Bovo "Libeccio" (brggpl) - *** TERMINATO! ***

Ciao Gian Paolo ti invidio e nello stesso istante sono contentissimo nel vedere il tuo modello che prende sempre più forma e anche bene.
Un salutone
Sandro

ciao santos
ho visto il "video" della tartana, ma attendo i particolari.
(così magari ne copio un po')
ricambio i saluti

buona serata a tutti!

sempre sul ponte in accopiata all'"uomo" di cui ai post precedenti c'è lo:

SBOVO/ARGANO

per questo tipo di argano orizzontale (salpaancora o sbovo o molinello) ho dovuto sviluppare un disegno (uno dei tanti) in mancanza di particolari sul piano A.N.B..
in particolare ho dovuto capire come funzionava dal momento che di tutte le immagini ritrovate nella mia bibblioteca, nessuna lo raffigurava dalla parte del meccanismo. (ho trovato invece informazioni utili sul sito di Fissore).
mi occorreva conoscere come le leve (o manovelle) spinte alterativamente dai marinai trasmettessero il movimento di rotazione ai tamburi sui quali si avvolgono le catene delle ancore.
un po' lo capito e un po' l'ho intuito, sperando di non aver preso troppe cantonate.

ecco il disegno di progetto (le misure sono quelle di taglio a 1:66)

-

qui inizio a tagliare e fresare (ruote dentate) ricavate da un tondino (cedro residuo di freccia rotta) diam.8.
(qui l'essenza dei legni, a parte la lavorabilità, ha poca importanza: tutto verrà colorato)



foto con prova fiancate (compensato da 1 mm.) + ruote + tamburi in lavorazione.



qui l'"uomo" con i relativi leveraggi e gli "zamponi" che trasmettono il movimento dalle bielle verticali alle ruote.



nei tamburi ho poi inserito dei listelli 1x1 nelle fresature orizzontali e qui la foto ricordo dell'argano semi-finito pronto per essere montato sul ponte.



la piattina da 2 mm. in rame è il freno (appoggerà sulla ruota centrale) e deve essere ancora tagliata in misura e colorata.
a sx in basso si vedono le manovelle che venivano infilate nel bilancere (in sommità dell'uomo) formate da tondino da 0,5 più un listello 1x1 in bosso sagomato a tondo.

lo scafo (ora impresentabile) è in fase colorazione continua dal momento che ritocchi e sbavature sono in ciclo perpetuo inoltre il colore verde non vuole saparne di asciugare e di coprire la vernice di fondo.
appena potrò togliere le protezioni sul ponte farò una prova a secco dell'argano, ricordandomi di fare sul ponte i fori per la calata della catena.

un saluto a tutti.

buona serata a tutti!

questa volta sono a chiedervi un aiuto.
sto completando lo scafo con il fregio che copre il bittalò.



come si vede sopra dall'immagine estratta dal piano ANB la tricatura del bastone di fiocco al bompresso non attraversa anche il bittalò come invece si vede in questa immagine realtiva a un'altra imbarcazione di tutt'altra epoca.



secondo il piano del bovo-libeccio nè il baston di fiocco nè il bompresso erano legati direttamente al bittalò, ma solo tra di loro.
siccome si vedono in internet modelli di tartane con la tricatura al bittalò, il dubbio è:
seguo il piano del Libeccio o modifico?
grazie e saluti

ciao Gianpaolo molte volte le soluzioni sono diverse perchè diversi sono gli usi --- non credo che tutti i brigantini a palo avessero il bompresso che poteva essere alzato per occupare meno spazio in banchina per scaricare ed imbarcare la merce ma sono sicuro che quelli che lo avevano ponevano meno problemi nel porto di Bristol ad esempio per mancanza di banchine o a loro stessi che pagavano di meno perchè occupavano meno spazio ciao giovanni

Ciao
Prima di tutto complimenti per il tuo argano, veramente bello.
Secondo ho dato un' occhiata qua e la in merito al tuo quesito e sembra che quello disegnato sul tuo progetto sia corretto.
Un saluto
Sandro

buona domenica
ringrazio tutti!
per la trincatura penso che seguirò il piano Matteucci.

@ giovanni
non sapevo che il bompresso fosse tanto facilmente smontabile e che questo venisse fatto anche per poter pagare meno "tasse portuali"!!!
dovresti scrivere un libro con questi particolari che aiutano a capire la navigazione e quindi i modelli che facciamo.

ciao a tutti!
proseguo nella descrizione dei lavori riguardanti lo

SCAFO

come detto ho realizzato lo scafo in fasciame unico. seguendo varie indicazioni nel forum e volendo colorare interamente lo scafo, ho iniziato con una mano di fondo. era la prima volta che usavo questa vernice (sintetica) e le sorprese non sono mancate. così si presentava la vernice:



nonostante la diluizione con acquaragia, non pensavo che rimanesse coì densa.
alla fine avevo uno scafo "ingessato" e con le tracce della pennellata. non sono sicuro che doveva essere così.
dopo la necessaria catavetratura dalla 400 in su, di legno in vista ne è rimasto ben poco.



a questo punto sono passato a completare l'impavesata con il capodibanda.
ho dovuto scartare l'idea iniziale di farlo con tiglio "flex" (magico e comodo nella sagomatura) da mm.4x2 in quanto c'erano problemi con il raccordo con il casseretto di prua e con la curvatura di poppa. così ho scelto una sezione composta di più listelli in modo da ottenere gli stessi
ingombri visivi. ecco lo schema e una foto di montaggio:


(tutti gli spigoli in sezione sono da arrotondare)



alla la ruota di poppa ho utilizzato il solito sistema di più listelli da mm.1x1 affiancati (vedi tricarino), messi in sagoma dopo bagnatura di un giorno.



tra l'altro ho fissato i parasartie (banchi) in compensato da 1 mm sagomati per i passaggi delle lande.

per autocritica, riguardando meglio il piano, penso di aver esagerato nella dimensione del bottazzo che visivamente doveva risultare più sottile dello spessore dell'impavesata.
ora passerò alla veniciatura e dovrò decidermi sulla chiodatura del ponte. (non sono ancora sicuro di come e se farla)
ciao

Ciao Gian Paolo ammazza quanto è bello, si presenta proprio bene lo scafo.
Un saluto
Sandro

Ho letto tutti i tui post e devo dire che stai realizzando una bellissima opera i miei più sinceri complimenti.

Daniel

ciao daniel
benvenuto nel "Bovo Fans Club"!
scherzi a parte grazie a te a a santos!
per lo scafo devo ringraziare il sig. A.Matteucci che ha fatto un disegno di progetto preciso (ordinate e chiglia) che non ha dato problemi di sagoma.
ciao a tutti.

ciao a tutti!

SCAFO - Colorazione

finita la cartavetratura (dopo la mano di fondo non è mai sufficiente: la luce radente alla superficie non perdona), sono passato alla colorazione dello scafo con colori Humbrol (sintetici) in tonalità (opache):

- rosso vinaccia : opera viva
- grigio : opera morta e interno impavesata (compreso trinchetto)
- verde scuro : bottazzo e capodibanda.
- nero : parti metalliche

naturalmente è stato un susseguirsi di mani e ritocchi con il pennellino 000 (vedi bottazzo e separazione tra rosso e grigio sulla linea di galleggiamento). la verniciatura è una lavorazione abbastanza noiosa e sono stati
necessari Mozart, Beatles, Led Zeppelin e B.B.King! ad un certo punto ho deciso di smettere.
anche l'asciugatura (dato anche il clima umido del periodo e della mia zona) è stata lentissima (giorni).
alla fine, dal momento che lo scafo dovrà essere maneggiato ancora molto, per protezione ho steso due mani di trasparente (sempre opaco).
l'uso degli Humbrol invece degli acrilici non è dovuta ad una scelta pensata, ma solo perchè li avevo già usati 40 anni fa e allora non c'erano ancora gli acrilici. alla prossima occasione forse proverò anche questi se non altro per eliminare
definitivamente l'uso dell'acqua ragia.
ecco il risultato:








ehi scusate, ma devo proprio riprodurre le chiodatura sul ponte o continuo a rimandarle?

Ciao Gian Paolo BELLO VERAMENTE, stupendo
Complimenti.
Per la chiodatura sul ponte la fai perchè devi rimandare?
Il sistema puoi scegliere o come si fa nella realtà o simularla pesnso che solo su questo devi decidere ( per realizzarla come nella realtà ti posso assicurare che una rottura di..... .
Un saluto
Sandro

ciao santos
grazie ancora!
certamente sarà una rottura enorme (qualche centinaio di fori da 0,3 mm).
il problema è: ma in realtà si vedevano veramente le tracce dei tappi di chiusura (protezione)?

Ciao GPaolo , ti è piaciuto la bici ? E pedala , scherzo , come non vuoi fare la chiodatura? no la devi fare se nò.......................................... basta.
mozzo

ciao mozzo
beh! se proprio proprio la devo fare ........
mannaggia! nessuno che mi dica che tanto non si vede!!!!!
ciao a tutti

Ciao Gian Paolo se vuoi sapere la mia in effetti non si vedono ma si vedono, che bel giro di parole, solo per dirti che non sono marcate come di solito si vede in giro.
Viene usato lo stesso legno e quindi si nota solo una leggera differenza.
Un saluto
Sandro

Ciao Gian, mi piace, un bel lavoro e un'ottima accoppiata di colori, si vedono gli humbrol, almeno ai miei occhi, comunque appena puoi passa ai tamiya, e vedrai che potere coprente, a pennello basta e avanza una mano.
Torno a ripetere che hai fatto un buon lavoro veramente ( complimento/constatazione)
Bruno

Ciao Gian Paolo volevo farti una domanda ma hai usato una tecnica in particolare per ottenere una linea cosi' precisa su tutto lo scafo tra il grigio ed il rosso o sei andato a mano libera grazie a presto

Daniel

riciao e rigrazie a tutti!

@daniel
per fare il confine tra il grigio e il rosso (linea di galleggiamento) ho usato questo "strumento" (di alta precisione svizzera! ).



per prima cosa ho dovuto costruire un nuovo invaso che contenesse lo scafo bene "in bolla".
su un piano ho fatto il giro della barca con la matita nello strumento, ricavandomi la linea.
con un pennellino piatto ho iniziato dal colore più chiaro (il grigio) in modo da poter intravvedere ancora la linea e senza preoccuparmi di invadere sotto.
poi sono passato al rosso, in parte usando nello "strumento" il pennello 000, e in parte a mano libera.
dove si sbava (e si sbava), si può usare una lametta altrimenti... ritocchi con la lente d'ingrandimento.
naturalmente la linea sembra diritta, ma con la lente si vede così:





@ santos
seguendo anche i consigli di un amico ligure, farò i micro-fori a trapano e, dovendo ancora scurire il ponte (ora un po' troppo chiaro), vi lascierò penetrare il colore. vedremo! intanto incomincerò a ritracciare le linee di tutti i bagli.
il tuo è un ben dire: si devono fare, ma non si devono notare .

@uni
sono proprio curioso di provarli (gli acrilici). la mia ritrosia è dovuta alla base di acqua.
mi ero fatta l'idea che l'acrilico non aderisse così bene come il sinstetico. ma bisogna provare.

ciao Gianpaolo per i buchini sul ponte non usare il trapano ma piuttosto una punta di spillo infilata su un astuccio di taglierina e non affondare troppo , i buchi piccoli si possono sempre allargare, i grossi possono diventare più piccoli solo con lo stucco e poi più piccoli sono e più pulito è il lavoro; mi ero dimenticato di farti i complimenti per il truschino (così si chiama l'attrezzo per segnare la linea di galleggiamento) ciao giovanni

Gianpi, veramente un gran lavoro!!!
Quando ho visto la stuccatura..... mamma mia, ho detto. Ma la verniciata è grandiosa, anche se amo la poesia del legno vivo.
Complimenti e, come sempre, INVIDIA PURA!!!

Ciao Gianpaolo.
Proprio bello sai, bella linea, ben dipinto. Ma scusa, perchè non hai mai provato i colori ad acqua? Per me sono favolosi, attaccano benissimo anche sul metallo, oltre che sul legno, non puzzano, puoi verniciare anche al chiuso di uno sgabuzzino e parlo per esperienza personale. Ho trovato ultimamente degli smalti della Max Mayer che sono proprio belli. Per i fori, personalmente credo che non li farò mai, intanto sono sempre troppo grandi e poi se vai a guardare in giro non si vedono, anche perchè venivano poi ricoperti da tasselli di legno, comunque la decisione è tua.
Buon lavoro
Mario

Ciao Giampaolo grazie per la risposta che mi hai dato molto dettagliata a presto

Daniel

buona domenica a tutti e grazie agli intervenuti.

non riprodurre le chiodature e ignorare il problema mi rimorde un po' la coscienza.
l'idea di picogiò (spilli al posto del trapano) è un compromesso realistico molto interessante e conveniente.
poco tempo fa, nell'argomento:
http://www.forumscuoladimodellismo.com/navi-velieri-f1/chiodature-opinioni-t1980.htm
avevamo già espresso spunti e pareri in proposito e anche vip44 dice che non le riproduce.
non vorrei stressarvi ulteriormente e riporto solo questa immagine-forum del ponte /vespucci/mozzo dove occorre una certa acutezza per scoprire i "tappi".


mi metto al lavoro.


@ vip44
per gli acrilici, vedo proprio che siete in maggioranza a consigliarli! mi dovrò arrendere!

@aldo
non ho stuccato lo scafo, ho provato ad utilizzare una vernice di fondo, ma questa (forse troppo densa) si è rivelata purtroppo come una stuccatura a pennello e il tracciato del fasciame non si riconosce più.

@ daniel
quando vuoi altri dettagli, non fare complimenti!