La Belle 1684 (onip)

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ciao

Complimenti, piccoli precisi e puliti...

Grazie ragazzi, troppo buoni.

Buone vacanze

Si riprende con il cantiere;

sto valutando il sistema migliore per il montaggio degli scalmi di volta dell’arcaccia, una struttura che mi sembra abbastanza delicata nel suo assemblaggio, perché bisognerà tenere conto della doppia curvatura dell’arcaccia, poggiando i piedi degli scalmi sul dragante; l’inclinazione del piano di appoggio è di circa 15 gradi, dal quale sono leggermente distanziati gli scalmi laterali, compresi quelli “gobbi” ancora da fare:





Sistema “spiato” ad Edoardo a Viareggio (mostra incontro tra modellisti d’arsenale – Museo della Marineria).

Pino

Ciao Pino, mi fa molto piacere rileggerti dopo la pausa estiva. Tutti gli amici che ti seguono, compreso io, saranno contenti di vedere i progressi del cantiere.
Ti auguro buon Sabato e grazie.

Aggiornamento,

ho realizzato gli scalmi esterni che dovranno diventare “gobbi”, ma credo di averli fatti stretti, proverò lo stesso a sagomarli, mi serviranno da guida per i successivi:





domani sarà un’altra giornata di verifiche e valutazioni, è una struttura che richiede piccoli passi.

Pino

  io sono ancora molto lontano da questo tipo di modellismo, ma mi piace vedere come lavori.
ciao

Bellissimo lavoro, complimenti
Claudio  

Grazie per la vostra approvazione.

cvincenzo54 ha scritto:  io sono ancora molto lontano da questo tipo di modellismo, ma mi piace vedere come lavori.
ciao

Ciao Vincenzo,

è indubbiamente più complesso del modellismo tradizionale, ma per dire non è per me bisognerebbe prima provarci, la Tartana ligure di Fissore ritengo sia un buon inizio, ma anche un semplice gozzo a costole come quelli disegnati da Sergio Spina, che per me è stato l’inizio, anche se non avevo intuito subito in quale campo mi ero avventurato, poi c’è chi sarà in grado di farne una esecuzione da manuale (vedi Daniel….che farà testo), e chi farà un lavoro accettabile e gradevole come me…..come tutti "noantri", come dicono i romani.

Forza pirati!!!!!!!!!!  

Pino

Grazie Pino, prima o poi proverò.
ciao

Aggiornamento,

una prima sgrossatura degli scalmi della pettiera o gobbi, ne ho rifatto uno che avevo accorciato nel piede per non aver segnato il limite della rastrematura; per la curvatura superiore ho seguito l’andamento di quella dei quinti, la larghezza dei pezzi preparati è stata sufficiente:









per fare ad occhio delle sagome, ed ancor più delle sculture, bisognerebbe avere la qualità degli scultori capaci di vedere nel blocco di marmo, o ciocco di legno, l’immagine dell’oggetto e di tirarlo fuori, non è semplice ……… sarà un bel fare con gli ornamenti della La Belle.

Pino

Ciao sono convinto che ci riuscirai, ai quello che a me manca ( pazienza e manualità)
ciao

Ciao Pino, sempre più bello ed interessante questo cantiere. Seguo passo passo quello che fai, perché il prossimo cantiere mi piacerebbe costruire in arsenale. So di non avere giusta l'esperienza, ma se non si prova non si possono conoscere i propri limiti.
Buon proseguimento e grazie

Ecco, per chi non lo sapesse questo è il vero modellismo d'arsenale. Complimenti Pino, ti seguo sempre.
giga...

Rifatti gli scalmi di volta che includono il foro della losca attraverso il quale passa la testa del timone; un altro modellista di arsenale mi ha fatto osservare che il foro non è rotondo ma ovale:









il tutto appoggiato provvisoriamente.

Per Giovanni: è più corretto dire che anche il mio è modellismo di arsenale, ma non il "vero" perchè in giro, come sai, c'è veramente ben altro e dai questi sto imparando.

A proposito, la settimana scorsa sono stato un pomeriggio a Taranto e mi sei venuto in mente; a Taranto ci capito spesso, soprattutto d'estate, perché faccio tre mesi di mare a Castellaneta Marina, potremmo tentare anche di incontrarci.

Un saluto. Pino

Tutto pronto per l’incollaggio, preparati i dormienti del cassero, il dritto rettificato ad angolo ottuso ed il timone con gli spigoli rettificati, per consentire la completa manovra del timone nel foro della losca:  





la sbavatura nell’incastro del massiccio della losca fortunatamente sarà coperto dal fasciame

Pino

Sicuramente Pino, ci sono i mostri, ma io con quello che ho scritto intendevo fare il paragone tra il tuo e il mio modo di fare arsenale; il tuo è corretto mentre il mio è raffazzonato o come sono solito dire "sui generis". Hai detto niente: Castellaneta Marina! Certo che si può fare, speriamo solo di collimare le due esigenze di orario e tempo libero.
Ciao e dritto per la via così.
giga...

Ciao Giovanni, quando se ne presenterà l'occasione ti contatterò in MP.

Evviva il Club degli scarsi, è il club più simpatico che ci possa essere; e visto che Giampiero vuol dare lustro ai tarantini, quasi quasi mi ci aggrego anche io a "voantri", qui mi sento proprio solo, mi sento un incompreso

Pino

Come vicepresidente, non so se ti possiamo ammettere, nel club ma sentamo il presidente.
ciao

Grazie!!!!

Mi sentirei finalmente a mio agio e realizzato, ti fanno un fegato così ...... ogni volta che ti dicono quanto sei .......bravo, anzi mi fregano perché mi costringono a impegnarmi, ci mettono sotto pressione  

Aggiornamento.

Completato il quadro di poppa con i dormienti del cassero, e gli scalmi delle pettiere (se così si chiamano), ora credo che dovrò procedere con la misurazione delle teste delle costole, in parte già segnati, per poi tagliare la parte eccedente, pareggiare meglio il tutto, ed aprire i sabordi con relative soglie e soprasoglie.







Non ho ancora una idea precisa su come tagliare quella parte eccedente, ci sto pensando su.

Pino

Più facile a farsi che ad organizzarlo il lavoro di taglio delle teste dei quinti; mi sono tenuto più alto di un paio di millimetri, per non avere sorprese con una ulteriore verifica e per fare un pareggiamento più fine oltre che a tentare di realizzare alcuni tenoni per l’incastro con il capo di banda, ora si vedono le linee del veliero:






gli attrezzi usati sono stati una semplice lama per il ferro, che si inseriva comodamente tra le maglie, e la piccola sega circolare del mini drill, usata di meno perché anche un po’ rischiosa.

Tutto molto solido, non si muove nulla.

E anche molto bello
si comincia ad intravedere la forma della nave  

Aggiornamento, con dei passaggi che mi impensierivano, naturalmente ancora da finire e rifinire ulteriormente:

Aggiornamento,

completata l’apertura dei sabordi, con soglie e soprasoglie, e sistemate le teste degli scalmi; ora potrò dedicarmi con calma alla definizione del quadro di poppa:





Pino