Cantiere per la costruzione di un ciu (Gimasa)

Beh, semplice: con la grattugia per il formaggio

Una volta asciutta la gommina ho cominciato a dipingere il mare, cercando di dare qualche trasparenza per rendere il tutto più veritiero possibile. Devo ricordarmi che all'interno del ciu, sotto l'acqua, deve intravedersi il fondo della barca (sarà arduo, ma ci provo).
Vorrei dare l'idea dell'acqua basa e trasparente, quindi dovrò destreggiarmi con velature, gommina, e qualche altro strattagemma per riuscire a rendere la trasparenza.
Terminato il lavoro di pittura ho preparato uno spezzone di rete utilizzando una benda di garza per fasciature. I galleggianti li ho ottenuti  da un pezzo di polistirolo sbriciolato e li ho infilati con ago e cavetto di nylon ritorto da 0,5mm. Un po’ di colore ad acquarello ha fatto il resto.
Ho preparato anche un corto paletto di faggio da 0,5mm al quale ho assicurato una cavetto di canapa ritorta da 1 mm con un nodo parlato semplice.
Ho forato la carta e vi ho fatto passare attraverso il paletto e il cavetto di canapa. Ho aggiunto il riflesso del paletto e del cavetto e questo è il risultato finale.



La rete ho deciso di metterla sul lato dritto e questo mi ha condizionato tanto che mi è parso più interessante utilizzare, come punto di vista del diorami il lato dritto del ciu, quello con la rete.
Ho ripreso in mano i colori ed ho creato il riflesso del ciu sulla dritta e quello del paletto, verso chi osserva (cancellare le tracce precedenti non è stato facile, ma il risultato finale è accettabile (per fortuna ho utilizzato una carta con grammatura pesante).
Quelle che seguono sono le immagini del ciu visto dal lato dritto



Dietro consiglio di Daniele (confuso, era Claudio) ho aggiunto le alghe (procurate grattugiando una vecchia spugna e poi, colorandola di verde) sulla prua, ma forse preferisco senza.

Ho chiuso anche questo cantiere. Questa mattina ero a S. Antioco e mi sono procurato altre 250 foto di ciu (queste servono per i miei acquarelli).
Vi ringrazio per l’attenzione.

gimasa
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Siate il meglio di qualunque cosa siate (Douglas Malloch)

Molto molto suggestivo!
Scusa l'ignoranza, ma che cos'è la gommina e come si usa?
Secondo te potrebbe servire per creare l'effetto acqua nei diorami?

grazie

etabeta ha scritto:Molto molto suggestivo!
Scusa l'ignoranza, ma che cos'è la gommina e come si usa?
Secondo te potrebbe servire per creare l'effetto acqua nei diorami?

grazie

La gommina è un prodotto che viene adoperato nella pittura ad acquarello per preservare le zone bianche o, anche, per proteggere alcune parti dipinte, isolandole, Si comporta come se fosse il nastro di carta gommata dei carrozzzieri, dove c'è la carta non passa la pittura. L'unica differenza è che la gommina è liquida, viene stesa con un pennello, che purtroppo si rovina facilmente (io, per questo motivo, utilizzo una penna con pennino).
Non credo che possa servire per creare l'effetto acqua; da asciutta ha un aspetto brutto e poi costa una cifra (flaconcino da 45 ml = 7 €).

gimasa
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Siate il meglio diqualunque cosa siate (Douglas Malloch)

Bella realizzazione, con e senza alghe
Claudio

Scusami Claudio, ti ho chiamato Daniele. Alla mia età comincio a dare i numeri.
Ti ringrazio per il parere espresso.

gimasa
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Siate il meglio di qualunque cosa siate (Douglas Malloch)

Bello gimasa

Ciao Gimasa, molto bello anche questo!!

Grazie a tutti. Ora aspetto per vedere conclusi i vostri lavori. Continuerò a seguirvi.

gimasa
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Siate il meglio di qualunque cosa siate (Douglas Malloch)

Ciao, hai messo in moto un putiferio ma vedo che ne sei rimasto contagiato, sai questa malattia viene piano piano ed e subdola ha un periodo d'incubazione molto lunga.
Devo dire che ai fatto due ottimi lavori, e c'è sempre da considerare che dal vivo tutti i lavori risultano diversi, la foto mette in evidenza cose che dal vivo non si vedono e tralascia dei particolari che colpiscono sola dal vivo.
Ciao

Ti ringrazio Vincenzo e devo confessarti che sono contento per aver creato questo scompiglio nel vostro forum. Per fortuna io mi sono vaccinato da tempo e dalla mia parte ho una casa piccola e una passione enorme, che non mi consentono di strafare. Il primo diorama l'ho già smontato. Il cielo è ora un dipinto a se stante, il ciu in una scatola di scarpe e la base (tolto paletto e cavo) è assieme ai miei acquarelli (in uno dei tanti cassetti dello studio). Per questo secondo mi trovo un po' in difficoltà perché ho utilizzato la colla per unire lo scafo alla base. Gli cercherò un posto da qualche parte.
Però, ragazzi è stata un’esperienza micidiale, che mi ha dato una gioia immensa che conserverò tra i miei ricordi più belli (fortunatamente ho scattato una infinità di immagini e conservo tutte le fasi delle lavorazioni).
Ora faccio il giudice osservatore e attendo i vostri lavori.
gimasa
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Siate il meglio di qualunque cosa siate (Douglas Malloch)

Sii imparziale però

Walter Furlan ha scritto:Sii imparziale però

Come potrei non esserlo. Sono giunto al forum da pochissimo e non vi conosco bene, quindi il mio giudizio non potrà essere che imparziale

Ragazzi, ho ripreso a lavorare sui ciu e quelli che vi posto sono i miei ultimi risultati. Volevo  mostrare i particolari degli scalmi di questa barca alla mia maniera.


gimasa

E hai fatto benissimo a mostrarci questi particolari. Piano piano ci stiamo facendo una cultura su questo barchino sardo.

I tuoi acquerelli sono bellissimi! sembrano foto!

Io ero abituato a vedere acquerelli con colori tenui e acquosi, ma i tuoi sembrano quasi degli olio. Per caso usi i colori acrilici?

etabeta ha scritto:E hai fatto benissimo a mostrarci questi particolari. Piano piano ci stiamo facendo una cultura su questo barchino sardo.

I tuoi acquerelli sono bellissimi! sembrano foto!

Io ero abituato a vedere acquerelli con colori tenui e acquosi, ma i tuoi sembrano quasi degli olio. Per caso usi i colori acrilici?

Come vedi, alcuni scalmi, specie quelli dei ciu più vecchi, sono realizzati in tre parti e bloccati con zeppe di legno. Per me hanno un fascino particolare. La parte curva superiore è generata dallo sfregamento del remo. I miei acquarelli rispettano i canoni stabiliti dalla A.I.A. (Associazione  Italiana Acquerellisti), di cui sono socio, e cioè, pittura con pigmenti trasparenti ad acquarello, senza utilizzo di altri medium (matite colorate, tempere, acrilici, chine, ecc), senza utilizzo del bianco (che è dato dalla carta) e del nero. Vengono chiamati "acquarelli puri".
La forza del colore è data dalle velature (tante) successive e dalla textura (non sempre presente). Ma non vorrei fare un corso di acquarello.
gimasa

E perchè no, anche per i modellisti avere qualche conoscenza con i colori può aiutare; magari non un corso completo, ma una infarinatura ci farebbe bene !
vai gimasa

Giusto! io per esempio ho imparato molto da Bruno (unimatrix0) e da Claudio, sopratuttoquando si stuzzicavano a vicenda e si scambiavano le opinioni sul risultato ottenuto.

Vi prego, non tiratemi dentro un'altra avventura, anche perchè non saprei dove collocarla e quali argomenti trattare. Credo d'essere caduto in un buco nero . AIUTOOOO!!!

Apri un nuovo argomento: "Quadri di barche particolari" così fai le cose che ti piacciono e resti con noi.

Mi accodo alla richiesta.
ciao

Esatto gimasa. segui il consiglio di Eta,
Lì puoi postare quello che vuoi ,quando vuoi, noi ci passeremo ogni tanto e poi....

Concordo , i tuoi lavori sono stupendi e meritano di essere visti da tutti
Claudio

Si si Esatto, fai un post tipo il mio delle foto

Vi ho dato retta. Il post è intitolato "Quadri di barche particolari". Spero che vi piaccia e cercherò di mettere informazioni che possano esservi utili. Ovviamente le critiche e i suggerimenti sono indispensabili.
gimasa