Santìsima Trinidad - Sezione Maestra - Diario di costruzione (jack.aubrey)***TERMINATO***

Sabato 4 Luglio 2009: mentre negli States se la stanno spassando compiendo letteralmente una strage di tacchini, oggi ho finalmente tentato il montaggio dei quattro cannoni sul ponte inferiore di batteria. Nonostante il "caldino" che imperversa dalle mie parti, dopo pranzo mi sono messo all'opera.

Tre i punti particolari da prendere in considerazione per il montaggio:

1) Foratura del ponte e delle murate per inserire e fissare i golfari. Unica possibilità concreta per eseguire questi fori è il trapano manuale. Quelli elettrici sono troppo grandi e non permettono di forare le murate. Punta dello 0,50.

2) Il cordame è stato infilato nei bozzelli prima di fissare il cannone sul ponte. Questo è l'unico modo per poter realisticamente lavorare in uno spazio così ristretto. Una volta che i tre argani sono stati tutti infilati e quindi pronti all'uso, ho fissato con una goccia di Attack sotto ogni ruota del carrello il cannone al ponte, in una posizione che valorizza la parte interna piuttosto che la parte esterna del modello.
Il cannone è quindi stato posizionato parzialmente "buttato fuori". In questo modo si possono apprezzare meglio le manovre interne e la canna del cannone.

3) I rotoli di corda. Il filo utilizzato per le manovre è stato volutamente tenuto più lungo del dovuto per poterlo poi arrotolare e stenderlo sul ponte a lato della manovra. Per creare il rotolo ho preso un tubetto di alluminio di 5mm. di diametro e ho praticato una taglio con il seghetto ad una estremita sulla linea del diametro. Quindi per costruire il rotolo si infila il capo del filo nella fessura, si arrotola sul tondino di metallo il filo fino a giungere in prossimità del punto dove dovrà essere posizionato sul ponte. Quindi con un pennello imbevuto in colla vinilica molto diluita si bagna il rotolino e lo si fa scorrere fuori dal tondino adagiandolo sul ponte. Ancora una pennellata di vinilica diluita per farlo aderire ben bene al ponte e poi si lascia ascuigare, eventualmente posizionadolo al meglio secondo i gusti personali.

Le tre immagini che seguono illustrano il lavoro fin qui fatto. In pratica sono riuscito a montare prima di cominciare a dare segni di pazzia solo due cannoni. Oltretutto non sono ancora terminati in quanto manca l'applicazione del cordone che era annodato attorno al pomello della parte posteriore del cannone e che serviva ad impedire il rinculo oltre un certo limite. Non è un gran lavoro ma è da fare anche lui.

Dunque sono quasi a metà dell'opera, non sono ancora completamente impazzito in quanto mi faccio queste "pere" a piccole dosi . . . non vedo l'ora di finire e di mettermi alle spalle questa specie di incubo almeno fino al prossimo ponte.

Certo che se penso ad un collega che ha fatto un lavoro analogo su tutti i 28 cannoni del ponte superiore del modello intero della Santìsima Trinidad questo lavoro da me fatto è poco o nulla. Al momento non ho ancora deciso se ritenermi soddisfatto o deluso, vedremo più avanti. Di fatto le manovre sono corrette, anche se sarebbe stato meglio l'utilizzo di bozzelli a due fori. Solo che così piccoli non ci sono in commercio.

Cordiali saluti. Jack.Aubrey

A me sinceramente sembra un buon lavoro, valorizza molto bene il tutto, l'unica cosa che avrebbe meritato di più secondo me sono gli affusti, quelli della DEA fanno proprio pena, come dicevi giustamente tu a meno di non rifarli in legno, comunque sei riuscito a dare risalto a del materiale che di per se non vale molto, bravo Jack.
Ciao UNI

Comunque tanto lavoro per poi vedere poco o nulla una volta che verrà installato il ponte sopra. Ma . . . . l'importante è sapere che c'è. Grazie comunque per l'incoraggiamento. Jack.

Scusami Jack vorrei chiederti un' informazione in merito ai bozzelli che vedo montati:
Avevo letto da qualche parte ( in merito alla mia realizzazione) che per il collegamento veniva messo un bozzello a 2 fori sul posteriore dell' affusto e ugualmente sulla parete interna della nave, scusa ma con una foto mi spiego meglio.



A questo punto le mie convinzioni decadono nel seno che io credevo che quello che si vede in foto era la regola, mi puoi gentilmente spiegare la soluzione da te adottata?
Un saluto
Sandro

I bozzelli che ho utilizzato sono i più piccoli che sono riuscito a trovare in commercio. Ho avuto modo di spulciare vari cataloghi (Corel, Mantual e Amati) e sembra che non ce ne siano altri. Purtroppo sono a un solo foro ma mi sono risoluto ad utilizzare questi per ottenere una scala relativamente verosimile (tieni presenti che sono già grossi). Non è realisticamente pensabile autocostruirli.

Quello che hai pubblicato è corretto. Io ho fatto una variante (diciamo personalizzata) che comunque dal punto di vista del funzionamento delle leve è corretta. Se guardi il cannone più in alto nell'ultima immagine riesci a vedere come è stato fatto il collegamento: lo "starting end" parte dal bozzello di destra, entra nel foro del bozzello di sinistra (1° leva) e poi prosegue nel bozzello di destra (2° leva) a questo punto il cavo va a terra arrotolato.

Contrariamente a quanto scritto nell'esempio da te mostrato che conosco bene non sono stati utilizzati bozzelli da 2 mm. con due fori ma da 3mm. Essi sono la misura più piccola per questo tipo. Questo collegamento è corretto per i cannoni di calibro minore o intermedio, per quelli più grossi serviva quello a 4 vie. Io ho solo voluto privilegiare la scala. Sempre in quest'ottica non ho volutamente utilizzato l'anello nel golfare e il gancio sul bozzello, altrimenti il tutto sarebbe diventato troppo lungo e quindi non credibile.

Grazie per la tua spiegazione Jack, ora ho anche un altro punto di vista quando dovrò costruire qualcosa, grazie di nuovo.
Un saluto
Sandro

P.S. scusa un ultima cosa, con la stessa tua filosofia hai deciso di non montare la cima sul posteriore del cannone verso le murate?

santos ha scritto:P.S. scusa un ultima cosa, con la stessa tua filosofia hai deciso di non montare la cima sul posteriore del cannone verso le murate?

No, quel particolare l'ho montato ieri pomeriggio. Sempre ieri ho finito tutti i pezzi per gli altri due cannoni ed oggi conto di montare finiti anche gli altri due cannoni. Caldo permettendo.

Un'ultima curiosità. Per ogni cannone occorrono:
6 bozzelli, 8 golfari, 38 nodi, 8 fori, 3 paranchi con filo terminale arrotolato.



Martedi 7 Luglio 2009: fine di un lavoro decisamente non adatto a me.

Oggi pomeriggio ho speso le ultime due ore di lavoro per montare anche gli altri due cannoni sul ponte di batteria inferiore della Santìsima Trinidad. Veramente due p. . .

Ma finalmente è finito e posso quindi pensare al montaggio dei bagli, delle colonnine e del piano del ponte intermedio. Qui non c'è molto di nuovo rispetto ai ponti sottostanti. Poi ci sarà l'apertura delle finestre dei cannoni con lo stesso procedimento illustrato alcuni giorni fa. Vediamo se riesco a fare tutti questi particolari prima del meritato periodo di vacanze, fra una settimana me ne vado . . .

Per oggi non ci sono immagini del ponte di batteria con i cannoni montati.

Mercoledì 8 Luglio 2009: ho scattato alcune fotografie del modello così come è dopo il montaggio definitivo dei cannoni sul ponte inferiore di batteria. Oggi pomeriggio conto di proseguire con la costruzione di qualche nuovo particolare per terminare questo ponte (scaletta e colonnine) e di incollare i bagli del ponte intermedio.











Arrivederci appena ci saranno delle novità. Jack.Aubrey

Venerdì 10 Luglio 2009: finito con i cannoni (per il momento), si riparte a razzo con il nuovo ponte. Ecco pronti i due pezzi che compongono il ponte di batteria intermedio. La foto li mostra come sono fatti sopra e sotto con lo stesso trucchetto "simil ammiragliato" per simulare tutti i bagli che reggono il ponte. Sono già stati trattati con l'olio impregnante.



Ques'altro pezzo è quello che dovrebbe essere il piedistallo del modello. E' fatto con il solito compensatino morbido pretagliato che utilizza la DeA. Viene consigliato di tingerlo con mordente, cosa che ho prontamente fatto. Lo sto pure utilizzando per provare la vernice opaca trasparente che prima o poi dovrò decidermi a mettere sul modello.

A questo proposito mi piacerebbe buttare lì una domanda sperando in una risposta di qualcuno che ha già una simile esperienza: è realistico pensare di non utilizzare la vernice ma di lascialo così com'è, cioè imbevuto semplicemente con l'olio che utilizzo fin dall'inizio ?



Prima della copertura del nuovo ponte però bisogna mettere ancora le colonnine, colorate come quelle sottostanti anche se più corte e la scala che collega l'orlop (ebbene so come si chiama in inglese ma non in italiano) al ponte di batteria inferiore.





Godetevi le ultime immagini dei quattro cannoni perchè poi sarà molto, molto difficile rivederli così, una volta che il nuovo ponte sarà stato incollato . . . . ma la cosa importante non è il vedere ma il sapere che ci sono, montati di tutto punto. Il fatto di vederli a questo punto oserei dire che diventa secondario . . .



Un cordialissimo saluto dal vostro Jack.Aubrey. Salvo imprevisti credo che non ci saranno novità su questo fronte nelle prossime due settimane. Riaprirò il cantiere i primi di agosto. Comunque, da buon vecchio informatico, sarò sempre in "rete" per seguire tutti gli sviluppi.

Ciao Jack, cerco di rispondere alla tua domanda, l'utilizzo di vernice opaca consigliato credo lo sia escusivamente come forma " protettiva " non credo abbia funzioni estetice, quindi se alla fine il lavoro riesci a proteggerlo da agenti esterni io ti consiglierei di lasciare solo l'olio, al limite fai come con gli accessori in olivo ( tipo soprammobili o oggetti per la cucina )che sono trattati solo ed escusivamente con olio d'oliva, cioè ogni tanto ridagli una passatina per tenerlo vivo.
ciao UNI

Ciao Uni, anch'io infatti pensavo agli oggetti vari da cucina eseguiti con il legno di ulivo e trattati esclusivamente con olio. Per il mio modello non voglio certo utilizzare olio di oliva extravergine perchè non vorrei che qualche buontempone non me lo condisca poi con aceto e se lo mangi in insalata, per cui persevererò con il mio famoso olio danese o come cavolo si chiama. Per questa volta voglio proprio evitare qualsiasi vernice, salvo dove non sia proprio possibile evitarlo (es. le colonnine).

Per inciso, un'ultima considerazione letta non ricordo più dove: il legno di ulivo è un ottimo sostituto del bosso. Infatti si presta benissimo a realizzare sculture in legno molto precise, che nel nostro caso vuol dire polene, ecc.

Salutoni a tutti. Jack.Aubrey

In questo periodo sono in vacanza, anche se dotato di strumento informatico.

Non potendo fare quindi nulla sulla sezione della SST mi sono messo a tradurre e a inserire in un forum in inglese questo diario.

In questo forum avevo iniziato anni fa a descrivere la costruzione della mia Santìsima Trinidad arrivando fino al momento della sua cessione ad un altro modellista.

Ho deciso di continuare sullo stesso in modo da portare a compimento il tutto. Per motivi di regolamento non posso inserire il link, ma per voi "forumisti e internauti scafati" non dovrebbe essere difficile trovarlo. Salutoni. Jack.Aubrey.

PS: visto che ormai tutti si svelano, eccomi a voi in tenuta da tifoso McLaren . . . .

Mitico!!!!

Saluti da Scuba!!!

Un grande !!

Ciao Jack, scusami tanto sai sono sempre un pochino 'rompi' però stavolta ti dico che ti immaginavo COMPLETAMENTE diverso, insomma con la pancetta.. invece sei un tipo molto dinamico, almeno dalla foto! Complimenti !

E complimenti anche per il tuo cantiere, come sempre vai alla grande!

UNI !!!! te invece è come se ti avessi già visto, non so dirti il perchè!

BELLA FOTO SCUBA!!!!!!!

....tra cent'anni la mia foto, sono un pochino timido!

Ciao!

start ot
E questo è niente, dovresti vederlo in pista .... tu timido ? ma non mi dire .... dai che ti aspettiamo ...
end ot

ps : e per me ? satelliti spia ?

Lunedì 17 Agosto 2009:

pur essendo tornato dalle vacanze ai primi di agosto, tra una cosa e l'altra non ho trovato nè il tempo nè la voglia per mettermi al lavoro. Per prima cosa il caldo. E' da quando sono tornato dalla Toscana che nella zona di Milano fa un caldo bello tosto ed è già difficile sopportarlo senza fare nulla, figuriamoci a lavorare in casa senza condizionatore e con solo un misero ventilatore . . .

Però in questi ultimi tre/quattro giorni mi sono deciso a riprendere il lavoro cercando di sfruttare al massimo le prime ore del mattino, ore durante le quali si riesce a combinare qualcosa. Quindi sono tre giorni che ho puntato la sveglia alle cinque del mattino e, dopo aver fatto una colazione frugale, ho iniziato a fare qualcosa di nuovo sulla sezione maestra della SST.

Dove eravamo rimasti ? Prima di chiudere il cantiere a luglio ero arrivato a fissare il ponte di batteria intermedio e a spalmare una mano di olio sul tutto, tanto avrebbe avuto tempo di asciugare ben bene.

Quindi ho iniziato a ripetere più o meno le stesse operazioni fatte per il ponte di batteria inferiore anche su questo nuovo ponte:

installazione nel centro del ponte intermedio dei due master plank, del carabottino, del collare di mastra, ecc; ho nel frattempo colorato anche i carrelli di quattro nuovi cannoni (le canne erano già state tutte colorate tempo fa); ho quindi incollato provvisoriamente un affusto su un carrello per avere un prototipo per prendere correttamente le misure;

con la dima fornita dalla DeA, e facendo le opportune verifiche e correzioni con il prototipo del cannone, ho determinato l'esatta posizione delle aperture; quindi ho effettuato una serie di fori da 0,7mm. su tutto il contorno dell'apertura, utilizzando ovviamente il mio nuovissimo minitrapano Proxxon; poi, con l'aiuto di un cutter ho ritagliato le aperture che ho poi rifinito esattamente con alcune limette ad ago;

quindi ho terminato la parte esterna dello scafo
- a) incollando l'ultimo listello di noce 4x4 che completa il secondo incintone
- b) applicando i listelli 5x2 tinti con mordente rosso attorno alle aperture di cannoni e
- c) incollando due listelli in noce 4x4 che costituisco i 2/3 del terzo incintone;



a questo punto ho costruito la struttura interna delle aperture, utilizzando un listello di tiglio di 7x3mm. come nella foto qui sotto riprodotta. Non è stata una cosa semplice perchè la zona è poco accessibile quindi la foto qui sotto che riproduce una delle due strutture mostra come siano necessari degli aggiustamenti con lima e carta vetro prima di procedere ad applicare il fasciame interno;



dopo gli opportuni aggiustamenti alla struttura del punto ho provveduto a completare le murate interne, applicando anche qui listelli colorati in rosso 5x2.



Per il momento mi sono fermato a completare le murate interne solo per il lato sinistro del ponte, mentre le murate esterne sono complete da entrambi i lati. Ovviamente ora debbo completare anche la parte interna di destra. Poi riprenderà il giro dei cannoni per questo ponte.



Ulteriori immagini nel prossimo messaggio. Un cordiale arrivederci. Jack.Aubrey

Eh sì . . . la birra gelata in questi giorni ci vuole eccome !!

Ciao Jack , complimenti per il tuo lavoro , scusa , ma il tincarino non và montato tra il tavolato del ponte e quello di murate , questa e una mia perplessità , ti ringrazioper a tua cortesa attenzione
mozzo

Ciao Mozzo, per prima cosa ti ringrazio per i tuo apprezzamento sul mio lavoro. Per quanto riguarda la risposta alla tua successiva domanda la puoi trovare in questa citazione che contiene una parte del mio messaggio introduttivo a questo diario sulla sezione della Santìsima Trinidad.

Oggi 3 Maggio 2009 ho ufficialmente iniziato la costruzione della sezione maestra della Santìsima Trinidad.

Si tratta dell'opera in fascicoli della DeA che non avevo venduto insieme al modello del veliero qualche mese fa. Ora che la spedizione dei fascicoli è terminata ho deciso che, vista anche la relativa semplicità, è il caso di portarla a termine.

Dopo aver valutato alcune modifiche migliorative sul tipo di quelle eseguite da un modellista in un altro forum ho però deciso di attenermi scrupolosamente alle istruzioni DeA in modo da "allenarmi" senza troppi problemi in vista di progetti futuri in stile ammiragliato e di portare a termine il lavoro in un tempo relativamente breve.

Ecco, in ultima analisi si tratta di un kit, tra l'altro senza i disegni a supporto che ti permetterebbero di prenderti qualche licenza, e non mi sono prefissato alcun altro obiettivo che seguire al meglio le istruzioni e prenderlo come un allenamento. Confesso che comunque di deviazioni dal percorso indicato ne ho fatte già fin troppe. Non so se qualcuno che mi legge sta facendo lo stesso modello, ma sicuramente potrà notare queste differenze.

Con tutto questo confermo comunque che la tua osservazione è corretta. Un cordialissimo saluto. Jack.Aubrey

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Martedì 18 Agosto 2009

Salutoni a tutti. Sarei tentato di indire un piccolo sondaggio su come finire la sezione della Santìsima Trinidad. Premesso che ci vorrà ancora un bel pò di tempo prima di arrivare ad un buon livello di completamento, e di conseguenza c'è tempo per decidere, mi trovo combattuto su alcuni punti che costituiscono la sua colorazione. Vediamo di elencarli uno per uno.

Opera viva: scusate la precisazione per i più inesperti; si tratta della parte dello scafo che sta sotto la linea di galleggiamento. Ho quattro possibilità:
1 - lasciarla così com'è, trattata esclusivamente con olio per legno;
2 - applicare una o più mani di vernice trasparente opaca;
3 - colorare con un colore bianco panna per simulare la protezione a base di piombo usata per buona parte del XVIII secolo
4 - applicare le piastre di rame, pratica in uso verso la fine del XVIII secolo in avanti. In questo caso sarebbe necessaria anche una tecnica di invecchiamento.

Opera morta: cioè la parte emersa. Anche qui non so se:
1 - lasciare gli incintoni color noce così come sono trattati con olio
2 - una o più mani di colore trasparente
3 - colorazione con pittura nera e basta
4 - colorazione come da foto allegata (sembra essere quasi quella vera . . )

5 - colorare con pittura rossa la parte delle murate che già ora è delle stesso colore ma dove al posto della pittura si è utilizzato il mordente per legname rosso.

Alberatura:
1 - color legno naturale
2 - colorazione gialla per l'albero e nera per le gabbie come qui sotto


Sono aperte le votazioni ! In attesa ringrazio anticipatamente, Jack.

Ciao Jack prima di tutto complimenti veri per il tuo modo di lavorare sempre curato e preciso mi piace come stai procedendo anche se con questo tuo ultimo post mi hai un pò spiazzato, mi spiego meglio; prima affermi che ti vuoi attenere scrupolosamente alle istruzioni DeA e poi sei combattuto sul tipo di colorazione ed altro (piastre di rame), ora io non conosco le istruzioni DeA ma immagino che li ci sia qualche riferimento a come procedere e se è così perchè tale ripensamento?
Un saluto
Sandro

Personalmente non lo considero un ripensamento. Sto seguendo le istruzioni della DeA per quanto riguarda il progetto di base, cioè la sua architettura, non cambia nulla se vernicio l'opera viva di color panna o gli applico le piastre di rame. La struttura rimane la stessa. Il questionario riflette semplicemente aspetti legati alla colorazione. Con questo modello ho fatto alcune esperienze uniche, come ad esempio i listelli preventivamente colorati di rosso, oppure la parte sottostante i ponti con i bagli in finto stile ammiragliato e qui non ho seguito le istruzioni ma un mio concetto che avevo in mente. Ma la base non è assolutamente cambiata. Spero di essermi spiegato. Un salutone. Jack.

Ciao Jack, birra super ghiacciata!!! .. per la miseria oggi vedevo le temperature di MILANO .. da paura!!! ma che è? Mah...

Ah ma anche qua sul lago nonostante un pò di brezza .. che caldo amici!

Guarda Jack io ti dico che ne penso poi il Capitano sei tu.

intanto una cosa sui colori: c'è rosso e rosso, se decidi di colorare il rosso è un colore talmente vivace che le sue infinite sfumature possono secondo me fare la riuscita o la NON riuscita del modello.. mi spiego meglio: un rosso comune secondo me NON va bene ... deve avere qualche sfumatura tipo granata, insomma che 'tira' sullo scuro . non è facile trovare il giusto tono quindi se colori devi prima fare molte prove.

ma comunque:

Opera VIVA: soluzione 1

Opera MORTA: soluzione 4 ....ma molta attenzione a che tipo di rosso utilizzerai.

ALBERATURA: soluzione 2, ti colora e impreziosisce tutto il ponte.

Io ho votato aspettiamo gli altri ciao Jack, alla prossima!!!!!!!

Ciao Jack ti ringrazio per la tua risposta così mi è più chiaro il tuo modo di procedere, scusami per la domanda che ti ho posto ma era solo per capire meglio, purtroppo non guardo solo le immagini ma cerco anche di capire come un modellista procede nella sua realizzazione.
Per quanto riguarda il tuo piccolo sondaggio se posso direi anche la mia:
opera VIVA: soluzione 4 ( approfitterei delle dimensioni ridotte per far pratica )
opera MORTA: soluzione 4 ( mi piace )
Alberatura: Soluzione 2 ( come MUUN )
Un saluto
Sandro

Ciao Jack,

• Opera viva = 3 (credo di non averla mai vista sulla S.T.) o 4
  
• Opera morta = 4
  
• Alberatura = 2
  

Se non avessi colorato il modello avrei adottato altre soluzioni, ma partito con il colore...con il colore finirei

Saluti da Scuba!!!

Buongiorno a Tutti , se me lo permettete non mi risulta che gli scafi la parte esterna non fossero colorati , le soluzioni che adoperei sono
1 ) opera morta soluzione 3 la più veritiere e realistica
2 ) opera viva soluzione 4 reale
3 ) alberatura soluzione 2 si adice di più , coffe e teste di moro colorate in nero .
questo e un mio parere , poi spetta a Jack decidere quale è la sua
mozzo
fermo restante che bisognerebbe conoscere bene i colori che usavano all'epoca