Santa Maria in stile "arsenale" (gino arcuri)

Una bella sfida
Spunta un po' l' ago e procurati una bella scorta di cerotti

Già collaudo, Walter.
Ecco una prima prova:


Credo possa quasi andare

Bravo Gino
Benvenuto nel club delle sartine
Claudio qui è fuori campo

Gassa impiombata angolo di inferitura




-

Manovre fisse e manovre correnti.
Inizio preparazione delle varie misure occorrenti in funzione del loro impiego



Straglio di maestra
Cavo torticcio a 4 capi


Preparazione degli stroppi dei bozzello

Bravo gino

Bravo veramente !!

Anche se frequento sporaticamente il forum (mancanza di volontà)sei certosino e tenace mi piace il tuo lavoro

Grazie Amici, siete molto gentili!
Aniello, che immenso piacere ritrovarti qui sul forum dopo così tanto tempo; se ti affaccerai più spesso ti prometto che cercherò di ... imbrogliare di meno
Un abbraccio a TUTTI, presenti e non!!!

Gino non è che mi hai imbrogliato, mai fatto un pacco,ora ti farò un contropacco,un abbraccio un saluto a tutti del forum

Gran bel lavoro Gino complimenti Luigi

Grazie Luigi

Collare dello straglio di maestra
Ho dei dubbi che non sono ancora riuscito a chiarire completamente:
1) La gassa del collare, all'epoca Colombiana era a bottone o impiombata?
i piani che sto seguendo portano una gassa impiombata
2) la gassa era fasciata con cordino o cuoio?
quando è iniziata la fasciatura dei cavi?




Ho incominciato a realizzarla sotto forma impiombata



... ho fatto del mio meglio!

Ciao,  ti mando un disegno di come si faceva nel XVI secolo, la pigna doveva scorrere nell' occhio o canestrello, movimenti di millimetri ma sufficienti ad impedire la rottura.
Per la fasciatura non sono sicuro, ma so che il cuoio si usava molto anticamente.

STRAGLIO della Santa Maria
Ciao Walter, ti ringrazio tanto.
Ho diversi disegni e schemi per il periodo che va dal XVI secolo in poi; è del secolo/i precedente che non si hanno notizie certe.  
Non abbiamo alcun testo dell'epoca che ne parli in modo approfondito se non rappresentazioni iconografiche da prendere poi anche con le pinze in quanto l'artista, il pittore, l'incisore non credo potesse entrare più di tanto nei minuziosi dettagli marinareschi. Nell'incertezza anche i testi moderni riportano informazioni abbastanza generiche ed evasive senza entrare nei dettagli.


Non mi resterebbe che seguire i piani che sto seguendo

Anche se questa gassa impiombata non mi convince completamente; per cui ci sarebbe da ipotizzare che la gassa venisse incappellata intorno alla testa dell'albero lasciando poi filare l'estremità penzolante verso il ponte attraverso la coffa

Per cui dovendo fare questo percorso, l'impiombatura doveva essere eseguita necessariamente direttamente nella coffa, non poteva essere realizzata sul ponte o a terra, non potendola incappellare ... sembrerebbe un po strano, sinceramente non mi convince molto.
Il mio soliloquio continua

Ciao Gino
Non sei solo, sto cercando anch'io soluzioni in giro, ma non credo che ce siano.
A mio avviso gli stralli non potevano essere impiombati, se si rompe e bisogna sostituirlo io non ce li vedo i marinai sulla coffa ad impiombare una corda molto grossa e pesante.
Ho visto fare una impiombatura ad una cima per ormeggio di una motobarca da pesca a Caorle, erano in 3 sul pontile e ci hanno messo circa 2 ore, lavorare così sulla coffa la vedo dura.

Buongiorno Walter, credo che in qualche modo verremo a capo delle incertezze del caso.
È fuori di dubbio che la versione con occhio e bottone sia di epoche successive

Se fosse stata bassa impiombata poteva anche essere incappellata all'albero e seguire poi una via diversa attraverso la coffa


Ho trovato intanto altre immagini che mostrano gassa impiombata o legatura



E quanto riportato su questo testo potrebbe far supporre che fosse composta con legatura piana

Ciao Gino, sei un artista, ti seguo sempre con molto piacere.
Un Salutone a presto

Che immenso piacere leggerti Daniel. Grazie. Un abbraccio.

Seguo sempre con ammirazione i progressi
Claudio

Ciao Gino
Artista si nasce.... non si diventa.....
Te sei nato , ti seguo da sempre .......e cerco di imparare .
I miei complimenti.......
Vagelis

Ciao Claudio, ti ringrazio. Un abbraccio
Ciao Vagelis, sei molto gentile, grazie

BONETTE
Durante l'epoca Colombiana, nel Mediterraneo, per terzaruolare, per ridurre la superficie della vela esposta al vento, si usava un metodo con cui parti della vela venivano separate dalla vela principale abbassando il pennone sul ponte.
La vela di maestra doveva essere costituita da due o tre elementi. Le parti separabili erano unite
in basso, tramite particolari legature che all'occorrenza dovevano sciogliersi velocemente e senza difficoltà.  Molto importante era anche la necessità di poterle legare insieme senza sbagliarsi nei momenti più  critici e ventosi; era d'aiuto un sistema di contrassegni, anche religiosi, che permetteva di unire le varie parti nei loro punti esatti

Ciao Gino una buona serata,ti seguo non assiduamente ma è sempre ammirevole il tuo lavoro,ma stò scoprendo sempre qualcosa in più grazie a te,non sapevo che fossi anche un stregone usa gli spilli per fare legatureeeeeeeeeeee ciao un abbraccio

Grazie Aniello, è sempre un immenso piacere sentirti. Affacciati più spesso. Ciao!