Yacht Cabin Cruiser WS45 (by Etabeta) *** TERMINATO! ***

Grazie JJ   

Rieccomi con il video del secondo varo sul lago di Corbara.
Grazie alle dritte di Claudio e JJ ho fatto le regolazioni sul TX per ridurre l'escursione del deflettore di flusso e in effetti il modello risponde meglio ai comando come potrete vedere nel video.

@eRetico - puoi vedere all'inizio del video il movimento del deflettore di flusso dell'idrogetto. Con la regolazione sul TX si riesce a ridurre a piacere l'escursione angolare del deflettore. L'altra volta l'escursione era massima, questa volto l'ho regolata a 50%



Ciiao

molto molto meglio

Bel risultato, grazie per la demo sul deflettore.
Il funzionamento sembra perfetto, sicuramente sprecato come semplice giocattolo

Andrea

Bravo Eta, risultato eccellente, modello splendido e adesso perfetto anche nella navigazione      
ciao Claudio   

Grazie a tutti per l'apprezzamento.

Riflettendo sul comportamento dinamico del modello, ho fatto alcune considerazioni che vorrei condividere con voi per vedere se siete d'accordo con me o se ho preso un abbaglio:

Le miei riflessioni si basano sul diverso comportamento da me notato con i due modelli dinamici che ho realizzato: il WT35 e il WS45. Il primo con due motori e due timoni posti immefiatamento dietro alla eliche, e il secondo con un idrogetto e il relativo deviatore di flusso.

A parte differenza di velocità rispetto al mio ultimo modello, il WT 35 rispondeva sempre in modo più prevedibile ai comandi sia alle basse velocità che alle alte. Le manovre sono più facili da fare e non si hanno sbandamenti dello scafo.
Per virare si imposta la barra del timone e la si tiene in posizione fino a quando il modello ha compiuto la curva e ha preso la direzione voluta. Usando un paragone automobilistico il comportamento è neutro e tiene la direzione.

Il WS45 con idrogetto invece risponde ai comandi in modo molto diverso da come risponde il modello col timone tradizionale: risente moltissimo della spinta data all'idrogetto e risponde diversamente alle alte velocità e alle basse.  Le manovre sono meno facili e naturali, bisogna agire sul deflettore per impulsi altrimenti il modello tende a girare su se stesso, "derapa"  e se si accelera va in "testa coda". Facendo il solito paragone automobilistico, il comportamento è "fortemente sovrasterzante". Ci vuole quindi un pò di pratica per prenderci la mano e far fare al modello ciò che si vuole. In particolare quando l'idrogetto lavora a un basso regime; in tal caso è necessario aiutarsi anche con qualche colpetto di acceleratore per fargli fare la curva in derapata.

In effetti ripensandoci  su queste differenze nella risposta dinamica ai comandi, ora mi sembra tutto logico e avrei potuto pensarci anche prima. I punti sono:

- Il timone tradizionale agisce in modo antagonista al flusso dell'acqua e genera un effetto do portanza/deportanza che genera la spinta nel verso voluto della poppa del natante.

- Deflettore invece orienta il flusso dell'idrogetto e quindi cambia l'angolo di tutta spinta attiva che provoca l'impulso a cambiare direzione alla poppa del modello, mandandolo in derapata e se si insiste lo porta in testa coda.

Ecco perché secondo me con un solo idrogetto la guida da qualche difficoltà, se invece di un solo idrogetto, ci fossero stati tre idrogetti di cui uno solo con il deflettore di direzione, la stabilità nelle manovre sarebbe stata migliore.

Che ne dite?
In fondo è stata per me una bella e utile esperienza e almeno saprò come insegnare a mia nipote come fare le manovre.

     

Ciao Eta, il socondo video dimostra che hai ottenuto un buon miglioramento al comportamento del modello.
Riguardo alla tua ultima considerazione, in effetti nella realtà normalmente sono presenti quasi sempre 3 jets, dei quali il solo il centrale è "sterzante" o in alternativa solo i laterali.

Anch'io avevo notato questa cosa e la spiegazione potrebbe essere che almeno un jet mantiene la spinta dritta verso prua e secondo me questo fatto diminuisce la tendenza a derapare della poppa sotto l'effetto del getto deviato.

ciao eta beta, nel secondo video è migliorata la navigazione ma in virata tende sempre a "derapare", secondo me perchè ha poco pescaggio.
provare a fare una chiglia più profonda?
magari posticcia, solo per la navigazione.
ciao ciao e ....complimenti come sempre  

Ciao pierpi, sono parzialmente d'accordo con te.
Non credo che sia il poco pescaggio a causare la derapata ma la mancanza di una "pinna" fissa con funzione direzionale. Il motoscafo che ho realizzato ha una carena a V largo e la chiglia è completamente inserita nella carena.

La soluzione potrebbe essere la realizzazione di una o due pinne fisse, inserite nella partepoppiera con funzione stabilizzatrice della direzione.

Se confrontiamo il comportamente dei miei due modellini RC, quello con timone tradizionale (il WT35) e quello a idrogetto (il WS45). Si nota subito che quello a idrogetto non è più controllabile se il motore è fermo, mentre quello tradizionale è sempre controllabile anche quando i motori sono fermi.

I timoni creano una portanza/deportanza sfruttando anche il minimo flusso della corrente di acqua quando il motoscafo è in movimento anche a motori fermi. Ciò non accade affatto con quello a idroigetto che continua il moto rotatorio (derapaggio) iniziato prima che il motore si arrestasse.

A questo punto purtropponon posso più fare modifiche allo scafo perché lo devo consegnare a mia nipote per il suo compleanno (il 21/4).
Ma in compenso le insegnerò a pilotarlo agendo sia sul deflettore direzionale sia sull manetta del motore  agendo con brevi impulsi.

Per fortuna i bambini sono moooolto più veloci di me nell'imparare e nell'adattarsi alle nuove situazioni.

Ciao e grazie per i complimenti e per i commenti costruttivi al mio modellino.

ciao Eta, vi volevo dire che a mio parere siete fuori strada, per cominciare.
per prima cosa, tutti i mezzi che usano tre idrogetti, funzionano in questo modo, al momento del distacco dalla banchina, stanno in funzione i due laterali, che fungono anche da timone, una volta preso il largo, viene messo in funzione il centrale, che a una spinta maggiore, per acquistare la massima velocità.
tornado al modello, a mio modesto parere, devi alleggerire un poco la prua, facendolo appoppare un tantino in più, poi ti posso dire a mio modesto parere, che il problema non è come dicono gli amici, praticamente lo scafo.
il vero problema, è l'idrogetto, perchè creato in quel modo, non potrà mai dare degli ottimi risultati, scusami se mi sono intromesso, ma lo fatto, perchè ho visto che stavate andando fuori dal problema, un saluto a tutti gli amici, arturo

Grazie Arturo del tuo prezioso parere.
Anch'io pensavo di appoppare un pò il modello, perché ho visto che in acqua, da fermo, ha la poppa un pò alta. Purtroppo non posso alleggerire la prua perché il problema è la batteria che pesicchia un pò e l'ho messa in posizione centrale davanti al motore (quasi a contatto) e non ho spazio per arretrarla.

Tutta via ho vidto che mio nipote (il fratello maggiore dell'armatrice) ha preso subipotuto confidenza con la guida e si è divertito un sacco. Purtoppo le batterie durano troppo poco per lui (15..20 minuti) e penso di prendergli una di ricambio un pò più potente.

Ciao e a presto!

ciao ETABETA,
ti seguo da un paio d'anni..vorrei qualche info sul motorino a idrogetto che hai acquistato..quanti cv?aratteristiche? Dove l hai comprato?

Grazie!!
Diego

Io li ho comprati su eBay. Credo che il motore sia un brushed della classe 540 ma non sono sicuro perché non c'è scritto nulla sull'involucro.

Per trovare le offerte digita nel campo di ricerca di ebay: NQD 757-6024 RC Boat Turbo JET

Ciao Diego, non ti sei ancora presentato, non è obbligatorio ma facendolo dai la possibilità a tutti gli utenti di conoscerti meglio.

Puoi presentarti utilizzando questo link: http://www.forumscuoladimodellismo.com/f7-presentati
Grazie.

Saluti da Scuba!!!