La Toulonnaise - goélette a hunieres (oldboy) ***TERMINATO***

ciao
x ora nulla da ridire
ciao ENRICO

Ciao Oldboy ,perdonate la mia astensione in questo periodo dal forum per vari motivi , ma consentimi di farti i complimenti stai procedendo alla grande

Ciao a tutti. Grazie a Giancarlo, cercherò di continuare alla grande ( visti i miei 96 kg, mi viene facile... ).
Oggi sono arrivato a dover montare la controchiglia, dopo aver coperto lo scafo con le lastre di rame. Premesso che non ho informazioni sulla documentazione, il libro francese sulle golette di un secolo posteriori a quella che sto facendo dice chiaramente che la controchiglia non veniva mai coperta con lastre per ovvi motivi di praticità di sostituzione. E' noto che le navi inglesi avevano una controchiglia riportata e non lastricata ( lo cita anche macpit nel cantiere di magna ).
Nei pochissimi modelli "ramati" di cui riesco a vedere foto non vedo la controchiglia riportata e non ramata, è sempre tutta coperta di lastre di rame.
Si pone il dubbio se applicare o no questa controchiglia.
Se la applico, la nave viene come in foto:


Su una chiglia di 25 metri al vero, immagino lo spessore della controchiglia di circa 10 cm al vero, che in scala 1/75 fa circa 1,5 mm. Ho lasciato il listello di colore chiaro per miglior visibilità nella foto.
Se qualcuno potesse darmi indicazioni...
ciao e grazie . oldboy

oldboy ha scritto:...E' noto che le navi inglesi avevano una controchiglia riportata e non lastricata ( lo cita anche macpit nel cantiere di magna )...

Davvero ?! La Royal Caroline non venne mai ramata, almeno non ho conoscenza di ciò.
La controchiglia si trova all' interno della nave quindi non può essere ramata, quella di cui parli è la falsa chiglia e effettivamente, in Inghilterra, fecero diverse prove se rivestirla o meno in rame, alla fine prevalse l' uso di "integrarla" al rivestimento della chiglia stessa; ci si arrivò per tentativi e soluzioni intermedie.

Non so come le cose si svilupparono in Francia, i modelli sono sì fonte di ispirazione, ma non sempre sono precisi in questi dettagli.

Ti voglio postare un paio di immagini di fregate inglesi, nella prima si vede la falsa chiglia libera da fasciature di rame, ma la stessa è estesa a tutto il tagliamare mentre nella seconda la ramatura comprende la falsa chiglia con una ramatura che però poteva eventualmente essere tolta con facilità senza smontare mezza nave. Quest' ultima, ad esempio, è la soluzione che ho adottato sul mio modello del Bellona... Magari ti possono servire come ispirazione !!





entrambe le immagini sono tratte da:
"the sailing frigate" di Robert Gardiner ed. Seaforth... Mooolto "cool" !!

Ciao a tutti.
@ macpit: in effetti ho sbagliato termine, si tratta effettivamente della falsa chiglia. Ne hai parlato in qualche cantiere, io ho memorizzato quello di magna, dove spiegavi che anche sotto al timone veniva applicato un trave denominato "sole" (spero di non sbagliare termine...) per protezione.
Per quanto riguarda la goletta: l'unica fonte che ho è il libro di Jean Le Bot che parla delle golette da pesca della fine '800- inizio '900. Dice che il trave di protezione non "ramato" c'era.
Si accetano consigli...
ciao. oldboy

ciao
non ho info certe , ma x logica la falsachiglia non doveva essere ramata dato che serviva x protezione della chiglia in caso di urti o strisciate su bassifondi o x casi come quello mostrato nel quadro postato da Brogpi se fosse stata ramata la ramatura sarebbe stata strappata via e probabilmente i danni si sarebbero estesi , visto che le chiodature uniscono tutte le lastre) anche ad altre parti.
ciao ENRICO

Ciao Giuseppe, sei andato avanti bene ehh?!?!?.... Il rivestimento mi piace!...però si vedono poco i segni delle "chiodature"...ma li hai simulati o li hai evitati per problemi di scala ?...
Per quanto riguarda la falsachiglia anche se non sono un esperto mi sento di condividere quanto ha appena detto enrico...il suo discorso fila liscio e ha senso...
Un saluto e buona costruzione..

Ciao.
Complice la pioggia, sono riuscito a lavorare ed ho terminato i componenti della prua. metto qualche foto per dare l'idea del lavoro. E' ancora tutto posticcio. Non ho capito bene, dal disegno, se alla base della serpa c'è un paramare o no. Comunque ho posizionato la serpa inferiore in modo che la catena dell'ancora non vada mai a forzarci contro, nemmeno con trazione diagonale. Ho fatto tutto in legno naturale perchè la monografia lo prescrive. Mi sarebbe piaciuto colorarla...
Certo che come colori sta nave era di un triste, ma di un triste...
Considerazione: anche in questo caso, come già per il vascello, la zona di prua sembra semplice ma ha parecchi piccoli componenti che richiedono una quantità di lavoro facilmente sottostimata osservando il disegno. O almeno così capita a me.
Domani ( oggi!) (altra pioggia prevista) ritocco alla colorazione dello scafo e poi il lavoro (un pò noioso) dei 32 paranchi delle 8 carronade.
@magna: non ho simulato la chiodatura, avrei dovuto costruirmi una piccola dima multipunzone, per fare impronte di 0,2mm max. Ho approfittato della piccola dimensione della scala per ometterla, ma alla prossima occasione proverò a farla.



ciao . oldboy

Non c'è nulla da dire, bel lavoro.
ciao

Ciao Carissimo, mi sono visto i tuoi avanzamenti, molto ben curato bravo, volevo chiederti, forse lo hai già spiegato, ma quei perni in prolungamento alle gru di capone a cosa servivano? ed hanno un nome specifico? grazie

Un Saluto!!!!

Ciao Daniel. provo a rispondere:sono aste di appoggio per i venti dell'asta di fiocco (asta di fiocco = jibbom, in inglese, se ricordo bene). In sostanza angolano le cime che tengono lateralmente in posizione l'estremità del bompresso. Non so come si chiamino, se fossero in verticale lungo la murata sarebbero i "candelieri", tipicamente usati per le battagliole. Questi potrebbero essere semplicemente dei "buttafuori". Ti metto il disegno dove puoi vederli allestiti. Ciao. oldboy

Ciao. Oggi mi hanno lasciato tranquillo per qualche ora e sono riuscito a fare gli affondatoi delle ancore.
Lamierino e filo di ottone, saldatore a stagno, molta pazienza e alla fine il risultato mi ha soddisfatto. Sono anche venuti funzionanti, cosa sperata ma non certa all'inizio della costruzione. Metto le foto prima di brunirli. Quello a destra nella foto è montato aperto ( a mezza corsa, l'ancora fa ruotare completamente il braccio fino a 90° all'esterno della murata), cioè ha mollato l'ancora, l'altro e montato chiuso, cioè in posizione di trattenimento dell'ancora contro la murata. L'anello (in questo caso non credo si possa chiamare golfare) all'estremità del braccio di azionamento serve per legare la sagola che serve a tirar su il braccio dopo l'apertura. Manca ancora il chiavistello di bloccaggio del braccio di azionamento, perchè sarà incernierato sul capodibanda.


ciao. oldboy

ciao Giuseppe
capperiììììì
ciao ENRICO

Ciao Oldboy,indubbiamente un ottimo lavoro!

Sono proprio belli quegli aggeggi !!

Ciao Giuseppe, grazie per avermi risposto e colgo l'occasione per farti i complimenti per come hai realizzato gli affondatoi, toglimi una curiosità per qualche ora di tempo per realizzarli cosa intendi due tre quattro.....?
Un Salutone!!!!

ueiiilllà Giuseppe!.....gran bel lavoro.... tocco di classe non indifferente!!...bello bello!
Un saluto,
Andrea

Ciao a tutti. vedo che i piccoli particolari "che fanno la differenza" sono apprezzati non solo da me, bene bene.
Allora metto anche la sequenza della costruzione delle landre per gli arridatoi. Si tratta di arridatoi del primo '800, quindi sono un'asta in parte filettata, avvitata su una testa di metallo alla quale viene legata la sartia. All'altra estremità l'asta ha un anello incernierato su una landra fissata, ovviamente, al parasartie. La scatola di montaggio fornisce dei tondini da 1 mm con una testa in plastica che simula abbastanza bene la testa filettata reale. All'altra estremità bisogna fare un gancio, da infilare in un foro di una piattina di ottone che simula la landra. Ovviamente quest'ultimo particolare non rispecchia nemmeno in parte la forma vera del componente. Quindi provvede il modellista...
Nella foto, a sinistra c'è l'arridatoio e "landra" forniti nella scatola di montaggio (cioè la piattina di ottone a due fori...), poi c'è la sequenza della costruzione della landra "ad occhielli", fatta con due pezzi di filo di ottone da 0,6mm, lavorati con occhiello e saldati tra loro. La dima di legno serve a tenere unito il sanwich dei due fili di ottone e della rondella di alluminio che fa da distanziatore per dare la forma aperta che consente poi di alloggiare il gambo dell'arridatoio . La pinzetta di alluminio simula la morsa che tiene impacchettatat la dima di legno. A destra il prodotto finale. Quattro ore e le 12 landre sono fatte,sbavate, lavate con solvente nitro e messe a mollo nell'imbrunitore.


Poi metto anche la foto delle pulegge delle gru di capone. Quando dovevo farle mi sono "piantato" perchè sono troppo piccole per le mie capacità e mezzi meccanici. Hanno diametro 2 mm e spessore 0,6 mm. Poi mi sono ricordato che Enrico Pilani sulla Blue Nose aveva usato la guaina dei fili elettrici per fare le protezione delle vele dall'attrito delle relative manovre. Allora ho trovato un filo elettrico con guaina marrone diametro 2 mm, l'ho sguainato ed ho "affettato" la guaina ricavando le rondelle. oltrettutto l'elasticità della guaina consente di montarle nelle feritoie senza troppi problemi.
Certamente non si tratta di arsenale, ma di "comunque raggiungere lo scopo".


@Daniel: per i due affondatoi ho impiegato 7 ore "dandoci dentro" , più il tempo per lavaggio e imbrunitura. Dovendo rifarli impiegherei di meno perchè avrei già la certezza del risultato e non dovrei valutare l'esito di ogni singola parte rispetto a quelle successive. Insomma, potrei sfruttare l'industrializzazione e l'ingegnerizzazione già fatte....
Ciao, sono stato comandato al taglio dell'erba e trapianto insalata . oldboy

Ciao Giuseppe, complimenti per il lavoro e sopratutto per i particolari.
Ciao Claudio

ciao giuseppe
ti sei proprio scatenato con i particolari che fanno la differenza!
mi hanno detto che hai assunto manovalanza orientale dalle mani piccole piccole. è vero?
trapianta l'insalata e poi fotografa le landre montate: non ho capito bene come sarà il finale.
complimenti !

Ciao Giuseppe, alla faccia 7 ore, comunque ne è valsa la pena ottimo lavoro. Per le pulegge la prossima volta potresti provare con l'ottone forse è meglio che il legno su quelle dimensioni.
Un Saluto!!!!

Ciao Giuseppe....complimenti!... A volte si perde molto tempo nel cercare di capire come realizzare un particolare in ottone, come saldarlo, come staffarlo ma come vedi la soddisfazione alla fine è molta proprio perchè ci hai messo del tuo usando il cervello.
Per le pulegge di quelle dimensioni forse io avrei provato con un tubicino in ottone (trovi diverse misure nei negozi di modellismo, dal più piccolo al più grande) preso sul trapano e scaricato leggermente con la lima. Il tuo sistema cmq va benissimo ugualmente...son talmente piccole che non si nota che è una guaina del cavo.
Conosciamo il Pilani... ha la sua bella esperienza e le sue malizie costruttive

Sta prendendo forma proprio un bel lavoro, bravo!
Un saluto, Andrea

Ciao a tutti. Finalmente ho assiemato lo scafo, parte "in legno", e sono talmente contento che metto qualche foto anche se non sono venute bene. Le farò meglio più avanti, con gli arridatoi montati e qualche foto macro della ramatura per rispondere a Gianpaolo. Sono contento perchè la sequenza del lavoro mi ha obbligato a montare le carronade, con 4 paranchi ciascuna oltre alla braga di rinculo, ed e' stato un pò noioso. Ma fa parte dell'hobby...
Ora devo aspettare che il colore nero ad olio si asciughi bene, poi potrò montare tutti i componenti del ponte e completare il capodibanda con le cerniere dei sabordi delle carronade.
@ magna: ho provato a fare le pulegge con l'ottone, ma non ci sono riuscito. Sono veramente piccole. Allora ho sfruttato il know how "del forum"...




ciao. oldboy

Complimenti, un bellissimo lavoro
Claudio

Ciao oldboy, finora sono stato in silenzio, ma ora non posso fare a meno di dirti che ti sta venendo uno spettacolo!!