Gozzo sorrentino del XVIII secolo (Maruzzella) ***Terminato***

Buona Domenica amici.
@Giancarlo60, ti ringrazio e d ti auguro una splendida giornata.
Ciao Gian Paolo, grazie per l'aiuto. In effetti dalle foto del museo si capisce molto poco. Dallo stesso restauratore è stato ribadito che il gozzo era stato trovato senza manovre, e che erano state realizzate tendo conto del tipo di armo in uso al tempo del gozzo.
Nella foto che segue si vedono più o meno le manovre sulla punta dell'albero:

Grazie del vostro aiuto.

ciao italo,
la foto che hai postato mi sembra esaustiva. vedo uno strallo, con cui si poteva alzare ed abbattere l'albero, e due drizze, una del fiocco e l'altra della randa. non ci sono amantigli (forse presenti su imbarcazioni molto più grandi) e neanche boma in quando la randa a tarchia è un'unica vela quadrangolare tenuta distesa dall'asta diagonale che poggia al piede dell'albero. manovre semplici ed essenziali per poter disarmare facilmente l'albero che intralciava le operazioni di pesca e che veniva armato solo per lunghi spostamenti in presenza di vento in quanto il gozzo veniva utilizzato prevalentemente a remi. posto delle foto:



ciao, enzo

Grazie mille Enzo, per comprendere meglio posto una foto di come sono disposti i golfari per le manovre:

e la seguente sono le manovre:

praticamente la drizza del fiocco (Celeste) scende verso il golfare 1, indirizzata da quei due occhielli A e B. Mentre la rada della vela tarchia come fa a scendere verso il golfare 3?
Nella foto del museo si vede un buco, e si intuisce che la la drizza entri a poppavia ed esca non davanti ma a dritta dell'albero, cioè facendo un angolo di 90°, e senza puleggia....è possibile?
Grazie mille e buon pomeriggio a tutti

ho rigardato con attenzione le foto del museo credo che l'albero non sia abbattibile. per quanto riguarda la drizza della randa, in questa foto effettivamente sembra che una manovra abbia origine dal lato destro dell'albero

ma da quest'altra mi sembra evidente che la drizza della randa attraversi l'albero in senso longitudinale

una cosa che non capisco e che non si vede traccia di sartie
ciao, enzo

Ciao Enzo, grazie ancora. Quindi come mi consigliate di procedere?
Un abbraccio.

Bene, visto che per il momento siamo in stallo, ho pensato di realizzare quanto mi servirà per finire le manovre. Ho iniziato con i bozzelli.
Da una tavoletta di bosso alta 3mm ho tagliato tre striscioline larghe 3mm. Visto quanto costa questa essenza ho preferito tagliarle con l'alternativo per mangiare meno possibile:


Dopo ho fatto delle scanalature di pochi decimi con la fresa:


e questo e risultato:


Poi sempre con la fresa ho fatto i fori e poi le scanalature perpendicolari alle prime:



Una volta levigati con carta vetrata, ho iniziato a tagliare i bozzelli, questo è il risultato:



Con quattro astine ne vengono fuori 24, peccato che a me ne servano solo sei
Un abbraccio

Ciao
tutti gli altri puoi regalarli a Daniel
forse salvi il gozzo dalla sua stufa
beati voi che avete sti attrezzi
un salutone

Si come no, il bozzello sai dove glielo faccio a Daniel........
Dai che siamo vicini, se vuoi che faccio un bozzello anche a te, non fare complimenti
Un abbraccio

10 per l'inventiva e 10 per la realizzazione, molto spesso non basta una buona attrezzatura, ci vuole pure un bravo modellista
Bruno

Grazie Bruno, sei troppo buono. Sono contento dei 10, ma in quanto a bravo....
Un abbraccio

Ciao Italo,
volevo salutarti e ringraziarti per tutte queste belle idee che condividi con tutti noi. Ti seguo sempre e non vedo l'ora di vedere il tuo capolavoro terminato, anzi due uno sotto e l'altro sopra. Inoltre è gradevole vedere lo spirito che dimostri quando posti i tuoi messaggi.
Aggiungo a tutto il coro i miei complimenti, e ti saluto.
Giovanni

Ciao Giovanni, è un vero piacere leggere il tuo commento e credimi, non avrei condiviso la mia avventura con nessun altro, se con con gli amici del nostro forum.
Grazie
In quanto allo spirito, caro Giovanni, noi sessantenni siamo il cacio sui maccheroni. E come disse un famoso artista scomparso da poco......
Tutto il resto è noia

Ciao Italo, complimenti! sta venendo proprio uno spettacolo, sono ansioso di vederlo sopra al tritone

..vedi che ci hai preso gusto a lavorar alle macchine!!....
Bravo Italo, un saluto

Buon giorno Stefano ed Andrea, grazie dei commenti. Sto cercando informazioni per completare le vele. Nel frattempo credo che iniziero' la teca che preservera' il gozzo dal tempo....
PS: Andre il gusto c'e', ma in quanto a lavorarci beh, questa e' un'altra storia
Un abbraccio

Ecco appunto.....un'altra storia... , toglimi una curiosità ma alla fine i bozzelli li hai realizzati in bosso o pero? lo so che hai scritto bosso, ma non mi torna qualcosa....
Ciao Nastrino, ottimo lavoro come sempre, alla prossima.

....Nastrino...?!?!?.... ...

.....
ciao

Salve ragazzi, che facciamo ci divertiamo in mia assenza....
Vi perdono! Ma approfitto per rispondere all'amico Daniel, si ho rifatto i bozzelli con i ritagli di pero che sono riuscito a trafugare dal tuo laboratorio:

Tutta un'altra storia
Visto che ci sono, posto anche le foto dei primi passi dell'armo velico:



PS Andrea e Walter, non fate i furbi altrimenti quando verrete alla mia grigliata vi faccio bere il vino che faceva una volta mio suocero....se lo mettevi nella terrina, scappava via anche l'insalata... Dopo qualche mese ci fai il boccato

ahhhnnn...adesso ho capito perchè erano tutti storti l'anno scorso....

Cmq è proprio vero, il pero è un gran legno....si lavora benissimo!...peccato però costi molto.
Bel lavoro Nastrino...mm...Italo volevo dire... molto molto belli anche i particolari in ottone!...li hai trattati con il bitume di giudea?? ( o con il vino di cui parlavi?? )

Esatto rotellina, ho messo a bagno i pezzi nel vino con il coniglio e le spezie. Due fave con un piccione.... emm forse è il contrario
No, uso il brunitore per armi. In un piccolo contenitore di plastica metto i pezzetti da brunire, li copro appena con la trielina, li giro con un pennellino. Asciugo senza toccare. Rimetto nel contenitore, ci butto su due gocce di brunitore, giro bene sempre con un pennellino. dopo un paio di minuti sciacquo con acqua ed il gioco è fatto. In questo modo uso pochissimo brunitore, che oltre a costare, inquina
Un abbraccio

Ciao
come ricetta direi che è perfetta, ha un certo "boccato"
Scusa, io non ho mai usato il brunitore, quando rimetti nel contenitore e aggiungi il brunitore, la trielina è ancora li o la togli prima?

Hai ragione, sono stato poco preciso Tolgo la trielina ed asciugo il contenitore. Questa serve solo a togliere le tracce di unto dai pezzi, altrimenti la brunitura verrebbe a macchie.

Non riesco più a starvi dietro...... adesso pure rotellina
Ok Italo, grazie per la risposta dei bozzelli.
Un Salutone!!!!

Bene ragazzi, dopo tanto pensare di cervello...
Mi sono deciso e sono partito con le manovre. Ho iniziato con il buttafuori e le scotte che lo costringono alla prua:




La seguente, invece, è la punta dell'albero. A pruavia si vede il fermo della scotta del buttafuori, mentre a poppavia il bozzello in cui passerà la drizza dell'asta diagonale:

Bene amici, per il momento è tutto
Buon modellismo