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Le Soleil Royal Sergal Diario di Mario
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Pagina 11 di 17 • 1 ... 7 ... 10, 11, 12 ... 17
Re: Le Soleil Royal Sergal Diario di Mario
Ciao Walter, di solito prima incollo tutto e finisco il pezzo in questione. Poi levigo cercando di togliere ogni macchiolina di colla ed in fine do una o più mani di turapori alla gommalacca. In qualche caso dove il legno è incolore, do una mano di mordente e, sopra questo, una o più mani sempre di turapori finchè il legno lo beve. Quando tutto è completato (cannone per esempio) levigo non carta almeno 500 e rifinisco con più mani di gommalacca frapponendo tra una mano e l'altra( se serve) una cartavetratina leggera. Quasi sempre non serve!
Per il cannone: porc! acc! sono diventato vecchio e ho perso la capacità d'analisi e di concentrazione. Ho montato il carro ruote alla rovescia! Ho dovuto buttar via tutto! Menomale che mi avanzano dei cannoni avendoli sostituiti sotto il ponte con mezzecanne. L'avevo fatto soprattutto nel prevedere qualche "cappella" sui cannoni e così è stato!
Va 'remengo! Comunque domani rifaccio il cannone di prova.
Questa mattina levata anticipata per punizione!
Ho rifatto il cannone campione:
allora: i chiodini in dotazione per le staffe di bloccaggio della canna hanno la capocchia troppo grande, quindi ho installato quelli superfini della Amati troncati ovviamente.
Le canne sono finite alquanto da cani e non sono capace di renderle più "umane"
Al affusto
Ho dato una mano di mordente noce al affusto e di nero alle ruote per simulare il ferro.
Sul affusto manca una coppiglia relativa ai paranchetti di postazione (visto che hanno una sul retro appunto per arretrare e caricare)
Non mi sembra poi tanto male!
Ciao
Mario
Per il cannone: porc! acc! sono diventato vecchio e ho perso la capacità d'analisi e di concentrazione. Ho montato il carro ruote alla rovescia! Ho dovuto buttar via tutto! Menomale che mi avanzano dei cannoni avendoli sostituiti sotto il ponte con mezzecanne. L'avevo fatto soprattutto nel prevedere qualche "cappella" sui cannoni e così è stato!
Va 'remengo! Comunque domani rifaccio il cannone di prova.
Questa mattina levata anticipata per punizione!
Ho rifatto il cannone campione:
allora: i chiodini in dotazione per le staffe di bloccaggio della canna hanno la capocchia troppo grande, quindi ho installato quelli superfini della Amati troncati ovviamente.
Le canne sono finite alquanto da cani e non sono capace di renderle più "umane"
Al affusto
Ho dato una mano di mordente noce al affusto e di nero alle ruote per simulare il ferro.
Sul affusto manca una coppiglia relativa ai paranchetti di postazione (visto che hanno una sul retro appunto per arretrare e caricare)
Non mi sembra poi tanto male!
Ciao
Mario
marioandreoli- Forumnauta
Re: Le Soleil Royal Sergal Diario di Mario
Per continuare è bene ripassare quanto si sa sulla gestione dei cannoni che vanno piazzati in questo modo:
a questo punto come gestire le cosi dette spingarde che secondo la mia scarsissima competenza sembrano molto più colubrine?
Ecco una definizione di colubrina:
La colubrina, chiamata anche volgarmente cannone a mano, è menzionata - in italia - fin dal 1447. Il nome deriva dal provenzale colobrina, dal latino coluber (= serpente). La canna era incastrata su una assicella ed essa era usata come una balestra; le palle erano grosse quanto una noce e furono usate sin dal XVI secolo.
Già dalla metà del XV secolo, ne erano in uso di più voluminose, portate sopra carri.
Al tempo di Carlo VIII di Francia le colubrine erano distinte come artiglierie di un genere particolare ed erano più piccole, ma più lunghe dei cannoni, con canna sottile, perciò di minor calibro.
Dal 1500 le grosse colubrine venivano fuse in un sol pezzo, in bronzo, ed erano in grado di esplodere colpi in rapida successione. Molto maneggevoli, si caricavano facilmente, avevano palle di ferro ed erano di lunga portata con carica relativamente piccola.
Dal XVII secolo le colubrine aumentarono di dimensioni e in questo periodo la loro grossezza diventò stabile. A seconda della loro forma, dell' uso e della loro grossezza, furono classificate in: quarta colubrina, mezza colubrina o doppia, incamerata, bastarda, da mascolo, ecc. Poiché gli affusti erano in qualche modo intercambiabili, esse, secondo le circostanze, furono adoperate sia in terra, che in mare.
Ecco un esempio di colubrina da mascolo:
Ovviamente, da come si presenta, va gestita come un cannone.
Il termine spingarda con l'invenzione della polvere da sparo e la costruzione di armi da fuoco, passò ad indicare un pezzo leggero d'artiglieria che lanciava, al più, delle palle da cinque a sei libbre di peso, scendendo fino alle palle di sei once, e per la marina, anche di una sola oncia (sul tipo dello smeriglio).
Quelle più grandi erano fissate sopra cavalletti e trattenute con ceppi di legno. Quelle più piccole diventavano vere e proprie armi portatili e quasi manesche, come il fucile. Le grosse spingarde avevano un mascolo per mettervi la carica; le più piccole ne erano sprovviste, ed erano tutte di un sol pezzo come i cannoni. In ultimo furono anche chiamate archibusoni.
Eccone un esempio.
Alla fine quelle che ho le gestisco come i cannoni
Intanto ho realizzato una colubrina o spingarda che sia campione e l'ho raffrontata con il cannone.
Sulla colubrina devo realizzare gli attacchi sia per il fermo al rinculo che per la gestione sull'impavesata anche se forse veniva gestita a braccia e non con i paranchetti. A questo punto allora dovrebbero esserci dei maniglioni anche di corda sulla parte posteriore del affusto per poterlo muovere.
Ciao
Mario
a questo punto come gestire le cosi dette spingarde che secondo la mia scarsissima competenza sembrano molto più colubrine?
Ecco una definizione di colubrina:
La colubrina, chiamata anche volgarmente cannone a mano, è menzionata - in italia - fin dal 1447. Il nome deriva dal provenzale colobrina, dal latino coluber (= serpente). La canna era incastrata su una assicella ed essa era usata come una balestra; le palle erano grosse quanto una noce e furono usate sin dal XVI secolo.
Già dalla metà del XV secolo, ne erano in uso di più voluminose, portate sopra carri.
Al tempo di Carlo VIII di Francia le colubrine erano distinte come artiglierie di un genere particolare ed erano più piccole, ma più lunghe dei cannoni, con canna sottile, perciò di minor calibro.
Dal 1500 le grosse colubrine venivano fuse in un sol pezzo, in bronzo, ed erano in grado di esplodere colpi in rapida successione. Molto maneggevoli, si caricavano facilmente, avevano palle di ferro ed erano di lunga portata con carica relativamente piccola.
Dal XVII secolo le colubrine aumentarono di dimensioni e in questo periodo la loro grossezza diventò stabile. A seconda della loro forma, dell' uso e della loro grossezza, furono classificate in: quarta colubrina, mezza colubrina o doppia, incamerata, bastarda, da mascolo, ecc. Poiché gli affusti erano in qualche modo intercambiabili, esse, secondo le circostanze, furono adoperate sia in terra, che in mare.
Ecco un esempio di colubrina da mascolo:
Ovviamente, da come si presenta, va gestita come un cannone.
Il termine spingarda con l'invenzione della polvere da sparo e la costruzione di armi da fuoco, passò ad indicare un pezzo leggero d'artiglieria che lanciava, al più, delle palle da cinque a sei libbre di peso, scendendo fino alle palle di sei once, e per la marina, anche di una sola oncia (sul tipo dello smeriglio).
Quelle più grandi erano fissate sopra cavalletti e trattenute con ceppi di legno. Quelle più piccole diventavano vere e proprie armi portatili e quasi manesche, come il fucile. Le grosse spingarde avevano un mascolo per mettervi la carica; le più piccole ne erano sprovviste, ed erano tutte di un sol pezzo come i cannoni. In ultimo furono anche chiamate archibusoni.
Eccone un esempio.
Alla fine quelle che ho le gestisco come i cannoni
Intanto ho realizzato una colubrina o spingarda che sia campione e l'ho raffrontata con il cannone.
Sulla colubrina devo realizzare gli attacchi sia per il fermo al rinculo che per la gestione sull'impavesata anche se forse veniva gestita a braccia e non con i paranchetti. A questo punto allora dovrebbero esserci dei maniglioni anche di corda sulla parte posteriore del affusto per poterlo muovere.
Ciao
Mario
marioandreoli- Forumnauta
Re: Le Soleil Royal Sergal Diario di Mario
Ho corredato l' affusto delle spingarde o colubrine con la ferramenta adatta alla sua movimentazione e rinculo.
per la movimentazione ho usato una graffetta da carta
per il cannone ho piazzato solo il passante per la cima del rinculo
Mi sembra una cosa più completa.
Ciao
Mario
per la movimentazione ho usato una graffetta da carta
per il cannone ho piazzato solo il passante per la cima del rinculo
Mi sembra una cosa più completa.
Ciao
Mario
marioandreoli- Forumnauta
Re: Le Soleil Royal Sergal Diario di Mario
Ciao Mario,
mi permetto di dire che stai andando alla grande specialmente con i pezzetti di piccole dimensioni!! Malgrado la tua veneranda età, la vista non ti ha abbandonato ... Credo siano in pochissimi a potersi "permettere" un visus di tale portata!
Un saluto
Mav
mi permetto di dire che stai andando alla grande specialmente con i pezzetti di piccole dimensioni!! Malgrado la tua veneranda età, la vista non ti ha abbandonato ... Credo siano in pochissimi a potersi "permettere" un visus di tale portata!
Un saluto
Mav
Mav52- Utente Navigato
Re: Le Soleil Royal Sergal Diario di Mario
Ciao Mav52, grazie per l'apprezzamento!
Ma cosa vuoi non è certo il fatto di essere presbite che mi obbliga ad adoperare la visiera sono, come dici tu, i pezzi piccoli che per lavorarli bisogna ricorrere a pinzette e ingrandimenti.
Mario
Ma cosa vuoi non è certo il fatto di essere presbite che mi obbliga ad adoperare la visiera sono, come dici tu, i pezzi piccoli che per lavorarli bisogna ricorrere a pinzette e ingrandimenti.
Mario
marioandreoli- Forumnauta
Re: Le Soleil Royal Sergal Diario di Mario
Malgrado la tua veneranda età, la vista non ti ha abbandonato
ciao nono Mario
ciao nono Mario
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Walter
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Walter Furlan- Moderatore
Re: Le Soleil Royal Sergal Diario di Mario
I cannoni
e le spingarde o colubrine che siano
per operare devono essere dotate di ceppi per l'alzo.
Quelle in dotazione oltre ad essere povere di ferramenta ne sono prive.
Devo rimediare. Vedrò come.
Per prima cosa sulla colubrina ho dovuto realizzare un piano d'appoggio per il ceppo ed il ceppo l'ho simulato doppio
mentre per il cannone il ceppo ci sta senza piano d'appoggio
Mario
e le spingarde o colubrine che siano
per operare devono essere dotate di ceppi per l'alzo.
Quelle in dotazione oltre ad essere povere di ferramenta ne sono prive.
Devo rimediare. Vedrò come.
Per prima cosa sulla colubrina ho dovuto realizzare un piano d'appoggio per il ceppo ed il ceppo l'ho simulato doppio
mentre per il cannone il ceppo ci sta senza piano d'appoggio
Mario
marioandreoli- Forumnauta
Re: Le Soleil Royal Sergal Diario di Mario
L'assemblaggio dei pezzi va avanti. Mancano i collari per il fulcraggio.
lascio che il tutto rapprenda e poi li inserisco.
Piuttosto la realizzazione della colubrina è inesatta in quanto il fulcraggio della canna avviene davanti al asse della ruota e quindi tende a cadere in avanti. (vedi pezzi campione)
mentre per il cannone il fulcraggio risulta esatto, sopra l'asse delle rute anteriori.
inoltre ho cercato di livellare la canna del cannone, ma ho visto che intaccavo le decorazioni. Ho quindi desistito. Alla fine non si nota più di tanto.
Ciao
Mario
lascio che il tutto rapprenda e poi li inserisco.
Piuttosto la realizzazione della colubrina è inesatta in quanto il fulcraggio della canna avviene davanti al asse della ruota e quindi tende a cadere in avanti. (vedi pezzi campione)
mentre per il cannone il fulcraggio risulta esatto, sopra l'asse delle rute anteriori.
inoltre ho cercato di livellare la canna del cannone, ma ho visto che intaccavo le decorazioni. Ho quindi desistito. Alla fine non si nota più di tanto.
Ciao
Mario
marioandreoli- Forumnauta
Re: Le Soleil Royal Sergal Diario di Mario
Ciao Mario, ma con un bisturi non riuscivi a levare quel filo di bava che si vede? poi con un poco di 1000 abrasiva.
Claudio
Claudio
Marini Claudio- Collaboratore sostenitore
Re: Le Soleil Royal Sergal Diario di Mario
Ciao Claudio! Ho provato col bisturi e mi son tagliato il polpastrello del pollice! Ho provato con una limetta! Con una fresatrice piccola per gioielli, ma poi pur passando con carta 1.000 rimane un segno. Ho poi brunito, ma il segno rimaneva sempre! Quindi ho deciso di non far niente.
Vedo che solo dalla foto si osserva, dal vivo sfugge.
Grazie per l'appunto.
Ciao
Mario
Vedo che solo dalla foto si osserva, dal vivo sfugge.
Grazie per l'appunto.
Ciao
Mario
marioandreoli- Forumnauta
Re: Le Soleil Royal Sergal Diario di Mario
Ho provato col bisturi e mi son tagliato il polpastrello del pollice!
me culpa maxxima culpa ?
vai mario, magari fa meno macrofotografia
me culpa maxxima culpa ?
vai mario, magari fa meno macrofotografia
pierpi46- Utente Appassionato
Re: Le Soleil Royal Sergal Diario di Mario
Ciao pierpi46 cosa vuoi tra la colla cianoacrilica, le lame taglienti e i bisturi (ne ho diversi) non ho più polpastrelli tanto che le impronte digitali non sono più visibili
Comunque le foto servono più a me per vedere gli errori che a vista sfuggono.
Certo con la scarsa manualità che mi ritrovo più di tanto "nin sò"
Mario
Comunque le foto servono più a me per vedere gli errori che a vista sfuggono.
Certo con la scarsa manualità che mi ritrovo più di tanto "nin sò"
Mario
marioandreoli- Forumnauta
Re: Le Soleil Royal Sergal Diario di Mario
Non mi ricordo più, ma mi pare che Pierpi mi abbia regalato dei bisturi!
Essendo la collocazione dei ponti completamente errata nella disposizione Sergal (anche il povero Zenit se ne era accorto) devo realizzare i ponti uno alla volta e collocarli al loro posto giusto. Devo quindi imbonire la parete per creare l'impavesata
e poi rivestirla di noce
e controllare l'assetto del ponte.
In quella impavesata dovranno essere ricavate due cannoniere rotonde.
Il ponte poi verrà rivestito.
Come si nota i chiodi che fuoriescono non si vedono rimanendo sotto il ponte ed io li lascio così!
Verifica assetto primo ponte di poppa e rilevo degli altri due.
mi sembra che le impavesate siano corrette. Quindi proseguo.
Ciao
Mario
Essendo la collocazione dei ponti completamente errata nella disposizione Sergal (anche il povero Zenit se ne era accorto) devo realizzare i ponti uno alla volta e collocarli al loro posto giusto. Devo quindi imbonire la parete per creare l'impavesata
e poi rivestirla di noce
e controllare l'assetto del ponte.
In quella impavesata dovranno essere ricavate due cannoniere rotonde.
Il ponte poi verrà rivestito.
Come si nota i chiodi che fuoriescono non si vedono rimanendo sotto il ponte ed io li lascio così!
Verifica assetto primo ponte di poppa e rilevo degli altri due.
mi sembra che le impavesate siano corrette. Quindi proseguo.
Ciao
Mario
marioandreoli- Forumnauta
Re: Le Soleil Royal Sergal Diario di Mario
Verifica assetto dei ponti dopo aver aperto le cannoniere tonde e rifilato l' impavesata del primo ponte.
Ovviamente i ponti sono solo appoggiati.
Mi sembra che il tutto sia abbastanza in linea, quindi procedo a livellare le ulteriori impavesate.
Poi rivesto le fiancate all'esterno.
A quel punto riverifico nuovamente.
Oggi ho sistemato e livellato l'impavesata del III ponte e collocato il relativo capo di banda.
Ovviamente i ponti sono solo appoggiati e devono essere posti a livello.
Questo lavoro lo debbo fare prima di incollare i ponti dovendo applicare sotto i medesimi i vari cannoni che se messi adesso si riempirebbero di segatura.
Ciao
Mario
Ovviamente i ponti sono solo appoggiati.
Mi sembra che il tutto sia abbastanza in linea, quindi procedo a livellare le ulteriori impavesate.
Poi rivesto le fiancate all'esterno.
A quel punto riverifico nuovamente.
Oggi ho sistemato e livellato l'impavesata del III ponte e collocato il relativo capo di banda.
Ovviamente i ponti sono solo appoggiati e devono essere posti a livello.
Questo lavoro lo debbo fare prima di incollare i ponti dovendo applicare sotto i medesimi i vari cannoni che se messi adesso si riempirebbero di segatura.
Ciao
Mario
marioandreoli- Forumnauta
Re: Le Soleil Royal Sergal Diario di Mario
Ciao Mario, vedo che stai andando alla grande.
Claudio
Claudio
Marini Claudio- Collaboratore sostenitore
Re: Le Soleil Royal Sergal Diario di Mario
Ciao Claudio, grazie per l'incoraggiamento! Più che alla grande penso di andare alla menopeggio!
Ho brunito alcuni fregi
Mi sembrano più veri così trattati!
Amici cosa volete che vi dica, io di questa barca ne ho un po' le tasche piene.
A parte gli errori d'impostazione ora sui supporti dei fanali viene disegnata una rosetta alla base dei due fanali laterali.
che si evincono ovviamente anche nelle figure a tavola 4 e 5.
Ma dove le trovo quelle rosette?
Caspita uno straccio di indicazione potrebbero pure metterlo,o sono io incitrullito data l'età?
Sono ore che guardo i disegni e le fusioni nelle cartelle inutilmente.
Lascio perdere tutto e domani riprova a cercare di trovarle
Siccome sono alquanto incazzato, sono andato a vedere cosa fece a suo tempo Zenit.
fece o supporti con due rondelle. Quindi anche lui non ha trovato le due rosette.
Ecco i fanali montati.
rimango incazzato,ma tranquillo. Non sono incitrullito!
Ciao
Mario
Ho brunito alcuni fregi
Mi sembrano più veri così trattati!
Amici cosa volete che vi dica, io di questa barca ne ho un po' le tasche piene.
A parte gli errori d'impostazione ora sui supporti dei fanali viene disegnata una rosetta alla base dei due fanali laterali.
che si evincono ovviamente anche nelle figure a tavola 4 e 5.
Ma dove le trovo quelle rosette?
Caspita uno straccio di indicazione potrebbero pure metterlo,o sono io incitrullito data l'età?
Sono ore che guardo i disegni e le fusioni nelle cartelle inutilmente.
Lascio perdere tutto e domani riprova a cercare di trovarle
Siccome sono alquanto incazzato, sono andato a vedere cosa fece a suo tempo Zenit.
fece o supporti con due rondelle. Quindi anche lui non ha trovato le due rosette.
Ecco i fanali montati.
rimango incazzato,ma tranquillo. Non sono incitrullito!
Ciao
Mario
marioandreoli- Forumnauta
Re: Le Soleil Royal Sergal Diario di Mario
Intanto ho piazzato le basi dei fanali che intendo rivestire in listelli di noce come lo specchio di poppa.
Per il momento mi fermo qui. Rivesto tutto quello che ancora manca e poi proseguirò.
Ciao e Buona Pasqua a tutti.
Mario
Per il momento mi fermo qui. Rivesto tutto quello che ancora manca e poi proseguirò.
Ciao e Buona Pasqua a tutti.
Mario
marioandreoli- Forumnauta
Re: Le Soleil Royal Sergal Diario di Mario
auguri anche a te mario.
ammiro e invidio la tua pazienza .
ammiro e invidio la tua pazienza .
pierpi46- Utente Appassionato
Re: Le Soleil Royal Sergal Diario di Mario
Ma scherzi? Sono io che invidio te per la passione che hai!
Ho impostato per prova un fanale su un pezzo di balsa simulandolo come fosse sulla barca.
Per base ho utilizzato un copriviti per tapezziere in ottone.
Non mi pare male!
Debbo brunire il tutto e poi deciderò come simulare i vetri se fossero presenti. Guarderò su altri forum come si sono comportati a tal riguardo altri modellisti.
Ciao
Mario
Ho impostato per prova un fanale su un pezzo di balsa simulandolo come fosse sulla barca.
Per base ho utilizzato un copriviti per tapezziere in ottone.
Non mi pare male!
Debbo brunire il tutto e poi deciderò come simulare i vetri se fossero presenti. Guarderò su altri forum come si sono comportati a tal riguardo altri modellisti.
Ciao
Mario
marioandreoli- Forumnauta
Re: Le Soleil Royal Sergal Diario di Mario
Ciao Mario
vedi che il fai da te alla fine è sempre la soluzione migliore?
ti inca.... anche di meno poi
vedi che il fai da te alla fine è sempre la soluzione migliore?
ti inca.... anche di meno poi
_________________
Walter
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Walter Furlan- Moderatore
Re: Le Soleil Royal Sergal Diario di Mario
Ciao Walter, di nuovi auguri!
Grazie per il sostegno!
Ora ho rivestito lo specchio di poppa interno e i supporti dei fanali laterali
Solita mano di turapori alla gommalacca per ingrassare un po' il legno e far risaltare i difetti. Ogni ritocco verrà fatto a scafo ultimato ovviamente in maniera globale.
Realizzati i capi di banda e le impavesate a babordo.
A questo punto mi sono accorto di aver sbagliato un sacco di misure. Eppure ogni volta le ricontrollo più volte prima di procedere. Non so cosa pensare o vivo in universi paralleli oppure ci sono i spiritelli che mi fanno i dispetti oppure, ed è la cosa più logica, sono diventato vecchio e rimbambito!
Comunque la situazione si ripete pendant anche a tribordo e quindi la questione passa via.
Ciao
Mario
Grazie per il sostegno!
Ora ho rivestito lo specchio di poppa interno e i supporti dei fanali laterali
Solita mano di turapori alla gommalacca per ingrassare un po' il legno e far risaltare i difetti. Ogni ritocco verrà fatto a scafo ultimato ovviamente in maniera globale.
Realizzati i capi di banda e le impavesate a babordo.
A questo punto mi sono accorto di aver sbagliato un sacco di misure. Eppure ogni volta le ricontrollo più volte prima di procedere. Non so cosa pensare o vivo in universi paralleli oppure ci sono i spiritelli che mi fanno i dispetti oppure, ed è la cosa più logica, sono diventato vecchio e rimbambito!
Comunque la situazione si ripete pendant anche a tribordo e quindi la questione passa via.
Ciao
Mario
marioandreoli- Forumnauta
Re: Le Soleil Royal Sergal Diario di Mario
Finito il rivestimento con chiodatura a babordo.
Finiture da effettuare quando lo scafo è totalmente finito e prima di collocare portelli, cannoni sul ponte di tolda e le mezze canne.
Ora passo a tribordo.
Essendo le fiancate abbastanza deboli non è salutare impiantare i chiodi con il martello, pur avendo preventivamente forato la fiancata con un ago messo sul trapanino Proxxon, ma inserendoli a mano avendo utilizzato un ago leggermente più grosso dei chiodi e quindi incollando la testa con una puntina di cianoacrilica.
Ciao
Mario
Finiture da effettuare quando lo scafo è totalmente finito e prima di collocare portelli, cannoni sul ponte di tolda e le mezze canne.
Ora passo a tribordo.
Essendo le fiancate abbastanza deboli non è salutare impiantare i chiodi con il martello, pur avendo preventivamente forato la fiancata con un ago messo sul trapanino Proxxon, ma inserendoli a mano avendo utilizzato un ago leggermente più grosso dei chiodi e quindi incollando la testa con una puntina di cianoacrilica.
Ciao
Mario
marioandreoli- Forumnauta
Re: Le Soleil Royal Sergal Diario di Mario
Ciao Mario
Con un ago sul trapanino?,
Se cerchi nei negozi di ferramenta dovresti riuscire a trovare le punte da 0,3 - 0,5 - 0,8, normalmente la punta da 0,5 è ottima per i chiodini
Con un ago sul trapanino?,
Se cerchi nei negozi di ferramenta dovresti riuscire a trovare le punte da 0,3 - 0,5 - 0,8, normalmente la punta da 0,5 è ottima per i chiodini
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Walter
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Walter Furlan- Moderatore
Re: Le Soleil Royal Sergal Diario di Mario
Ciao Walter! Vedi le punte da trapano così fini si rompono facilmente. Ho provato a suo tempo ma veniva a costarmi. Ora per realizzare più di 20.000 fori mi sarebbe occorso un capitale, quindi ho optato per il filo di acciaio, da un consiglio espresso da un noto modellista. Il diametro del filo è inferiore a quello del chiodo. Questo però va bene solo se dove impianti il legno col martello c'è la "botta" ossia il legno non è elastico per la sua sottigliezza. Altrimenti il chiodino si storce. Allora gli spilli che ho (non costano quasi niente) vanno più che bene essendo di diametro leggermente superiore a quello del chiodo, ed essendo in acciaio si spezzano raramente e se lo fanno alla fin fine il loro costo è insignificante.
Ciao e grazie per l'intervento.
Mario
Ciao e grazie per l'intervento.
Mario
marioandreoli- Forumnauta
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