Bombarda VOLONTE' DE DIEU (enrico pilani) ***TERMINATO***

ciao magna
non uso la carta , il ponte è in listelli di impiallaciatura 06mm infilarci la carta sarebbe un problema,

x la calafatura si impacchettano i listelli e se ne colorano le coste con una matita morbida o con un pennarello o ancora con acrilico nero.
la matita è il metodo piu' sicuro , ma rimane abbastanza chiaro.
il pennarello puo' creare problemi di spandimento se come faccio io uso una rifinitura ad alcool
l'acrilico deve essere dato piuttosto secco x evitare spandimenti , ma dato che lo si da a priori eventuali listelli sporchi si eliminano.
ciao ENRICO

Ottima soluzione Enrico... grazie
Un saluto, Andrea

ciao
sono ad un passo importante x la riuscita estetica del modello , sistemare il trevo di maestra .
vediamo cio' che abbiamo e cio' che non abbiamo :
abbiamo i bracci che tirano verso poppa e in basso , le scotte che tirano verso poppa e che strnigono la vela verso lo scafo , le mure che tirano verso prua ,i caricabugne che tirano verso l'alto
non abbiamo il vento e il peso , vento che gonfierebbe la vela e la terrebbe larga e il peso che tenderebbe verso il basso il tutto e che farebbe fare una belle catenaria alle cime in particolare a quelle lasche.
quindi : tutte le manovre devono essere tesate , la vela deve essere angolata come x la bolina x ridurre l'effetto stringente delle scotte . i caricabugne devono essere tesi x alzare appunto le bugne e dare forma alla vela.
la sistemazione delle manovre deve essere perfettamente coordinata , praticamente bisognerebbe tesarle tutte in contemporanea FACILE!!!! con 10 omettini alti 20 mm , meno con 2 mani.
una sistemazione di prova


ciao ENRICO

Olà! Questa è scuola di modellismo! Secondo me, chi ha esperienza dovrebbe sempre spiegare in modo analogo.

Attendo i fiocchi di bompresso, specialmente per quanto riguarda la "tecnologia" per tenerli gonfi al vento (io ho imbevuto di ciano la scotta, in modo da farle fare la funzione di "filo di ferro" per tenere aperto il fiocco).

ciao

giuseppe

ciao
sistemate tutte le manovre , ho dovuto cambiare il punto di arrivo delle scotte di maestra.
sistemata al suo posto la cucina , vale il discorso gia' fatto x il tambucio.
si vedra' che tutte la manovre sono tese anche quelle che a rigore dovrebbero essere lasche scotte e boline sopravvento x ragioni estetiche , se lasche assumerebbero curve e posizioni assurdea causa della mancanza di peso.

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dimenticavo si è alzato il vento e le vele si sono riempite.
ciao ENRICO

Cavolo Enrico....hai fatto proprio un bel lavoro sulle vele....realistico!
Ma pensi che per le manovre lasche non ci sia un modo per farle stare in una posizione fisicamente accettabile?....neanche bagnandole con vinavil (tipo preparare un filo metallico al quale dai la forma e lo usi come "dima" finchè la vinavil non si è asciugata?)
I miei complimenti....

Complimenti anche se a te non servono bel lavoro, posso considerare il cantiere terminato?
grazie ciao

ciao
mancano alcuni dettagli , in particolare le ancore sulla quali ho dei dubbi x posizione e tipologia.
ciao ENRICO

Grazie per la risposta.

ciao

ciao
nessuno fa domande , ma io sono cattivo e do le risposte lo stesso
i dettagli di cui ho parlato sono la bandiera che ovviamente sarà francese , ma nel 1816 Napoleone era finito e vi erano di nuovo i borboni che bandiera alzava un piccolo mercantile quella borbonica o in mancanza di forniture nuove il vecchio tricolore?
altro problema il piano mostra una sola grossa ancora posta in modo precario contro il gabbiotto cucina.
ora è impensabile che vi fosse una sola ancora ogni nave e ancora di piu' un veliero ne deve avere almeno 2 che dovrebbero stare ai masconi pronte all'uso.
inoltre le dimensioni delle stesse devono essere compatibili con le possibilità dell'equipaggio che nel caso della bombarda era di una decina di uomini compreso il mozzo , quella mostrata è troppo grande x l'equipaggio oltre che posta in una posizione assurda
BO!!!
medito e attendo l'ispirazione
ciao ENRICO

un momento, le domande arrivano:
- se possibile, mi piacerebbe vedere il vecchio ed il nuovo punto di arrivo delle scotte e sapere il motivo del cambiamento;
- vorrei capire perchè le scotte sopravento dovrebbero essere lasche: col vento che gonfia la vela le scotte comunque "tirano" , semmai, con le vele angolate, ad essere lasca dovrebbe essere la mura di sopravento ( ma io non ho mai navigato a vela...)
Per l'ancora bisogna indagare ... . Intanto si può ragionare su quanta forza potevano fare pochi uomini con opportuni paranchi alla cima dei pennoni e con l'aiuto dell'argano. Ma prima ancora, c'è da chiedersi cosa ci facesse un'ancora nel bel mezzo del ponte di una nave da carico .
ciao . Giuseppe

ciao Giuseppe
il punto di scotta era previsto a poppa delle sartie di mezzana , ma x il solito effetto vento mancante le scotte si appoggiavano alle sartie stesse con un brutto effetto , le ho portate ad un punto davanti alle sartie.
circa le manovre lasche avrei dovuto specificare meglio ma per farlo ci vorrebe un trattato velico ci ho pensato oggi mentre portavo a spasso il cane sull'argine del po cercando di schivare le fucilate.
vediamo di essere possibilmente concisi : le scotte delle vele quadre sono sempre in tensione sono lascate o cazzate , ma sempre in coppia , quelle delle vele di taglio invece lavorano alternativamente una è in tensione e l'altra è lasca
la stessa cosa vale x le mura del trevo e x le boline , ma solo alle andature di bolina .
alle altre andature boline e mura sono lasche.
x quel che riguarda l'ancora la sua manovra doveva essere effettuata da un numero di uomini inferiore al totale dell'equipaggio
alle aspe dell'argano vi era posto x un massimo di 6 uomini , uno doveva stare al timone e i rimanenti 3 dovevano occuparsi delle vele , delle gomene da calare nella relativa cala ecc.
non dimentichiamo che non appena l'ancora era spedata la nave si metteva in movimento (una barca in mare se non legata viaggia x il vento , la corrente , le onde)
ciao ENRICO

ciao
nel corso delle mie ricerche circa le ancore ho trovato questi quadri che mostrano bene le caratteristiche dell'alberatura a pioppo e anche che durante l'evoluzione la bombarda è divenuta sempre piu' simile al brigantino ,
ciao ENRICO

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News?
ciao. oldboy

ciao
ho superato l'ultimo km e sono in vista del traguardo.
sto pensando alla bandiera : nel 1816 (restaurazione) la bandiera navale era completamente bianca come prima della rivoluzione la cosa crea problemi di conprensione
x esempio sul Coureur mi è stato chiesto perchè è bianca con un sottinteso ...non la sai fare ?
sto di conseguenza pensando di issare la bandiera di Marsiglia x la bombarda o meglio la bandiera bianca al picco e quella di Marsiglia all'albero di maestra.

elucubrazioni mentali , ma sono i dettagli che fanno la differenza.
ciao ENRICO

NB ti mando una mail con l'elenco di quello che siamo riuscita a fare con il tuo bagnetto

ciao
ecco la bandiera di Marsiglia.
ho avuto un problema con la stampante che trasformava il turchese vivo in un azurrro sbiadito stavo x contattare l'esperto in colori (macpit) quando ho visto un evidenziatore che aveva il colore perfetto.
problema come reagisce l'evidenziatore all'acqua : fresco male spande , ma se gli si da' tempo va bene questo è risolto.
secondo problema cosa succede a contatto con il ciano ? niente secondo problema ok.

ecco la bandiera issata x quella nazionale del regno di Francia bianca non ci saranno problemi e adesso mancano solo le ancore o meglio i ceppi .
ciao ENRICO

Ciao enrico, ti faccio la mia solita domanda da pivellino....
Come vanno legate la bandiere?...

ciao Magna
domanda difficile
so che a volte le bandiere specie quelle di segnalazione venivano issate come una specie di palla e venivano aperte con uno strattone una volta a riva , non ho la minima idea di come facessero .
io isso le bandiere con un filo bianco (in uso x le bandiere anche se ho il dubbio che sia un particolare x le navi militari ) legato in continuo alle estremità della bandiera
è il sistema piu' semplice.
ciao ENRICO

grazie enrico... proverò anche a dar un'occhiata sul materiale che ho a casa...se trovo qualcosa di interessante ci si risente..

ciao
x completare il discorso sulle bandiere
la bandiera nazionale al picco è completamente bianca quindi nwssun problema
ciao ENRICO

Ciao. Il fatto che la bandiera nazionale sia bianca mi sorprende non poco, visto che è simbolo mondiale di resa. Conosci il perché di questo colore?
Non capisco, cioè non riesco a visualizzare il "...legato in continuo alle estremità della bandiera."
ciao. oldboy

ciao
resa : nella marina antica (in quella moderna la resa non è contemplata) avveniva ammainando la bandiera (da qui il detto salgariano "inchiodare la bandiera all'asta " x impedirne l'ammainata ) e quindi il bianco della bandiera francese era normale.
un maligno potrebbe dire che la bandiera bianca era appropiata a una marina che le prendeva quasi sempre x avendo buone navi forse è x questo che i modellisti francesi amano tanto l'arsenale
la drizza è legata all'estremità superiore della bandiera continua e viene legata a quella inferiore cosi' simulo le 2 legature
ciao ENRICO

ciao
ultimo step le ancore.
x prima cosa la fasciatura delle cicale o meglio fare le cicale.
non descrivero' il metodo le foto dovrebbero essere chiare



fasciata la misura necessaria di filo lo si avvolge a spirale sul tondino di legno
la si sfila e con il trochesino si tagliano le cicale


ciao ENRICO

ciao. Come colleghi tra loro le estremità delle cicale? Se le incolli, rimangono comunque mobili dentro il foro del fuso dell'ancora?
ciao. Giuseppe

ciao Giuseppe
infilo le 2 estremità nel foro e blocco con una punta di ciano
non è necessario che la cicala resti mobile in un modello statico destinato a essere chiuso in una teca
ciao ENRICO