Schifazzo Trapanese 1:66 (brggpl) - *** TERMINATO! ***

Ciao Gianpaolo, sono senza parole sono troppo belle, poi con quella soluzione del ferrettino veramente bravo, sicuramente il tuo lavoro è da prendere come esempio come quello del grande Enrico, per me che di vele non sono proprio un'esperto vedere i vostri lavori si rimane basiti.
Un Saluto!!!!!!!

Ciao GianPaolo!

Ahhh...vele...queste sconosciute! Bel lavoro ma l'effetto vento son curioso di vederlo meglio quando le monterai sullo schifazzo.

Ormai ti manca poco...complimenti come al solito

...si ha ragione Daniel, si rimane basiti. Dopo aver visto le navi di Enrico, mi mancava questo colpo per aumentare ancora un pò la distanza tra quello che vorrei fare e quello che riesco a fare. Va beh, per aspera ad astra, imparerò ben anch'io!.

Ciao

Buon giorno a tutti
ringrazio magna, daniel e oldboy per l'attenzione e i complimenti!

proseguo con l'aggiornamento sul montaggio degli alberi, delle manovre fisse e di parte delle manovre correnti che ho preparato per agevolare il montaggio finale.
riguardo agli alberi, ho messo l'alberino di mezzana con il relativo buttafuori e l'albero di bompresso.

particolarità del bompresso: l'esistenza di due cannali.
così ho interpretato il disegno del sig.Bellabarba e i consigli di enrico p., ma non è detto che abbia capito bene.

ho approfondito questo marchingegno leggendo il libro Yachting 600-800: praticamente il cannale è un cerchio metallico scorrevole lungo il bompresso ed è tipicamente usato per i fiocchi quando non sono inferiti direttamente allo straglio con canestrelli o verseggi.
al cannale più a prua verrà agganciata la bugna di mura del fiocco consentendo la regolazione lungo l'asse del bompresso mediante due cime. il secondo invece regola la posizione del carro dell'antenna di trinchetto lungo l'orizzontale con due cime. una terza cima passante per un bozzello sul cannale dovrebbe fare anche da orza.
ora si capisce un po' poco, ma spero che la cosa sarà più evidente con il montaggio delle antenne e delle vele.
per concludere, ecco tre immagini d'insieme su alberi e manovre fisse al completo:



saluti a tutti e alla prossima

Riferimenti al glossario:
cannale , mura

buon giorno a tutti

ACCESSORI & DETTAGLI

Tra le asiugature di colla o di vernice si possono fare lavoretti più tranquilli e giocosi di dettaglio.
Ho acquistato una coppia di piccole ancore dell'amati, ma i ceppi e non mi soddisfacevano e li ho rifatti secondo una sezione circolare rastremata con gli anelli di rinforzo metallici (in carta nera) e la cicala fasciata con un filo sottilissimo (da cucito).
Per la gomena ho utilizzato un d.mm.0,7 e qui ho provato un "gruppo d'ancorotto" (nodo della gomena alla cicala).

Per l'argano sono partito da un tondino d.8 mm sagomato e con risalti in carta e fori per le 4 aspe.
Un dischetto (quello nero) alla base è provvisto di un "tentativo" di dentatura perimetrale con le 4 castagne per il fermo.
Un ulteriore dischetto sagomato secondo il bolzone raccorda il ponte con il dischetto superiore.


Non potevano mancare una coppia di parabordi, realizzati come quelli del bovo "Libeccio"
( http://www.forumscuoladimodellismo.com/t1605p150-bovo-libeccio-brggpl-terminato pag.11),
ma con una sagoma più stretta e più lunga (seguendo il disegno di Ballabarba).

Il secchio (o meglio "bugliolo") è fatto con listelli mm2x0,5 leggermente rastremati per creare la conicità posati su una controforma ricavato da un tondino e due fascie metalliche (in carta nera).

Tutti questi elementi verranno montati in ultimo per non intralciare la posa delle vele.
Buon Anno e alla prossima

ciao
cosa intendi x sezione circolare x i ceppi : se in legno erano a sezione quadra rastremata alle estremita' anzi erano in 2 parti tenute insieme dai cerchi in ferro.( cerchi in realta quadrati)

su barche relativamente moderne i ceppi sono in ferro e mobili e in questo caso sono circolari
ciao Enrico

ciao Enrico
scartata l'ancora tipo ammiragliato perchè penso troppo "lussuosa" per questa barchetta, ho pensato ai ceppi in legno e pensando di fare una cosa più rustica, ho scelto la sezione circolare scartando i ceppi squadrati della confezione amati e prendendo spunto da questa immagine (tratta dal "Libro dei Nodi").



Spero che non sia un vezzo pittorico dell'illustratore!! ma tutto è possibile!!
ciao e grazie

ciao
bo non la avevo mai vista , ma come dici tutto è possibile
ciao ENRICO

Ciao Gianpaolo....veramente ben fatti gli "accessori & dettagli"... l'ho sempre detto che sei un grande!!

ciao andrea
lascia l'aggettivo "grande" per qualche altro Modellista!
comunque grazie dell'attenzione
e buon anno anche a te

ps: il tuo ex-tornio mi fa impazzire!

...l'ho sempre detto che troppe ferie fanno male... vero gianpaolo?

Dove6finito??...son quasi tre settimane che non ti fai vivo qui...

Scherzi a parte come sei messo?

ciao andrea
mannaggia a te!
è vero che sono stato in vacanza, ma al ritorno vedendo tutti questi nuovi e sempre più attivi cantieri, sto meditando seriamente sulla saggia massima di ferdinando (feberet):
"Il lavoro mi piace, mi affascina. Potrei starmene seduto per ore a guardarlo."
il cantiere non è in ferie, è solo lento e in confusione: i tecnici stanno girando a vuoto per trovare un "appiglio" dove "dare volta" alle manovre. eccone una prova:

a parte gli scherzi, ti ringrazio per l'interessamento.
finisco di vedere tutte le novità del forum e preparo una prima cronaca sulle vele.
saluti a te e a tutti

Ammirando il tuo lavoro,molto bello mi chiedo cme hai fatto a verniciare di giallo il ponte lasciando la cafalatura nera? grazie

ciao vincenzo

ciao vincenzo
in realtà lavoro in cantina alla luce artificiale e i colori delle foto sono sempre un po' sfalsati.
il fasciame del ponte è in tiglio, la calafatura è fatta con carta nera e dopo aver "segnato" le chiodature ho messo solamente una mano di gomma lacca. questa forse, come tu noti, tende un po' al giallo-arancione.
ti ringrazio e ti saluto

buon giorno a tutti
(proseguo con la cronaca)

VELE e MANOVRE CORRENTI (1°)
La posa delle manovre presuppone di conoscere tutto il loro sviluppo e qui per me è stata la vera complicazione con la documentazione a disposizione.
Occorre infatti sapere a cosa servono, da dove partono, dove passano e soprattutto dove arrivano.
Per alcune manovre conviene per facilitare il montaggio preparane tutto il loro sviluppo fuori dalla barchetta in modo da fissarle solo ai golfari, bitte o caviglie disponibili sulla barca.
Per altre cio' è impossibile e bisogna prefissare solo i bozzelli sulle antenne e/o sull'albero e montare il corridore sul posto.
In genere inizio da prua montando il fiocco, ma questa volta ho dovuto montarlo contemporaneamente alla vela latina di trinchetto in quanto tutte le cime e le manovre convergono in questa zona di prua.
Alla fine per queste due vele, tra drizze, mura, orze varie, amantiglio, trozza, scotte e imbrogli, mi sono ritrovato con una quindicina di cime per le quali trovare un punto di volta.
Non essendo previste caviglie, ho avuto a disposizione il solo bittone e le gallocce all'interno dell'impavesata.

Della presenza dei due "cannali" ne ho parlato in precedenza e questo è il particolare del Bompresso con i due cannali (orza antenna di trinchetto e mura del fiocco).

Qui sotto una foto d'insieme del fiocco e della latina di trinchetto.

Una manovra un po' strana e preparata fuori opera è il cosidetto fionco delle drizze delle antenne.
Il fionco non è altro che un paranco molto potente con bozzelli a più di tre vie (o occhi) tipico delle grandi vele latine.
Ho fatto una piccola stima sui pesi realmente in gioco e se non vado errato il peso dell'antenna guarnita e con vela (magari anche bagnata) poteva essere in questo caso di 300/400 kg o forse più. Questo fionco riduceva la trazione sul corridore enormemente per rendere la manovra più maneggevole ai marinai (poco numerosi 4 o 5).
Prendendo spunto da un progetto per un leudo ho ricavato questi super-bozzelli (detti "taglia" il superiore e "taglione" l'inferiore) con la sovrapposizione di tanti pezzettini di impiallacciatura segomati in modo da simulare gli incavi delle carrucole. I fori di passaggio del corridore sono stati fatti ad incollaggio avvenuto con d.0,5.
Qui è la foto dei due fionchi (trinchetto e maestra) preparati già con il corridore montato e con gli anellini a sinistra (simulanti i golfari) per il fissaggio al ponte unitamente allo schema dei "pezzettini".

Nella prima foto del post è visibile la drizza dell'antenna di trinchetto completata con il suo fionco.
Ho montato la vela di trinchetto all'interno delle sartie (montandole per scelta su entrambi i bordi) e per avere il vento "alla buona mano" tutte le tre antenne alla fine si troveranno dalla stessa parte degli alberi.
Questi a altri particolari non so se sono realmente corretti: bisognerebbe essere modellisti anche esperti di pratica nautica e (anche) qui sono proprio carente.

Vedi che bastava qualche frustata per risvegliarti dal letargo

...fionco.....bella tecnica Gian Paolo
Ti sei fatto delle dime in metallo (tipo due dime esterne e il sandwich di impiallacciatura dentro) per tagliare tutti quei pezzi o li hai fatti uno ad uno?

Cmq bel lavoro!

Ciao Gianpaolo. Bene, mi consola sempre il fatto di non essere il solo a studiare partenza/percorso/arrivo delle manovre.

Buona la tecnica per i super-bozzelli, è da tenere presente.

vai che ti seguo...

ciao.Giuseppe

ciao magna
non ho fatto una dima perchè tutti i 4 "bozzelloni" sono diversi: ho usato una forbice per ritagliare i pezzi e una volta incollati a sandwich ho rifinito con le limette.
il problema era simulare l'ingresso del cavo all'interno della carrucola non con un semplice foro, ma con un "accompagnamento".
ecco un estratto dai disegni di un leudo del sig.S.Spina al quale ho attinto.

penso che con lo stesso sistema a sandwich si potrebbero anche fare i bozzelli normali.

ciao oldboy
è vero le manovre sono spesso un problema. però è anche divertente studiarlo e cercare di risolverlo.

saluti a tutti

Ciao Gianpaolo. Torniamo sui "fionchi". C'è una possibilità realizzativa che può essere interessante. Puoi assiemare il "sandwich" lasciando lo spazio vuoto in corrispondenza delle carrucole. Dopo che lo hai assiemato puoi fustellare dei tondini di compensato spesso 1 mm o anche 0,6 mm usando una punzonatrice per fare i buchi nelle cinture. Ne ricavi le carrucole e le puoi montare avendo il realistico passaggio delle cime. Ho usato questo metodo per le pulegge del cavo buono, sugli alberi di gabbia. L'effetto è realistico. Per le gru di capone invece ho tagliato la sede delle carrucole con la sega a disco, su un quadrello da 5x5mm , poi ho chiuso i tagli sulla testa del quadrello lasciando lo spazio per le carrucole. Infine, anzichè fustellare come sopra detto, mi son fatto tornire 4 micro carrucole diametro 4mm x 1mm di spessore. In sostanza, al di la della tornitura che è un di più, il metodo "sandwich" unito alla fustellatura consente un buon realismo. OK, ho scritto in una pausa di cantiere, mo torno ad assiemare pennoni.

ciao.Giuseppe

Ciao Gian Paolo Ti seguo sempre anche se intervengo poco anzi pochissimo dato che dovrei sempre farti i complimenti per il tuo impegno, studio e risoluzione dei problemi.
In merito ai bozzelli sono in realtà fatti alla fine a sandwich.
Un salutone
Sandro

Ciao Gianpaolo ,ti seguo ma non ho parole in merito al Tuo lavoro, ti posto questa immagine giusto per avere una idea di qualche bozzello.

mozzo

buona serata a tutti

grazie a tutti dei complimenti: li prendo sempre volentieri come stimoli, ma si puo' fare di molto meglio!
@ mozzo: bella immagine! da quale imbarcazione proviene e a quale manovra servivano?
@ giuseppe
ho cercato nel tuo cantiere attuale se fosse pubblicata la tua tecnica per il bozzellone, ma non l'ho trovata!
sarebbe interessante se facessi un passo-passo in merito.
per informazione ti allego questa immagine del taglione del mio leudo/Mamoli/L.Volontè

e il particolare del sandwick del relativo progetto

ma, in scala 1:32, era circa 20x8x20 mm.
ciao a tutti

buon giorno a tutti
avrei un problemino "nautico".
vedo immagini di imbarcazioni tipo schifazzo con la scialuppa a traino e altre con la scialuppa imbarcata (in modo anche abbastanza casuale).

domanda : quando era logico (o necessario) imbarcarla e quando al traino?
saluti a tutti i marinai

ciao
trainare le barche era una usanza molto comune maggiormente in Mediterrano , ma anche altrove x le navi minori.
di solito il traino avveniva con mare calmo e in particolare su percorsi brevi
la posizione ...casuale dipende dal fatto che su navi minori e conseguentemente con barche piccole le stesse venivano messe in mare semplicemente sllevandole sopre alla murata e buttate giu'
in qualche caso vi era una porzione di impavesate mobile (un mio amico dice che vi era sempre , solo che nessun piano anche serio la fa vedere)
ciao ENRICO

Ciao Gianpaolo , il bozzello che ho postato , fa parte del bozzame di cantiere la sua funzione non è specifica, se riesco a trovare qualcosa più nello specifico sarà mia cura inviartela.
mozzo