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Santa Maria in stile "arsenale" (gino arcuri)
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Forum Scuola di Modellismo :: Modellismo Statico :: Navimodellismo :: Architettura navale antica - Modellismo d'arsenale :: Maestri d'ascia :: In cantiere
Pagina 1 di 40
Pagina 1 di 40 • 1, 2, 3 ... 20 ... 40
Santa Maria in stile "arsenale" (gino arcuri)
nome: Santa Maria
tipo: "Nao" - Nave Ammiraglia di Cristoforo Colombo
Progetto originale
anno di costruzione: 1480 (presunto)
lunghezza reale: mt. 21 larghezza: mt. 7,80 (larghezza massima sull'ordinata maestra)
dislocamento: tonn. 287 superfice velica: mq. 489
scala del modello: 1:36 tipo modello: realizzazione in stile "arsenale"
piano di costruzione: H.E.Adametz (il piano di costruzione di Adametz è in scala 1:50 e prevede la realizazione semplice con le classiche ordinate)
Monografia: propria
Buonasera a TUTTI,
rieccomi dopo una lunga assenza dal forum. L'attività che svolgo mi tiene molto impegnato durante i mesi estivi.
Avendo ora un po di tempo da dedicare a se stessi, mi si è risvegliato il desiderio di dedicarmi al modellismo.
Ho incominciato la realizzazione della cara vecchia e spesso snobbata Santa Maria, ma in modo diverso, in modo particolare e cioè proverei a realizzarla secondo lo stile "arsenale". Sarà un compito abbastanza difficile (per me!), in quanto non esistono delle monografie o pubblicazioni specifiche con disegni pronti da seguire o documentazione storica certa di come fosse stata costruita in natura.
Mi sono basato su due testi che trattano la Santa Maria, di documentazione che desse, anche se a grandi linee, di come venissero realizzate le navi nel 15° e 16° secolo, e per approfondire le conoscenze della realizzazione in arsenale, ho comprato "l'arte del modellismo" di Frölich
La scala sarà di 1:36, avrà una parte laterale aperta che lascerà vedere gli interni che saranno illuminati tramite fibra ottica. Tanti bei propositi; mi auguro di riuscirci.
Di nuovo una sfida con me stesso.
Provo ad inserire qualche immagine.
-------------------------------------------------
Ciao Gino, ho spostato il tuo post nella giusta sezione.
Ringraziandoti ti porgo gli auguri di buone feste.
Maruzzella53
tipo: "Nao" - Nave Ammiraglia di Cristoforo Colombo
Progetto originale
anno di costruzione: 1480 (presunto)
lunghezza reale: mt. 21 larghezza: mt. 7,80 (larghezza massima sull'ordinata maestra)
dislocamento: tonn. 287 superfice velica: mq. 489
scala del modello: 1:36 tipo modello: realizzazione in stile "arsenale"
piano di costruzione: H.E.Adametz (il piano di costruzione di Adametz è in scala 1:50 e prevede la realizazione semplice con le classiche ordinate)
Monografia: propria
Buonasera a TUTTI,
rieccomi dopo una lunga assenza dal forum. L'attività che svolgo mi tiene molto impegnato durante i mesi estivi.
Avendo ora un po di tempo da dedicare a se stessi, mi si è risvegliato il desiderio di dedicarmi al modellismo.
Ho incominciato la realizzazione della cara vecchia e spesso snobbata Santa Maria, ma in modo diverso, in modo particolare e cioè proverei a realizzarla secondo lo stile "arsenale". Sarà un compito abbastanza difficile (per me!), in quanto non esistono delle monografie o pubblicazioni specifiche con disegni pronti da seguire o documentazione storica certa di come fosse stata costruita in natura.
Mi sono basato su due testi che trattano la Santa Maria, di documentazione che desse, anche se a grandi linee, di come venissero realizzate le navi nel 15° e 16° secolo, e per approfondire le conoscenze della realizzazione in arsenale, ho comprato "l'arte del modellismo" di Frölich
La scala sarà di 1:36, avrà una parte laterale aperta che lascerà vedere gli interni che saranno illuminati tramite fibra ottica. Tanti bei propositi; mi auguro di riuscirci.
Di nuovo una sfida con me stesso.
Provo ad inserire qualche immagine.
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Ciao Gino, ho spostato il tuo post nella giusta sezione.
Ringraziandoti ti porgo gli auguri di buone feste.
Maruzzella53
Ultima modifica di gino arcuri il Sab 17 Dic 2011 - 15:21 - modificato 1 volta.
gino arcuri- Utente sostenitore
Re: Santa Maria in stile "arsenale" (gino arcuri)
Aggiungo qualche altra foto
_________________
Da piccolo ero molto attratto da tutto ciò che raffigurasse riproduzioni miniaturizzate;
principalmente affascinato dai vascelli con i loro cannoni, le loro vele e tutto quel groviglio di fili di cui non capivo molto e mi chiedevo se fossero veramente tutti necessari.
gino arcuri- Utente sostenitore
Re: Santa Maria in stile "arsenale" (gino arcuri)
Ciao Gino Arcuri
Ti auguro bocca al lupo nella nuova avventura .Sappi che ti seguo con molto interese .Una cortesia ,tienici informati e documentati con molte foto.
Vagelis
Ti auguro bocca al lupo nella nuova avventura .Sappi che ti seguo con molto interese .Una cortesia ,tienici informati e documentati con molte foto.
Vagelis
vagelischantziaras- Forumnauta
Re: Santa Maria in stile "arsenale" (gino arcuri)
Ciao Gino, in bocca al lupo, seguirò con molto interesse il tuo cantiere in effetti ci sono molti disegni tutti diversi, io ho scelto una strada strana, cerco di fare ciò che mi piace un pò qui e un pò la.
ciao vincenzo
ciao vincenzo
_________________
L'uomo non smette di giocare perché invecchia, ma invecchia perché smette di giocare.
(George Bernard Shaw)
cvincenzo54- Collaboratore sostenitore
Re: Santa Maria in stile "arsenale" (gino arcuri)
Ciao Gino, bentrovato nel tuo nuovo cantiere, si seguirò con molto piacere, anche perché dopo aver molto apprezzato il lavoro che hai fatto con la Sovrana dei Mari sono convinto che questo ne uscirà un capolavoro.
Un Saluto e buone feste!!!!!!
Un Saluto e buone feste!!!!!!
Forlani daniel- Utente sostenitore
Re: Santa Maria in stile "arsenale" (gino arcuri)
Grazie Daniel! Grazie a tutti.
Corre l'obbligo di fare il possibile per non deluderVi.
Cordialità e Buone feste. Gino
Corre l'obbligo di fare il possibile per non deluderVi.
Cordialità e Buone feste. Gino
_________________
Da piccolo ero molto attratto da tutto ciò che raffigurasse riproduzioni miniaturizzate;
principalmente affascinato dai vascelli con i loro cannoni, le loro vele e tutto quel groviglio di fili di cui non capivo molto e mi chiedevo se fossero veramente tutti necessari.
gino arcuri- Utente sostenitore
Re: Santa Maria in stile "arsenale" (gino arcuri)
Ruota di prua, arcaccia e prime coste
Viene impiegato legno di pero.
Sono partito dal classico "tavolone" di mt.1.60 di lunghezza, 22 cm. ca di larghezza e di 2,5 cm di spessore, comprato da un fidato rivenditore di legnami.
E' stato poi lavorato da un amico che, eliminando la parte più centrale, ne ha ricavato delle strisce da 1 metro larghe 5 cm e di vario spessore: 6 -7- 8 e 9 mm.
_________________
Da piccolo ero molto attratto da tutto ciò che raffigurasse riproduzioni miniaturizzate;
principalmente affascinato dai vascelli con i loro cannoni, le loro vele e tutto quel groviglio di fili di cui non capivo molto e mi chiedevo se fossero veramente tutti necessari.
gino arcuri- Utente sostenitore
Re: Santa Maria in stile "arsenale" (gino arcuri)
Ciao Gino, finalmente un tuo cantiere, così possiamo vederti all'opera. Ti auguro buon modellismo
Stephen Maturin- Forumnauta
Re: Santa Maria in stile "arsenale" (gino arcuri)
ciao Gino sono felice di rivederti ed in un cantiere cosi' impegnativo ti seguiro' con molto interesse
per intanto buone feste e vento in poppa sempre !!!!!!!!!!!!!!!!
ciao vittorio
per intanto buone feste e vento in poppa sempre !!!!!!!!!!!!!!!!
ciao vittorio
_________________
COMINCIATE COL FARE CIO' CHE E' NECESSARIO, POI CIO' CHE E' POSSIBILE .
E ALL'IMPROVVISO VI SORPRENDERETE A FARE L'IMPOSSIBILE
F.d'Assisi
vittorio gaietto- Utente Veterano
Re: Santa Maria in stile "arsenale" (gino arcuri)
Grazie Vittorio.
Salve a Tutti; un piccolo aggiornamento lavori
la sequenza progressiva di realizzazione, come d'obbligo in questo tipo di realizzazione, è stata la seguente: scaletto - chiglia, composta da due elementi con giunzione a palella - complesso del dritto di poppa - arcaccia - parte prodiera con ruota, dritto, controdritto, tagliamare, apostoli - calettature atte a ricevere le coste - realizzazione dei quinti o coste o costole se vogliamo
Come precedentemente accennato, dopo qualche mese di ricerche, approfondimenti ed acquisto di materiale "didattico" specifico (o quasi) ho incominciato con la realizzazione dei disegni, senza i quali con questo sistema di realizzazione non si combinerebbe molto.
Ho deciso di utilizzare i piani di costruzione di H.E.Adametz allegati al volume "Le navi di Colombo" di Heinrich Winter
Sono sei tavole in scala 1:50 e concepiti per la realizzazione con il classico metodo ad ordinate (tavolette) ad incastro
Ho optato per la scala 1:36 in quanto m i interessava realizzare un modello che si avvicinasse il più possibile alle dimensioni, intese come ingombro, alla già realizzata Sovrana dei Mari, e che mi desse inoltre la possibilità di approfondire i dettagli.
Ho provveduto a fare delle copie eliografiche portando le misure a quelle corrispondenti alla scala interessata.
Per la rappresentazione dell'insieme delle coste ho utilizzato come base la sezione longitudinale verticale della tavola di Adametz,
sulla quale ho disegnato i quinti nella forma e nella misura da realizzare.
Salve a Tutti; un piccolo aggiornamento lavori
la sequenza progressiva di realizzazione, come d'obbligo in questo tipo di realizzazione, è stata la seguente: scaletto - chiglia, composta da due elementi con giunzione a palella - complesso del dritto di poppa - arcaccia - parte prodiera con ruota, dritto, controdritto, tagliamare, apostoli - calettature atte a ricevere le coste - realizzazione dei quinti o coste o costole se vogliamo
Come precedentemente accennato, dopo qualche mese di ricerche, approfondimenti ed acquisto di materiale "didattico" specifico (o quasi) ho incominciato con la realizzazione dei disegni, senza i quali con questo sistema di realizzazione non si combinerebbe molto.
Ho deciso di utilizzare i piani di costruzione di H.E.Adametz allegati al volume "Le navi di Colombo" di Heinrich Winter
Sono sei tavole in scala 1:50 e concepiti per la realizzazione con il classico metodo ad ordinate (tavolette) ad incastro
Ho optato per la scala 1:36 in quanto m i interessava realizzare un modello che si avvicinasse il più possibile alle dimensioni, intese come ingombro, alla già realizzata Sovrana dei Mari, e che mi desse inoltre la possibilità di approfondire i dettagli.
Ho provveduto a fare delle copie eliografiche portando le misure a quelle corrispondenti alla scala interessata.
Per la rappresentazione dell'insieme delle coste ho utilizzato come base la sezione longitudinale verticale della tavola di Adametz,
sulla quale ho disegnato i quinti nella forma e nella misura da realizzare.
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Da piccolo ero molto attratto da tutto ciò che raffigurasse riproduzioni miniaturizzate;
principalmente affascinato dai vascelli con i loro cannoni, le loro vele e tutto quel groviglio di fili di cui non capivo molto e mi chiedevo se fossero veramente tutti necessari.
gino arcuri- Utente sostenitore
Re: Santa Maria in stile "arsenale" (gino arcuri)
Qualche aggiornamento
Ora incomincia il bello:
ricavare i quinti da disegni che contemplano le classiche ordinate
stabilire il numero dei quinti e relativa distanza fra di essi
ricavare i quinti intermedi, ovviamente mancanti sui piani di riferimento
stabilire la forma o composizione di ogni singola costa avvicinandosi il più possibile all’epoca di appartenenza
Sul libro “The Ships of Christopher Columbus” della serie – anatomy of the ship – in una delle raffigurazioni è chiaramente rappresentato come la composizione del costolame sia costituito da vari pezzi sovrapposti (per 1/3 ca. della lunghezza) ed in ordine alterno: madiere, staminale/ginocchio ed i vari scalmi sovrastanti.
Inoltre, come confermato anche da Frölich nella Sua descrizione del vascello da 80 cannoni del 1680, lo spessore dei vari componenti dei quinti, diminuisce gradualmente dal madiere fino all’ultimo scalmo. Sempre nello stesso capitolo sono riportate le misure degli spessori per una scala di 1:48. Li ho utilizzati portandoli ovviamente in scala 1:36
Prova di posizionamento delle prime coste
Alla prossima. Ancora infiniti auguri
Ora incomincia il bello:
ricavare i quinti da disegni che contemplano le classiche ordinate
stabilire il numero dei quinti e relativa distanza fra di essi
ricavare i quinti intermedi, ovviamente mancanti sui piani di riferimento
stabilire la forma o composizione di ogni singola costa avvicinandosi il più possibile all’epoca di appartenenza
Sul libro “The Ships of Christopher Columbus” della serie – anatomy of the ship – in una delle raffigurazioni è chiaramente rappresentato come la composizione del costolame sia costituito da vari pezzi sovrapposti (per 1/3 ca. della lunghezza) ed in ordine alterno: madiere, staminale/ginocchio ed i vari scalmi sovrastanti.
Inoltre, come confermato anche da Frölich nella Sua descrizione del vascello da 80 cannoni del 1680, lo spessore dei vari componenti dei quinti, diminuisce gradualmente dal madiere fino all’ultimo scalmo. Sempre nello stesso capitolo sono riportate le misure degli spessori per una scala di 1:48. Li ho utilizzati portandoli ovviamente in scala 1:36
Prova di posizionamento delle prime coste
Alla prossima. Ancora infiniti auguri
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Da piccolo ero molto attratto da tutto ciò che raffigurasse riproduzioni miniaturizzate;
principalmente affascinato dai vascelli con i loro cannoni, le loro vele e tutto quel groviglio di fili di cui non capivo molto e mi chiedevo se fossero veramente tutti necessari.
gino arcuri- Utente sostenitore
Re: Santa Maria in stile "arsenale" (gino arcuri)
Ciao Gino, mi piace molto come stai affrontando il tuo cantiere, ed apprezzo anche la tua meticolosità e precisione, ottimo lavoro. Ho una domanda da farti, tornando indietro nel tuo cantiere hai scritto questa frase
Un Saluto!!!!!!!!
Quanto hai dovuto scartare su di una tavola di queste dimensioni? Grazie.E' stato poi lavorato da un amico che, eliminando la parte più centrale, ne ha ricavato delle strisce da 1 metro larghe 5 cm e di vario spessore: 6 -7- 8 e 9 mm.
Un Saluto!!!!!!!!
Forlani daniel- Utente sostenitore
Re: Santa Maria in stile "arsenale" (gino arcuri)
Ciao Daniel,
Te lo comunicherò con esattezza non appena avrò la possibilità di sentire il mio caro, sempre disponibilissimo amico, Corrado Marino.
Te lo comunicherò con esattezza non appena avrò la possibilità di sentire il mio caro, sempre disponibilissimo amico, Corrado Marino.
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Da piccolo ero molto attratto da tutto ciò che raffigurasse riproduzioni miniaturizzate;
principalmente affascinato dai vascelli con i loro cannoni, le loro vele e tutto quel groviglio di fili di cui non capivo molto e mi chiedevo se fossero veramente tutti necessari.
gino arcuri- Utente sostenitore
Re: Santa Maria in stile "arsenale" (gino arcuri)
Buongiorno Gino,
complimenti per il lavoro, ti sta uscendo veramente bene!
nel tuo primo post hai scritto che indendi utilizzare la fibra ottica per l'illuminazione, questa cosa interessa molto anche a me per il mio cantiere perchè per le luci esterne i led sono troppo grossi (anche quelli da 1,8 mm), come intendi realizzarla?
grazie.
un saluto.
Stefano
complimenti per il lavoro, ti sta uscendo veramente bene!
nel tuo primo post hai scritto che indendi utilizzare la fibra ottica per l'illuminazione, questa cosa interessa molto anche a me per il mio cantiere perchè per le luci esterne i led sono troppo grossi (anche quelli da 1,8 mm), come intendi realizzarla?
grazie.
un saluto.
Stefano
_________________
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Non arrenderti mai, perché quando pensi che sia tutto finito, è il momento in cui tutto ha inizio. (Jim Morrison)
Regolamento Forum: http://www.forumscuoladimodellismo.com/regolamento-f8/regolamento-del-forum-t274.htm
Guida pubblicazione video e immagini: http://www.forumscuoladimodellismo.com/guida-alla-pubblicazione-delle-immagini-f12/
E-mail moderazione: moderazione@scuoladimodellismo.it
jjsimy- Moderatore sostenitore
Re: Santa Maria in stile "arsenale" (gino arcuri)
Ciao Stefano.
Passerà un bel pò di tempo prima che mi possa dedicare all'illuminazione degli interni con la fibra ottica. Ho incominciato comunque a documentarmi. Questo tipo do illuminazione comporta l'utilizzo di un illuminatore, che è appunto la fonte luminosa, dal quale parte il fascio delle fibre (di natura vetrosa o sintetica) le cui estremità andranno ad illuminare i punti desiderati.
Gli illuminatori sono delle scatolette al cui interno è ubicata una lampada la quale necessita l'installazione di una ventola di raffreddamento.
Tutto questo marchingegno sarebbe poco pratico per un utilizzo nel modellismo: sono finalmente stati realizzati dei microilluminatori che non riscaldano in quanto la fonte luminosa è costituita da semplici led
In commercio si trovano facilmente kit di cielo stellato per presepi, ma sono quasi sempre completi di variatore di colore, trafo etc.
Ho contattato diverse aziende per una versione semplice più confacente alle ns. esigenze.
Il problema, o meglio la parte più delicata, sarà la stesura e la mimetizzazione delle fibre fino al punto d'impiego.
Ho già comprato un kit con solo 25 fibre (per le mie esigenze è sufficiente) ed incomincio a provare.
Questo è un tipo di microilluminatore a led, alla cui estremità andrà inserito il fascio di fibre ottiche. Ciao
Passerà un bel pò di tempo prima che mi possa dedicare all'illuminazione degli interni con la fibra ottica. Ho incominciato comunque a documentarmi. Questo tipo do illuminazione comporta l'utilizzo di un illuminatore, che è appunto la fonte luminosa, dal quale parte il fascio delle fibre (di natura vetrosa o sintetica) le cui estremità andranno ad illuminare i punti desiderati.
Gli illuminatori sono delle scatolette al cui interno è ubicata una lampada la quale necessita l'installazione di una ventola di raffreddamento.
Tutto questo marchingegno sarebbe poco pratico per un utilizzo nel modellismo: sono finalmente stati realizzati dei microilluminatori che non riscaldano in quanto la fonte luminosa è costituita da semplici led
In commercio si trovano facilmente kit di cielo stellato per presepi, ma sono quasi sempre completi di variatore di colore, trafo etc.
Ho contattato diverse aziende per una versione semplice più confacente alle ns. esigenze.
Il problema, o meglio la parte più delicata, sarà la stesura e la mimetizzazione delle fibre fino al punto d'impiego.
Ho già comprato un kit con solo 25 fibre (per le mie esigenze è sufficiente) ed incomincio a provare.
Questo è un tipo di microilluminatore a led, alla cui estremità andrà inserito il fascio di fibre ottiche. Ciao
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Da piccolo ero molto attratto da tutto ciò che raffigurasse riproduzioni miniaturizzate;
principalmente affascinato dai vascelli con i loro cannoni, le loro vele e tutto quel groviglio di fili di cui non capivo molto e mi chiedevo se fossero veramente tutti necessari.
gino arcuri- Utente sostenitore
Re: Santa Maria in stile "arsenale" (gino arcuri)
Grazie Gino,
Sei stato chiarissimo e ti ringrazio per le dritte!! continuerò a seguire il tuo cantiere per vedere come utilizzerai le fibre , anche perchè il tuo cantiere è molto più avanti del mio e sicuramente le utilizzerai prima di me.
un saluto
Stefano.
Sei stato chiarissimo e ti ringrazio per le dritte!! continuerò a seguire il tuo cantiere per vedere come utilizzerai le fibre , anche perchè il tuo cantiere è molto più avanti del mio e sicuramente le utilizzerai prima di me.
un saluto
Stefano.
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jjsimy- Moderatore sostenitore
Re: Santa Maria in stile "arsenale" (gino arcuri)
Difficoltà allineamento coste
Ho avuto qualche difficoltà per tenere ben ferme, allineate e conseguentemente perpendicolari alla chiglia le coste.
La soluzione adottata forse può essere d’aiuto a qualcuno
Essendo le coste composte da vari elementi sovrapposti, dal madiere all’ultimo scalmo, nella parte di sovrapposizione di due elementi (madiere e staminale per esempio) si ottiene un ingrossamento o quasi il raddoppio dello spessore.
Tenuto conto che c’e’ la necessità di dovere estrarre e reinserire ogni singola costa svariate volte dallo scaletto,
- che risulterebbe troppo stretto l’incastro previsto nella dima della linea pontuale dello scaletto se realizzato a misura dello scalmo finale
- che non si avrebbe alcun sostegno delle coste, qualora l’incastro venisse realizzato in misura tale da permettere l’estrazione delle coste in tutto il loro spessore:
ho trovato una valida soluzione che cerco di spiegare con le seguenti foto :
Per Daniel - Scusa per il ritardo nel rispondere:
Lo scarto della tavola è avvenuto ai due lati per 2 - 3 cm. circa e non al centro come erroneamente riportato; quella tavola in effetti non attraversava il nucleo del tronco
Ho avuto qualche difficoltà per tenere ben ferme, allineate e conseguentemente perpendicolari alla chiglia le coste.
La soluzione adottata forse può essere d’aiuto a qualcuno
Essendo le coste composte da vari elementi sovrapposti, dal madiere all’ultimo scalmo, nella parte di sovrapposizione di due elementi (madiere e staminale per esempio) si ottiene un ingrossamento o quasi il raddoppio dello spessore.
Tenuto conto che c’e’ la necessità di dovere estrarre e reinserire ogni singola costa svariate volte dallo scaletto,
- che risulterebbe troppo stretto l’incastro previsto nella dima della linea pontuale dello scaletto se realizzato a misura dello scalmo finale
- che non si avrebbe alcun sostegno delle coste, qualora l’incastro venisse realizzato in misura tale da permettere l’estrazione delle coste in tutto il loro spessore:
ho trovato una valida soluzione che cerco di spiegare con le seguenti foto :
Per Daniel - Scusa per il ritardo nel rispondere:
Lo scarto della tavola è avvenuto ai due lati per 2 - 3 cm. circa e non al centro come erroneamente riportato; quella tavola in effetti non attraversava il nucleo del tronco
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Da piccolo ero molto attratto da tutto ciò che raffigurasse riproduzioni miniaturizzate;
principalmente affascinato dai vascelli con i loro cannoni, le loro vele e tutto quel groviglio di fili di cui non capivo molto e mi chiedevo se fossero veramente tutti necessari.
gino arcuri- Utente sostenitore
Re: Santa Maria in stile "arsenale" (gino arcuri)
Complimenti, un grande lavoro ringrazio a nome di tutti (credo ) per le dritte.
ciao vincenzo
ciao vincenzo
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L'uomo non smette di giocare perché invecchia, ma invecchia perché smette di giocare.
(George Bernard Shaw)
cvincenzo54- Collaboratore sostenitore
Re: Santa Maria in stile "arsenale" (gino arcuri)
Ciao Gino, grazie per la risposta, averi una domanda sull'allineamento delle coste, l'elemento da incollare al pezzo mobile per il bloccaggio ed il corretto posizionamento trasversale della costa lo applichi alla fine quando il garbo esterno e' a misura? Altra domanda che sistemi hai utilizzato per la misurazione corretta della costa? Grazie se posso dirti ho trovato il tuo sistema molto valido e funzionale complimenti.
Un Saluto!!!!!!!
Un Saluto!!!!!!!
Forlani daniel- Utente sostenitore
Re: Santa Maria in stile "arsenale" (gino arcuri)
Interessantissimo l"attrezzo " realizzato per l'allineamento delle coste...potresti spiegarlo e descriverlo meglio anche con altre foto..grazie e complimentissimi
grisuzone- Forumnauta
Re: Santa Maria in stile "arsenale" (gino arcuri)
Ciao Daniel,
mi fa molto piacere che trovi valido il sistema che ho utilizzato.
Per quanto riguarda l’allineamento delle coste, la prima sistemazione ho cercato di ottenerla con l’ausilio di elastici e provando ad ampliare un po’ le sedi degli incastri nella dima pontuale,
ma ben presto ho dovuto mettere in atto il sistema descritto, in quanto l’incastro, dovendo permettere agevolmente la movimentazione delle coste, è stato allargato ulteriormente; per cui sono ricorso subito all’ausilio del tassellino incollato al suo posto, anche se successivamente qualche volta si è reso necessario un suo riposizionamento.
Per la misura delle coste la fonte primaria sono state le tavole dell’architetto navale tedesco Adametz, dai quali disegni che rappresentavano le classiche ordinate ho cercato di ricavare e disegnare le coste dopo averle portate alla scala che interessava e cioè 1:36
Le coste intermedie le ho ricavate dalla media delle rispettive misure della precedente e della successiva costa dei piani a disposizione.
Per il dimensionamento dei vari elementi (madiere, staminale e scalmi) mi è stato utile quanto segue:
la parte destra del disegno che rappresenta la composizione delle coste nei vari metodi antichi, raffigura l’ampia estensione del madiere come veniva realizzato nel XV secolo
per le misure e la sovrapposizione dei vari componenti delle coste mi sono avvalso da quanto riportato da Frölich nella descrizione dell’ossatura del periodo antecedente al 1700 che nella sua seconda constatazione riporta “ lo spessore dei pezzi che costituiscono le coste non è lo stesso per i vari scalmi …. Per esempio alla scala 1:48, madieri e staminali verranno ritagliati da tavolette da 6,8 mm di spessore, i primi scalmi da tavolette da 6 mm e i secondi da 5,5 ed infine da tavolette da 5 mm i terzi scalmi” Ho utilizzato tali parametri, rapportandoli ovviamente alla scala 1:36
mi fa molto piacere che trovi valido il sistema che ho utilizzato.
Per quanto riguarda l’allineamento delle coste, la prima sistemazione ho cercato di ottenerla con l’ausilio di elastici e provando ad ampliare un po’ le sedi degli incastri nella dima pontuale,
ma ben presto ho dovuto mettere in atto il sistema descritto, in quanto l’incastro, dovendo permettere agevolmente la movimentazione delle coste, è stato allargato ulteriormente; per cui sono ricorso subito all’ausilio del tassellino incollato al suo posto, anche se successivamente qualche volta si è reso necessario un suo riposizionamento.
Per la misura delle coste la fonte primaria sono state le tavole dell’architetto navale tedesco Adametz, dai quali disegni che rappresentavano le classiche ordinate ho cercato di ricavare e disegnare le coste dopo averle portate alla scala che interessava e cioè 1:36
Le coste intermedie le ho ricavate dalla media delle rispettive misure della precedente e della successiva costa dei piani a disposizione.
Per il dimensionamento dei vari elementi (madiere, staminale e scalmi) mi è stato utile quanto segue:
la parte destra del disegno che rappresenta la composizione delle coste nei vari metodi antichi, raffigura l’ampia estensione del madiere come veniva realizzato nel XV secolo
per le misure e la sovrapposizione dei vari componenti delle coste mi sono avvalso da quanto riportato da Frölich nella descrizione dell’ossatura del periodo antecedente al 1700 che nella sua seconda constatazione riporta “ lo spessore dei pezzi che costituiscono le coste non è lo stesso per i vari scalmi …. Per esempio alla scala 1:48, madieri e staminali verranno ritagliati da tavolette da 6,8 mm di spessore, i primi scalmi da tavolette da 6 mm e i secondi da 5,5 ed infine da tavolette da 5 mm i terzi scalmi” Ho utilizzato tali parametri, rapportandoli ovviamente alla scala 1:36
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Da piccolo ero molto attratto da tutto ciò che raffigurasse riproduzioni miniaturizzate;
principalmente affascinato dai vascelli con i loro cannoni, le loro vele e tutto quel groviglio di fili di cui non capivo molto e mi chiedevo se fossero veramente tutti necessari.
gino arcuri- Utente sostenitore
Re: Santa Maria in stile "arsenale" (gino arcuri)
Quindi Gino,
se ho capito bene, hai usati i disegni del Tedesco Adametz(che sono tra i più affidabili) e le misure riportate nell'Arte del Nodellismo del Frolich.
Ma queste ultime non si riferiscono ai vascelli Francesi dell'epoca?
grazie, Modì.-
se ho capito bene, hai usati i disegni del Tedesco Adametz(che sono tra i più affidabili) e le misure riportate nell'Arte del Nodellismo del Frolich.
Ma queste ultime non si riferiscono ai vascelli Francesi dell'epoca?
grazie, Modì.-
Modifica- Forumnauta
Re: Santa Maria in stile "arsenale" (gino arcuri)
Ciao Gino
Ottimo lavoro e ben documentato i miei complimenti
Vagelis
Ottimo lavoro e ben documentato i miei complimenti
Vagelis
vagelischantziaras- Forumnauta
Re: Santa Maria in stile "arsenale" (gino arcuri)
Modifica ha scritto:Quindi Gino,
se ho capito bene, hai usati i disegni del Tedesco Adametz(che sono tra i più affidabili) e le misure riportate nell'Arte del Nodellismo del Frolich.
Ma queste ultime non si riferiscono ai vascelli Francesi dell'epoca?
grazie, Modì.-
Ciao Modì e buonasera a tutti.
Certamente Frölich si riferisce all'architettura navale francese; le misure delle coste utilizzate sono sempre riferite agli studi di Adametz, ma per le corrette proporzioni dei vari componenti di ogni singola costa, bisognava necessariamente aver un punto di riferimento di quanto venisse realizzato all'epoca; per cui meglio aggrapparsi a qualcosa di certo e di docomentato del XVI - XVII secolo che giocare di fantasia. Di quel periodo non sono purtroppo riuscito a trovare altro e puoi credermi se ti tico che di ricerche ne ho fatte veramente tante.
_________________
Da piccolo ero molto attratto da tutto ciò che raffigurasse riproduzioni miniaturizzate;
principalmente affascinato dai vascelli con i loro cannoni, le loro vele e tutto quel groviglio di fili di cui non capivo molto e mi chiedevo se fossero veramente tutti necessari.
gino arcuri- Utente sostenitore
Re: Santa Maria in stile "arsenale" (gino arcuri)
Ti credo Gino!
quel periodo per i modellisti moderni è veramente un periodo BUIO!!!!!!
Vai che ti seguo interessato, ho pure io il volume dell'Adametz!
Modì!
quel periodo per i modellisti moderni è veramente un periodo BUIO!!!!!!
Vai che ti seguo interessato, ho pure io il volume dell'Adametz!
Modì!
Modifica- Forumnauta
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