Cantiere "Beretta"- Il San Felipe - *** TERMINATO! ***

Ciao feberet
ti restituisco la visita in cantiere! Complimenti per i risultati! Ti invidio l'esecuzione e la velocità di realizzazione.

Riguardo alle vele (riporto quanto letto su internet, ma sicuramente picogiò è più informato e preciso ) i ferzi possono arrivare fino a circa cm.80 (reali) di larghezza.
Leggo inoltre (se ti può servire) che gli orli e eventuali rinforzi e batticoffa vanno sulla faccia posteriore, mentre le bande per i terzaroli andrebbero sulla faccia anteriore.
Penso comunque che tutti i particolari delle vele siano abbastanza difficili da riprodurre in scala.

Per curiosità : il tuo gratile è cucito o incollato al bordo?
Buon proseguimento!

PS: visto che unisci l'utile al dilettevole e se ti piace leggere, ti rigiro il consiglio di J.Aubrey:
la saga di J.Aubrey di P.O'Brian. In questi romanzi mi sto abituando alla terminoligia del mare.

perfetto ragazzi, ora ho una idea precisa . Dunque se considero una misura di 53 cm e la scala è 1/73 faccio 53 x 73 e mi viene un 3,8 cm che sono da riportare nelle vele con qualcosa in meno per fare le due cuciture cosi sembra che siano 2 ferzi cuciti ... che ne dite ? - Per il gratile prima l'incollo poi lo cucio . Ho letto tempo fa questo bellissimo libro, come anche ho (e me li rivedo ) i dvd di Horblower .

No feberet fermo hai fatto qualche errorino.
Data la misura di 53cm al reale per comodità la portiamo in millimetri e quindi 530mm ed essendo il tuo modello in scala 1:73 devi fare 530 diviso 73 e hai 7,26mm
Un saluto
Sandro

Giusto cosi . li faccio da 10 mm cosi do spazio per la doppia cucitura .

Ciao Feberet ,potresti postare alcune immagini del trattato sulle vele , si quello che ti ho inviato
Ti ringrazio
mozzo

spero che questo articolo sia utile

L'altezza di questo trapezio, che prende il nome di “caduta della vela"; è uguale all'altezza alla quale il pennone è innalzato sul ponte; meno qualche piede.
La vela maestra di un vascello da guerra ha; come si vede, una grande superficie;• 'si impiega; per farla, un telo che sia fatto con un ordito proporzionatamente robusto per tale superficie.
Nelle manifatture di Angers, di Agen ecc. s i fabbricano i vari tipi di teli da vela.
La cucitura della vela ha una sua larghezza che varia secondo le diverse vele.
Nella vela maestra di un vascello da 74 cannoni, la larghezza della cucitura è di 3 pollici nelle parti alte della vela, mentre diminuisce in seguito gradatamente dall'inferitura al bordame; in basso praticamente la cucitura si riduce ad un pollice.
A mezzo di questa riduzione progressiva della larghezza della cucitura si riesce a formare la intera superficie della vela con un numero di ferzi uguali e si stabilisce fra l'inferitura ed il bordame quella differenza precisa e necessaria per la sistemazione della vela spiegata.
Il numero di teli suficenti per la formazione della vela maestra è così calcolato sia in base alla lunghezza della vela, sia dalle cuciture; sia dalla sua inferitura.
Quanto poi alla lunghezza di questi ferzi, bisogna osservare che essa non è costante; l'altezza della vela misurata al centro è inferiore all'altezza delle sue parti laterali; nei grandi vascelli tale differenza arriva a 3 piedi - 3 piedi e mezzo.
E' per questa ragione che il lato inferiore della vela maestra, cioè il suo bordame, non ha un aspetto rettilineo in tutta la sua estensione.
Questa differenza di lunghezza nei vari ferzi non inizia che al terzo del bordame ad ogni lato della parte centrale della vela; a contare da questo punto essa cresce gradatamente ad ogni ferzo successivo fino a diventare di 3 piedi - 3 piedi e mezzo ad ogni angolo della vela.

Questi teli hanno 21 pollici di larghezza; da un insieme di bande di teli piazzati uno di fianco all'altro e riuniti insieme con cuciture, si forma la superficie totale della vela maestra di un vascello
Queste bande di teli o ferzi hanno una lunghezza uguale alla caduta della vela e sono posti parallelamente alla caduta stessa.
Quando il velaio lavora alla cucitura dei ferzi preventivamente preparati, ha cura di far coincidere il bordo di ogni banda con il bordo corrispondente della banda vicina; allora, con parecchie serie parallele di cuciture, egli riunisce solidamente insieme i bordi di queste bande.
Questa estensione, con cui un ferzo coincide con il vicino, é chiamata ''cucitura della vela:

Ciao a tutti!

Colgo l'occasione per postare una piccola "chicca".
Questo è il modello dell'unica vela della Victory così come è stata trovata e conservata, superstite della battaglia di Trafalgar, che ho fotografato al "Portsmouth Historic Dockyard".

26/08/2009 15:37


26/08/2009 15:38


Questo invece il metodo di costruzione:

26/08/2009 15:32


Saluti da Scuba!!!

belle, sembrano veramente vere!
se non lo dicevi tu che erano un modellino bisognaav guardarle attentamente per scoprirlo.
Anche se la teca e la base d'appoggio dell'albero facevano la spia!
Ciao, Modì.-

Carlo, dici vere... questa è quella vera!
con tanto di cannonate....

26/08/2009 15:26


26/08/2009 15:26


26/08/2009 15:30


26/08/2009 15:31


Saluti da Scuba!!!

Queste sembrano più vere delle prime!!!!!
Modì.-

Ciao Leo veramente interessante vedere qualcosa di reale come in questo caso.
Un saluto
Sandro

caspita!
feberet scusami l'intrusio ma leo ci stupisce sempre di più!

buon modellismo a tutti!

queste son le cose che ci fanno crescere nel modellimo , piu vediamo piu impariamo. Cosi dev'essere.

dopo tutte queste preziose informazioni che mi avete dato, sto lavorando per la costruzione delle venle con un'altra ottica e cosi, ieri ho coperato il Doppio-ago per la macchina da cucire per fare la doppia cucitura , sperando che in questo modello le mie vele non sembrino delle " mutande appese "

ma no vedrai che vanno bene quando sono appese le dai un pò di forma e andranno benissimo. bella la tovaglia in tema! ciao guido

in veleria si continua a lavorare anche la domenica senza straordinari

sono state sistemate le 4 ancore e la vela di mezzana

ciao feberet
A proposito delle ancore, ti chiedo se erano sempre in dotazione quattro ancore.
Finora nella mia vita di scatolaro, ho sempre trovato nella scatola solo due ancore, però gli occhi di cubia sono quattro.
Avevano tutte la stessa funzione? Insomma mi sai illuminare un pò?

Naturalmente complimenti e invidia.
Buona serata a tutti!


(Ps ti sto inviando un mess. priv.)

Ciao Feberet complimenti sta venendo proprio bene, ho visto che anche te di sei dato al piccolo punto ( cucito) è bello vero?
Un salutone
Sandro

Sta venendo proprio bene, complimenti!
Interessante la domanda di Gianpaolo, in effetti gli occhi di cubia sono quasi sempre 4 e le ancore 2, anche se io ho costruito una nave con 3 ancore grandi e 1 più piccola, ma collegate agli argani solo 2.
Ciao
Mario
OT - Ma ti sei dato anche tu al cucito come Sandro? Io a mano so dare qualche punto, ma a macchina.....
End OT

Ciao Feberet , scusami , le ancore vanno sistemate lungo la murata di prora e non in tensione a penzolone come da immagine, spero che sono inattesa di sistemarle, lo stai rifinendo molto bene, fai attenzione ai batticoffa,
mozzo

Io in quasi tutti i modellini ho lasciato un'ancora a penzolone giusto per fare un po di scena ,anche se le vele sono spiegate .
Per la cucitura delle vele mi "arrangio" anche se questa è la prima volte che uso il doppio ago distanti 2mm.
Per le ancore, questo modello ne porta 4 , penso sia per la grossa mole o per l'emergenza della perdita di una , cosa non rara .

riciao feberet
ho trovato questa foto (forse poco chiara)

relativa alla solita fregata da 20 cannoni (P.Goodwin).
Penso che questa nave, nonostante fosse classificata fregata, fosse piccola (circa 40m) relativamente alla San Felipe.
Forse le quattro ancore erano solo una scelta discrezionale del capitano?

questa è una bellissima foto che rende l'idea di alcuni particolari . La riguardo e mi piacciono quelle sagole arrotolate appese alle griselle .