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Re: Royal Caroline 1749 (magna)
Ciao Magna,
Come hanno scritto correttemente Gianpaolo e Enrico il golfare (o la coppia di golfari) sopra al sabordo serviva per la trincatura del cannone, tuttavia questo non dovrebbe essere presente sul waist in quanto il cannone così trincato sarebbe venuto a trovarsi in una posizione di grande ingombro su un ponte che invece doveva rimanere sgombro il più possibile per le manovre.
In questo caso la trincatura del cannone dovrebbe essere questa evidenziata in rosso:
O al limite, per lunghi viaggi, in caso di tempo brutto ecc. quella col cannone parallelo alla murata.
I sabordi del ponte di coperta non avevano chiusura
Come hanno scritto correttemente Gianpaolo e Enrico il golfare (o la coppia di golfari) sopra al sabordo serviva per la trincatura del cannone, tuttavia questo non dovrebbe essere presente sul waist in quanto il cannone così trincato sarebbe venuto a trovarsi in una posizione di grande ingombro su un ponte che invece doveva rimanere sgombro il più possibile per le manovre.
In questo caso la trincatura del cannone dovrebbe essere questa evidenziata in rosso:
O al limite, per lunghi viaggi, in caso di tempo brutto ecc. quella col cannone parallelo alla murata.
I sabordi del ponte di coperta non avevano chiusura
macpit- Forumnauta
Re: Royal Caroline 1749 (magna)
Graaaazieee a tutti e tre...meglio di così non potevo chiedere...tutto chiaro!...qualcosina, in pausa pranzo, avevo trovato anche io sul libro "The Arming and Fitting of English Ship of War 1600-1815" ma il vostro aiuto è stato molto gradito. Credo sia anche più bello costruire conoscendo il funzionamento delle cose...(queste domande mica me le facevo con il kit Halifax ... che pistola! )
Certo che non avrei mai pensato al 22 e 31 come a delle leve...buono a sapersi...non ci sarei mai arrivato!
Ma allora il rinculo è pari circa a metà della lunghezza della braga??...i cannoni avevano tutto quel rinculo?...non pensavo, sconsigliato mettersi dietro allora
Grazie ancora
Certo che non avrei mai pensato al 22 e 31 come a delle leve...buono a sapersi...non ci sarei mai arrivato!
Ma allora il rinculo è pari circa a metà della lunghezza della braga??...i cannoni avevano tutto quel rinculo?...non pensavo, sconsigliato mettersi dietro allora
Grazie ancora
Ospite- Ospite
Re: Royal Caroline 1749 (magna)
Solitamente il cannone doveva rientrare completamente nella murata e lasciare anche un po' di spazio ai serventi per poterlo ricaricare.
Le leve avevano sia la funzione di brandeggio del pezzo, sia di blocco volante quando il cannone aveva terminato la corsa di rinculo, per la ricarica i serventi dovevano portarsi davanti al pezzo, se non fosse stato bloccato in qualche modo si sarebbe potuto muovere in avanti e... sai la frittata !!
Il cannone era pericoloso sempre, sia quando andava indietro, sia quando andava avanti !!
Le leve avevano sia la funzione di brandeggio del pezzo, sia di blocco volante quando il cannone aveva terminato la corsa di rinculo, per la ricarica i serventi dovevano portarsi davanti al pezzo, se non fosse stato bloccato in qualche modo si sarebbe potuto muovere in avanti e... sai la frittata !!
Il cannone era pericoloso sempre, sia quando andava indietro, sia quando andava avanti !!
macpit- Forumnauta
Re: Royal Caroline 1749 (magna)
Ciao magna ecco alcune immagine le parole servono poco
buon modellismo
mozzo
buon modellismo
mozzo
mozzo- Forumnauta
Re: Royal Caroline 1749 (magna)
Quanto c'è da imparare, grazie a chi fa le domande e a chi risponde.
un saluto
un saluto
_________________
L'uomo non smette di giocare perché invecchia, ma invecchia perché smette di giocare.
(George Bernard Shaw)
cvincenzo54- Collaboratore sostenitore
Re: Royal Caroline 1749 (magna)
Ciao Vincenzo , questo non è niente , sè sapessiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
mozzo
scusa del O.T. magna
mozzo
scusa del O.T. magna
mozzo- Forumnauta
Re: Royal Caroline 1749 (magna)
Grazie anche da parte mia per la lezioncina di trincaggio!
Cigersa- Utente Appassionato
Re: Royal Caroline 1749 (magna)
Grazie ancora a tutti per l'intervento....mi siete stati di aiuto.
Alla prossima,
Ciao
Alla prossima,
Ciao
Ospite- Ospite
Re: Royal Caroline 1749 (magna)
ciao Magna
le domande da farsi e da fare sono : come è fatto , a cosa serve , come funziona
le a seconda e la terza piu' importanti della prima in quanto il come è fatto è in conseguenza
ciao ENRICO
le domande da farsi e da fare sono : come è fatto , a cosa serve , come funziona
le a seconda e la terza piu' importanti della prima in quanto il come è fatto è in conseguenza
ciao ENRICO
enrico pilani- Forumnauta
Re: Royal Caroline 1749 (magna)
Condivido in pieno Enrico...diciamo che solo ora che son passato all' autocostruzione me le pongo queste domande.
Cmq ciao
Grazie ai vostri consigli e insegnamento ho realizzato i 5 "ganci" o golfari per ogni sabordo...in totale sulla Royal sono 8 aperture.
I ganci li ho realizzati con del filo di ottone da 0,6mm e un sottile foglio sempre di ottone.
Guardando le immagini "qua e là" ho notato che i ganci avevano una piccola base (come alla fine sono fatti i golfari industriali) e ho cercato in qualche modo di simularli....si tratta quindi di saldare una "rondella" di ottone alla base del gancio.
Per far questo mi sono costruito l'ennesimo "trespolino" costituito da due linguette distanziate da delle rondelle i cui fori fungeranno da "matrice" nei quali scorrerà il punzone...
Allego le foto.
Prima realizzo il foro da 1,25 utilizzando la stessa punta con la quale ho realizzato il foro sulla matrice (la punta deve avere uno spigolo vivo all'estremità altrimenti non "taglia")
Ora punta da 2,5 sulla quale ho ricavato un centraggio da circa 1,1mm
...ed ecco la rondella finita
Le rondelline vanno saldate con lo stagno sul gancio e questo è il montaggio ultimato..
Alla fine son piccoli dettagli di poco conto che magari passano inosservati maaaa...cmq mi diverto!
Un saluto,
Andrea
Cmq ciao
Grazie ai vostri consigli e insegnamento ho realizzato i 5 "ganci" o golfari per ogni sabordo...in totale sulla Royal sono 8 aperture.
I ganci li ho realizzati con del filo di ottone da 0,6mm e un sottile foglio sempre di ottone.
Guardando le immagini "qua e là" ho notato che i ganci avevano una piccola base (come alla fine sono fatti i golfari industriali) e ho cercato in qualche modo di simularli....si tratta quindi di saldare una "rondella" di ottone alla base del gancio.
Per far questo mi sono costruito l'ennesimo "trespolino" costituito da due linguette distanziate da delle rondelle i cui fori fungeranno da "matrice" nei quali scorrerà il punzone...
Allego le foto.
Prima realizzo il foro da 1,25 utilizzando la stessa punta con la quale ho realizzato il foro sulla matrice (la punta deve avere uno spigolo vivo all'estremità altrimenti non "taglia")
Ora punta da 2,5 sulla quale ho ricavato un centraggio da circa 1,1mm
...ed ecco la rondella finita
Le rondelline vanno saldate con lo stagno sul gancio e questo è il montaggio ultimato..
Alla fine son piccoli dettagli di poco conto che magari passano inosservati maaaa...cmq mi diverto!
Un saluto,
Andrea
Ospite- Ospite
Re: Royal Caroline 1749 (magna)
Non sapevo che c'erano anche rondelle alla base dei golfari! ! !
Interessantissimo.
Interessantissimo.
ErPiotta71- Forumnauta
Re: Royal Caroline 1749 (magna)
...
Considerato il virus di cui siamo infetti (ma io mi disinfetto col barbera...) mi chiedo perchè diavolo non ci mettiamo a fare orologi.
Ammappete magna, pure le rondelle...
ciao. oldboy
Considerato il virus di cui siamo infetti (ma io mi disinfetto col barbera...) mi chiedo perchè diavolo non ci mettiamo a fare orologi.
Ammappete magna, pure le rondelle...
ciao. oldboy
oldboy- Forumnauta
Re: Royal Caroline 1749 (magna)
Ciao mana , è una tua libertà le rondelle sotto agli occhielli ?
a me non risulta
mozzo
a me non risulta
mozzo
mozzo- Forumnauta
Re: Royal Caroline 1749 (magna)
ciao andrea
vedo con piacere che stai mutando colore: vedo che stai diventanto verdino!
si. l'importante è divertirsi!
per i golfari, non ho capito se stai simulando una cosa del genere:
ciao e buon divertimento!
vedo con piacere che stai mutando colore: vedo che stai diventanto verdino!
si. l'importante è divertirsi!
per i golfari, non ho capito se stai simulando una cosa del genere:
ciao e buon divertimento!
_________________
gian paolo
Regolamento Forum: http://www.forumscuoladimodellismo.com/regolamento-f8/regolamento-del-forum-t274.htm
Guida pubblicazione video e immagini: http://www.forumscuoladimodellismo.com/guida-alla-pubblicazione-delle-immagini-f12/
Glossiario dei termini marinareschi: http://www.forumscuoladimodellismo.com/f66-glossario-illustrato-dei-termini-marinareschi
brggpl- Responsabile glossario sostenitore
Re: Royal Caroline 1749 (magna)
Ciao...diciamo che è una mia interpretazione basata su pochi documenti mozzo...Quella soluzione mi è venuta notando l'immagine dell'affusto sul glossario e un'altra vista se non ricordo male sul web.
Più che una rondella è la base dell'occhiello come ha evidenziato GianPaolo nella foto e viene saldata assieme al gancio.
Se però vado a vedere la gran parte del materiale in mio possesso (probabilmente anche più attendibile) trovo il classico occhiello che tutti utilizzano.
Non metto in dubbio mozzo che quello che ho fatto possa essere sbagliato...diciamo che sono andato anche un pò a buon senso...a mio parere l'occhiello deve avere una base per distribuire meglio lo sforzo... maaaaa...è anche vero che in questo caso lo sforzo è sulla parte esterna dello scafo e quindi ha più senso che sia all'esterno.... sapete che vi dico....mah!!!!!.... ...probabilmente ho cannato in pieno!!...che dite??!?!?
Ho completato la parte di prua chiudendo il tutto e passando prima una cima dentro alle pastecche che fungerà da passacavi per infilare quella defiitiva una volta completato l'argano
Sono poi andato avanti con le cinte
per passare poi ai fori delle finestre della tuga realizzando una dima per la foratura
e una dima (offset 0,6mm) più piccola per l'inserimento e l'incollaggio dell'impiallacciatura per il rivestimento interno..
Più che una rondella è la base dell'occhiello come ha evidenziato GianPaolo nella foto e viene saldata assieme al gancio.
Se però vado a vedere la gran parte del materiale in mio possesso (probabilmente anche più attendibile) trovo il classico occhiello che tutti utilizzano.
Non metto in dubbio mozzo che quello che ho fatto possa essere sbagliato...diciamo che sono andato anche un pò a buon senso...a mio parere l'occhiello deve avere una base per distribuire meglio lo sforzo... maaaaa...è anche vero che in questo caso lo sforzo è sulla parte esterna dello scafo e quindi ha più senso che sia all'esterno.... sapete che vi dico....mah!!!!!.... ...probabilmente ho cannato in pieno!!...che dite??!?!?
Ho completato la parte di prua chiudendo il tutto e passando prima una cima dentro alle pastecche che fungerà da passacavi per infilare quella defiitiva una volta completato l'argano
Sono poi andato avanti con le cinte
per passare poi ai fori delle finestre della tuga realizzando una dima per la foratura
e una dima (offset 0,6mm) più piccola per l'inserimento e l'incollaggio dell'impiallacciatura per il rivestimento interno..
Ospite- Ospite
Re: Royal Caroline 1749 (magna)
Buona Domenica Andrea, penso che stai facendo un ottimo lavoro. Poi, i maestri mi smentiranno, non credo sia possibile riprodurre tutto fedelmente ed in scala perfetta. L'importante è non creare anacronismi.
Molto bello l'effetto fotografico che hai fatto per vedere l'interno
Ciao
Molto bello l'effetto fotografico che hai fatto per vedere l'interno
Ciao
Maruzzella- Utente sostenitore
Re: Royal Caroline 1749 (magna)
ciao Magna
stai lavorando bene , ma la cosa che mi ha fatto piacere è la cima guida x le gomene
è da questi particolari e dal fatto che ci hai pensato che si vede un grande futuro (modellistico) x te
ciao ENRICO
stai lavorando bene , ma la cosa che mi ha fatto piacere è la cima guida x le gomene
è da questi particolari e dal fatto che ci hai pensato che si vede un grande futuro (modellistico) x te
ciao ENRICO
enrico pilani- Forumnauta
Re: Royal Caroline 1749 (magna)
Complimenti per il lavoro fin qui fatto, secondo me a naso l'occhiello dovrebbe stare nella parte esterna dello scafo, perchè quando il cannone spara tira le funi fissate agli affusi porterebbe dentro l'affuso stesso.
Spero di essermi spiegato.
ciao a tutti
Spero di essermi spiegato.
ciao a tutti
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(George Bernard Shaw)
cvincenzo54- Collaboratore sostenitore
Re: Royal Caroline 1749 (magna)
Ciao. Una curiosità:
Rondelle: se il gambo del golfare è passante nella parete di fissaggio ed è trazionato, con dado, dalla parte opposta all'anello, allora credo che meccanicamente parlando la rondella sia indispensabile. E' un mio parere...
ciao. oldboy
Rondelle: se il gambo del golfare è passante nella parete di fissaggio ed è trazionato, con dado, dalla parte opposta all'anello, allora credo che meccanicamente parlando la rondella sia indispensabile. E' un mio parere...
ciao. oldboy
oldboy- Forumnauta
Re: Royal Caroline 1749 (magna)
Ciao ragazzi, grazie per la partecipazione ...i vostri interventi son sempre di aiuto!
Purtroppo a volte le informazioni si trovano o si conoscono strada facendo, sbagliando quindi. A volte c'è anche da parte mia il bisogno cmq di costruire (non tanto la fretta di completare il modello ma più che altro lavorare non con tastiera e mouse...) e la fretta mi porta a dare per scontati certi dettagli...
Giuseppe (oldboy) ha ragione…guardando attentamente ora la monografia noto che la mensola è unica e posta sul lato di prua del baglio…
Il mio errore è nato dal fatto che, appesi davanti al tavolo dove lavoro ho ancora i piani panart e un attimo di distrazione mi ha fatto costruire quel particolare come da piani Panart…mi sa tanto che questa sera li tolgo e li archivio in un cassetto…
Riguardo ai ganci sulla monografia c’è una sezione della murata con gli occhielli e l’affusto in posizione.
Guardando attentamente il gambo attraversa la murata e si chiude all’esterno con una rondella e immagino una “spina” di blocco trasversale…
Il tutto è molto sensato perché la rondella distribuisce su una superficie più ampia la sollecitazione dovuta al rinculo del cannone.
Quindi quanto realizzato dal sottoscritto in merito agli occhielli non credo sia proprio attendibile…rimane cmq valida la tecnica per ottenere se servisse delle rondelle in ottone molto piccole…
Grazie per le segnalazioni degli errori…sicuramente serviranno in futuro..
Un saluto,
Andrea
Purtroppo a volte le informazioni si trovano o si conoscono strada facendo, sbagliando quindi. A volte c'è anche da parte mia il bisogno cmq di costruire (non tanto la fretta di completare il modello ma più che altro lavorare non con tastiera e mouse...) e la fretta mi porta a dare per scontati certi dettagli...
Giuseppe (oldboy) ha ragione…guardando attentamente ora la monografia noto che la mensola è unica e posta sul lato di prua del baglio…
Il mio errore è nato dal fatto che, appesi davanti al tavolo dove lavoro ho ancora i piani panart e un attimo di distrazione mi ha fatto costruire quel particolare come da piani Panart…mi sa tanto che questa sera li tolgo e li archivio in un cassetto…
Riguardo ai ganci sulla monografia c’è una sezione della murata con gli occhielli e l’affusto in posizione.
Guardando attentamente il gambo attraversa la murata e si chiude all’esterno con una rondella e immagino una “spina” di blocco trasversale…
Il tutto è molto sensato perché la rondella distribuisce su una superficie più ampia la sollecitazione dovuta al rinculo del cannone.
Quindi quanto realizzato dal sottoscritto in merito agli occhielli non credo sia proprio attendibile…rimane cmq valida la tecnica per ottenere se servisse delle rondelle in ottone molto piccole…
Grazie per le segnalazioni degli errori…sicuramente serviranno in futuro..
Un saluto,
Andrea
Ospite- Ospite
Re: Royal Caroline 1749 (magna)
Ciao, sono riuscito ad andare un po’ avanti con i lavori.
Ho completato il rivestimento tra le due cinte con corsi di impiallacciatura di noce da 5mm (come indicato sulla monografia e ridimensionandoli in base alla mia scala) che ho preferito colorare prima dell’incollaggio per non trovarmi in difficoltà successivamente.
Ho anche completato la paratia che guarda a prua…ora manca una rifilata al legno in eccesso e una bella carteggiata in modo da pareggiare per bene il tutto (vinavil e impiallacciatura di noce non vanno molto d'accordo ). Completerò poi con una seconda mano di colore.
Mi accorgo ora che (...credo...) fosse più corretto distribuire i tre corsi azzurri in modo appropriato cercando di rastremarli senza intervenire con l’aggiunta del triangolino…vabbè…me ne sono accorto ora, un po’ alla volta anche queste cose diventeranno automatiche e scontate...cercherò di non fare lo stesso errore in altri punti.
Per coprire i fori lasciati dagli spilli pensavo di usare stucco francese con l’aggiunta della tinta azzurra per fare in modo che con la seconda mano di colore non si notino differenze di tonalità.
Bisognerà far attenzione a mettere lo stucco solo dove serve in modo da non “appiattire” troppo il legno eliminando le sue venature.
Riguardo al colore la monografia parla di un azzurro chiaro vicino al turchese; per la colorazione gli autori hanno preso in considerazione anche i quadri del Cleveley (tanto di cappello agli autori x il grande lavoro di ricostruzione dei particolari…non deve essere stato proprio così semplice)
Riporto qui in seguito il dipinto preso da wikimedia
Qui si intravede appena (è dovuto in parte anche dal formato 800x600)…ma mi sembra che la tonalità sia abbastanza fedele.
Un po’ alla volta sto anche completando la tuga. Al momento ho incollato le due porte che danno verso le stanze di poppa…mancano gli zoccoli, una lanterna che coprirà il led posto in questa stanza per illuminarla e….un tavolo?...che dite….?
Non credo cmq arrederò molto l’ambiente un po’ perché si vede gran poco e anche perché mi sono un po’ scoraggiato sull'errore di aver listellato le 4 pareti interne e non “pannellate” come si era discusso qualche pagina più indietro… diciamo che è come se non volessi attirare troppo l’attenzione in quell’ambiente.
Per finire ho realizzato le 6 finestrelle in noce che andranno incollate sullo scafo una volta completate le cinte.
Ho completato il rivestimento tra le due cinte con corsi di impiallacciatura di noce da 5mm (come indicato sulla monografia e ridimensionandoli in base alla mia scala) che ho preferito colorare prima dell’incollaggio per non trovarmi in difficoltà successivamente.
Ho anche completato la paratia che guarda a prua…ora manca una rifilata al legno in eccesso e una bella carteggiata in modo da pareggiare per bene il tutto (vinavil e impiallacciatura di noce non vanno molto d'accordo ). Completerò poi con una seconda mano di colore.
Mi accorgo ora che (...credo...) fosse più corretto distribuire i tre corsi azzurri in modo appropriato cercando di rastremarli senza intervenire con l’aggiunta del triangolino…vabbè…me ne sono accorto ora, un po’ alla volta anche queste cose diventeranno automatiche e scontate...cercherò di non fare lo stesso errore in altri punti.
Per coprire i fori lasciati dagli spilli pensavo di usare stucco francese con l’aggiunta della tinta azzurra per fare in modo che con la seconda mano di colore non si notino differenze di tonalità.
Bisognerà far attenzione a mettere lo stucco solo dove serve in modo da non “appiattire” troppo il legno eliminando le sue venature.
Riguardo al colore la monografia parla di un azzurro chiaro vicino al turchese; per la colorazione gli autori hanno preso in considerazione anche i quadri del Cleveley (tanto di cappello agli autori x il grande lavoro di ricostruzione dei particolari…non deve essere stato proprio così semplice)
Riporto qui in seguito il dipinto preso da wikimedia
Qui si intravede appena (è dovuto in parte anche dal formato 800x600)…ma mi sembra che la tonalità sia abbastanza fedele.
Un po’ alla volta sto anche completando la tuga. Al momento ho incollato le due porte che danno verso le stanze di poppa…mancano gli zoccoli, una lanterna che coprirà il led posto in questa stanza per illuminarla e….un tavolo?...che dite….?
Non credo cmq arrederò molto l’ambiente un po’ perché si vede gran poco e anche perché mi sono un po’ scoraggiato sull'errore di aver listellato le 4 pareti interne e non “pannellate” come si era discusso qualche pagina più indietro… diciamo che è come se non volessi attirare troppo l’attenzione in quell’ambiente.
Per finire ho realizzato le 6 finestrelle in noce che andranno incollate sullo scafo una volta completate le cinte.
Ospite- Ospite
Re: Royal Caroline 1749 (magna)
Ciao Andrea. Penso che le finestre in noce siano state fatte con la CNC, vero? Curiosità: i listelli che hai colorato in turchese, li hai fatti in noce per rispetto dei materiali citati in monografia? Lo chiedo perchè dovendoli colorare, un materiale ne valeva un altro. Ovviamente questo è un parere assolutamente personale. Che tipo di colore hai usato? Mi interessa perchè lascia molto bene in vista la venatura del legno.
Ciao. oldboy
Ciao. oldboy
oldboy- Forumnauta
Re: Royal Caroline 1749 (magna)
Ciao Giuseppe, le finestre sono state fatte con la fresa.
Ora, per completarle, manca ancora il colore e il fissaggio dell’acetato che simulerà il vetro.
Approposito di vetri…come fissate solitamente i vetri?...che colla o sistema usate?...l’attack temo faccia l’alone biancastro, la vinavil non so quanto possa reggere…etc..
Ad esempio per le finestre frontali avevo realizzato una battuta di incastro sul legno…quindi niente colla.
Per quanto riguarda l’impiallacciatura ho usato il noce perché nel taglio non si sfibra, mentre rovere e castagno tendenzialmente si.
Essendo dipinto e non vedendosi l’essenza la mia scelta è caduta sul noce semplicemente per le ragioni dette prima in quanto le cinte dovevano essere il più regolari possibile.
Di conseguenza ho poi listellato con lo stesso legno tutte le parti azzurre per evitare diverse tonalità dovute magari all’utilizzo del castagno che ha un “fondo” più chiaro e giallastro.
La monografia per lo scafo parla di quercia ma non l’ho trovata…il legno che più si avvicina è alla fine il castagno che invece sono riuscito a trovare …(almeno se la memoria non mi inganna quella volta me l’hanno venduto per castagno).
L’impiallacciatura di noce (almeno quella che ho io…perché da quel poco che so vengono realizzate con un sistema simile a quello che usa per fare la punta alla matita, con un "temperino gigante" …dipende quindi anche molto dalla zona del tronco dalla quale è stata ottenuta) si taglia bene,è molto flessibile (se bagnata fai curvature impensabili) ma si incolla con difficoltà perchè il legno ha una struttura molto porosa che probabilmente tende ad assorbire subito la colla e a incurvarsi alzando così i bordi del listello. Ecco perché dovrò carteggiare.
Io non sono un esperto in legni ma questo è quello che ho riscontrato nel caso mio.
I colori acrilici sono dei tubetti tipo tempera che devi allungare a seconda delle tue esigenze con l’acqua. Prima usavo gli smalti e colori nitro ma dopo aver provato questi nn torno più indietro.
Sono gli Acril Master Ferrario (si intravede un tubetto rosso sullo sfondo di una foto a pag.19), costano poco e li ho comprati su ebay (se ti interessano e non li trovi fammi sapere che ti mando il venditore per mp).
Sono ottimi direi, essendo acrilici non puzzano e si asciugano in un attimo.
Per tua informazione li ho dati direttamente sul legno senza applicare il turapori..
Ieri ho iniziato il secondo fasciame per non trovarmi a doverlo fare tutto in una volta visto che è un lavoro lungo e molto "simpatico".
Ho posizionato un corso con degli spilli ma una volta asciutta la colla e tolti gli spilli si vedono i forellini...come fare a toglierli visto che in quella zona non ci sarà stucco e colore a coprire??
Per l'halifax avevo usato il mastice ma non capisco mai quanto possa durare questo collante nel tempo e quanto sensibile sia alle temperature... Certo è che dopo 2 anni lo scafo dell'Halifax non si è ancora aperto
Ora, per completarle, manca ancora il colore e il fissaggio dell’acetato che simulerà il vetro.
Approposito di vetri…come fissate solitamente i vetri?...che colla o sistema usate?...l’attack temo faccia l’alone biancastro, la vinavil non so quanto possa reggere…etc..
Ad esempio per le finestre frontali avevo realizzato una battuta di incastro sul legno…quindi niente colla.
Per quanto riguarda l’impiallacciatura ho usato il noce perché nel taglio non si sfibra, mentre rovere e castagno tendenzialmente si.
Essendo dipinto e non vedendosi l’essenza la mia scelta è caduta sul noce semplicemente per le ragioni dette prima in quanto le cinte dovevano essere il più regolari possibile.
Di conseguenza ho poi listellato con lo stesso legno tutte le parti azzurre per evitare diverse tonalità dovute magari all’utilizzo del castagno che ha un “fondo” più chiaro e giallastro.
La monografia per lo scafo parla di quercia ma non l’ho trovata…il legno che più si avvicina è alla fine il castagno che invece sono riuscito a trovare …(almeno se la memoria non mi inganna quella volta me l’hanno venduto per castagno).
L’impiallacciatura di noce (almeno quella che ho io…perché da quel poco che so vengono realizzate con un sistema simile a quello che usa per fare la punta alla matita, con un "temperino gigante" …dipende quindi anche molto dalla zona del tronco dalla quale è stata ottenuta) si taglia bene,è molto flessibile (se bagnata fai curvature impensabili) ma si incolla con difficoltà perchè il legno ha una struttura molto porosa che probabilmente tende ad assorbire subito la colla e a incurvarsi alzando così i bordi del listello. Ecco perché dovrò carteggiare.
Io non sono un esperto in legni ma questo è quello che ho riscontrato nel caso mio.
I colori acrilici sono dei tubetti tipo tempera che devi allungare a seconda delle tue esigenze con l’acqua. Prima usavo gli smalti e colori nitro ma dopo aver provato questi nn torno più indietro.
Sono gli Acril Master Ferrario (si intravede un tubetto rosso sullo sfondo di una foto a pag.19), costano poco e li ho comprati su ebay (se ti interessano e non li trovi fammi sapere che ti mando il venditore per mp).
Sono ottimi direi, essendo acrilici non puzzano e si asciugano in un attimo.
Per tua informazione li ho dati direttamente sul legno senza applicare il turapori..
Ieri ho iniziato il secondo fasciame per non trovarmi a doverlo fare tutto in una volta visto che è un lavoro lungo e molto "simpatico".
Ho posizionato un corso con degli spilli ma una volta asciutta la colla e tolti gli spilli si vedono i forellini...come fare a toglierli visto che in quella zona non ci sarà stucco e colore a coprire??
Per l'halifax avevo usato il mastice ma non capisco mai quanto possa durare questo collante nel tempo e quanto sensibile sia alle temperature... Certo è che dopo 2 anni lo scafo dell'Halifax non si è ancora aperto
Ospite- Ospite
Re: Royal Caroline 1749 (magna)
solo per gli spilli, di solito quando carteggi tentono a sparire, per il resto aspettiamo i più esperti.
Ciao
Ciao
_________________
L'uomo non smette di giocare perché invecchia, ma invecchia perché smette di giocare.
(George Bernard Shaw)
cvincenzo54- Collaboratore sostenitore
Re: Royal Caroline 1749 (magna)
Ciao Andrea,
Per fissare i listelli del secondo fasciame puoi utilizzare i chiodini con il gambetto, personalmente quando li avevo utilizzati mi eliminarono molti problemi, ma scusa quanto è lo spessore del listelllo? perchè se non è molto puoi utilizzare la colla artiglio.
A proposito le finestrelle sono molto belle, bravo. Per quel triangolo aggiunto in corsa vabbè questa volta passa......
Un Saluto!!!!!!
perchè trovi difficoltà con il vinavil?(vinavil e impiallacciatura di noce non vanno molto d'accordo ).
Per fissare i listelli del secondo fasciame puoi utilizzare i chiodini con il gambetto, personalmente quando li avevo utilizzati mi eliminarono molti problemi, ma scusa quanto è lo spessore del listelllo? perchè se non è molto puoi utilizzare la colla artiglio.
A proposito le finestrelle sono molto belle, bravo. Per quel triangolo aggiunto in corsa vabbè questa volta passa......
Un Saluto!!!!!!
Forlani daniel- Utente sostenitore
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