Santisima Trinidad da fascicoli DeAgostini (giampieroricci)

Come credo buona parte di noi modellisti, anch'io cerco di lavorare su più di un modello contemporaneamente...
Tempo fa, la DeAgostini mi ha omaggiato, in cambio di un banner pubblicitario, di questa opera completa a fascicoli che puntualmente mi arrivano...
Visto che non sempre posso recarmi al laboratorio dove è il cantiere del Fleuron, quando sono a casa e nei momenti liberi, ho iniziato a montare quello che mi è arrivato...
L'idea, all'inizio e fino ad un certo punto, era quella di seguire dettagliatamente le istruzioni DeAgostini e di utilizzare tutto il materiale del kit; strada facendo però, proprio non ce l'ho fatta ed ho pensato che fosse il caso di apportare qualche miglioria e, sinceramente, credo ne sia valsa la pena!
Adesso sono giunto all'allestimento dell'attrezzatura che voglio dettagliare in maniera completa: anche le cime sono autocostruite grazie alla macchina commettitrice che ho realizzato in economia e che funziona alla grande! I cavi ottenuti sono davvero belli e, anche se ci vuole del tempo per realizzarli, il modello ne trarrà vantaggio!

Nome: Santisima Trinidad
Tipo: Vascello Sagnolo 136 cannoni
Anno di costruzione: 1769
Lunghezza reale: 57,47 mt.
Scala del modello: 1:90
Tipo modello: ordinate e doppio fasciame
Piano di costruzione: DeAgostini
Iniziata nel 2010
Lunghezza modello: 1060 mm


Posto alcune immagini dell'avanzamento dei lavori:



Lo sperone:


Le cinte (d'ebano, come lo sperone)


I delfini








Lo specchio di poppa


Alberatura


Le trinche di bompresso

Ciao giampieroricci, bello il tuo lavoro. Posso chiederti la cortesia di postare qualche foto del particolare del fasciame? Scusami, la mia è solo una curiosità in merito all'argomento.

A presto

Certamente!
So che ci sono delle limitazioni per quanto riguarda i post, per questo ho fatto un "riassunto" del lavoro eseguito!

Secondo fasciame in mogano e ramin utilizzando il materiale del kit














Se hai bisogno di qualche chiarimento o particolare chiedimi pure....!

Ciao Giampiero ottimo come lavori effettivamente sono anch'io curioso di vedere qualche altro particolare di come hai lavorato su questo cantiere ciao e grazie e complimenti perchè è fatto molto bene

PS per quanto riguarda le limitazioni che tu scrivi posso dirti che se un utente mette un risposta dopo l'ultimo tuo post anche se nella stessa giornata poi comunque mettere altre foto proprio come hai fatto ora, invece per il numero è 10 di formato piccolo o 5 di quello grande per messaggio naturalmente se riesci ad utilizzare il formato grande è forse meglio grazie a presto

Ah!! Ora mi è più chiaro!! Scusatemi, ma devo ancora prendere la mano con il regolamento!! :-)

In effetti queste sono immagini di repertorio: adesso sto lavorando sulle sartie di trinchetto e di parrocchetto: l'idea, anche se storicamente errata, è di utilizzare questo modello come base di studio per l'attrezzatura del Fleuron: sto cercando di applicare le descirzioni minuziose del 74 cannoni a questo modello (anche se sicuramente sbaglio perchè è un modello spagnolo, ma sinceramente, se seguissi le descrizioni della DeAgostini............................)

Approfitto allora di questo post per inserire qualche altra immagine:
Come dicevo prima, sto realizzando da me tutti i cavi per l'attrezzatura, fasciando gli stessi dove previsto

Per le sartie e le colonne delle caliorne e delle candelette sto utilizzando un cavo torticcio, ottenuto commettendo insieme tre cavipiani; lo spessore del cavo è di circa 1,5 mm e la prima sartia in genere è completamente fasciata;





Questo è "l'attrezzo" che utilizzo per fasciare i cavi....

Ciao Giampieroricci
Ottimo lavoro i miei complimenti
Vagelis

Grazie Vagelis.... proprio ora ammiravo la tua Real! Un capolavoro!!!

Ho provato a realizzarmi delle redance partendo da un tondino di ottone da 5mm portandolo a 3mm, impresa non facile, viste le minime dimensioni per praticare anche il foro centrale; questo è il risultato:


e questa l'applicazione pratica sulle colonne delle calornie e delle candelette

Le prime sartie di trinchetto con l'incappellaggio al colombiere

Ciao Giampiero, innanzitutto grazie per il dettaglio del fasciame. Come dicevo prima quella è una parte che mi affascima molto
Continuando l'OT ti faccio i miei complimenti per il tuo lavoro, sarà un bel seguirti.

A presto

P.S. Grazie per la tua attenzione al regolamento.

Dopo aver finito il fissaggio delle sartie basse di trinchetto, ho messo in opera le caliorne e le candelette dello stesso:
Questo è quello che ho cercato di realizzare:



Premesso che non ho MAI stroppato un bozzello con del cavo fasciato, i primi tentativi sono miseramente falliti perchè è difficile fare un lavoro pulito in quanto il nodo risulta davvero imponente.
dopo un paio di giorni di scervellamento, ho provato ad eseguire una piombatura (o meglio, qualcosa che si avvicini ad una piombatura, visto che è materialmente impossibile impiombare un cavo di neanche un millimetro!): ho fasciato il cavo per la misura necessaria, dopodichè ho discommesso le estremità non fasciate del cavo ed unito il cavo stesso a formare una specie di cerchio, legando i leguoli con del cavo sottile

questo il cavo in preparazione


questa la legatura dei leguoli

questi i risultati ottenuti dopo parecchie ore di lavoro:

Ciao Giampiero,
bello il lavoro dello scafo, e molto apprezzabile il lavoro sul sartiame,
un piccolo appunto :
le sartie e gli stralli, non dovrebbero essere di colore nero.
Scusami per l'intromissione e buon lavoro.
Nostromo61

Il discorso colorazione dei cordami è abbastanza vasto; come detto in precedenza, sto cercando di applicare le descrizioni dettagliate che Boudriot fa nel suo trattato sul 74 cannoni. A tal proposito, la colorazione dei cavi era dovuta alla loro catramatura a caldo, ottenuta però con la resina degli alberi abbattuti portata in temperatura in grandi vasche in cui si facevano passare i cavi subito dopo la loro commettitura: per questo, il Boudriot parla di colorazione "chiara e un po' rossiccia", mentre per le griselle parla di "sagola nera"; il colore che ho utilizzato per le sartie è la mia personale interpretazione di ciò. (e un po' perche, personalmente, mi piace l'effetto di questo colore leggermente rosaceo contrastato col nero delle griselle)

Intanto, ne approfitto per postare qualche altra immagine;

I paranchi delle caliorne e delle candelette al loro posto




I bozzelli con gancio dei paranchi li ho realizzati con filo di ottone intrecciato e fresato a forma di gancio con successiva brunitura


I paranchi al loro posto

Il dettaglio del gancio nel golfare del ponte

ciao giampiero
complimenti: molto interessante e realistico l'incapellaggio che stai facendo.
finora ho visto pochi modelli con le calornie e le candelizze.
fasciare le stoppature deve essere stato proprio un lavoraccio!
se si riuscisse anche a "smagrire" il tratto tra la redancia e il bozzello, sarebbe il massimo.
a proposito dei colori delle sartie e griselle, non si finisce mai di imparare.
ti seguo, buon proseguimento!

Ciao Giampiero scusami se torno un Po indietro con questa domanda ho visto il tuo atrezzo per fasciare i fili quella tavoletta con le viti autofilettanti riusciresti a spigarmi il procedimento nel dettaglio perché sono sincero non sono riuscito a capire come fai grazie e complimenti sei proprio bravo ciao

Buongiorno alla ciurma ,ciao Giampiero , se me lo permetti , da questaTua immagine raffigurante bozzelli con ganci e senza pulegge, l'hai rilevata da qualche parte ho e una Tua scelta ?
Mi permetto di postare i particolari in merito:

ti ringrazio anticipatamente di un Tuo riscontro, buon modellismo
mozzo

@ mozzo:
Per non complicarmi ulteriormente la vita, ho preferito usare dei bozzelli commerciali, prefiggendomi di approfondire la loro costruzione in seguito.
La stroppatura in metallo andrebbe in effetti effettuata con delle microsaldature, magari a stagno, ma ahimè! purtroppo ho bisogno prima di imparare come usare un saldatore!!
L'alternativa, in base alle mie capacità attuali e alle esigenze del momento, è quello che ho raffigurato; tieni conto che si tratta comunque di bozzelli a due o tre fori di circa 5 mm e non è affatto semplice lavorare con dimensioni del genere!
I bozzelli sono a due fori perchè il corridore vi fa dormiente, in contrapposizione a quello da tre fori legato alla colonna

@ Daniel:
la tavoletta con le viti autofilettanti impiantate a zig-zag ha lo scopo di mantenere teso il filo usato per avvolgere il cavo durante la fasciatura: ovviamente questo sistema è totalmente manuale; bisogna far ruotare il cavo tra le dita assicurando che tutte le spire ottenute siano combacianti. Per fasciare una sartia completamente, ci impiego circa un'ora!
Sto studiando un macchinario che possa servirmi per accelerare leggermente il processo: ho già ordinato un motorino elettrico a bassissimo numero di giri che mi servirà per far ruotare, tramite opportuni ingranaggi e ruotismi, il cavo da fasciare teso tra due punte: in questo modo potrò controllare la fasciatura facilitandomi il compito; se tutto funziona, posterò qualche immagine con gli opportuni dettagli.

Intanto ne approfitto per qualche altra immagine:
Ho realizzato i tossi con le branche di trilingaggio che servono a tendere maggiormente le sartie, competate con le griselle:

Ciao Giampieroriicci, ti ringrazio delle Tue delucidazioni
mozzo

Ciao Giampiero grazie per le spiegazioni anche da parte mia buon lavoro

ciao
foto delle sartie e griselle della Victory (a Portsmut)
ciao ENRICO

Giusto, ma la Victory è un modello inglese e soprattutto di epoca posteriore....
Probabilmente, ripeto, è questa la colorazione giusta per l'epoca contemporanea della Santisima Trinidad, ma sto usando questo modello a scopo didattico: ho iniziato la sua costruzione con lo scopo di togliermi davanti tutto il materiale che mi era stato regalato, ma poi devo dire che la sua costruzione mi ha appassionato..... Ci avessi pensato prima, probabilmente non avrei commesso alcuni madornali errori di cui ora sono un po' pentito.....

ciao
a Trafalgar vi erano sia la Victory che la Santissima Trinidad
in ogni caso trovare un modellista che conosce i trilingaggi non puo' che farmi piacere
ciao ENRICO

Grazie, Enrico!
Intanto posto qualche altra immagine.

Per le rigge, o sartie di rovescio, ho provato a realizzare qualcosa del genere:


mi sono dapprima costruito i gancetti con del filo di ottone da 0,7 mm provando a fare una piccola saldatura a stagno per chiudere l'occhio; ho poi fresato la saldatura e brunito i gancetti; questo il risultato:


i gancetti bruniti con brunitore per metalli


le rigge al loro posto; notare il cavo addoppiato

Ciao Giampiero ottimo lavoro volevo chiederti questi particolari in che materiale li hai costruiti?

Un'altra curiosità l'ottone con lo stagno hanno una bella tenuta nelle oprerazioni di fresatura, non tende a staccarsi ciao e grazie

Qulle colonnine fanno parte del kit e sono in ottone (un po' bruttine devo dire, ma non mi andava di cambiarle)

A dire il vero, è la prima volta che provo ad eseguire delle saldature (ho utilizzato un microsaldatore acquistato ad una fiera dell'elettronica per 10 euro); tieni conto che lo spessore del filo è di appena 0,7 mm e basta una piccola goccia di stagno che poi ho levigato con una piccola fresetta. La saldatura comunque ha tenuto bene....!! Forse il brunitore non è molto efficace sulle saldature, ma fa nulla....

Grazie Giampiero per la risposta buona Pasqua alla prossima

ho proseguito il lavoro sulle rigge fissando le griselle; inoltre ho iniziato a lavorare sull'albero di parrocchetto per ottenere qualcosa simile a questo:






Le colonne dei paranchi di coffa con i due bozzelli d'amante

Qui il dettaglio dello stroppo con legatura alla colonna della candeletta; per lo stroppo ho dovuto fare una vera e propria impiombatura (per nulla semplice su di un bozzello di 4 mm!)