Brig da 14 bocche di fuoco (lellosauro) - *** TERMINATO! ***

Quel tipo di "utensili" sono pane per i miei denti
Utilissima una mini circolare x il modellismo
Io faccio tutto con utensili da falegname!

Ciao Steve, a chi lo dici

io ho la passione per la falegnameria (in famiglia da quattro generazioni ci sono falegnami) infatti spesso rompo a mio fratello (falegname). Da tempo cercavo una circolare di piccolo spessore, non avendone trovata una fissa mi sono "arrangiato" con il dremel. Ora mi mancherebbe proprio un piccolo tornio...ma devo aspettare tempi migliori!

Ecco lo stato attuale del mio lavoro:






come vedete ho finito il rivestimento, fino alla linea del ponte. Devo dire che intagliare a mano l'angolo di quartabuono man mano che si procede con il fasciame è un lavoraccio, ma è la prima volta che riesco ad ottenere uno scafo senza bozzi sul primo fasciame (è il più preciso che io abbia mai fatto )....scusate se gongolo un pò ma sono contento del risultato fino ad ora.
Ora mi aspetta un altro bel lavoraccio nella parte superiore , prima di fissare i sostegni per i bagli del ponte.
A proposito che ne pensate del rovere per il ponte???

Che dire!!
un gran bel lavoro!!Complimenti carissimo e tienici informati!!

Grazie dell'incoraggiamento Steve, fa sempre piacere...

un pò di operazioni di taglio ed ecco un bel pacchetto di acero, noce e nientepopodimenoche ROVERE





Non è affatto un lavoro comodo, ad un certo punto non riuscivo più a tagliare, in quanto il legno bruciava, immagino perchè la lama andasse in contrasto con la squadra. Se non si ha un pò di dimestichezza con gli attrezzi, lo sconsiglio vivamente. Tuttavia finalmente ho dei listelli di rovere.... in tanti anni non li avevo mai trovati, anche se so che la amati li fa. A questo punto gli darò una levigata e ne rivestirò il ponte!!! Due paroline sui costi:

acero 30 cm x 3 mt € 12
rovere 20 cm x 3 mt € 12
noce tanganika 20 cm x 3 mt € 3.8

fate un pò voi i conti di quanti listelli vengono fuori... Inoltre sottolineo che se il tranciato è "giovane" di taglio, apparirà molto compatto e non sfibrato (DOVETE SCEGLIERLO), automaticamnete i listelii si piegheranno che è una bellezza. Fa eccezione ovviamente il rovere che si spezza ma non si piega. Se volete usare ul taglierino, l'acero ed il noce tanganika (non nazionale che è molto più duro) si prestano bene, per il rovere....lasciamo perdere.

Ciao lello,in effetti quello che dico e penso io è:perche' rischiare le mani quando si trovano gia fatti in commercio?
Io personalmente li compro gia fatti di noce rovere ,il teack me lo faccio io il pino l'abete,diciamo che si trovano .
Se la lama quando tagli scalda vuol dire o che la lama stessa nn è troppo affilata,oppure stai spingendo eccesivamente
con il pezzo mentre tagli....prova ad andarci piu' morbido nel taglio fai lavorare di piu' la lama e meno la mano che spinge il pezzo.Poi
considera che il rovere è un legno particolarmente duro ,a maggior ragione bisogna tagliarlo in una certa maniera.
Taglia del rovere e taglia dell'abete e ti accorgi la differenza,anche e sopratutto nell'utilizzo dei macchinari.
Se hai bisogno di listelli fai un fischio caro!!
Buon lavoro e buon proseguimento
Steve

fiiijjjuuufiijj (fischio)

Ciao Steve, purtroppo viviamo in zone differenti. Da me (foggia) trovare il tranciato da 2 mm è davvero dura, alcuni legnami non si trovano neanche in tavolati (pero e teak), i rivenditori si muovono solo su ordinazione e per quantitativi minimi per me fuori portata. Concordo perfettamente con te sulla possibilità dell'acquisto nei negozi, ma anche lì entriamo in un campo minato, in quanto anche quelli in zona scarseggiano e per avere il rovere devi ordinare il pacco da 100 (perchè nessuno li richiede), che costa un botto. A questo aggiungi che i modellisti navali che acquistano i listelli sono sempre meno e che quindi questi invecchiano sugli scaffali...e quando li comperi sono vecchi e sfibrati. Putroppo non posso neanche pretendere di tagliarli a 5 mm con la troncatrice o con la sega a nastro in falegnameria, quindi sto cercando di arrangiarmi un pò!!! Volevo tanto cominciare questo modello con del pero e rivestire in ponte in teak, ma niente di niente....

Arieccomi,capisco le tue difficolta,effettivamente io il pero lo lavoro a partire dalla pianta tagliata e stagionata,
per quanto riguarda il teack,è difficile anche qui peperirme all'ingrosso,Io cel'ho perche lavoravo in un cantiere nautico
e con il teack facevamo le pavimentazioni degli esterni (camminatoi,pozzetti,i coperchi delle botole x la sala macchine)
e qlk riesco ancora a chiedere pur nn avendo piu' la possibilita' di lavorare.Il resto lo compro gia tutto fatto,e ripeto se ti dovesse servire qlk mandami un M.P con quello che ti serve e vedo cosa trovo.
Giusto per facilitarti un po le cose!
Saluti
Steve

lellosauro ha scritto:Tuttavia finalmente ho dei listelli di rovere.... in tanti anni non li avevo mai trovati, anche se so che la amati li fa. A questo punto gli darò una levigata e ne rivestirò il ponte!!!

Ciao lello, non vorrei spegnere il tuo entusiasmo ma secondo me il rovere che hai fotografato e che presumo sia quello che hai ottenuto tu, non va assolutamente bene per listellare il ponte. Il motivo ?
La venatura del rovere è troppo ampia per essere verosimile in scala 1:48 o inferiore. Ha mai visto una venatura di 5-10 centimetri di larghezza ? Occhio che il fuori scala è anche questo, utilizzare dei legni che abbiamo una venatura troppo visibile .. non per nulla si tende ad usare pero, melo, ciliegio, bosso o faggio, sono tutti legni dalla venatura molto fine. Quanto sostengo io è contenuto a partire dalla seconda parte della prima immagine e prosegue nella seconda.





Se ti interessa tutto l'articolo vai a http://forum.deagostiniedicola.it/topic.asp?TOPIC_ID=19026 al messaggio del 13/11/2008 : 19:06:28. Ciao e non me ne volere. Jack.

Che dire Jack... a te non sfugge nulla!! Avevo in un angolino della mia testa un piccolo punto interrogativo, che adesso ovviamente è diventato enorme! Il mio modello è in scala 1:40.
Dovrò fare delle prove di levigatura, perchè il problema con il rovere, oltre alla venatura ampia sono i pori evidenti (quasi dei solchi) che apparirebbero evidentemente fuori scala. In alternativa userò l'acero, sporcandolo un pò con l'anilina.

PS grazie dell'esaustiva spiegazione e del tuo interessamento.

Lello

Ciao lello, mi fa piacere che hai preso il mio commento per il verso giusto. Avevo paura che ti offendessi. Jack.

Rieccomi...siamo giunti al lavoraccio fisico di carteggiatura e rifinitura grossolana.
Finito il lavoro di copertura con i listelli di noce tanganika, questo è quello che mi sono ritrovato di fronte





Il lavoro che in un primo momento mi sembrava buono, si è dimostrato essere privo di bozzi, ma ricco di imperfezioni .... come al solito non mi sono perso d'animo ed ho deciso che serviva un buon intervento di carteggiatura. Prima però mi sono ricordato di un consiglio (che in passato non ho voluto ascoltare!!) datomi dal buon Virgilio:
usare un pezzo di vetro per "piallare" questo primo fasciame grezzo. All'inizio ero indeciso se rompere una finestra di casa (il modellista disperato ) o lasciar perdere e passare alla carta vetrata...poi fortunatamente ho trovato due bei pezzi di vetro, ho provato e poi mi sono fatto prendere la mano e questo è il risultato:



scuasate ma al momento il server non mi permette di postare altre immagini

rieccomi di nuovo





lo scafo ha fin'ora subito due fasi di levigatura a vetro ed una leggera con carta vetro. la scelta del tipo di legno si è rivelata buona, in quanto sta tenendo e non si sfibra e non è nè troppo morbido nè eccessivamente duro. Comunque alla luce degli ultimi apprndimenti sul fasciame di uno scafo credo che applicherò il secondo fasciame, anche se non so ancora se utilizzare impiallacciatura da 6/10 (da cui ricavarmi i listelli sagomati) o listelli da 1 mm (spessore che purtroppo non riesco a trovare negli ingrossi di legname). Dopo un primo momento di incertezza ho deciso di non rivestire in rame la parte immersa, preferisco che si veda il legno.

intanto posso dire che il lavoro si sta dimostrando più lungo e laborioso del previsto, speriamo bene

Bravo Lello, stai facendo un ottimo lavoro.
Io non c'entro niente col modellismo d'arsenale, sono uno 'scatolaro? però vorrei sapere una cosa: Ho appena preso una scatola dell'Artesania Latina, si tratta di un piccolo galeone - scafo lungo cm.52 scala 1:30. Ora mi hanno fornito chiglia e controchiglia dello stesso spessore e cioè mm.4 Andando a tutti i vari discorsi, vorrei aumentare la larghezza della chiglia per contenere il fasciame portandola a 7-8 mm., ma mi viene un dubbio: non è che così mi vada fuori scala? 8 mm corrisponderebbero a 24 cm nella realtà e non è un po' troppo larga per uno scafo della lunghezza totale di poco più di 15 mt?
Grazie e ciao a tutti
Mario

Ciao Vip bentrovato,
neanch' io centro col medellismo d'arsenale....semmai con gli autocostruttori, il modellismo d'arsenale credo sia ancora fuori portata per me. Grazie per l'incoraggiamento!!
Artesania latina era la mia marca preferita quando costruivo scatole, ho fatto la "palma nova", la "santa maria" e la "mare nostrum"...ottimi materiali ed istruzioni dettagliate. Bisognerebbe sapere qualcosa di più della nave che stai costruendo per abbozzare una risposta, che tipo di galeone è?? su due piedi mi viene da dice che 24 cm nella realtà non sono troppi, magari qualche foto ciaiuterebbe

saluti

Ciao Lello. Il galeone è il San Juan. Scusa ma non so come inserire l'immagine, per cui ti mando al sito
http://www.hobbiesguinea.com/product_info.php?cPath=57_134_547&products_id=15171
Ciao
Mario

Ciao Mario,
bel modello hai scelto. Francamente credo che 4 mm (cioè 12 cm) siano pochi come spessore. Sarà si lunga 15 metri, ma porta 3 ponti in altezza. Considera che il mio brig è lungo 32 metri ed ha uno spessore im chiglia di 40 cm. In proporzione tu con 8 mm avresti 24 cm...non credo siano troppi.



ho trovato questa immagine sulla costruzione di un galeone del XVI secolo, credo che sia evidente che la chiglia fosse piuttosto spessa. CHE NE DICI?

Allora vado tranquillo. <Grazie

Ciao Lello. Una domanda per te che hai già costruito modelli Artesania Latina: la scala è reale? A me sembra completamente sballata.
I materiali sono buoni, tutto è ben confezionato, sigillato. Ma non mi quadra.
Per caso hai una e-mail, perchè volevo farti vedere alcune "piccole " discrepanze sulla scala e qui non riesco ad inserire le mie foto.
A Padova oggi nevica e c'è pure il blocco del traffico, proprio una figata
Ciao
Mario

Ciao Mario ti ho risposto in mp

ho deciso di dare un secondo fasciame, poichè le imperfezioni ....ci sono. Quindi una mano di stucco ed una energiga levigatura


mi preparu un pò di listelli da una impiallacciatura noce tanganika da 6/10



e comincio il lavoro NON RASTREMANDO i listelli ma SOVRAPPONENDOMI dove necessario e di quanto necessario. Bisogna essere sicuri che i listelli siano ben incollati.



fidatevi....

scusate il giallognolo delle prossime immagini, le ho dovute fare senza flash





notate le numerose sovrapposizioni, ottenute seguendo il corso naturale delle curvature cioè: vai dove il listello vuole andare

Poi bisogna energicamente carteggiare con una grana molto grossa e, se i listelli sono ben incollati questo è il risultato



non ci sono spazi tra i listelli e gli stessi sembrano rastremati prima e perfettamente su misura ed in più con un numero uguale di corsi da una ordinata all'altra

a voi il giudizio

Buongiorno a tutti,

dopo non pochi problemi operativi rieccomi qua. Allora il brig ha subito una brusca battuta di arresto!! Avevo cominciato il secondo rivestimento sullo scafo quando, dopo aver utilizzato prima la colla vinilica mi è venuto in mente di riprovare la colla a contatto (visti i buoni risultati ottenuti da altri "colleghi" e visto l'uso che comunque se ne fa in falegnameria): è stato l'inizio della fine. Non la faccio lunga, ma sono riuscito a rivestire tutto lo scafo in un pomeriggio ed ero entusiasta, perchè la colla teneva benissimo...quando poi sono passato alla tintura con anilina è avvenuto il cataclisma Si sono staccati diversi listelli e mi si sono create delle bolle...ora qualcuno mi dirà che è dovuto al fatto che ho "sovrapposto" i listelli, ma quei pochi che avevo incollato con la vinilica erano perfetti, quindi....

Comunque dopo un paio di giorni di crisi ho deciso di rimuovere il maggior numero di listelli e di ricoprire lo scafo con un impasto di segatura, stucco e vinilica. Quindi una energica carteggiata e si ricomincia. Questo è lo stato attuale dello scafo:

Nel mentre piangevo per il danno, mi soon tuffato nel lavoro delle scialuppe. su del semplice cartoncino da 2-3 mm ho incollato i disegni delle ordinate e della chiglia


quindi incollato il tutto



poi ho riempito gli spazi tra un'ordinata e l'alra con della carta bagnata e con dello stucco (più in superficie) e levigato il tutto fino ad ottenere la "forma" dello scafo



Quidi ho ricoperto con della carta stagnola e successivamente lavorato a strati: uno di colla vinilica ed uno di carta assorbente, operazione compiuta tre volte (di cui però non sono venute bene le foto). Quindi ho cominciato ad incollare l'impiallacciatura sull'esterno. Una volta completato ho "staccato" il mio stampo, rimosso la carta stagnola e cominciato a rivestire l'interno





successivamente ho levigato il tutto e le "forme" sono pronte per essere rifinite. Questa tecnica è molto veloce, ma lo stampo che otterrete è molto flessibile e bisogna lavorare un pò di manualità. Se volete irrigidire il tutto bisogna usare lo stucco per carrozzieri dopo la carta pesta. E' comunque una tecnica che sto affinando e se vi interessa posterò il lavoro più nel dettaglio in un capitolo ad esso dedicato.

Saluti

lello

Buongiorno,
eccomi in aggiornamento sul lavoro. Mentre il lavoro di rivestimento procede un attimino a rilento, perchè è un pò noioso, quando posso ripiego sulle scialuppe che mi serviranno, per le quali sto adoperando diverse tecniche.
Quello che vi posto è il prosieguo di una di quelle ottenute con la tecnica che io battezzo della "carta pesta". Ottenute le forme impiallacciate del precedente post si procede con il rivestimento del fasciame, che in questo caso ho deciso di portare sovrapposto.

Ecco la "forma" carteggiata, notate che ci sono diversi punti in cui si vede la carta pesta, perchè ho levigato oltre l'impiallacciatura e questo serve a dare la giusta forma. Quindi ho posato i primi due listelli


utilizzando il super attak per posare i listelli, ho rivestito tutto lo scafo. l'attak in questo caso dà l'immediata aderenza necessaria, ma da anche un margine di lavorabilità e posizionamento, senza utilizzare alcun tipo di morsetto, semplicemente usando le dita. inoltre seguendo il coprso che il fasciame vuole seguire , ho tracciato a matita la parte in eccesso della "forma" da tagliare.
I

Fatto il taglio sono passato alla chiglia, che colorerò mogano, riempiendi le fessurine con lo stucco in pasta già colorato


Piccola deviazione...per la chiglia ho utilizzato legno di.....fico. da un ramo potato bello grosso ho tagliato (o meglio mio padre me lo ha tagliato in falegnameria) a "fette" il tronco ancora verde. in spessore da tre millimetri, questi aveva la flessbilità della carta. Quindi l'ho fatto asciugare piegato ottendo delle tavolette curve, che taglio a misura all'occorrenza


ora si passa alla parte superiore ed al rivestimento interno.

alla prossima

Lello

Signori CONSIGLIO!!
era già qualche giorno che mi prudevano le manine ed entrando in ferramenta è successo il fattaccio!!! Ho trovato (non vi dico quanto lo avevo cercato in passato) una lastra di rame da 2/10 di spessore cm 120 x cm60 (1 kg di rame) 100% rame. per intenderci non si tratta di alluminio verniciato rame. Non ho potuto fare a meno di acquistarla....ed ora voglio rivestire il brig con piastrine di rame sotto la linea di galleggiamento. E' solo che dopo tutto il lavoraccio che sto facendo per portare il legno in vista...non so!!
Che ne pensate???