Royal Caroline 1749 (magna)

ciao andrea

magna ha scritto:Le modanature non mi sembrano venute male anche se c’è un errore costruttivo di base, e di questo purtroppo me ne sono reso conto quando le avevo incollate…vabbè…queste le tengo e verrà buona come esperienza per il prossimo modello.

Non vedo l'errore. Tienilo segreto!
Direi anch'io che sono venute bene.
saluti

Ciao Amico mio, quindi quella rotella che ti gira nella zucca serve a qualcosa..
Complimenti stai facendo un gran bel lavoro, e se te lo dico io che di modellismo ne capisco alla pari della meccanica, puoi crederci
Un abbraccio e buon modellismo

Ciao Andrea, mi resta che farti gli Auguri di Buona Pasqua, perchè per quanto riguarda il lavoro che hai fatto sulle modanature non vedo dove tu non possa essere soddisfatto.
Un Salutone, alla prossima!!!!!!

Ciao Andrea. Noto che le foto danno una idea "fredda" del modello. Visto dal vero invece ha la "morbidezza" dovuta.
A parte questo, dicci qual è l'errore costruttivo di base altrimenti il Maestro d'Ascia non prende sonno. E' già agitato per la primavera, non vorrei che andasse in nevrosi.
ciao. oldboy

Ciao...grazie a tutti, vincenzo, claudio, walter, gino, gian paolo, italo, daniel, giuseppe....grazie.

Ora mi sto dedicando al timone e alla realizzazione delle femminelle/agugliotti in ottone, ma appena finisco questi particolari proverò a veder di sistemare quei vetrini sulle finestre...speriamo di non dover tribolare.
Riguardo all'errore a mio avviso è questo evidenziato in foto.



A sinistra evidenziato in rosso è come ho tagliato il listello modanato e incollato perpendicolare allo specchio di poppa...questo comporta anche il piccolo scalino di raccordo evidenziato sempre in rosso sulla foto di destra.
La forma corretta invece dovrebbe ( ) essere quella evidenziata in blu sulla foto si sinistra parallela alla L.G....quindi dovevo smussare il listello di un angolo pari all'angolo di inclinazione dello specchio di poppa rispetto sempre alla L.G.
Altra piccola cosa ... la panart ha previsto uno specchio di poppa piano e non bombato come invece da monografia..
L'attacco al raccordo con la chiglia (non so esattamente come si chiama quella zona...) evidenziato in verde tratteggiato risultava diritto...
Ho provveduto a incollare i listelli dando una forma leggermente curva...lo spigolo (verde tratteggiato) che nella zona centrale risulta "scoperto" si nota pochissimo perchè l'occhio comunque cade sulla modanatura....mah!!...mi sarò spiegato?

A presto, un saluto e tanti auguri di buona pasqua a tutti

Ciao Andrea, bellissimo lavoro, i vetri visti così in foto, sembrano sporcati dagli agenti atmosferici, magari puoi anche lasciarli come sono ...

Ciao Armando...grazie mille. In effetti hai ragione ma tutti gli altri però sono belli puliti...mah!....vedrò cosa fare...
Ti ringrazio e ti auguro i migliori auguri di buona pasqua a te e alla famiglia.
Un saluto,
Andrea

Ciao Andrea, ringrazio e contraccambio gli Auguri !!

Ciao...
Ho ricavato il timone da un pezzo di noce tagliato a spessore con la circolare e successivamente profilato.


Son passato poi alla realizzazione degli agugliotti/femminelle...
Per la realizzazione degli agugliotti son partito da un foglio di ottone e un filo da 0,6mm.
Su un blocchetto di alluminio ho realizzato con la lima una cava, inserito i pezzi e poi giù di flussante e stagno.

Una limatina allo stagno eccedente e non resta che tagliare il perno alla misura corretta.



Per le femminelle il procedimento è analogo.


Qui però uso un filo di alluminio da 0,8mm che sfilerò una volta saldata la piastrina.


Lo stagno infatti non attacca sull'alluminio...l'unico inconveniente è che tende a dissipare velocemente il calore rendendo un pò più "complicata" la saldatura...

Interessante tecnica!

Ciao stefano...grazie...ne approfitto per continuare a postar altre foto.

Ecco una macro non riuscita bene di un agugliotto e una femminella dopo la brunitura.
Sulla femminella ho provveduto a incollare un pò di impiallacciatura per facilitare sia il movimento del timone e sia il suo incollaggio come si vedrà più avanti...


Con la cianoacrilica ho poi incollato gli agugliotti sul timone.


Una volta asciutta la colla ho poi inserito le femminelle e posizionato il tutto sullo scafo mettendo una goccia di vinilica nello spessore di legno precedentemente incollato con la cianoacrilica sulla femminella stessa.


Una volta che la colla ha fatto presa ho iniziato a tagliare,piegare e incollare le femminelle lungo lo scafo.


Non so voi ma incollare l'ottone sul legno (specialmente queste cerniere) è sempre una tragedia...ho provato a far così solo per vedere se poteva essere un'alternativa più semplice rimanendo cmq sempre sullo stesso materiale, l'ottone...
Ora non resta che carteggiare le sbavature di colla, simulare le chiodature (vedrò se è il caso) e completare del tutto il timone...

Ciao Andrea, mi permetto di darti un consiglio: per fissare le bandelle degli agugliotti e delle femminelle, potresti aiutarti effettuando il fissaggio con microchiodini bruniti oltre alla colla; daresti contemporaneamente un effetto realistico di tutto rispetto.

Ciao Andrea, il grande Gino mi ha anticipato, in effetti potevi forare gli agugliotti e femminelle prima di incollarli, anche perché a questo punto penso che troverai delle difficoltà a praticare dei fori nelle bandelle di ottone,


Volevo chiederti eventualmente come vorresti simulare la chiodatura?
Un Salutone!!!!!

Ciao Gino e Daniel....sinceramente ci avevo anche pensato ma poi ho abbandonato l'idea per questioni di dimensioni delle cerniere. L'altezza della banda di ottone è circa 1,5mm e temevo di realizzare chiodi un pò fuori scala. Forse colpa anche della pigrizia probabilmente... Ma secondo voi che dimensione deve avere il gambo del chiodo da inserire?....tipo un 0,5-0,6mm?... Un saluto e grazie

PS:ahh...la "chiodatura" pensavo di realizzarla come ho fatto con il camino postato in precedenza...semplicemente premendo con una punta sull'ottone senza però forarlo...posto qui la vecchia foto

Ciao Andre, sai che ti seguo e sopra tutto....ti controllo
Scherzi a parte stai facendo un gran bel lavoro, ma la questione della chidatura la vedo dura. Farla con chiodini di ottone e lavorando a 1:47, ho paura che correresti il rischio di andare fuori scala.
Un abbraccio e buon modellismo.

Ciao Italo....in effetti era anche questo uno dei miei dubbi...certi dettagli non è semplice neanche immaginarli nella scala corretta.
Altra domandina per gli esperti...


La parte evidenziata in verde di che materiale è e a cosa serviva?....è larga quanto lo spessore del timone?...

Ciao Andrea, in alcune cose purtroppo non è affatto facile rispettare la scala, ma bisogna cercare di trovare un valido compromesso. Per i chiodini bisogna poi fare particolare attenzione in quanto quello che maggiormente conta è il diametro della testina; i chiodini bruniti con la testina più piccola che io sono riuscito a trovare sono i 4133/10 della Amati: spessore gambo 5 decimi ca. e diametro testina 12-13 decimi circa. Non è escluso che ne esistano con testina più piccola e poi da brunire, ma credo che sarebbero troppo delicati ed un po difficilino da adoperare. Buona continuazione.

Ciao Andrea,
La parte in verde da te evidenziata si chiama in inglese, "back piece" (che fantasia!!), in italiano... non ne ho assolutamente idea !
Era in legno, solitamente in "firr", quindi legno di conifera, molto più tenero del resto del timone che era invece in quercia. La sua funzione era di protezione al timone vero e proprio, costituiva una specie di "cuscinetto a perdere" esattamente come la falsa chiglia. La suddetta falsa chiglia aveva spesso un suo analogo proseguimento sul timone, in questo caso, chiamato "sole", l' ho evidenziato in rosso nel disegno che ti posto in calce.
Volevo inoltre farti notare la forma trapezoidale del timone.

Ciao Gino...me ne sto proprio accorgendo che non è semplice rispettare la scala. I chiodini sarebbe bello poterseli costruire, magari con una semplice pressa pneumatica che ribatta il filo di ottone per formar la testa del chiodo (di forma desiderata)...appena mi libero da una serie di lavori penso che ci proverò e poi ti farò sapere...
Ciao mac...grande....grazie per la spiegazione del "pezzo di dietro" ...vedrò di completare il timone aggiungendo ulteriori dettagli. (capisco la falsa chiglia che prosegue anche sul timone ma il back piece allora serviva per la retromarcia???... )
La forma trapezia l'avevo notata anche io sul testo "The Arming and Fitting of English Ship of War 1600-1815" ma non "combaciava" con le linee di attacco allo scafo già costruito che presenta spessore costante.
Ogni giorno che passa continuo a scoprire nuovi errori...certo che ce ne stanno di nozioni dietro a ciò che consideravo un "semplice scafo"...
Grazie grazie...

ciao Andrea
una altra cosa il timone non è in un pezzo solo , ma in 2 o piu' piu pezzi a seconda della dimensione della nave x la Royal dai piani sembrano 2 parti
ciao ENRICO

Grazie Enrico....hai ragione....dalla fretta di far le cerniere mi son dimenticato di praticare il "solco" sul timone per simulare i vari pezzi.... ...mannaggia che testone che sono!!....provvederò
Un saluto,
Andrea

Ciao a tutti...ho iniziato a fare alcuni decori che andranno messi sulle pareti interne della tuga. Non saranno come da monografia per questioni di scala ma credo cmq che il "motivo", anche se semplificato, si avvicini abbastanza.


Il materiale che ho utilizzato è il fimo e sto pian piano cercando di prenderci mano.
L'idea di utilizzare il fimo è nata guardando dei lavori fatti da Doris sulla sua Royal Caroline (solo che Doris lo lavora molto meglio di me...)

Allego una sequenza di foto per far capire come ho eseguito ad esempio uno dei due elementi....




Per la realizzazione ho usato una semplice dimetta in legno, una lama, uno spillo e una piccola spatoletta a punta conica....devo dire che la cosa è stata piacevole e rilassante.

Bene Andrea, ho visto che hai declinato la mia offerta di usare la motosega
Scherzi a parte stai facendo un'ottimo lavoro, bravo. Il fimo non è semplicissimo da lavorare, bisogna prenderci un po la mano. Se non riesci a finire un pezzo, coprilo con uno straccetto umido, questo aiuterà a mantenere l'impasto lavorabile. Ultimo consiglio, ricorda di tenere presente il ritiro causato dalla perdita dell'acqua nell'essiccazione
Un abbraccio e buon proseguimento

Molto interessante, sicuramente da provare.
ciao

Questo materiale sembra avere delle interessanti peculiarità.
Sono curioso di vedere il prosieguo. Si lascerà asciugare all'aria o andrà infornato. Si puo riuscire a dare le sembianze del legno, con opportune colorazioni? Buona continuazione Andrea. Ciao.