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Le Fleuron- Sezione Maestra scala 1:24 (giampieroricci)
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Re: Le Fleuron- Sezione Maestra scala 1:24 (giampieroricci)
Ok come non detto, ora so una cosa in più.
ciao
ciao
_________________
L'uomo non smette di giocare perché invecchia, ma invecchia perché smette di giocare.
(George Bernard Shaw)
cvincenzo54- Collaboratore sostenitore
Re: Le Fleuron- Sezione Maestra scala 1:24 (giampieroricci)
Interessante questa cosa dei braccioli! ! !
Ero convinto che tutti i braccioli sono rivolti verso il basso come ha scritto Cvincenzo (tranne le navi francesi che sono messi in orizzontale).
Questo perchè i bagli e i ponti, per effetto di gravità e per il peso di tutto ciò che ci sta sopra, vanno tutti verso il basso e quindi i braccioli dovrebbero essere usati da appoggio.
Ero convinto che tutti i braccioli sono rivolti verso il basso come ha scritto Cvincenzo (tranne le navi francesi che sono messi in orizzontale).
Questo perchè i bagli e i ponti, per effetto di gravità e per il peso di tutto ciò che ci sta sopra, vanno tutti verso il basso e quindi i braccioli dovrebbero essere usati da appoggio.
ErPiotta71- Forumnauta
Re: Le Fleuron- Sezione Maestra scala 1:24 (giampieroricci)
qualche altra foto:
Secondo baglio
Secondo baglio
giampieroricci- Forumnauta
Re: Le Fleuron- Sezione Maestra scala 1:24 (giampieroricci)
Ciao Gianpiero , mi potresti ( se non ti è di fastidio) inviare le misure della cannoniere , te lo chiedo perchè non ho i disegni, Grazie
mozzo
mozzo
mozzo- Forumnauta
Re: Le Fleuron- Sezione Maestra scala 1:24 (giampieroricci)
Ieri mi sono costruito un piccolo attrezzino (copiando l'ottima idea di Giorgio Flenghi, titolare del copyright ) per costruirmi alcuni golfari con anello; ho utilizzato due piccoli angolari di alluminio contrapposti fissati su di una tavoletta di legno duro in cui ho conficcato una vecchia punta di trapano da 1,5mm. Il metodo è davvero semplice: basta infilare il filo d'ottone tra i due angolari e farlo ruotare intorno alla punta; poi con una moletta molto fine basta tagliare l'eccedenza di filo e rifilare l'occhio del golfare fino a chiusura. Poi basta inserire l'anello nell'occhio, chiuderlo con una piccola saldatura a stagno e brunire.
Gli anelli li ho ottenuti semplicemente avvolgedo il filo intorno ad una punta di trapano dello spessore adatto ottenendo molte spire e tagliando per traverso le stesse con una sottile moletta.
Gli anelli li ho ottenuti semplicemente avvolgedo il filo intorno ad una punta di trapano dello spessore adatto ottenendo molte spire e tagliando per traverso le stesse con una sottile moletta.
giampieroricci- Forumnauta
Re: Le Fleuron- Sezione Maestra scala 1:24 (giampieroricci)
Forte
ciao
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(George Bernard Shaw)
cvincenzo54- Collaboratore sostenitore
Re: Le Fleuron- Sezione Maestra scala 1:24 (giampieroricci)
Ottima soluzione Giampiero.... ...molto pratica!
Grazie e
Grazie e
Ospite- Ospite
Re: Le Fleuron- Sezione Maestra scala 1:24 (giampieroricci)
Piccoli avanzamenti:
Sostegno a gradini: fatti tutti a mano con seghetto e cutter; sarà terminato quando avrò il riscontro preciso del pezzo in opera per la parte superiore.
Intanto mi sono segnati tutti i riferimenti delle calette sul primo baglio del primo ponte ed ho iniziato ad eseguire le code di rondine degli stessi
Prova di posizionamento dei bagli
Sostegno a gradini: fatti tutti a mano con seghetto e cutter; sarà terminato quando avrò il riscontro preciso del pezzo in opera per la parte superiore.
Intanto mi sono segnati tutti i riferimenti delle calette sul primo baglio del primo ponte ed ho iniziato ad eseguire le code di rondine degli stessi
Prova di posizionamento dei bagli
giampieroricci- Forumnauta
Re: Le Fleuron- Sezione Maestra scala 1:24 (giampieroricci)
Sembra quasi poterci entrare (nell'ultima foto)
ciao
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(George Bernard Shaw)
cvincenzo54- Collaboratore sostenitore
Re: Le Fleuron- Sezione Maestra scala 1:24 (giampieroricci)
Intanto mi sono cimentato in qualcosa di nuovo per me e cioè la lavorazione con i metalli; devo realizzarmi le staffe che sorreggono i bagli del primo ponte: da una barra di rame di 2mm di spessore mi sono ricavato, sempre a mano lavorando di seghetto, i tre pezzi di opportune misure che compongono ogni staffa; queste tre barrette andranno opportunamente saldate a stagno (e anche questa per me è una nuova avventura, non avendoci mai provato!)
Fortunatamente, il rame è un metallo "tenero" ma comunque ce ne vuole per fare questi tagli!
Le tre barrette tagliate; adesso bisogna rifinirle a lima
Dopo aver rifinito con lima dolce i bordi di ciascuna barretta, mi sono preparato un supporto che mi aiuti a tener ferma la struttura durante la saldatura; prima di iniziare a saldare occorre pulire e sgrassare accuratamente le barrette
Questo il risultato dopo la saldatura a stagno; adesso, sempre a mano con lime a coda di topo devo semplicemente rifinire l'eccesso di stagno, lucidare il tutto, fare i fori per i chiodi di fissaggio e brunire......
continua.....
Fortunatamente, il rame è un metallo "tenero" ma comunque ce ne vuole per fare questi tagli!
Le tre barrette tagliate; adesso bisogna rifinirle a lima
Dopo aver rifinito con lima dolce i bordi di ciascuna barretta, mi sono preparato un supporto che mi aiuti a tener ferma la struttura durante la saldatura; prima di iniziare a saldare occorre pulire e sgrassare accuratamente le barrette
Questo il risultato dopo la saldatura a stagno; adesso, sempre a mano con lime a coda di topo devo semplicemente rifinire l'eccesso di stagno, lucidare il tutto, fare i fori per i chiodi di fissaggio e brunire......
continua.....
giampieroricci- Forumnauta
Re: Le Fleuron- Sezione Maestra scala 1:24 (giampieroricci)
Ciao Giampieroricci, volevo chiederti una curiosità, prima di saldare hai prarticato degli smussi in testa hai piattini di rame in questa zona
ti chiedo questo perchè in fase di finitura portando a filo del piano del piattino la saldatura non corri il riscio che venga via tutta o mi sbaglio? considera che anch'io non sono un'esperto di saldature volevo solo capire se era meglio praticare dei piccoli smussi, grazie.
Un Saluto!!!!!!
ti chiedo questo perchè in fase di finitura portando a filo del piano del piattino la saldatura non corri il riscio che venga via tutta o mi sbaglio? considera che anch'io non sono un'esperto di saldature volevo solo capire se era meglio praticare dei piccoli smussi, grazie.
Un Saluto!!!!!!
Forlani daniel- Utente sostenitore
Re: Le Fleuron- Sezione Maestra scala 1:24 (giampieroricci)
Ciao Gianpiero, a mio parere la prossima volta prova a depositare un pò di stagno sulle superfici che andranno accoppiate...non devi fare la palla di stagno ma semplicemente distribuire sulla superficie una pellicola sottile.
Poi blocchi i pezzi con uno scaletto come hai fatto e scaldi i giunti in questione applicando una leggera pressione finchè non vedi che lo stagno si fonde.
Eventualmente tratta con un flussante le superfici così lo stagno attacca meglio.
Poi blocchi i pezzi con uno scaletto come hai fatto e scaldi i giunti in questione applicando una leggera pressione finchè non vedi che lo stagno si fonde.
Eventualmente tratta con un flussante le superfici così lo stagno attacca meglio.
Ospite- Ospite
Re: Le Fleuron- Sezione Maestra scala 1:24 (giampieroricci)
@ magna: grazie per il consiglio: ne farò tesoro e la prossima volta ci provo! Per flussante intendi la "pasta salda" vero??
@ Daniel: sì, ho semplicemente accoppiato a filo le due piattine e depositato dello stagno tutt'intorno.... In rifinitura ecco il risultato:
Brunitura
L'estremità biforcuta l'ho ottenuta martellando ad incudine la punta in modo che aumentasse un po' in larghezza e poi lavorando con una piccola moletta.
Il risultato mi soddisfa parecchio, primo perchè non credevo di riuscire ad ottenere qualcosa di buono non avendo alcuna esperienza, ma soprattutto perchè non credevo che questo tipo di saldatura fosse così resistente.....
(a dirla tutta, il primo tentativo è stato sconfortante: praticamente le gocce di stagno camminavano liberamente senza fermarsi.... poi ho capito che bisognava pulire bene le superfici ed utilizzare un saldatore normale: avevo usato quello con la punta molto sottile)
Ora proverò il metodo suggeritomi da Magna....
@ Daniel: sì, ho semplicemente accoppiato a filo le due piattine e depositato dello stagno tutt'intorno.... In rifinitura ecco il risultato:
Brunitura
L'estremità biforcuta l'ho ottenuta martellando ad incudine la punta in modo che aumentasse un po' in larghezza e poi lavorando con una piccola moletta.
Il risultato mi soddisfa parecchio, primo perchè non credevo di riuscire ad ottenere qualcosa di buono non avendo alcuna esperienza, ma soprattutto perchè non credevo che questo tipo di saldatura fosse così resistente.....
(a dirla tutta, il primo tentativo è stato sconfortante: praticamente le gocce di stagno camminavano liberamente senza fermarsi.... poi ho capito che bisognava pulire bene le superfici ed utilizzare un saldatore normale: avevo usato quello con la punta molto sottile)
Ora proverò il metodo suggeritomi da Magna....
giampieroricci- Forumnauta
Re: Le Fleuron- Sezione Maestra scala 1:24 (giampieroricci)
Avendo necessità di dover levigare piccoli particolari, a volte difficili da tenere perfino in mano, ed essendo un'operazione impossibile da fare con la levigatrice a disco da banco, mi sono inventato e costruito questo supporto che spero possa essere utile a qualcun altro;
Devo dire che funziona egregiamente ed anche i particolari più piccoli si possono lavorare con più facilità!
Devo dire che funziona egregiamente ed anche i particolari più piccoli si possono lavorare con più facilità!
giampieroricci- Forumnauta
Re: Le Fleuron- Sezione Maestra scala 1:24 (giampieroricci)
Ciao Giampiero, credo sia la stessa cosa. Il "flussante" serve per minimizzare le ossidazioni e soprattutto ti aiuta a trasferire il calore, speciamente quando hai pezzi di "discrete" dimensioni e magari il saldatore è piccolino... Io lo chiamo flussante ma non è altro che un gel per saldare.
Bella anche l'idea della levigatrice!
Complimenti per ciò che stai realizzando...è un capolavoro!
Bella anche l'idea della levigatrice!
Complimenti per ciò che stai realizzando...è un capolavoro!
Ospite- Ospite
Re: Le Fleuron- Sezione Maestra scala 1:24 (giampieroricci)
Ciao a tutti. Parlo di saldatura a stagno, perchè ne ho fatta parecchia. Era saldatura di particolari piccoli, dimensioni di qualche decimo e meno, ma i concetti di base sono universali.
1. La saldatura a stagno è ben fatta quando lo stagno fuso si spalma sulle parti da saldare, facendo menisco sui punti più alti tra quelli delle parti da saldare, e ha un aspetto lucente. Se lo stagno rimane a gocce, vuol dire che la saldatura "è fredda" e il colore dello stagno rimane opaco. La giunzione è debole e col tempo può ossidarsi e staccarsi.
2.Per avere il risultato di cui sopra ci vuole la quantità di calore necessaria: il saldatore deve essere sufficientemente potente e la punta di rame deve essere abbastanza grande da appoggiarsi sui pezzi per trasmettere bene il calore. dalle foto ipotizzo un saldatore di almeno 150 W di potenza e con punta a mazzuolo, cioè un piatto di rame spesso 5 mm e lergo 30 mm ( sono misure abituali...). Si può anche usare un saldatore e punta tonda di diametro circa 6 mm tagliata a "fetta di salame", per aver sufficiente superficie di appoggio sui pezzi.
3.Le parti da saldare devono essere disossidate (anche se sembrano pilite e lucide...) con gli appositi disossidanti: normalmentre il filo di stagno contiene già un'anima di pasta disossidante. Nel caso dei pezzi in foto, una grattatina con carta vetro fine sui punti da saldare avrebbe aiutato.
4. la punta del saldatore va tenuta ben premuta sui pezzi da saldare e lo stagno deve essere fuso sui pezzi, vicino alla punta, ma non sulla punta. In questo modo è evidente che i pezzi hanno raggiunto la temperatura che permette allo stagno di "correre" sui pezzi da saldare.
5.La punta del saldatore va tenuta pulita: per punte tonde a stilo o a scalpello le si strofina su una spugna bagnata, le punte a mazzuolo si spazzolano con spazzola di metallo.
6.Se possibile, tenere i pezzi in una dima o in una morsetta, ma di materiale isolante al calore, altrimenti c'è dispersione.
7. Appena lo stagno si "spalma" sui pezzi si allontana il saldatore e non si muovono i pezzi. E' questione di qualche attimo, si deve dar tempo di raffreddare.
8.La prestagnatura di ogni singola parte , suggerita da magna , e gli smussi di "riempimento" ,suggeriti da daniel, sono molto utili!
bene, dopo questo piccolo ripasso dei fondamentali torniamo al modellismo: molto interessante la piccola levigatrice da tavolo, è da fare! Le modanature dei braccioli dei bagli della covertetta sembrano fatti con CNC. Direi che "ci hai la mano". ciao . oldboy
1. La saldatura a stagno è ben fatta quando lo stagno fuso si spalma sulle parti da saldare, facendo menisco sui punti più alti tra quelli delle parti da saldare, e ha un aspetto lucente. Se lo stagno rimane a gocce, vuol dire che la saldatura "è fredda" e il colore dello stagno rimane opaco. La giunzione è debole e col tempo può ossidarsi e staccarsi.
2.Per avere il risultato di cui sopra ci vuole la quantità di calore necessaria: il saldatore deve essere sufficientemente potente e la punta di rame deve essere abbastanza grande da appoggiarsi sui pezzi per trasmettere bene il calore. dalle foto ipotizzo un saldatore di almeno 150 W di potenza e con punta a mazzuolo, cioè un piatto di rame spesso 5 mm e lergo 30 mm ( sono misure abituali...). Si può anche usare un saldatore e punta tonda di diametro circa 6 mm tagliata a "fetta di salame", per aver sufficiente superficie di appoggio sui pezzi.
3.Le parti da saldare devono essere disossidate (anche se sembrano pilite e lucide...) con gli appositi disossidanti: normalmentre il filo di stagno contiene già un'anima di pasta disossidante. Nel caso dei pezzi in foto, una grattatina con carta vetro fine sui punti da saldare avrebbe aiutato.
4. la punta del saldatore va tenuta ben premuta sui pezzi da saldare e lo stagno deve essere fuso sui pezzi, vicino alla punta, ma non sulla punta. In questo modo è evidente che i pezzi hanno raggiunto la temperatura che permette allo stagno di "correre" sui pezzi da saldare.
5.La punta del saldatore va tenuta pulita: per punte tonde a stilo o a scalpello le si strofina su una spugna bagnata, le punte a mazzuolo si spazzolano con spazzola di metallo.
6.Se possibile, tenere i pezzi in una dima o in una morsetta, ma di materiale isolante al calore, altrimenti c'è dispersione.
7. Appena lo stagno si "spalma" sui pezzi si allontana il saldatore e non si muovono i pezzi. E' questione di qualche attimo, si deve dar tempo di raffreddare.
8.La prestagnatura di ogni singola parte , suggerita da magna , e gli smussi di "riempimento" ,suggeriti da daniel, sono molto utili!
bene, dopo questo piccolo ripasso dei fondamentali torniamo al modellismo: molto interessante la piccola levigatrice da tavolo, è da fare! Le modanature dei braccioli dei bagli della covertetta sembrano fatti con CNC. Direi che "ci hai la mano". ciao . oldboy
oldboy- Forumnauta
Re: Le Fleuron- Sezione Maestra scala 1:24 (giampieroricci)
Ti ringrazio davvero tanto per questo "master" di saldatura! Ne farò tesoro, vista la mia pochissima esperienza in merito!
Ogni ulteriore suggerimento lo accolgo come manna dal cielo!!!
Sarebbe interessante un tutorial passo passo con l'aiuto di foto, ma credo sarebbe chiedere troppo.... ;-)
Ogni ulteriore suggerimento lo accolgo come manna dal cielo!!!
Sarebbe interessante un tutorial passo passo con l'aiuto di foto, ma credo sarebbe chiedere troppo.... ;-)
giampieroricci- Forumnauta
Re: Le Fleuron- Sezione Maestra scala 1:24 (giampieroricci)
Intanto i lavori sono andati avanti: ho costruito il pozzo delle trombe:
giampieroricci- Forumnauta
Re: Le Fleuron- Sezione Maestra scala 1:24 (giampieroricci)
ciao
_________________
L'uomo non smette di giocare perché invecchia, ma invecchia perché smette di giocare.
(George Bernard Shaw)
cvincenzo54- Collaboratore sostenitore
Re: Le Fleuron- Sezione Maestra scala 1:24 (giampieroricci)
Ciao Giampiero. Dunque stai lavorando in scala 1:24. Ma quanto diventa grande sta "bestia" ? Monti poi anche l'albero maestro, se ho ben capito, con tutte le vele. Quanto verrà alto dalla chiglia alla formaggetta? Poi ti faccio la domanda di "lana caprina" : considerato che tra il fasciame esterno e quello interno c'è un vuoto determinato dallo spessore dei quinti e che il fasciame interno è a tavole accostate, dove pescano le pompe di sentina? Rimane acqua nel doppio fondo tra i due fasciami? Il fasciame interno è a tenuta stagna? Non vedo le "biscie" , cioè i fori nei madieri lungo la controchiglia/paramezzale che servono a far scorrere l'acqua che si è infiltrata. Sono diversamente fatti?
Ciao! oldboy
Ciao! oldboy
oldboy- Forumnauta
Re: Le Fleuron- Sezione Maestra scala 1:24 (giampieroricci)
Vengo subito al dunque: capirai benissimo che, viste le dimensioni, sarebbe oltremodo ingombrante pensare di costruire l'albero completo fino al gran velaccio!!
La mia idea è di eseguire sì l'albero maestro ma solo quello basso e nemmeno per tutta la sua altezza ma "troncato" (oppure non piantarvelo addirittura, anche se sono più propenso per la prima ipotesi... vedrò!)
Per la sentina, questo è lo schema che lo rappresenta:
Come vedi, al di sotto c'è una cavità dove si raccoglie l'acqua proveniente dalle bisce, in cui a sua volta proviene dai fianchi attraverso gli zappoli, che non sono dei semplici riempimenti, ma hanno la funzione di far trapassare l'acqua mediante una cavità, in modo che si raccolga nelle bisce.
Sul mio modello ho rappresentato le bisce solo dal lato in carpenteria; non avrebbe avuto senso farlo anche dall'altro lato, visto che il fasciame lo avrebbe nascosto; sempre dal lato "nudo" ho eseguito i fori per le trombe ma devo ancora completare il tutto non appena mi occuperò delle trombe
La mia idea è di eseguire sì l'albero maestro ma solo quello basso e nemmeno per tutta la sua altezza ma "troncato" (oppure non piantarvelo addirittura, anche se sono più propenso per la prima ipotesi... vedrò!)
Per la sentina, questo è lo schema che lo rappresenta:
Come vedi, al di sotto c'è una cavità dove si raccoglie l'acqua proveniente dalle bisce, in cui a sua volta proviene dai fianchi attraverso gli zappoli, che non sono dei semplici riempimenti, ma hanno la funzione di far trapassare l'acqua mediante una cavità, in modo che si raccolga nelle bisce.
Sul mio modello ho rappresentato le bisce solo dal lato in carpenteria; non avrebbe avuto senso farlo anche dall'altro lato, visto che il fasciame lo avrebbe nascosto; sempre dal lato "nudo" ho eseguito i fori per le trombe ma devo ancora completare il tutto non appena mi occuperò delle trombe
giampieroricci- Forumnauta
Re: Le Fleuron- Sezione Maestra scala 1:24 (giampieroricci)
Ciao Giampiero, finora ti ho seguito nell'ombra, ma ieri pomeriggio mi ha incuriosito "il pozzo delle trombe", scusa l'ignoranza ma non ho idea di cosa sia, mi potresti "illuminare".
Grazie, un saluto.
Grazie, un saluto.
_________________
Armando
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Guida pubblicazione video e immagini: http://www.forumscuoladimodellismo.com/guida-alla-pubblicazione-delle-immagini-f12/
E-mail moderazione: moderazione@scuoladimodellismo.it
Armando54- Moderatore sostenitore
Re: Le Fleuron- Sezione Maestra scala 1:24 (giampieroricci)
Ok, ci provo:
Per quanto ben eseguito possa essere, il calafatame non è assolutamente stagno, per questo l'acqua vi trapela, trova una via di scolo tra le maglie, scende e raggiunge il "canale delle bisce". Questo canale è praticato sulla faccia esterna delle coste nella parte inferiore. All'interno del canale trova alloggiamento una catena che corre lungo tutto il canale e che serve per disostruirlo in caso di necessità.
Ovviamente a bordo vi sono altre uscite per l'acqua: gli ombrinali del primo ponte, quelli del secondo ponte e dei castelli, oltre a quello della gatta che si trova a prua.
Due grandi ombrinali sul secondo ponte servono a smaltire le acque estratte dalle trombe, che servono, in pratica, ad aspirare tutta l'acqua che, proveniendo dalle bisce, si accumula sul fondo del vascello.
Sul mio vascello ci sono sei trombe, quattro intorno all'albero maestro e due vicino a quello di mezzana;
Le trombe quindi assolvono ad una semplice funzione: aspirare l'acqua per farla defluire all'esterno.
Il corpo della tromba è essenzialmente formato in tre parti: due in legno duro, generalmente di olmo, ed una parte centrale in bronzo: qui vi scorre lo stantuffo; Le trombe vengono azionate mediante una manovella che, creando il vuoto nel corpo centrale che fa risalire l'acqua dal fondo.
Per quanto ben eseguito possa essere, il calafatame non è assolutamente stagno, per questo l'acqua vi trapela, trova una via di scolo tra le maglie, scende e raggiunge il "canale delle bisce". Questo canale è praticato sulla faccia esterna delle coste nella parte inferiore. All'interno del canale trova alloggiamento una catena che corre lungo tutto il canale e che serve per disostruirlo in caso di necessità.
Ovviamente a bordo vi sono altre uscite per l'acqua: gli ombrinali del primo ponte, quelli del secondo ponte e dei castelli, oltre a quello della gatta che si trova a prua.
Due grandi ombrinali sul secondo ponte servono a smaltire le acque estratte dalle trombe, che servono, in pratica, ad aspirare tutta l'acqua che, proveniendo dalle bisce, si accumula sul fondo del vascello.
Sul mio vascello ci sono sei trombe, quattro intorno all'albero maestro e due vicino a quello di mezzana;
Le trombe quindi assolvono ad una semplice funzione: aspirare l'acqua per farla defluire all'esterno.
Il corpo della tromba è essenzialmente formato in tre parti: due in legno duro, generalmente di olmo, ed una parte centrale in bronzo: qui vi scorre lo stantuffo; Le trombe vengono azionate mediante una manovella che, creando il vuoto nel corpo centrale che fa risalire l'acqua dal fondo.
giampieroricci- Forumnauta
Re: Le Fleuron- Sezione Maestra scala 1:24 (giampieroricci)
Ciao Giampiero, grazie della risposta molto chiara ed esaustiva.
In pratica il principio di funzionamento è simile alle pompe manuali che si usavano una volta per tirare su l'acqua dalle falde sotterranee.
In pratica il principio di funzionamento è simile alle pompe manuali che si usavano una volta per tirare su l'acqua dalle falde sotterranee.
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Armando
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Armando54- Moderatore sostenitore
Re: Le Fleuron- Sezione Maestra scala 1:24 (giampieroricci)
Sì in effetti è proprio lo stesso principio....!
giampieroricci- Forumnauta
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