La Toulonnaise - goélette a hunieres (oldboy) ***TERMINATO***

Ciao Giuseppe, sicuramente il "sapere del forum" lo hai sfruttato al meglio e il modello lo certifica, una cosa che volevo dirti sulle carronate, le cime delle manovre le averi fatte un pochino più, non so come dire "disordinate" non così tutte perfette, che ne pensi?

quando puoi potresti postare una macro della zona del timone? mi piacerebbe vedere come hai realizzato la ramatura in quella zona, grazie.
per le pulegge, vedrai che la prossima volta ci riuscirai......
Un Salutone!!!

Ciao Giuseppe, ricordo proprio ora le discussioni e lo scambio di opinioni sulla poppa di questa imbarcazione e ora, in un battibaleno hai quasi completato lo scafo con ottimi risultati.
Molto bello e ben curato

Ciao Giuseppe, bellissimo lavoro, puoi mettere una moneta sul ponte, per le proporzioni.
ciao

ciao giuseppe
bene!
puoi darci qualche informazione sui paranchi?
grazie & saluti

Ciao a tutti e grazie per l'attenzione.
Rispondo alle domande, sperando di non dimenticarne qualcuna. Nel caso succedesse, repetita juvant.
@ Gianpaolo:
foto del montaggio degli arridatoi sulle landre. Provvisoriamente ho usato un chiodino come perno.


foto del dettaglio della ramatura, nella linea di demarcazione dal colore nero:


Per i paranchi: sono bozzelli da 3mm a 1 foro. Sono i più piccoli in commercio in Italia, solito negozio. Li ho modificati trasformandoli in due fori da 0,5 mm, fatti in senso ortogonale a quello originale. Poi ho fatto i paranchi secondo quanto trovato in rete sulle manovre relative al brandeggio delle carronade.

@ Daniel: foto della ramatura in zona timone:

come ho già detto, non ho simulato la chiodatura, approfittando della piccola scala del modello, ma la si potrebbe fare...

Per quanto riguarda le matassine: avevo fatto pasticci non rimediabili sul vascello e mi ero ripromesso di migliorare. Ho visto modelli di arsenale con una sistemazione meticolosa delle varie manovre sul ponte, matasse accuratamente arrotolate e addirittura legate quando di una certa dimensione. Ho pensato che una nave militare, quando non in battaglia, ha personale sufficiente a curare molto bene l'ordine delle attrezzature, cosa peraltro fondamentale per ogni organizzazione militare. Allora ho scelto la soluzione che hai visto. L'alternativa era avvolgere sugli affusti le "code" libere delle manovre, ma le dimensioni non lo permettevano. Una nave commerciale, da lavoro, certamente avrebbe manovre più in disordine. Insomma, un compromesso...

Altro:

ho lasciato la serpa in colore legno naturale. Tanto il "tristume" generale della nave non cambierebbe. Ho lasciato al naturale anche quel "cordolo" spezzato che corre lungo la murata. Al vero ha dimensioni di circa cm 8x8. Sul modello è fatto con listello di mm 1x1, arrotondato a mano nella parte esterna. Non vedo una utilità "marinara" di una simile guarnizione. Forse era estetica. Le guarnizioni esterne degli ombrinali le ho dipinte per simulare il piombo, ho visto la cosa (il piombo) in modello di arsenale. Colorazione a pennello asciutto, Pietro docet. Per la guarnizione esterna degli occhi di cubia ho usato il piombo che rivestiva il tappo di una bottiglia di champagne (calma: l'aveva offerta un amico per un suo compleanno). E' tutto. Ciao. oldboy

ohhhh...queste si che sono foto!.... Belli tutti i particolari...e la ramatura mi sembra realistica.. Ciao oldboy, sei un grande!!

un saluto

Ciao Giuseppe, ottimo lavoro, bello come hai ramato il timone e non solo, in effetti sulle cime il discorso che hai fatto è corretto, bravo.
Un Saluto e buona continuazione.

Ciao. Metto le foto degli affondatoi delle ancore in versione definitiva (salvo accorciare un pò i "denti" di ritenuta delle catene al momento del montaggio delle ancore). Mi pare che siano praticamente identici a quelli del modello del museo di Parigi. Una piccola soddisfazione d'ogni tanto fa morale...






intanto vado avanti a completare "l'allestimento" dello scafo. Sembrava finito qualche giorno fa, ma spunta sempre un qualche piccolo particolare. ciao. oldboy

oldboy ha scritto:...Una piccola soddisfazione d'ogni tanto fa morale...

In tal caso credo tu possa avere il morale mooolto alto in questo periodo !!

ciso
per vedere il morale di Giuseppe ci vorrà un telescopio
bravo
ciao ENRICO

Ciao. Sperando che il mio morale abbia il paracadute (non si sa mai...), dopo una giornata di cantiere fermo per cause...ciclistiche, metto qualche foto con il centesimo che avevo dimenticato di mettere.


Nella foto che segue si vede ( un pò a fatica) la cerniera a forma di ferro di cavallo che tiene il "coperchio" dei sabordi. Il problema era fare una forma ricurva con una regolarità decente. Niente da fare con carta ritagliata, le dimensioni sono piccole, per me. Per farla ho allora piegato un filo di rame diametro 0,8mm, poi l'ho schiacciato a martellate fino a farlo spesso circa 2 decimi. L'ho rifinito con la lima e l'ho sagomato sopra al filo di ferro diametro 0,3 che simula il perno della cerniera.


Foto della chiesuola della bussola. E' un pezzo della scatola di montaggio. E' in ottone. L'ho pitturato secondo la tecnica imparata da Pietro "macpit", per simulare rame, legno e vetro (niente ferro, ovviamente...).
Come opera prima mi ha soddisfatto, e poi è talmente piccola che ci vuole la lente per vedere i dettagli.


Paranco del timone, copiato dal brigantino Cyclope, perchè sulla monografia è stato omesso:


Infine la "chicca": nome sullo specchio di poppa! Ho usato una speciale tecnica di incisione imparata..."dal forum". Funziona da Dio! I caratteri sono alti 2,5 mm.


alla prossima! ciao. oldboy

Ciao oldboy, devo dire che con le proporzioni immediate si vede uno spettacolo e un grosso lavoro di precisione complimenti veramente ben fatta.
ciao

Ciao Giuseppe....ormai si è lancianta una "sfida" a chi fa i particolari più piccoli.... ...e direi che te la cavi alla grande.
Le cerniere che hai eseguito son veramente piccole e proprio ora mi viene in mente che visto che sono fisse si potrebbero anche realizzare con il fimo in pochi secondi...(questa me la segno...potrebbe tornarmi utile come idea..)
La scritta dietro è scuola Pilani vero?....se si allora ho capito di che si tratta....
Per concludere, bravo come al solito!!...
Un saluto,
Andrea

Ciao Giuseppe, volevo chiederti delle informazioni sulle cerniere a ferro di cavallo, il portello si apriva verso l'alto sfilando la parte superiore del sabordo? o si apriva in un altro modo? perché non riesco a capire com'era il funzionamento di quelle cerniere che hai realizzato, grazie.
Un Saluto e complimenti per il modello

Ciao Daniel. Si, è come hai detto. Si alzava il tratto di capodibanda che faceva da "coperchio e si sfilava il portello del sabordo. Secondo me dovevano sfilare tutti i due mezzi portelli, altrimenti oltre a non poter prendere la mira avevano anche impedimento per l'alzo. Questa è una mia ipotesi, che contrasta col fatto che se questo era il modo di operare, potevano benissimo fare il portello tutto chiuso, sempre in due pezzi per miglior maneggevolezza. Il portello chiuso avrebbe evitato di esporre le carronade al mare, considerato che la nave è piccola e il bordo libero è poco. Può darsi che il mezzo portello inferiore fosse incernierato e venisse ribaltato in fuori, ho visto questo allestimento in un modello di un museo, ma la monografia di questa nave non riporta questo dettaglio. In sostanza: visto che le carronade, pur avendo l'affusto fissato al ponte, avevano comunque la possibilità di un buon rinculo, il fatto di lasciarle esposte alle onde non era una gran cosa. Dovrò indagare...
@ andrea: prima o poi dovrò provare sto fimo... . Si, la scuola è sempre quella, ma "rubo" parecchio da molti. Mi sento un pò Arsenio Lupin...
@ cvincenzo: più che precisione, diciamo di "immagine idonea al colpo d'occhio", il che, per me, non è cosa facile a farsi ( ma non mollo, anche se barcollo!).
ciao. oldboy

No non mollare, volevo dire vedendo le foto anche se sai la scala non realizzi subito dovresti fare conti su conti ecc..ecc.. ma cosi si vede bene e immediatamente il bel lavoro fatto.
ciao

ciao Giuseppe
con i 2 mezzi portelli la canna veniva bloccata e non erano necessarie le varie legature di fissaggio
la bocca del pezzo era chiusa da un tappo in legno x protezione (quando non in uso )
ciao ENRICO

ciao a tutti.
@ cvincenzo: tranquillo, non mollo...
@Enrico: sapevo del "tappo" sulla bocca dei cannoni, il fatto di bloccarli con i portelli invece mi è nuova, anche se in qualche modo intuibile. Più ci penso e più mi convinco che la parte inferiore dei portelli si ribaltasse in basso. Potrebbe essere una domanda per i Francesi...
Oggi metto le foto delle gru per le scialuppe. Le ho fatte assolutamente a disegno e vedendole risultano "grandi" rispetto alla nave. Dopo un pò ci ho fatto l'occhio e ne ho ricavato la giusta interpretazione dimensionale: è la nave che è piccola! In effetti, una goletta di 30 metri ha ben altro impatto su una lancia di 6 metri di quello che ne ha un vascello. Elementare, Watson...
Tutto è posticcio, li smonterò per fare l'alberatura altrimenti finirebbero distrutti a forza di urti.
Ho montato anche la cima di sicurezza del timone.
Qualche foto:





La vista di profilo in bolla con la linea di galleggiamento. E' leggermente "appoppata", come quasi tutte le imbarcazioni francesi che ho visto.

ciao. oldboy

ciao
x quel che riguarda le gru .....temo che comportino una limitazione al movimento dl boma e un potenziale rischio in caso di strambata incontrollata di veder spazzar via gru e lancia.
anni fa ho messo ko mio cognato con una strambata involontaria
ciao ENRICO

...eh eh ! Qui c'è un altro bel quesito sulla velatura: il boma della randa di maestra di questa nave è saldamente appoggiato e credo anche legato ad una robusta forcella piantata sul capodibanda di poppa. Mi sono sempre chiesto se questo sta a significare che il boma rimane sempre in asse con la nave, posto il fatto che questo tipo di nave ha il suo pregio velico maggiore nella facilità di andare di bolina ( parere di un profano di vele e veleggiamento...).
Quante cose da scoprire...!
ciao. oldboy

ciao giuseppe
mamma mia quanti bei dettagli!
forse la forcella di cui parli serviva per mettere il boma a riposo?
una domanda:
cosa sono quelle aperture?

e non sgridarmi se l'hai già spiegato prima!
grazie - complimenti - saluti

ciao
la forcella era solo x sostenere il boma a riposo e a vela ammainata.
ciao ENRICO

Ciao a tutti
Si, certamente il boma a riposo va appoggiato sulla forcella. Il boma è lungo tanto quanto l'albero che lo regge e alto dal ponte alla coffa. Sporge di parecchio dalla poppa. Per angolarlo deve essere alzato almeno di 0,5 metri, altrimenti ha solo 1,5 metri di spazio per lato prima di sbattere contro le gru sopra allo specchio di poppa. Le gru laterali gli consentono una angolazione masima di circa 15 gradi e non si può pensare di alzarlo per farle scavalcare perchè sono alte e perche una "bestia" di boma così, con relativa enorme vela, farebbero scuffiare la nave (parere di "mai andato su barca a vela" ). Boh! Forse una angolazione di una decina di gradi serviva alla navigazione...
I tre rettangolini chiari sul fianco della nave sono le bocche esterne degli ombrinali. Sono di colore chiaro sulle foto (in bianco e nero) della monografia e da un lavoro di arsenale di un vascello francese ho visto che i canali degli ombrinali erano in piombo. Ergo, ho cercato di imitare il colore del piombo con colore argento e polvere di grafite applicata prima che la vernice fosse completamente asciutta. Il perchè la forma fosse rettangolare anzichè tonda, ho rinunciato a capirlo.
Mi rimane da risolvere il problema pompe di sentina: quelle della scatola sono le solite con base di lamierino di ottone che unisce le due pompe e il sostegno della manovella. E non hanno le bocche laterali di uscita dell'acqua. In realtà ogni pompa era fissata al ponte in modo indipendente dall'altra e il supporto della manovella le univa facendo da ponte tra le due. Sto pensando se farle ex novo, ma devono essere in ottone e questo mi crea qualche problema, o modificare quelle della scatola. Poi inizierò con gli alberi, che manco a farlo apposta hanno un colombiere sagomato che metà basta.
Ho voluto la bicicletta...
ciao. oldboy

Ciao Bepi!....per le pompe di sentina magari posta una foto così ci si ragiona su... a volte solo anche parlandone possono venirti in testa idee nuove...
Ti seguo (anche se ogni tanto mi perdo )....un saluto, Andrea

ciao giuseppe
per ombrinali: grazie della risposta!
allora mi domando perchè non avesse gli ombrinali a filo del ponte e li avessero spostati in basso ricorrendo necessariamente ad un canale con l'imbocco sul ponte (che vedo che tu hai giustamente fatto). bisognerà studiare.
circa la limitazione dell'inclinazione del boma potrei pensare che per andature con vento di poppa ci si limitasse all'uso delle quadre. ma bisognerebbe nascere marinai e io non lo "nacqui"!
salutoni