Santa Maria in stile "arsenale" (gino arcuri)

Sono senza parole bravissimo complimenti Luigi

Grazie Luigi, molto gentile.

Non so a quanti di Voi possa interessare, ma io li pubblico lo stesso; è costato un bel po di lavoro e di concentrazione ... anche snervante quando ci si accorge poco prima di finire l'unione di due pezzi, che non è sufficiente il cordino
... infatti ne serve cinque volte tanto la larghezza delle parti da congiungere

Fronte


Retro


Particolare


Credo che questo lavoro non l'avranno fatto in molti, soprattutto perché al di sotto di questa scala (1:36) risulterebbe, a mio parere,  complicatino

Passo, passo dei passaggi principali

Spettacolo puro
Claudio

te lo confermo io Gino che lavoro in scale molto basse, è quasi impossibile
quello che stai facendo è superlativo.

Un abbraccio caro a TUTTI, grazie!!!

Ciao Gino toglimi una curiosità,quanti scatoli di cerotti si son consumati? lavoro spettacolareeeeeeee

Luigi

Aniello, Luigi, grazie, troppo buoni.
Sai Aniello, a conti fatti mi è convenuto fare un abbonamento con periodiche forniture da una delle più importanti aziende produttrici ci cerotti.

INFERITURA VELA QUADRA
Durante il periodo colombiano la vela non veniva inferita al pennone con cavo continuo avvolto intorno ad esso passando attraverso gli occhielli della vela, ma veniva inferita con una serie di singoli nodi (!) che dovevano essere semplici e da potere eseguire velocemente



Con molta probabilità saranno stati dei nodi piani.
Dovendo ora accingermi ad eseguire un'infinità di singoli nodi piani, ho incominciato a fare qualche prova.
Fare un nodo piano con due estremità di cavo nelle due mani è una cosa veramente molto facile,
ma eseguirli con successione di movimenti con un nodo sull'altro, mi portava un pò fuori dal risutato desiderato per un banale errore che spesso e volentieri ripetevo.
Dopo qualche riflessione ho poi finalmente capito l'errore che istintivamente ero portato a commettere.
Voglio illustrarlo passo, passo perché credo proprio che possa interessare a parecchie persone

Nell'eseguire un normale doppio nodo, dopo avere eseguito il primo, si esegue il secondo facendo girare l'estremità gialla sotto quella verde



e nell'assuccare si ottiene il classico nodo detto anche dell'asino


Non è proprio quello che serve in mare, principalmente perché da bagnato è abbastanza difficoltoso da sciogliere;
per ottenere il nodo piano c'è da variare un semplicissimo passaggio: l'estremità gialla deve girare al di sopra di quella verde





Questo è tutto, per quanto banale possa sembrare, mi aiuterà ad eseguire molto più  velocemente i lavori di inferitura. Mi auguro serva a qualcuno  

In sintesi, dal classico nodo doppio che usiamo come base per allacciarci le scarpe, con quasi un'impercettibile variante ottieniamo il nodo piano.

Lavoro da certosino

Credo di aver fatto la scoperta dell'acqua calda;
è lampante che lo sapevate già tutti.

Ciao Aniello, ti ringrazio

Rinfrescare la memoria è sempre una bella cosa

Si incomincia con l'allestimento. Armare la Santa Maria non è complicato, ma abbastanza impegnativo se si considera che è tutto rigorosamente fatto a mano, tranne le micro pulegge.

Come sempre lavori eccezionali, sono sempre attratto dalla tua inventiva..... ottima quella graffetta

Inoltre volevo sapere che attrezzo è quello indicato in foto?

Troppo buono Angelo, grazie.
La graffetta è tenuta in tensione con un contrappeso.
L'attrezzo che hai evidenziato è un tornietto molto semplice, senza grandi pretese, ma che soddisfa pienamente le mie esigenze attuali.
Ho voluto comprarlo per la realizzazionedei falconetti e dei bozzelli, come potrai vedere qualche pagina precedente.

Collateralmente si continua ancora con la realizzazione di ulteriori bozzelli nelle varie misure necessarie

ed è proprio nella realizzazione delle piccole cose che nascono i capolavori

Vero Walter! la cura ed il tempo che si riesce a dedicare ai particolari, indipendentemente da cosa si vada a realizzare, impartisce ad opera  conclusa, una certa nota di ammirevole qualità del lavoro svolto e non per ultimo una meritata gratificazione personale.

Bozzello con doppio stroppo passante
Credevo di avere finito con i bozzelli ed invece scopro che c'è ancora un'ulteriore tipopogia da realizzare.
I vari tipi di bozzelli li ho realizzati con differenti metologie, così come ancora diversa è quella adottata in questo caso; è così semplice e veloce che voglio illustrarvela:
Bisogna preparare a misura una guida di contenimento, lasciando sporgere un tantino i tacchi che nell'incastro assicureranno una buona tenuta. Stile sandwich si sovrapporranno maschette e tacchi.
Le foto a seguire saranno molto più esaustive delle parole






con un quadrello di idonea misura si pressa per bene il sandwich ottenuto per pochi secondi quindi tenendolo sempre ben pressato si fa scivolare verso sopra la guida liberando il bozzellino che andrà poi tenuto sotto pressione per il tempo necessario in funzione del collante utilizzato.

Lascio asciugare per bene la colla e poi passo alla levigatura

Finalmente pronte per la "stroppatura"

Buongiorno e buona domenica a tutti !

Si continua, anche se a rilento, le minuziosità ed i particolari richiedono un bel po di tempo.
Apparato velico con pennoni quasi attrezzati è a buon punto.

Trozze e Bertocci
Per montare i pennoni agli alberi servono ovviamente anche le trozze.
Incominciamo con la realizzazione dei bertocci



Non è così semplice,  date le dimensioni, ma io ci provo