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Santìsima Trinidad - Sezione Maestra - Diario di costruzione (jack.aubrey)***TERMINATO***
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Re: Santìsima Trinidad - Sezione Maestra - Diario di costruzione (jack.aubrey)***TERMINATO***
Ti riferisci a questa ?Maruzzella53 ha scritto:. . .con effetto trasparenza tipo questa vecchia stampa che trovi al seguente link:
http://www.todoababor.es/articulos/santisima-trinidad.htm
Mi piace, sarebbe bello renderla effetto seppia. Poi c'è il problema che devo ingrandirla ad un'altezza di quasi un metro, se venisse bene . . .
jack.aubrey- Forumnauta
Re: Santìsima Trinidad - Sezione Maestra - Diario di costruzione (jack.aubrey)***TERMINATO***
Ciao Jack, forse ho trovato la foto di una stampa con una buona risoluzione. Ho modificato la dimensione portandola a 100cm ed ho dato l'effetto seppia. Se mi mandi un MP con la tua mail, te la mando.
Maru
Maru
Maruzzella- Utente sostenitore
Re: Santìsima Trinidad - Sezione Maestra - Diario di costruzione (jack.aubrey)***TERMINATO***
Martedì 9 Agosto 2011 - La fiera degli orrori . .
Mentre il lavoro sulla bacheca sta proseguendo bene, dove praticamente manca poco al termine del lavoro vero e proprio di falegnameria, ho preso in mano anche il modello ed ho cominciato a predisporre le manovre fisse.
Torniamo per un momento alla bacheca, tanto per chiudere l'argomento. In pratica domani potrò dare la levigatura finale alle varie rifiniture e poi potrò iniziare la fase vera e propria attività di verniciatura.
Su un altro fronte sto analizzando alcune soluzioni per la parete di fondo. Premesso che l'idea è di un fondo di aspetto relativamente chiaro, per far risaltare il modello, ho concepito le seguenti idee:
1) colorazione in tinta unita, magari color panna o nocciola chiaro, con vernice acrilica;
2) dipingere, sempre con colori acrilici uno sfondo con mare, cielo e qualche nuvola; da giovane sono stato un discreto pittore, magari mi ricordo ancora come si fa;
3) stampare a colori una grande immagine di un modello, magari la SST, su carta fotografica o poster ed incollarla sul fondo; è molto importante però trovare l'immagine giusta per non rubare l'attenzione;
4) incollare un telo di sacco e in alcune zone non coperte dal modello fare alcuni nodi marinai artistici;
5) stampare un piano costruttivo, dopo aver cambiato il colore di sfondo, centrando l'immagine sulla sezione maestra.
Sono comunque in alto mare . .
Ma veniamo alle brutte notizie . . . ho iniziato a predisporre le manovre fisse e nelle immagini che seguono potete vedere le bigotte e le sartie. In un prossimo messaggio vedremo anche la zona delle manovre fisse sulla prima coffa. L'effetto è veramente deludente.
Devo qui però confessare che non ho quasi nessuna esperienza di questo tipo di attività in quanto la mia più recente esperienza risale probabilmente a 40 anni fa e comunque non avevo a quei tempi la pretesa di fare delle manovre non dico perfette ma neppure passabili.
Ho utilizzato quindi per questa esperienza le splendide illustrazioni contenute nel libro di Lennarth Petersson "Rigging Period Ship Models" che credo sia una specie di bibbia semplificata ma completa sulle manovre di un veliero di fine 1700. Per cui ho tentato di riprodurre i nodi come avrebbero dovuto essere fatti ed altro: un lavoro immane e da uscirci piuttosto nervosi . . . ma i risultati sono stati veramente deludenti.
Le immagini delle bigotte che seguono si commentano da sole. Credo che la prima cosa che salta all'occhio è che non ce n'è una alta uguale e questo nonostante i miei sforzi per farle il più possibile uguali. Le bigotte andavano verniciate di nero prima di legarle. Poi c'è il famoso filo "crudo" da 0,15 che, come potete vedere è veramente troppo peloso e sulle bigotte fa veramente schifo. Quello da 0,80 e da 0,50 marrone scuro è molto meglio. Ma il tentativo di passarci della colla vinilica diluita, che ha leggermente migliorato la situazione, ha ottenuto l'effetto di far allungare i cavi che ora non sono più tanto ben tesi. Insomma un vero disastro.
Nel prossimo messaggio vedremo ancora di peggio sulla coffa di maestra.
Tutto questo mi ha portato alla decisione di rifare tutto da capo.
Domani pomeriggio devo andare presso un negozio di modellismo a Milano che ho trovato aperto per acquistare le bigotte da 4 e 5 mm. in quanto non credo potrò riutilizzare queste già usate e acquistare del refe migliore, specialmente quello da 0,15. Ne ho visto uno da 0,25 che sembra promettere bene. Ma sopratutto dovrò trovare un metodo più preciso per far si che le manovre risultino più precise. Magari farò una scorta di bigotte e refe abbondante in modo da poter rifare più volte certi pezzi . . . di solito sbagliando si impara.
Per finire una domanda: esiste qualche liquido o vernice che fa tendere la corda ? Ho notato che bagnando il refe delle sartie gia montate con acqua queste si tendono molto bene, ma poi quando l'acqua asciuga tutto torna come prima . . non c'è niente che rimanga stabile ?
Un saluto al prossimo messaggio con i suoi orrori . . Jack.
Mentre il lavoro sulla bacheca sta proseguendo bene, dove praticamente manca poco al termine del lavoro vero e proprio di falegnameria, ho preso in mano anche il modello ed ho cominciato a predisporre le manovre fisse.
Torniamo per un momento alla bacheca, tanto per chiudere l'argomento. In pratica domani potrò dare la levigatura finale alle varie rifiniture e poi potrò iniziare la fase vera e propria attività di verniciatura.
Su un altro fronte sto analizzando alcune soluzioni per la parete di fondo. Premesso che l'idea è di un fondo di aspetto relativamente chiaro, per far risaltare il modello, ho concepito le seguenti idee:
1) colorazione in tinta unita, magari color panna o nocciola chiaro, con vernice acrilica;
2) dipingere, sempre con colori acrilici uno sfondo con mare, cielo e qualche nuvola; da giovane sono stato un discreto pittore, magari mi ricordo ancora come si fa;
3) stampare a colori una grande immagine di un modello, magari la SST, su carta fotografica o poster ed incollarla sul fondo; è molto importante però trovare l'immagine giusta per non rubare l'attenzione;
4) incollare un telo di sacco e in alcune zone non coperte dal modello fare alcuni nodi marinai artistici;
5) stampare un piano costruttivo, dopo aver cambiato il colore di sfondo, centrando l'immagine sulla sezione maestra.
Sono comunque in alto mare . .
Ma veniamo alle brutte notizie . . . ho iniziato a predisporre le manovre fisse e nelle immagini che seguono potete vedere le bigotte e le sartie. In un prossimo messaggio vedremo anche la zona delle manovre fisse sulla prima coffa. L'effetto è veramente deludente.
Devo qui però confessare che non ho quasi nessuna esperienza di questo tipo di attività in quanto la mia più recente esperienza risale probabilmente a 40 anni fa e comunque non avevo a quei tempi la pretesa di fare delle manovre non dico perfette ma neppure passabili.
Ho utilizzato quindi per questa esperienza le splendide illustrazioni contenute nel libro di Lennarth Petersson "Rigging Period Ship Models" che credo sia una specie di bibbia semplificata ma completa sulle manovre di un veliero di fine 1700. Per cui ho tentato di riprodurre i nodi come avrebbero dovuto essere fatti ed altro: un lavoro immane e da uscirci piuttosto nervosi . . . ma i risultati sono stati veramente deludenti.
Le immagini delle bigotte che seguono si commentano da sole. Credo che la prima cosa che salta all'occhio è che non ce n'è una alta uguale e questo nonostante i miei sforzi per farle il più possibile uguali. Le bigotte andavano verniciate di nero prima di legarle. Poi c'è il famoso filo "crudo" da 0,15 che, come potete vedere è veramente troppo peloso e sulle bigotte fa veramente schifo. Quello da 0,80 e da 0,50 marrone scuro è molto meglio. Ma il tentativo di passarci della colla vinilica diluita, che ha leggermente migliorato la situazione, ha ottenuto l'effetto di far allungare i cavi che ora non sono più tanto ben tesi. Insomma un vero disastro.
Nel prossimo messaggio vedremo ancora di peggio sulla coffa di maestra.
Tutto questo mi ha portato alla decisione di rifare tutto da capo.
Domani pomeriggio devo andare presso un negozio di modellismo a Milano che ho trovato aperto per acquistare le bigotte da 4 e 5 mm. in quanto non credo potrò riutilizzare queste già usate e acquistare del refe migliore, specialmente quello da 0,15. Ne ho visto uno da 0,25 che sembra promettere bene. Ma sopratutto dovrò trovare un metodo più preciso per far si che le manovre risultino più precise. Magari farò una scorta di bigotte e refe abbondante in modo da poter rifare più volte certi pezzi . . . di solito sbagliando si impara.
Per finire una domanda: esiste qualche liquido o vernice che fa tendere la corda ? Ho notato che bagnando il refe delle sartie gia montate con acqua queste si tendono molto bene, ma poi quando l'acqua asciuga tutto torna come prima . . non c'è niente che rimanga stabile ?
Un saluto al prossimo messaggio con i suoi orrori . . Jack.
jack.aubrey- Forumnauta
Re: Santìsima Trinidad - Sezione Maestra - Diario di costruzione (jack.aubrey)***TERMINATO***
Ieri avevo promesso una puntata di continuazione del mio personale museo degli orrori . . eccovi accontentati.
Qui di seguito vi sono tre immagini della zona alta delle sartie, quella per indenderci che si trova immediatamente sotto alla coffa principale. Qui si trovano le sartie che dalla coffa vanno alla crocetta e che si agganciano sotto la coffa alle sartie provenienti dal ponte.
Guardando queste tre foto, dove è presente solo la parte destra di queste sartie, sembra tutto sommato che tutto vada bene. Ed infatti questo è il lavoro come l'avevo lasciato la sera precedente, pronto il giorno dopo a finire anche l'altro lato.
E che ti succede l'indomani ? Il risultato lo potete ammirare nelle rimanenti due immagini. In pratica i due lati non sono simmetrici e il tutto è stato causato da un maledetto paio di occhiali che avevo dimenticato. Per non prendere la macchina e tornare a casa a prenderli, ho creduto di poter fare a meno ma . . non avevo tenuto conto che il mio occhio sinistro, che anni fa ha subito un intervento per distacco di retina, ha un forte astigmatismo che mi fa vedere ad esempio un foglio A4 di forma romboidale invece che rettangolare. Direi che è superfluo scrivere che il problema viene corretto dall'occhiale.
Beh, il risultato lo potete vedere dalle due immagini che seguono. Inutile tentare di spiegare come sono riuscito a fare ciò, sarebbe troppo lungo, ma questa è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso e a farmi decidere a rifare tutto.
Quindi questo pomeriggio mi sono recato presso un negozio di modellismo aperto in questo agosto milanese e ho riacquistato le bigotte ed il refe necessari. Interessante l'acquisto del refe che devo dire mi sembra decisamente di qualità superiore a quello consegnato con i fascicoli. Questo vale specialmente per il cordino più sottile che non sembra per nulla filo da cucire ma un bel cordino come si deve. Vedremo comunque alla prova dei fatti.
Per oggi è tutto, dimenticavo: per la bacheca ho terminato il lavoro di falegnameria con una bella lisciatina con carta vetro ed ho applicato il mio solito olio. Rimane ora da attendere che venga assorbito per un tre/quattro giorni e nel frattempo vedrò di decidere per lo sfondo.
Cordiali saluti, Jack.
Qui di seguito vi sono tre immagini della zona alta delle sartie, quella per indenderci che si trova immediatamente sotto alla coffa principale. Qui si trovano le sartie che dalla coffa vanno alla crocetta e che si agganciano sotto la coffa alle sartie provenienti dal ponte.
Guardando queste tre foto, dove è presente solo la parte destra di queste sartie, sembra tutto sommato che tutto vada bene. Ed infatti questo è il lavoro come l'avevo lasciato la sera precedente, pronto il giorno dopo a finire anche l'altro lato.
E che ti succede l'indomani ? Il risultato lo potete ammirare nelle rimanenti due immagini. In pratica i due lati non sono simmetrici e il tutto è stato causato da un maledetto paio di occhiali che avevo dimenticato. Per non prendere la macchina e tornare a casa a prenderli, ho creduto di poter fare a meno ma . . non avevo tenuto conto che il mio occhio sinistro, che anni fa ha subito un intervento per distacco di retina, ha un forte astigmatismo che mi fa vedere ad esempio un foglio A4 di forma romboidale invece che rettangolare. Direi che è superfluo scrivere che il problema viene corretto dall'occhiale.
Beh, il risultato lo potete vedere dalle due immagini che seguono. Inutile tentare di spiegare come sono riuscito a fare ciò, sarebbe troppo lungo, ma questa è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso e a farmi decidere a rifare tutto.
Quindi questo pomeriggio mi sono recato presso un negozio di modellismo aperto in questo agosto milanese e ho riacquistato le bigotte ed il refe necessari. Interessante l'acquisto del refe che devo dire mi sembra decisamente di qualità superiore a quello consegnato con i fascicoli. Questo vale specialmente per il cordino più sottile che non sembra per nulla filo da cucire ma un bel cordino come si deve. Vedremo comunque alla prova dei fatti.
Per oggi è tutto, dimenticavo: per la bacheca ho terminato il lavoro di falegnameria con una bella lisciatina con carta vetro ed ho applicato il mio solito olio. Rimane ora da attendere che venga assorbito per un tre/quattro giorni e nel frattempo vedrò di decidere per lo sfondo.
Cordiali saluti, Jack.
jack.aubrey- Forumnauta
Re: Santìsima Trinidad - Sezione Maestra - Diario di costruzione (jack.aubrey)***TERMINATO***
Giovedì 11 Agosto 2011 - Si ricomincia
Ho ricominciato dall'inizio con le sartie e specialmente con il montaggio delle bigotte. Questa volta sembrano venute decisamente meglio delle precedenti. La cosa importante è che ho messo una particolare attenzione per far sì che tutte siano lunghe uguali, onde evitare l'inestetico guazzabuglio del primo tentativo.
Le bigotte sono colorate di nero opaco; colorate prima di montarle e ritoccate dopo il montaggio (le foto sono dopo il ritocco).
Ho utilizzato dei pezzi sagomati di filo di ottone crudo per tenerli distanziati tutti uguali durante la fase di presa delle misure. Anche se a dirlo è facile, vista la dimensione dei pezzi è stato un bel casino (quello che vedete nelle foto è svariate volte più grande dell'originale).
So che è un po poco per un pomeriggio di lavoro ma purtroppo è andata così.
Cordiali saluti, Jack.Aubrey
Ho ricominciato dall'inizio con le sartie e specialmente con il montaggio delle bigotte. Questa volta sembrano venute decisamente meglio delle precedenti. La cosa importante è che ho messo una particolare attenzione per far sì che tutte siano lunghe uguali, onde evitare l'inestetico guazzabuglio del primo tentativo.
Le bigotte sono colorate di nero opaco; colorate prima di montarle e ritoccate dopo il montaggio (le foto sono dopo il ritocco).
Ho utilizzato dei pezzi sagomati di filo di ottone crudo per tenerli distanziati tutti uguali durante la fase di presa delle misure. Anche se a dirlo è facile, vista la dimensione dei pezzi è stato un bel casino (quello che vedete nelle foto è svariate volte più grande dell'originale).
So che è un po poco per un pomeriggio di lavoro ma purtroppo è andata così.
Cordiali saluti, Jack.Aubrey
jack.aubrey- Forumnauta
Re: Santìsima Trinidad - Sezione Maestra - Diario di costruzione (jack.aubrey)***TERMINATO***
Sabato 13 Agosto 2011 - queste sono meglio . .
Ieri pomeriggio mi sono rimesso al lavoro con le sartie ed ho montato in modo definitivo le bigotte.
Questa volta sono venute decisamente meglio, tutte lunghe uguali. Ciò significa che l'esperienza fatta la prima volta è servita e come. Anche i nuovi refe sono decisamente meglio dei precedenti: ad occhio nudo i peli non sono praticamente visibili.
Ovviamente nelle foto, quando sono visualizzate a dimensione reale (non sono quelle mostrate, ma quelle ottenute con la macchina fotografica prima di ridurle di dimensione) i peli si vedono ma siamo comunque su un altro pianeta.
Mi verrebbe la tentazione di applicare della colla diluita o della vernice trasparente per farli sparire ma, dopo l'esperienza precedente, dove avevo notato che i fili dopo quel trattamento si erano allungati, sono dubbioso a ripetere questa operazione. Non vorrei dovermene pentire visto anche che questi sono tesi molto bene.
Vedremo più avanti, di fatto sono solo all'inizio di questo lavoro e chissà quante altre esperienze mi troverò ad affrontare, quindi penso che la cosa migliore sia accumulare esperienza e poi decidere. Alla prossima, Jack.Aubrey
Ieri pomeriggio mi sono rimesso al lavoro con le sartie ed ho montato in modo definitivo le bigotte.
Questa volta sono venute decisamente meglio, tutte lunghe uguali. Ciò significa che l'esperienza fatta la prima volta è servita e come. Anche i nuovi refe sono decisamente meglio dei precedenti: ad occhio nudo i peli non sono praticamente visibili.
Ovviamente nelle foto, quando sono visualizzate a dimensione reale (non sono quelle mostrate, ma quelle ottenute con la macchina fotografica prima di ridurle di dimensione) i peli si vedono ma siamo comunque su un altro pianeta.
Mi verrebbe la tentazione di applicare della colla diluita o della vernice trasparente per farli sparire ma, dopo l'esperienza precedente, dove avevo notato che i fili dopo quel trattamento si erano allungati, sono dubbioso a ripetere questa operazione. Non vorrei dovermene pentire visto anche che questi sono tesi molto bene.
Vedremo più avanti, di fatto sono solo all'inizio di questo lavoro e chissà quante altre esperienze mi troverò ad affrontare, quindi penso che la cosa migliore sia accumulare esperienza e poi decidere. Alla prossima, Jack.Aubrey
jack.aubrey- Forumnauta
Re: Santìsima Trinidad - Sezione Maestra - Diario di costruzione (jack.aubrey)***TERMINATO***
Ciao Jack,decisamente un ottimo lavoro,a proposito ho letto quanto hai scritto sull'olio che usi,volevo in tal proposito chiederti un'informazione tecnica,hai mai usato l'olio dopo aver trattato il legno con del mordente se si sai dire se ti ha soddisfatto a livello estetico? o se è meglio lasciar perdere grazie e buona domenica.
Un Saluto!!!!!!!
Un Saluto!!!!!!!
Forlani daniel- Utente sostenitore
Re: Santìsima Trinidad - Sezione Maestra - Diario di costruzione (jack.aubrey)***TERMINATO***
Non sò se va bene il mio parere ma comunque scrivo.
Io ho usato olio di lino dopo aver dato il mordente.
Per me è venuto meglio in quanto il colore è più morbido e ha risaltato un pochino di più le venature.
Almeno per me.
Io ho usato olio di lino dopo aver dato il mordente.
Per me è venuto meglio in quanto il colore è più morbido e ha risaltato un pochino di più le venature.
Almeno per me.
ErPiotta71- Forumnauta
Re: Santìsima Trinidad - Sezione Maestra - Diario di costruzione (jack.aubrey)***TERMINATO***
Sul legno tinto si comporta allo stesso modo che sul legno "normale". Così come sul legno normale evidenzia le tonalità, così avviene anche sul legno tinto.Forlani daniel ha scritto:. . . ho letto quanto hai scritto sull'olio che usi,volevo in tal proposito chiederti un'informazione tecnica,hai mai usato l'olio dopo aver trattato il legno con del mordente se si sai dire se ti ha soddisfatto a livello estetico? o se è meglio lasciar perdere . . .
Piuttosto recentemente ho avuto modo di fare un'esperienza da tenere in considerazione.
Nell'allestimento della bacheca ho ovviamente applicato l'olio sul multistrato "marino" che mi ero acquistato presso un Brico. Non so bene il motivo, ma, ad olio applicato ed ormai al tatto totalmente assorbito, ho dato una mano di turapori ed ho scoperto che quest'ultimo (che nella parte posteriore del fondo avevo applicato sul legno grezzo ed era asciugato nel giro di un paio di ore) dove c'era stato applicato l'olio non voleva saperne di asciugare, anche dopo un paio di giorni. Negli inserti di legno chiaro invece era asciugato perfettamente.
Un'esperienza che non mi era mai successa e che penso sia dovuta alla struttura stessa del multistrato marino che, essendo pensato per resistere in ambienti esterni e umidi, deve essere stato trattato con qualche cosa (ovviamente a me ignoto) che non permette all'olio di penetrare in profondità. Da qui la difficoltà della vernice ad asciugare. Questa è solo una mia ipotesi che mi piacerebbe veder suffragata da un'altra analoga esperienza . . chissà, magari qualcuno legge sto commento. Salutoni. Jack.
jack.aubrey- Forumnauta
Re: Santìsima Trinidad - Sezione Maestra - Diario di costruzione (jack.aubrey)***TERMINATO***
Ciao Jack,ti ringrazio per la risposta,in merito al tuo quesito non so cosa dirti perchè il multistrato marino non l'ho mai usato,comunque è un'informazione da tener conto se un domani vorrò usare questo materiale grazie.
Grazie anche a te ErPiotta per le tue informazioni.
Un Saluto!!!!!!
Buon Ferragosto
Grazie anche a te ErPiotta per le tue informazioni.
Un Saluto!!!!!!
Buon Ferragosto
Forlani daniel- Utente sostenitore
Re: Santìsima Trinidad - Sezione Maestra - Diario di costruzione (jack.aubrey)***TERMINATO***
Ferragosto 2011 . . . ancora al lavoro
Ormai si lavora anche il giorno di ferragosto. Come nuovo badante della suocera in sostituzione della badante vera che si fa un mese e mezzo di ferie . . . appena posso scendo in seminterrato e faccio qualcosa dietro al modello.
Parentesi OT: a proposito mi piacerebbe sapere chi rappresentava i datori di lavoro quando è stato steso il contratto collettivo del lavoro domestico . . suggerisco a molti laureati di oggi questo lavoro, becchi 1000 euro al mese netti + ferie 6 settimane + tredicesima + TFR e se sei fortunato come quella che c'è da mia suocera hai poco o nulla da fare a parte far le pulizie e far da mangiare. In più il cervollo può fare altro e non ha mai dovuto pulirgli il culo neanche una volta in due anni . . Fine OT.
Ieri ed oggi sono salito di un piano, al livello della prima coffa e ho pazientemente ricominciato con le sartie e le bigotte. Queste sono però molto più piccole di quelle del piano sottostante (3 mm. contro 5) e il lavoro è stato un po più difficile e non nego che talvolta miravo a caso visto che anche con gli occhiali da vicino spesso ero al limite . .
Sono complessivamente soddisfatto del risultato, anche se qui è stato molto più difficile montare le bigotte tutte alla stessa altezza: infatti sono meno alte uguali delle loro parenti del piano di sotto .. comunque credo entro dei limiti accettabili.
Ma la cosa più difficile è stato il fissare sulla sartie inferiori le sartie rovesce: qui la difficoltà sta non tanto nel farle alla stessa altezza quando di far tendere le diverse corde in modo uniforme e qui il risultato è stato così così.
Per ultimo ho preferito legare il tenditore delle bigotte sulla bigotta inferiore, anche se nella realtà era il contrario. Il motivo di questa scelta è stato che non mi piaceva il risultato visivo della legatura nella parte interna delle bigotte, troppo poco realistico e brutto a vedersi. Ho deciso quindi di legarle di sotto, dove il particolare si nota meno. Sto anche valutando di coprire la legatura con una pennellata di nero. Vedrò.
A tutti un cordiale buon ferragosto . . Jack.
Ormai si lavora anche il giorno di ferragosto. Come nuovo badante della suocera in sostituzione della badante vera che si fa un mese e mezzo di ferie . . . appena posso scendo in seminterrato e faccio qualcosa dietro al modello.
Parentesi OT: a proposito mi piacerebbe sapere chi rappresentava i datori di lavoro quando è stato steso il contratto collettivo del lavoro domestico . . suggerisco a molti laureati di oggi questo lavoro, becchi 1000 euro al mese netti + ferie 6 settimane + tredicesima + TFR e se sei fortunato come quella che c'è da mia suocera hai poco o nulla da fare a parte far le pulizie e far da mangiare. In più il cervollo può fare altro e non ha mai dovuto pulirgli il culo neanche una volta in due anni . . Fine OT.
Ieri ed oggi sono salito di un piano, al livello della prima coffa e ho pazientemente ricominciato con le sartie e le bigotte. Queste sono però molto più piccole di quelle del piano sottostante (3 mm. contro 5) e il lavoro è stato un po più difficile e non nego che talvolta miravo a caso visto che anche con gli occhiali da vicino spesso ero al limite . .
Sono complessivamente soddisfatto del risultato, anche se qui è stato molto più difficile montare le bigotte tutte alla stessa altezza: infatti sono meno alte uguali delle loro parenti del piano di sotto .. comunque credo entro dei limiti accettabili.
Ma la cosa più difficile è stato il fissare sulla sartie inferiori le sartie rovesce: qui la difficoltà sta non tanto nel farle alla stessa altezza quando di far tendere le diverse corde in modo uniforme e qui il risultato è stato così così.
Per ultimo ho preferito legare il tenditore delle bigotte sulla bigotta inferiore, anche se nella realtà era il contrario. Il motivo di questa scelta è stato che non mi piaceva il risultato visivo della legatura nella parte interna delle bigotte, troppo poco realistico e brutto a vedersi. Ho deciso quindi di legarle di sotto, dove il particolare si nota meno. Sto anche valutando di coprire la legatura con una pennellata di nero. Vedrò.
A tutti un cordiale buon ferragosto . . Jack.
jack.aubrey- Forumnauta
Re: Santìsima Trinidad - Sezione Maestra - Diario di costruzione (jack.aubrey)***TERMINATO***
Nel topic di Olimpio hai scritto che nella tua SS Trinidad lo scafo è mordentizzato color rosso.
Cioè è proprio mordente rosso e non acrilico o a olio? ? ?
Cioè è proprio mordente rosso e non acrilico o a olio? ? ?
ErPiotta71- Forumnauta
Re: Santìsima Trinidad - Sezione Maestra - Diario di costruzione (jack.aubrey)***TERMINATO***
Confermo, è proprio mordente color rosso, marca: Gubra Linea Legno "Tingente concentrato per legno" all'acqua.
jack.aubrey- Forumnauta
Re: Santìsima Trinidad - Sezione Maestra - Diario di costruzione (jack.aubrey)***TERMINATO***
Mi piace!!!
Sto pensando di fare così anche io anzichè usare l'acrilico.
Sto pensando di fare così anche io anzichè usare l'acrilico.
ErPiotta71- Forumnauta
Re: Santìsima Trinidad - Sezione Maestra - Diario di costruzione (jack.aubrey)***TERMINATO***
Mercoledì 24 Agosto 2011 - Fine del "Grisella Party"
A otto giorni esatti dall'inizio del "grisella Party", oggi ho finalmente terminato di legare tutte le griselle delle sartie dell'albero di maestra.
E' stata dura e mi rendo pienamente conto del lavoro immane portato avanti da chi ha già provato quest'esperienza su un veliero intero. Paragonato al mio lavoro su un albero solo e per giunta non completo non so come mi sarei ridotto.
Dopo aver appreso la tecnica specifica del nodo da utilizzare (presa dal libro di Lennarth Petersson "Rigging Period Ship Models") ho iniziato pian piano. I primi giorni dopo aver legato 5 o 6 file dovevo smettere; poi gli ultimi tempi riuscivo a farne anche una quindicina senza smettere. Per fortuna che sono impegnato a fare il badante da mia suocera, così ho potuto mettere a frutto la disponibilità in qualsiasi momento del laboratorio ed ho avuto la possibilità di svolgere diverse sessioni al giorno.
Confesso di non aver neppure tentato di eseguire il nodo di testa e di coda delle griselle quindi anche in questo caso ho utilizzato lo stesso nodo di quelle interne, che devo dire tiene molto bene, cioè non ha alcuna tendenza a smollarsi. Ho comunque applicato una pennellatina di colla diluita sui nodi di testa e di coda prima di tagliare lo spago in eccesso.
Seguono alcune immagini del lavoro.
Qui sotto le griselle dell'alberetto di velaccio:
Qui invece quelle dell'albero di gabbia:
E qui infine quelle del fuso maggiore. Mentre per le precedenti le sartie sono complete, qui invece ce ne sono solo quattro mentre nella nave intera credo fossero dodici.
Infine una vista di insieme, dove si vede poco e quel poco neanche tanto bene:
Ora l'avventura continua, anche se per il momento mi voglio riprendere dallo stress, liberare le mani che hanno la tendenza ad annodarsi da sole e riposare per un paio di giorni. Nel frattempo darò qualche mano di vernice alla bacheca. Cordiali saluti, Jack.Aubrey
jack.aubrey- Forumnauta
Re: Santìsima Trinidad - Sezione Maestra - Diario di costruzione (jack.aubrey)***TERMINATO***
Ciao Jack,secondo me hai fatto un buon lavoro sulle griselle,sul fatto di doverle fare su tutte le sartie di un Vascello so cosa vuol dire e posso garantirti che non vedi l'ora di finire, ma se non sbaglio dierto alla sezione c'è una bella nave che prima o poi ti tocca vabbè tempo al tempo,buona continuazione nel tuo lavoro da badante.
Un Salutone!!!!!!!
Un Salutone!!!!!!!
Forlani daniel- Utente sostenitore
Re: Santìsima Trinidad - Sezione Maestra - Diario di costruzione (jack.aubrey)***TERMINATO***
Ce n'ho ancora fina al giorno 31 Agosto compreso, quindi è cominciato in "count down". Poi, imprevisti permettendo, verso il 10 di settembre me ne vado in ferie. Se tiene un tempo simile in Settembre, dovrebbe essere un fine estate coi baffi. Speriamo bene. Salutoni, Jack.Forlani daniel ha scritto:. . . buona continuazione nel tuo lavoro da badante.
PS: magari trovo il tempo (e forse più la voglia) di mettere l'articolo sulla costruzione dei secchi e magari qualcos'altro.
jack.aubrey- Forumnauta
Re: Santìsima Trinidad - Sezione Maestra - Diario di costruzione (jack.aubrey)***TERMINATO***
Venerdì 26 Agosto 2011 - Montaggio dei pennoni
Ieri ed oggi mi sono dedicato al montaggio dei pennoni sull'albero e ad allestire qualche manovra. Ho dovuto passare un bel po di tempo per capire tutto il giro, ma una volta capitolo e aver fatto la prima prova sul pennone più piccolo, il lavoro è proceduto alla grande, tant'è che questa sera posso mostrarvi tutti i pennoni montati.
I primi due pennoni a partire dall'alto (pennone di controvelaccio e pennone di velaccio):
Il pennone di gabbia:
Il pennone di maestra:
Come potete osservare dai morsetti visibili vicino allo scafo nell'immagine qui sotto, tutte le manovre non sono ancora state fissate nelle loro sedi. I morsetti li tengono insieme leggermente tesi, nulla di più.
Intendo fissare le manovre solo al momento giusto anche perché altrimenti un errore potrebbe diventare irrecuperabile. Sono certo che comprenderete il perché di certi disallineamenti tra i pennoni e l'albero: essi sono quasi esclusivamente dovuti al fatto che le manovre sono ancora sciolte.
Per ultimo devo ancora decifrare totalmente lo schema dei punti di fissaggio delle manovre, credo che ci sia qualche errore nei disegni (da verificare). Ad esempio nelle due cavigliere alla base dell'albero ci sono in tutto otto caviglie mentre i cavi che vi si dovranno attestare sembrano essere molti di più . . vedremo.
Per essere uno schema molto semplificato è comunque relativamente complesso e da studiare attentamente. Ora devo pensare al montaggio delle vele, che sembra essere il prossimo passo. Il loro montaggio è ancora tutto da studiare e capire. Materia per i prossimi giorni.
Saluti a tutti, Jack.Aubrey
Ieri ed oggi mi sono dedicato al montaggio dei pennoni sull'albero e ad allestire qualche manovra. Ho dovuto passare un bel po di tempo per capire tutto il giro, ma una volta capitolo e aver fatto la prima prova sul pennone più piccolo, il lavoro è proceduto alla grande, tant'è che questa sera posso mostrarvi tutti i pennoni montati.
I primi due pennoni a partire dall'alto (pennone di controvelaccio e pennone di velaccio):
Il pennone di gabbia:
Il pennone di maestra:
Come potete osservare dai morsetti visibili vicino allo scafo nell'immagine qui sotto, tutte le manovre non sono ancora state fissate nelle loro sedi. I morsetti li tengono insieme leggermente tesi, nulla di più.
Intendo fissare le manovre solo al momento giusto anche perché altrimenti un errore potrebbe diventare irrecuperabile. Sono certo che comprenderete il perché di certi disallineamenti tra i pennoni e l'albero: essi sono quasi esclusivamente dovuti al fatto che le manovre sono ancora sciolte.
Per ultimo devo ancora decifrare totalmente lo schema dei punti di fissaggio delle manovre, credo che ci sia qualche errore nei disegni (da verificare). Ad esempio nelle due cavigliere alla base dell'albero ci sono in tutto otto caviglie mentre i cavi che vi si dovranno attestare sembrano essere molti di più . . vedremo.
Per essere uno schema molto semplificato è comunque relativamente complesso e da studiare attentamente. Ora devo pensare al montaggio delle vele, che sembra essere il prossimo passo. Il loro montaggio è ancora tutto da studiare e capire. Materia per i prossimi giorni.
Saluti a tutti, Jack.Aubrey
jack.aubrey- Forumnauta
Re: Santìsima Trinidad - Sezione Maestra - Diario di costruzione (jack.aubrey)***TERMINATO***
Bel lavoro........
Per i disegni.... lasciamo perdere!!!
:-)
Per i disegni.... lasciamo perdere!!!
:-)
giampieroricci- Forumnauta
Re: Santìsima Trinidad - Sezione Maestra - Diario di costruzione (jack.aubrey)***TERMINATO***
Lunedì 29 Agosto 2011 - Vele
Ho avuto modo di osservare attentamente le vele distribuite nei fascicoli, al fine di studiare il modo migliore per montarle e, sopratutto, per presentarle.
Ho immediatamente scartato l'idea di lasciarle sciolte: avrebbero nascosto, una volta nella teca, praticamente tutta l'alberatura e il non poco lavoro che vi è stato fatto per attrezzarla.
Quindi mi sono orientato verso una soluzione già presentata altrove ( http://www.forumscuoladimodellismo.com/t226-le-vele-di-un-vascello-del-xviii-secolo ) che è visibile nell'immagine qui sotto, tratta dal solito libro di Lennarth Petersson "Rigging Period Ship Models". Ovviamente mi riferisco alla parte visibile nella sinistra dell'immagine.
Però, mentre osservavo le vele, mi sono anche reso conto che, pur se valide globalmente come presentazione, erano alquanto grossolane nelle cuciture e sopratutto avevano le cuciture verticali definibili con un eufenismo "fuori scala". Nella Realtà quello che mi ha fatto decidere a farle ex novo è stato il fatto che queste cuciture non solo non erano in scala ma non erano tutte alla stessa distanza, cosa che colpiva immediatamente l'occhio.
Ed allora mi sono dato da fare ed ho trovato la stoffa adatta. Si tratta niente popò di meno della famosa stoffa usata da Baranov per costruire le vele della sua Panteleimon Victoria e descritta nella discussione sopra citata.
Qui sotto una foto della stoffa, in puro lino, che simula, già nella trama della tessitura, le cuciture verticali tipiche in tutte le vele. Un bel vantaggio e un aiuto al realismo. Inoltre ha anche il colore adatto per le navi del periodo della Santìsima Trinidad.
Siccome però io non sono in grado di cucire, sia perché non sono capace ma sopratutto per la mancanza dell'hardware adatto, ho commissionato il lavoro ad una sarta che conosco. Solo che dovrò aspettare fine settembre.
Quindi per il momento il cantiere molto probabilmente si interromperà su questo filone mentre proseguirà sul filone della bacheca. E poi, finalmente dopo un mese e mezzo di badante, in settembre qualche settimana di vacanza me la voglio proprio prendere.
Vedremo come evolverà la situazione, non escludo di riprendere se ne avrò il tempo il Soleil Royal, che è li che aspetta ancora la famosa levigatura del primo fasciame . . .
Cordiali saluti, e comunque a risentirci in ogni momento. Jack.Aubrey.
PS: il mio modello, almeno per il trevo di maestra e la vela di gabbia, è questo, anche se inarrivabile:
Ho avuto modo di osservare attentamente le vele distribuite nei fascicoli, al fine di studiare il modo migliore per montarle e, sopratutto, per presentarle.
Ho immediatamente scartato l'idea di lasciarle sciolte: avrebbero nascosto, una volta nella teca, praticamente tutta l'alberatura e il non poco lavoro che vi è stato fatto per attrezzarla.
Quindi mi sono orientato verso una soluzione già presentata altrove ( http://www.forumscuoladimodellismo.com/t226-le-vele-di-un-vascello-del-xviii-secolo ) che è visibile nell'immagine qui sotto, tratta dal solito libro di Lennarth Petersson "Rigging Period Ship Models". Ovviamente mi riferisco alla parte visibile nella sinistra dell'immagine.
Però, mentre osservavo le vele, mi sono anche reso conto che, pur se valide globalmente come presentazione, erano alquanto grossolane nelle cuciture e sopratutto avevano le cuciture verticali definibili con un eufenismo "fuori scala". Nella Realtà quello che mi ha fatto decidere a farle ex novo è stato il fatto che queste cuciture non solo non erano in scala ma non erano tutte alla stessa distanza, cosa che colpiva immediatamente l'occhio.
Ed allora mi sono dato da fare ed ho trovato la stoffa adatta. Si tratta niente popò di meno della famosa stoffa usata da Baranov per costruire le vele della sua Panteleimon Victoria e descritta nella discussione sopra citata.
Qui sotto una foto della stoffa, in puro lino, che simula, già nella trama della tessitura, le cuciture verticali tipiche in tutte le vele. Un bel vantaggio e un aiuto al realismo. Inoltre ha anche il colore adatto per le navi del periodo della Santìsima Trinidad.
Siccome però io non sono in grado di cucire, sia perché non sono capace ma sopratutto per la mancanza dell'hardware adatto, ho commissionato il lavoro ad una sarta che conosco. Solo che dovrò aspettare fine settembre.
Quindi per il momento il cantiere molto probabilmente si interromperà su questo filone mentre proseguirà sul filone della bacheca. E poi, finalmente dopo un mese e mezzo di badante, in settembre qualche settimana di vacanza me la voglio proprio prendere.
Vedremo come evolverà la situazione, non escludo di riprendere se ne avrò il tempo il Soleil Royal, che è li che aspetta ancora la famosa levigatura del primo fasciame . . .
Cordiali saluti, e comunque a risentirci in ogni momento. Jack.Aubrey.
PS: il mio modello, almeno per il trevo di maestra e la vela di gabbia, è questo, anche se inarrivabile:
jack.aubrey- Forumnauta
Re: Santìsima Trinidad - Sezione Maestra - Diario di costruzione (jack.aubrey)***TERMINATO***
Sabato 3 Settembre 2011 - Bacheca
Dopo aver passato una mezza giornata a preparare i disegni delle vele per la sarta ed aver acquisito la tela ed il materiale necessario, mi sono dedicato alla bacheca.
Tra le numerose opzioni per la parete di fondo che avevo ipotizzato e valutato, alla fin fine ho optato per una soluzione mai descritta in precedenza ma che mi è piaciuta subito. Unico neo di questa soluzione il colore, che non sono riuscito a reperire se non bianco, fatto dovuto forse alla poca quantità da me utilizzata: 1 kilogrammo in tutto e pure avanzata. Fosse stato leggermente panna o nocciola sarebbe stato per me il massimo.
Si tratta dello stesso materiale che viene utilizzato per tingere le facciate delle case: una pittura di tipo plastico molto spessa che è miscelata a granelli di sabbia (credo) e che si applica a pennello, quindi, una volta applicata si spiana con un "asse" di legno e presenta un effetto graffiato. Visto le dimensioni delle foto qui proposte, questo effetto si riesce a vedere solo nella prima immagine qui sotto:
Queste sono invece viste di insieme. Quello che ora manca sono i tre lati in plexiglass. Per questo ho, diciamo, il mio fornitore di fiducia che entrerà in azione al più presto. Secondo le mie intenzioni dovrebbe essere un pezzo unico piegato a caldo e verrà fissato con qualche vitina alla base di legno. Devo però ancora cercare il materiale adatto presso un ferramenta. So che esistono delle bussole di ottone con la filettatura da legno al contrario all'interno della quale c'è una filettatura da ferro dove si può avvitare un nottolino di ottone. La prima parte verrebbe inserita nel legno e magari fissata anche con colla di montaggio, la seconda è quella che si avviterà e si sviterà ogni volta che si vorrà fare manutenzione all'interno della bacheca.
Seguiranno altre foto con il modello, com'è oggi, in sede. Saluti, Jack.
Dopo aver passato una mezza giornata a preparare i disegni delle vele per la sarta ed aver acquisito la tela ed il materiale necessario, mi sono dedicato alla bacheca.
Tra le numerose opzioni per la parete di fondo che avevo ipotizzato e valutato, alla fin fine ho optato per una soluzione mai descritta in precedenza ma che mi è piaciuta subito. Unico neo di questa soluzione il colore, che non sono riuscito a reperire se non bianco, fatto dovuto forse alla poca quantità da me utilizzata: 1 kilogrammo in tutto e pure avanzata. Fosse stato leggermente panna o nocciola sarebbe stato per me il massimo.
Si tratta dello stesso materiale che viene utilizzato per tingere le facciate delle case: una pittura di tipo plastico molto spessa che è miscelata a granelli di sabbia (credo) e che si applica a pennello, quindi, una volta applicata si spiana con un "asse" di legno e presenta un effetto graffiato. Visto le dimensioni delle foto qui proposte, questo effetto si riesce a vedere solo nella prima immagine qui sotto:
Queste sono invece viste di insieme. Quello che ora manca sono i tre lati in plexiglass. Per questo ho, diciamo, il mio fornitore di fiducia che entrerà in azione al più presto. Secondo le mie intenzioni dovrebbe essere un pezzo unico piegato a caldo e verrà fissato con qualche vitina alla base di legno. Devo però ancora cercare il materiale adatto presso un ferramenta. So che esistono delle bussole di ottone con la filettatura da legno al contrario all'interno della quale c'è una filettatura da ferro dove si può avvitare un nottolino di ottone. La prima parte verrebbe inserita nel legno e magari fissata anche con colla di montaggio, la seconda è quella che si avviterà e si sviterà ogni volta che si vorrà fare manutenzione all'interno della bacheca.
Seguiranno altre foto con il modello, com'è oggi, in sede. Saluti, Jack.
jack.aubrey- Forumnauta
Re: Santìsima Trinidad - Sezione Maestra - Diario di costruzione (jack.aubrey)***TERMINATO***
Nelle tre immagini che seguono ho provato ad inserire l'oggetto del contendere nel suo posto previsto.
A questo punto mi devo fermare su entrambi i filoni perché da un lato devo (far) preparare le nuove vele come ho scritto in precedenza e, per quanto riguarda la bacheca, la palla passa all'artigiano del plexiglass.
A pensarci su un attimino potrei utilizzare le vele che ho deciso di scartare per fare un po di esperienza con loro, prima di lavorare su quelle definitive. Tutto sommato dovrebbe facilitare il lavoro dopo. Saluti, Jack.Aubrey.
A questo punto mi devo fermare su entrambi i filoni perché da un lato devo (far) preparare le nuove vele come ho scritto in precedenza e, per quanto riguarda la bacheca, la palla passa all'artigiano del plexiglass.
A pensarci su un attimino potrei utilizzare le vele che ho deciso di scartare per fare un po di esperienza con loro, prima di lavorare su quelle definitive. Tutto sommato dovrebbe facilitare il lavoro dopo. Saluti, Jack.Aubrey.
jack.aubrey- Forumnauta
Re: Santìsima Trinidad - Sezione Maestra - Diario di costruzione (jack.aubrey)***TERMINATO***
Domani 17 ottobre torno a casa mia dopo il purtroppo breve periodo di vacanza presso mia figlia nelle vicinanze di Pisa. Onestamente sono qui da quasi un mese ma comunque mi dispiace molto lasciare sola la mia "figliola". Dall'altra parte di positivo c'è che a casa mia potrò ricominciare a darmi da fare con il modellismo praticato e qui mi aspettano, per quanto riguarda la sezione della Santìsima Trinidad, due cose importanti:
1) l'artigiano del plexiglass mi ha telefonato per dirmi che la teca è pronta; quindi su questo fronte dovrei essere nella fase definitiva;
2) per le vele, ho fatto delle prove mentre ero qui a Pisa e ora ho tutto chiaro su come procedere: sono state tagliate e imbastite, pronte per la cucitura finale, cosa che non ho però potuto fare a causa della mia TOTALE incapacità a fare delle cuciture diritte con la macchina da cucire, cosa che pensavo riuscisse almeno alla moglie o alla figlia in modo da non dover ricorrere a terzi ma evidentemente sono al mio livello se non peggio. Non ci sono più le donne di una volta . . . appena torno le faccio cucire da una sarta come avevo in mente fin dall'inizio e risolvo il problema.
Quindi ancora un po di pazienza e poi dovrei aver finalmente finito questo benedetto progetto che ormai va avanti da più di due anni. Comunque mi aspetta il Soleil Royal, con il secondo fasciame; nei tempi morti so comunque cosa fare.
Un cordiale saluto, Jack.Aubrey
1) l'artigiano del plexiglass mi ha telefonato per dirmi che la teca è pronta; quindi su questo fronte dovrei essere nella fase definitiva;
2) per le vele, ho fatto delle prove mentre ero qui a Pisa e ora ho tutto chiaro su come procedere: sono state tagliate e imbastite, pronte per la cucitura finale, cosa che non ho però potuto fare a causa della mia TOTALE incapacità a fare delle cuciture diritte con la macchina da cucire, cosa che pensavo riuscisse almeno alla moglie o alla figlia in modo da non dover ricorrere a terzi ma evidentemente sono al mio livello se non peggio. Non ci sono più le donne di una volta . . . appena torno le faccio cucire da una sarta come avevo in mente fin dall'inizio e risolvo il problema.
Quindi ancora un po di pazienza e poi dovrei aver finalmente finito questo benedetto progetto che ormai va avanti da più di due anni. Comunque mi aspetta il Soleil Royal, con il secondo fasciame; nei tempi morti so comunque cosa fare.
Un cordiale saluto, Jack.Aubrey
jack.aubrey- Forumnauta
Re: Santìsima Trinidad - Sezione Maestra - Diario di costruzione (jack.aubrey)***TERMINATO***
Giovedì 22 Marzo 2012 - Il modello in esposizione
Dopo tanto tempo, durante il quale ho atteso invano che la sarta mi cucisse le vele ed essendo tutt'ora in attesa di vederle (!!) e complice anche la necessità di esporla alla recente fiera/mostra di modellismo di Verona, mi sono deciso a montare in modo definitivo la bacheca per questo modello.
Oggi in particolar modo, al ritorno dall'esposizione di Verona, ho provveduto a sistemarla nella posizione definitiva in casa mia. Qui di seguito alcune foto di questo nuovo "quadro" anche se spero vivamente che mi consegnino le vele in modo da poterle montare e mettere definitivamente la parola fine a questo progetto.
Un salutone, Jack.Aubrey
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Dopo tanto tempo, durante il quale ho atteso invano che la sarta mi cucisse le vele ed essendo tutt'ora in attesa di vederle (!!) e complice anche la necessità di esporla alla recente fiera/mostra di modellismo di Verona, mi sono deciso a montare in modo definitivo la bacheca per questo modello.
Oggi in particolar modo, al ritorno dall'esposizione di Verona, ho provveduto a sistemarla nella posizione definitiva in casa mia. Qui di seguito alcune foto di questo nuovo "quadro" anche se spero vivamente che mi consegnino le vele in modo da poterle montare e mettere definitivamente la parola fine a questo progetto.
Un salutone, Jack.Aubrey
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jack.aubrey- Forumnauta
Re: Santìsima Trinidad - Sezione Maestra - Diario di costruzione (jack.aubrey)***TERMINATO***
Ciao Jack, veramente deliziosa la Tua realizzazione ed eccellente l'idea dell'impostazione a quadretto. Ciao. Gino
_________________
Da piccolo ero molto attratto da tutto ciò che raffigurasse riproduzioni miniaturizzate;
principalmente affascinato dai vascelli con i loro cannoni, le loro vele e tutto quel groviglio di fili di cui non capivo molto e mi chiedevo se fossero veramente tutti necessari.
gino arcuri- Utente sostenitore
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