Autoblindo Sd.Kfz. 232 (8rad) (Marini Claudio) ***TERMINATO***

L'Sd. Kfz. 232 era un'autoblindo che operò dal 1933 fino alla fine della seconda guerra mondiale con le forze armate tedesche. La SdKfz 232 fu prodotta in due versioni, differenti sia morfologicamente sia come periodi di produzione: la SdKfz 232 Schwere Panzerspähwagen (Fu) 6 rad (Autoblindo pesante da ricognizione SdKfz 232 a 6 ruote, con impianto radio potenziato - suffisso Fu) e successivamente la SdKfz 232 Schwere Panzerspähwagen (Fu) 8 rad, che differiva dalla precedente in quanto era fornita di 8 ruote per migliorare il comportamento su tutti i tipi di terreni. Le 232 erano la trasformazione delle 231 (6) e(8) ruote su cui era stato installato l'impianto radio Fu.11  per comunicazioni a lunga distanza. La grossa e ingombrante antenna a traliccio dell'apparecchiatura radio rendeva questi veicoli difficilmente mimetizzabili, tanto che dal 1942 in poi le antenne a traliccio cominciarono ad essere sostituite con antenne verticali. Entrambe le autoblindo conservavano l'armamento e le caratteristiche meccaniche delle SdKfz 231 originali. La caratteristica più tipica di questi veicoli era che la torretta fungeva da supporto per l'antenna a traliccio, questo costrinse ad aggiungere due supporti ad L alla torretta ed un anello di rotazione su cui potevano ruotare i bracci corti della L all'antenna per permettere la rotazione della torretta. La produzione della SdKfz 232 6-rad iniziò nel 1932 e la distribuzione alle truppe nel 1933, durando fino al 1935. A partire dal 1940 furono ritirate dalle unità di prima linea. La produzione della SdKfz 232 8-rad iniziò nel 1935 e si protrasse fino alla fine del 1942.

La SdKfz 232 8 rad era un fuoristrada eccellente grazie al sistema di sterzata e di trasmissione del movimento su tutte e otto le ruote. Alcune caratteristiche distintive del SdKfz 232 8 rad erano la capacità di superare ostacoli verticali di 0,5 m, attraversare trincee larghe fino a 1,25 m e di guadare fiumi profondi fino a 1,3 m. Le caratteristiche come fuori strada del SdKfz 232 6 rad erano invece molto più basse, essendo limitate dal fatto che le uniche ruote motrici erano quelle posteriori, in quanto era costruita sul telaio di un autocarro 6x4.
Sul piano operativo era utilizzato prevalentemente come veicolo da ricognizione, era armato con cannone da 20mm KwK30 e  una mitragliatrice MG34 montati sulla torretta, trazione integrale 8.

Queste auto blindate  8 ruote erano distribuite ai battaglioni da ricognizione corazzato delle divisioni Panzer  e servite come gli  occhi dell'esercito tedesco da Europa e Africa del Nord sul fronte russo.

Descrizione :   Autoblindo pesante
Equipaggio 4
Lunghezza 5,60 m
Larghezza 2,20 m
Altezza 2,90 m
Peso 9,1 t
Motore Büssing 8 cilindri a V a benzina Tipo L8V
Potenza 150 hp a 3.000 giri al minuto
Rapporto peso/potenza 16,48 hp/t
Trazione 8 ruote
Sospensioni indipendenti su ciascuna ruota
Velocità su strada 85 km/h
Velocità fuori strada 35 km/h
Autonomia 300 Km
Pendenza max 50 %
Armamento e corazzatura
Armamento primario 1 cannone KwK 30 o 38 da 20 mm
Armamento secondario 1 mitragliatrice MG 34 da 7,92 mm
Corazzatura tra 10 e 15 mm (max)
Le caratteristiche si riferiscono alla SdKfz 232 8 rad

il kit è Tamiya,
e si comincia con la trasmissione e supporti ruote

apro i portelli su di un fianco

interno

e continuo l'assemblaggio della trasmissione

per il momento è tutto , un salutone a tutti glia amici modellisti
Claudio   

Mi chiedevo proprio quando avresti "attaccato" uno di questi mezzi da ricognizione, pensavo ad un semi-cingolato, ma una otto-ruote è ancora meglio !
Ti seguo come al solito !

Ciao Claudio, bene bene, un'altra realizzazione da seguire attentamente!!
Buon divertimento.

Ciao Claudio, un bel modello di autoblindo, lavoro da seguire.

Max   

Caro Claudio mi associo nella scelta del modello e come di consueto ti seguo da molto vicino facci vedere un'altra delle tue meraviglie.Ciao Luigi

Bene, ho continuato con i differenziali

poi li ho assemblati con i semiassi  e fissati alle balestre

montaggio accessori sui parafanghi parafanghi

e assemblaggio

siccome questo kit prevede solo le parti esterne dello scafo, mi divertirò ad autocostruire l'interno, si comincia prendendo il forex e tagliandolo per ricavare il pianale ed il divisorio con il vano motore

per il momento è tutto buon modelismo a tutti
Claudio   

Modellista fai da te ?  
No Verlinden ?   
Ahi ahi ahi ahi !!!    

A parte gli scherzi, sono felice di vederti all' opera su un autocostruzione !
  

E che dalmine, Claudio  con te non ci si annoia  buon lavoro, buon divertimento e grazie per la condivisione. E' il Puma, vero?
ciao.
P.S. per le tue 2 ore di insegnamento, potrei venire d'inverno, con gli sci!

Ciao Dodo, no il puma era Sd.kfz234 ed era armato di cannone da 50mm

io sono sempre in attesa di una tua realizzazione e del'A10
ciao un salutone Claudio  

Per cominciare un' accessorio collocato sulla paratia laterale

poi ho aggiunto il posto di guida e alcuni supporti per le buffetterie dei componenti del blindato

contenitore per i nasri della mitragliatrice


a questo punto dopo aver lisciato le stuccature, una bella mano di fondo prima di colorare i singoli pezzi

alla prossima ciao a tutti
Claudio   

Claudio,un'atra delle tue opere d'arte ti sto incollato addosso buon lavoro Luigi

Stai facendoti a mano questi minuscoli accessori? o sono pezzi recuperati da altri kit? es. il fucile, la leva del cambio, i pedali!!!

Svelami il tuo segreto!   

Grazie Luigi .
Ciao Eta, acuni solno pezzi di kIt recuperati , altri come i pedali sono autocostruiti, altri sono pezzi fatti da vari pezzi..
Claudio   

Grazie della risposta. Mi sa che devo guardarmi in giro anch'io per recuperare qualche pezzetto dai giocattoli rotti di mio nipote più grande, magari recupero i fanali, i volanti e le leve del cambio!

Oppure, meglio ancora, glieli rompo io e mi prendo i pezzi che mi servono!               

Tanto lui non se accorgerebbe nemmeno!

Ottima tattica, poi tanto i giocattoli li ricompra il nonno   
nel frattempo che recuperi qualche pezzo continuo nella colorazione dell'interno, base di clore per pavimento, selleria, volante ecc.

sporcature e scrostature varie sulla parte superiore

così pure per la parte inferiore, polvere di sabbia e unto vario


poi si passa alla chiusura dello scafo avendo cura di chiuderlo bene , meglio se aiutato da nastro di carta.

per il momento è tutto, continuo..
ciao a presto Claudio   

Ho notato nella prima foto che sul pavimento c'è una trama di losanghe. Non sono un pò grandicelle così? oppure devono essere così?

Ciao Eta , purtroppo non ci sono molti riferimenti al pianale , ne ho due ma sono differenti tra loro, anche perchè non si trovano documentazioni abbastanza reali per questo veicolo
una foto è questa

così ho optato per una misura che non stonasse con la cassa di munizioni

foto inserite a scopo discussione
un'altra ipotesi poteva essere quella di lasciare il pianale liscio.
Al prossimo blindato ci penserò.
Ciao Claudio   

Grazie per la risposta Claudio. A parte il fatto che forse il pianale non sarà troppo visibile, ritengo che tu abbia fatto bene a non farlo perfettamente liscio. Dalle tue foto si vede che i pianali hanno delle modanature di irrigidimento longitudinale.

Mi domandavo se tra i vostri segreti non ci fosse anche una tecnica per simulare queste modanature, magari utilizzando dei fili di sprue stirata, tesi equidistanti e incollati su un supporto sottile da riportare poi sul pavimento! La butto lì tanto per ragionarci sopra.

Ciao

Ciao, quello che dici potrebbe essere fattibile, io prossimamante volevo provare l'inverso, cioè a caldo termoformare le trame, altrimenti il passo successivo è quello di impressionarle su das o gesso e poi fare il calco e poi via di resina , così si avrebbe una matrice grande da ritagliare nelle diverse forme di pianali.Visto che la maggior parte degli accessori sono realizzati così penso che penserò seriamente a quest'ultima versione.Grazie per la dritta.
Claudio   

Un'altra possibilità è quella di lavorare un foglio sottile di rame o ottone con la tecnica a sbalz. In pratica di fai un tampone con le rigature in rilievo, metti il foglio di rame o ottone da sbalzo (spessore < 0,05 mm) su un supporto di forex, premi forte il tampone con le modanature in rilievo e ottieni le deformazioni desiderate sulla lastra.
Per altre forme puoi lavorare la lastra con punteruoli di varia forma che puoi farti da te.

Esatto, proprio quello che intendevo, una volta che il forex si è impressionato posso fare uno stampo in silicone e poi via di copie in resina.
nel frattempo continuo, nastro per tener ben chiuse le parti durante l'incollaggio e mascheratura con quello tamiya per l'interno dei portelli

una vista parziale dell'interno

una volta incollato tolgo il nastro

preparazione delle ruote che vanno lisciate per togliere le righe degli stampi

comincio con una mano di grigio scuro sul fondo del mezzo

continua.....
ciao un salutone a tutti Claudio  

Adesso non mi resta che mascherare il tutto e proteggere l'interno per la verniciatura

ecco come si presenta dopo la verniciatura

una mano leggera anche ai cerchi e alri pezzi

adesso ho cominciato a definire la parte sotto

balestre giunti e varie

continua....
ciao a tutti Claudio   

Sei un artista.
ciao

Veramente tutto molto bello !!  
Volevo chiederti se hai scelto il "panzer grey" per qualche motivo o meno...

Grazie, il "panzer grey" , perchè era il colore con cui usciva dalle linee di produzione, come quelli impiegati in nelle ardenne 1940

0 Jugoslavia nel 41/42, poi venivano riverniciati per i vari fronti.

foto inserite a scopo discussione
a presto ciao a tutti Claudio