Greyhound - Corel (brggpl) - *** TERMINATO! ***

** Caratteristiche generali del modello **

nome: Greyhound H.M.S.
tipo: fregata
anno di costruzione: 1720
lunghezza reale: 50 m.
scala del modello: 1:100
tipo modello: scatola di montaggio
piano di costruzione: Corel

salve
sono uno "scatolaro" (per ora)
prediligo modelli di piccole dimensioni e magari mercantili o da pesca.
ho in cantiere questa Corel H.M.S. Greyhound.
è la mia 8° costruzione, una all'anno.
ho iniziato otto anni fa come terapia antistress con il Bragozzo Aerpiccola.


tornando alla greyhound ora sono alla finitura del ponte.
ho provato per la prima volta ad annerire le coste dello 0,5 con la matita,
ma per poca pazienza e/o troppa colla il risultato non è quello sperato
spero di rimediare con una potente cartavetrata


p.s.
1) vorrei aprire una discussione con pregi e difetti delle scatole di montaggio
2) mi suggerite negozi intenet che possano spedire bozzelli, listelli e minutaglie

ora provo a inserire foto.......
evviva

ciao brggpl non so se hai l'intenzione di lasciare il ponte di quel colore ,ma scurendo il ponte potresti notare di meno il nero fra le assi . per scurire non so quale prodotto sei abituato ad usare; ti consiglierei di usare la gommalacca bionda stesa col pennello , scurisce e nello stesso tempo agisce da turapori; ed è opaca
ti conviene fare una prova su diversi legnetti per vedere l'effetto che fa, eccoti la gommalacca-

p.s.
1) vorrei aprire una discussione con pregi e difetti delle scatole di montaggio
2) mi suggerite negozi intenet che possano spedire bozzelli, listelli e minutaglie

ciao gian paolo,
secondo me puoi tranquillamente aprire una nuova discussione in "OffTopic" per il punto [1]! per quanto riguarda il punto [2] potresti fare lo stesso oppure riproporre la domanda in questa discussione in modo esplicito così che chi può ti risponda!
come è questo hobby per antistress??? funziona o ti sei solamente appassionato?

per quando detto nel messaggio prima del mio da giovanni, ma la gommalacca non da fastidio per la stesura sullo spazio piccolo e stretto del ponte? non voglio contraddire nessuno anche perchè non ne ho esperienza diretta, ma riporto solo quello che leggo!

a presto

Ciao Gian Paolo, pregi e difetti delle scatole di montaggio , esperienze in questo campo non ho mai comprato una scatola, per sentito dire un lamento unico sulla qualità dei materiali e di per sè non rappresentano la vericità delle vere navi che la rappresentano , scusami se lo ripeto e solo per sentito dire, questi i difetti , per i pregi hai tutto i particolari a portata di mano nel Kit
mozzo

grazie a tutti
non conosco bene la gommalacca
previa carteggiatura, vorrei usare il mordente in polvere solubile in acqua in modo da dosare l'intensità del colore ....?.....

per brad barron
trovo molto rilassante costruire modelli, dopo ore davanti a un computer a progettare travi e pilastri in c.a.
mi piace lavorare con il legno, magari anche di notte.
sto scoprendo solo ora la quantità umana e materiale che sta dietro a internet e che ha questo hobby.
abito in provincia e a piacenza c'era un solo negozietto (ora chiuso) che vendeva materiale e che mi ha fornito i primi e preziosi consigli.

comunque qualcuno mi sa dire dove acquistare per posta bozzelli da 2 mm refe e listelli?????

Ciao Gian Paolo complimenti per le tue realizzazioni, per quanto riguarda la pratica antistress penso che il modellismo sia veramente un toccasana.
Le scatole di montaggio
Personalmente non posso denigrare questa opportunità hanno la loro importanza per chi inizia questo magnifico hobby ( le ho usate anche io ) servono per dare un minimo di sicurezza e conoscenza ma poi sta nell' individuo crescere e cercare di entrare nell' ottica di autocostruirsi tutto compreso il progetto ma per fare ciò si deve studiare molto, ovviamente questa è una mia idea di come vedo io il modellismo.

Brad in merito al suggerimento di Giovanni lo reputo molto valido inoltre come ha detto lui stesso si deve dare quel prodotto consigliato a pennello e quindi si riesce a farlo anche in spazzi piccoli ed angusti, la cosa era più difficile se si usava la tecnica della gommalacca vera data a tampone.
Un saluto
Sandro

P.S ti ho inviato un messaggio privato

il cantiere prosegue:





ho combinato un guaio. per scurire il ponte ho usato questo mordente diluito in acqua.




Nei modelli precedenti avevo ottenuto risultati migliori
con vernice tipo flatting scura, poi opacizzata.
forse era meglio seguire i vs consigli (ceralacca).
il risultato è questo "nuvolato".



come potrei rimediare per avere un risultato più uniforme?
e per quale motivo ho ottenuto questo (listello cattivo?
troppa colla? trappa cartavetrata? sbagliato mordente?)

Ho letto sul forum degli sfalsamenti degli assoni a 4, ma troppo tardi.

PS
dai pochi richiami storici sul manuale del kit, leggo:
"Il periodo dal 1600 al 1700 segnò la fine di questo tipo di imbarcazioni,
caratterizzate ancora da 2 file di remi poste sotto le batterie dei cannoni,
utilizzate nelle manovre a bassa velocità, o in assenza di vento."
mi potete spiegare da dove uscivano i remi e dove venivano riposti?

grazie e ciao a tutti

tutte quelle macchie chiare fanno supporre che ci sia un velo di vinavil sparso a chiazze sul ponte ,se è così armati di pazienza e di cartavetra fina e olio di gomito
per quanto riguarda la ceralacca cosa diversa è dalla gommalacca ciao giovanni

Buona sera a tutti, Ciao G.Paolo , per il ponte ti consiglierei di rifarlo, per le condizioni che si presente difficilmente avrai risultati sperati , per la seconda domanda , la posizione dei remi devi fare una ricerca specifica .
mozzo

Ciao Gian Paolo
effettivamente come ti ha indicato Giovanni il Vinavil "potrebbe" dare quel risultato, ma più indicativamente per quanto ho potuto provare sulla mia pelle il problema sta nel mordente usato
Hai usato mordente (anilina) ad acqua, in un post precedente sempre sul mordente avevo spiegato come usare l'anilina, nel tuo post non sono intervenuto in quanto ho pensato che non fosse di necessità invece ...
Il legno ha una tonalità di colore sua di chiari e scuri naturali, se usi anilina ad acqua questa tonalità si accentua nelle parti che assorbono di più.
Per ovviare a questo impiccio io uso anilina ad alcool (bada bene "quello medicale").
Il primo passaggio lo doso in modo leggero per dar modo che le parti più chiare assorbano una prima parte di colore, poi se non mi soddisfa lo ripasso diluendolo meno e via dicendo.
Vedrai che il colore in questo modo diventa paro e di tuo gradimento.
L'ultima foto postata non da certezza che sia colpa del Vinavil in quanto le macchie chiare indicano che sia una qualità del legno, Io proverei a dare una carteggiata leggera per non peggiorare le cose e proverei con il mordente ad alcool come ti ho spiegato.
Resta fermo il discorso che qualora avessi stabilito che il ponte fosse imbrattato col Vinavil resta poco da fare, devi armarti di pazienza ed operare come ha detto Giovanni.
Questo è il "MIO" modo di procedere poi sta a te decidere.
Saluti
------------------- Virgilio ----------------

c'è una soluzione più bella: ricoprire il ponte con listelli di pero di spessore 0,5 passando sul fianco del listello una penna di nero indelebile per simulare la pece
e sopra a tutto una mano di trasparente opaco ,io farei così ,non c'è niente di peggio quando si sbaglia manovra di tentare di aggiustare la cosa con piccoli rimedi
che molte volte peggiorano il tutto , meglio prendere il toro per le corna e rifare con un grosso rimedio ciao giovanni

salve a tutti e grazie dei consigli
penso di seguire :
in prima battuta pigogiò (cartavetro)
e se non funziona o seguo mozzo (drastico rifacimento) o ricopertura (pigogiò)
sto lavorando su un provino per tentativi. vediamo
a proposito delle coste che cosa intendi per penna di nero indelebile? forse penarello?
avevo usato una matita HB . forse la dispersione della grafite può essere causa del danno?


ps e scusate l'insistenza
ma non c'è proprio nessuno che mi sa dire qualcosa su questa fregata del 1720 o similare che in manovra andava a remi?

Ciao G.Paolo, non ho capito la Tua insistenza sulla storia del bastimento e come venivano posti i remi , ma se hai un problema di procedere nell'allestimento continua a risolvere secondo alcuni pareri, a tempo debito si potra trovare anche la teoria dei remi,
mozzo

si può essere anche la graffite perchè quando passi la cartavetra se ne va dove le pare mentre con la pittura nera o col pennarello indelebile si corre meno pericolo
comunque se rasi bene il ponte e spargi la colla sul listello togliendo col dito l'eccesso di colla e premi bene il listello al posto giusto a fianco stretto con il precedente senza dar colla sui fianchi del listello non dovresti avere nessun problema e non dovresti col pero neanche usare la cartavetra che comunque a finire non dovrebbe essere usata , è meglio la carta abrasiva 1000 non bagnata ciao giovanni non ho notizie di questa fregata ma proverò a cercarle ci vorrà del tempo porta pazienza

Ciao BRGGPL ( cosa vuol dire ???) ; comunque , parlando di colorazione del legno io lo tinteggio con il mordente diluito in acqua calda e un po di aceto. poi una volta ottenuto la colorazione desiderata li passo l'Olio di Lino Cotto Puro ; cosi il legno si ravviva e lo rende naturale senza dare pitture trasparenti .

ciao febert
(brggpl = 1° parte del mio codice fiscale)
comunque ritornando ai miei problemi, mi sembra che il legno del kit ( = acero dalle descrizioni del manuale) sia stato una carta assorbente disomogena.
da un provino ne ho avuta conferma.
nei modelli precedenti avevo usato un flatting leggermente colorato
e avevo uttenuto una buona uniformità senza problemi.
questa volta ho voluto cambiare, ma qualcosa è andato storto.
sto ancora pensando ai rimedi già suggeriti e intanto continuo a cartavetrare
e usare il cutter come raschietto. vediamo se vado in chiesa.
ciao

anche io nei primi modelli ho dato il flatting che ho lasciato cosi anche per fare notare la differenza , poi i grandi modellisti mi hanno detto che non si deve dare , e cosi mi hanno consigliato l'olio di lino cotto puro . Effettivamente il modellino prende un'altra vista , specialmente se si usa legno buono . Continua a documentare con foto passo passo la tua costruzione . buon lavoro

Salve a tutti!
Dopo l’escursione storica (vedi Manovra a remi di una fregata….) in “navi e velieri”.
dal momento che il Greyhound è poco conosciuto, anche a detta dei cenni storici del manuale, scopro che il progetto corel dimostra scelte semplificative rispetto al reale e forse anche di pura invenzione.
Stando nel forum sono diventato più critico, però bisogna pur concludere in modo almeno decente.
La ricerca mi inviterebbe a praticare nelle fiancate (appena sopra all’incintone) la serie di fori per l’uscita dei remi che in scala 1:100 e sarebbero circa mm.4x4 (senza parlare dei remi).


Penso che non lo farò.
Non che abbia fatto un capolavoro, ma ho paura di rovinare il fasciame in bosso.
Se non altro ora sono a conoscenza della semplificazione del progetto.

Per quanto riguarda il ponte, ho ottenuto un piccolo miglioramento ricartravetrando a fondo.

Farò ancora un ultimo tentativo con l’olio di lino sul provino e poi passerò comunque agli accessori.
Cercasi conforto.

Ciao G.Paolo ,ti consiglierei di chiedere ad un ebanista o ad un restauratore di consigliarti nel modo migliore e senza troppi se e ma, stiamo parlando del ponte.
mozzo

Io ho fatto il Royal Charlotte ex Royal Caroline che in origine era il Peregrine Galley ; ebbene fu una dell rarissime navi trasformata in Yacht Reale togliendo i cannoni e mettendo i remi per poter manovrare in porto . A un'altra di queste navi fu messa una doppia fila di remi con scarsissimo risultato , abbandonando subito il progetto .

caro feberet
ti ringrazio. seguo i tuoi post ammirando i tuoi lavori e il tuo entusiasmo.
mi sembra che tu sia in scala diversa dalla mia (1:100).
quanto misurano i passaggi dei remi ?
a proposito sai come avveniva la manovra per riporre i remi che tu hai perfettamente realizzato?
ciao

Il mio modello ha uno scafo lungo 65cm. I remi venivano solamente alzati e rientrati quel tanto da rimanere in modo orizontale , piu della meta rimaneva fuori . Il foro per i remi era giusto per il passaggio anche perche funzionava da scalmo , era solo un fulcro .ti allego foto

ti ringrazio ancora, ma non mi hai detto in che scala stai lavorando.
e poi i tuoi piani prevedevano i remi?
ciao

La scala di quella nave è 1:60 . I piani di costruzione sono quelle del Peregrine Galley . poi ho voluto documentarmi sulla storia di quella nave e un amico mi ha prestato un libro (THE 20 -GUN SHIP - BLANDFORD di Peter Goodwin ) e li ci stava la storia della trasformazione di questa nave. Mi sembra che in tutto ne sono state trasformate solo 3 , di cui una con la doppia fila di remi pensando che era piu veloce invece di rivelò un falliemnto totale , in piu tutta la parte poppiera era stata adibita ad alloggio reale . E cosi con i disegni del libro l'ho trasfotmata . Per me è una cosa originale .

Ciao Feberet ti posso chiedere un' informazione tecnica?
nella prima foto della Royal Caroline come mai le tre vele triangolari a prua una ha le cuciture orizzontali (quella al centro) mentre le altre due le hanno verticali?
Un saluto
Sandro