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Saga di Jack Aubrey e Stephen Maturin
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Forum Scuola di Modellismo :: Discussioni generali :: Libri - Riviste - Film - Documentari - Link utili :: Libri
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Saga di Jack Aubrey e Stephen Maturin
Ciao a tutti!
Pazzo sarei se non inaugurassi la sezione libri con la saga storica ambientata durante le Guerre napoleoniche, incentrata sui personaggi del capitano della Royal Navy Jack Aubrey e del suo fraterno amico ed inseparabile compagno di viaggio Stephen Maturin, medico di bordo, naturalista, letterato nonché agente segreto.
Scrittore: Patrick O'Brian.
I venti romanzi che compongono la saga si distinguono per l'alta qualità delle ricerche storiche, per l'accurata esposizione delle complesse manovre navali all'epoca della marineria velica e per la descrizione dettagliata della vita nel XIX secolo, nonché per uno stile evocativo e ironico.
Serie di Aubrey e Maturin:
1970 - Primo comando (Master And Commander), Longanesi
1972 - Costa sottovento (Post Captain), Longanesi
1973 - Buon vento dell'Ovest (H.M.S. Surprise), Longanesi
1977 - Verso Mauritius (The Mauritius Command), Longanesi
1978 - L'isola della desolazione (Desolation Island), Longanesi
1979 - Bottino di guerra (The Fortune of War), Longanesi
1980 - Missione sul Baltico (The Surgeon's Mate), Longanesi
1981 - Duello nel Mar Ionio (The Ionian Mission), Longanesi
1983 - Il porto del tradimento (Treason's Harbour), Longanesi
1984 - Ai confini del mare (The Far Side of the World ), Longanesi
1986 - Il rovescio della medaglia (The Reverse Of The Medal), Longanesi
1988 - La nave corsara (The Letter of Marque), Longanesi
1989 - Rotta a Oriente (The Thirteen Gun Salute), Longanesi
1991 - Caccia notturna (The Nutmeg of Consolation), Longanesi
1992 - Clandestina a bordo (Clarissa Oakes, uscito come The Truelove negli USA), Longanesi
1993 - Fuoco sotto il mare (The Wine-Dark Sea), Longanesi
1995 - Doppia missione (The Commodore), Longanesi
1996 - Burrasca nella Manica (The Yellow Admiral), Longanesi
1998 - I cento giorni (The Hundred Days), Longanesi
1999 - Blue at the Mizzen
2004 - The Final, Unfinished Voyage of Jack Aubrey
Il 21° libro è incompiuto e limitato a tre capitoli dattiloscritti più alcuni manoscritti delle parti successive, ma nonostante ciò viene pubblicato postumo e messo in commercio dapprima (negli USA) con il titolo di 21.
Saluti da Scuba!!!
Pazzo sarei se non inaugurassi la sezione libri con la saga storica ambientata durante le Guerre napoleoniche, incentrata sui personaggi del capitano della Royal Navy Jack Aubrey e del suo fraterno amico ed inseparabile compagno di viaggio Stephen Maturin, medico di bordo, naturalista, letterato nonché agente segreto.
Scrittore: Patrick O'Brian.
I venti romanzi che compongono la saga si distinguono per l'alta qualità delle ricerche storiche, per l'accurata esposizione delle complesse manovre navali all'epoca della marineria velica e per la descrizione dettagliata della vita nel XIX secolo, nonché per uno stile evocativo e ironico.
Serie di Aubrey e Maturin:
1970 - Primo comando (Master And Commander), Longanesi
1972 - Costa sottovento (Post Captain), Longanesi
1973 - Buon vento dell'Ovest (H.M.S. Surprise), Longanesi
1977 - Verso Mauritius (The Mauritius Command), Longanesi
1978 - L'isola della desolazione (Desolation Island), Longanesi
1979 - Bottino di guerra (The Fortune of War), Longanesi
1980 - Missione sul Baltico (The Surgeon's Mate), Longanesi
1981 - Duello nel Mar Ionio (The Ionian Mission), Longanesi
1983 - Il porto del tradimento (Treason's Harbour), Longanesi
1984 - Ai confini del mare (The Far Side of the World ), Longanesi
1986 - Il rovescio della medaglia (The Reverse Of The Medal), Longanesi
1988 - La nave corsara (The Letter of Marque), Longanesi
1989 - Rotta a Oriente (The Thirteen Gun Salute), Longanesi
1991 - Caccia notturna (The Nutmeg of Consolation), Longanesi
1992 - Clandestina a bordo (Clarissa Oakes, uscito come The Truelove negli USA), Longanesi
1993 - Fuoco sotto il mare (The Wine-Dark Sea), Longanesi
1995 - Doppia missione (The Commodore), Longanesi
1996 - Burrasca nella Manica (The Yellow Admiral), Longanesi
1998 - I cento giorni (The Hundred Days), Longanesi
1999 - Blue at the Mizzen
2004 - The Final, Unfinished Voyage of Jack Aubrey
Il 21° libro è incompiuto e limitato a tre capitoli dattiloscritti più alcuni manoscritti delle parti successive, ma nonostante ciò viene pubblicato postumo e messo in commercio dapprima (negli USA) con il titolo di 21.
Saluti da Scuba!!!
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Un capitano non abbandona mai la propria nave!
Prendi una canzone triste e rendila migliore.
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Scubaleo- Amministratore
Re: Saga di Jack Aubrey e Stephen Maturin
Suggerisco per chi volesse cimentarsi nella lettura di questi affreschi di un'epoca, di leggerli nella sequenza di pubblicazione, in quanto vi sono spesso rimandi e citazioni a volumi precedenti. La lettura tipo "zapping" non gli darebbe pieno merito. Cordialità e saluti di buona Pasqua dal vostro Jack.
jack.aubrey- Forumnauta
Re: Saga di Jack Aubrey e Stephen Maturin
t'ho fregato
se non mi sbaglio le avventure di Jack Aubrey sono legate alla reale storia delle 6 fregate gemelle americane; più in particolare alla fregata gemella USS Chesapeake (1799) e alla sua cattura:
"Il 30 maggio 1813, durante la guerra anglo-americana del 1812, la fregata britannica HMS Shannon della classe Leda, da 38 cannoni, affrontò e catturò la nave americana davanti al porto di Boston. La Chesapeake era lì riparata per le riparazioni necessarie dopo essere sfuggita alla caccia di un vascello ed una fregata inglesi. Dopo le riparazioni, con la nave pronta a prendere il mare, il porto era bloccato dalle fregate inglesi HMS Shannon e Tenedos. Il comandante della Shannon, capitano (poi ammiraglio) Philip Vere Broke, dopo aver allontantato la Tenedos invitò per iscritto il comandante americano Lawrence, già capitano della corvetta USS Hornet che aveva affondato la corvetta inglese HMS Peacock, ad affrontare la sua nave in duello, ma Lawrence guidò la Chesapeake fuori dal porto prima di ricevere l'invito. Dopo tredici minuti di combattimento, la Chesapeake con il bompresso completamente distrutto ed incapace di manovrare venne abbordata e catturata e Lawrence gravemente ferito, così come Broke. La Shannon condusse la Chesapeake nel porto di Halifax, in Nuova Scozia, dove Lawrence morì. La nave venne smantellata e con il suo legname venne costruito il mulino di Chesapeake Mill.
La battaglia venne descritta da Patrick O'Brian nel suo romanzo Bottino di guerra, con Jack Aubrey e Stephen Maturin a bordo e partecipanti al combattimento."
Tratto da Wikipedia.
è vero tutto ciò??
io nn ho letto i libri e fino all'altro giorno ignoravo la loro esistenza!
però l'altra sera, grazie alla discussione nel forum, son stato incuriosito dalla Costitution e ho fatto una ricerca ed è uscito fuori delle 6fregate gemelle, da dove deriva il nome Jack Aubrey...
aspetto conferma o smentita da persone informate dei fatti
grazie
se non mi sbaglio le avventure di Jack Aubrey sono legate alla reale storia delle 6 fregate gemelle americane; più in particolare alla fregata gemella USS Chesapeake (1799) e alla sua cattura:
"Il 30 maggio 1813, durante la guerra anglo-americana del 1812, la fregata britannica HMS Shannon della classe Leda, da 38 cannoni, affrontò e catturò la nave americana davanti al porto di Boston. La Chesapeake era lì riparata per le riparazioni necessarie dopo essere sfuggita alla caccia di un vascello ed una fregata inglesi. Dopo le riparazioni, con la nave pronta a prendere il mare, il porto era bloccato dalle fregate inglesi HMS Shannon e Tenedos. Il comandante della Shannon, capitano (poi ammiraglio) Philip Vere Broke, dopo aver allontantato la Tenedos invitò per iscritto il comandante americano Lawrence, già capitano della corvetta USS Hornet che aveva affondato la corvetta inglese HMS Peacock, ad affrontare la sua nave in duello, ma Lawrence guidò la Chesapeake fuori dal porto prima di ricevere l'invito. Dopo tredici minuti di combattimento, la Chesapeake con il bompresso completamente distrutto ed incapace di manovrare venne abbordata e catturata e Lawrence gravemente ferito, così come Broke. La Shannon condusse la Chesapeake nel porto di Halifax, in Nuova Scozia, dove Lawrence morì. La nave venne smantellata e con il suo legname venne costruito il mulino di Chesapeake Mill.
La battaglia venne descritta da Patrick O'Brian nel suo romanzo Bottino di guerra, con Jack Aubrey e Stephen Maturin a bordo e partecipanti al combattimento."
Tratto da Wikipedia.
è vero tutto ciò??
io nn ho letto i libri e fino all'altro giorno ignoravo la loro esistenza!
però l'altra sera, grazie alla discussione nel forum, son stato incuriosito dalla Costitution e ho fatto una ricerca ed è uscito fuori delle 6fregate gemelle, da dove deriva il nome Jack Aubrey...
aspetto conferma o smentita da persone informate dei fatti
grazie
Brad Barron- Forumnauta
Re: Saga di Jack Aubrey e Stephen Maturin
Nella saga Aubrey/Maturin le fregate americane sono coinvolte in due romanzi, il primo è "Bottino di guerra" dove Jack Aubrey e Stephen Maturin che si trovavano, dopo un naufragio, a bordo della Java, furono "spettatori" del combattimento tra quest'ultima e la Constitution. Fuggiti dala loro prigionia da Boston vengono recuperati dalla Shannon che successivamente, con i due ancora imbarcati, si batterà con la Chesapeake, catturandola.
In un altro romanzo, "Ai confini del Mare", Jack e Stephen sono alla caccia della Norfolk nel Pacifico. Questo episodio vuole più o meno ricordare la caccia alla USS Essex che operava come corsaro in quelle acque. Da questo romanzo è tratto il film Master & Commander dove però al posto della Norfolk c'era un nemico tutto francese.
Le sei fregate gemelle nella realtà non erano affatto sei gemelle, furono volute subito dopo la guerra di indipendenza ed erano di due tipi: quelle pesanti da 44 guns da 24 libbre tipo la Constitution e quelle più piccole e tradizionali tipo la Chesapeake. Comunque era tutte abbastanza diverse tra di loro.
Studiare, gente, studiare. Cordialità da Jack.Aubrey
Per chi volesse approfondire e conosce l'inglese suggerisco "American heavy frigates 1794 - 1826" di Mark Lardas, Osprey Publishing.
http://www.ospreypublishing.com/store/American-Heavy-Frigates-1794–1826_9781841766300
e "American Light and Medium Frigates 1794–1836" dello stesso autore. http://www.ospreypublishing.com/store/American-Light-and-Medium-Frigates-1794–1836_9781846032660
PS: per vedere questi link bisogna fare copia e incolla.
In un altro romanzo, "Ai confini del Mare", Jack e Stephen sono alla caccia della Norfolk nel Pacifico. Questo episodio vuole più o meno ricordare la caccia alla USS Essex che operava come corsaro in quelle acque. Da questo romanzo è tratto il film Master & Commander dove però al posto della Norfolk c'era un nemico tutto francese.
Le sei fregate gemelle nella realtà non erano affatto sei gemelle, furono volute subito dopo la guerra di indipendenza ed erano di due tipi: quelle pesanti da 44 guns da 24 libbre tipo la Constitution e quelle più piccole e tradizionali tipo la Chesapeake. Comunque era tutte abbastanza diverse tra di loro.
Studiare, gente, studiare. Cordialità da Jack.Aubrey
Per chi volesse approfondire e conosce l'inglese suggerisco "American heavy frigates 1794 - 1826" di Mark Lardas, Osprey Publishing.
http://www.ospreypublishing.com/store/American-Heavy-Frigates-1794–1826_9781841766300
e "American Light and Medium Frigates 1794–1836" dello stesso autore. http://www.ospreypublishing.com/store/American-Light-and-Medium-Frigates-1794–1836_9781846032660
PS: per vedere questi link bisogna fare copia e incolla.
jack.aubrey- Forumnauta
Re: Saga di Jack Aubrey e Stephen Maturin
io riporto quello solo che leggo
grazie per le precisazioni jack
grazie per le precisazioni jack
Brad Barron- Forumnauta
Re: Saga di Jack Aubrey e Stephen Maturin
Buongiorno a tutti, stamane mi sono arrivati i primi sei libri di O'Brian ordinati alla libreria Hoepli.
Ho seguito il consiglio del 'nostro' Jack e li leggerò rispettando l'ordine di pubblicazione.
Vi saprò dire, ma sicuramente sarà una lettura che 'acchiappa'
Ciao Ottaviano
Ho seguito il consiglio del 'nostro' Jack e li leggerò rispettando l'ordine di pubblicazione.
Vi saprò dire, ma sicuramente sarà una lettura che 'acchiappa'
Ciao Ottaviano
ottaviano Randi- Nuovo Utente
Re: Saga di Jack Aubrey e Stephen Maturin
Visto che ultimamente non sono molto attivo nel modellismo praticato, vi propino la serie completa dei frontespizi della serie di romanzi di Patrick O'Brian dedicata ai personaggi di Jack Aubrey e Stephen Maturin.
Tutte le immagini sono del pittore Jeoff Hunt che si è specializzato in questo tipo di raffigurazioni. Volendo è possibile acquistare via internet le riproduzioni di tutti i suoi quadri, tra i quali anche quelle dalle quali sono tratte queste immagini. Spero apprezzerete.
Personalmente ho ripreso in questi giorni la ri-lettura in sequenza di tutti questi romanzi a partire al primo. Ogni volta che lo rileggi scopri qualche novità. Cordiali saluti. Jack.Aubrey
Primo Comando (Master & Commander): Essere al comando di un veliero, dare la caccia alle navi nemiche nel Mediterraneo o in pieno Atlantico, vivere in prima persona arrembaggi e duelli: questi sono i sogni di Jack Aubrey, uomo di mare temerario e irruente, fedele suddito di Sua Maestà Britannica e capitano di corvetta fresco di nomina. E se la 'Sophie'- la sua prima nave, il suo 'primo comando' - non brilla ancora di particolare gloria, Aubrey è deciso a trasformarla in una nave modello, orgoglio della Royal Navy e spauracchio dei nemici a tutte le latitudini. Ma la dura vita di bordo gli riserverà grosse sorprese...
Avvincente e serrato nell'intreccio, straordinariamente documentato nella ricostruzione storica e meticolosamente preciso nella descrizione della vita manieristica del XIX secolo: "Primo comando" è uno dei migliori romanzi storici di avventure sui mari che siano mai stati scritti.
Costa Sottovento (Post Captain): Per Jack Aubrey, capitano di fregata della Royal Navy nei primi anni dell'Ottocento, la vera dimensione della vita è sul mare. Lo sa bene anche il suo amico Stephen Maturin, medico di bordo, marinaio per caso e suo malgrado, che ha condiviso con lui ogni avventura. I due, ora che Aubrey è privo di un comando, affittano una residenza nel Sussex, dove vivono come agiati gentiluomini, tra una caccia alla volpe e una serata musicale. E se la terraferma presenta insidie non meno terribili di quelle che si possono incontrare sulle navi, il mare, soprattutto, reclama ben presto i suoi diritti. Dopo una fuga rocambolesca dalla "tranquilla" campagna inglese, Aubrey è di nuovo a caccia di gloria, prima a bordo della corvetta Polychrest e finalmente al comando della Lively, una vera e propria signora degli oceani...
Buon Vento dell'ovest (H.M.S. Surprise): Al tempo in cui i vascelli inglesi sembrano l'unico baluardo in grado di opporsi validamente allo strapotere napoleonico, Jack Aubrey, abilissimmo ufficiale della Royal Navy in perenne lotta non soltanto con il nemico, ma anche con ammiragli restii a riconoscergli i benefici derivanti dalla cattura delle prede di guerra, assume il comando di una piccola fregata, la 'Surprise', con l'incarico di far giungere in Indonesia un inviato di Sua Maestà britannica. Ma il viaggio, compiuto insieme all'inseparabile amico (nonché agente segreto ed erudito medico di bordo) Stephen Maturin, si rivelerà ben presto una della traversate più difficili della sua carriera. Infatti, poiché il capo di Buona Speranza non è più in mano inglese, la 'Surprise' dovrà scendere fino a incontrare il 'buon vento dell'ovest' delle basse latitudini per compiere il periplo dell'Africa e affrontare poi l'oceano Indiano... Giunti infine, tra furiose tempeste e interminabili giornate trascorse nell'attesa di prendere il vento, a Calcutta, Jack e Stephen ignorano però che la loro avventura è appena cominciata, perché l'India, con il suo fascino esotico, il profumo inebriante delle spezie e i ruggiti sacri delle tigri, riserverà loro mille (e non sempre gradite) sorprese, non esclusi duelli all'ultimo sangue e cocenti delusioni d'amore... Con questo romanzo, che, come sempre, unisce con inarrivabile abilità l'invenzione alla scrupolosa fedeltà alle vicende storiche, Patrick O'Brian si conferma scrittore di straordinario talento, per il particolare soffio epico (sorretto da una rara competenza tecnica) che anima le vicende narrate, in cui uomini della più varia natura s'incontrano e si scontrano sul mare, sconfinato teatro di battaglie vinte e perdute, di sogni che diventano realtà oppure sono destinati ad arenarsi nelle secche del disincanto.
Verso Maurizius (The Mauritius Command): E' il 1810. Mentre l'Europa è impegnata nelle guerre napoleoniche, Jack Aubrey, intrepido comandante della Royal Navy, si gode un periodo di meritato riposo nel suo cottage sulle colline dello Hampshire. Ma le gioie della vita familiare vengono bruscamente interrotte dall'arrivo dell'amico Stephen Maturin, che gli ha procurato il comando di una fregata, la 'Boadicea', ammiraglia di una squadra allestita per neutralizzare quattro potenti navi francesi che stanno ostacolando il traffico dei velieri della Compagnia delle Indie nelle acque di Mauritius e di Reunion, al largo del Madagascar. Inseparabili e determinati come sempre, Aubrey e Maturin si preparano a sfidare le onde degli oceani, pronti a far tuonare i cannoni della 'Boadicea' contro le navi di Napoleone e a vivere da protagonisti un epico scontro navale, in cui talento e fortuna saranno, come sempre, gli arbitri della vittoria.
L'isola della desolazione (Desolation Island): Jack Aubrey, costretto a terra da troppo tempo e ormai in preda a un desiderio incontenibile di esplorare mari sconosciuti, non mostra la minima esitazione quando gli viene proposto il comando di un vecchio vascello da cinquanta cannoni, dal passato non proprio glorioso. Così, accompagnato dal fedele Maturin, Aubrey salpa a bordo della "vecchia orrenda Leopard" alla volta dell'Australia e più precisamente verso Botany Bay, dove un manipolo di soldati ribelli tiene prigioniero il celebre comandante del 'Bounty', il capitano Bligh. Ma prima di giungere a destinazione il veliero di Aubrey si troverà a fronteggiare diverse avversità: per cominciare, una devastante epidemia che getterà nello scompiglio l'intero equipaggio, poi lo scontro con la nave da guerra olandese, ben più potente, che costringerà il 'Leopard' a far rotta verso i ghiacci dell'Antartico. Tra ufficiali inetti e marinai scoraggiati, tra tempeste improvvise e deviazioni repentine, Aubrey dovrà fare appello a tutta la sua esperienza di vecchio lupo di mare per aver salva la vita e per portare a compimento la sua missione.
Tutte le immagini sono del pittore Jeoff Hunt che si è specializzato in questo tipo di raffigurazioni. Volendo è possibile acquistare via internet le riproduzioni di tutti i suoi quadri, tra i quali anche quelle dalle quali sono tratte queste immagini. Spero apprezzerete.
Personalmente ho ripreso in questi giorni la ri-lettura in sequenza di tutti questi romanzi a partire al primo. Ogni volta che lo rileggi scopri qualche novità. Cordiali saluti. Jack.Aubrey
Primo Comando (Master & Commander): Essere al comando di un veliero, dare la caccia alle navi nemiche nel Mediterraneo o in pieno Atlantico, vivere in prima persona arrembaggi e duelli: questi sono i sogni di Jack Aubrey, uomo di mare temerario e irruente, fedele suddito di Sua Maestà Britannica e capitano di corvetta fresco di nomina. E se la 'Sophie'- la sua prima nave, il suo 'primo comando' - non brilla ancora di particolare gloria, Aubrey è deciso a trasformarla in una nave modello, orgoglio della Royal Navy e spauracchio dei nemici a tutte le latitudini. Ma la dura vita di bordo gli riserverà grosse sorprese...
Avvincente e serrato nell'intreccio, straordinariamente documentato nella ricostruzione storica e meticolosamente preciso nella descrizione della vita manieristica del XIX secolo: "Primo comando" è uno dei migliori romanzi storici di avventure sui mari che siano mai stati scritti.
Costa Sottovento (Post Captain): Per Jack Aubrey, capitano di fregata della Royal Navy nei primi anni dell'Ottocento, la vera dimensione della vita è sul mare. Lo sa bene anche il suo amico Stephen Maturin, medico di bordo, marinaio per caso e suo malgrado, che ha condiviso con lui ogni avventura. I due, ora che Aubrey è privo di un comando, affittano una residenza nel Sussex, dove vivono come agiati gentiluomini, tra una caccia alla volpe e una serata musicale. E se la terraferma presenta insidie non meno terribili di quelle che si possono incontrare sulle navi, il mare, soprattutto, reclama ben presto i suoi diritti. Dopo una fuga rocambolesca dalla "tranquilla" campagna inglese, Aubrey è di nuovo a caccia di gloria, prima a bordo della corvetta Polychrest e finalmente al comando della Lively, una vera e propria signora degli oceani...
Buon Vento dell'ovest (H.M.S. Surprise): Al tempo in cui i vascelli inglesi sembrano l'unico baluardo in grado di opporsi validamente allo strapotere napoleonico, Jack Aubrey, abilissimmo ufficiale della Royal Navy in perenne lotta non soltanto con il nemico, ma anche con ammiragli restii a riconoscergli i benefici derivanti dalla cattura delle prede di guerra, assume il comando di una piccola fregata, la 'Surprise', con l'incarico di far giungere in Indonesia un inviato di Sua Maestà britannica. Ma il viaggio, compiuto insieme all'inseparabile amico (nonché agente segreto ed erudito medico di bordo) Stephen Maturin, si rivelerà ben presto una della traversate più difficili della sua carriera. Infatti, poiché il capo di Buona Speranza non è più in mano inglese, la 'Surprise' dovrà scendere fino a incontrare il 'buon vento dell'ovest' delle basse latitudini per compiere il periplo dell'Africa e affrontare poi l'oceano Indiano... Giunti infine, tra furiose tempeste e interminabili giornate trascorse nell'attesa di prendere il vento, a Calcutta, Jack e Stephen ignorano però che la loro avventura è appena cominciata, perché l'India, con il suo fascino esotico, il profumo inebriante delle spezie e i ruggiti sacri delle tigri, riserverà loro mille (e non sempre gradite) sorprese, non esclusi duelli all'ultimo sangue e cocenti delusioni d'amore... Con questo romanzo, che, come sempre, unisce con inarrivabile abilità l'invenzione alla scrupolosa fedeltà alle vicende storiche, Patrick O'Brian si conferma scrittore di straordinario talento, per il particolare soffio epico (sorretto da una rara competenza tecnica) che anima le vicende narrate, in cui uomini della più varia natura s'incontrano e si scontrano sul mare, sconfinato teatro di battaglie vinte e perdute, di sogni che diventano realtà oppure sono destinati ad arenarsi nelle secche del disincanto.
Verso Maurizius (The Mauritius Command): E' il 1810. Mentre l'Europa è impegnata nelle guerre napoleoniche, Jack Aubrey, intrepido comandante della Royal Navy, si gode un periodo di meritato riposo nel suo cottage sulle colline dello Hampshire. Ma le gioie della vita familiare vengono bruscamente interrotte dall'arrivo dell'amico Stephen Maturin, che gli ha procurato il comando di una fregata, la 'Boadicea', ammiraglia di una squadra allestita per neutralizzare quattro potenti navi francesi che stanno ostacolando il traffico dei velieri della Compagnia delle Indie nelle acque di Mauritius e di Reunion, al largo del Madagascar. Inseparabili e determinati come sempre, Aubrey e Maturin si preparano a sfidare le onde degli oceani, pronti a far tuonare i cannoni della 'Boadicea' contro le navi di Napoleone e a vivere da protagonisti un epico scontro navale, in cui talento e fortuna saranno, come sempre, gli arbitri della vittoria.
L'isola della desolazione (Desolation Island): Jack Aubrey, costretto a terra da troppo tempo e ormai in preda a un desiderio incontenibile di esplorare mari sconosciuti, non mostra la minima esitazione quando gli viene proposto il comando di un vecchio vascello da cinquanta cannoni, dal passato non proprio glorioso. Così, accompagnato dal fedele Maturin, Aubrey salpa a bordo della "vecchia orrenda Leopard" alla volta dell'Australia e più precisamente verso Botany Bay, dove un manipolo di soldati ribelli tiene prigioniero il celebre comandante del 'Bounty', il capitano Bligh. Ma prima di giungere a destinazione il veliero di Aubrey si troverà a fronteggiare diverse avversità: per cominciare, una devastante epidemia che getterà nello scompiglio l'intero equipaggio, poi lo scontro con la nave da guerra olandese, ben più potente, che costringerà il 'Leopard' a far rotta verso i ghiacci dell'Antartico. Tra ufficiali inetti e marinai scoraggiati, tra tempeste improvvise e deviazioni repentine, Aubrey dovrà fare appello a tutta la sua esperienza di vecchio lupo di mare per aver salva la vita e per portare a compimento la sua missione.
Ultima modifica di jack.aubrey il Gio 5 Nov 2009 - 17:14 - modificato 1 volta.
jack.aubrey- Forumnauta
Re: Saga di Jack Aubrey e Stephen Maturin
Grazie Jack, ottimo!!
Saluti da Scuba!!!
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Scubaleo- Amministratore
Re: Saga di Jack Aubrey e Stephen Maturin
Ciao Jack , e sempre un piacere vedere certe opere
mozzo
mozzo
mozzo- Forumnauta
Re: Saga di Jack Aubrey e Stephen Maturin
grazie Jack codivido tutto , sto aspettando l'uscita prossima con impazienza ma nel frattempo me li sto rileggendo anch'io ciao giovanni
picogio'- Forumnauta
Re: Saga di Jack Aubrey e Stephen Maturin
Continuiamo con altri cinque libri, in rigido ordine cronologico di rilascio alle stampe.
Bottino di guerra (The Fortune of War): Non mancano certo d'iniziativa, quei due. Stiamo parlando, naturalmente, di Jack Aubrey e dell'inseparabile amico Stephen Maturin che, lasciata l'isola della Desolazione dopo aver provveduto a far riparare la chiglia della 'Leopard', uscita malconcia dall'incontro troppo ravvicinato con un iceberg nelle gelide acque dell'Antartide, giungono finalmente in Malesia quando ormai erano dati per dispersi con tutto l'equipaggio. Lì s'imbarcano sulla 'Flèche', una nave inglese diretta in Inghilterra, dove Aubrey è atteso per assumere il comando di una fregata e Maturin per riprendere la consueta attività di agente segreto. Ma i loro guai, che sembravano finiti, stanno per ricominciare: il naufragio tante volte sfiorato si materializza tra le fiamme della 'Flèche', i cui pochi superstiti vagano per molti giorni alla deriva nell'oceano Indiano, finché non vengono raccolti da una fregata inglese, la 'Java', cui non tocca una sorte migliore: viene colata a picco da una nave americana perché nel frattempo è scoppiata la guerra con gli Stati Uniti. Jack, Stephen e gli altri, divenuti 'bottino di guerra', sono trasferiti a Boston. Jack, malato di polmonite e ricoverato in una clinica, può osservare le navi nel porto, soffrendo per le ripetute sconfitte della Royal Navy. Da parte sua, Stephen ritrova due vecchie conoscenze, una delle quali, Diana Villers, è una ferita ancora aperta non solo del suo passato ma anche del presente... Costruito con la consueta perizia (che non riguarda soltanto l'accuretezza con cui le vicende vengono inserite in un contesto assolutamente fedele alla realtà storica), ricco di colpi di scena, questo romanzo si segnala per la particolare varietà delle situazioni narrative: in esso O'Brian scandaglia non soltanto il mare e tutto ciò che avviene sopra (e sotto) la sua superficie, ma soprattutto l'animo dei personaggi che lo vivono come una presenza ora ostile ora benigna come può esserlo il migliore degli amici: una scuola per la vita.
Missione nel Baltico (The Surgeon's Mate): Durante una conferenza sulle proprie scoperte naturalistiche al prestigioso Institut di Parigi, Stephen Maturin viene a sapere che un eminente catalano, inviato dai servizi segreti inglesi nel Mar baltico, è morto nel naufragio della sua nave che lo stava portando a destinazione. Suo compito era di raggiungere le truppe catalane che occupavano un'isola per conto dei francesi (sperando che Napoleone avrebbe aiutato il loro Paese a riconquistare l'indipendenza) e convincerle a cedere l'avamposto degli Inglesi. Tornato a Londra, propone l'impresa al fidato Jack Aubrey (che è ben felice di accompagnarlo, se non altro per sfuggire alle insidie della terraferma, materializzatesi sotto le suadenti forme di una giovane con cui ha avuto una breve ma tormentata avventura). I due riescono nell'intento, ma mentre stanno tornando in patria, durante una terribile burrasca, dopo un epico scontro con un vascello francese, la loro goletta naufraga sulle coste della Bretagna e tutto l'equipaggio viene catturato. Stephen e Jack vengono portati a Parigi e rinchiusi nella tetra prigione del Tempio, in attesa di essere interrogati. E tutto sembra volgere al peggio quando un rivale in amore di Stephen accusa quest'ultimo di essere una spia inglese. Sembra finita, ma Patrick O'Brian, da vero maestro qual é, ha in serbo per il lettore un epilogo che nasconde più di una sorpresa, in un romanzo che unisce al consueto humour - ma sempre con nuove sfumature - una straordinaria tensione narrativa, per una vicenda in cui le sottili trame della diplomazia (e dell'amore) sono quasi infinite e hanno un peso determinante, non inferiore a quello di una capacità immaginativa - pur nella fedeltà dei dati della Storia - che non finisce di stupire.
Duello nello Ionio (The Ionian Mission): La vita sulla terraferma, anche quando allietata dalle gioie dell'amore, annoia in fretta chi, come Jack Aubrey e Stephen Maturin, non può fare a meno di mare, vele e grandi emozioni. E' con entusiasmo, quindi, che Aubrey accetta il comando della "Worcester", un vecchio e malandato vascello di linea diretto nel Mediterraneo per partecipare al lungo blocco navale di Tolone, la roccaforte della flotta napoleonica. Ma una volta nel porto francese, dopo una navigazione monotona, senza occasioni di attacchi e di scontri con navi nemiche, l'azione militare si rivela un'operazione sterile e snervante, tanto che Aubrey alla prima occasione si trasferisce sulla piccola e familiare Surprise con l'obiettivo di scacciare i francesi da una località costiera sulla Ionio. Tre turchi si offrono di aiutarlo: di quale fidarsi? Aubrey avrà bisogno di tutta la sua sagacia, e della sua proverbiale fortuna, per affrontare un epico "duello nel mar Ionio"...
Il porto del tradimento (Threason's Harbour): Jack Aubrey e Stephen Maturin sono a Malta, nell'animato porto della Valletta, in attesa che la piccola fregata Surprise venga riparata. Ma non si tratta di un periodo di riposo giacché, dopo la morte dell'ammiraglio Thorton, tra i comandanti della marina britannica si è scatenata una corsa per accaparrarsi il comando delle navi migliori. Aubrey sarà costretto a vedersela con il viceammiraglio Harte, che dispone della flotta del Mediterraneo. Maturin invece dovrà fare tutto ciò che è in suo potere per evitare sabotaggi da parte delle spie di Napoleone, che si aggirano nel porto in cerca di informazioni. Ma queste difficoltà impallidiranno in confronto a ciò che aspetta i due amici: il Mar Rosso, infestato da squali famelici e da pirati senza scrupoli.
Ai confini del mare (The far side of the world): Jack Aubrey ha una fretta del diavolo: non c'è un minuto da perdere. Questa volta, partendo da Gibilterra con la fedele "Surprise", deve lanciarsi all'inseguimento della fregata americana "Norfolk", che veleggia al largo delle coste brasiliane e minaccia le baleniere di Sua Maestà nei mari del Sud. Ma numerosi ostacoli rallentano la corsa della "Surprise" ben prima che le coste americane siano in vista. La zona delle calme equatoriali sembra non avere mai fine e, per di più, il timore di rimanere senz'acqua serpeggia tra l'equipaggio, già male assortito per la fretta con cui è stato composto: ai marinai che da sempre navigano sulla "Surprise" si sono infatti aggiunti uomini della "Defender", poco più che vili terrazzani inclini alle risse. Inoltre, la presenza del tutto inconsueta di tre donne a bordo sarà fonte di rivalità e gelosie che sfoceranno in tragedia, gettando sul già estenuante inseguimento un cupo alone di malasorte. Nemmeno dopo aver messo alle spalle l'infido capo Horn la situazione migliorerà, anzi. La "Norfolk" è una preda sfuggente, un autentico fantasma dei mari. E quando, dopo aver raccolto lungo la strada gli equipaggi di baleniere catturate dai nemici, Aubrey vedrà profilarsi in lontananza le misteriose isole Galapagos, lui e i suoi marinai cominceranno nuove avventure, ricche soprattutto di incognite e insidie. Tutt'altro che un paradiso, insomma, in un viaggio che li condurrà davvero 'ai confini del mare'.
Bottino di guerra (The Fortune of War): Non mancano certo d'iniziativa, quei due. Stiamo parlando, naturalmente, di Jack Aubrey e dell'inseparabile amico Stephen Maturin che, lasciata l'isola della Desolazione dopo aver provveduto a far riparare la chiglia della 'Leopard', uscita malconcia dall'incontro troppo ravvicinato con un iceberg nelle gelide acque dell'Antartide, giungono finalmente in Malesia quando ormai erano dati per dispersi con tutto l'equipaggio. Lì s'imbarcano sulla 'Flèche', una nave inglese diretta in Inghilterra, dove Aubrey è atteso per assumere il comando di una fregata e Maturin per riprendere la consueta attività di agente segreto. Ma i loro guai, che sembravano finiti, stanno per ricominciare: il naufragio tante volte sfiorato si materializza tra le fiamme della 'Flèche', i cui pochi superstiti vagano per molti giorni alla deriva nell'oceano Indiano, finché non vengono raccolti da una fregata inglese, la 'Java', cui non tocca una sorte migliore: viene colata a picco da una nave americana perché nel frattempo è scoppiata la guerra con gli Stati Uniti. Jack, Stephen e gli altri, divenuti 'bottino di guerra', sono trasferiti a Boston. Jack, malato di polmonite e ricoverato in una clinica, può osservare le navi nel porto, soffrendo per le ripetute sconfitte della Royal Navy. Da parte sua, Stephen ritrova due vecchie conoscenze, una delle quali, Diana Villers, è una ferita ancora aperta non solo del suo passato ma anche del presente... Costruito con la consueta perizia (che non riguarda soltanto l'accuretezza con cui le vicende vengono inserite in un contesto assolutamente fedele alla realtà storica), ricco di colpi di scena, questo romanzo si segnala per la particolare varietà delle situazioni narrative: in esso O'Brian scandaglia non soltanto il mare e tutto ciò che avviene sopra (e sotto) la sua superficie, ma soprattutto l'animo dei personaggi che lo vivono come una presenza ora ostile ora benigna come può esserlo il migliore degli amici: una scuola per la vita.
Missione nel Baltico (The Surgeon's Mate): Durante una conferenza sulle proprie scoperte naturalistiche al prestigioso Institut di Parigi, Stephen Maturin viene a sapere che un eminente catalano, inviato dai servizi segreti inglesi nel Mar baltico, è morto nel naufragio della sua nave che lo stava portando a destinazione. Suo compito era di raggiungere le truppe catalane che occupavano un'isola per conto dei francesi (sperando che Napoleone avrebbe aiutato il loro Paese a riconquistare l'indipendenza) e convincerle a cedere l'avamposto degli Inglesi. Tornato a Londra, propone l'impresa al fidato Jack Aubrey (che è ben felice di accompagnarlo, se non altro per sfuggire alle insidie della terraferma, materializzatesi sotto le suadenti forme di una giovane con cui ha avuto una breve ma tormentata avventura). I due riescono nell'intento, ma mentre stanno tornando in patria, durante una terribile burrasca, dopo un epico scontro con un vascello francese, la loro goletta naufraga sulle coste della Bretagna e tutto l'equipaggio viene catturato. Stephen e Jack vengono portati a Parigi e rinchiusi nella tetra prigione del Tempio, in attesa di essere interrogati. E tutto sembra volgere al peggio quando un rivale in amore di Stephen accusa quest'ultimo di essere una spia inglese. Sembra finita, ma Patrick O'Brian, da vero maestro qual é, ha in serbo per il lettore un epilogo che nasconde più di una sorpresa, in un romanzo che unisce al consueto humour - ma sempre con nuove sfumature - una straordinaria tensione narrativa, per una vicenda in cui le sottili trame della diplomazia (e dell'amore) sono quasi infinite e hanno un peso determinante, non inferiore a quello di una capacità immaginativa - pur nella fedeltà dei dati della Storia - che non finisce di stupire.
Duello nello Ionio (The Ionian Mission): La vita sulla terraferma, anche quando allietata dalle gioie dell'amore, annoia in fretta chi, come Jack Aubrey e Stephen Maturin, non può fare a meno di mare, vele e grandi emozioni. E' con entusiasmo, quindi, che Aubrey accetta il comando della "Worcester", un vecchio e malandato vascello di linea diretto nel Mediterraneo per partecipare al lungo blocco navale di Tolone, la roccaforte della flotta napoleonica. Ma una volta nel porto francese, dopo una navigazione monotona, senza occasioni di attacchi e di scontri con navi nemiche, l'azione militare si rivela un'operazione sterile e snervante, tanto che Aubrey alla prima occasione si trasferisce sulla piccola e familiare Surprise con l'obiettivo di scacciare i francesi da una località costiera sulla Ionio. Tre turchi si offrono di aiutarlo: di quale fidarsi? Aubrey avrà bisogno di tutta la sua sagacia, e della sua proverbiale fortuna, per affrontare un epico "duello nel mar Ionio"...
Il porto del tradimento (Threason's Harbour): Jack Aubrey e Stephen Maturin sono a Malta, nell'animato porto della Valletta, in attesa che la piccola fregata Surprise venga riparata. Ma non si tratta di un periodo di riposo giacché, dopo la morte dell'ammiraglio Thorton, tra i comandanti della marina britannica si è scatenata una corsa per accaparrarsi il comando delle navi migliori. Aubrey sarà costretto a vedersela con il viceammiraglio Harte, che dispone della flotta del Mediterraneo. Maturin invece dovrà fare tutto ciò che è in suo potere per evitare sabotaggi da parte delle spie di Napoleone, che si aggirano nel porto in cerca di informazioni. Ma queste difficoltà impallidiranno in confronto a ciò che aspetta i due amici: il Mar Rosso, infestato da squali famelici e da pirati senza scrupoli.
Ai confini del mare (The far side of the world): Jack Aubrey ha una fretta del diavolo: non c'è un minuto da perdere. Questa volta, partendo da Gibilterra con la fedele "Surprise", deve lanciarsi all'inseguimento della fregata americana "Norfolk", che veleggia al largo delle coste brasiliane e minaccia le baleniere di Sua Maestà nei mari del Sud. Ma numerosi ostacoli rallentano la corsa della "Surprise" ben prima che le coste americane siano in vista. La zona delle calme equatoriali sembra non avere mai fine e, per di più, il timore di rimanere senz'acqua serpeggia tra l'equipaggio, già male assortito per la fretta con cui è stato composto: ai marinai che da sempre navigano sulla "Surprise" si sono infatti aggiunti uomini della "Defender", poco più che vili terrazzani inclini alle risse. Inoltre, la presenza del tutto inconsueta di tre donne a bordo sarà fonte di rivalità e gelosie che sfoceranno in tragedia, gettando sul già estenuante inseguimento un cupo alone di malasorte. Nemmeno dopo aver messo alle spalle l'infido capo Horn la situazione migliorerà, anzi. La "Norfolk" è una preda sfuggente, un autentico fantasma dei mari. E quando, dopo aver raccolto lungo la strada gli equipaggi di baleniere catturate dai nemici, Aubrey vedrà profilarsi in lontananza le misteriose isole Galapagos, lui e i suoi marinai cominceranno nuove avventure, ricche soprattutto di incognite e insidie. Tutt'altro che un paradiso, insomma, in un viaggio che li condurrà davvero 'ai confini del mare'.
jack.aubrey- Forumnauta
Re: Saga di Jack Aubrey e Stephen Maturin
Altri cinque libri della saga, sempre in rigido ordine cronologico di rilascio alle stampe.
Il rovescio della medaglia (The Reverse Of The Medal): Di ritorno in Inghilterra da una proficua missione nei mari del Sud, Jack Aubrey, intrepido comandante della Royal Navy, non sembra ancora sazio di emozioni e di avventure. Così, decide di affrontare la Spartan, una nave corsara franco-americana diventata l'incubo dei mercantili britannici sulle rotte dell'Atlantico. Dopo un accanito inseguimento, però, la Spartan si rivela una preda più difficile del previsto e Aubrey è costretto a rientrare in patria a mani vuote. E una volta giunto a destinazione, la sorte sembra essergli ancora avversa: non solo perde la sua amata Surprise, che deve essere venduta e smantellata, ma finisce vittima di un terribile complotto ordito da qualcuno che vuole la sua rovina. Stephen Maturin, medico di bordo e suo inseparabile compagno, naturalmente, farà di tutto per tirare l'amico fuori dai guai, ma a Aubrey il destino non intende ancora concedere una tregua: tante sorprese sono lì, pronte ad attenderlo ...
La nave corsara (The Letter of Marque): Il capitano Jack Aubrey è stato espulso dalla Royal Navy per un crimine che non ha commesso. Ma quando tutto sembra essere perduto, provvidenziale giunge l'aiuto di Maturin che, grazie a un'eredità, acquista per l'amico la vecchia 'Surprise', coinvolgendolo in un viaggio che potrebbe restituirgli l'onore perduto. Al largo delle Azzorre si aggira, infatti, la 'Spartan', la fregata franco-americana, sfuggita loro poco tempo prima. La fortuna, questa volta, dà una mano ad Aubrey, che riesce a catturare la nave nemica e a tornare in Inghilterra. Ma una volta in patria, verrà reintegrato nella Marina?
Rotta a Oriente (The Thirteen Gun Salute): In seguito a un repentino cambio di piani, Sir Joseph Blaine, capo dei servizi segreti inglesi, decide di affidare a Jack Aubrey e a Stephen Maturin un'importante missione nel mar della Cina, per impedire un'alleanza tra i francesi e i principi malesi. Così Jack viene riammesso nella Royal Navy con il grado e l'anzianità precedenti, e, nominato comandante della Diane, fa rotta verso le Indie Orientali per accompagnare Edward Fox, l'inviato plenipotenziario di Sua Maestà, nel sultanato di Pulo Prabang. A un viaggio con vari inconvenienti, segue un'insidiosa permanenza nell'isola malese, perché la competizione con i francesi per aggiudicarsi il favore del sultano lascia presto il terreno della diplomazia per spostarsi sul raggiro.
Caccia notturna (The Nutmeg of Consolation): Dopo il naufragio su un'isola del Mar cinese meridionale e un terribile attacco dei pirati malesi, il capitano Jack Aubrey e l'amico Stephen Maturin riescono a raggiungere Batavia. Al comando di un nuovo vascello, Aubrey può proseguire la sua missione contro la nave francese "Cornélie" e, soprattutto, ritrovare il veliero da guerra "Surprise" sul quale proseguirà con Maturin il viaggio fino al Nuovo Galles del Sud. Qui saranno testimoni degli orrori della famigerata colonia penale di Botany Bay e dovranno affrontare un ambiente squallido e ostile.
Clandestina a bordo (Clarissa Oakes, uscito come The Truelove negli USA): La "Surprise" ha già lasciato l'Australia quando il comandante Aubrey scopre a bordo un clandestino, peggio, una donna, persona assai sgradita a bordo di una nave della marina militare. Si tratta di un'affascinante inglese deportata in Australia, Clarissa, che a bordo sposa uno degli ufficiali della nave, l'allievo Oakes. Il comandante Aubrey ha intenzione di sbarcare la coppia sulla costa sudamericana, meta del viaggio, ma nuovi ordini lo costringono a una deviazione verso l'isola di Mohau, dov'è in atto una guerra interna che rappresenta un'occasione per affermare gli interessi britannici. Nel frattempo sarà Stephen Maturin, medico e amico di Aubrey a venire a conoscenza del misterioso passato di Clarissa Oakes.
Salutoni. Jack.Aubrey
Il rovescio della medaglia (The Reverse Of The Medal): Di ritorno in Inghilterra da una proficua missione nei mari del Sud, Jack Aubrey, intrepido comandante della Royal Navy, non sembra ancora sazio di emozioni e di avventure. Così, decide di affrontare la Spartan, una nave corsara franco-americana diventata l'incubo dei mercantili britannici sulle rotte dell'Atlantico. Dopo un accanito inseguimento, però, la Spartan si rivela una preda più difficile del previsto e Aubrey è costretto a rientrare in patria a mani vuote. E una volta giunto a destinazione, la sorte sembra essergli ancora avversa: non solo perde la sua amata Surprise, che deve essere venduta e smantellata, ma finisce vittima di un terribile complotto ordito da qualcuno che vuole la sua rovina. Stephen Maturin, medico di bordo e suo inseparabile compagno, naturalmente, farà di tutto per tirare l'amico fuori dai guai, ma a Aubrey il destino non intende ancora concedere una tregua: tante sorprese sono lì, pronte ad attenderlo ...
La nave corsara (The Letter of Marque): Il capitano Jack Aubrey è stato espulso dalla Royal Navy per un crimine che non ha commesso. Ma quando tutto sembra essere perduto, provvidenziale giunge l'aiuto di Maturin che, grazie a un'eredità, acquista per l'amico la vecchia 'Surprise', coinvolgendolo in un viaggio che potrebbe restituirgli l'onore perduto. Al largo delle Azzorre si aggira, infatti, la 'Spartan', la fregata franco-americana, sfuggita loro poco tempo prima. La fortuna, questa volta, dà una mano ad Aubrey, che riesce a catturare la nave nemica e a tornare in Inghilterra. Ma una volta in patria, verrà reintegrato nella Marina?
Rotta a Oriente (The Thirteen Gun Salute): In seguito a un repentino cambio di piani, Sir Joseph Blaine, capo dei servizi segreti inglesi, decide di affidare a Jack Aubrey e a Stephen Maturin un'importante missione nel mar della Cina, per impedire un'alleanza tra i francesi e i principi malesi. Così Jack viene riammesso nella Royal Navy con il grado e l'anzianità precedenti, e, nominato comandante della Diane, fa rotta verso le Indie Orientali per accompagnare Edward Fox, l'inviato plenipotenziario di Sua Maestà, nel sultanato di Pulo Prabang. A un viaggio con vari inconvenienti, segue un'insidiosa permanenza nell'isola malese, perché la competizione con i francesi per aggiudicarsi il favore del sultano lascia presto il terreno della diplomazia per spostarsi sul raggiro.
Caccia notturna (The Nutmeg of Consolation): Dopo il naufragio su un'isola del Mar cinese meridionale e un terribile attacco dei pirati malesi, il capitano Jack Aubrey e l'amico Stephen Maturin riescono a raggiungere Batavia. Al comando di un nuovo vascello, Aubrey può proseguire la sua missione contro la nave francese "Cornélie" e, soprattutto, ritrovare il veliero da guerra "Surprise" sul quale proseguirà con Maturin il viaggio fino al Nuovo Galles del Sud. Qui saranno testimoni degli orrori della famigerata colonia penale di Botany Bay e dovranno affrontare un ambiente squallido e ostile.
Clandestina a bordo (Clarissa Oakes, uscito come The Truelove negli USA): La "Surprise" ha già lasciato l'Australia quando il comandante Aubrey scopre a bordo un clandestino, peggio, una donna, persona assai sgradita a bordo di una nave della marina militare. Si tratta di un'affascinante inglese deportata in Australia, Clarissa, che a bordo sposa uno degli ufficiali della nave, l'allievo Oakes. Il comandante Aubrey ha intenzione di sbarcare la coppia sulla costa sudamericana, meta del viaggio, ma nuovi ordini lo costringono a una deviazione verso l'isola di Mohau, dov'è in atto una guerra interna che rappresenta un'occasione per affermare gli interessi britannici. Nel frattempo sarà Stephen Maturin, medico e amico di Aubrey a venire a conoscenza del misterioso passato di Clarissa Oakes.
Salutoni. Jack.Aubrey
jack.aubrey- Forumnauta
Re: Saga di Jack Aubrey e Stephen Maturin
Ed ecco gli ultimi cinque della saga. Il ventunesimo libro è incompleto, sono stati scritti solo tre capitoli ed è stato comunque dato alle stampe con il titolo di "21" o anche "The final, unfinished voyage of Jack Aubrey". Per poter leggere il 20° ed il 21° in italiano bisognerà aspettare. Speriamo in questo prossimo Natale . . . almeno finisco la collezione nella mia biblioteca. Cordialità. Jack.Aubrey.
Fuoco sotto il mare (The Wine-Dark Sea): Ancora una volta a bordo della Surprise, il comandante Aubrey e il dottor Maturin fanno vela verso il Perù: Stephen, come agente segreto, è incaricato di sobillare i fermenti rivoluzionari che percorrono il Sudamerica, poiché un'insurrezione indipendentista gioverebbe alla Gran Bretagna impegnata militarmente contro gli Stati Uniti. Il viaggio per Maturin ha anche un interesse naturalistico, perché nel toccare terre lontane e affascinanti gli permetterà anche di visitare le Ande. La missione prende però una piega imprevista e, lasciato il Sudamerica, Aubrey insegue tre mercantili statunitensi nei mari tempestosi a sud di capo Horn, dove dovrà cercare di salvare la sua nave da una fregata americana, ma anche da iceberg e fulmini.
Doppia missione (The Commodore): Dopo la tanto attesa promozione, Jack Aubrey, come prima missione da commodoro, deve debellare la tratta degli schiavi sulle coste occidentali dell'Africa e impedire a una flotta francese di rifornire di armi i ribelli d'Irlanda. Ma fin dall'inizio insorgono difficoltà che sembrano mettere a repentaglio la missione...
Burrasca nella Manica (The Yellow Admiral): Dopo aver contribuito al fallimento dello sbarco francese in Irlanda, Jack Aubrey e Stephen Maturin sono a terra, in attesa di un nuovo imbarco. Ne approfittano entrambi per occuparsi di varie questioni pratiche rimaste in sospeso. Stephen Maturin si reca in Spagna per riprendere la figlia, nonché il suo patrimonio depositato in una banca della Galizia. In Spagna sfugge per un pelo all'arresto e alla confisca dei beni da parte del governo spagnolo, informato dei suoi maneggi per favorire l'insurrezione in Perù. Jack Aubrey da parte sua ha notevoli problemi economici e deve vivere nella dimora ereditata dal padre a Woolcombe, affittando la casa di Ashgrove. Nelle terre paterne si trova anche un vasto terreno comune che il capitano Griffiths, nipote dell'ammiraglio dal quale Jack dipende, e l'ammiraglio stesso, vorrebbero recintare e privatizzare: è la spinosa questione delle encloseurs... Jack è contrario e sta dalla parte degli abitanti, guadagnandosi l'ostilità dell'ammiraglio. Per Jack le probabilità di essere fatto alla prossima promozione ammiraglio della "squadra gialla" (cioè ammiraglio solo di nome, una vera onta per un marinaio come lui) sono altissime. Anche sul piano della vita privata la situazione è difficile, visto che tra Jack e sua moglie Sophie interviene la suocera a mettere zizzania.
I cento giorni (The Hundred Days): Gibilterra, 1815: il porto è un'immensa distesa deserta, nessun segno della vita di un Paese in tempo di guerra. Tutti gli occhi sono puntati all'orizzonte, sulla media distanza, dove una nave ammiraglia inglese ha appena virato, mettendosi con mure a dritta. Un'insegna familiare sventola sull'albero maestro: quella del comandante Jack Aubrey. In città lo attende un nuovo incarico, qualcosa che metterà a dura prova lui e il suo equipaggio. Napoleone è da poco fuggito dall'Elba e sta raccogliendo consensi, vuole tornare al potere. Si parla di trecentosessantamila uomini, cinque corpi d'armata lungo la frontiera settentrionale, trentamila soldati su quella meridionale. E non solo... Anche nelle remote terre arabe qualcosa sembra covare nell'ombra: forse un'alleanza musulmana che pare spalleggiare Bonaparte, e che coinvolge gli Stati della Barberia, Algeri, Tunisi, persino il Marocco e il piccolo regno di Azgar. Non c'è che dire, il quadro è a dir poco disastroso: l'Inghilterra deve correre ai ripari, se non vuole essere travolta. Ma come? A Aubrey non resta che partire per una nuova missione sull'amata "Surprise", con l'aiuto dell'amico di sempre, il chirurgo di bordo Stephen Maturin, e del nuovo arrivato, il dottor Jacob, un giovane che vanta una perfetta conoscenza del turco e dell'arabo, oltre ad amicizie altolocate. Cosa gli riserverà, questa volta, il destino?
Blue at the Mizzen: (non è neancora stato rilasciato in italia, quindi riporto l'abstract in inglese) Patrick O'Brian's Aubrey-Maturin tales are widely acknowledged to be the greatest series of historical novels ever written. All twenty books are being re-issued by Harper Perennial with stunning new jackets. This is the twentieth book in Patrick O'Brian's highly acclaimed, bestselling series chronicling the adventures of lucky Jack Aubrey and his best friend Stephen Maturin, part ship's doctor, part secret agent. The novel's stirring action follows on from that of 'The Hundred Days'. Napoleon's hundred days of freedom and his renewed threat to Europe have ended at Waterloo and Aubrey has finally, as the title suggests, become a blue level admiral. He and Maturin have -- at last -- set sail on their much postponed mission to Chile. Vivid with the salty tang of life at sea, O'Brian's writing is as powerful as ever whether he writes of naval hierarchies, night-actions or the most celebrated fictional friendship since that of Sherlock Holmes and Dr Watson. 'Blue at the Mizzen' also brings alive the sights and sounds of revolutionary South America in a story as exciting as any O'Brian has written.
Fuoco sotto il mare (The Wine-Dark Sea): Ancora una volta a bordo della Surprise, il comandante Aubrey e il dottor Maturin fanno vela verso il Perù: Stephen, come agente segreto, è incaricato di sobillare i fermenti rivoluzionari che percorrono il Sudamerica, poiché un'insurrezione indipendentista gioverebbe alla Gran Bretagna impegnata militarmente contro gli Stati Uniti. Il viaggio per Maturin ha anche un interesse naturalistico, perché nel toccare terre lontane e affascinanti gli permetterà anche di visitare le Ande. La missione prende però una piega imprevista e, lasciato il Sudamerica, Aubrey insegue tre mercantili statunitensi nei mari tempestosi a sud di capo Horn, dove dovrà cercare di salvare la sua nave da una fregata americana, ma anche da iceberg e fulmini.
Doppia missione (The Commodore): Dopo la tanto attesa promozione, Jack Aubrey, come prima missione da commodoro, deve debellare la tratta degli schiavi sulle coste occidentali dell'Africa e impedire a una flotta francese di rifornire di armi i ribelli d'Irlanda. Ma fin dall'inizio insorgono difficoltà che sembrano mettere a repentaglio la missione...
Burrasca nella Manica (The Yellow Admiral): Dopo aver contribuito al fallimento dello sbarco francese in Irlanda, Jack Aubrey e Stephen Maturin sono a terra, in attesa di un nuovo imbarco. Ne approfittano entrambi per occuparsi di varie questioni pratiche rimaste in sospeso. Stephen Maturin si reca in Spagna per riprendere la figlia, nonché il suo patrimonio depositato in una banca della Galizia. In Spagna sfugge per un pelo all'arresto e alla confisca dei beni da parte del governo spagnolo, informato dei suoi maneggi per favorire l'insurrezione in Perù. Jack Aubrey da parte sua ha notevoli problemi economici e deve vivere nella dimora ereditata dal padre a Woolcombe, affittando la casa di Ashgrove. Nelle terre paterne si trova anche un vasto terreno comune che il capitano Griffiths, nipote dell'ammiraglio dal quale Jack dipende, e l'ammiraglio stesso, vorrebbero recintare e privatizzare: è la spinosa questione delle encloseurs... Jack è contrario e sta dalla parte degli abitanti, guadagnandosi l'ostilità dell'ammiraglio. Per Jack le probabilità di essere fatto alla prossima promozione ammiraglio della "squadra gialla" (cioè ammiraglio solo di nome, una vera onta per un marinaio come lui) sono altissime. Anche sul piano della vita privata la situazione è difficile, visto che tra Jack e sua moglie Sophie interviene la suocera a mettere zizzania.
I cento giorni (The Hundred Days): Gibilterra, 1815: il porto è un'immensa distesa deserta, nessun segno della vita di un Paese in tempo di guerra. Tutti gli occhi sono puntati all'orizzonte, sulla media distanza, dove una nave ammiraglia inglese ha appena virato, mettendosi con mure a dritta. Un'insegna familiare sventola sull'albero maestro: quella del comandante Jack Aubrey. In città lo attende un nuovo incarico, qualcosa che metterà a dura prova lui e il suo equipaggio. Napoleone è da poco fuggito dall'Elba e sta raccogliendo consensi, vuole tornare al potere. Si parla di trecentosessantamila uomini, cinque corpi d'armata lungo la frontiera settentrionale, trentamila soldati su quella meridionale. E non solo... Anche nelle remote terre arabe qualcosa sembra covare nell'ombra: forse un'alleanza musulmana che pare spalleggiare Bonaparte, e che coinvolge gli Stati della Barberia, Algeri, Tunisi, persino il Marocco e il piccolo regno di Azgar. Non c'è che dire, il quadro è a dir poco disastroso: l'Inghilterra deve correre ai ripari, se non vuole essere travolta. Ma come? A Aubrey non resta che partire per una nuova missione sull'amata "Surprise", con l'aiuto dell'amico di sempre, il chirurgo di bordo Stephen Maturin, e del nuovo arrivato, il dottor Jacob, un giovane che vanta una perfetta conoscenza del turco e dell'arabo, oltre ad amicizie altolocate. Cosa gli riserverà, questa volta, il destino?
Blue at the Mizzen: (non è neancora stato rilasciato in italia, quindi riporto l'abstract in inglese) Patrick O'Brian's Aubrey-Maturin tales are widely acknowledged to be the greatest series of historical novels ever written. All twenty books are being re-issued by Harper Perennial with stunning new jackets. This is the twentieth book in Patrick O'Brian's highly acclaimed, bestselling series chronicling the adventures of lucky Jack Aubrey and his best friend Stephen Maturin, part ship's doctor, part secret agent. The novel's stirring action follows on from that of 'The Hundred Days'. Napoleon's hundred days of freedom and his renewed threat to Europe have ended at Waterloo and Aubrey has finally, as the title suggests, become a blue level admiral. He and Maturin have -- at last -- set sail on their much postponed mission to Chile. Vivid with the salty tang of life at sea, O'Brian's writing is as powerful as ever whether he writes of naval hierarchies, night-actions or the most celebrated fictional friendship since that of Sherlock Holmes and Dr Watson. 'Blue at the Mizzen' also brings alive the sights and sounds of revolutionary South America in a story as exciting as any O'Brian has written.
jack.aubrey- Forumnauta
Re: Saga di Jack Aubrey e Stephen Maturin
Product details
- Title: The Frigate Surprise: The Design, Construction and Careers of Jack Aubrey's Favourite Command
- Authors: Brian Lavery and Geoff Hunt
- Hardcover: 144 pages
- Publisher: Conway (17 Nov 2008)
- Language: English
- ISBN-10: 1844860744
- ISBN-13: 978-1844860746
- Product Dimensions: 30 x 28.4 x 2.2 cm
Product Description
There is no more famous a vessel in naval fiction than HMS Surprise, the principal ship in Patrick O'Brian's much-celebrated "Aubrey-Maturin" series of sea stories. Yet, the frigate also had a true historical career serving in both the French and British navies before being captured by Inconstant in the Mediterranean in 1796 and delivered into the fictional captaincy of Jack Aubrey.This sumptuous new volume, written by acclaimed naval historian Brian Lavery, not only reveals the complete career history and commentary of HMS Surprise in both its guises, but also presents an all-embracing construction history of the Fifth Rate including some 50 line drawings as well as historical artworks and detailed photographs together with stills and model shots from the ship used in the film "Master & Commander: the Far Side of the World". The book is presented in full colour throughout and additionally includes a series of specially-commissioned sketches and paintings by co-author Geoff Hunt RSMA, the acclaimed artist of the Patrick O'Brian cover artworks and related prints. Geoff Hunt also contributes a most illuminating chapter on his experiences in, and challenges faced, when illustrating this ship. Detailed line and isometric plans are being drawn by prolific marine draughtsman Karl Heinz Marquardt.HMS Surprise sails again and this time it's for real - a must for all Patrick O'Brian readers. It is a stunning collaboration between two of the most respected naval authorities. Much of Surprise's actual history is as exciting as her fictional career. It is a meticulously researched first-rate book for all naval devotees.
Ho appena terminato la lettura di questo libro nel quale viene raccontata la "vita" della fregata HMS Surprise sia della nave veramente esistita che di quella romanzata. Inoltre sono presenti i disegni della nave sia in versione reale che romanzata. Completano il libro le considerazioni di Geoff Hunt sulla genesi dei suoi quadri che abbiamo avuto poi modo di vedere nei messaggi precedenti (alcuni solo come parte di un intero più grande). Cordialità. Jack.
- Title: The Frigate Surprise: The Design, Construction and Careers of Jack Aubrey's Favourite Command
- Authors: Brian Lavery and Geoff Hunt
- Hardcover: 144 pages
- Publisher: Conway (17 Nov 2008)
- Language: English
- ISBN-10: 1844860744
- ISBN-13: 978-1844860746
- Product Dimensions: 30 x 28.4 x 2.2 cm
Product Description
There is no more famous a vessel in naval fiction than HMS Surprise, the principal ship in Patrick O'Brian's much-celebrated "Aubrey-Maturin" series of sea stories. Yet, the frigate also had a true historical career serving in both the French and British navies before being captured by Inconstant in the Mediterranean in 1796 and delivered into the fictional captaincy of Jack Aubrey.This sumptuous new volume, written by acclaimed naval historian Brian Lavery, not only reveals the complete career history and commentary of HMS Surprise in both its guises, but also presents an all-embracing construction history of the Fifth Rate including some 50 line drawings as well as historical artworks and detailed photographs together with stills and model shots from the ship used in the film "Master & Commander: the Far Side of the World". The book is presented in full colour throughout and additionally includes a series of specially-commissioned sketches and paintings by co-author Geoff Hunt RSMA, the acclaimed artist of the Patrick O'Brian cover artworks and related prints. Geoff Hunt also contributes a most illuminating chapter on his experiences in, and challenges faced, when illustrating this ship. Detailed line and isometric plans are being drawn by prolific marine draughtsman Karl Heinz Marquardt.HMS Surprise sails again and this time it's for real - a must for all Patrick O'Brian readers. It is a stunning collaboration between two of the most respected naval authorities. Much of Surprise's actual history is as exciting as her fictional career. It is a meticulously researched first-rate book for all naval devotees.
Ho appena terminato la lettura di questo libro nel quale viene raccontata la "vita" della fregata HMS Surprise sia della nave veramente esistita che di quella romanzata. Inoltre sono presenti i disegni della nave sia in versione reale che romanzata. Completano il libro le considerazioni di Geoff Hunt sulla genesi dei suoi quadri che abbiamo avuto poi modo di vedere nei messaggi precedenti (alcuni solo come parte di un intero più grande). Cordialità. Jack.
jack.aubrey- Forumnauta
Re: Saga di Jack Aubrey e Stephen Maturin
ciao jack,
rinnovo quello che avevo detto! questi libri son molto interessanti!
sicuramente il prossimo libro che comprerò sarà senza dubbio uno di questa saga!
a presto
--- --- --- --- --- --- ---
ciao jack,
ti ricordo che non si possono postare due messaggi consecutivi nell'arco di poche ore!
Grazie
un saluto
Brad Barron
rinnovo quello che avevo detto! questi libri son molto interessanti!
sicuramente il prossimo libro che comprerò sarà senza dubbio uno di questa saga!
a presto
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ciao jack,
ti ricordo che non si possono postare due messaggi consecutivi nell'arco di poche ore!
Grazie
un saluto
Brad Barron
Brad Barron- Forumnauta
Re: Saga di Jack Aubrey e Stephen Maturin
Giusto per completare il discorso su Geoff Hunt, l'autore delle copertine di questa saga, andate a vedere probabilmente tutti i suoi quadri su:
https://s619.photobucket.com/albums/tt277/jack_aubrey/Geoff%20Hunt/? .
Una volta entrati attivate la funzione "slideshow" (3/4 in alto a destra) così fa tutto lui. Saluti sinceri a tutti. Jack.
https://s619.photobucket.com/albums/tt277/jack_aubrey/Geoff%20Hunt/? .
Una volta entrati attivate la funzione "slideshow" (3/4 in alto a destra) così fa tutto lui. Saluti sinceri a tutti. Jack.
jack.aubrey- Forumnauta
Re: Saga di Jack Aubrey e Stephen Maturin
JACK!!!
sempicemente stupende!
grazie per avercele fatte vedere!
a presto
sempicemente stupende!
grazie per avercele fatte vedere!
a presto
Brad Barron- Forumnauta
Re: Saga di Jack Aubrey e Stephen Maturin
grazie Jack ne avevo visto già qualcuno su una rivista nautica ma non tutta quella produzione ciao giovanni
picogio'- Forumnauta
Re: Saga di Jack Aubrey e Stephen Maturin
Attenzione: venerdì 19 Febbraio, spulciando tra i libri in vendita presso un' Esselunga che ti vedo ?
L'ultimo libro di Jack Aubrey e Stephen Maturin tradotto in italiano.
Il suo titolo è "Blu oltre la prua", traduzione per nulla fedele all'originale "Blue at the mizzen".
E' stato stampato in Gennaio 2010 quindi è relativamente recente. Ovviamente me lo sto leggendo con avidità e spero di trovare molti altri che stiano condividendo questo piacere.
Spiace che a questo punto il discorso si chiuderà in quanto dopo questo libro c'è solo un incompiuto che molto probabilmente non prenderà forma di libro in Italia. Vuol dire che me lo leggerò in inglese, visto che troverò quasi sicuramente su internet il file in formato PDF.
A tutti, cordiali saluti. Jack.Aubrey
L'ultimo libro di Jack Aubrey e Stephen Maturin tradotto in italiano.
Il suo titolo è "Blu oltre la prua", traduzione per nulla fedele all'originale "Blue at the mizzen".
E' stato stampato in Gennaio 2010 quindi è relativamente recente. Ovviamente me lo sto leggendo con avidità e spero di trovare molti altri che stiano condividendo questo piacere.
Spiace che a questo punto il discorso si chiuderà in quanto dopo questo libro c'è solo un incompiuto che molto probabilmente non prenderà forma di libro in Italia. Vuol dire che me lo leggerò in inglese, visto che troverò quasi sicuramente su internet il file in formato PDF.
A tutti, cordiali saluti. Jack.Aubrey
jack.aubrey- Forumnauta
Re: Saga di Jack Aubrey e Stephen Maturin
Ieri bighellonavo in un centro commerciale e nella vetrina di una libreria che ti vedo ? Guardate un pò . .
L'ultimo viaggio di Jack Aubrey, romanzo di Patrick O'Brian edito da Longanesi.
Al momento della morte, Patrick O’Brian stava lavorando al seguito di Blu oltre la prua. Le pagine dell’Ultimo viaggio di Jack Aubrey, una perla per tutti i cultori del grande scrittore inglese, rappresentano il suo vero (e incompiuto) ultimo romanzo, finalmente pubblicato in Italia. Jack Aubrey e Stephen Maturin sono in Cile, dove vengono raggiunti dalla moglie e dalle figlie di Aubrey, e da un’affascinante amica di Stephen. È in programma un viaggio in Sudafrica: la rotta è per lo stretto di Magellano, poi la Terra del Fuoco, per fare provviste di cibo e acqua. Ma la meta potrebbe anche diventare Sant’Elena, dove si trova in esilio Napoleone...
L’inedito è seguito da un ampio e documentatissimo saggio storico-letterario di Gastone Breccia sulla Royal Navy tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo, in cui vengono illustrati l’organizzazione della flotta, la tipologia e l’armamento dei vascelli, le attrezzature e gli strumenti della navigazione, la vita di bordo e molte altre curiosità... Un saggio che, come scrive lo stesso Breccia, intende essere «in primo luogo un omaggio a Patrick O’Brian e alla sua opera».
L’ultima frase del grande scrittore inglese è rimasta sospesa a mezz’aria, come il viaggio di Aubrey e Maturin. Ma è bello pensare – parafrasando una celebre canzone americana della Grande Guerra – che «i marinai non muoiono mai, svaniscono nell’aria».
Questo libro è per un quarto scritto da O'Brian, mentre per tre quarti è opera di Gastone Breccia.
Gastone Breccia è docente di storia all'Università di Pavia, è un esperto di storia militare, da sempre appassionato lettore di O'Brian.
Purtroppo ora bisogna dire che è proprio finita !!
L'ultimo viaggio di Jack Aubrey, romanzo di Patrick O'Brian edito da Longanesi.
Al momento della morte, Patrick O’Brian stava lavorando al seguito di Blu oltre la prua. Le pagine dell’Ultimo viaggio di Jack Aubrey, una perla per tutti i cultori del grande scrittore inglese, rappresentano il suo vero (e incompiuto) ultimo romanzo, finalmente pubblicato in Italia. Jack Aubrey e Stephen Maturin sono in Cile, dove vengono raggiunti dalla moglie e dalle figlie di Aubrey, e da un’affascinante amica di Stephen. È in programma un viaggio in Sudafrica: la rotta è per lo stretto di Magellano, poi la Terra del Fuoco, per fare provviste di cibo e acqua. Ma la meta potrebbe anche diventare Sant’Elena, dove si trova in esilio Napoleone...
L’inedito è seguito da un ampio e documentatissimo saggio storico-letterario di Gastone Breccia sulla Royal Navy tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo, in cui vengono illustrati l’organizzazione della flotta, la tipologia e l’armamento dei vascelli, le attrezzature e gli strumenti della navigazione, la vita di bordo e molte altre curiosità... Un saggio che, come scrive lo stesso Breccia, intende essere «in primo luogo un omaggio a Patrick O’Brian e alla sua opera».
L’ultima frase del grande scrittore inglese è rimasta sospesa a mezz’aria, come il viaggio di Aubrey e Maturin. Ma è bello pensare – parafrasando una celebre canzone americana della Grande Guerra – che «i marinai non muoiono mai, svaniscono nell’aria».
Questo libro è per un quarto scritto da O'Brian, mentre per tre quarti è opera di Gastone Breccia.
Gastone Breccia è docente di storia all'Università di Pavia, è un esperto di storia militare, da sempre appassionato lettore di O'Brian.
Purtroppo ora bisogna dire che è proprio finita !!
jack.aubrey- Forumnauta
Re: Saga di Jack Aubrey e Stephen Maturin
ciao Sergio , purtroppo è finita ,mi ero affezionato a quei due ,però si può rileggere il tutto ciao giovanni
picogio'- Forumnauta
Re: Saga di Jack Aubrey e Stephen Maturin
Ciao Giovanni, personalmente ho terminato più o meno tre mesi fa la rilettura completa, finalmente nella corretta sequenza, di tutta la serie. Ovviamente metti insieme meglio tutti i tasselli delle varie vicende e ti accorgi di moltissimi particolari che ad una prima lettura ti erano sfuggiti. Splendido . .
Magari tra un paio di anni potrei ripetere l'esperienza, al momento sto impostando la rilettura della serie "la Storia d'Italia" di Indro Montanelli, un modo decisamente diverso di leggere la storia italiana, specialmente quella più antica.
Salutoni. Sergio.
Magari tra un paio di anni potrei ripetere l'esperienza, al momento sto impostando la rilettura della serie "la Storia d'Italia" di Indro Montanelli, un modo decisamente diverso di leggere la storia italiana, specialmente quella più antica.
Salutoni. Sergio.
jack.aubrey- Forumnauta
Re: Saga di Jack Aubrey e Stephen Maturin
Ragazzi ho avuto finalmente il piacere di leggermi una delle avvincenti storie di jack aubrey......devo dire che ero scettico, ma ne sono rimasto molto molto affascinato e credo infatti che sarà solo la prima di una lunga serie. Il limite principale credevo potesse essere la mia grande ignoranza di termini tecnici........ma ho scoperto che ogni libro riporta un glossario alla fine che li racchiude tutti e liu spiega per bene e diventa davvero un ottimo modo per imparare cose per noi appassionati molto utili!! Io sto leggendo "Fuoco sotto il mare" ed alla fine è riportato anche il dise4gno della surprise che illustra i nomi degli alberi e delle vele......davvero una bella lettura!!
tra l'altro adesso i testi di O'brian si trovano in formato economico edito dalla TEA..................vivamente consigliato
tra l'altro adesso i testi di O'brian si trovano in formato economico edito dalla TEA..................vivamente consigliato
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lellosauro- Moderatore
Re: Saga di Jack Aubrey e Stephen Maturin
Ciao Lello, bravissimo ad esservi approdato, appena finisci quello che hai per le mani ti suggerisco caldamente di iniziare dal primo e seguire la sequenza, col tempo Jack e Stephen e tutti i membrianziani dell'equipaggio diventeranno i tuoi migliori amici
A presto e buona lettura.
A presto e buona lettura.
Stephen Maturin- Forumnauta
Re: Saga di Jack Aubrey e Stephen Maturin
Ha scoperto l'acqua calda....
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Un capitano non abbandona mai la propria nave!
Prendi una canzone triste e rendila migliore.
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