La Toulonnaise - goélette a hunieres (oldboy) ***TERMINATO***

Ciao a tutti.
@ Andrea: metto le foto delle pompe con la modifica che farò per renderle uguali al disegno. Ovviamente toglierò la basetta che unisce i tre elementi e incollerò lateralmente le bocchette di uscita. In effetti il disegno indica due pompe con colonnina centrale per la leva e non un "cavallotto" tra le due pompe. Questa configurazione è invece riportata nel libro che ci ha indicato Enzo, ma è di fine 1800 e dunque tengo valido il disegno. Metto anche l'immagine del libro, tanto per informazione generale.



@ Gianpaolo: mi hai fatto pensare ( i due neuroni residui si sono incointrati!!!): forse la forte inclinazione degli ombrinali era necessaria per evitare di indebolire l'incintone ( che è inglobato nel fasciame). Trattandosi di una piccola nave, gli elementi strutturali erano pochi. Boh! Ci vorrebbe un arsenalotto...
Per il boma vedrò di indagare, magari la forcella era anche per evitare precursori di certi marinai di terraferma che tentano omicidi di parenti con la scusa di "strambate improvvise..."
ciao. oldboy

Ciao Giuseppe...una piccola osservazione guardando il disegno e il particolare contenuto nel kit.
I bracci di leva sono totalmente diversi....o allunghi la leva o sposti le due pompe verso la colonnina rifacendo i due fori per l'aggancio delle bielle.
Non so se mi sono spiegato cmq in effetti la posizione delle due pompe rispetto al fulcro centrale non è meccanicamente molto vantaggiosa...a spanne si aumenterebbe di neanche il doppio la forza applicata all'estremità...mi sembra un pò pochino....

Mizzica ragazzi, l'occhio del progettista non perde un colpo! Complimenti Andrea, mi hai dato un bello spunto. Ho controllato il disegno: leva a favore dell'azionamento= 11mm, leva resistente = 7 mm. In effetti mi pare poco. Allora rifaccio la barra di comando e avvicino le due pompe, poi, se lo spazio lo consente, allungo anche le forcelle che reggono la barra di impugnatura.
Grazie !
ciao. oldboy

ciao
Occhio Giuseppe, si sta facendo perdonare per la lampada

ciao oldboy
è veramente splendida nei dettagli, e mi piace la tua puntigliezza nel documentarti e studiarli
ciao, enzo

Ciao tutti.
Grazie Enzo, meno male che il mio "rompi-rompi" a forza di domande è valutato positivamente!
Metto le foto della versione definitiva del leverismo delle pompe. Ho avvicinato le pompe alla colonnina di fulcro della leva ed ho fatto le impugnature come da disegno della nave. Le pompe distano 6 mm dalla colonnina e l'impugnatura 18 mm, ovviamente misure centro-centro.Quindi adesso la leva resistente ha un braccio di 6 mm e la leva di azionamento ha un braccio di 18 mm. Questo è vero perchè la leva agisce sotto sforzo quando viene abbassata e quindi alza lo stantuffo della pompa che è dall'altra parte della colonnina, infatti le pompe lavorano a fatica alzando (aspirando) l'acqua.
Trascuriamo, ovviamente, il basso sforzo di affondamento del pistone della pompa vicina alla leva di azionamento considerata.
Le impugnature le ho volute fare in legno perchè ricordo che tutti gli attrezi antichi che ho visto avevano impugnature in legno. Ho usato nastro di carta, da carrozzieri d'auto, colorato con terra di Siena bruciata, ad olio.
Con questo i lavori sullo scafo sono molto rallentati, il cantiere lavorerà sporadicamente perchè la mansarda va a temperature tropicali. Anche il Maestro d'Ascia ha mollato e si è dato alla caccia, anche grossa (passerotti, tortore).



ciao. oldboy

ciao giuseppe
bella scusa quella del caldo!
avevo capito che avresti rifatto completamente le pompe seguendo il disegno che hai postato in precedenza.
il fabbro è andato a caccia con il maestro d'ascia?
saluti

Ciao Giampaolo. In effetti ero partito per fare le pompe secondo il disegno del libro, ma poi ho considerato che erano di 80 anni più recenti e il disegno della nave le fa vedere come quelle che ho fatto. Quindi ho preferito seguire il disegno della nave, modificando interassi ed impugnature delle pompe del kit. Devo ancora applicare le bocchette laterali per lo scarico dell'acqua. Il fabbro sta cercando il materiale adatto...
ciao. oldboy

Ciao!  Grazie a qualche pioggerella che ha rinfrescato, ho potuto stare in cantiere.  Ho fatto le coffe ( che non avendo tavolato per me sono crocette...) e gli alberi. I due tronchi maggiori non hanno presentato difficoltà, ma i due alberetti sono stati "antipatici" perchè l'asse del fuso tondo è inclinato rispetto all'asse del piede quadrato. Avrei potuto scansare l'onere facendoli in due pezzi, ma le dimensioni sono tali per cui al vero erano certamente ricavati da unica trave. Insomma, ci ho dato di lima...
A causa delle piccole dimensioni, altra difficoltà è stata fare le cavatoie per le pulegge dei rinvii, sia sulle barre traverse che sulla parte posteriore delle coffe. Nella foto il colore nero le nasconde, ma sui disegni si vedono le quattro a ventaglio sulla mezzana e le due orizzontali sulla maestra. Idem per quelle sulle barre traverse. Prossimamente i pennoni, i picchi e i boma. Quelli li faccio in cantina, al tornio, al fresco!  Ciao. oldboy

Ciao Giuseppe....bravo bravo....finalmente uno che lavora anche con il caldo!! 
Senti un pò....secondo te meritava far gli alberi in più pezzi incollati tra loro come avevamo visto ad esempio nel cantiere di macpit?....potrebbe essere un dettaglio in più che arricchisce il modello...ammesso che fossero fatti così nella realtà su questa barca...
Un salutone,
Andrea

ciao giuseppe
vedo che i tuoi carpentieri non sono in ferie.
dovresti però chiedere al tuo fotografo di postare qualche dettaglio ravvicinato! 
complimenti & buon proseguimento

ciao 
si meritava di fare gli alberi di gabbia in 2 pezzi ......la protuberanza anteriore realizzata con la aggiunta di un pezzo di listello    tanto  è una parte dipinta di nero  un gran risparmio di lavoro e meno segatura   ( lo  so i puristi del legno inorridiscono , se devono fare uno stuzzicadenti partono da un tronco  
ciao vado al mare ENRICO

Ciao Oldboy,stai facendo un lavoro incredibile,ti seguo con invidia...nn ho tutta la tua manualità e sopratutto pazienza Ciao a presto

Ciao!  Rispondo:
@magna: siam mica qui a far crescere gli alberi a pezzi per poterli incollare dopo... Dunque: da quel che ho letto, al vero gli alberi di questa goletta, ed in genere di tutte le golette in quanto tipicamente queste navi non superavano i 30 metri di scafo, avevano un diametro di circa 50cm. Per ovvi motivi di praticità/economicità gli alberi erano in pezzo unico. In effetti anche il pino ( o cedro, o abete, io li chiamo tutti "pino" ) che sta nel mio piccolo giardino è già buono per fare un albero da goletta. In montagna ne ho visto di grandi 1,5 volte.  Il dubbio che hai posto è comunque doveroso al momento di fare un modello; mi ero posto il problema, e non nascondo che mi ha fatto piacere il non dover lavorare ad assiemare alberi imbotiti .
@ brggpl : per le foto, obbedisco. Ho contattato Fabrizio Corona ma è impegnato, però ha detto che mi manderà Belen con la quale ha mantenuto rapporti di lavoro. Dunque aspetta, che prossimamente...

@ Enrico: e dirlo prima      ? Mannaggia, per una volta che ho rinunciato a fare una domanda! Beh, comunque su questa nave i colombieri e i piedi degli alberi di gabbia sono al naturale ( secondo me è per vedere se il modellista lavora bene...) e poi si è trattato di arrotondare da 4,5 mm a 2,5 mm un listello quadro da 5x5. Certamente farlo in due pezzi avrebbe del tutto semplificato il disassamento tra piede e fuso degli alberi di gabbia. La prossima volta ci proverò. 
Mò sto facendo le teste di moro, che secondo il disegno sono di consistenza "eterea". Mi sa che il disegnatore ha trovato comodo "tirar dritto" sulle linee già tracciate. Ma c'è rimedio...

Ciao Luigi.p, grazie per l'apprezzamento. Dai che la pazienza cresce all'aumentare degli insuccessi che ti fanno sentire preso per il -omissis- dai pezzi di legno che lavori.

ciao. oldboy

vai, che sei sui binari giusti
enzo

ciao giuseppe

oldboy ha scritto:Ho contattato Fabrizio Corona ma è impegnato, però ha detto che mi manderà Belen con la quale ha mantenuto rapporti di lavoro. Dunque aspetta, che prossimamente...

beh! in questo caso potresti fare la polena con le sembianze della belen e allora benvengano tutti i dettagli del sig.corona .
buon modellismo

Ciao. Ho fatto le teste di moro e metto qualche foto. Secondo me non c'è materia per mettere foto, ma visto che l'assistente del titolare della cattedra universitaria di modellismo presso la quale frequento il corso del detto argomento ha chiesto foto macro, provvedo, perchè il titolare della cattedra è al mare e gli assistenti sono generalmente ca.... "più severi", diciamo più severi, dei titolari, e non vorrei avere problemi.
La foto seguente è la prova di montaggio alberi. L'inclinazione è notevole: 8 gradi rispetto alla chiglia, quindi in galleggiamento aumenteranno di un paio circa. Ho letto che di media le golette avevano alberi inclinati di 5 gradi. Si vede che questa era "da guerra" .  Comunque la cosa è assolutamente a disegno ufficiale AAMM.
Lo scafo è fissato su uno scalo protetto e da li non si muoverà fino alla fine.


Qui si vedono le feritoie per l'alloggiamento delle pulegge sulle crocette e sulle barre traverse. I pelucchi spariranno, ovviamente.




Alberi montati su un "muletto" di lavoro, tanto per far vedere gli ingrossamenti ricavati direttamente dal pieno, per ancorare le manovre fisse. Le drizze dei pennoni passano nelle cavatoie con pulegge ( ancora da montare) come al solito.


Infine una testa di moro. E' in legno, cerchiata di ferro. Ho tentato di dare al nero del ferro l'aspetto traslucido del metallo vero ( io uso ferro di cellulosa...). Ho riprodotto ( cercato di riprodurre...) la tecnica del pennello secco spiegata da macpit. Sul nero acrilico ho strofinato un pennello "secco" con colore argento a smalto. Nè è rimasta una specie di "lucentezza opaca" ( questo si che è neologismo figurativo!!!) che mi soddisfa. Anche perchè non saprei cosa altro fare


Purtroppo la presenza tecnica fotografica che avevo richiesto non si è presentata e questo ha influito sulle luci usate per le riprese.
ciao. oldboy

Ciao ottimo direi.
ciao

ciao oldboy
per la fasciatura in ferro, prova con la carta smeriglio
http://www.forumscuoladimodellismo.com/t6164-ferramenta-carta-smeriglio

ciao, enzo

Ciao Oldboy,
se permetti ti spiego un' altra "finezza". Come sai, il grado di lucentezza di un oggetto dipende anche dal materiale di cui esso è fatto. La vernice con cui erano dipinte le teste di moro e le cerchiature era sempre la stessa, però mentre sul legno viene assorbita dal materiale (percui una finitura opaca è perfetta) sul ferro no, quindi si potrebbe imitare quest' ultimo con una finitura lucida o satinata dello stesso colore; non so se questo si potrà vedere in foto, ma dal vivo un certo effetto potrebbe farlo, naturalmente valgono ancora tutte le finiture realizzate col dry-brush.

ciao giuseppe
vedo che hai maliziosamente velato la prua della goletta.
forse la polena-belen era troppo discinta?
a parte gli scherzi ora vedo bene (con foto adeguate ) i fori delle cavatoie sulle barre: un lavoro da certosino e, direi, rischioso. :?:devi inserirvi delle pulegge?
ancora complimenti & buon divertimento

Ciao Giuseppe....vedo che non ti risparmi sui particolari... Vai così che vai alla grande, vedrai che bel modello ne esce...

Complimenti Giuseppe un lavoro veramente bello... preciso e coraggioso... (fori in miniatura su particolari in miniatura) :-)

Ciao oldboy! Complimenti per il tuo cantiere e grazie per l'MP di info.. Non sono ancora abilitato agli MP..

Buona settimana e buon modellismo a tutti

 

Ciao a tutti. Dopo la calura estiva ho ripreso a lavorare da circa 20 giorni.
Li ho passati per la metà a rifare gli osteriggi, perché dopo aver visto la mostra dei modelli del Gruppo Modellistico Sestese non sopportavo più   le strutture fuori quadro ( 1 decimo di mm si vede...) e le griglie delle finestrature. Queste ultime le ho rifatte con i punti da aggraffatrice: sono ben piegati e sono di ferro, per cui rispecchiano la realtà.
Poi ho raccolto informazioni  sulla rastrelliera dell'albero di trinchetto (per i francesi, sulle golette,  albero di "mezzana" ). E' un particolare che, se fatto "almeno bene" può impreziosire l'aspetto del modello. In scala 1/75 richiede una buona dose di pazienza e di ottimismo. Questa rastrelliera è vicinissima alla base dell'albero e bisogna stare attenti: 1 mm  è una misura di una certa importanza. E' costituita da due semianelli indipendenti tra loro ma concentrici: uno regge i bozzelli dei rinvii e l'altro le caviglie. Ho tornito le colonnine di supporto del semianello di ancoraggio dei bozzelli: grazie a Daniel  per le istruzioni sul ferro da taglio al tornio. Gli stroppi dei bozzelli sono stati difficili perché devono essere contro al bozzello, a causa dello spazio ridottissimo. Dopo aver fatto le due parti della rastrelliera ne ho provato il montaggio, con uno spezzone di albero usato per tendere le manovre, fatte con filo bianco per vedere bene come si posizionano i bozzelli. Per i bozzelli ho usato quelli in commercio, lunghi 3,8 mm ( venduti come 3 mm...) per le manovre diametro da 0,30 a 0,50 mm, e lunghi 3,2 mm ( accorciando e risagomando i precedenti..) per manovre di diametro inferiore. Poi ho fatto anche le mastre d'albero e le ho ricoperte con la "vacchetta" di impermeabilizzazione. Ho volutamente lasciato "accartocciata" la vacchetta, per cercare di dare l'idea della fasciatura in cuoio. Il colore dovrà essere migliorato, cerco fonti di ispirazione. Nella foto si vede la mastra dell'albero di maestra e il semianello di fissaggio dei bozzelli con le colonnine tornite. Le caviglie sono da fissare su un anello di metallo che circonda l'albero un po' più sopra della vacchetta: prossimo lavoro rognoso...
Nell'occasione, presento il Capo Cantiere " messieur Tête Bleue"  ( da non confondere col Maestro d'Ascia, che è ancora in ferie) , alto 22 mm cioè al vero 1,65 m, conformemente alla statura media dei Francesi ai primi dell'800, pari a 1,68 m.
Ovviamente è tutto ancora provvisorio, niente è incollato. Le foto:






Ciao.  oldboy