Vascello da 74 cannoni scala 1:56 dis. Boudriot di Tiziano (matiz)

Ciao a tutti, metto le foto del modello che sto costruendo, il vascello da 74 cannoni dell'opera omonima di Boudriot, la costruzione è impegnativa, perchè mi sono dovuto disegnare tutte le costole, la prua e la poppa, e tutte le altre cose che dovrò disegnare, perchè il disegno non le contempla, magari è meno impegnativa di altre dal punto di vista del numero delle sculture, intanto metto le foto della chiglia, della controchiglia, dello ruota di prua e del dritto di poppa, poi metterò, più avanti le altre

i vari elementi che compongono la chiglia, la palella, e la battura, che ho fatto con la fresa

gli elementi della ruota di prua

il dritto di poppa

particolare della controchiglia

la controchiglia della parte poppiera, in lavorazione

tutti gli elementi della controchiglia:

Ti auguro un buon lavoro e quando avrai altre foto mandale che sono curioso di vedere come prosegue ciao

Daniel

adesso qualche foto dello sperone, con tutti i suoi pezzettini...

ciao Matiz
non sono un esperto di modellismo d'arsenale, ma complimenti per la precisione nel lavoro.
sarei curioso di sapere qualcosa di più sui procedimenti delle lavorazioni (scelta dei legni, disegni, strumenti e metodi di lavoro ecc.).
se le date delle foto sono reali, ora a che punto sei?
buon modellismo

Ciao, brggpl, spero di averlo scritto giusto
Il modello, adesso, è più avanti, ho finito tutte le costole, pian piano metterò le foto
Il disegno è tratto dall'opera in 4 tomi di Jean Boudriot, il vascello da 74 cannoni, edizione ANCRE, non so se la conosci, il disegno non contempla tutto l'accostolato, e quindi, ho dovuto disegnarmelo da me, un annetto di lavoro solo per i disegni, per quanto riguarda il legno, per l'arsenale, la scelta è abbastanza obbligata, il migliore è il pero, ma si può usare anche il melo.
Per quanto riguarda l'attrezzatura, fresatrice con tavolo a croce, tornio, sega corcolare, scroller, pialla filo spessore, calibro, comparatore, truschino, divisore, morse basculanti, attrezzi autocostruiti all'occorrenza, etc etc etc, ma comunque, tante cose te le devi fare a manina, con lime, rasiere e altri attrezzi, se vuoi sapere qualcosa di specifico sulle lavorazioni o sulle macchine utensili, chiedi pure
Tiziano

riempitore tra falsa costa e controdritto di poppa:

prima fresatura per le mortase per accogliere i forcacci di poppa

Il timone, costruito in tre pezzi, chiodato e fresato, questo pezzo è l'unico, del modello, che praticamente l'ho portato ad un buon grado di finitura, attenzione bisogna porre nell'esecuzione dei fori quadri del'alloggiamento della barra del timone, in tutto un paio di giornate di lavoro
in questa foto si vede le prime fasi della lavorazione, la chiodatura, la smensolatura, le fresature dell'alloggiamento degli agugliotti, i 2 fori tondi che dovranno divenire quadrati, a lima

Il timone nella sua intierezza


particolare del timone


in particolare, si notano: il canale dello zafferano, la smensolatura, il foro per la ritenuta del timone

ancora il particolare del timone, con il profilo della smensolatura, ed il foro dove passava il cavo per la ritenuta del timone nel caso si sfilasse dai cardini

Ciao Matiz e una buona serata, veramente ammirevole il lavoro che porti avanti, ti seguirò con molta attenzione per apprendere i vari passaggi augurandomi di seguirti il tuo passo passo fino al completamento un cordiale saluto
Aniello

ciao, aniello, buon giorno, e grazie, dovrai armarti si tanta pazienza, perchè il completamento del modello richiederà diversi anni

Ciao Matiz, ti ricordo che sono permesse un massimo di 5 immagini per messaggio.
Grazie.

Saluti da Scuba!!!

scusa, scubaleo, ma nel''editing mi sono scappate un paio di immagini in più, ma perchè il computer andava a scatti

Ciao Matiz la pazienza non manca, la voglia d'apprendere è tanta ma ti seguirò con interesse spero che il passo passo vada allegramente avanti un sincero e affettuoso saluto
Aniello

....ho iniziato ad assemblare i vari elementi della chiglia, della controchiglia, della ruota di prua, del dritto di poppa, sulla tavola dello scalo ho riportato le misure e tutto deve rientrare entro le quote riportate nel tomo 1
la ruota di prua.....



i vari elementi della chiglia....




...ultimo controllo che tutti i pezzi rientrino nelle misure...

ciao Matiz
approfitto della tua disponibilità.
in un post sopra a proposito del timone, parli del:
canale dello zafferano
ho scitto giusto? qual'è? e a cosa serve?
ciao e grazie

brggpl ha scritto:canale dello zafferano qual'è? e a cosa serve?

Ciao, se vai a vedere l'ultima foto del timone che ho messo, quello dove è verticale e si vede la parte posteriore, la scanalatura longitudinale è il canale dello zafferano, in francese safran, serviva ad alleviare le turbolenze dell'acqua attorno al timone, e permettere una migliore manovrabilità del vascello, su quanto fosse efficace, non lo so, ma non credo che facesse miracoli

ciao matiz
grazie ancora,
con il canale dello zafferano hai contribuito al nostro glossario.
ma prevedo che ci saranno altri termini

caro brggpl, ho dato una occhiata al glossario, io modificherei il termine calorna, in caliorna, anche se non è scorretto, il termine più usato è caliorna

Incollaggio degli elementi della chiglia, la ruota di prua e del dritto di poppa:


dopo avere liberato il piano, ho proceduto al montaggio dello scalo...


...il mio scalo differisce un pò dagli altri....


...è un compromesso tra robustezza e funzionalità (per me), visto che lo devo calare dalla botola della soffitta dove lavoro, e quindi, in questo modo, tutto il modello è racchiuso e protetto, lo posso calare in verticale dalla soffitta, senza nessun problema, le traverse mi fanno da maniglie, lo posso trasportare senza troppa accuratezza, tutto mi rimane fermo...



....sulle due traverse longitudinali, ho riportato gli intagli della controchiglia, al negativo, praticamente, ho la scassa della maglia tra le costole, che mi servirà a tenerle ferme, provvisoriamente....

....un lavoro noioso ed affascinante, allo stesso tempo, quello di disegnarmi tutte le costole, con gli angoli di quartabuono, prima ho disegnato i quinti di innalzamento, anche perchè l'unico riferimento che ho, sul disegno, è una tavola di elevazione e le linee d'acqua, per i quartabuoni, lo spessore delle costole l'ho ricavato da altre tavole dove si vedono delle sezioni, ma comunque, è un lavoro lungo, per far tornare tutto il disegno.
Metto il lucido di una costola, e delle alette dell'arcaccia, adesso sto disegnando il massiccio di prua e gli elementi delle cubie...

ciao matiz
glossario.
effettivamente sui dizionari ci sono entrambi i termini: calorna e caliorna.
provvedo e lo inserisco come sinonimo.
comunque grazie e se hai altre osservazioni o termini da inserire, benvegano.

ora approfitterei della tua pazienza.
non so nulla di arsenale e ti seguo per capire come funziona.
sono tante le cose che dovrei chiederti. spiegami un po':
nei disegni su ogni elemento vedo linee in blu e altre in rosso. mi sembra di capire che sono fronte e retro, basso e alto.
ti prendi delle tolleranze che aggiusti in opera o con le linee d'acqua vai sicuro?
per la formazione di ogni elemento che strumenti usi?
scusa e grazie.

la linea rossa rappresenta il profilo, in questo caso posteriore della costola, perchè è una costola posteriore, la linea blu, il profilo anteriore, per le costole della metà anteriore, i colori sono invertiti, questo per comodità mia nel disegno, per le barre d'arcaccia, solito discorso, la vista è dal'alto, e la linea rossa è il profilo basso.
Per forza, devi prenderti delle tolleranze, primo, perchè il disegno, per quanto possa essere fatto bene, presenterà sempre degli errori, secondo, perchè, per esperienza personale, è bene non fidarsi troppo delle linee d'acqua.
Per quanto riguarda la tua domanda sulla formazine di ogni elemento, a cosa ti riferisci, agli strumenti che adopero per disegnare, o cosa?

ciao matiz
ti ringrazio della risposta e completo la domanda.
quali strumenti, macchine o attrezzi usi e quale procedimento segui per fare una sostola?
hai qualche immagine del pezzo nelle varie fasi di lavorazione?
scusa ancora la mia ignoranza e grazie in anticipo.
buon lavoro

ciao, rispondo a brggpl e metto qualche altra foto del 74 cannoni, la costruzione di alcune costole maestre, dopo averle disegnate su lucido, per diverse settimane, finalmente rimaneggio il legno, mi sono segato e piallato a spessore ( 6 mm più un paio di decimi per la finitura), un certo numero di tavolette del pero che stagionai anni fa....
i lucidi li ho fotocopiati....anche se la carta ha dei problemi di dilatazione, le ordinate maestre le ho fatte tutte nel solito periodo secco, in modo di avere la solita dilatazione, naturalmente, ho controllato le misure che Boudriot riporta a fondo del tomo 1, in modo da essere preciso...


Coltis, in francese

ho delimitato il quartabuono segnadolo di rosso...

...le costole centrali non hanno praticamente il quartabuono...

sono rimasto veramente sorpreso dalla tua meticolosità veramente i miei complimenti. da quanti anni è che pratichi il modellismo d'arsenale, ne hai già completato un modello? scusami per tutte queste domande sai è bello vedere tutti questi procedimenti di lavoro,quando parli delle dilatazioni del legno,gli utensili che utilizzi ecc... a presto ciao

Daniel

che mi sono avvicinato al modellismo d'arsenale, è del 2001, con periodi più o meno lunghi di pausa, mi sono appassionato vedendo i lavori degli altri.
L'approccio al modello, è completamente diverso da quello che sono le altre costruzioni, il modello deve essere riprodotto in tutti i suoi particolari, come la nave vera, ovviamente, alla base ci deve essere uno studio per cercare di comprendere le costuzioni navali del periodo velico, e questo lo fai se sei armato in primo luogo, da curiosità, il vedere come una nave fosse fatta anche all'interno e non solo all'esterno, come faceva a sopportare le sollecitazioni solo con incastri nel legno, tigi, chiodi e caviglie, ed allora incominci a documentarti con libri, trattati, etc, al giorno d'oggi, con il web, è molto più facile, si hanno un sacco di riferimenti.
Per quanto riguarda i procedimenti di lavoro, in linea di massima diciamo che bisogna usare tecniche un pò più complesse, ed una attrezzatura anch'essa più sofisticata, io ho avuto la fortuna di avere lavorato su macchine utensili complesse, e ho sempre respirato l'aria dell'officina, ma con un pò di buona volontà, ed un pò di attrezatura che uno si può fare nel corso del tempo, tutti possono intraprendere questo tipo di costruzioni, come dicevi giustamente tu, il legno, che è la materia principe, va conosciuto e lavorato nella giusta maniera, riconoscere le essenze, abbandonare il compensato e lavorare solo con legno massello, prepararlo per la vena, per il tono di colore, l'autocostruirsi utensili all'occorrenza, etc etc etc

Ti ringrazio per le risposte che mi hai dato quindi se ho capito bene il modello che stai costruendo con una tecnica un pò diversa (per meticolosità)dal comune è il primo ,anche se ti devo dire che tu essendo bravo per esperienza acquisita nel mondo delle macchine utensili è fuori dubbio che si ha una marcia in più ,dato che anch'io ho lavorato sulle macchine utensili capisco la diversità nell'avere questa esperienza. ciao a presto.

Daniel.