Bovo "Libeccio" (brggpl) - *** TERMINATO! ***

E aggiungo anche sempre molto disponibile ad aiutarci ciao e buona domenica a tutti

Daniel

Ti viene su propio' un bel modello,e complimenti per l'auto costruzione.
Ciao Carmine.

ciao a tutti

@ igorino
quando puoi, senza fretta, postaci un esempio fatto: così lo copio! grazie:lol:
@ stephen
ti ringrazio per l'ora e mezza della tua attenzione. forse mi dilungo un po' troppo, ma cerco di spiegare cosa ho capito e come facio per vedere se qualcuno mi corregge: sono pur sempre a scuola!
per l'autocostruzione penso che un po' di modelli in scatola di montaggio vadano costruiti.
ma se avessi avuto a disposizione il forum prima, forse ne avrei fatti di meno.
@ daniel
l'aiuto è sempre reciproco
@ carmine
grazie
e buona domenica a tutti

tempo e perseveranza sono gli incredienti migliori
buon modellismo
mozzo

Ciao Giampaolo, l'ora e mezza, in modo egoistico, me la sono autodedicata. Non credo ch tu ti dilunghi molto, anzi, secondo il principio del forum, è importante una spiegazione chiara, dettagliata e comprensiva di immagini. Altrimenti come facciamo a "rubare" idee e dettagli?
Ti rinnovo i miei complimenti.
SM

ciao mozzo

mozzo ha scritto:tempo e perseveranza sono gli incredienti migliori
buon modellismo
mozzo

"parole sante" : speriamo di averne sempre
ben tornato!

buona sera popolo di navigatori!
houston: we have a problem (per gli esperti di manovre e a proposito della vela latina).
sto posando gli ultimi bozzelli agli alberi e alle antenne e non capisco una certa manovra (la n.88).
posto un estratto delle istuzioni A.N.B. per inquadrare il problema.



ed ecco le immagini relative (ho tagliato la parte centrale per ragioni di spazio)





1) la cima 88 come viene regolata, da dove parte e dove arriva?
(dal disegno sembra che parta e arrivi alla bugna)
2) una cima passa all'interno delle due brancarelle ?
(ammesso brancarelle sia il nome giusto per gli occhielli alla relinga)

se qualcuno mi puo' aiutare, grazie

ps : ringrazio qui stephen per l'ultimo post

Ciao Gian Paolo purtroppo non ti posso essere di aiuto ho iniziato da pochissimo a studiare e cercare di comprendere le manovre che dovrei realizzare sulla tartana che è ancora arabo.
Un saluto
Sandro

Ciao GPaolo , sto provvedendo per il Tuo ?
a presto
mozzo

ciao Gianpaolo , è la prima volta che vedo una manovra che corre a fianco della relinga di caduta di una vela latina , potrei capire se fosse solo una sagola per una bandiera ed avrebbe senso se fosse data volta sotto al boma su una castagnola , non so cosa dire , speriamo che un espertissimo ci possa illuminare , ciao giovanni

ciao popolo di navigatori
vi ringrazio tutti per il pronto interessamento al mio problema.
è sempre confortante sapere di poter contare sul vostro aiuto.

ritornando al problema e riflettendoci sopra, sembra che quasta manovra sia di aiuto e di rinforzo (sicurezza alla rottura?) alla relinga di caduta e quindi alla vela stessa.
se intendo bene così, allora questa manovra dovrebbe passare per brancarelle e essere in qualche modo fissa alla bugna (praticamente un anello chiuso dalla bugna al bozzello dell'antenna passando per le brancarelle).
se fosse così vuol dire che non si fidavano molto del velaio!!!

Ciao Gian Paolo ti posto l' immagine che Mozzo ( Francesco ) non riusciva ad inserire.


Sandro

ciao santos
ti ringrazio! ho ricevuto l'immagine (ex tartana) per e-mail.
sto pensando che forse ci sono degli errori nei piani (tartana e bovo), ma non vorrei essere presuntuoso.
se arrivo a delle conclusioni certe, metto qui la soluzione.
ringrazio comunque tutti.
buona serata!

buona serata a tutti

ALBERI e ANTENNE

gli alberi e le antenne sono quasi terminati, colorati (bianco e ocra) e addobbati.
mancano un po' di rifiniture (ritocchi vari di colore e nero sulle parti in rame in attesa di trovare il brunitore).
per quanto riguarda i bozzelli, ho mantenuto il procedimento di fare gli stroppi con il refe e prevedere nelle "cime" di aggancio degli anelli con fasciature. dovendo montare prevalentemente bozzelli da 3 mm. ho dovuto accantonare (per ora) l'idea di igorino di fare gli stroppi metallici.

quando facevo i primi modelli (in scatola) per memorizzare i nomi astrusi della terminologia marinaresca, li trascrivevo direttamente sui disegni dei piani. ecco foto ricordo da "glossarista" con un po' di "nomeclatura":



particolare bozzelli:



particolare antenna (composta da 3 aste legate) con fasciatura di protezione in corrispondenza dell'albero di maestra e particolare crocette con puleggia per la drizza inserita nell'albero:





particolare dei penzoli per gli ostini:



tutti questi particolari non sono certamente il massimo dell'esecuzione, ma spero comunque che le immagini possano essere di qualche utilità. i prossimi passi saranno vele, alberi con sartiame.

Termini di riferimento al glossario: drizza -ostini - imbrogli - bugna - penzolo
grazie dell'attenzione.

Ciao Giampaolo invece io penso che sia un lavoro ben fatto pulito e preciso ma anche i bozzelli li hai costruiti tu ciao e grazie

brggpl ha scritto:buona serata a tutti

....
quando facevo i primi modelli (in scatola) per memorizzare i nomi astrusi della terminologia marinaresca, li trascrivevo direttamente sui disegni dei piani.
....
... spero comunque che le immagini possano essere di qualche utilità.
....

Caro Gianpaolo non solo le immagini che posti sono di grandissima utilità ed aiuto, ma trovo assolutamente geniale l'idea di scrivere sui piani la terminologia delle varie parti delle navi. Da domani sarà mia cura seguire questa pratica.
E' sempre vero che le idee migliori sono le più semplici.
Grazie

@ stephen
ringraziamo pain.Net!

@ daniel
i bozzelli sono quasi totalmente "prefabbricati": ho solo provveduto a scurirli con tinta noce scura e stondarli agli spigoli cercando di uniformità.
ho solo fatto un paio di piccoli bozzelli a 3 vie da 2/3 mm perchè non ne avevo in casa e forse non ne producono.

grazie a tutti

Buongiorno a tutti , credo di fare cosa gradita postare questi particolari :


buon modellismo
mozzo

@ mozzo
certo che fai piacere a mettere immagini!
le immagini sono essenziali per capire come sono fatti i particolari e cercare poi di riprodurli.
i bozzelli che hai postato, a quale periodo si riferiscono?
l'argomento sarebbe da approfondire.
spesso nei modelli si cade in fuori-scala e in approssimazioni (io per primo).
volevo comunque far notare (in riferimento ai comuni bozzelli che troviamo pronti in commercio) le curvature che avrebbero in realtà:

da ultimo per chi volesse vederne e saperne di più, ri-posto questo link:
http://www.bozzello.it/fotogallery.htm

ciao a tutti!
ho un dubbio (un altro)!
sto completando le vele (latine): come dal disegno del piano ANB, ho fatto gli orli e applicato le bande o bende di terzaruolo (in giallo) e i rinforzi agli angoli.
il tutto sul lato a destra.

(i colori sono evidenziatori)
ma a sinistra le bande di terzaruolo sono ripetute?
grazie dell'attenzione.

ciao Gianpaolo, sulle vele quadre che prendono il vento solo da una parte basta sventare una parte di vela ; per le vele latine che possono prendere il vento ora da una parte ed ora dall'altra bisogna con i terzaroli chiudere in una morsa un tratto di vela e quindi servono da una parte e dall'altra ; la stessa cosa succede per la randa che prende la mano di terzaroli intorno al boma . ciao giovanni

ciao a tutti!

VELE

sto lavorando alle vele che nel Bovo-Libeccio sono "solo" cinque: 2 latine (maestro e mezzana), fiocco, controfiocco e controranda (o vela "a cappello" inferita all'alberetto).

(in rosso la vela "a cappello")
personalmente ritengo la lavorazione delle vele abbastanza antipatica e noiosa.
le vele in genere creano problemi di fuori scala: ad es. la trama della tela e le cuciture.
se poi non si sa lavorare di cucito e non si hanno collaborazioni "domestiche", occorre trovare altre soluzioni.
nel 2006 in un modello di giunca cinese (vedi alduspm) avevo pensato di sostituire le cuciture della relinga con la colla (in quel caso avevo ignorato gli orli).
ultimamente ho scoperto su internet che un modellista lombardo avava già descritto e sperimentato (con successo) il metodo della colla molti anni prima.
quindi confortato dall'idea di non essere solo, ho deciso di riprendere l'uso della colla e della matita per le false cuciture.

ecco in sintesi il metodo che sto seguendo:
1) ricavare da fotocopie le sagome delle vele al netto delle relinghe
2) lungo il perimetro da tagliare, spenellare vinavil diluito in modo da evitare sfilacciamenti e facilitare il taglio (lasciare asciugare)
3) tagliare dalla tela le vele secondo le sagome
4) ritagliare delle striscioline di tela più o meno rettilinee (sempre bagnate con vinavil diluito), una volta asciutte, sfilare le trame (quelle lunghe) fino ad ottenere la larghezza voluta e rifilare le trame trasversali (forbice) per ottenre una benda regolare in larghezza.
5) incollare le bende sul perimetro della vela per ottnere il falso orlo e altre bende per i terzaruoli
6) incollare eventuali rinforzi agli angoli
7) con colla (non diluita) applicare lateralmente lungo il perimetro (ora formato da 2 o 3 strati di tela) il gratile o relinga (refe 0,5/0,75 in questo caso) prevedendo le bugne e le brancarelle (quelle di terzaruolo le annoderò).

ecco alcune foto del procedimento.
- taglio:

- trama:

- incollaggio della relinga:

- particolare rinforzo / angolo di scotta:


tutte queste operazioni avvengono su un piano refrattario alla colla. io ho usato un foglio di plastica steso sul tavolo: la prima vela è andata distrutta avendo eseguito l'operazione sulla formica.
la colla (se abbondante) "viaggia" nella tela e sul lato di contatto con il piano puo' formarsi uno stato superficiale lucido da togliere con carta vetro fine.
il metodo va sperimentato e perfezionato (per esempio le striscioline del falso orlo dovrebbero essere piu' strette), cosa ne pensate?
nei prossimi giorni passerò ai ferzi, ai terzaruoli e infine alla inferitura. un saluto a tutti.

Ciao Brggpl
Una foto anche se di ritardo ,di quei bellissimi particolari di mozzo .Buon lavoro
Vagelis

Ciao Giampaolo ho letto più volte il procedimento da te eseguito senz'altro va perfezionato soprattutto sul fatto della colla che viene assorbita dalla tela e quindi tende sempre penso a macchiare la tela siccome non riesco bene a capire se con la carta vetro la togli completamente grattandola poi non ti rimane l'alone e se la devi colorare con prodotti apposta in quelle zone non resterà alterato il colore scusami se ti pongo queste domande ma mi piacerebbe capire se il sistema è decisamente valido perchè come per alcuni modellisti non avendo la sarta in casa e avendo una strada diversa da percorre per farsi le vele sarebbe un ottima idea grazie

@vangelis
bello il bozzello che hai postato: enorme!
ad occhio sembra alto più di mezzo metro! si capisce perchè i marinai morivano se un bozzello cadeva addosso.

@daniel
effettivamente è la prima volta che eseguo questa lavorazione con gli orli. bisogna provare e ottimizzare.
oggi ho provato ancora ed ecco cosa succede con la cartavetro usando i blocchetti rivestiti.





la cartavetratura non toglie la colla completamente, ma ne opacizza la superficie, togliendo il lucido.
probabilmente occorre limitare la colla (senza diluizione) e avere un piano meno liscio di quallo che ho usato (sempre però refrattario).
per quanto riguarda la colorazione, penso che dovrebbe essere fatta prima delle opere di incollaggio.
in questo caso, prima di operare, avevo lasciato la tela in ammollo con te e caffe' (mi sembrava troppo bianca) e non sono emersi aloni troppo sgradevoli.
benvengano altre considerazioni.
ciao e grazie a tutti!