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Barca da pesca sanremasca (onip) - ***TERMINATO!!!***
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Forum Scuola di Modellismo :: Modellismo Statico :: Navimodellismo :: Architettura navale antica - Modellismo d'arsenale :: Maestri d'ascia :: In cantiere
Pagina 5 di 8
Pagina 5 di 8 • 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8
Re: Barca da pesca sanremasca (onip) - ***TERMINATO!!!***
Ciao Pino, grazie per l'informazione sei stato molto gentile.
Un Saluto!!!!!
Un Saluto!!!!!
Forlani daniel- Utente sostenitore
Re: Barca da pesca sanremasca (onip) - ***TERMINATO!!!***
Lavoro pregevole, ricco di dettagli costruttivi nella fase iniziale e finale, ma con pochi dettagli sulla tecnica di applicazione del fasciame.
Che spessore hanno i listelli del fasciame? con che colla sono stati fissati i listelli ? Sono i listelli presagomati o aggiustati in loco ? Quale il numero
dei listelli per lato?
I tuoi lavori fanno scuola e percio' sono richiesti piu dettagli.
La tecnica in cantiere e' sinonimo di tecnica in arsenale ?
Dovrebbe tale tecnica essere aderente alla tecnica cantieristica dell'artigiano carpentiere che prevede che gli interni , sedili, banchi e bagli
si facciano prima e non dopo il fasciame ?.
Salutoni
Vittorio M.
Che spessore hanno i listelli del fasciame? con che colla sono stati fissati i listelli ? Sono i listelli presagomati o aggiustati in loco ? Quale il numero
dei listelli per lato?
I tuoi lavori fanno scuola e percio' sono richiesti piu dettagli.
La tecnica in cantiere e' sinonimo di tecnica in arsenale ?
Dovrebbe tale tecnica essere aderente alla tecnica cantieristica dell'artigiano carpentiere che prevede che gli interni , sedili, banchi e bagli
si facciano prima e non dopo il fasciame ?.
Salutoni
Vittorio M.
vittorio maturanza- Utente Appassionato
Re: Barca da pesca sanremasca (onip) - ***TERMINATO!!!***
Ciao Vittorio, un bel po’ di domande.
Per il fasciame avevo anticipato in un altro post, forse a pagina 4, che lo stesso sarebbe stato eseguito con listelli di mm. 1x4 utilizzando quelli già presagomati ed in noce. Ne sono stati messi 15 per lato opportunamente rastremati a prua ed a poppa, e corrono da poppa a prua, un lavoro non molto particolare o difficile, fasciame unico.
Per i termini cantiere, arsenale ed ammiragliato puoi leggere un interessante articolo di daniel forlani nel nostro forum “Guida informativa sul modellismo in Arsenale”, te ne anticipo i significati riportando :
“Quando si parla di modelli in Ammiragliato ci si riferisce alla realizzazione di tutti i particolari che compongono un bastimento partendo dall’inizio, e cioè dalla chiglia, fino ad arrivare agli ultimi corsi superiori ……
In questa tipologia di costruzione si tralascia di realizzare tutta l’alberatura e le manovre che la compongono.
Vi chiederete perché non finire il modello; il motivo è subito spiegato: nella realtà i costruttori,o maestri d’ascia, prima di ultimare il bastimento lo sottoponevano all’esame degl’armatori, affinchè effettuassero una verifica e dessero il benestare per proseguire il lavoro.
Per il modello in Arsenale il bastimento deve essere completato con tutto quello che ne concerne i piani di costruzione, comprendendo quindi tutta l’alberatura, le manovre, gli accessori ,la mobilia,tutte le varie colorazioni qualora siano espressamente richieste nella realtà,i barili ecc.; insomma proprio di tutto.”
Questo tipo di modellismo, in arsenale o ammiragliato, è in autocostruzione o di cantiere, perché tutto viene realizzato dal modellista … o quasi.
Per il fasciame, in effetti con queste tecniche viene normalmente realizzato alla fine, dopo gli interni.
Grazie per il complimento, ma ritengo che siano altri a fare scuola, che io …..spio con molto interesse.
Un saluto
Per il fasciame avevo anticipato in un altro post, forse a pagina 4, che lo stesso sarebbe stato eseguito con listelli di mm. 1x4 utilizzando quelli già presagomati ed in noce. Ne sono stati messi 15 per lato opportunamente rastremati a prua ed a poppa, e corrono da poppa a prua, un lavoro non molto particolare o difficile, fasciame unico.
Per i termini cantiere, arsenale ed ammiragliato puoi leggere un interessante articolo di daniel forlani nel nostro forum “Guida informativa sul modellismo in Arsenale”, te ne anticipo i significati riportando :
“Quando si parla di modelli in Ammiragliato ci si riferisce alla realizzazione di tutti i particolari che compongono un bastimento partendo dall’inizio, e cioè dalla chiglia, fino ad arrivare agli ultimi corsi superiori ……
In questa tipologia di costruzione si tralascia di realizzare tutta l’alberatura e le manovre che la compongono.
Vi chiederete perché non finire il modello; il motivo è subito spiegato: nella realtà i costruttori,o maestri d’ascia, prima di ultimare il bastimento lo sottoponevano all’esame degl’armatori, affinchè effettuassero una verifica e dessero il benestare per proseguire il lavoro.
Per il modello in Arsenale il bastimento deve essere completato con tutto quello che ne concerne i piani di costruzione, comprendendo quindi tutta l’alberatura, le manovre, gli accessori ,la mobilia,tutte le varie colorazioni qualora siano espressamente richieste nella realtà,i barili ecc.; insomma proprio di tutto.”
Questo tipo di modellismo, in arsenale o ammiragliato, è in autocostruzione o di cantiere, perché tutto viene realizzato dal modellista … o quasi.
Per il fasciame, in effetti con queste tecniche viene normalmente realizzato alla fine, dopo gli interni.
Grazie per il complimento, ma ritengo che siano altri a fare scuola, che io …..spio con molto interesse.
Un saluto
onip- Forumnauta
Re: Barca da pesca sanremasca (onip) - ***TERMINATO!!!***
Ciao ONIP,
Tra le informazioni sul fasciame mi aspettavo di trovare anche dettagli sul fissaggio dei corsi .
Il fasciame e' stato applicato con lo scheletro sulla controforma ?
Il fasciame e' stato tenuto in pressione sullo scheletro sino a completa presa della colla con morsetti o elastici ?
Nel tuo caso, immagino, essendo i listelli di 1 mm non devi avere avuto particolari problemi per la tensione dei listelli .
Salutoni
Vittroio M.
Tra le informazioni sul fasciame mi aspettavo di trovare anche dettagli sul fissaggio dei corsi .
Il fasciame e' stato applicato con lo scheletro sulla controforma ?
Il fasciame e' stato tenuto in pressione sullo scheletro sino a completa presa della colla con morsetti o elastici ?
Nel tuo caso, immagino, essendo i listelli di 1 mm non devi avere avuto particolari problemi per la tensione dei listelli .
Salutoni
Vittroio M.
vittorio maturanza- Utente Appassionato
Re: Barca da pesca sanremasca (onip) - ***TERMINATO!!!***
Ciao Vittorio, hai ragione non ho considerato questo passaggio, ma ora provo a rimediare, almeno in parte, ed aggiungo alcune foto:
le costole alloggiate nello scaletto, non ho usato la controforma, sono state messe in parallelo tra loro e perpendicolari alla chiglia con l’aiuto di distanziali, opportunamente tagliati, incollati con un punta di colla vinilica rapida alla parte dello scalmo che fuoriesce dal piano dello scaletto che sono quindi oltre la linea del cavallino e che vanno poi tagliati
è stato così possibile estrarre dallo scaletto lo scafo della barca
l’operazione successiva è stata quella si sistemare gli incintoni (verde) dello spessore di mm. 2 ed il primo listello vicino alla chiglia o torello (rosso) che hanno provveduto a consolidare la struttura
ho sistemato poi il dormiente, il primo sotto il capodibanda, tutto tenuto in pressione con i morsetti
ultimo passaggio quello di posare il fasciame ponendo alternativamente i listelli a babordo e tribordo dello scafo, per evitare di svergolarlo, cosa che può succedere quando i listelli si mettono prima da un lato e poi dall’altro
uso colla vinilica rapida con a portata di mano un piccolo panno bagnato per eliminare subito quella che deborda, per non macchiare il legno che risponderebbe male al trattamento con ravvivanti o mordenzanti, in caso di colorazione dello scafo questo problema non si pone in maniera assillante.
Un saluto!!!!!
le costole alloggiate nello scaletto, non ho usato la controforma, sono state messe in parallelo tra loro e perpendicolari alla chiglia con l’aiuto di distanziali, opportunamente tagliati, incollati con un punta di colla vinilica rapida alla parte dello scalmo che fuoriesce dal piano dello scaletto che sono quindi oltre la linea del cavallino e che vanno poi tagliati
è stato così possibile estrarre dallo scaletto lo scafo della barca
l’operazione successiva è stata quella si sistemare gli incintoni (verde) dello spessore di mm. 2 ed il primo listello vicino alla chiglia o torello (rosso) che hanno provveduto a consolidare la struttura
ho sistemato poi il dormiente, il primo sotto il capodibanda, tutto tenuto in pressione con i morsetti
ultimo passaggio quello di posare il fasciame ponendo alternativamente i listelli a babordo e tribordo dello scafo, per evitare di svergolarlo, cosa che può succedere quando i listelli si mettono prima da un lato e poi dall’altro
uso colla vinilica rapida con a portata di mano un piccolo panno bagnato per eliminare subito quella che deborda, per non macchiare il legno che risponderebbe male al trattamento con ravvivanti o mordenzanti, in caso di colorazione dello scafo questo problema non si pone in maniera assillante.
Un saluto!!!!!
onip- Forumnauta
Re: Barca da pesca sanremasca (onip) - ***TERMINATO!!!***
Mi piace il sistema per tenere ben distanziati i quinti e il fissaggio dei dormienti perfettamente allineati fra le 2 parti! ! !
ErPiotta71- Forumnauta
Re: Barca da pesca sanremasca (onip) - ***TERMINATO!!!***
Altro aggiornamento,
preparazione listelli per bozzelli a due vie (mm. 5,5x4x4); ad una via (mm. 5,5x4x3); e ad una via più piccoli (mm. 3,5x3x2,5); 18 bozzelli in tutto
ora dovranno essere tagliati e sagomati.
Quando non avevo la fresatrice riuscivo ad eseguirli aiutandomi con seghetto per il ferro e trapano a colonna; con quest’ultimo facevo i fori opportunamente distanziati, e con il seghetto per il ferro eseguivo le canalette su pezzi di listello della lunghezza massima di 10 cm., ripetendo l’operazione in base al numero occorrente, con attenzione e pazienza.
Alla prossima
preparazione listelli per bozzelli a due vie (mm. 5,5x4x4); ad una via (mm. 5,5x4x3); e ad una via più piccoli (mm. 3,5x3x2,5); 18 bozzelli in tutto
ora dovranno essere tagliati e sagomati.
Quando non avevo la fresatrice riuscivo ad eseguirli aiutandomi con seghetto per il ferro e trapano a colonna; con quest’ultimo facevo i fori opportunamente distanziati, e con il seghetto per il ferro eseguivo le canalette su pezzi di listello della lunghezza massima di 10 cm., ripetendo l’operazione in base al numero occorrente, con attenzione e pazienza.
Alla prossima
onip- Forumnauta
Re: Barca da pesca sanremasca (onip) - ***TERMINATO!!!***
Ciao. Arrivo solo oggi a leggere perchè le notifiche non arrivano e ho dovuto cercare il cantiere. Ho una richiesta da fare: lascia la "peluria" sullo scafo, che di barche "lucide a grana 1000" con scalmi usurati dall'uso, in giro non ce ne sono. Meglio, a mio parere, un aspetto un pò vissuto.
Se può essere di tuo interesse, in generale, se ben ricordo nel cantiere della lancia armata di Forlani Daniel c'è una spiegazione di come fare le giunzioni del capodibanda, che ovviamente non poteva essere in pezzo unico se non su barchette veramente piccole.
Il lavoro mi piace assai...
Forse l'ho già chiesto/detto e se è così mi scuso per la ripetizione: aspetto la vela ( è un mio "pallino"...).
ciao. oldboy
Se può essere di tuo interesse, in generale, se ben ricordo nel cantiere della lancia armata di Forlani Daniel c'è una spiegazione di come fare le giunzioni del capodibanda, che ovviamente non poteva essere in pezzo unico se non su barchette veramente piccole.
Il lavoro mi piace assai...
Forse l'ho già chiesto/detto e se è così mi scuso per la ripetizione: aspetto la vela ( è un mio "pallino"...).
ciao. oldboy
oldboy- Forumnauta
Re: Barca da pesca sanremasca (onip) - ***TERMINATO!!!***
Grazie per le ulteriori informazioni molto chiare sul fissaggio del fasciame.
Salutoni
Vittorio M.
Salutoni
Vittorio M.
vittorio maturanza- Utente Appassionato
Re: Barca da pesca sanremasca (onip) - ***TERMINATO!!!***
Un piccolo aggiornamento con un po’ di problemi, ho preparato il bozzame;
bozzelli da mm. 5,5 e mm. 3,5 per stondarli ho forse fatto più che altro una buona limatura delle mie unghie, considerato che sono più che altro una simulazione rimango indeciso se acquistarne di commerciali più regolari, nella foto un bozzello reale di 11 cm. ,un bozzello a due vie in scala1/10 residuo di un altro lavoro, e i bozzelli da utilizzare in scala 1/18; la differenza si nota, ora sono anche un po’ lucidi perché li ho trattati con olio di lino cotto
ho anche provato a realizzare le redance per le bugne delle vele, in foto insieme ai ganci per le scotte delle vele, sono molto piccole mm. 3 circa, ci vorrebbe il tornio per provare a realizzare redance di buona fattura, i restanti attacchi delle manovre saranno realizzati con piccoli coccinelli, proverò a pensare a un diverso modo di eseguire le redance.
in attesa di prendere una decisione mi dedicherò alla realizzazione delle vele, la tecnica sarà quella da me illustrata in
http://www.forumscuoladimodellismo.com/t5230-preparazione-vele-tartana-onip?highlight=vele
Ho solo una indecisione se realizzare le vele colore ecrù, come in maggioranza sono in realtà, ovvero considerato che il modello in cantiere era anche la barca di servizio della Tartana colorarle come la vela a cappello della Tartana.
Un saluto
bozzelli da mm. 5,5 e mm. 3,5 per stondarli ho forse fatto più che altro una buona limatura delle mie unghie, considerato che sono più che altro una simulazione rimango indeciso se acquistarne di commerciali più regolari, nella foto un bozzello reale di 11 cm. ,un bozzello a due vie in scala1/10 residuo di un altro lavoro, e i bozzelli da utilizzare in scala 1/18; la differenza si nota, ora sono anche un po’ lucidi perché li ho trattati con olio di lino cotto
ho anche provato a realizzare le redance per le bugne delle vele, in foto insieme ai ganci per le scotte delle vele, sono molto piccole mm. 3 circa, ci vorrebbe il tornio per provare a realizzare redance di buona fattura, i restanti attacchi delle manovre saranno realizzati con piccoli coccinelli, proverò a pensare a un diverso modo di eseguire le redance.
in attesa di prendere una decisione mi dedicherò alla realizzazione delle vele, la tecnica sarà quella da me illustrata in
http://www.forumscuoladimodellismo.com/t5230-preparazione-vele-tartana-onip?highlight=vele
Ho solo una indecisione se realizzare le vele colore ecrù, come in maggioranza sono in realtà, ovvero considerato che il modello in cantiere era anche la barca di servizio della Tartana colorarle come la vela a cappello della Tartana.
Un saluto
onip- Forumnauta
Re: Barca da pesca sanremasca (onip) - ***TERMINATO!!!***
Oggi ho iniziato a ……. tessere le vele.
Sul pdc la larghezza dei ferzi nel disegno sono di mm. 8 che, considerata la scala di 1/18, corrisponderebbero nella realtà a ferzi di circa cm. 15.
Mi sono sembrati pochi ed ho fatto una ricerca imbattendomi nel volume di Bellabarba-Guerrieri che indicano la larghezza dei ferzi delle vele latine delle piccole barche della provenza e della coste occidentali italiane del 1800, come la barca sanremasca, in una misura compresa tra i 30 ed i 40 cm., sovrapposti con cuciture da cm. 2,5 a 3,0 nella parte centrale della vela e di 5 cm. verso i bordi.
Ho quindi spaziato le cuciture per i ferzi sulla tela di cm. 2, pari ad un ferzo della larghezza di cm. 36 nella realtà, con cuciture distanziate di mm. 1,5 pari ad una sovrapposizione dei ferzi pari a cm. 2,7 nel reale.
Questa la foto della tela pronta per essere tagliata: vela latina e fiocco, che si intravvedono sotto la tela
Se avessi rispettato le misure proposte nel pdc avrei potuto fare solo una cucitura e non la doppia, non so se ho fatto bene, forse il disegno è stato semplicemente infittito di linee.
Per ora il colore della stoffa è ecrù, anche se la luce lo altera, valuterò se colorarla come detto nel precedente post; per le spiegazioni sulla tecnica di realizzazione vi rinvio al cantiere http://www.forumscuoladimodellismo.com/t5230-preparazione-vele-tartana-onip?highlight=vele.
Il metodo consente cuciture diritte e perfettamente parallele senza le sbavature ed i fili saltati e/o spezzati di una cucitura a macchina fatta da non esperti di sartoria.
Un saluto
Sul pdc la larghezza dei ferzi nel disegno sono di mm. 8 che, considerata la scala di 1/18, corrisponderebbero nella realtà a ferzi di circa cm. 15.
Mi sono sembrati pochi ed ho fatto una ricerca imbattendomi nel volume di Bellabarba-Guerrieri che indicano la larghezza dei ferzi delle vele latine delle piccole barche della provenza e della coste occidentali italiane del 1800, come la barca sanremasca, in una misura compresa tra i 30 ed i 40 cm., sovrapposti con cuciture da cm. 2,5 a 3,0 nella parte centrale della vela e di 5 cm. verso i bordi.
Ho quindi spaziato le cuciture per i ferzi sulla tela di cm. 2, pari ad un ferzo della larghezza di cm. 36 nella realtà, con cuciture distanziate di mm. 1,5 pari ad una sovrapposizione dei ferzi pari a cm. 2,7 nel reale.
Questa la foto della tela pronta per essere tagliata: vela latina e fiocco, che si intravvedono sotto la tela
Se avessi rispettato le misure proposte nel pdc avrei potuto fare solo una cucitura e non la doppia, non so se ho fatto bene, forse il disegno è stato semplicemente infittito di linee.
Per ora il colore della stoffa è ecrù, anche se la luce lo altera, valuterò se colorarla come detto nel precedente post; per le spiegazioni sulla tecnica di realizzazione vi rinvio al cantiere http://www.forumscuoladimodellismo.com/t5230-preparazione-vele-tartana-onip?highlight=vele.
Il metodo consente cuciture diritte e perfettamente parallele senza le sbavature ed i fili saltati e/o spezzati di una cucitura a macchina fatta da non esperti di sartoria.
Un saluto
onip- Forumnauta
Re: Barca da pesca sanremasca (onip) - ***TERMINATO!!!***
ciao pino
la tua barca è sempre affascinante.
vedo che hai illustrato bene come si farebbe il cosidetto "pescio" !
volevo chiederti se quel sistema per simulare i ferzi è molto lungo e complicato da farsi.
per il colore della vela, mi piace il colore tanninico di quella a cappello della tartana: è un po' particolare ma caratteritico! ma è solo questione di gusti.
buon proseguimento
la tua barca è sempre affascinante.
vedo che hai illustrato bene come si farebbe il cosidetto "pescio" !
volevo chiederti se quel sistema per simulare i ferzi è molto lungo e complicato da farsi.
per il colore della vela, mi piace il colore tanninico di quella a cappello della tartana: è un po' particolare ma caratteritico! ma è solo questione di gusti.
buon proseguimento
_________________
gian paolo
Regolamento Forum: http://www.forumscuoladimodellismo.com/regolamento-f8/regolamento-del-forum-t274.htm
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brggpl- Responsabile glossario sostenitore
Re: Barca da pesca sanremasca (onip) - ***TERMINATO!!!***
Ciao Giampaolo,
la tecnica l’ho ripresa da un articolo di Franco Fissore, non mi sembra molto complicata, forse perché mi ha entusiasmato, io l’ho modificata solo nel passaggio dell’inserimento del filo marrò senza fare il nodo, ma unendo con la colla i capi del filo da estrarre e quello da inserire, come descrivo meglio nel cantiere http://www.forumscuoladimodellismo.com/t5230-preparazione-vele-tartana-onip?highlight=vele, certamente è un lavoro di pazienza e ci costringe quasi a rinunziare ad aiuti per cucire a macchina, almeno a me, ma non è certamente una nuova scoperta perché le nostre nonne lo facevano già preparando il corredo.
Per realizzare quel pezzo di stoffa ho impiegato una mattinata, per la Tartana alcuni giorni, ma credo che poi tutto dipenda dalla pratica.
Un saluto
la tecnica l’ho ripresa da un articolo di Franco Fissore, non mi sembra molto complicata, forse perché mi ha entusiasmato, io l’ho modificata solo nel passaggio dell’inserimento del filo marrò senza fare il nodo, ma unendo con la colla i capi del filo da estrarre e quello da inserire, come descrivo meglio nel cantiere http://www.forumscuoladimodellismo.com/t5230-preparazione-vele-tartana-onip?highlight=vele, certamente è un lavoro di pazienza e ci costringe quasi a rinunziare ad aiuti per cucire a macchina, almeno a me, ma non è certamente una nuova scoperta perché le nostre nonne lo facevano già preparando il corredo.
Per realizzare quel pezzo di stoffa ho impiegato una mattinata, per la Tartana alcuni giorni, ma credo che poi tutto dipenda dalla pratica.
Un saluto
onip- Forumnauta
Re: Barca da pesca sanremasca (onip) - ***TERMINATO!!!***
Altro aggiornamento.
Continua la realizzazione delle vele con una piccola sperimentazione, sto tentando di fare le pieghe agli orli con un nuovo metodo, che mi sembra aver individuato in alcune vele realizzate da mozzo franco, e cioè incollare la piega anziché cucirla, non so se il metodo è lo stesso, non ne ho trovato la descrizione.
Ho preparato con il solito sistema della inferitura del filo marrò (mi piace questo contrasto), delle strisce di stoffa distanziando i fili di circa mm. 4 (7 fili di trama), come in foto
con la freccia verde il filo centrale eliminato tra i due marrò, perché mi servirà da guida nel piegare la stoffa, con la freccia rossa è indicato il filo eliminato che mi serve da guida per il taglio della stoffa, il terzo filo di trama dopo il filo marò.
Queste misure perché tento di rispettare la scala di 1/18.-
Prima di procedere con il taglio della stoffa ho provveduto a stendere un velo di colla per stoffa lungo i bordi da tagliare in modo che la stessa non si sfilacci, stessa cosa ho fatto con le vele tagliandole esattamente della misura indicata in pdc, con la stesura preventiva di colla per stoffa lungo il bordo da tagliare, cioè senza lasciare la consueta stoffa per la piega.
Questa operazione di incollaggio mi ha anche evitato il problema fastidioso di allentamento del tessuto, specie nella diagonale della vela latina, perché la colla ha tenuto ferma la trama.
La colla per stoffa che ho in verità non mi sembra molto buona forse perché è un articolo che si vende poco e forse era da troppo in giacenza nel negozio. Però trascorse 72 ore dall’incollaggio potrò sia lavare le vele che stirarle nuovamente, mentre la cosa non sarebbe stata possibile con la colla vinilica, anche se più rapida nell’incollaggio.
Ecco la prima piega applicata alla vela latina lungo la sua diagonale, il risultato è una piega meno grande e meno spessa di quella fatta con la macchina da cucire,
Vi aggiornerò a lavoro completato.
Un saluto
Continua la realizzazione delle vele con una piccola sperimentazione, sto tentando di fare le pieghe agli orli con un nuovo metodo, che mi sembra aver individuato in alcune vele realizzate da mozzo franco, e cioè incollare la piega anziché cucirla, non so se il metodo è lo stesso, non ne ho trovato la descrizione.
Ho preparato con il solito sistema della inferitura del filo marrò (mi piace questo contrasto), delle strisce di stoffa distanziando i fili di circa mm. 4 (7 fili di trama), come in foto
con la freccia verde il filo centrale eliminato tra i due marrò, perché mi servirà da guida nel piegare la stoffa, con la freccia rossa è indicato il filo eliminato che mi serve da guida per il taglio della stoffa, il terzo filo di trama dopo il filo marò.
Queste misure perché tento di rispettare la scala di 1/18.-
Prima di procedere con il taglio della stoffa ho provveduto a stendere un velo di colla per stoffa lungo i bordi da tagliare in modo che la stessa non si sfilacci, stessa cosa ho fatto con le vele tagliandole esattamente della misura indicata in pdc, con la stesura preventiva di colla per stoffa lungo il bordo da tagliare, cioè senza lasciare la consueta stoffa per la piega.
Questa operazione di incollaggio mi ha anche evitato il problema fastidioso di allentamento del tessuto, specie nella diagonale della vela latina, perché la colla ha tenuto ferma la trama.
La colla per stoffa che ho in verità non mi sembra molto buona forse perché è un articolo che si vende poco e forse era da troppo in giacenza nel negozio. Però trascorse 72 ore dall’incollaggio potrò sia lavare le vele che stirarle nuovamente, mentre la cosa non sarebbe stata possibile con la colla vinilica, anche se più rapida nell’incollaggio.
Ecco la prima piega applicata alla vela latina lungo la sua diagonale, il risultato è una piega meno grande e meno spessa di quella fatta con la macchina da cucire,
Vi aggiornerò a lavoro completato.
Un saluto
onip- Forumnauta
Re: Barca da pesca sanremasca (onip) - ***TERMINATO!!!***
ciao pino
sono sempre interessato alle vele, anche perchè non riusciro' mai a fane di decenti!
le tue sono decisimente più realistiche e vedo che anche tu sei ligio alla scala.
ma vengo al dubbio anche perchè forse non ho capito bene il tuo ultimo post. mi riferisco alla 1° foto.
hai realizzato a parte la "strisciolina" con tre interventi: due sostituzioni di filo (scuri) e uno (in mezzo) semplicemente tolto.
poi hai sovrapposto e incollato la strisciolina sulla parte corripondente della vela.
infine hai tagliato entrabi gli strati (orlo e vela) in mezzo in corrispondenza dei fili mancanti.
la domanda: ma non si poteva fare la "strisciolina" direttamente di mezza larghezza ?
scusa se rompo un po' e grazie comunque.
sono sempre interessato alle vele, anche perchè non riusciro' mai a fane di decenti!
le tue sono decisimente più realistiche e vedo che anche tu sei ligio alla scala.
ma vengo al dubbio anche perchè forse non ho capito bene il tuo ultimo post. mi riferisco alla 1° foto.
hai realizzato a parte la "strisciolina" con tre interventi: due sostituzioni di filo (scuri) e uno (in mezzo) semplicemente tolto.
poi hai sovrapposto e incollato la strisciolina sulla parte corripondente della vela.
infine hai tagliato entrabi gli strati (orlo e vela) in mezzo in corrispondenza dei fili mancanti.
la domanda: ma non si poteva fare la "strisciolina" direttamente di mezza larghezza ?
scusa se rompo un po' e grazie comunque.
_________________
gian paolo
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brggpl- Responsabile glossario sostenitore
Re: Barca da pesca sanremasca (onip) - ***TERMINATO!!!***
Ciao Giampaolo,
la tua domanda, se l’ho ben capita, è interessante, perché una mezza strisciolina andrebbe a simulare il risvolto solo da una parte, come quando lo stesso viene fatto a macchina.
Il doppio è stato messo a cavallo dell’orlo della vela simulando così il rivolto sia da un lato che dall’altro, anche perché così l’ho visto già eseguito, e questo mi faciliterà anche la realizzazione del rinforzo della bugna e della cucitura della ralinga, come farò vedere nei prossimi post.
Ora mi pongo una domanda, io non ho avuto modo di vedere una vela vera, e mi chiedo in che modo viene eseguito il risvolto sulle vele vere? Piegando e cucendo da un lato il prolungamento della stessa, o è un pezzo di stoffa che viene cucito a cavallo dell’orlo? E’ questa la bordatura della vela?
Provo a fare una ricerca e nel frattempo aspetto gli interventi degli utenti.
Un saluto
la tua domanda, se l’ho ben capita, è interessante, perché una mezza strisciolina andrebbe a simulare il risvolto solo da una parte, come quando lo stesso viene fatto a macchina.
Il doppio è stato messo a cavallo dell’orlo della vela simulando così il rivolto sia da un lato che dall’altro, anche perché così l’ho visto già eseguito, e questo mi faciliterà anche la realizzazione del rinforzo della bugna e della cucitura della ralinga, come farò vedere nei prossimi post.
Ora mi pongo una domanda, io non ho avuto modo di vedere una vela vera, e mi chiedo in che modo viene eseguito il risvolto sulle vele vere? Piegando e cucendo da un lato il prolungamento della stessa, o è un pezzo di stoffa che viene cucito a cavallo dell’orlo? E’ questa la bordatura della vela?
Provo a fare una ricerca e nel frattempo aspetto gli interventi degli utenti.
Un saluto
onip- Forumnauta
Re: Barca da pesca sanremasca (onip) - ***TERMINATO!!!***
ciao pino
ora forse ho capito!
la strisciolina avvolge simmetricamente il bordo.
quindi hai 3 strati di tela e non 2 come pensavo.
grazie e buon proseguimento
ora forse ho capito!
la strisciolina avvolge simmetricamente il bordo.
quindi hai 3 strati di tela e non 2 come pensavo.
grazie e buon proseguimento
_________________
gian paolo
Regolamento Forum: http://www.forumscuoladimodellismo.com/regolamento-f8/regolamento-del-forum-t274.htm
Guida pubblicazione video e immagini: http://www.forumscuoladimodellismo.com/guida-alla-pubblicazione-delle-immagini-f12/
Glossiario dei termini marinareschi: http://www.forumscuoladimodellismo.com/f66-glossario-illustrato-dei-termini-marinareschi
brggpl- Responsabile glossario sostenitore
Re: Barca da pesca sanremasca (onip) - ***TERMINATO!!!***
Aggiornamento,
le vele con il risvolto
le vele con il rinforzo delle bugne inserito sotto il risvolto
prossimo aggiornamento con le redance ed il gratile o ralinga di 1 mm. , refe fatto con la commettitrice, le vele sono simmetriche da ambo i lati.
X Giampaolo, ti confermo che il risvolto abbraccia l’orlo della vela e vi sono tre strati, ma alla fine è tutto meno spesso, ed a me sembra anche più discreto della solita cucitura a macchina e forse anche più gradevole.
Logicamente qui entra in gioco il gusto personale di noi modellisti.
Alla fine ho deciso di riproporre lo stesso tema delle vele della Tartana, della quale questa barca ne era anche la barca di servizio
Un saluto
le vele con il risvolto
le vele con il rinforzo delle bugne inserito sotto il risvolto
prossimo aggiornamento con le redance ed il gratile o ralinga di 1 mm. , refe fatto con la commettitrice, le vele sono simmetriche da ambo i lati.
X Giampaolo, ti confermo che il risvolto abbraccia l’orlo della vela e vi sono tre strati, ma alla fine è tutto meno spesso, ed a me sembra anche più discreto della solita cucitura a macchina e forse anche più gradevole.
Logicamente qui entra in gioco il gusto personale di noi modellisti.
Alla fine ho deciso di riproporre lo stesso tema delle vele della Tartana, della quale questa barca ne era anche la barca di servizio
Un saluto
onip- Forumnauta
Re: Barca da pesca sanremasca (onip) - ***TERMINATO!!!***
L'aspetto è molto gradevole.
ciao
ciao
_________________
L'uomo non smette di giocare perché invecchia, ma invecchia perché smette di giocare.
(George Bernard Shaw)
cvincenzo54- Collaboratore sostenitore
Re: Barca da pesca sanremasca (onip) - ***TERMINATO!!!***
ciao pino
ottimo il risultato!
ho fatto anch'io qualche ricerca sul lavoro del velaio.
se non ho capito male, in realtà all'interno dell'orlo veniva compresa una cima.
il gratile o relinga (non so esattamente la differenza dei termini) veniva cucito sul bordo comprendendo sia la tela della vela sia questa cima interna che penso avesse lo scopo di ulteriore rinforzo.
ho anche letto che il diametro delle relinghe era differenziato tra i lati della vela, maggiornado la linea di base rispetto a quella di caduta.
queste sono le poche informazioni che ho e non so se queste lavorazioni fossero comuni per tutte le vele.
naturalmente mi piacerebbe saperne di più!
saluti
ottimo il risultato!
ho fatto anch'io qualche ricerca sul lavoro del velaio.
se non ho capito male, in realtà all'interno dell'orlo veniva compresa una cima.
il gratile o relinga (non so esattamente la differenza dei termini) veniva cucito sul bordo comprendendo sia la tela della vela sia questa cima interna che penso avesse lo scopo di ulteriore rinforzo.
ho anche letto che il diametro delle relinghe era differenziato tra i lati della vela, maggiornado la linea di base rispetto a quella di caduta.
queste sono le poche informazioni che ho e non so se queste lavorazioni fossero comuni per tutte le vele.
naturalmente mi piacerebbe saperne di più!
saluti
_________________
gian paolo
Regolamento Forum: http://www.forumscuoladimodellismo.com/regolamento-f8/regolamento-del-forum-t274.htm
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Glossiario dei termini marinareschi: http://www.forumscuoladimodellismo.com/f66-glossario-illustrato-dei-termini-marinareschi
brggpl- Responsabile glossario sostenitore
Re: Barca da pesca sanremasca (onip) - ***TERMINATO!!!***
Nuovo aggiornamento,
la sartoria non è proprio fine, ma sono riuscito a fare a meno delle ...... donne!!! Non so cosa ne possiate pensare voi.
Ralinga e redance rotonde, tranne che per il vertice del fiocco che è a cuore.
X Giampaolo, ho trovato anche io più o meno le stesse cose, grazie.
Un saluto
la sartoria non è proprio fine, ma sono riuscito a fare a meno delle ...... donne!!! Non so cosa ne possiate pensare voi.
Ralinga e redance rotonde, tranne che per il vertice del fiocco che è a cuore.
X Giampaolo, ho trovato anche io più o meno le stesse cose, grazie.
Un saluto
onip- Forumnauta
Re: Barca da pesca sanremasca (onip) - ***TERMINATO!!!***
Buongiorno Ciurma ,vi consiglierei se è possibile ,di leggervi il trattato di Ch. Romme l'arte della veletura e alberatura , sicuro di avere delle risposte concrete sulle Vostre domande per la stesura delle vele e connessi
mozzo
mozzo
Ultima modifica di mozzo il Gio 6 Dic 2012 - 18:45 - modificato 1 volta.
mozzo- Forumnauta
Re: Barca da pesca sanremasca (onip) - ***TERMINATO!!!***
Ciao Pino, mi piace molto il Tuo modo di realizzare le vele; solo il gratile non mi convince tanto. Non dà la senzazione di essere una "corda" o meglio una cima. E' una mia opinione del tuttto personale ovviamente e molto spesso le foto non restituiscono l'effettivo aspetto. Complimenti comunque. Ciao
_________________
Da piccolo ero molto attratto da tutto ciò che raffigurasse riproduzioni miniaturizzate;
principalmente affascinato dai vascelli con i loro cannoni, le loro vele e tutto quel groviglio di fili di cui non capivo molto e mi chiedevo se fossero veramente tutti necessari.
gino arcuri- Utente sostenitore
Re: Barca da pesca sanremasca (onip) - ***TERMINATO!!!***
Ciao Gino,
il gratile è un cavo commesso da me e colorato come previsto nel pdc della Tartana e per l'aspetto hai ragione, lasciato libero ha un aspetto piacevole, ma tirato e cucito perde molto, specie nelle foto e nel macro in particolare, dal vivo migliora, per il futuro terrò conto di questo aspetto e cercherò di trovare un possibile miglioramento.
Un saluto
il gratile è un cavo commesso da me e colorato come previsto nel pdc della Tartana e per l'aspetto hai ragione, lasciato libero ha un aspetto piacevole, ma tirato e cucito perde molto, specie nelle foto e nel macro in particolare, dal vivo migliora, per il futuro terrò conto di questo aspetto e cercherò di trovare un possibile miglioramento.
Un saluto
onip- Forumnauta
Re: Barca da pesca sanremasca (onip) - ***TERMINATO!!!***
Per Gino,
questa è la foto macro del refe commesso della stessa misura usata per la ralinga delle vele, già usato sulla Tartana
Penso proprio che bisognerà fare nuove prove per trovare un sistema migliore per cucirlo come gratile.
Un saluto
questa è la foto macro del refe commesso della stessa misura usata per la ralinga delle vele, già usato sulla Tartana
Penso proprio che bisognerà fare nuove prove per trovare un sistema migliore per cucirlo come gratile.
Un saluto
onip- Forumnauta
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