Steam Drifter - Formidable (brggpl)

Ciao a tutti.
@ maru: grazie per l'attenzione che dedichi al forum. Credo che il problema sia nel mio collegamento internet: molte volte ricevo le mail con giorni di ritardo.
@ Gianpaolo: ormai la tua precisione sta diventando proverbiale, ma val la pena di assottigliare le pale dell'elica?
ciao. oldboy

Ciao Gianpaolo.
Sono un pò "di corsa" in questi giorni, ma ho pensato alla tua domanda sul perchè di elica a 4 pale anzichè a 3. Potrebbe essere per avere più spinta, rispetto alle 3 pale, anche con bassi giri di albero motore?
ciao. oldboy

Ciao Oldboy,secondo me vale sempre la pena,a volte un particolare sminuisce il valore dell'intero modello.

Buona giornata a tutti
@ italo: certo! per le mancate notifiche confermo "non per colpa del forum, ma dei gestori dei server". C'eravamo abituati bene, ma si può anche fare senza. Ricambio i complimenti e grazie dei consigli.
@ andrea: ottimo suggerimento per la sostituzione dei materiali. Sei in tema con il seguito del post.
@ oldboy & claudio: L'idea è proprio di "stringere" le pale. Penso che a quel tempo non avessero la forma ora ottimizzata per la massima resa. Farò delle foto.
Riguardo al numero delle pale non so molto. Tenete presente che la barchetta era a vapore (figuratevi la potenza!) e siamo alle prime eliche.
Quello che so è che all'inizio dello sviluppo, c'erano eliche a due pale erano e avevano il problema della resistenza opposta durante la navigazione a vela (le ritraevano anche nello scafo!). Mi sono fatto l'idea che le pale moderne (come nell'elica che ho acquistato) per sfruttare la maggior potenza ora a disposizione, siano appunto molto larghe coprendo l’intero cerchio circoscritto. Ma posso sbagliare, qui bisognerebbe essere del settore!

Ritornando al tema attuale dell'uso di tecniche e materiali alternativi, ecco cosa si può fare in un'ennesima domenica piovosa e noiosa.
Lungo l'impavesata a livello del ponte sono previste due griglie (per bordo) probabilmente mobili per facilitare la pulizia dopo la pesca.

Data la mia impreparazione e reticenza per certe lavorazioni con i metalli, qui ho scelto per la simulazione del refe nero da 0,25 e 0,50. Su un ritaglio di compensato, ho piantato spilli in modo da che i fili tesi formassero lo schema dei grigliati (qui a due per volta).

Con attak (portato sul posto con uno spillo in quantità minime) ho fermato le sovrapposizioni tra i fili verticali e quelli orizzontali. L'attak oltre a incollare, ha irrigidito il tutto.

Tolta la "tela", ho rifilato il tutto con forbicine.

Le griglie in opera misurano mm.5x2 circa e si inseriscono nelle aperture lasciate lungo l'impavesata.

L'ingrandimento è un po' impietoso, ma spero di rimediare con la rifinitura.
Grazie & Saluti

mah!....io dico che va benissimo anche con il refe, ottima soluzione Gian Paolo....Al posto tuo io avrei avuto il cervello che andava in fumo nel cercare una soluzione adeguata mentre vedo che tu con semplicità te la cavi alla grande!

Certo che ne ha di dettagli questa barchetta....son convinto che a costruirla mi divertirei moltissimo....

Ottima soluzione, e ottimo il risultato complimenti.
ciao

Gianpaolo tu lavori sempre su misure "impossibili"....meno male che la domenica era noiosa! Bello il lavoro e la documentazione presentata!!
ti seguo con interesse

Ciao Gian Paolo, la soluzione che hai usato per fare le griglie è geniale. Una volta a dimora scommetto la tartana di Daniel che qualcuno possa accorgersi che è refe...
Stai facendo un gran bel lavoro, complimenti.
Permettimi un OT

Oldboy ha scritto:
@ maru: grazie per l'attenzione che dedichi al forum.

No, grazie a te ed a tutti gli amici del forum che fanno di questo un punto di riferimento del modellismo. Senza di voi, noi saremmo .... disoccupati
Buon modellismo

Valida ed interessante alternativa il sistema per la realizzazione della griglietta. Bravo. Ciao

Ciao Italo, adesso scommetti pure la mia Tartana...... vabbè lasciamo perdere.... comunque Gianpaolo sei troppo forte, bella soluzione.
Un Salutone e buon 25 Aprile a tutti.

Buona serata a tutti
Ringrazio per tutti gli interventi.
Daniel può stare tranquillo: la tartana rimarrà perché i fili si vedono!
In questo modello, volendolo, ci sono moltissimi particolari da eseguire, alcuni sono imprevisti e costituiscono (per me) lavorazioni completamente nuove.
Per la cronaca dei lavori, prima di passare alle sovrastrutture ho completato sul ponte il capodibanda e le cavigliere.
Quella di poppa la chiamo “cavigliera”, ma in realtà con i braccioli agli scalmotti inclinati costituisce un elemento strutturale per quel tipo particolare di impavesata. Ho visto situazioni analoghe su rimorchiatori e in quel caso, questo tipo di poppa probabilmente era più resistente per l’appoggio delle gomene di traino. Qui le operazioni di pesca si svolgevano a prua e non so esattamente per quale motivo questa impavesata fosse inclinata verso l’interno.
Per la formazione del capodibanda ho utilizzato 4 quadrelli 1x1 sagomati (previo ammollo) e incollati tra loro direttamente sul disegno in pianta del ponte con l’interposizione di nastro adesivo.

Qui la preparazione degli scalmotti di poppa incollati ai braccioli.

La cavigliera a poppa

e quella a prua (una ogni bordo)
Le cavigliere hanno sezione di mm.2x1,5 e per la curva a poppa ho utilizzato un listello con spess. 1,5 suddividendola in 5 pezzi poi incollati tra loro.

Vista dall’alto e laterale del capodibanda.

A prua la sezione del capodibanda aumenta progressivamente di spessore (triplicando) verso il tagliamare.
Saluti a tutti.

Ciao Gianpaolo, volevo chiederti ma gli spilli che hai utilizzato per mantenere in posizione il capodibanda non lo hanno segnato lateralmente? o hai dato del sovra materiale per la finitura? grazie e bel lavoro, bravo.
Un Saluto!!!!

Ciao. Quesito che da sempre desidero chiarire: lavorare strettamente a disegno un particolare da assemblare con precisione allo scafo, in questo caso il capodibanda, non comporta il rischio che l'accoppiamento sia imperfetto? Per esempio, il capodibanda in scale piccole sporge di qualche decimo dallo spessore della impavesata, quindi se la forma dello scafo non è perfettamente a disegno, cosa che può capitare viste le variabili di ordinate, listellatura, scartavetrature varie, l'accoppiamento col capodibanda fatto "su disegno" potrebbe dare problemi.
Ti è capitato di avere problemi?
Vedo che la precisione del lavoro è in continuo aumento...l'inseguimento mi è sempre più difficile.
ciao. oldboy

Ciao. Aggiungo domanda ( te pareva...): come hai fatto ad aumentare lo spessore del capodibanda verso prua? Sembra banale, ma non lo è perchè il capodibanda è fatto a più listelli incollati. Raccordare bene lasezione "triangolare" generata dall'aumento di spessore può comportare una qualche "astuzia operativa, considerata la piccola scala del modello.
ciao. oldboy

Ciao GianPaolo...
Giuseppe ha fatto circa le stesse domande che volevo fare io.
Per il capodibanda io solitamente lo ricavo direttamente dallo scafo trasferendo il contorno esterno su un foglio di carta. Poi eseguo gli offset e riporto il tutto sul legno.
Come fa a venirti corretto in questo modo ??? dov'è il trucco....disegno e assemblaggio perfetti??

ciao a tutti
rispondo per il capodibanda.
i 4 quadrelli affiancati sono leggermente forzati tra gli spilli e questi lasciano un segno evidenziato ulteriormente dalla colla seccata.
il capodibanda fatto in questo modo, prima della posa ha bisogno di rifinitura (ad es. arrotondamento degli spigoli).
avevo sovradimensionato la larghezza totale prevedendo di carteggiare lungo il bordo sia per eliminare questi segni che per seguire eventuali discostamenti dal disegno.
i disegni possono anche essere precisissimi, ma la mia esecuzione ha ancora delle belle tolleranze e ci sono sempre "aggiustamenti" da fare sul posto.
certo che il sistema indicato da andrea è il più sicuro!
saluti

annhhnn...grazie! maa...e per lo spessore come procedi?...olio di gomito?? tiri giù lo spessore con carta vetrata fissando il capodibanda ad un piano?

ciao andrea
lo spessore di 1 mm andava bene così.
tieni presente che l'affiancamento dei 4 listelli o quadrelli non da una superficie regolare e ciò implica una rifinitura.
per il sovralzo verso prua (circa 1/4 dello scafo) ho ripetuto la sagoma con litelli 2x1 affiancati e incollati. ho sgrossato per renderlo degradante con le fresette del trapanino. ho incollato il tutto sull'impavesata e infine ho cartavetrato con i blocchetti abrasivi. per l'appunto olio di gomito (ma poco).
ciao

Buonasera Gianpaolo volevo farti i complimenti più sinceri ,per la scelta del modello ma sopra ogni cosa, per la tua abilità e precisione,stai facendo un gran bel lavoro.Gianni

ciao gianni
ti ringrazio della visita e dei complimenti.
scusa il ritardo nella risposta, ma in questi giorni sono preso da questo:

spero che anche tu possa presto mostrarci l'avanzamento dei lavori sulla tua barca!
saluti a tutti

Ciao Gianpaolo, grazie per la risposta sul capodibanda, anche se ti prendi delle belle tolleranze, resta il fatto che il risultato è molto buono.
Un Saluto!!!

Buona serata a tutti
Gli alpini purtroppo sono ritornati alle loro case: sono stati giorni memorabili e entusiasmanti.
Finito l’OT, riprendo la cronaca con la costruzione delle sovrastrutture, intendendo quei corpi che sovrastano il ponte.
Questi sono essenzialmente tre (adiacenti tra loro): a prua, la timoneria, a poppa, la cucina e intermedia, la copertura della caldaia con il relativo fumaiolo.
Potete vedere il disegno di prospetto laterale e le illustrazioni dal libro nella pagina 2.
Il problema nuovo è stato la simulazione delle lamiere e delle chiodature.
Scartato il legno compensato e poi stuccato e visti i suggerimenti presenti nel forum sono arrivato all’uso dell’evergreen (stirene) in fogli di spessore 0,25. I sormonti delle lamiere sono un po’ fuori scala, ma l’uso dello spessore inferiore (0,13) non si prestava bene alla simulazione delle chiodature.
Questo materiale è molto comodo per avere superfici lisce: si può sagomare, tagliare, cartavetrare e incidere (verrebbe voglia di fare il fasciame ).
Assieme all’evergreen ho comprato questo attrezzino (mi dicono si chiami "rivettatrice").

La rotella dentata scorrendo con una certa pressione sul foglio, forma delle sporgenze a passo costante sul lato opposto che possono simulare in queste scale la chiodatura di un tempo. Purtroppo nessuna delle rotelle in dotazione aveva il passo desiderato (troppo fitte) e allora rincuorato dalle migliaia di buchi fatte da Daniel Forlani, ho deciso di provvedere con mano, righello e spillo. L'attrezzo servirà a fare tortelli e anolini!
Su alcune parti sono state aggiunte delle striscioline larghe circa 1 mm (“chiodate”) per simulare i sormonti arrotondandone uno dei due spigoli.
La timoneria è l’elemento più complesso: per la posa dell’evergreen occorre comunque una struttura di supporto sottostante. Ecco la sequenza della costruzione.
I telai dei serramenti, il davanzalino e l’interno rimarranno in legno a vista. Ecco la sequenza di montaggio:

All’interno del vano ho previsto la ruota del timone e il telegrafo (più o meno come da libro):

e qui il risultato finale dopo una prima colorazione (mancano corrimani, salvagenti, campana ecc.)
-
Mentre preparavo la timoneria ho iniziato i supporti per gli altri due corpi.
Qui sotto un anticipo del lavoro (sullo sfondo il contenitore del sigaro che servirà per il fumaiolo!):

Grazie dell’attenzione e saluti a tutti.

ciao
il fumaiolo ...bella scusa x farsi un sigaro
comunque bravo
ciao ENRICO

ciao gian paolo
intanto complimenti per il bel lavoro, che seguo. una curiosità : riguardando i disegni a pag 2 ho notato che i fanali di via sono incernierati, di modo che possano essere avvicinati o allontanati dall'asse longitudinale della nave. premesso che, posizionati a filo del terzo corpo sarebbero visibili da prua, non capisco il motivo di questa possibilità di spostamento. forse per la manutenzione o per l'accensione ?


ciao, enzo

Ciao GianPaolo........finalmente sei ritornato tra noi!
Stai facendo un bel lavoro....vedo che l'evergreen si lavora bene e il risultato è di qualità!.... una curiosità, che colla usi per l'incollaggio?
Per la rivettatrice puoi rimediare usando una semplice rondella....stampi su un foglio di carta il diametro esterno correttamente suddiviso per il passo necessario e poi con una limetta pian pianino ti ricavi i denti.
Tutto ben fatto,mi piace....forse però migliorerei il telegrafo...che ne pensi?....ci vorrebbe una bella stampa su carta da incollare per simulare il...il.... ...ecco...e ora come si chiama.... ...lo "sfondo bianco tacchettato" diciamo
Un saluto