Gozzo Sciallino radiocomandato (Gina) *** TERMINATO! ***

Ciao Gina , potresti postare una foto o uno schizzo della posizione del servo timone e timone ?
mozzo

Ciao Mozzo,
questo è lo schizzo che illustra il funzionamento (di massima) della timoneria, devo ancora "fare i conti" per definire la lunghezza del braccio del servo, la lunghezza della squadretta del timone e la posizione della guida cavo per ottenere la massima escursione del timone (e che sia, per quanto possibile, simmetrica).
)[img][/img]

Ciao Gina , non è il mio forte disegnare , mi fai sapere se ti è chiaro questa immagine?

mozzo

Ciao Gina
... vado che mozzo mi legge nei pensieri.
Avevo preparato anch'io una bozza di come lo vedrei io.
Al timone posizionerei due tiranti anche per evitare che il timone sia poco servile in fase di manovra.
In questo modo se tira a destra resta a destra, se tira a sinistra resta a sinistra e non risente della corrente dell'acqua.
ora io te l'ho spiegata così, se vuoi termini tecnici ....

... lo sai che quella barchetta mi fa gola ??
un saluto e complimenti ... un bel lavoro
--------------------------- Virgilio -------------------------

In effetti la vostra soluzione è quella che avrei voluto adottare, ma non c'è stato verso di posizionare il servo in altro modo: avevo uno spazio molto limitato sotto il sedile di poppa, le alternative sarebbero state:
A) allungare il sedile, ma avrebbe snaturato le proporzioni
B) mettere il servo verso prua, ma non mi andava di installare tubetti, rinvii lungo tutta la barca
Avevo anche pensato di usare un'asta invece del cavo, ma essendo rigida avrei dovuto fare uno scasso nel fasciame a poppa che avrebbe aumentato il rischio di imbarcare acqua
La criticità è virando a sinistra, quando il cavo "spinge", la lunghezza libera però non è gran cosa quindi conto che il carico di punta non faccia danni.
Il punto di non ritorno è superato, non ho che da seguire questa strada, se non funge ho l'alternativa dell'asta.
We'll see

Ciao, io sui miei 3 gozzi radiocomandati ho usato lo stesso sistema di Gina, ossia il cavo ciclistico che spinge e tira.
Oggettivamente, dato che il gozzo non va velocissimo, il timone non crea una grossa pressione, quindi il sistema rimane sufficientemente reattivo in entrambe le direzioni.
C'è da dire che, sempre trattandosi di un gozzo, penso non serva la precisione assoluta richiesta, per esempio, da una vela classe IOM, su cui anche mezzo grado in più o in meno può essere fondamentale in un bordo di bolina. Nel qual caso opterei per un sistema chiuso, con doppia squadra sia sul timone che sul servo.
Tutto ciò considerato, visti gli angoli di "sterzata" non eccessivamente impegnativi, la lunghezza del filo e la scarsa portanza del timone, io propendo per il sistema di Gina. Basta settare correttamente i leveraggi per avere un movimento sufficiente e simmetrico.
Penso però che un problema comune ai gozzi sia la retromarcia, non so se questo avviene anche in qualche misura su quelli veri, ma sui miei modelli, in retro la barca non ha molta reattività rispetto ai movimenti del timone.

Ciao Mario , certamente ognuno di noi esprime le proprie esperienze,
buon modellismo
mozzo

Ciao,
anche su quelli veri in retromarcia il timone serve poco o nulla: per ormeggiarlo si deve virare presentando la poppa allineata, si inserisce la retro lasciando il timone in bando e ..... ci si aiuta con le barche vicine.
A proposito di timone, mi ritrovo in casa le cerniere che si usano sui modelli statici di velieri: belle a vedersi, all'apparenza robuste, ma non so se siano sufficientemente robuste e funzionali su di un modello navigante, voi che cosa usate ?

Gina,
il mio spassionato e personale consiglio è quello di farne un paio adatte per quello che stai facendo magari usando anche quelle per i flaps o del timone di coda degli aerei (che sono in plastica) magari adattandoli in forma e colore.
Sono più affidabili e robuste.
Buona scelta!
---------------------------- Virgilio -----------------------------

Scusatemi , ma ho l'impressione che non siete molto pratici di guida nautica.
mozzo

Gina, io sui due gozzi più grandi ho usato le cerniere "da veliero", sono fatte di ottone brunito quindi non dovrebbero ossidarsi in acqua, forse ho trovato una misura un po' più grandicella che nel mio caso va bene. Su quello più piccolo ho costruito io delle cerniere piccine con delle striscette di alluminio per le femminelle e del filo metallico piegato a 90° per gli agugliotti.

Ripeto, io non sarò un grande esperto di manovre sui gozzi in scala 1/1, ma nel caso di gozzi RC, quando metti la retro, la poppa tende ad alzarsi, mandando in cavitazione l'elica e diminuendo la portanza dell'elica stessa e la manovrabilità.
Probabilmente, date le masse in gioco (il peso aumenta al cubo per ogni aumento lineare di lunghezza) su quelli veri l'effetto è inferiore.

ciau

Scusa Mario , l'? mi è venuto leggendo che in retromarcia il timone non da manovrabilità , solo questo e la mia perplessità
mozzo

no problem, esprimevo solo il dubbio che mi era sorto, cioè che il tipo di "assetto" che questo tipo di barca ha, cioè elica quasi cavitante posta "dietro" lo scafo invece che sotto come invece altre barche, potesse essere scarsamente performante in retromarcia, oppure fosse solo un difetto del modello, dovuto alla scala, che invece su un gozzo 1/1 non si riscontra.
Dirò di più, dato che l'effetto mi sembra più marcato sul gozzetto da 33cm che su quello da 52, forse è vero l'effetto scala, cioè aumentando il peso diminuisce il problema.
per chi fosse interessato, probabilmente nel prossimo futuro metterò su ebay insieme a un socio qualche "kit" per gozzetti radiocomandati, ma non sono sicuro, devo verificare le intenzioni del socio in questione, se a qualcuno potesse interessare, contattatemi in MP che vi do i dettagli

Nella guida nautica ognuno fa secondo la propria esperienza e capacità

Ciao Gina , queste sono 3 dei 9 giocattoli che ho fatto per giocare in acqua ( adesso ne ho solo 5 ),





mozzo

Ehi mozzo,
complimenti, sono bellissime !
Io in precedenza avevo costruito solo due modelli statici di velieri, quello che sto facendo ora è il primo modello navigante (e credo che si veda).
Ciao

I lavori hanno subito un rallentamento, ho comunque finalmente completato il fasciame e proseguito con la coperta: avendo in precedenza costruito solo due modelli statici non mi era nemmeno passato per la testa di considerare opzioni diverse dal doppio fasciame (che è una rottura ... ), lo scafo però è estremamente rigido, ho quindi deciso di fare a meno della lana di vetro e ho dato una prima mano di resina, stuccato dove serviva con stucco epossidico (fatto con la stessa resina + addensante) e scartavetrato: seguirà seconda mano di resina ed ulteriore stuccatura per le ultime correzioni ed una terza mano prima di verniciare.
Non volevo lasciare la chiglia aperta a poppa quindi per poter sfilare l'asse dell'elica ho praticato uno scasso nell'ordinata che supporta il motoe per poter sfilare l'asse verso prua, ogni volta dovrò rimuovere il motore, ma non è gran cosa [img][/img]

e questo sarebbe il tuo primo modello dinamico?
complimenti!
ottima la ingegnerizzazione delle ordinate e lo studio delle strutture interne per supportare il ponte e il motore
bravobravo
quanto è lungo? non mi ricordo se l'avevi detto...

Bello!
... Mah! Ti chiedo scusa e non volermene ma non credo di aver capito bene quindi se vuoi darmi lume te lo chiedo
Hai fatto il fasciame esterno con uno strato solo di listelli (pallino Giallo), per secondo fasciame intendi lo strato interno (pallino bianco)dello scafo, oppure uno strato successivo esterno sul primo fasciame?

Ti ringrazio e .... OTTIMO Lavoro
-------------------------- Virgilio -----------------------------

dalle foto precedenti non avevo ben compreso le reali misure del modello!
complimenti e buon lavoro.
un saluto

Sono quasi imbarazzato dai complimenti (di cui comunque vi ringrazio). Non mi offenderei se qualcuno mi volesse dire come e dove avrei pouto far di meglio.
Rispondendo alle domande:
- la lunghezza è 60 cm
- il primo corso di fasciame è quello interno con listelli da 6x2 mm (non chiedetemi di quale essenza si tratti: nemmeno il negoziante da cui l'ho preso ha saputo dirmelo, è un legno chiaro con leggere sfumature verde tenue, non aveva il faggio, ho preso quello che aveva). Sopra il primo corso ho incollato listelli di noce da 6x0,5 mm (come mi avevano detto di fare con i modelli statici precedenti: allego foto del Bounty ancora incompiuto, il primo è meglio che non ve lo mostri). Una delle preoccupazioni che avevo (e che ho ancora) è la possibilità di dare un assetto corretto al modello in acqua: in effetti il doppio fasciame non è un peso piuma, così come lo vedete il modello pesa 905 gr. ad opera finita (ulteriori mani di resina, vernice ed ultimi ammennicoli di coperta) lo scafo nudo dovrebbe sfiorare i 1.100 gr. e siccome la spinta idrostatica dovrebbe essere nell'intorno di 1.800 gr quanto rimane serve giusto per la motorizzazione che include due pacchi batterie quindi zavorra da distribuire qua e là, niet. Le due aperture che vedete nell'ordinata che supporta il motore sono per poter trovare la miglior collocazione in senso longitudinale alle batterie che saranno, presumibilmente, l'unico strumento di correzione dell'assetto.


[img][/img]

ciao,
pure la spinta idrostatica ti sei calcolato, ma sei un professionista!

piccolo suggerimento: dato che usi un brushless, potresti usare anche una bella batteria LIPO.

in questo modo, a parità di amperaggio, risparmieresti qualche etto che potresti ridistribuire con del piombo a mò di zavorra per correggere l'assetto.


p.s. quando l'avrai finito, e decidi di vararlo, fammi un fischio, ci troviamo al lago di Monate e facciamo una bella gara tra gozzi!

Gina ha scritto:- il primo corso di fasciame è quello interno con listelli da 6x2 mm (non chiedetemi di quale essenza si tratti: nemmeno il negoziante da cui l'ho preso ha saputo dirmelo, è un legno chiaro con leggere sfumature verde tenue, non aveva il faggio, ho preso quello che aveva).

dalle foto e da quello che dici credo siano di tiglio.

da quello che so avendo ricoperto lo scafo con la resina potevi far a meno di fare il doppio fasciame. i più esperti potranno poi smentermi e/o correggermi!
ormai quel che è fatto è fatto

per quel che è la mia esperienza....
La resina è sempre meglio metterla perchè ti impermeabilizza il legno.
Infatti le vernici non sono perfettamente idrorepellenti, cioè non isolano completamente dall'acqua, un pochino filtra sempre. Per questo il fasciame delle barche vere si dilata quando è in acqua anche se la barca è verniciata.
Viceversa la resina epoxy isola completamente. Quindi su un modello (su una barca vera subentrano altre considerazioni) è meglio metterla a prescindere.
Ciò detto, avendo fatto il doppio fasciame, io eviterei di mettere la fibra di vetro, andresti ad appesantire troppo senza reale necessità. Finirei solo come hai già programmato, magari diluendo sempre più la resina epossidica con acetone per depositare strati sempre più sottili e penetranti.
Su una barca da 60cm ti serve avere uno scafo resistente, per cui secondo me alla fine hai fatto bene.