Le Fleuron- Sezione Maestra scala 1:24 (giampieroricci)

Ciao Giampiero.
C'è un motivo per cui il "maimone" (prima volta che sento questo termine) aveva una forma così complessa? Due travi diritte non andavano bene, per una qualche ragione?
Le pulegge della pazienza non erano di legno?
Ciao. oldboy

Il maimone della scotta di gabbia, su questo vascello, aveva questa forma con i bracci di sbieco, per evitare l'ingombro della lancia quando questa veniva alata. Il suo piede poggia su un baglio del primo ponte mentre i bracci calettano sul corrispondente baglio del secondo ponte. Le sue pulegge, più piccole, erano di legno santo, mentre le pulegge della pazienza di maestra, destinata alla manovra del grosso trevo maestro, erano in bronzo.

Ciao Giampiero. Grazie per le info. Non riesco però a visualizzare la compatibilità tra maimone e manovra della lancia. No problem, vediamo poi nel prosieguo. ciao. oldboy

A dirti la verità neanche io, ma prendo per buono quello che c'è scritto sulla monografia!

Intanto ho iniziato a dar forma alla pazienza; sembrava un lavoretto semplice: mi ha impegnato per quasi tutta la mattinata e devo ancora rifinire!





Da notare la piccola scanalatura per l'alloggiamento del cerchiaggio metallico in testa

Da noi c'è un detto "chi bello vuole apparire, qualcosa deve soffrire"
Ciao

Ammazza quantè grossa! ! !

Piccolo passo avanti
Ho verniciato la pazienza e brunito la "ferraglia" prevista, compresa la chiave per inchiavardare il perno ed impedirne che questo si sfili.
Fare il foro per la chiave non è stato affatto facile: ho fatto due fori con una punta da 0,8mm e poi, lentamente, con una lima ad ago ne ho ricavato una fessuretta.
Da notare, la "testa" del perno, tornita a parte, forata a 2mm sull'asse per alloggiare il perno stesso





Qui il particolare dell'incavigliatura della galloccia aggiuntiva. Il cerchiaggio è solo poggiato per la foto

Ciao Gianpiero, scusami una domanda particolare,essendo un lavoro d'ammiragliato , ma , le pulegge sono rapportate ai diametri delle cime ?
mozzo

I disegni da cui traggo le misure ovviamente sono in scala.
Credo che tutto sia in rapporto, considera che le pulegge hanno uno spessore di 3mm circa il che vuol dire circa 8 cm di puleggia reale: direi che ci siamo!

Ciao Gianpiero , Ti ringrazio della Tua disponibilità e della risposta, scusa , se ho inteso bene le pulegge sono di 3 mm.di spessore e 19 di diametro , giusto?in reale sono cm,7,2 di spessore e cm. 45,6 di diametro, se è così c'è qualcosa che non torna
mozzo

Ciao,

per Giampiero, ti seguo ammirato ed in silenzio

per mozzo sono interessato a capire quale è l'aspetto che non quadra, perchè da una foto postata da Giampiero non mi sembra che vi sia un errore nelle misure



Un saluto

Ciao Pino , quello che non mi quadra sono le misure spropozionate delle pulegge ,stando alle misure dichiarate da Gianpiero come ho esposto nel precedente post sono di cm.7,2 X cm.45,6, sicuramente non ha sbagliato Giampiero, i miei dubbi possono essere sul disegno.
mozzo

Beh... non credo che l'ottimo Delacroix, autore della monografia, abbia commesso un errore così grossolano; credo piuttosto che questa pazienza era destinata a notevoli sollecitazioni, visto il peso non indifferente che poteva avere il trevo maestro di un vascello da 64 cannoni....

Terminata la pazienza (non quella mia, ma quella del modello!! )

Molto bella! Bravo Giampiero.

Buona sera alla ciurma , Ciao Gianpiero , vedi che queste pagine della monografia dà le quote delle pulegge in questione, se no sbaglio dovrebbero essere di mm 2,83 in scala 1/24 e reale sono di 2 pollici e mezzo circa 68 mm., puoi fare una verifica ?
Ti ringrazio di un Tuo riscontro



mozzo

Ciao.
Segnalo a mozzo: il testo che hai postato dice che le pulegge sono spesse 2,5 pollici. Nel tuo primo intervento invece hai citato 45 cm di diametro . Nel testo non è indicato il diametro, ma è logico che sia compatibile con le dimensioni della pazienza. Ciao a tutti. oldboy

Ciao a tutti,

ritengo che sulla misura della “rout de bronze” incida anche la necessità o opportunità di agevolare il lavoro manuale sulla manovra del trevo maestro, che certamente è meno faticoso con una puleggia adeguata, rispetto ad una di modeste dimensioni.

Una domanda a Giampiero, considerato che si parla di ruota di “bronzo” anziché renderla color ferro con la brunitura non sarebbe meglio ossidarla per darle il colore caratteristico del bronzo invecchiato?

Credo che a giusta ragione tu sia orgoglioso di quella pazienza, e bellissima, piacerebbe anche a me farne una simile, solo che, è certamente sarà questo anche un effetto della fotografia, è un tantino lucida.

Un saluto!!!!

ciao Gianpiero. In effetti onip ha notato una cosa vera: il luccichio della verniciatura. Comunque col tempo le vernici al naturale si opacizzano...
Invece mi frulla in testa una domanda: perchè mai c'è una puleggia aggiunta a lato, con tanto di riporto della sede in legno, e non è inglobata come le altre nel fusto della pazienza? Un motivo per distinguere la manovra ad essa collegata?
Torniamo a parlare di alberi: nel cantiere della SS Trinidad hai detto che autocostruivi i cavi per fare esperienza per la sezione maestra che stai facendo. Cavi = alberi. Dunque, perchè ora rinunci all'albero maestro? E non dirmi che sono cavoli tuoi, lo vogliamo sapere!!! Anche perchè dove troviamo un altro che lavora in scala 1:24?!?
Abituato alle dimensioni del mio modello, rimango impressionato dalle dimensioni della pazienza. La sola sezione dello scafo, quanto misurerà in altezza/larghezza/spessore?
ciao. oldboy

Ciao oldboy , si ,ho citato le misure che ha postato Giampiero , la mia perplessita' sta nell' enorme puleggia che non riesco a immaginare.
mozzo

bene... eccomi qua!
Le considerazioni sul "luccichìo" della vernice sono giuste: bisogna però considerare che la foto è stata fatta non a luce naturale ma di sera, con il flash a distanza quasi macro: vi posso assicurare che il pezzo, al naturale, non è così lucente e la vernice opaca risalta la naturale bellezza del pero!!

Per quanto riguarda invece l'ossidazione al posto della brunitura, il discorso è più complesso: è vero, il bronzo si ossida e sicuramente non appare così scuro ma piuttosto sul verdognolo; almeno, come siamo abituati noi, nella nostra epoca, a vedere i bronzi antichi. Ma vi immaginate a bordo di un vascello da guerra quelle pulegge col verderame??? Quale comandante non avrebbe ordinato di tenerle pulite e lubrificate? E' lo stesso discorso che ho fatto per i cannoni (a proposito, sono ancora in attesa che il mio amico me li restituisca!!)

Per i cavi, invece, io non ho mai detto che stavo facendo esperienza per la Sezione che sto costruendo, ma per il modello intero, in scala 1:48 che avevo iniziato a costruire e che ho messo temporaneamente in pausa per farmi prima le ossa e cercar di capire l'arsenale lavorando in scala raddoppiata! Quindi, niente albero!!!
Anche perchè, vi immaginereste quanto sarebbe alto?? Non ho voluto nemmeno farmi due calcoli!

Piccolo avanzamento. Ho continuato il lavoro sul maimone della scotta di gabbia. Anche in questo caso ho preferito usare l'ottone per le pulegge

Vedo che cè un piccolo spigolo al centro del, diciamo, "madiere" del maimone.
Ha una precisa funzione o è solo estetico?

Credo sia solo per l'estetica...!

Denghiu, Giampy!

mmm... oppure per evitare ai marinai sfaticati di sederci sopra?