Bovo "Libeccio" (brggpl) - *** TERMINATO! ***

** Caratteristiche generali del modello **

nome: Libeccio
tipo: Bovo
anno di costruzione: 1895
lunghezza reale: 25,65 m
scala del modello: 1:66
tipo modello: autocostruzione
piano di costruzione: A.Matteucci / A.N.B.

buona sera a tutti
apro un nuovo cantiere (con riserva):

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BOVO "Libeccio" su disegni di Alvaro Matteucci
lunghezza reale dello scafo fuori tutto = m.25,65
anno di costruzione : 1895 / cantieri di Viareggio
scala dei disegni del modello 1: 50
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Sono arrivati questi piani richiesti all'Associazione Navimodellisti Bolognesi (ANB):



Sarebbe il primo modello che realizzo in "autocostruzione" (a scafo chiuso).
Le perplessità sull'esito della scelta sono molte e penso che passerà del tempo prima di poter postare qualcosa di "legno", salvo che non decida di comprarmi una rassicurante scatola di montaggio.



Per la cronaca questo "bovo" è un veliero mercantile di piccolo e medio cabotaggio, armato con due alberi a vele latine (+ fiocchi e controranda) con l'albero di mezzana posto a poppavia del timone (vedi moderno Yawl).
Sul libro "Vele italiane della costa occidentale" / Bellabarba e Guerreri / Hoepli e sulla rivista "Yacht Digest", viene descritto come nave tipica del mar tirreno, dalla liguria fino alla sicilia, nata alla fine del '700 e diffusa fino ai primi del '900.
Ho scelto questo modello per la linea moderna dello scafo (almeno rispetto a mio ultimo modello), per la sua particolare dotazione velica e poi perchè è anche nazionale.
A parte le dimensioni, trovo una certa somiglianza con la tartana, salvo per l'"alberino" di mezzana e la poppa più a sbalzo sul timone.

link (e cercare bovo)

Mi sembra di aver capito (ma chiedo conferma) che entrambe le imbarcazioni di questo periodo (bovo e tartana) avevano l'antenna della vela latina fissa rispetto al bordo. Ossia l'antenna durante la virata rimaneva nella medesima posizione e pertanto si aveva il vento alla "buona" e "cattiva mano" (con la vela che trovava ostacolo nell'albero stesso).
La cosa non avveniva ad esempio sul leudo dove alla virata l'antenna passava di bordo a pruavia dell'albero.
Queste in sintesi sono le prime note curiose che riporto per i modellisti che come il sottoscritto non ne erano ancora al corrente.

Confido nel forum per notizie, immagini e osservazione su questa imbarcazione.

A questo punto passo a studiare questo piano, capire le modalità di montaggio, preparare un elenco dei materiali necessari e trovarli. Sto anche pensando di cambiare la scala del modello perchè troppo ingombrante (da 1:50 passerò a 1:66 o 1:75).
Alla prossima: un commento sul piano costruttivo che già mi sembra ben fatto.
Buon modellismo

Ciao Gian Paolo bella scelta, hai perfettamente ragione assomiglia molto ad una Tartana tranne dal dritto di poppa in poi ( pochi centimetri) e per due boccaporti zona argano per il resto ha la stessa forma, dal disegno che hai postato sembra realizzata a quinti e la carpenteria assiale è a parti.
la scala la lascerei 1:50 dato che alla fine, fuori tutto sono solo 51,3cm non molto grande ma nello stesso momento ti lascia la possibilità di inserire più particolari, questo è ovviamente una mia idea.
Un saluto e buono studio
Sandro

Che dirti Giampaolo,
I modelli che vanno al di fuori dei vascelli sia inglesi che francesi, mi piacciono.
Oltretutto rappresentano il nostro trascorso sul Mediterraneo. Un modo come un'altro per non disperderne la memoria.
Conosco altresì i disegni in generale di Alvaro MATTEUCCI e li ritengo ben particolareggiati, quindi credo che non dovresti avere grossi problemi nel realizzarla.
BUON LAVORO!!
Modì.-

Ah, dimenticavo, anche io son dell'idea di Sandro, in fin dei conti 52 cm fuori tutto possono andar bene.

come al solito compaiono misure strane , attenzione alla dicitura --lunghezza reale dello scafo fuori tutto ---- ripeto --dello scafo . sembrerebbe che voglia dire dalla poppa al bittalò ovvero al pezzo dove poggia il bompresso ; a parere mio non indica la lunghezza della nave fuori tutto bompresso compreso e boma che sporge a poppa pure ciao giovanni

@santos @modifica @picogiò
grazie per l'apprezzamento.
effettivamente la dizione "lunghezza reale dello scafo fuori tutto = m.25,65" è un po' equivoca.
questo è il cartiglio della tavola di A.Matteucci:

comunque la lunghezza fuori tutto (da boma a bompresso) in scala 1:50 risulterebbe di circa cm.80 e viste le mie disponibilità "di ormeggio" dovrò passare almeno alla scala 1:66 (circa il 25% più piccola).
Per ora non rimpiango i disegni delle scatole di montaggio, questo progetto non smentisce modifica e c'è pure uno schema delle manovre con relative istruzioni molto dettagliato!
Dal catalogo A.N.B. mi sembra di aver capito che lo stesso scafo è armato a goletta e con alcune varianti (già trovate da santos) anche a tartana.
@santos
l'immagine della carpenteria che ho postato ieri non fa parte del progetto A.N.B., l'ho trovato in internet, però cosa significa : la carpenteria assiale è a parti?
proseguo nello studio
ciao a tutti!

Ciao Gian Paolo, scusami mi sono espresso in maniera telegrafica.
intendevo dire che dal disegno che hai postato si vede chiaramente che la chiglia, il dritto di poppa e di prua sono realizzati in stile arsenale, cioè l' insieme dei vari pezzi e no come si fa comunemente con la finta chiglia.
Buono studio
Da quello che vedo nella prima foto dei disegni A.N.B. sembra realizzata con ordinate, correggimi se sbaglio.
Un saluto
Sandro

ciao Giampaolo , dal cartiglio si legge che fra la lunghezza fra le perpendicolari e quella indicata fuori tutto ci sono solo quattro metri e rotti di differenza che corrispondono allo sbalzo della poppa e del bittalo a prora quindi non si tiene conto del boma che sporge a poppa e del bompresso ciao giovanni

@ Giovanni
vedo che abbiamo un nuovo termine per il glossario: bittalò.
(bisognerà provvedere!)

A proposito è giusto chiamare "boma" quell'asta a poppa che però non è fissata all'alberino di mezzana, ma al capodibanda?

@ Santos
dimenticavo: confermo che il modello ANB è a ordinate (false) e a scafo chiuso. Ti lascio in "arsenale"!

continuo nelle ricerche / internet. finora ho trovato solo questo:
http://www.madregiulia.it/
era un bovo, ma è stato completamente modificato nella velatura (una sola randa).

buona serata a tutti!

buon giorno e buone vacanze!
dopo uno studio del progetto A.N.B., sono finalmente in ferie e ho ripreso i lavori modellistici.
il tempo dedicato allo studio non è mai sufficiente, prima o poi nascono problemini da risolvere e nonostante l'accuratezza di certi piani occorre fare preventivamente schizzi e pro-memoria d'aiuto per evitare sorprese.

la scala scelta del modello è 1:66 (un compromesso tra l'originale 1:50 e la 1:75 forse troppo ridotta) riducendo l'ingombro del modello del 25%. questo ha comportanto oltre alla riscalatura del disegno una revisione degli spessori in gioco.

ho modificato (semplificando) l'ossatura dello scafo eliminando il sottoponte (di rinforzo?) in quanto praticamente invisibile e con ciò ho evitato tutte le forature delle ordinate. (nelle foto si possono vedere i tagli della foratura non eseguiti)


per la falsa-chiglia ho usato un robusto multistrato di faggio da 3 mm. e per le ordinate normale compensato da 4 mm. più largo (spesso) per facilitare l'appoggio del fasciame e la formazione dell'angolo di quartobuono.



il piano A.N.B. è abbastanza curato e per ora non fa rimpiangere le scatole di montaggio.



ho inoltre deciso di prevedere un falso ponte (compensato da 1 mm sul quale posare l'assito con il dovuto fasciame) non compreso nel progetto originale.

PS: dopo disatrosi tentativi con l'archetto ho ripiegato sull'acquisto di un traforo proxxon.
e anche con questo c'è da far pratica.
il vantaggio delle scatole di montaggio è trovare tutti i pezzi già tagliati.
comunque pensavo che probabilmente i nostri discententi (modellisti) avranno a disposizione economici seghetti al laser, magari direttamente comandati in controllo numerico dal nostro PC. ma va bene così!
buon modellsmo e buon relax!

ciao Gian paolo,
bellissimo , mi piace il tuo lavoro , in futuro se ci riuscirò anche io vorrei dedicarmi a vascelli delle nostre parti ( sono ligure )
tipo bovo, pinco , leudo etc... Non so se ci riuscirò ,userò scatole di montaggio ,per me sono più facili visto la mia poca esperienza , ma la volontà c'è
saluti ed in c....... alla balena.
P.S. mi chiamo Gianpaolo anche io.

ciao pavel
grazie dei complimenti e vedremo.
è la prima volta che esco dai binari delle scatole di montaggio, ma penso che oltre che divertenti siano necessarie.
senza averne completate, ora non sarei in grado di cavarmela.
sto usando vari accorgimenti che ho imparato con le scatole di m. e che in questo piano costruttivo non vengono descritte.

PS: ti consiglio il leudo della Mamoli

Ciao Gian Paolo
Vedrai che riuscirai a fare questo modello e alla fine le scatole resteranno un ricordo del passato.
Un saluto e buon divertimento.
Sandro

ciao Sandro,
mi sembra di essere "senza rete". per ora è divertente.
ma non sono ancora sicuro di abbandonare le scatole.
ti ringrazio comunque dell'incoraggiamento!
ti auguro un buon relax!

Ciao Gianpaolo, per uno che ha deciso di abbandonare le scatole di montaggio la partenza è molto promettente, mi unisco ai complimenti di tutti e ti esorto a completare il tuo Bovo che sarà sicuramente un bel vedere.
Un saluto
Antonio

Ciao Gian Paolo, sarà molto interessante seguirti, e molto istruttivo

Saluti da Scuba!!!

@ scalmotto
ricambio i complimenti e grazie per le attenzione!

@ scuba
ti ringrazio per l'"istruttivo", ma le vere istruzioni verranno dagli Esperti e saranno dolori quando rientreranno dalla vecanze. spero solo che queste note siano da incentivo e stimolo per gli amici vecchi e nuovi del forum a diffondere (vedi Picogio') anche il discorso delle barche tradizionali italiane e/o mediterranee (oltre al noto gozzo).

saluti a tutti!

In effetti le imbarcazioni italiane sono stupende non per questo c'è ne una che le batte tutte, la più bella del mondo.
Da quello che ho visto farti fare sono certo che uscirà uno stupendo bovo.
Un salutone
Sandro

buona serata a tutti!
@ santos grazie ancora e vedi alla tua tartana.

oggi ho preparato un piccolo pezzo (anzi una coppia).

questi pezzi (non previsti dai piani) vanno applicati simmetricamente a prua della 1° ordinata e sono d'aiuto per la posa del fasciame in questa zona particolarmente complicata.



sono composti da 3 strati di compensato tenero da 0,4 più uno stato (l'ultimo) di balsa, scalati progressivamente.
poi occorre il trapanino per pareggiare gli scalini, un pò d'occhio, controllando le linee d'acqua e la simmetria, e un po' di fortuna.
vedro' comunque di raccordare il tutto prima della stesura del faciame.
naturalmente ho sbagliato (coppia a sx), dimenticando di proseguire nell'impavesata e ho dovuto rifare il lavoro quasi terminato.
la prua di Libeccio è particolarmente slanciata ("stellata", mi pare si dica così) e il fasciame entra nella chiglia con un angolo molto acuto.



nella prima foto (a dx) si intravede anche il toppone di poppa costruito con la stessa lavorazione e che andrà fissato sull'ultima ordinata.
non ho ancora deciso se fare la battura, intendendo rivestire la chiglia con un rivestimento da 0.5 che faccia da coprifilo.

ps: ho usato il termine "toppone" perchè così l'ho trovato scritto nelle istruzioni ANB.
non so se sia un refuso di stampa o una terminologia esatta oppure tipicamente toscana.
comunque il termine rende bene il concetto.
buon modellismo e alla prossima.

Ciao Gian Paolo
Lo vedi che ho raggione?
Non c'è nulla da fare quando uno è bravo è bravo e basta.
La battuta se vuoi un consiglio falla anche se rivesti sia sulla chiglia che sul dritto di poppa e di prua ti facilita di molto la messa in opera del fasciame ( questo è solo un mio consiglio)

O.T
letto la tua risposta e ovviamente ti ho risposto la.
Fine O.T

Un salutone
Sandro

ciao sandro
e buongiorno a tutti!
terrò a mente il tuo consiglio sulla battura, ma la sua definizione sulla chiglia è anche collegata a un altro dubbio:
sarà necessario fare il 2° fasciame (per coprire errori vari)?
colgo l'occasione per postare uno dei disegni preparatori (autocad) che ho iniziato nella prima fase di studio del progetto, ma che è in continua evoluzione perchè i cambiamenti sono sempre all'ultimo momento.

salutoni

buon giorno a tutti!
sono in ferie e i lavori proseguono: ecco un nuovo passo.

FALSO PONTE

prima di passare alla costruzione del falso ponte, ho inserito due "longheroni" previsti dal progetto che oltre a irrobustire lo scafo, definiscono due lati del boccaporto di carico. volendolo, si potevano eliminare e costruire direttamente sul ponte il boccaporto, ma così ho fatto pratica di traforo.



con l'aiuto di una sagoma in carta (fotocopia della vista dall'alto) ritagliando perimetralmente i passaggi delle ordinate (sostegni provvisori dell'impavesata), ho definito il taglio del falso ponte su compensato da 1 mm (sottile e flessibile).
naturalmente la sagoma deve tener conto della formazione del cavallino (ben evidente in questo scafo) e del bolzone e inoltre il profilo va tenuto abbondante in modo da rifinirlo sul posto.
il risultato del lavoro non è molto preciso, specialmente negli incastri dei falsi scalmotti, comunque penso sia accettabile, tenendo conto che l'assito e il tricarino copriranno tutto.







fissando il ponte con chiodini strategici e con colla (vedi post di jack.aubrey/ketck olandese in proposito) e con l'aiuto di una serie di elastici, sono passato al fissaggio definitivo del falso-ponte.



con il falso-ponte fissato ho infine registrato il quartobuono che avevo già abbozzato in precedenza.
.....
saluti a tutti


ps: in questi modelli a "scafo chiuso" tutto è falso: falso ponte, false ordinate, falsa chiglia e falsi scalmotti.
Ma come dice un modellista lombardo, "Il modellismo è sopratutto apparenza, un modello ben fatto deve apparire vero. Quando l’osservatore, nel guardare il modello “vede” quello vero, lo scopo è raggiunto". (e speriamo sia sempre così)

Ciao Gian Paolo
Vedo con piacere che anche te sei un amante di autocad, bel disegno e anche dettagliato.
Complimenti per il tuo lavoro, la prossima anziche tanti falsi .... li farai tutti reali.
Un saluto
Sandro

ciao sandro
ho capito dove mi vuoi tirare!

posto altri disegnini (forse a qualcuno serviranno come spunto)



colgo l'occasione per ringraziare il sig. Ostan (modellista-negoziante bolognese) per la sua pazienza e disponibilità.
saluti a tutti

Ciao Gian Paolo non voglio tirarti da nessuna parte
Vedo con piacere che stai andando alla grande.

Una domanda in merito hai disegni, scrivi che sono in scala 1:66 ma le misure che hai inserito sono in decimi di millimetro?
Un salutone
Sandro

ciao sandro
si! sono già le misure di taglio in decimi (per mia comodità anche se non è molto ortodosso).
(p.s.: sono curioso del tuo argano)
riciao