Sciabecco Francese (Stephen Maturin)

Adesso posto le foto dei lavori della scorsa domenica 30 gennaio.
Dopo aver applicato il capodibanda seguendo la curvatura dello scafo ho proceduto a carteggiare tutti gli spigoli ed angoli formati dai tagli netti del legno.
Considerato che il legno di tiglio è molto morbido e si scheggia facilemente ho usato 2 tipi di carta vatrata: gr.320 per sgrossare e gr.1000 per liscare e rifinire.
Durante la careggiata ho passato un po' di colla vinilica nelle giunture per far si che la polvere prodotta, mescolandosi alla colla, producesse una sorta di stucco che occludesse le fessure, purtroppo non ho ottenuto il risultato sperato.









Gli spigoli sono stati più semplici perchè sporgenti, la parte più complessa sono stati gli angoli poiché interni e troppo vicini al ponte di prua.


A presto

Ciao Antonio ho visto come hai finito i capodibanda ma nei tui disegni è prevista la parte così convessa a prua ed non dovrebbero sporgere leggermente perchè dalle foto mi sembra che sia a filo del fasciame esterno probebilmente nei tuoi disegni è previsto così ciao buona giornata

Stavo inserendo lo stesso messaggio ma non capisco dove e finito ,Comunque mi associo pienamente a Daniel non dovrebbe essere a filo.
Carmine

Dai disegni ne tantomeno dal manuale si evince che il capodibanda vada a filo o con sporgenza in esterno. Al momento della posa mi sono fatto la domanda ma, molto ignorantemente, ho deciso di piazzarlo a filo.
Bene ho fatto la scelta giusta

Ok inizierò a pensare a qualcosa per rimediare

mettici un listello di contorno lungo tutto il capodibanda
mozzo

Grazie Mozzo, pensavo a qualcosa del genere ma non ne ero certo, detto da te mi rassicura molto e quindi lo farò certamente.

Oggi ho effettuato le incisioni nello sperone per poterci appicare le traversine distanziatrici. Un po' mi è dispiaciuto perchè sono fiero di come avevo applicato il fasciame in quel punto, ma visto che il progetto lo richiede non mi potevo esimere.




Adesso un quesito. Ho messo in acqua i listelli 2x2 e 2x3 in tiglio per fare gli incintoni, in tarda serata potrei applicarli. Mi sorge, però, un dubbio. Dal piano sembra che questi listelli vadano applicati esattamente allo stesso livello del ponte. Il mio dubbio nasce dal fatto che se li applicassi a questa altezza potrei aprire correttamente gli ombrinali? O dovrei applicarli più su o più giù?
Anche se il progetto non prevede gli ombrinali vorrei comunque aprirli.

Attendo paziente i vostri suggerimenti.
Grazie

ciao dottore
penso che se l'acqua deve poter uscire dagli ombrinali, il livello superiore degli incintoni al massimo può essere a filo dell'assito del ponte (o meglio del trincarino).
in pratica niente deve ostacolare la fuori uscita dell'acqua.
ciao

Buona domenica a tutti.
Come già detto h deciso di aprire gli ombrinali e l'ho fatto in modo semplice effettuando dei semplici forellini all'altezza del ponte.
La cosa più complessa è stata l'applicazione degli incintoni. Ho avuto diversi problemi a caua del legno difficile da gestire; adesso so che non si può far fare ad un legno pessimo il lavoro di un legno nobile. Quando dico pessimo mi riferisco al tiglio, legno verso il quale, in questi giorni, ho sviluppato una consistente idiosincrasia a causa delle sue reazioi poco consone al lavoro da svolgere. L'ho tenuto a mollo per più di 24 ore e, malgrado questo, tende a spezzarsi durante la piegatura. Anche bagnato tende a scheggiarsi durante il taglio. Insomma il prossimo tiglio lo utilizzerò solo per fare il primo fasciame.
Adesso vi posto le foto, ditemi le vostre impressioni.









Adesso vi attendo per l'apertura dei sabordi.
A presto

Ciao Antonio ma i listelli in tiglio li hai piegati a freddo ho li hai scaldati dopo averli tolti dall'acqua? gli orbinali sono finiti così? scusami queste domande intanto ti auguro buon lavoro per l'apertura dei sabordi

a titolo informativo prova a dare un occhio qui

http://www.forumscuoladimodellismo.com/t1528-piegamento-listelli?highlight=piegatura+listelli

Ciao Daniel, dunque il piegamento dei listelli l'ho fatto a freddo, in realtà non sapevo nemmeno si dovessero riscaldare. Dopo 24 ore a bagno mi aspettavo un comportamento più malleabile da parte del legno invece sembrava perfettamente asciutto; tendeva a spezzarsi proprio nei punti in cui si sarebbe spezzato se secco.
Inoltre si scheggia pessimamente sia asciutto che bagnato, quindi ho preso una decisione che condizionerà il mio fututo: MAI PIU' TIGLIO!! Al massimo per il fasciame grossolano e nulla più.
Gli ombrinali visto che non previsti ho pensato di fare semplicemente dei fori, ma se mi sai dare dei suggerimenti al riguardo sono ben accetti.

Grazie alla prossima

Ciao Antonio prova a lasciare i listelli qualche giorno in più e usa una fonte di calore per piegarli es il tubo caldo di una stufa.
Per gli orbinali pensavo ad una lavorazione di questo tipo

Grazie Daniel, per gli ombrinali proverò a vedere cosa posso fare.
In merito ai listelli preferisco non pensarci, mi brucia ancora

Ciao S.M.
Perchè non provi a usare il piegalistelli elettrico? Quello che funziona con la corrente 220v per intenderci.
Lo uso spesso quando voglio piegare il fasciame e sino ad ora mi son sempre trovato bene.
Antonio

Ciao Stephen,
non demoralizzarti per il piegamento dei listelli, credo che tutti noi abbiamo commesso gli stessi errori.
Comunque il piega listelli elettrico, una volta presa praticità, ti darà soddisfazioni
guarda cosa si risce a fare



Poi per quanto riguarda gli incintoni, è preferibile sistemarli sul primo fasciame.
1 - se devi colorarli, non incorri ad eventuali sbavature
2 - inserendo il secondo fasciame verrà fuori un lavoro che rispecchia di più la realtà.
In effetti , nella realtà, gli incintoni sono fissati direttamente sulle ordinate , e vengono sistemati prima del fasciame.
Comunque il lavoro stavenendo bene, considerando anche la tua poca (ancora) praticità.
Saluti
Nostromo61

Antonio76 grazie, pensavo di regalarmi un piegalistelli per il prossimo modello, ormai penso che non mi serva più per lo scibecco.

Grazie Nostromo, riguardo gli incintoni per il prossimo modello penso proprio che, dopo studi appositi, lo applicherò direttamente sulle ordinate. Mi sembra effettivamente più logico e non si creano quei vuoti tra il listello dell'incintone e il fasciame.
Nostromo i complimenti ricevuti da te valgono almeno il doppio, grazie.

Riguardo al tiglio non ho ancora cambiato idea, al massimo gli do una seconda opportunità prima di bandirlo dal mio banco da lavoro.

A presto

Stephen complimenti...riguardo al tiglio piccola perla di saggezza di confucio:
Se tiglio è flesco si lavola bene, se tiglio è vecchio si lavola male.

A parte gli scherzi su quell'essenza in particolar modo se il listello è tagliato da troppo tempo nel lavorarlo si scheggia che è uno schifo, se il taglio è ancora giovane si flette e lavora bene anche lui. Molto sta quindi alla rotazione che ha il negoziante ed alla "stagionatura" delle scatole e dei pezzi.....

Grazie Lello, adesso ne so una in più

Buona domenica a tutti, anche se molto a rilento, i lavori proseguono
Questa settimana ho aperto i sabordi e il lavoro non è stato facilissimo perchè effetuare i tagli sulle murate con dei semplici taglierini è stato molto faticoso; il rischio di commettere errori e far danni era molto elevato. Ho quindi pensato di ottenee l'apertura desiderata per poi rifinirla in un secondo momento.





Prendendo spunto da una stupoenda idea del nostro Jack Aubrey mi sono autocostruito delle limette utilizzando carta vetrata di vario tipo (180, 320 e 1000) incollandola a dei listelli di legno che avevo in casa. Con queste limette conto di rifnire i sbordi.





Presto, spero, vi farò vedere il seguito.

Perfetto Antonio come vedi c'è sempre da prendere spunto basta volerlo ti chiedevo ma il sistema che ha usato campolosa con il trapanino facendo forellini uno vicino all'altro fer poi facilitarti l'asportazione del legno non l'hai presa in considerazione? comunque hai ottenuto un buon risultato gli orbinali hai deciso di lasciarli così ciao a presto

Ciao Daniel, ho provato col sistema di Campolosa ma, forse la punta non andava bene, all'uscita del foro quasi mi macinava il legno, alla fine avrei dovuto comunque tagliare col taglierino e sono certo che non mi sarebbe piaciuto molto.

Oggi ho rifinito i sabordi e vi allego le foto del lavoro, pensavo peggio.
Certo però che quel fasciame tiglio li in mezzo al fasciame in noce... sempre il tiglio in mezzo alle scatole.







Adesso vi chiedo un consiglio riguardo i comenti. Ho letto vari post di tanti amici sul forum che per i comenti hanno usato la carta nera prima di applicare i listelli. Qualche altro li ha anneriti sporcandoli con una matita. Ora volendo renderli più realistici cosa mi consigliate? La matita va bene o mi potete dare altri suggerimenti?



Grazie anticipatamente e a presto

Ciao Doc!
il lavoro ti sta venendo bene, non stare a preoccuparti del Tiglio.
vedrai che a lavoro ultimato anche lui farà la sua bella figura.
Per i comenti intendevi un lavoro simile?


Se il risultato che vuoi ottenere è simile a questo, basta che ti procuri un po' di Bitume di Giudea e sei a posto.
Il suo utilizzo è semplicissimo.
Se ti serve ti spiego.
Modì.-

Ciao Modi grazie per la tua tempestività e mi scuso per essere sparito ma tra lavoro e altri impegni...
bellissima la foto che hai postato, pensavo solo ai comenti ma dopo aver visto quanto mi hai mostrato adesso voglio ottenre proprio quel risultato.
Cos'è il Bitume di Giudea, dove lo trovo e, sopratutto, come si usa?
Troppe domande? Beh, ti sei proposto e adesso sei rovinato
Naturalmente scherzo, aspetto tue delucidazioni e grazie per l'idea.

Ottimo il bitume di giudea ,in sostituzione puoi anche usare la cera che trovi in varie tonalita.
Ciao Carmine.

Ciao Doc,
vediamo di rispondere alle tue domande.
intanto, il bitume di Giudea o asfalto Siriano è un composto da: bitume+ Standolio + argilla + Essenza di trementina.
E' utilizzato in liuteria come colorante, mentre nel modellismo e nel decupage lo si utilizza come antichizzante.
Lo si trova nei negozi che vendono materiale per le belle arti e anche in alcuni grandi magazzini.
Si presenta come sostanza gelatinosa al pari di una densa marmellata.
Lo si diluisce con l'acqua ragia o l'essenza di trementina.
Personalmente per fare quel tavolato, l'ho prima distribuito con un pennellino, quindi ho passato sopra uno straccio per togliere l'eccedenza.
Quando il tutto è abbastanza asciutto, ho passato sopra della carta vetrata grana 180, insistendo maggiormente nei punti che normalmente vengono usurati a causa del calpestio, lasciando più scure le parti meno usate.
Se riesci a trovarlo bene, altrimenti fammi un fischio che la quantità sufficiente per il tuo lavoro te la mando io!
Ciao Doc e buon lavoro!
Modì.-

Grazie Modi, sei un fenomeno di disponibilità. Questa settimana lo cerco, se non dovessi trovarlo ti faccio sapere.
Grazie anche a te Carmine, ma vorrei provare questo prodotto. Adoro le novità.
Grazie sempre