Yacht Cabin Cruiser WS45 (by Etabeta) *** TERMINATO! ***

Complimenti Eta, sempre più bello!

Grande Eta, un lavoro super, complimenti con la c maiuscola
Claudio  

Fin qui, ti ho seguito in silenzio ma è arrivato il momento, complimenti fin qui una bellissima realizzazione.
ciao

Grazie! grazie del sostegno e dei complimenti!   
E' certo che il fatto che seguiate il mio cantiere e che mi facciate i complimenti mi fa un  gran piacere. Qualche critica però mi aiuterebbe a migliorare!   

In effetti mi rendo conto che rispetto al precedente modello, questo è più preciso perché ho fatto tesoro dei vostri consigli e ho resistito alla tentazione di aver fretta.

@Armando: non vedo l'ora che tu dia inizio al tuo cantiere e anche se ci metti un anno a fare il modello avremo modo di discuterne tutti insieme. Vedrai che per tutti noi sarà un piacere seguirti. Per le parti metalliche mi sto ancora arrovellando il cervello per fare qualcosa di semplice, efficace e di bell'effetto. Farò prima qualche piccolo esperimento.

@JJ: Sto procedendo con i piedi di piombo per non rovinare tutto.

@Claudio: spero che quando darò il colore tu mi faccia ancora i complimenti, però sinceri!    Per me la precisione nel colorare i particolari minuscoli è una grande sfida e confido nei tuoi consigli e di tutti voi maestri dei kit in plastica. Secondo me l'integrazione delle varie discipline modellistiche crea molta sinergia e seguendole tutte con curiosità e attenzione si possono trasferire molte idee da una all'altra (per lo meno così è per me)

@Vincenzo: anche in silenzio, seguimi, seguimi che mi fa piacere. Spero che avremo modo di incontrarci ancora prima di Natale.

Approfitto per chiedere un consiglio: vorrei fare delle modanature sullo scafo come quelle che si vedono nello yacht vero. Come le fareste voi, in legno, plastica o metallo?
Secondo voi andrebbero incollate (con quale tipo di colla) prima o dopo aver verniciato lo scafo?

Io pensavo di farle con un listello 1x1 di legno e di fissare allo scafo prima della colorazione, però temo che poi avrò difficoltà a dipingerle senza fare sbavature.

Che mi dite?

Ciao Eta,
per quello che può valere, mi sono posto lo stesso problema nel mio cantiere, io ho deciso si colorare lo scafo + trasparente, poi senza montarli, trattare i particolari in legno con mordente e/o trasparente poi una volta finito il tutto li incollo tra di loro.

riguardando il tuo modello, sai che mi piace molto color legno? hai valutato l'idea di mettere solo il trasparente?

Certo Eta, non preoccuparti, i complimenti sono sempre sinceri, per la modanatura valuta anche l'evergreen 1x1 cosi lo puoi colorare a parte e incollare con una punta di ciano.
Claudio   

@JJ: si anche a mia moglie e a me piace color legno, forse però dovevo prevedere l'applicazione di una impiallacciatura di mogano che non presentasse i difetti del tranciato che ho usato e che dovrò anche stuccare in qualche punto prima di verniciarlo. Poi mia nipote lo vuole con i colori di Hello Kitty e ... così sia     Credo però che seguirò il tuo consiglio per la motobarca che per ora ho lasciato in sospeso. Per le modanature, tu hai preferito montarle dopo la verniciatura. Che colla hai usato? per caso anche tu la ciano?
Sei riuscito a sagomarle bene anche se non erano già incollate sullo scafo?

@Claudio: Infatti pensavo proprio all'evergreen quando ho detto "plastica". Il difetto è che sono listelli lunghi solo 35 cm e sono piuttosto costosi, per cui nello spirito di usare quasi solo materiale di recupero, li avevo per ora accantonati, con l'idea di ricavarmi qualche listello da una vecchia canalina per impianti elettrici. Chissà se la mia fidata piccola Proxxon ce la farà a tagliarla senza morire per l'affanno!       

Per quanto riguarda la colla tu suggerisci la ciano anche dopo la verniciatura. Bene! l'importante è quindi verniciare bene in modo che la vernice faccia una presa forte e non si distacchi.

Io poi avevo in programma di adottare la tecnica di zio Lello per impermeabilizzare e proteggere lo scafo con il Plastivel. Si tratta di un plastificante protettivo per esterni e che io ho già usato con successo per l'altro yacht. Credi che possa bastare per evitare che l'acqua faccia scollare la ciano?

Grazie

Puoi utilizzare anche questo metodo:
prendi il listello (come preferisci tu anche il ritaglio della canalina) lo carteggi bene e lo colori sui tre lati lasciando un lato levigato ma non colorato, basta che lo appoggi sul nastro fintanto che lo colori.Lascialo asciugare bene, poi lo togli dal nastro, prendi il nastro della tamiya e lo avvolgi sui tre lati verniciati rifilandolo con un cutter. Carteggia la parte dello scafo non verniciata, dove andrai a posizionare il listello, metti il ciano su di un cotton fioc e passalo sulla parte levigata del listello avendo cuara di lasciarne solo un velo, il cotton fioc ti aiuta a non metterne troppo, dopodiche lo incolli al legno grezzo. Vernicia lo scafo e a lavoro terminato togli il nastro tamiya dal listello, così l'incollaggio ti risulterà più robusto e non dipenderà dalla veniciatura sottostante. La vernice impermeabilizzante ti aiuterà ulteriormente a proteggere il tutto.
Ciao Claudio   

Ciao Eta, al momento non l'ho ancora incollato, sono ancora in fase di verniciatura, in ogni caso pensavo di usare la colla vinilica e di fare come ha detto claudio, carteggio la parte da in collare e la incollo legno su legno.

per la sagoma, ho messo il legno a mollo, l'ho posizionato bagnato e tenuto in posizione con mollette ed elastici ed ho aspettato... una volta asciutto è rimasto con la giusta piega.

@Claudio e @JJ: Ottimo suggerimento! farò proprio così: preparazione e finitura del listello e mascheratura con nastro Tamiya; preparazione dello scafo per l'incollaggio; utilizzo del cottonfioc per l'incollaggio del listello "protetto" sullo scafo ancora da verniciare.

Per quanto riguarda la colla, a me la ciano piace molto perché è rapida e mi semplifica il posizionamento e il bloccaggio dei pezzi, ma mi dicono sempre: "... più la colla è rapida e più col tempo tende a scollarsi ..."

Io ho un pò tutte le colle comuni e da qualche tempo per il legno, oltre alla vinilica, uso prevalentemente la colla alifatica (la Tidebond verde) e sinceramente sono soddisfatto anche con questa colla.

La alifatica è un pò più veloce della vinilica e quando è asciutta resiste meglio all'umidità e sopratutto si carteggia abbastanza facilmente (mooolto meglio della vinilica).

Avevo provato ad usare anche la poliuretanica, che mi avevano assicurato che è insensibile all'acqua e perciò la usano per gli incollaggi all'esterno. Però per me (come modellista) ha un difetto che mi ha convinto a non usarla più per i miei modelli: ha il vizio di gonfiarsi asciugando e per quanto poco tu ne metti sui pezzi, quando asciuga sbomboleggia fuori dal punto di incollaggio, macchia il legno di giallo e si carteggia molto male. Va invece benissimo per lavori di falegnameria.

secondo un mio ragionamento (da inesperto), io non userei la ciano, se la colla va a fine sullo scafo è un disastro...

@JJ: purtoppo penso che tu abbia ragione! però qualsiasi colla fuoriesca dal giunto, macchia il legno    L'alifatica però può essere carteggiata fino a riportare fuori il legno nuovo e non lascia traccia alcuna.

Io ho usato la ciano senza problemi quando lo scafo doveva essere verniciato o era già verniciato. Non l'ho mai usato su legno da lasciare a vista.

il vantaggio del vinavil è che puoi lavarlo via, però come hai già detto tu ha degli svantaggi...

in ogni modo, se può esserti utile, io ho trattato le parti in legno (quelle che rimarranno in legno) con del trasparente, in questo modo non si dovrebbe macchiare

Ciao Eta, una curiosità, la colla alifatica è sempre colorata? ho sentito parlare di un tipo bianco, ma sarebbe bello se ce ne fosse anche un tipo trasparente.

La colla alifatica che conosco è color crema chiaro, però quando asciuga si ritira e scurisce e quando è ben secca si può carteggiare molto facilmente senza impastare la carta abrasiva.

Per togliere la colla in eccesso puoi agire come con la vinilica, con una spugnetta o un panno umido.

Io uso quella della Tidebond; ce ne sono di due tipi, una con dei segni rossi e l'altra con dei segni verdi sulla boccetta. La prima asciuga molto velocemente e seconda invece più lentamente, ma comunque più velocemente della vinilica.

In pratica già dopo 45 minuti puoi intervenire sui pezzi incollati per carteggiarli e rifinirli senza però forzarli troppo.

Eccomi di nuovo; oggi ho lavorato al parabrezza e alle modanature.

Cominciamo con il parabrezza. Ho iniziato facendomi una dima di cartoncino per tagliare i pezzi di plastica da termoformare e poi ho utilizzato la forma che avevo preparato in precedenza per termoformare il pezzo di pvc da 0,8mm ritagliato in base alla dima.

Con la dima mi sono tenuto un pò largo per avere la possibilità di fare piccoli aggiustaggi. Dopo alcuni tentativi sono arrivato ad un risultato abbastanza accettabile anche se non proprio perfetto.



Il materiale che ho usato è piuttosto flessibile e quindi necessita di una struttura di rinforzo, altrimenti assume delle pieghe non desiderate. Per la verità avevo anche provato a fare il parabrezza con un pezzo di lastra di metacrilato rigido (quello, per interderci, che vendono dai brico al posto del vetro a protezione dei quadri o delle foto incorniciate) che si taglia facilmente con il seghetto del traforo e che poteva essere forse più adatto per il parabrezza; ma purtroppo la termoformatura veniva uno schifo in quanto il materiale si contrae, si alza o assume le pieghe che gli pare. Ho quindi dovuto ripiegare sul PVC trasparente da 0,8mm che viene venduto in rotoli alti un metro.

Il passo successivo è stato quello di pensare alla struttura di rinforzo, di sostegno e di finitura. Ho pensato di creare una cornice rigida che cingesse la parte superiore del parabrezza, che poi rifinirò con dei finti montanti per dargli un aspetto abbastanza simile a quello dello yacht vero.

Ho utilizzato un tubetto di ottone da 2 mm che ho curvato secondo l'andamento del profilo superiore del parabrezza e poi con il dremel l'ho spianato un pò e poi l'ho inciso longitudinalmente, per creare la gola nella quale inserire il pezzo di pvc.





Ho subito provato l'effetto inserendola sul pvc termoformato: ecco come si presenta.



Non mi sembra male; vero? naturalemente devo ancora aggiustare la lunghezza e un pò la forma della cornice per renderla definitiva.

Avevo però voglia di vedere anche l'effetto che avrebbe fatto sulla plancia di comando.
A questo proposito, per risolvere il problema dell'accoppiamento plancia/parabrezza, ho realizzato una modanatura sulla plancia per accogliere il parabrezza e simulare la cornice inferiore.
Nella foto che segue ecco il parabrezza poggiato sulla plancia.



Che ve ne pare?

va incredibilmente bene. ottimo    
enzo

Spettacolo!!!

spettacolare, complimenti!!!

Grazie amici!
Mi date ora modo di aggiungere qualcos'altro; infatti ho lavorato anche alle modanature.

Ho fatto tesoro dei suggerimenti di Claudio e di JJ ma dopo alcune prove e riflessioni ho deciso di procedere in modo un pò diverso, integrando i vostri consigli con uno spunto che ho avuto seguendo il cantiere di JJ.
In particolare mi riferisco al metodo usato per fare la "riga gialla"

OT x JJ: speriamo proprio che il distacco del nastro Tamiya non ti abbia creato problemi con il colore.  \OT

In sostanza ho capito che il principio ispiratore dei vostri suggerimenti era quello di colorare i punti difficili e i particolari e mascherarli prima di dare il colore al corpo del modello.

Ho quindi seguito questo procedimento:

Ho preparato dei listelli 1x1, attingendo al mio tesoretto di materiale di recupero, provando vari materiali e varie essenze e alla fine ho optato per dei listelli in legno, con una fibra molto fina e compatta, che ho ricavato da un pezzo di battiscopa (purtroppo non so di quale essenza si tratti).



Ho incollato con la colla alifatica i listelli al loro posto, bloccandoli con pezzi di nastro carta e poi li ho sgrossati.
Per ora ho fatto delle modanatura sulla carena e il parabordi.

Devo ancora rifinire il lavoro e poi, dopo che avrò dato il fondo a tutto lo scafo, colorerò il parabordi e lo maschererò con il nastro Tamiya, per proteggerlo quando darò il colore allo scafo.





In questo modo è stato per me più facile incollare e ripulire i listelli senza il timore di rovinare la vernice dello scafo.

Ciao Eta,
mi fa veramente tanto piacere che hai preso spunto dal mio cantiere

Ciao Eta, visto che tutti ti fanno i complimenti, provo a fare il guasta feste e ti faccio un appunto.
Forse è un effetto della foto, ce ne vorrebbe una di 3/4 di prua dal basso verso l'alto per capire meglio, ma ho l'impressione che la Chine sia poco pronunciata verso prora, inoltre ti mancherebbero gli spray strips.

Aaaah benissimo Armando!   ti ringrazio perché aspettavo qualche dritta da te che li hai disegnati gli scafi veri.
 
Però mi devi illuminare su cosa sono: Chine e Spray strips. Intuisco che si trattino delle rughe sulla carena, ma sinceramente non so esattamente a cosa servano e quali sia il posizionamento corretto e sopratutto quanto pronunciati debbano essere.

Io ho fatto "a naso"   e ho messo un listello 1x1 che ho smussato in modo da farlo diventare triangolare.

Ho appena fatto le foto che mi hai chiesto.





Illuminami amico!    

Ciao

Ciao Eta, scusa ma sono sempre stato abituato ad usare i termini Inglesi, tanto che non conosco gli equivalenti in Italiano   
Comunque, a titolo esplicativo, ti posto una foto dove si vede la chine indicata dalla freccia rossa e gli spray strips indicati dalla freccia gialla.




Nel tuo caso, gli spray strips sono solo due, come li hai fatti tu ed hanno effettivamente una sezione triangolare, il dubbio che ho ancora è sulla chine a prora, è troppo diritta, avrebbe dovuto seguire di più l'andamento della chiglia, per capirci meglio ti posto una foto della barca dalla quale deriva il tuo modello, dove si capisce meglio quello che intendo.


Spero ti possa essere d'aiuto quanto ti ho scritto, buona continuazione.

Beh! se ti può consolare io non conoscevo i termini inglesi e non conosco nemmeno i termini equivalenti italiani         

Ora capisco a cosa ti riferivi e in effetti, guardando lo scafo vero, forse la murata doveva risalire un pò di più a prora. Tuttavia io avevo sulla chiglia i riferimenti del progetto di Philippe Hof e così tutta la colpa non è solo mia.  

Ti posto una foto della vista laterale dello scafo che mostra meglio l'andamento. Data la poca distanza e la focale wide delle altre foto di  3/4 le distorsioni falsavano un pò la vista d'insieme.



Ora che l'ho notato, avrei dovuto alzare la "gonna" a prua di almeno 1 cm. Ormai purtroppo non posso più correggere lo scafo senza rifarlo quasi completamente e quindi ..... spero che mia nipote (3 anni) non se ne accorga o che comunque mi perdoni!       

Comunque ti sono grato dell'osservazione perché ho avuto modo attraverso te e wikipedia di capire a che cavolo servono quelle modanature e senz'altro farò meglio quando farò la vedetta veloce della guardia costiera (modello con tre idrogetti che sta nella mia lista).