Gozzo Ligure (Emiliano77)

Buona domenica a tutti
Miracolosamente oggi ho avuto qualche ora libera per il mio gozzo  
Per la precisione 4, e tutte dedicate alla pulizia della parte interna dello scafo  
Solo la metà dello scafo  
Prima di proseguire vi posto alcune foto dove si dovrebbe notare la differenza




Vado avanti con l'altra metà...

Ciao Emiliano....ehh già....si vede sicuramente la differenza!...bravo!
Si carteggia bene l'alifatica vero?...  

Ciao ciao

Ciao Andrea!  
Ad essere sincero non ho mai carteggiato la vinilica.. le differenze le conosco solo grazie alle vostre esperienze sul campo!  
Probabilmente hai capito perché mi sono buttato a capofitto sull'interno  
Per l'esterno devo trovare un lamierino o simile per tentare la tecnica che mi hai suggerito tu.  

Vorrei allungare le giornate di almeni altre 12 ore.  

Buon modellismo a tutti!  

Buona domenica a tutta la ciurma!

Tra una grattata e l'altra ho dedicato un po' di tempo ai remi, ma terminato il primo mi è venuto un piccolo dubbio sulle proporzioni. Mi spiego meglio: la tecnica di costruzione è quella di Giovanni (picogiò) che ringrazio anche se a lui i ringraziamenti non piacciono e approfitto per ringraziare anche Pino; nella seguente immagine i remi di Giovanni:



il remo a grandezza naturale è di 3,20 metri; nella scala di Giovanni (1:20) il remo diventa 16 cm; nel mio modello (scala 1:12) il remo dovrebbe essere 26,6 cm. Ecco il mio remo:



Il mio dubbio è che mettendolo vicino al gozzo ho la sensazione che non sia proporzionato; ripeto, è una sensazione, ma la mia esperienza rasenta lo zero e volevo chiedere consiglio a voi. Ecco l'immagine:




Aspetto le vostre opinioni in merito  

Remi a parte il cantiere va avanti: la "carteggiatura" dello scafo (interno/esterno) è praticamente finita, a parte qualche piccolo ritocco qua e là. Devo dire che il risultato mi sembra meno orrendo di quanto mi aspettassi; per intendersi... non dico che è un lavoro a regola d'arte, ma la mia paura iniziale di dover ricorrere alla cementite forse si sta piano piano dissipando. A parte qualche piccolo ritocco e all'esperimento dei falsi "scalmi" (o finte costole) aggiuntive, che poi vi posterò, penso a breve di dedicarmi alla colorazione ed al resto.



Attendo riscontri da parte vostra e mi raccomando... non siate troppo buoni  

@Andrea: forse riesco ad evitare di dover "segnare" la linea dei corsi in maniera artificiale???
@Daniel: stavolta foto in pieno giorno e "abbastanza zoomate"   Ne ho anche di più ravvicinate, ma ho finito lo spazio di 5 immagini per post....  

P.S. non ditemi niente sull'impugnatura del remo... lo so... devo ancora assottigliarla.....  

Buon modellismo a tutti!

Ciao Emiliano vedo che piano piano stai risolvendo i problemi iniziali nel pomeriggio vado da mia sorella e ti prendo tutte le misure del remo(quelle del kit per intenderci) e te le mando cosi fai un riscontro
Di nuovo un saluto Pino

Ciao Emiliano, secondo un documento ufficiale della Federazione Italiana Canottaggio Sedile Fisso, per il Gozzo Nazionale il remo deve avere una lunghezza massima di cm 340 dei quali al massimo cm 91 sono dedicati alla pala e per quanto riguarda lo scafo deve essere al massimo di cm 561,5 tra le perpendicolari del dritto di prora e poppa.
Spero ti possa essere utile per farti un'idea.
Buon lavoro.

Ciao devil, oltre a quanto ti ha detto Armando vorrei aggiungere che secondo me solo il lato della presa è un pò troppo lungo, il resto potrebbe andare. Ti dico questo perché da giovane facevo canottaggio e nel caso di doppi remi (ossia quando il vogatore usava due remi) questi non si dovevano toccare quando i remi erano nella posizione perpendicolare all'asse della barca. Nel caso invece di remo singolo usato con le due mani, la presa era più lunga.

Credo che in un gozzo il vogatore debba sedersi al centro del sedile e debba usare i due remi e quindi verifica che le prese non si tocchino mai durante la vogata.

Almeno penso che il ragionamento valga anche per un piccolo gozzo che deve poter essere comandato da una persona sola.

Ciao

Buonasera a tutti
@Armando e Etabeta: Grazie per i vostri post!  Io ho fatto un altro bel giro per i vari cantieri e vedere le soluzioni e le proporzioni dei remi di gozzi; in molti (anche etabeta) hanno utilizzato i disegni di Giovanni (picogiò) adattandole, se necessario, alla scala del proprio modello. Alla fine, escluso qualche remo un po' "corto", mi sembra che con le proporzioni ci siamo abbastanza. Non considerando l'impugnatura che deve essere ancora "affinata".
Secondo quanto detto da Armando, la pala dovrebbe essere (in scala 1:12) di 7,5 cm, invece degli attuali 10 cm, ma a questo punto anche la pala in scala 1:20 di "picogiò" di 6 cm, portata alla misura reale, sarebbe 120 cm, e quindi fuori dai parametri della Federazione. Non so che dire....  
Per la lunghezza dell'impugnatura (sempre disegno di Giovanni):
misura reale = 34 cm
scala 1:20 = 1,7 cm
scala 1:12 = 2,8 cm

Buona serata a tutti  

ciao Emiliano
Va a finire che te li sogni di notte i remi   

Hai ragione Walter  
Di questo passo, il tempo che finisco questo gozzo, tu avrai già terminato 10 modelli e tutti bellissimi!!!!

Ciao Emiliano, le misure che ti ho dato non sono da seguire alla lettera per il tuo modello, le specifiche della federazione si riferiscono a barche da regata e quindi i rematori utilizzano un solo remo, conseguentemente, come dice Eta, nel tuo caso il remo dovrebbe avere l'impugnatura più corta per poterne avere due per ogni rematore.

  Armando

Tra una   e una   pian piano capisco le cose... 

Le misure nelle varie scale le sto scrivendo nei post per condividerle con tutti, così se ho sbagliato qualche calcolo mi potete correggere  

Vedi se ti può aiutare questa foto.


o questa

Grazie Armando!
Hai notato anche tu che nella prima foto (gozzo a destra) l'impugnatura è lunga e in linea con i nostri remi...
Mentre nella seconda immagine l'impugnatura è cortissima!!!
Per la lunghezza e la proporzione totale del remo non si vede benissimo perché sono parzialmente immersi...
  mi son caduti tutti i capelli a forza di grattare  

Si ma è dovuto sicuramente al fatto che la seconda è molto più piccola e di conseguenza anche molto più stretta.
Così adesso ti tocca grattare la testa senza capelli

emiliano ha scritto:forse riesco ad evitare di dover "segnare" la linea dei corsi in maniera artificiale???

Ciao Emiliano...direi di si...ora mi sembra molto meglio di come l'avevo vista io dal vivo...bravo!
Per i remi non so dirti molto...anche io ho avuto grossi problemi nel mio primo modello...a me sembra vadano bene come proporzioni ma lascio la parola a chi ne sa più di me  
Un saluto,
Andrea

Buongiorno Andrea
Grazie del complimento sperando che tu non sia stato troppo buono  

Piccolissimo aggiornamento sul cantiere: tra una testata nel muro e una grattata sull'ormai testa pelata  , ho messo momentaneamente in stand-by i remi e mi sto dedicando ai paiolati; nello specifico sto provando a rifinire e provare quelli proposti dai disegni mantua, anche se so che non sono veritieri...   Il fatto è che non mi dispiace per niente il colore della betulla 2mm con cui li ho tagliati, e prima di scartarli a prescindere, vorrei provarli. In più mi intriga il colore del compensato di betulla con il colore che ho scelto per l'interno dello scafo.
Colore che non ho intenzione di rivelare finché non farò le solite prove di rito  

P.S. per Andrea: Hai visto il topic delle stampanti 3D di Piotta (Stefano)? Quando Etabeta ha scritto che si poteva autocostruire, ho pensato subito a te  

O.T.

Hai visto il topic delle stampanti 3D di Piotta (Stefano)?

ho visto ho visto...è un argomento che avevo seguito più di qualche anno fa...

Ciao ciao

Buongiorno a tutti i modellisti!  

Volevo tranquillizzare i colleghi ( ciao Walter)  
Non mi sono suicidato a colpi di remi!!! 
Sto passando un po' di tempo in compagnia della mia amica carta vetrata   per terminare appunto i remi e rifiniture prima di passare al pennello (non userò il cinghiale  )

Piccola domandina stupida, ma chi mi segue già da un po' sa ormai benissimo che ogni cosa che mi appresto a fare è la per la prima volta...
Il turapori lo date col pennello? O in quale altro modo?

Un'altra: i pennarelli acrilici di cui si parlava in qualche cantiere che adesso mi sfugge, consigliati per fare righe perfette ed evitare sbavature col pennello ( ), in teoria non sono l'equivalente dei vecchi "uniposca"? Se fosse così immagino siano acrilici sintetici... sapete dirmi la differenza con quelli ad acqua che normalmente si usano? E se per caso hanno un impatto ed un effetto diverso sullo scafo?

Buona giornata a tutti!!!

 

Ciao Emiliano,
il turapori io lo do a pennello e poi carteggio con grana molto fina..
Ultimamente io sto usando tutti colori acrilici che puoi diluire in acqua...ti consiglio gli Acril Master della Ferrario che a volte puoi trovare in qualche cartoleria o sicuramente su ebay. Non costano molto, hanno un'ottima pasta, molto fine e ben coprente....insomma, io mi ci sto trovando bene.

Cmq non mischiare colori sintetici e colori al nitro...faresti un bel casino...  

Per il discorso dei pennarelli non ti so dire...mai usati...

Ciao ciao

Ciao Emiliano
Io idem con patate di Andrea, ho usato una volta l'uniposca sul legno, al momento tutto bene, ma poi col tempo tende a schiarire molto fino a quasi sparire (il legno se lo ha bevuto), non ricordo però se avevo verniciato sopra

Buonasera a tutti!

@Andrea e Walter: grazie dei consigli    Ok allora.. niente pennarelli per il momento, solo pennello, così quando sbaglierò mi divertirò a sentirle da Italo  

@Andrea: mi sa che siamo in simbiosi con i colori...  Li ho comprati una settimana fa... La marca è uguale, il tipo non lo so....



Tornando al gozzo: i remi, nel bene o nel male sono pronti



Una visione d'insieme con lo scafo; anche il paiolato standard (mantua) è al suo posto



Finalmente oggi mi è arrivato "vele italiane della costa occidentale":



Da cui posto un estratto dei remi, portascalmi e ancora, tutti quotati; in modo da supportare chi volesse realizzare i remi come descritto in questo bellissimo libro:



Spero, già questo fine settimana, di iniziare con turapori e colorazione; sicuramente i primi saranno i remi, per evitare eventuali errori sullo scafo.

Considerando la mia firma (vedi sotto), questa cautela è d'obbligo  

Per i più attenti...  ... la prova dei "falsi scalmi" è andata..... diciamo che è andata.   Vedremo in seguito se nel complesso il risultato sarà accettabile.

Buon modellismo a tutti!!!

Per quel che vedo stai andando alla grande e la tua voglia di sapere è molto contagiosa.
Continua così, la sete della conoscenza non si placa mai.
Complimenti ti seguo nell'ombra
Claudio  

Grazie Claudio!!!

Io di solito preferisco le critiche costruttive rispetto ai complimenti, ma sinceramente i tuoi li accetto molto più che volentieri  

Sono contento che segui il mio cantiere e mi raccomando... appena vedi qualche scempio incredibile... batti un colpo...  

   

Per la "sete di conoscenza"... Sono grato a tutti i colleghi esperti che mi riempiono di consigli, ma la soddisfazione più grande per me è capire il perché una determinata cosa deve essere fatta nel modo suggeritomi.

O almeno... io ci provo    

ciao emiliano  
"Le Vele Italiane": ottimo acquisto. Penso che per il nostro settore sia fondamentale.  
Ti ispirerà qualche modello e ti servirà per ampliare le tue conoscenze marinaresche.  
Confrontando le pale dei tuoi remi con quelle dell'immagine tratta dal libro, noterai una sagoma diversa, ma penso che ogni carpentiere facesse delle scelte personali.
Sto seguendo i tuoi avanzamenti e non vedo "scempiaggini".  
saluti