L'Amarante scala 1:30 di Giampiero (giampieroricci)

Nome: L'Amarante
Tipo: Corvetta 12 cannoni
Anno di costruzione: Iniziata nel 2013
Lunghezza reale:
Scala del modello: 1:30
Tipo modello: arsenale
Piano di costruzione: monografia - ANCRE

Qualche tempo fa, incuriosito dalla nuova monografia di Delacroix ed anche dal topic del nostro amico Edo, ho ordinato una copia di questa Corvetta, anche per la possibilità di averne la traduzione in italiano.


Ho iniziato a studiarne un po' i disegni e mi è scattata la voglia di provare a costruirla, anche in attesa della giornata propizia per procedere alla verniciatura della Sezione.
Ho deciso, prima di allestire il suo cantiere, di affrontare una delle lavorazioni più rognose (almeno per me) delle costruzioni in carpenteria: gli scalmi di cubìa.
L'idea di fondo è quella di realizzare l'opera viva in pero e l'opera morta al di sopra del galleggiamento, in ebano per ruota di prua e dritto di poppa.

La scelta della scala, 1:30, l'ho fatta perchè, dai disegni, mi sembrava troppo minuta nella sua scala originale 1:36 (soprattutto passare da una Sezione così grande.....)

Il primo passo è stato quello di costruirmi il caposesto:

Che bello, un altro bel lavoro da seguire con attenzione.
ciao

Grazie Vincenzo! Ne approfitto per postare altre cinque immagini.
Il caposesto dopo una prima sgrossatura





Per avere il giusto angolo per i cunei dei vari scalmi mi sono aiutato con una applicazione per Iphone che fa da inclinometro con il quale ho regolato l'angolo della morsa in cui ho inserito una base orientabile per la lavorazione alla fresatrice



Alcuni scalmi hanno la particolarità di una doppia angolatura per accogliere uno scalmo adiacente

Ciao Giampiero, ottimo bello il modello che ti sei scelto, toglimi una curiosità come mai l'ebano, è un legno molto rognoso da lavorare e poi hai tenuto conto delle diversità delle due essenze e cosa ne comporta in termini di torsioni incollate l'una all'altra? comunque ti faccio un grosso in bocca al lupo, ti seguirò molto volentieri.
Un Saluto!!!!

Benissimo, ti seguirò passo passo insieme all'amarante di Edo

Ciao Giampiero. Non hai ancora cominciato e ho già delle domande...
Il "caposesto" è quello più a poppa degli scalmi di cubia?
E' in un pezzo unico oppure è una tua scelta? ( direi una tua scelta, ma non si sa mai...)
Puoi mettere una foto della base inclinabile che hai attaccato alla morsa? Stavo giusto pensando a come farne una semplice semplice, per le mie piccole esigenze, vedendo la tua potrei trarre ispirazione...
Farai il modello in arsenale?
Quanto verrà lungo, nella scala 1:30?
Per ora basta così...
ciao. oldboy

Ragazzi, sono felice di aver stimolato le vostre curiosità e spero di riuscire a soddisfarle........

La scelta dell'ebano è essenzialmente dettata dalla bellezza intrinseca di questo legno: è vero, è un legno difficile, rognoso, durissimo e allo stesso tempo fragilissimo, tosto a piegarsi, pare pure tossico, ma mi piace davvero tanto, una volta rifinito!

L'incollaggio non è semplice: per l'accostamento delle due essenze diverse è conveniente pensare a qualche tipo di incastro, come poi vi farò vedere.... Spero di riuscire a fare un lavoro discreto...


Per la base inclinabile della fresatrice, non appena vado in laboratorio ti faccio delle foto dettagliate!

Il caposesto è il quinto numero 1, quello su cui poggiano gli scalmi di cubìa; non è affatto un pezzo unico, ma composto come tutti i quinti.... Ovviamente farò il modello seguendo la monografia, quindi in arsenale!


Ecco qua tutti e dodici gli scalmi che andranno a comporre la prua




Per non rischiare di rovinare la ruota di prua durante la lavorazione degli scalmi, mi sono costruito una ruota provvisoria che andrà rimossa quando otterrò le due "conchiglie".


Un primo controllo a secco e successivo incollaggio; ho usato colla alifatica tra gli scalmi mentre normale vinilica tra caposesto e ruota


Dopo una prima sgrossatura esterna

Nell'ultima immagine, tra il secondo e il terzo da destra mi sembra di vedere una piccola ma lunga fessuretta.
Sarà scartavetrata e quindi scomparirà o ci passerai il miscuglio vinavil-polvere di pero o cosa?

Come ho scritto in precedenza, dovrò scollare il tutto, per recuperare le due conchiglie e quindi rifinire tutto;
In quelste foto ho solo fatto una semplice sgrossatura.....

Ne approfitto per postare qualche altra immagine:




Vista interna





La ruota di prua, quella definitiva (spero!!)



Ho pensato a questo sistema per l'innesto delle due diverse essenze

I componenti della chiglia



La battura fatta interamente a mano

Ciao Giampiero, avrei una domanda perché hai utilizzato due diverse colle l'alifatica e la vinilica? l'alifatica l'hai utilizzata per una miglior facilità nello staccare gli scalmi? grazie.
Un Saluto e complimenti hai una bella mano.

Esattamente il contrario, Daniel: la vinilica è più facile da scollare in acqua; per questo l'ho usata per quelle parti che avevo necessità di scollare per sostituire la ruota provvisoria di prua.
Purtroppo durante questa operazione, un po' per la fretta, ho rotto il caposesto che non volevo sostituire........

Aggiungo qualche avanzamento:




Le due mortase per l'innesto dello sperone



Fortunatamente le due conchiglie calzavano alla perfezione.... Ho temuto tanto di doverle rifare prima di questo momento!

Sta venendo un bel lavoro.
ciao

Grazie Vincenzo!
Ne approfitto per postare qualche altra immagine:

Ciao. Ma di un pò, stai andando molto veloce: salti i pasti o non dormi di notte ? ciao.oldboy

Ciao Giampiero, proprio un bel lavoro e stai andando come un treno.
Se continui così, questo modello lo finisci a tempo di record.
Un saluto.

Ragazzi, vi disilludo subito: questo è un lavoro di qualche settimana fa.... magari avessi del tempo in più da dedicarci...!!!

Ho iniziato anche l'assemblaggio della poppa, cominciando dal dritto con la sua battura





Anche per il dritto, la parte esterna superiore al galleggiamento l'ho realizzata in ebano con un incastro a palella a filo della battura

I quatro gaisoni che compongono l'arcaccia; il secondo è da rifare, non ho considerato il lieve bolzone in quanto funge da appoggio per il tavolato del ponte



I primi due riempitori




Prove di posizionamento dell'arcaccia

oldboy ha scritto:
....Puoi mettere una foto della base inclinabile che hai attaccato alla morsa? Stavo giusto pensando a come farne una semplice semplice, per le mie piccole esigenze, vedendo la tua potrei trarre ispirazione...

Come promesso, eccoti le foto della base inclinabile: non è nulla di ché! Un semplice pezzo di un mobile da cucina avanzato a cui, sotto, ho inchiodato un asse che serve per serrarlo nella morsa inclinabile.

Ho iniziato uno dei pezzi più complessi dell'architettura navale: il dragante

Sempre affascinante, questo tipo di costruzione.
ciao

Ciao Giampiero. Grazie per l'esatta risposta, ma mi sono accorto di aver fatto la domanda in modo sbagliato . Intendevo che l'inclinabilità fosse della base, mentre era evidente, da quanto avevi scritto, che era solo una base di appoggio. Conclusione: è chiaro che ad essere inclinabile è la morsa, per cui chiedo ora in che tipo di negozio l'hai trovata perchè mi pare sia un prodotto da briko, cioè non professionale, e quindi presumo di prezzo abbordabile. Avevo chioesto il prezzo di una morsa professionale ma ho rinunciato all'acquisto perchè per pagarla avrei dovuto vendere la bici da corsa .
Veniamo all'arsenale: perchè il dragante è un pezzo difficicle da fare? Pensavo che i pezzi difficili fossero il caposesto e gli altri scalmi adiacenti, perchè hanno inclinazioni in ogni verso. ciao. oldboy

Quella morsa inclinabile, ovviamente, non è professionale: l'ho trovata durante una di quelle fiere dell'informatica che di tanto in tanto ospitano anche attrezzistica per ferramenta; la pagai poco, credo una cinquantina di euro, non di più; non è precisissima, ma mettendola a livello con opportuni adattamenti ed aiutandosi con un inclinometro, il suo sporco lavoro lo fa bene!
Il dragante sembra un pezzo facile ma non è così: ha il suo bolzone, a volte una certa curvatura interna, presenta la battura lungo tutto il bordo inferiore per accogliere i corsi di fasciame che terminano sotto lo specchio di poppa, ha delle calette a coda di rondine su cui vi si incastrano gli scalmi della pettiera.
Tutto questo lavoro l'ho eseguito a mano: difficile farsi aiutare da qualche macchinario se non si è espertissimi...!

Prove di incastro

Ciao. Direi che si incastrano...
Grazie per le risposte!
ciao. oldboy