Cantiere LA REAL - La nave ammiraglia (vagelischantziaras) - *** TERMINATO! ***

Ciao a tutti.
Finalmente mi son deciso ... di cominciare i remi.
Penso di farli cosi come nella foto . Che ne pensate .
Ho pensato di usare due tipi di legno.
Vi ringrazio in anticipo.
Vagelis

Ciao a tutti
Il cantiere continua ma a rilento causa lavoro.
Comunque i remi sono pieni di piccoli pezzi, ecco come si procede.
Vagelis

Complimenti Vangelis ,sicuramente verranno molto bene

ciao vincenzo

Ciao Vagelis,sono contento di rivederti,so che sei impegnato con il lavoro e quindi la precedenza va a quello,comunque volevo farti una domanda le legature di color nero sui remi le hai eseguite facendo fare dei giri di filo e poi bloccate con della colla? Grazie e buon Modellismo.
Un saluto!!!!!

ciao

confesso che vilmente con la scusa che non avevo spazio x la galea munita di remi ne ho fatto solo 1

una osservazione i pezzi tenuti con legature erano contrappesi in piombo

e le impugnature x galee reali prevedevano da 5 a 7 uomini x remo.

qualche foto del mio unico remo.







ciao e complimenti ENRICO

Buongiorno a tutti
Grazie per le vostre risposte
Per Daniel .Si ho fato cosi come hai descrito te.
Per Enrico . La real di Barcelona porta 3 impugnature ,prima foto. Dal altra parte Gerard Delacroix ha fatto il remi con 4 impugnature ,tirano pero 5 rematori , seconda foto.
Il mio piano e di tre impugnature. Mi sono deciso di fare 3 non per pigrizia ma perche si evidenziano meglio i spazi tra l una e l altra.
Per quanto riguarda (i pezzi tenuti con legature erano contrappesi in piombo) ,non lo sapevo se hai dei riferimenti fami sapere ,ti ringrazio.
A presto
Vagelis

Buon giorno Vagelis, prima di tutto complimenti vivissimi sia per come procede il cantiere che per l'ottima documentazione. Mi piace molto la tecnica che hai usato per fare i remi, saresti così gentile da dirmi che legno hai usato per farli?
Grazie mille.
Maru

ciao

che ereno contrappesi in piombo lo ho letto anni fa da qualche parte e memorizzato (x la verita' è anche logico data la differenza di lunghezza fra la parte interna ed esterna) ricordare e trovare dove lo ho letto è un'altra faccenda se mi viene in mente e se lo trovo non manchero' di comunicartelo.

sono 40 anni che assorbo ed immagazzino informazioni , ma dato che lo facevo a mio uso e consumo non mi sono mai preoccupato di documentare le cose ..... internet era di la da venire

ciao ENRICO

Ciao a tutti
Prima, grazie a Enrico per la risposta ,sens altro non pretendo e non chiedo una risposta ,ma mi farebbe piacere perche e una cosa nuova almeno per me ,comunque la ringrazio .
Per Maruzzella53 , (saresti così gentile da dirmi che legno hai usato per farli?)
altro che ,per questo serve il forum.
Ho usato tre tipi di legno . Prima foto abete chiaro , Seconda foto Bosso , Terza,quarta e quinta ciliegio . Premessa abito in posto che di legno ce ne .
Basta trovare falegnameria disposta a tagliarlo .
Vagelis

Beh bravissimo, riguardo la legna anche io abito in una zona dove c'è tanta, ma non c'è ne chi te la taglia e sopra tutto non c'è chi te la da...la legna
Ciao, grazie per la risposta e buon lavoro.
Maru

Scusate l'intromissione che definire tardiva è eufemistico, ma sono nuovo nel forum e lo sto esplorando piano piano.

Premetto che ciò che sto per dire non vuole essere una critica, anzi sono ammirato dalla realizzazione di questo modello e faccio i complimenti all'autore, faccio solo qualche riferimento storico.

Vorrei far notare che le galere dell'epoca di Lepanto non avevano armamenti (cannoncini o colubrine ) sulle fiancate, sono state introdotte molto più tardi, la tattica di combattimento dell' epoca era molto semplice: ogni galera puntava una galera della flotta nemica, tentava di speronarla, sparava la salva di artiglieria poco prima dell'impatto (i tiri erano molto imprecisi e nessuno li voleva sprecare da lontano, nella maggior parte dei casi non c'era tempo per una seconda ricarica) dopo di che la vittoria era decisa dal corpo a corpo. La vittoria della flotta cristiana fu determinata non tanto dalla superiorità numerica della flotta, erano più o meno equivalenti, quanto dalla potenza di fuoco: le galere della lega avevano 5 cannoni di prua, quelle ottomane 3. Inoltre i veneziani avevano introdotto alcuni accorgimenti quali le murate che venivano montate solo in prossimità della battaglia e consentivano agli archibugieri, al riparo dal fuoco nemico, di spazzare la coperta della nave avversaria e preparare il terreno agli "uomini di spada". Altra innovazione veneziana erano le piattaforme sopra i cannoni di prua (che solo in seguito divennero fisse).Anch'esse montate nell'imminenza della battaglia consentivano alla fanteria imbarcata di bersagliare i nemici da una posizione di vantaggio, erano chiamate "rembate" o "rambate" da cui il termine arrembaggio. Altra chiave della vittoria furono le sei galeazze veneziane, galere alte senza remi armate con cannoni sulle fiancate che furono rimorchiate, essendo molto lente, davanti alla flotta e decimarono, al passaggio, le galere ottomane prima che le flotte entrassero in contatto. Non c'è accenno, almeno per quanto riguarda la battagia di Lepanto, alla presenza a bordo di scialuppe sulle galere: la flotta da guerra era normalmente accompagnata da un gran numero di imbarcazioni di supporto (le flotte che si sono affrontate a Lepanto contavano circa 300 imbarcazioni ciascuna di cui circa 100 erano ausiliarie e raccolsero buona parte degli uomini finiti in mare) Il numero di rematori per bancata variava, secondo le marinerie, da un minimo di 3 ad un massimo di 5. Devo aggiungere che non mi risulta che esistano disegni originali delle galere di quell'epoca: nell'Arsenale veneziano, che pur è stato il primo esempio di struttura industriale in Europa, i maestri carpentieri costruivano le galere secondo le loro personali conoscenze ed esperienza cosicchè c'erano differenze, anche se non significative, tra una e l'altra. Non credo che altrove si facesse diversamente, compresa la Spagna, nel cui arsenale di Barcellona fu costruita la Real di Don Juan de Austria, comandante della Lega cristiana. I piani oggi esistenti si rifanno a dipinti, stampe, descrizioni e rapporti dei comandanti (peraltro numerosissimi sulla battaglia di Lepanto).

Spero di non avervi annoiato

Ciao Gina per questa pillola di storia veramente interessante.
Sandro

Ciao Gina
Ti ringrazio per i complimenti.
Per quanto riguarda se esistono piani originali non so , mi farebbe piacere se mi potevi dare i riferimenti che hai tratto queste conclusioni . Purtropo molte volte la storia viene distorta da quelli che la scrivono . Ti saro grato se mi aiuti a capire qualcosa in piu .
Vagelis

Ciao Vagelis,

premetto che non sono certo uno storico, sono un appassionato di storia in generale, non della marineria in particolare, ed ho citato quanto ricordo della questione, non sarei sorpreso se la memoria mi facesse qualche scherzo (ora che mi ci fai ripensare, forse anche le galeazze veneziane erano a remi) o se scoprissi di aver fatto "cattive letture".

Per i riferimenti storici, è da poco uscito il libro "Lepanto" di Alessandro Barbero (non ricordo l'editore), un malloppo di quasi 500 pagine, che narra tutti gli avvenimenti, a partire dalla fine del 1569, che hanno portato alla formazione della Lega Cristiana e alla battaglia di Lepanto. Ho letto ottime recensioni e lo acquisterò, consigliandolo anche a te: è una lettura obbligata per uno che ha profuso grande impegno e passione nella realizzazione della Real.

Non bisogna scandalizzarsi per le discrepanze tra vari testi, da Voltaire in poi le diatribe tra storici sono all'ordine del giorno, e, per limitarci al mondo del modellismo, o si accede ai piani originali, quando esistono, o si fa fede a chi dice di conoscerli. E, nell'incertezza, qualche colpo di fantasia non è un reato.

Ciao Gina
Ti ringrazio per le informazioni . Spero di poter trarre utili conclusioni storiche se riesco a trovare il libro che mi hai suggerito .
Vagelis

Ciao a tutti ,ciao Gina
Cercanto sulla rete su un sito russo da quello che ho potuto capire (traduzione google) cercavano informazioni sulla real .
Avevano riportato questo libro (prima foto) e poi il disegno (seconta foto) dove si notano chiaramente i cannoni sulle fiancate .Non so che dire.
Qualche esperto puo chiarire .
Vagelis

Mah ! Bisognerebbe capire a quale marineria appartiene (è stata LA NAVE per eccellenza del Mediterraneo, e non solo, per più di 15 secoli) e di che epoca è la galera riprodotta, sono state utilizzate, a diversi scopi, fino alla fine del 1700. Essendomi incuriosito, ho scoperto che al Museo navale di Barcellona esiste una recente riproduzione a grandezza reale della Real (gioco di parole inevitabile) ma le foto che ho trovato non chiariscono il dubbio.

Non mi preoccuperei più di tanto: se nessuno ha informazioni certe, ogni parere è lecito.

ciao

mi sembra di capire che vi è un po' di confusione : una cosa è la galea ammiraglia di Lepanto e un'altra la galea reale di Francia c'è una differarnza di 2 secoli ed evidentemente anche se sostanzialmente simili le differenze ci sono .

tutte le foto e le informazioni che ho inviato si riferiscono alla reale di Francia

ciao ENRICO

Ciao a tutti
Con l'intervento di Gina e Enrico Pilani mi sono meso a cercare sula rete e ho trovato un bellissimo libro ,pero in tedesco ,sulle galee e galeazze .
Anche su questo libro si notano chiaramente i cannoni sulle fiancate . A questo punto smetto di cercare ,e come dici Gina ''Non mi preoccuperei più di tanto: se nessuno ha informazioni certe, ogni parere è lecito."
Metto due foto, del libro e della galea.
Vi ringrazio per il vostro intervento .
Un saluto a tutti
Vagelis

Ora che hai scelto la strada da seguire sono in attesa di vederla finita.

Ciao e buon lavoro

Ciao a tutti ,e buon anno.
Il cantiere va a rilento per causa lavoro, ma ho trovato un po di tempo a costruire un paio di remi ,ecco avoi come si presentano .Che ne pensate.
Vagelis

Che ne penziamo? vanno benissimo.

ciao vincenzo

Ciao Vagelis, ben trovato e tanti auguri anche a te. Ti chiedo una piccola cortesia, potresti aggiornare il tuo profilo inserendo la località da dove scrivi? Ti ringrazio per la collaborazione

ciao
be sono piu' di un paio
ciao ENRICO

Ti seguo sempre e ora ti rinnovo i miei più sinceri complimenti, questo mio non sarà un commento costruttivo ma penso che quando uno se li merita, se li merita.
Un salutone
Sandro