Royal Caroline 1749 (magna)

Pensavo che usassi il CNC anche per fare i fregi.
Come mai hai usato fimo?

Ciao, fimo questo sconosciuto vorrei dire! ... sinceramente quel poco che so l'ho trovato leggendo degli articoli sul web.
E' una specie di pasta modellabile, in teoria non dovrebbe seccare all'aria, si manipola un pò tra le mani per scaldarla e renderla più morbida.
Una volta realizzato ciò che si vuol realizzare la si dovrebbe mettere in forno a 110° se non ricordo male. Per evitare cazziatoni della moglie, preferisco tenerla una mezzoretta a bagnomaria.

Per quanto riguarda la modellazione si usa quel che si trova tra i comuni oggetti che ci circondano...basta ben poco, solamente tanta fantasia.
La difficoltà che ho trovato io ad esempio è quella di tener fermo il fimo sul piano di lavoro....se uso la carta forno questo tende a scivolare però dopo la cottura si stacca alla grande. Ho provato a usare del plexiglass ma il rischio è quello di tribolare a staccare i pezzi dopo la cottura (infatti ho dovuto rifarli tutti ).

Come dice italo non è semplicissimo da lavorare...ma per certe cose neache poi così impossibile....Forse se si vogliono far statue la cosa si complica (ma devo ancora provare). Prendete con le pinze cmq quello che ho detto perchè sono a corto di esperienza.
Il ritiro non mi sembra ci sia....Italo ne sei sicuro?....io non l'ho notato anche se i pezzi che ho fatto son piccolini.
Un altro vantaggio è che non essendo una pasta bicomponente non c'è alcuna fretta nel realizzare il particolare...

Vincenzo...se vuoi provare il Fimo Soft io l'ho acquistato su ebay dall'inghilterra a qualche euro...probabilmente magari si trova anche in cartoleria.

Gino...per la colorazione non ti so dire esattamente. Posso solo dirti che una volta cotto puoi dipingerlo come meglio credi. Al momento, grazie anche ai consigli di macpit sto colorando i particolari....già questa sera dovrei montarli sulla royal e postare qualche immagine.

Stefano...alcuni li farò a mano, altri con il cnc (con la tecnica dello stampino in cera e pasta di legno) se non cambio idea...alla fine vedrò quello che più mi piace e che mi da più soddisfazioni...

Spero di aver risposto a tutti...

Ciao
Io lo ho usato diverse volte
per lavorarlo bene deve essere raffreddato, basta tenerlo in frigo, i 4 gradi vanno benissimo
e per il piano di lavoro basta una piastrella, non si attacca, ( se dovesse succedere c'è il rimedio veneto: un filo di cotone tra il fimo e la piastrella, come per la polenta) il vantaggio è che dopo essere cotto può essere lavorato come un qualunque pezzo di legno e non ha ritiro.

Ciao walter....avevo pensato anche io al frigo, però non volevo dire una fesseria prima di provarla... grazie grazie....poi il trucco del veneto D.O.C.G. è eccezzio!!

Ciao Andrea, come ti avevo già anticipato, mi piacciono molto i decori fatti con questo materiale, a titolo di semplice curiosità il fregio che hai preso come esempio per postare il tuo passo passo quanto misura in millimetri di larghezza', GRAZIE.
Un Saluto!!!!

ciao andrea
interessante materiale e bel risultato.
non ho capito una cosa:
una volta asciutto (secco) è lavorabile per eventuali correzioni con limette o bisturi ecc o è fragilissimo?
saluti

Ciao Gianpaolo
Dopo circa 15 minuti in forno a 110 gradi, diventa come la plastica degli animaletti per i bambini, la puoi piegare,tagliare,fresare, bucare, e infine colorare con colori acrilici.
Lo vendono nei negozi di bricolage in panetti grandi come un pacchetto di sigarette e in vari colori, costo circa 3 / 4 euro

Ciao Andrea, lavoro bibbioso però il risultato sembra dare soddisfazione.
Levami una curiosità, la spatola conica te la sei per caso fatta tu usando un tondino di nylon ed un temperamatite o qualcosa di simile ??

Ariciao...allora....
@Daniel, grazie...le dimensioni della dime sono 17x7mm , non è proprio così piccola e infatti a mio avviso i decori andavano scalati qualcosina in più solo che essendo la prima volta temevo di nn riuscirci e mi son tenuto un pò più largo...

@Gianpaolo e Walter: una volta cotto mi risulta essere abbastanza consistente ma poco resistente alle flessioni. Può cmq essere corretto con limette o attrezzi di questo tipo.
A me Walter non risulta possa essere flessibile..?!?...che dipenda forse dalla cottura? (a bagnomaria arrivi a circa 100° contro i 110° indicati) o anche dai tempi di cottura?
Chiarisco un pò meglio....quello che voglio dire è che una volta cotto non è rigido rigido....puoi leggermente fletterlo ma rischi che si spezzi....

@Armando:per fare questi particolari non è poi un lavoro così lungo...alla fine per fare i 14 elementi ho impiegato circa un'ora... Ho invece impiegato molto a capire come realizzarli facendo molti molti tentativi con approcci diversi....
Le spatolette sono dei pezzi di canna da pesca....anni fa mio babbo aveva realizzato una macchina per lavorare i "cimini" in fibra di vetro delle canne da pesca....ne ho tenuti una discreta quantità che uso come spatolette per incollare o da usare come in questo caso... si carteggiano bene...basta solo stare attenti alle schegge, quelle danno un fastidio che non ti dico.

Piccolo aggiornamento.
Ho dato il colore ai fregi (smalto oro e una volta asciutto ripassatina con colore marrone scuro a olio) e li ho montati.
Ahh...come avrete notato ho stravolto la tuga pannellandola da metà altezza in su (vi giuro che quando mi sono messo a incollare l'impiallacciatura mi son detto..."tento che desso fasso nà caxada!" ), aggiunto piccolo zoccoletto per staccare un pò con i colori, e dipinto tutto di bianco. Diciamo che com'era mi sembrava triste e ho quindi cercato di seguire lo stile riportato sulla monografia..









I maestri del colore che dicono della colorazione dei fregi?...ci sono quasi o sono lontano??
Macpit mi avevi consigliato un altro approccio con la sequenza/tipologia colori (non l'ho seguito solo perchè ero già avanti con i lavori)....di sicuro lo proverò...tanto qui ce ne stanno di decori....uhhh...!!

Rimane solo la lampada che andrà a nascondermi il led e poi si chiude la tuga e si va avanti con il resto.

Bravo Andrea, mi piace come sta venendo. Riguardo i fregi mi sembra che siano venuti bene. L'importante è il risultato
E' più o meno la tecnica che uso io, mano di acrilico oro e sporcatura con bitume.
La sequenza di Mac è più professionale, ma credo che ti perdonerà
Un abbraccio

Ei !!!!!!!!!!! devo arredare casa quando passi?
Battute a parte bel lavoro davvero
ciao

Bellissima, bel risultato

Complimenti , un'esecuzione veramente molto ben realizzata , anche ben colorata
Ciao Claudio

Bella stanzetta compreso il pavimento che sembra naturale e non stampata
All'euroma di 2 anni fà ho visto la royal Caroline con il pavimento colorato.
Non so se nella nave vera era colorata o no.
Nel caso in cui era colorato, posso sapere il motivo che l'hai lasciato così?

Ciao Andrea...anche io uso il Fimo ...che poi è praticamente Cernit. Devo dire che anche nel tempo tiene bene. E' praticamente una gomma dura ed il fatto che sia lavorabile con lime e carta vetrata dopo la cottura lo rende interessante per numerevoli realizzazioni. L'unico problema c'è quando cominci a lavorarlo e diventa presto troppo molle e bisogna farlo raffreddare un pò. Io l'ho cotto in forno, ovviamente lontano dagli occhi di mia moglie, altrimenti starei ancora piangendo per le botte! Lo userò anche sulla willys ....penso sia un materiale che non deve mancare nella "dispensa" di un modellista.

Per il resto complimento per il bel lavoro svolto fino ad ora!

Grazie Italo (cavolo...il buon mac e il marini han detto che non sono male le colorazioni...poi se lo dici pure tu che sei pinturicchio....sono proprio in una botte di ferro!!...) , vincenzo (per l'arredo ci pensa daniel che lui c'ha el pero!!... ) , jjsimy...a tutti insomma.

Mi fa molto piacere che anche i maestri pittori apprezzino...seguendo anche i loro cantieri indirettamente si impara sempre qualcosa di nuovo.
Riguardo al pavimento non so dire se fosse colorato o meno...probabilmente era colorato o intarsiato.
Stefano, succede che strada facendo fai esperienza e vedi le cose in maniera sempre diversa e più completa. All'inizio il pavimento neanche l'avevo previsto...poi ho pensato alla pirografia...poi una volta montato il tutto mi è saltata per la testa anche l'idea di colorarlo visto che in qualche modo resta bello ma forse anche "sterile"...
Diciamo che dovevo farlo prima di incollarlo perchè se sbaglio ora son cavoli...non c'è possibilità di rimediare all'errore oltre al fatto di lavorar male tra le quattro paratie....
Lello....azzz...allora se ne parla poco qui sul forum di questo materiale se anche te lo conosci...cmq grazie anche a te, son curioso di vedere cosa tiri fuori da quella jeep...
Per la moglie grandissimo....fai sempre finta di niente... di che vuoi partecipare a masterchef e ti stai allenando...
La mia mi ha sgamato subito....quando alla solita ora non mi vede in garage ma mi trova a gironzolare in cucina mi guarda con fare sospetto e mi fa mille domande....niente da fare...non ci riesco a raccontare balle perchè mi frego subito!!...

Un saluto e buon ponte per chi lo fa....io lo fao!!

Ciao Andrea, grazie per la risposta, conosco bene il fastidio provocato dalle schegge e dalla polvere prodotta dalla levigatura .
Le decorazioni fanno proprio una bella figura, complimenti.

Ieri sera mi è presa l'ispirazione e in un'oretta ho realizzato la lampada per la tuga.
Credo di aver trovato un modo semplice e pratico utilizzando lamierino di ottone, filo ottone/rame da 0,6 e 0,3mm.
Purtroppo il mio saldatore non è il massimo, devo costruirmi una punta più sottile per eseguire queste salduture, cmq il risultato è questo con molti margini di miglioramento.
Non è un vero e proprio passo-passo ma credo che dalle due foto si capisca come l'ho realizzato...



Una volta fissato il tutto sul tondino passo a stagnare le giunzioni, estraggo il pezzo e taglio l'eccesso alle estremità portandolo a misura
Alle due lamiere che fanno da tappo ho dato un pò di convessità ribattendo con un punzone di plastica la lamiera su un foro praticato su una base di alluminio.



Questo è il particolare ancora grezzo...dovrò rifinirlo un pò e colorarlo.
Sicuramente si può migliorare (l'ho fatto molto velocemente) ma essendo poi parte della tuga, una volta chiusa praticamente si vedrà gran poco quindi penso di tenerlo.

Anche con la punta affilata non è molto idoneo per saldature così piccole.
Vendono anche saldatori per circuiti ibridi che hanno la punta molto piccola e potenza inferiori.
Naturalmente ci vuole anche fili di stagno di quelli più sottili.

Io l'ho per saldare un microinterruttore di accensione (circa 2x3x1 mm di dimensione) del robusto (per modo di dire) Nokia 5100.

Ciao Andrea, mi sa che anche tu non scherzi con le micro lavorazioni...
Bene, bene stai facendo un bel lavoro, ma io lo avrei fatto meglio..
Scherzo, ma credo che se tu avessi fatto delle guide sul, supporto per i quattro tondini, cosi da poter avvolgere il filo... a filo, forse sarebbe venuta meglio
Un abbraccio

Ciao Andrea, stai eseguendo un interessantissimo lavoro. Molto belli i decori, magari li avrei assottigliati di qualce decimo nello spessore, principalmente le parti rotondeggianti inferiori. Veramente bella ed interessante l'esecuzione della lampada; bisognerebbe crearsi una dima per avere un migliore parallelismo fra i vari anelli, l'idea è comunque eccellente. Potresi fasciare esternamente il lampioncino con dello scotch e poi colare internamente uno strato di vetro liquido sulle pareti. Ad essicazione avvenuta, togliendo lo scotch avresti un bel lampioncino completo di vetro. Che ne dici? Buona continuazione.

Ciao Andrea
A prosito del fimo, dipende tutto dalla cottura, i 110 del forno sono obbligatori, altrimenti lo biscotti. L'essenziale e' il tempo di cottura, i 15 minuti sono classici per ottenere un fregio abbastanza rigido, ma a 13 e' piu' morbibo.
esempio:
Visto il tuo dubbio sulla rigidezza, stamattina ho provato a fare ina infornata, ho cotto alcuni pezzi di 2 cm di lunghezza per 2x2 (tempo di cottura di 13 minuti)
Si piegano quasi a U senza problemi, il vero problema e' stata mia moglie, e' arrivata (non so come fanno, ma non sbagliano mai) mentre infornavo e visto che nel forno doveva andarci un coniglio mi ha detto che se io preferivo quella roba per lei non c' erano problemi,

Ciao Andrea, sui fregi nulla da dire, sono molto belli come ti avevo già scritto in precedenza, invece concordo con Italo e Gino sulla realizzazione della lampada, secondo me proverei a rifarne un'altra. Prendi un tondino in legno del diametro che ti serve, lo metti nel divisore della fresatrice e incidi la sagoma della lampada così poi i fili andranno ad adagiarsi nelle scanalature che hai fatto con la fresatrice, secondo te è fattibile?
Un Salutone!!!!!

Ciao a tutti, bisogna pensare però al modo di estrarre il tutto una volta saldata la lampada, essendo i sui elementi recessi nel tondino.