Santìsima Trinidad - Sezione Maestra - Diario di costruzione (jack.aubrey)***TERMINATO***

Domanda veloce veloce:
Che diametro hanno i pallini???
Ti chiedo questo perchè nei negozi da pesca si vendono anche pallini di piombo con un forellino passante, ma onestamente non so se ci sono della misure che serve a te!!!
Ciao, Modì.-

Ciao modifica. I pallini da caccia credo siano di due millimetri. Da ex (molto ex) pescatore non mi ricordo dell'esistenza di pallini da pesca, cosi piccoli, forati. Comunque non preoccuparti. Vedrò di corrompere un negoziante, farmi smontare di fronte a lui la cartuccia da caccia e portarmi via solo i pallini, sempre che sian poi uguali a quelli già fissati sulla mia sezione.

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L'immagine che segue mostra come verrebbe la carena di rame se fosse trattata con aceto e sabbia. Si mischia in un bicchere aceto con della sabbia e lo si spennella sul rame lasciando asciugare all'aria. Ripetere il trattamento fino al raggiungimento del colore preferito. Tra un trattamento e l'altro, lasciare passare una giornata per dar modo all'ossidante di agire. Altro metodo è quello di mischiare anche del sale da cucina.



La fotografia è stata scattata Venerdì 25 Settembre 2009 a Novegro (MI) dove era in corso la manifestazione "Hobby Model Expo". Siccome ero presente come aggregato alla nostra associazione modellistica, non ho avuto molto tempo per andare a visitare tutta l'esposizione e sopratutto scattare fotografie. Avevo in mente di tornare Sabato 26 ma poi ho avuto un altro impegno che mi ha costretto a lasciar perdere, quindi ho scattato solo una decina di foto: un magro bottino per un evento di una certa importanza.

Saluti. Jack.Aubrey

Ciao jack,
Probabilmente si ottiene lo stesso risultato spennellando sul rame dell'acido muriatico.
A differenza dell'aceto si ottine l'ossidazione in un tempo molto più breve.
A me è venuto un bell'invecchiamento, che te ne pare???



Saluti, Modì..-

Giovedi 15 Settembre 2009

Sono passati circa una decina di giorni dal mio ultimo messaggio dove mostravo le novità intervenute in questo modello. In questo periodo non ho per la verità lavorato molto, un pò per motivi di salute e un pò perchè avevo molte altre cose da fare.

Comunque nei ritagli di tempo mi sono applicato a preparare le murate interne del ponte di batteria superiore. Il metodo usato è quello mio personale utilizzato fin dall'inizio e non quello suggerito dalla Dea, ma non mi sembra il caso di dilungarmi nel ripetere quanto è già stato scritto.

Ho anche terminato nella murata esterna l'incintone, applicando l'ultimo listello di noce 4x4 che ho dovuto opportunamente sagomare per fare lo spazio necessario per i portelli dei cannoni. Per proseguire sull'esterno devo però terminare l'allestimento di questo ponte e installare l'ultimo. Solo allora potrò incollare l'ultima parte della murata senza correre il rischio di una rottura.

Comunque vi presento alcune immagini del modello come è ora:









Continua . . .

PS per Modifica: effettivamente anche il tuo metodo sembra dare dei buoni risultati. Vedrò cosa fare più avanti. Per il momento sto ad osservare cosa succede a lasciar fare al passare del tempo.

Continuazione . . .







Questo è tutto. Cordialmente Jack.Aubrey

Venerdì 27 Novembre 2009

E' passato un bel pò di tempo dal mio ultimo messaggio dove venivano mostrati i progressi fatti su questo modello. Ad oggi ho fatto molto poco in più di quello che vi ho mostrato, ma comunque qualcosa è stato fatto. In queste ultime settimane sono stato più impegnato sul fronte della ristrutturazione del seminterrato dove finalmente nascerà il mio futuro e definitivo laboratorio.

Le foto che seguono mostrano lo stato dei lavori a due giorni fa (non sono molto nitide a causa della poca luce e l'impossibilità di usare il flash):





Comunque, come scrivevo, qualcosa è stato fatto anche sulla sezione della Santìsima Trinidad. Poco ma comunque vale la pena di mostrarlo, perchè poi sarà come negli altri ponti sottostanti poco visibile una volta che verrà fissato sopra l'ultimo ponte.

Ora sono ancora alle prese con i cannoni. Qui potete vedere i quattro carrelli con i bozzelli fissati. Per questo terzo ponte ho messo a punto un sistema diverso di fissaggio dei cannoni sul ponte che descriverò più avanti. Il motivo di questo nuovo approccio è che quattro gocce di Attack Gel sotto le ruote del carrello tengono sì il tutto ben fissato ma basta un colpetto ben dato e neanche tanto forte per staccarle dal ponte. Questo mi è già successo due volte in passato e la cosa non mi è piaciuta molto anche se ci sono le corde che tengono il tutto fermo. Notare anche i golfari già anneriti.







Sono arrivato al limite delle cinque immagini, a presto. Jack.Aubrey

Altre tre immagini della sezione della Santìsima Trinidad:



Anche l'ultimo ponte è stato preparato. Qui è mostrato solamente posizionato.



Comunque anche qui un piccolo incidente: mancava un solo listello da mm. 3 x 1 di ramin fornito dalla Dea quando mi sono accorto che erano finiti, quindi ha dovuto ricorrere ad un'altra essenza e la differenza si vede. Per fortuna che il tutto verrà ricoperto quando si costruiranno le impavesate. La colpa del tutto è stata mia in quanto tempo fa dovetti rifare un semiponte che avevo sbagliato a listellare e ho sprecato un bel pò di listelli.



Spero di poter mostrare delle novità a presto anche se al momento le mie priorità sono altre. Saluti. Jack.Aubrey

Sabato 5 Dicembre 2009

sabato scorso ho scattato queste quattro nuove fotografie dove è "documentato" che mi sono rimesso a lavorare sulla sezione della Santìsima Trinidad dopo un paio di settimane di fiacca.

Rispetto al passaggio precedente ho praticamente installato in modo definitivo tutti i cannoni del ponte superiore (manca solo un piccolo dettaglio). Sembra un piccolo avanzamento rispetto a prima ma in termini di lavoro un pò meno.

Domenica pomeriggio ho poi terminato il dettaglio dei cannoni mancante e mi sono preparato a fissare l'ultimo ponte, tra l'altro già bello pronto. Per concludere ho poi fissato le due tavolette di compensato che costituiscono le fiancate dell'ultimo ponte. Non ho potuto causa tempo prendere foto del modello a questo punto, ma credo possiate immaginarlo.

Lunedì ho avuto la mia solita serata presso il club Magellano dove ho potuto fare alcuni acquisti di legname molto bello e martedì ho ripreso il lavoro sulla sezione con maggiore impegno (non dovendo pensare a preparare per un pò nuovi cannoni, attività che mi dà notoriamente mal di pancia).

Ecco quindi presentate le nuove immagini:









Tornando al fissaggio dei cannoni questa volta ho provveduto ad incollare il carrello del cannone con le solite quattro gocce di Attack Gel sotto ogni ruota ma non ho fissato la canna del cannone. Ho quindi potuto fare con il minitrapano un foro passante dal carrello al sottostante legname del ponte e in questo foro ho incollato, sempre con Attack, un chiodino di ottone. Questo dovrebbe rendere molto più resistente il fissaggio dei cannoni sul ponte. Una volta terminato, ho incollato le canne del cannoni sui carrelli ed il gioco è fatto. Semplice e, credo, efficace.

PS: i lavori nel seminterrato di mia suocera dovrebbero terminare il prossimo lunedì. Il giorno dell'inaugurazione del laboratorio si avvicina, a questo punto sono ottimista per Natale. Speriamo bene. Jack.Aubrey

Bene Jack,
per il lavoro niente da dire!!!!Vedo che ti è rimasto da "trincare" i cannoni poi se a buon punto con la finitura del ponte.
Per quanto riguarda l'inaugurazione, spero che ci inviterai, nessuno escluso, alla festa, dove immagino scorreranno fiumi, ma che dico, mari!!!! di birra!
Ciao, Modì.-

buon giorno a tutti!
complimenti a jack per la pulizia e per la continuità della cronaca della sua costruzione.

scusate se mi inserisco qui fuori tempo ancora sulla carenatura in rame.

vedo dalle foto del modello Alert l'applicazione delle piastrine e i relativi
trattamenti e deduco che questa tencnologia veniva applicata anche su piccole imbarcazioni.
Non avreste per caso foto di come si posano le piastrine sui modelli dove occorre una rastrematura (poppa e prua)?

Complimenti Jack per il tuo lavoro è sempre un bel vedere.
Un saluto
Sandro

@ brggpl Hai letto qui???
http://www.forumscuoladimodellismo.com/tecniche-modellistiche-f49/rivestimento-in-rame-dell-opera-viva-di-un-modello-t679.htm
se non riesci a leggere fammelo sapere in MP ed io ti invio le foto-copie!
Ciao, Modì.-

Come mio solito vedo di organizzare una risposta cumulativa.

Modifica ha scritto:. . . Per quanto riguarda l'inaugurazione, spero che ci inviterai, nessuno escluso, alla festa, dove immagino scorreranno fiumi, ma che dico, mari!!!! di birra! . . .

Ebbene sì. Avrei una mezza idea di mettere in pista una cerimonia ufficiale, il problema è che non ho la minima idea di chi possa tra di voi partecipare. Io abito a Cinisello Balsamo, città dell'hinterland milanese. Chi di voi fosse lontanamente interessato all'evento me lo dovrebbe far sapere. Al momento non ho definito alcuna data ma la cosa si può certamente fare, magari in gennaio quando tutte le feste se ne saranno andate.

brggpl ha scritto:vedo dalle foto del modello Alert l'applicazione delle piastrine e i relativi
trattamenti e deduco che questa tencnologia veniva applicata anche su piccole imbarcazioni.
Non avreste per caso foto di come si posano le piastrine sui modelli dove occorre una rastrematura (poppa e prua)?

La tecnologia di applicare le piastre di rame è diventata standard per tutte le navi della Royal Navy a partire da un anno che ora non ricordo della fine del 1700. Le navi, man mano che entravano in bacino per un qualsiasi motivo, venivano trattate in questo modo. Non ho idea per quanto riguarda le altre nazioni (Spagna, Francia, Olanda ecc) ma credo che sia più o meno successa la stessa cosa. Riguarda all'altra tua domanda, ti propongo di visualizzarti una sequenza di immagini che ho caricato su https://s619.photobucket.com/albums/tt277/jack_aubrey/Varie/ dove puoi vedere l'applicazione di queste piastre di rame su un modello Victory della Jotika-Caldercraft. Dovrebbero essere abbastanza in ordine sequenziale. Attiva la funzionalità "Slideshow".

Cordialmente. Jack.Aubrey

Sabato 12 Dicembre 2009

Sono finalmente arrivato al tetto ......

dopo quasi otto mesi di lavoro (termine realmente eufemistico in quanto non mi sono poi strapazzato troppo) sono finalmente giunto al tetto della sezione maestra della Santìsima Trinidad. Nelle immagini che seguono potete vedere come nella settimana intercorsa dal mio ultimo messaggio abbia fatto un bel passo avanti.

Anche l'ultimo ponte, quello che resterà completamente a vista è stato installato ed ho quindi potuto terminare tutto lo scafo sia interno che esterno fino all'ultimo particolare dei capodibanda. Dovevo essere in vena in quanto questi nuovi particolari mi sono venuti particolarmente bene e sono oltremodo contento del risultato. Ho pure piazzato (ma non fissato) l'albero che senza alcuna modifica è proprio perpendicolare che di più non si può.

Una vista di insieme della parte anteriore . . .


Una vista più ravvicinata dell'ultimo ponte . . . notare i capodibanda in palissandro (poi un giorno vi racconterò la sua storia)


Un paio di immagini di tutti gli incintoni, dei quali mi ritengo molto, molto soddisfatto . . .




Un'ultimo commento: ricordo a tutti che su questo modello non c'è un milligrammo di vernice (a parte quella sui cannoni e sulle colonnine arancio), solo olio per legno. Seguiranno altre immagini. Saluti e perchè no, buone feste a tutti. Jack.Aubrey.

Jack, devo ripetermi per l'accuratezza dell'esecuzione .
Bello anche l'accostamento cromatico e soprattutto il fatto che non hai usato vernici.
Permettimi di farti una domanda:
Come mai non hai ancora installato i portelli ai cannoni!
Ciao, Carlo.-

Jack.Aubrey che ti devo dire ....è da diverso tempo che sto seguendo passo passo tutti i tuoi post e sinceramente non ho aggettivi da aggiungere che non ti hanno già scritto, sono rimasto davvero colpito dalla tua creazione. Attendo le tue prossime creazioni.
Ciao

Modifica ha scritto:Permettimi di farti una domanda: Come mai non hai ancora installato i portelli ai cannoni!
Ciao, Carlo.

Approfitto di questo messaggio per prima cosa per ringraziare tutti per i commenti fin troppo positivi a questo mio lavoro. Per seconda cosa abbozzo la risposta per il nostro "modifica".
Ci sono ancora un certo numero di particolari da aggiungere, sia all'interno dell'impavesata che sul ponte e, per quanto riguarda lo scafo esterno, ci sono anche qui un certo numero di particolari non ancora preparati.
Tra questi ultimi ci sono anche i portelli che nel kit sarebbero le famose (e tanto disprezzate) cornici di metallo. Io, fin da subito, ho deciso per una soluzione più realistica (nel senso di attinenza a come i portelli erano effettivamente fatti) e quindi li autocostruirò.
Tenendo poi conto delle manipolazioni che necessariamente dovrò ancora fare sul modello, ho ritenuto in via prudenziale di lasciare questo lavoro tra gli ultimi, onde evitare di fissarli e poi di ritrovarmeli staccati ogni volta che faccio un movimento magari non propriamente corretto.
Onestamente sto passando più tempo a pensare all'esatta sequenza di costruzione e di montaggio che a lavorare sul modello, che per questo motivo continuo a far girare per le mani appena posso. Ormai al tatto lo riconoscerei ad occhi chiusi e anche pieno zeppo di birra. Spero comunque di essere stato chiaro.

Approfitto dell'occasione per inserire altre tre immagini sempre dello stesso periodo.







Un saluto a tutti. Jack.

Jack, grazie per la risposta, anche se in parte la avevo intuita!
Comunque, visto che stiamo scrivendo, ti posso domandare un'altra cosa?
Come mai da tutte le tue foto postate ed in particolare dalla prima di oggi alle 15,47 si nota una metà del bordo del secondo ponte di colore più chiaro? come se non avesse preso il colore?
Ciao e non volermene se osservo così attentamente il tuo lavoro, ma lo sai, mi piace come lo fai! Ho fatto lo stesso con la Lancia Armata!
Ciao, Modì,.

Modifica ha scritto:Come mai da tutte le tue foto postate ed in particolare dalla prima di oggi alle 15,47 si nota una metà del bordo del secondo ponte di colore più chiaro? come se non avesse preso il colore? Ciao, Modì.

Il colore dei listelli utilizzati per ricoprire i ponti (3 x 1 mm.) forniti dalla De Agostini era estremamente variabile, dal chiaro all'intermedio e talvolta anche relativamente scuro. Durante la listellatura del primo ponte (quello più in basso) questi listelli erano stati applicati a casaccio con un risultato che mi era piaciuto poco. Forte (diciamo così) di questa prima esperienza, nel ponte successivo, quello a cui ti riferisci, avevo deciso di utilizzare quelli chiari ad esclusione di una fascia più scura alle due estremità. Contavo sul fatto che con i cannoni si notasse meno questa anomalia (comunque simmetrica). Però poi l'effetto finale non mi è piaciuto molto e per gli altri ponti ho adottato il metodo casuale ma non troppo del primo ponte e infatti negli ultimi tre l'effetto è più armonioso e meno percepibile.

Tutto qui. Un ultimo commento lo dedicherei alla De Agostini che con la sua "stupida" mania di fornire i listelli della stessa misura in fascicoli diversi continua a creare e perpetuare questi problemi che anche il modellista più pirla in circolazione sa come evitare, cioè facendo un unico acquisto di una data misura presso il suo negoziante di fiducia. Saluti. Jack.

Jack, ti ringrazio della risposta.
Avevo notato i diversi colori della listellatura del ponte, e devo dirti la verità, a me non spiace affatto che siano diciamo così, poco omogenei come colore!
Ma la mia domanda si riferiva a questo tratto del secondo ponte che ti ho racchiuso tra le linee gialle!

Ciao e scusa la mia petulanza, ma sai, Virgilio mi chiama Scassacasseri, un motivo ci sarà noooo???
Modì.-

Adesso ho capito !
La cosa e molto semplice, quel ponte è costituito da due tavolette di compensatino nobilitato (tre strati da mm. 1,5 di spessore, quelli esterni in mogano e quello interno leggermente più chiaro) che vengono poi rivestiti con i listelli chiari da mm. 3 x 1. Siccome avevo sbagliato a mettere i listelli su uno dei due ho dovuto rifarlo ma non ho trovato, o meglio non avevo lo stesso compensato nobilitato. Ho usato al suo posto un compensato di betulla dello stesso spessore che però è rimasto più chiaro. Forse potrei tingerlo con mordente. Se torni indietro a riguardare i miei messaggi di quando lavoravo a quel ponte troverai spiegato l'errore. Ciao Jack.

Martedì 2 Febbraio 2010

E' ormai da metà dicembre che non produco più nulla, impegnato nell'allestimento del mio nuovo e "strasospirato" laboratorio.

Dopo aver passato un pomeriggio a pianificare il genere di attività mi sono rimesso al lavoro cercando di fare qualcosa di semplice e che in teoria mi permetta di rientrare in allenamento. Ed ecco che mi sono dedicato a preparare alcuni particolari come quelli illustrati nelle due immagini seguenti che comunque mi hanno portato via alcune ore.





Per oggi ho lavorato abbastanza. A domani, Jack.Aubrey

Mercoledì 3 Febbraio 2010

Seconda giornata di lavoro nel nuovo laboratorio. Oggi ho affrontato dei particolari più complicati (si fa per dire): i due monconi dei parasartie dell'albero di maestra (la loro lunghezza è limitata dalla larghezza della sezione) e le due cavigliere disposte nella parte interna dell'impavesata.

Nelle prossime due immagini viene mostrato il parasartie di destra, visto dall'altro e dal basso.

Per installare questi due particolari mi sono preoccupato sopratutto di attuare un fissaggio "robusto. Il pezzo pretagliato e preforato proposto dalla DeA era del solito compensatino nobilitato da mm. 1,5 di spessore. L'ho subito scartato, perchè poco robusto e perchè andava tinto con mordente, in favore di una tavoletta di mogano massello dello spessore di mm. 2, ritagliata delle stesse dimensioni con il mio nuovo seghetto elettrico alternativo.

Poi con il minitrapano Proxxon a colonna ho forato la tavola nel suo spessore con una punta di 0,8 mm e vi ho incollato con l'Attack dentro ad ogni foro (tre per pezzo) un chiodino di ottone. Ho poi tagliato la testa del chiodo ed ho effettuato sullo scafo gli altri buchi nella posizione corretta onde infilare la parte sporgente del chiodo infisso nel parasartie. Quindi ho incollato con l'alifatica il parasartie sullo scafo. Ottima tenuta.

Successivamente ho preparato il rinforzo superiore da un listello di palissandro da 5 x 2 e l'ho incollato nella sua posizione corretta. Dimenticavo, prima di fissare il parasartie ho eseguito i fori dove passerannno le lande. Ma non mi sentivo ancora sicuro e ho quindi preso un listello di noce da mm. 3 x 2 e l'ho sagomato dandogli una forma in sezione tondeggiante. questo listello è stato incollato nella parte inferiore ed è perfettamente visibile nella seconda fotografia.





Ed ora veniamo alle caviglie . . . qui ho utilizzato un listello in noce angolare (riserva privata) da 5 x 3 per 1 mm. di spessore. Qui il problema principare era eseguire i fori ben allineati e correttamente distanziati. Ed ancora una volta mi ha aiutato moltissimo il minitrapano a colonna. Grazie alla morsa scorrevole che si può installare sulla base non ho avuto nessuna difficoltà ad eseguire i fori allineati . . . bastava spostare la morsa lateralmente sulla sua guida bloccata ed il gioco era fatto . .

Mi dispiace solamente della bassa qualità di queste due immagini ma l'impianto di illuminazione è ancora tutto da ottimizzare e con queste condizioni di luce le macro vengono male, abbastanza sfuocate.





Cordiali saluti. Jack.Aubrey

E' sempre bello leggerti. Amici di lunga data come nei libri di O'Brian. Appena posso vengo a trovarti per vedere il famoso laboratorio. Ciao.

Giovedì 4 e Venerdì 5 Febbraio 2010

Terza e quarta giornata di lavoro consecutivo sulla sezione della Santìsima Trinidad. Sono passato a fare delle cose un pò più complesse. Secondo le istruzioni Dea era venuto il momento delle scalette laterali dalle quali si poteva salire a bordo da una scialuppa (le famose scalette dove spesso e volentieri il dottor Stephen Maturin finiva in mare). Non me la sono sentita di farle come indicato nelle istruzioni. Secondo me il sapelli non è un legno adatto per particolari così ridotti. Gli ho preferito il noce e l'ebano.

Qui sotto è possibile osservare le scalette già fissate sia a destra che a sinistra e con una mano di olio già applicata. L'olio ha scurito molto il legno di noce. Per tagliare i pezzi tutti uguali ho costruito in cinque minuti uno strumentino apposito che ha funzionato benissimo.

Poi è stata solo questione di pazienza per incollare il tutto nella corretta posizione. Ce ne ho fatti stare di più di quelli proposti dalla DeA solo perchè sono più fini di spessore (3mm. in tutto). Sullo sfondo il San Juan Nepomuceno. Prima o poi lo riprendo in mano. Ho una mezza idea di rifare i ponti in legno più chiaro. Ho già dei listelli magnifici.





Nelle prossime tre immagini si può invece vedere un altro particolare: quella specie di ringhiera a mò di banana che era presente anche nel modello intero. E come nel modello intero ho colorato il corrimano in blu. Una specie di marchio di fabbrica.





Un'immagine pià ravvicinata dello stesso particolare. Da notare anche le cavigliere alla base dell'albero di maestra. Avrei altre due immagini interessanti ma le posterò nel prossimo messaggio, per non superare il limite regolamentare. Salutoni. Jack.Aubrey.