Jolie Brise - Cutter francese - 1:66 (brggpl)

oldboy ha scritto:...oltre i 13 gradi alcolici la barbera può generare queste considerazioni...

Ciao Oldboy cerco, nel limite del possibile, di leggere un po' tutto!
Devo procurarmi del Gutturnio da farti assaggiare chissà che non riesca a giocarti strani scherzi...

@ Gianpaolo:
a me il percorso di quella manovra suona un po' strano, ma confesso di non saperne molto di queste imbarcazioni.

ciao Gianpaolo
il sistema con "spezzagambe" o in inglese "horse" di solito è usato con fiocchi bomati.
la scotta è fissata ad un punto centrale al piede o su di un tacchetto dell'albero
nel tuo caso c'è il problema del rinvio a poppa , non saprei cosa dire , ma con il tuo schema
la cosa funzionerebbe con vento ben teso non con venti leggeri
ciao ENRICO

ciao agli esperti di vela!
cerco di aggiungere qualche indizio cho usato per arrivare allo schema che ho postato.
premetto che ho pensato che a bordo vi sia solo il timoniere e non ho considerato il governo del fiocco: c'è solo la randa e la trinchettina.
sul piano M.B.R. (Chezarin) è disegnata la barra e il bozzello mobile è indicato per la scotta della trinchettina.
poi sulle foto dell'attuale J.B. (inglese) ho visto l'infilata di quei "passacavi" che possono far scorrere cime da prua a poppa (in compenso non vi è più traccia della barra).
mi sono sembrati abbastanza vecchi e forse originali.

(da http://joliebrisemodels.co.uk/cd/deck%20fittings/index.html)
allora ho pensato che almeno la scotta poteva raggiungere (o a dritta o a sinistra) il timoniere che poteva così governarla in determinate situazioni (come dice enrico) senza lasciare il suo posto.
a meno che ci fossero due cime di scotta con un bozzello a due vie.
infatti la faccenda si complica con il fiocco che di cime di scotta ne ha due! però questi passacavi sono anche a prua e non penso che fossero golfari. mah?
queste sono state le mie pensate e grazie delle notizie che mi date.

ciao Gianpaolo
ho guardato un sacco di foto della J.b. e alla fine ho trovato quello che cercavo , i passacavi ci sono anche sull'altro lato.
ciao ENRICO

x

ciao enrico
si, nel post precedente non l'avevo specificato: i passacavi sono tutti simmetrici.
hai qualche idea sul loro utilizzo?
saluti

ciao Gianpaolo
scotta doppia?????????
ne parliamo con calma venerdi
ciao ENRICO

ciao enrico
per scotta doppia (fiocco) intendevo questa:

comunque ne riparliamo. grazie e

Buona serata a tutti
Per chi fosse interessato alla questione rimasta sospesa delle scotte, posto lo schema delle manovre del fiocco e della trinchettina con la benedizione di marinai lombardi e liguri. In questo modo, usando i passacavi sui due bordi del ponte solo per il fiocco (per certe andature), il timoniere poteva governare il fiocco e alla virata con la presenza del binario (barra) e del bozzello scorrevole, la trinchettina si spostava automaticamente da un bordo all'altro.
Almeno così spero di aver capito!

Ritornando al modello, il fiocco (volante) non è inferito allo straglio, ma è sospeso alla drizza con un paranco sul lato del colombiere e con mura all’estremità del bompresso.
Pertanto per montare questa vela ho dovuto finalmente fissare il bompresso (passante per l’impavesata e trattenuto con anello/fascia al fianco del diritto di prua) e il suo straglio.

All’estremità del bompresso c’è una cavatoia per il passaggio della cima che mura il cannale scorrevole. Al cannale è agganciato l’angolo di mura del fiocco e una ulteriore cima (per il ritiro della vela) rientra a prua.

Nella foto sopra si vede la fascia all'estremità del bompresso con 4 anelli: quello superiore per lo straglio che scende dall’alberetto (con tenditore), due simmetrici per i venti (qui provvisori con mollette) e quello inferiore per la draglia (catena con paranco).
Nella foto sotto si vede il bompresso vincolato alle strutture dell’argano con apposito cuneo.

Qui sotto il fiocco montato.

Saluti a tutti

Gian Paolo è sempre un piacere leggere i tuoi cantieri sono una vera scuola.
Sandro

Super! Direbbero i cugini d'oltralpe.
Noti come tutto sembri semplice, dopo ?ciao. oldboy

Ciao a tutti
@ oldboy: “semplice dopo”? Lo dici per consolarmi?
@ sandro: il navale è per me un mondo tutto da esplorare. Quando costruisco un certo modello e scopro qualcosa di nuovo (spesso!), lo riporto qui nei post. Ad alcuni utenti navigati certi argomenti sono già noti, ma spero che per altri utenti siano delle novità interessanti e che i navigati possano eventualmente approfondire.
Ne approfitto per aggiungerne un’altra piccola “scoperta” trovata sul libro "Les bateaux des cotes de la Bretagne Nord" e probabilmente applicata alla barchetta che sto facendo.
Se avete letto le avventure del capitano Jack Aubrey, ricorderete le sue continue paure per la rottura degli alberetti: all'avvicinarsi del cattivo tempo, dava subito l'ordine di sghindarli e ammainarli sul ponte. Il medesimo timore l'avevano i capitani anche delle piccole barche come la J.Brise. Quindi era un continuo togliere e mettere l'alberetto.
Una soluzione per limitare questa fatica in certe occasioni era quella di fissare una buona cima di lunghezza opportuna alle prime due sartie di prua e farla passare per il piede dell'alberetto per tenerlo una volta sghindato, sospeso.
Naturalmente per l’operazione dello sghindaggio occorreva agire con il “cavo buono”.
In questo modo si poteva abbassare l'alberetto portando la formaggetta fino alla testa di moro e mantenerlo in quella posizione.
Non so se questo sistema fosse in uso su velieri ben più grandi.
Lo schema spiega meglio il sistema:

Qui il cavo di sospensione montato:

Qui il “cavo buono”:

saluti

Ciao brggpl.
Devo farti i complimenti per quanto hai segnalato sulla manovra degli alberetti: sono i particolari che qualificano modello e modellista.
Aggiungo: hai raggiunto un livello di esecuzione veramente al top: il modello da l'impressione della nave vera. Ovviamente il fatto che il metro di valutazione sia "l'impressione della nave vera" e non la riproduzione integrale di materiali e/o forme nascoste alla vista è un parere personale (de gustibus...), quindi non esaltarti per i complimenti se no ti trema la mano e rovini l'opera con un maldestro colpo di cutter (cutter come rasoio, non come nave che sperona il pilote) (battuta!...) .
Riesci a fare una foto molto ingrandita di ognuno dei due bozzelli che reggono il fiocco (credo sia il fiocco...)? Li ho evidenziati in foto:

Per il "semplice dopo": è una constatazione, abbiamo pensato varie soluzioni per la barra di guida del bozzello, e poi bastava considerare che all'interno scorrevano le manovre della vela interna (trinchettina) e all'esterno quelle della vela esterna (ol fiocco). In pratica trinchettina e fiocco sono due fiocchi e dove c'è più di un fiocco le manovre hanno quelle disposizioni "geometricamente inevitabili", indipendentemente da dove vadano a dar volta. Semplice, no ? "Dopo", però, come per l'uovo di Colombo.
ciao. oldboy

Ciao....uUuUheilllaaAa....che tocco di classe!!!....molto interessante la spiegazione Gian Paolo. Sei diventato proprio bravo!
Che sia merito del Grignolino da 13° e dei ritrovi gastronomici....?... ....cavolo se questi sono i risultati vorrei partecipare anche io....

@ giuseppe:
per il paranco del fiocco, eccoti accontentato con due foto fresche-fresche.


non ho obbiettivi macro, la seconda è solamente un riquadro in HD.
noterai che il paranco ha cambiato posizione: ora è vincolato al fianco del colombiere.
l'avevo messo alla testa di moro, ma poi mi sono accorto dal piano e dalle foto della JB attuale che avevo commesso un errore.
probabilmente è fissato direttamente sul colombiere per diminuire gli sforzi a flessione sull'albero.
so che i bozzelli sono troppo grossi! ah! ah!

@andrea
beh! lo scambio diretto (e non virtuale) di conoscenze aiuta, ma soprattutto aiuta il contorno alimentare...
al prossimo meeting sarai senz'altro invitato!
(sono abbagliato dal tuo nuovo avatar! )
grazie e saluti a tutti

Buona giornata a tutti
Spero con un po’ di particolari di rendere la J.B. maggiormente realistica e distogliere l’attenzione dalle magagne.
La barra del timone era pronta da tempo, ricavata da un listello 2x8 mm e un tondino da 3 mm tagliato in sommità a fetta di salame per l’innesto con l’asse.
Prima di metterlo in opera ho preparato i due piccoli paranchi muniti di ganci per il montaggio sul ponte.

Un particolare aggiunto è stata la pedana con i puntapiedi per il timoniere: un foglietto di impiallacciatura sagomato ad arco (come il banco) con listelli da mm.1x1 dimezzati e arrotondati nella sezione e disposti a raggiera.

Qui sotto si vede il timone montato con la pedana. Quel basso cilindrotto a poppa del banco dovrebbe essere il gavone per il ricovero delle vele.

(Le monete per ora servono solo per mantenere in posizione le matassine fresche di colla!)
Non potevano mancare una coppia di parabordi. Per l’esecuzione potete vederne lo sviluppo del lavoro sullo “schifazzo trapanese”. L’unica differenza è che invece di usare come supporti dell’intrecciatura un tondino di legno bucato, ho usato uno spezzone di un refill di una biro.

Qui un’immagine un po’ sfuocata dei parabordi posati sul bordo di dritta.

Saluti a tutti

Caspita...bel lavoro Gian Paolo, manca solo una foto della barca intera per poterli apprezzare meglio.
Molto bello il parabordi...quanto tempo e pazienza ci vuole per farlo?
Un saluto,
Andrea

Ciao Gianpaolo. Secondo me, stai entrando nel gruppo di quelli che mostrando i propri lavori fanno passare la voglia di fare modellismo per eccesso di "divari" , come dicono a Milano.
Va beh, comunque nella pancia del gruppo non si sta male e si sente poco il vento.
ciao. oldboy

ciao
che posso dire
ciao ENRICO

Complimenti!!! Quei parabordi poi sono veramente una chicca!!!!

Una cosa mi lascia però perplesso: e cioè che il fiocco non sia inferito su nessuna draglia, ma sia tenuto solo dalla drizza e dal caricabbasso... è la prima volta che vedo una soluzione così.

Si impara tanto ogni volta!

Ciao Gianpaolo, ottimo lavoro, piace molto anche a me come hai realizzato i parabordi e non solo, bravo.

ciao e grazie a tutti!
@cigarsa
anch'io mi sono stupito, ma ho seguito il piano francese.
in compenso ho trovato questa immagine dove i fiocchi "volanti" sono addirittura due.

ciao
intervengo sulle vele volanti : non sono affatto rare fiocchi e anche vele di straglio volanti sono numerose
volanti sono anche i fiocchi (polacconi) delle attrezzature latine.
ciao ENRICO

Buona giornata a tutti
Proseguo con gli ultimi particolari.
L’ancora è fissata a prua con una marra impigliata nella briglia (catena) ed essendo questa la sua posizione abituale, in corrispondenza dell’unghia e della croce vi sono delle protezioni per il fasciame.

La bandiera (di carta) ha un proprio sostegno con un bozzello di rinvio per la sua drizza fissato sul colombiere appena sotto la testa di moro:

La bocche di rancio sono ricavate con le fresette da un listello di noce 2x2 mm.:

Qui sotto le bocche in fase di costruzione con gli attrezzi del mestiere:

Foto del fianco di dritta con candelieri e “tieni bene” e con fanale di via.

Alla prossima con la scialuppa. Saluti a tutti

Ciao. Rimango stupito per la posizione dell'ancora. Devo dire che è "intelligentemente pratica".
Chiedo cortesemente ingrandimento del particolare che evidenzio in foto:

Distinti saluti.

Ciao! oldboy

Ciao Gian Paolo, non capisco bene com'è fatto e posizionato il fanale di via, potresti cortesemente postare una macro del particolare ?
Grazie.