Caravella PINTA (nazacri)

Continua il rivestimento in noce per il secondo fasciame,
ho pensato di fare una fascia intermedia in mogano da 12 mm,
mi piaceva l'idea di spezzare e dare un cambio di colore allo scafo.
Ciao a tutti da nazario

Ma si può lavorare sui listelli anche con quello scheletro attorno?
Se sì devo proprio copiare questa cosa

Riesci a lavorare, a progettarti le strutture di lavoro e metterle in pratica, poi a fare le fotografie e poi a manipolarti le fotografie con tanto di commenti, proprio tutte le cose che io vorrei fare ma non riesco a mettere in pratica,
forse è meglio che cambio hobby

Come hai fissato il secondo fasciame (chiodini, tipo di colla...) ?

Hai ragione gioca, come fa non lo so ma ci riesce, e anche bene, ma!!!!!
ciao

Ciao Nazario complimenti stai facendo un bel lavoro ,bella l'idea di spezzare il fasciame cambiando essenza mi piace . Per la tecnica che usi per le foto ,io non sò neanche come fanno certi modellisti a mettere le frecce o cose simili per evidenziare i particolari pensa tu , comunque sentiti libero a spiegarcela anche a noi che programma usi ? Ciao e buon lavoro Giancarlo

Intanto preciso che con questo marchingegno si lavora davvero bene, la barca me la giro come voglio e non rischio di rompere nè la chiglia (succede troppo spesso) nè altri componenti. Il fasciame laterale e la poppa sono davvero facilmente accessibili, anche se la poppa l'ho rivestita prima del castelletto. Solo per i listelli di fondo chiglia smonto il supporto, sono solo due viti da legno, e metto la barca a faccia in giù col suo appoggio che io chiamo "sagoma inversa" e la barca sta ferma comodamente senza rischiare incidenti. Quando dovrò fare i fascioni laterali sarà molto utile. Allego una foto della sagoma inversa.



Per fare e montare glia accessori della parte superiore, balconata, scale, cannoni ecc ecc userò il cavalletto orizzontale che ho già fatto, maa lo bloccherò a questo trabiccolo per renderlo stabile. Allego altra foto.



Rispondo al fissaggio dei listelli. Per il secondo fasciame non ho usato chiodini ma solo COLLA ALIFATICA DELLA "MANTUA", un collante veloce e davvero ottimo. I chiodini non servono, io sagomo i listelli col piegalistelli, praticamente li snervo internamente e quando la sagome "mi gusta" spalmo la colla con un pennellino, appoggio il listello, lo tengo sulla punta e lo stendo con calma facendolo aderire bene al precedente, non si vedono fessure e non si usa stucco, PROIBITO.

Giancarlo, io non sono un bravo modellista, ma ero e sono rimasto un buon progettista. Per farmi i disegni, le sagome, i modellini e altro uso Autocad e poi stampo i disegni e se devo mandarli a qualcuno li trasformo in un formato leggibile per tutti (PDF o JPG). Per le scritte e le frecce, dopo aver fotografato il tutto con il mio cellulare, ce l'ho sempre dietro e mi fa comodo usarlo, uso il banalissimo programma PAINT fornito di serie col Windows, quindi nessun programma speciale. Permette di fare molte cose, ma davvero tante, basta farci l'abitudine.

Un saluto a tutti con estremo piacere,
nazario

Ecco chi c'èra sotto un progettista, complimenti per l'inventiva.
ciao

Rivestimento bordi delle murate. Ho utilizzato una tavola di legno Dibetou, simile al noce ma meno pregiato e più flessibile. L'effetto sarà ottimo dopo la rifilatura e carteggiatura.

Mai sentito questo legno,buono a sapersi.
Per i corrimano cosa hai usato? te lo chiedo perchè io uso i listelli di faggio evaporato che tra parentesi oltre a farci i fiocchetti ha una torsione di costa impressionante.

Il dibetou è un legno che acquisto da Amati, le sue caratteristiche sono quelle scaricate da internet che allego. E' un legno facilmente lavorabile, economico, assomiglia vagamente al noce, ma proprio vagamente, e quando è carteggiato e verniciato trasparente ha un buon effetto.
Ha un pregio enorme, è l'nuico che ho trovato con fogli superiori ai soliti listelli da 10 cm.
NOME COMMERICALE: DIBETOU
NOME SCENTIFICO: LOVOA TRICHILIOIDES HARMS
REGIONI DI PROVENIENZA: FORESTE UMIDE DELLA FASCIA TROPICOEQUATORIALE (GOLFO DI GUINEA - LIBERIA - BACINO DEL CONGO)
CARATTERISTICHE ALBURNO CHIARAMENTE DIFFERENZIATO DI COLORE BIANCASTRO E GRIGIONIOLO STRETTO
IL DURAME E' DI COLORE BRUNO VARIEGATO DA STRISCE DORATE
Questo legno è lo stesso usato per la chiglia, che tiene molto bene.

I bordi delle murate li ho fatti abbondanti per poterli poi rifilare.
Ho preferito mascherare i ponti per evitare di rovinarli con l'eccesso di polvere durante la lavorazione.
Ho usato il mio carrello porta trapanino che sto postando in altro settore del sito.

Finalmente ho finito il fasciame.
Posto le foto del lavoro fatto e quelle subito dopo la prima passata di turapori, io uso una turapori da falegname, non mi costa niente, va bene ed è ad acqua. Quando sarà asciutta, la carteggio, poi altra passata di turapori e altra carteggiata. La carteggiata finale la faccio con carta 320 o 400. Ho postato queste foto perché mi piaceva il colore del legno
Saluti
nazario

Complimenti Nazario ,mi piace sempre di più buon lavoro Giancarlo

veramente bello complimenti!
se posso farti una domanda mi piacerebbe sapere come fare a tracciare una linea di galleggiamento perfetta.....mi trovo a dovere tracciare la linea di galleggiamento sul mio modello ma non so come fare per essere preciso!

Ciao Mattia, in questo modello ho voluto creare un fascione in mogano in contrasto col colore del noce, che per me è un materiale affascinante, quando entro in negozio mi lascio sempre tentare e compro qualcosa di noce. Per la linea di galleggiamento io mi creo un "truschino artigianale" come nelle foto che seguono. Non sono di questa barca, ma la cosa è analoga. Fisso la barca prfettamente in piano e in bolla, poi inserisco una matita (questo è solo un esempio) in un foro di un blocchetto di legno e trovo la prima linea del listello che voglio mettere spessorando opportunamente con altri blocchetti e giro tutto intorno alla barca tenendo la matita contro di essa. In questo modo sei sicuro che quella linea è una linea perfettamente parallela alla linea di galleggiamento, anche se onestamente non so a che altezza sia, ma avendo un colore unico non mi sono preoccupato di questo. Per le regole della linea di galleggiamento vero, cioè il filo dell'acqua, chiedo aiuto ai più esperti di me. Come vedi io sono un manovalaggio senza attrezzatura specifica e mi arrangio con quello che ho.
Ciao, nazario

Ciao nazacri , mi piace come sta lavorando , pulito e preciso , per la linea di galleggiamento , ti consiglio di rispettare il progetto che hai.
buon modellismo

Buonasera Mozzo, purtroppo non ho un progetto preciso da seguire, ma dei piano di lavoro scaricati da internet. Io mi sono limitato a tirare delle "linee d'acqua" per i fascioni, che nel progetto nemmeno esistono, e non dovendola verniciare nella parte inferiore, quella sotto il filo dell'acqua, non mi sono posto il problema per questa barca. Se sbaglio correggimi pure, accetto volentieri i consigli.
Saluti, nazario

Lo scafo è ormai carteggiato, non lo posto per non intasare. Ma volgio postare la realizzazione della balconata di poppa, me la sono inventata di sana pianta e, anche se non è ancora rifinita, dovrebbe venire bene. Domani la verifico. Ecco la sequenza adottata.
Saluti, nazario

Ciao Nazario la balconata mi piace molto e anche il tuo cantiere continuerò a seguirti molto volentieri Giovannino

Nazario sei un treno in corsa bella complimenti Giancarlo

Ciao Nazario, non si può dire certo che tu non abbia un metodo di lavoro preciso e pulito... Bravo
Vorrei farti notare una cosa...e spero che questo non ti dia fastidio:alla fine serve per crescere anche questo noo??..



-l'andamento non regolare evidenziato in rosso....riesci in qualche modo ad addolcire la curvatura?...ti dico questo perchè salta subito all'occhio...
-tu hai ricavato tutto il parapetto da un pezzo unico...se osservi però la venatura del legno su due lati capirai che non è reale una cosa simile...forse era meglio ricavare i 4 corsi separatamente....

Un saluto

Ciao Andrea, i consigli giusti non danno mai fastidio e vanno seguiti. Quello che mi fai notare è giusto e evidente, come potrei non accettarlo. Non avevo ancora sistemato le curve perchè preferivo farlo quando tutto era assemblato e più robusto da trattare, per evitare di rompere il parapetto. Lo sistemo presto e posto il risultato quando finisco.
Per quanto riguarda il pezzo unico, hai perfettamente ragione e anche io ragiono in termini di scala realistica, quindi un pezzo unico sarebbe stato assurdo. Mi basterebbe tagliare a pezzi il tutto e sarebbe molto più reale, ma la tavoletta mi è stata regalata da un amico carissimo, noce nazionale con una venatura favolosa, piallata ad arte a 2,5 mm apposta per questo scopo. E' un amico e un mio "fornitore" privilegiato, non vorrei deluderlo dopo il lavoro che mi ha fatto. Inizialmente avevo pensato di farlo a pezzi a avevo anche elaborato come, ma dopo questo regalo non vorrei urtare la sua giusta suscettibilità dopo che ha lavorato per me con slancio.
Credo che resterà cosi, accettando le critiche giuste che mi arriveranno.
Un saluto con stima e simpatia
Ciao Andrea, i consigli giusti non danno mai fastidio e vanno seguiti. Quello che mi fai notare è giusto e evidente, come potrei non accettarlo. Non avevo ancora sistemato le curve perchè preferivo farlo quando tutto era assemblato e più robusto da trattare, per evitare di rompere il parapetto. Lo sistemo presto e posto il risultato quando finisco.
Per quanto riguarda il pezzo unico, hai perfettamente ragione e anche io ragiono in termini di scala realistica, quindi un pezzo unico sarebbe stato assurdo. Mi basterebbe tagliare a pezzi il tutto e sarebbe molto più reale, ma la tavoletta mi è stata regalata da un amico carissimo, noce nazionale con una venatura favolosa, piallata ad arte a 2,5 mm apposta per questo scopo. E' un amico e un mio "fornitore" privilegiato, non vorrei deluderlo dopo il lavoro che mi ha fatto. Inizialmente avevo pensato di farlo a pezzi a avevo anche elaborato come, ma dopo questo regalo non vorrei urtare la sua giusta suscettibilità dopo che ha lavorato per me con slancio.
Credo che resterà cosi, accettando le critiche giuste che mi arriveranno.
Un saluto con stima e simpatia
Mentre sto sistemando la balconata ho completato la terza mano di turapori e terza carteggiata, questa volta dopo la 180 ho passato la 400 ed è davvero venuta liscia come il velluto. Posto due foto per far vedere la differenza con quelle postate dopo la prima mano di turapori.
Io la chiamo e la uso come turapori, ma in effetti è mano di fondo trasparente da falegname, costo zero e molto efficace.
Buon week end a tutti, nazario

Ciao Nazario gli hai fatto la barba .........mi piace Giovannino

Chiedo ad Andrea (Mozzo) o chiunque vuole rispondermi un consiglio.
Se volessi dividire la balconata in 4 pezzi, o addirittura rifarla per farla meglio,
questa suddivisione che allego, anche se solo schematica, potrebbe andare bene?
Grazie e buonanotte a quelli che stanno dormendo e a quelli che sono ancora svegli.

Ciao Nazario, complimenti bel lavoretto.
Un consiglio: hai mai provato ad utilizzare come trattamento finale l'uso dei famosi capelli d'angelo (lana d'acciaio finissima), è importante però che sia il tipo "0000" (quattro zeri). Dà un meraviglioso effetto satinato, senza alcuna traccia di eventuale lucentezza che andrebbe a stridere con ciò che realizziamo. Era solo un suggerimento, non volevo dire con questo che ciò che hai realizzato non vada bene, anzi!

Ciao Gino, se intendi la paglietta da cusina, quella finissima, l'ho utilizzata dopo la verniciatura finale, dopo aver allestito tutti gli accessori sia esterni che interni. Adesso ha solo un fondo che d'ora in poi darò a tutti i pezzi che monterò prima di incollarli. Pensi che sia il caso di passare la paglietta anche adesso? Ammesso che intendi la paglietta e non altro.
Ciao, nazario