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Vascello 54 cannoni - Tecnica Costruttiva Scafo
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Steve
lellosauro
6 partecipanti
Pagina 1 di 1
Vascello 54 cannoni - Tecnica Costruttiva Scafo
Vascello da 54 cannoni Poltava - 1706 - Tecnica costruttiva dello scafo
by Jack.Aubrey
E rieccomi con un'altra discussione su come costruire lo scafo di un modello utilizzando tecniche alternative alle solite ordinate. In questo caso però mi sono deciso ad affrontare questo nuovo argomento non per insegnare un nuovo sistema di mettere insieme uno scafo ma per integrare un'evidente mancanza presente nella discussione sullo yacht Queen Victoria.
Più precisamente, in quella discussione, non dovrebbe essere sfuggito ai più attenti di voi che lo scafo di quel modello non ha la classica forma di un vascello.
Un vascello ha di solito la parte superiore dell'opera morta rientrante rispetto all'opera viva.
La forma dello scafo del Queen Victoria è molto più semplice, senza questa particolare rientranza. Questo fatto, apparentemente banale, permette di poter estrarre molto agevolmente la forma in legno dopo aver terminato l'applicazione dei listelli fissati tramite graffette.
Ma come è possibile per lo scafo di un vascello come ad esempio il nostro Poltava, illustrato qui sotto, che presenta in modo più che evidente la famosa rientranza ?
jack.aubrey- Forumnauta
Re: Vascello 54 cannoni - Tecnica Costruttiva Scafo
direi dividendo in tre blocchi l'opera morta, a sezioni parallele alla chiglia, dove la centrale fa da fermo per le altre due. Tutte e tre potrebbero essere tenute insieme con un collegamento rimovibile sulla parte superiore, una volta ottenuta l'opera viva, si rimuovono i fermi, quindi si rimuove la sezione centrale e poi quelle laterali......come sono andato???
lellosauro- Moderatore
Re: Vascello 54 cannoni - Tecnica Costruttiva Scafo
Stai cercando di precorrere i tempi, ho almeno 750 fotografie da mostrare prima di arrivare a chiarire il quesito. Quindi, verso Natale e se farai il bravo, saprai se hai indovinato. Scherzi a parte, sei andato molto, molto vicino . . . si vede che ci mastichi. Jack.
jack.aubrey- Forumnauta
Re: Vascello 54 cannoni - Tecnica Costruttiva Scafo
In effetti avevo intenzione di scriverlo nella letterina di babbo natale...
Il fatto jack è che a furia di masticare, sto ingrassando (se sapessi che lavoro faccio!!)...scherzi a parte vorrei applicarmi un pò di più, le ideee le ho, ed anche un minimo di attrezzatura, è il tempo che mi manca!!
Saluti
Lello
Il fatto jack è che a furia di masticare, sto ingrassando (se sapessi che lavoro faccio!!)...scherzi a parte vorrei applicarmi un pò di più, le ideee le ho, ed anche un minimo di attrezzatura, è il tempo che mi manca!!
Saluti
Lello
lellosauro- Moderatore
Re: Vascello 54 cannoni - Tecnica Costruttiva Scafo
Scusate la mia mancanza di messaggi, da qualche giorno, per questa discussione appena iniziata, ma mi sono accorto che forse ho un pò troppe cose in ballo tutte insieme.
Comunque oggi conto di pareggiare i conti incominciando seriamente a parlare di questo argomento.
Nel mio precedente messaggio ho spiegato le motivazioni che mi hanno spinto ad aprire questo topic, ora vediamo di capire come sia possibile raggiungere lo stesso scopo, ampliamente illustrato per il Queen Victoria, in questo caso più complesso.
Vediamo di spiegare per prima cosa il punto di partenza.
Nelle immagini che seguono dovete cercare di riportare alla mente tutti i passi spiegati per questa tecnica nel Queen Victoria:
- Il blocco di legno dolce sul quale viene steso inizialmente il Domopak,
- il successivo impacchettamento con il nastro adesivo per imballaggi,
- l'applicazione del primo strato di listelli con la pinzatrice,
- la rimozione delle graffette e l'applicazione del secondo strato di fasciame sempre con lo stesso metodo,
- la rimozione delle graffette dal secondo strato e la sua levigatura finale, anche se ancora leggermente grossolana.
Ecco. Ora siamo esattamente nella situazione della prima fotografia presentata qui sotto: stiamo per iniziare le attività che ci permetteranno di estrarre il blocco di legno dolce dal guscio dello scafo come è avvenuto per il Queen Victoria.
Per la verità, nel caso del nostro Poltava gli strati di listelli sono stati tre e non due ma questo non modifica quanto stiamo per spiegare. In effetti spiega come sia possibile irrobustire ancor di più il nostro scafo, se le dimensioni lo dovessero richiedere. Vedremo in seguito le reali dimensioni di questo scafo.
Ed ecco qui di seguito la prima immagine. E' possibile vedere come il nostro unico blocco di legno del Queen Victoria sia qui leggermente più strutturato. Possiamo infatti vedere che esso è costituito da tre pezzi di legno tra di essi rigidamente bloccati attraverso tre squadrette di ferro che tengono insieme il tutto.
Da notare anche, per i più attenti, il Domopak e i tre stati di fasciame.
Da notare anche come il guscio esterno dello scafo, in questo caso formato dai tre strati di listelli, sia stato comunque fissato con delle graffette ai due blocchi esterni onde evitare che si allargasse dopo l'applicazione del secondo fasciame e prima del terzo.
Le tre squadrette metalliche sono qui perfettamente visibili ed evidenziate.
Qui si inizia la rimozione delle viti che fissano le squadrette ai tre blocchi di legno sagomati con la forma dello scafo. Prima le due vitone laterali, con la testa a mò di bullone. .
E successivamente quelle centrali. Qui le viti sono normali.
Quindi una squadretta viene temporaneamente fissata sul blocco di legno centrale in posizione alta in prossimità della prua per facilitarne la sua estrazione . . . . utilizzando come estrattori un paio di cacciaviti.
Alla prossima puntata, il sempre vostro Jack.Aubrey
Comunque oggi conto di pareggiare i conti incominciando seriamente a parlare di questo argomento.
Nel mio precedente messaggio ho spiegato le motivazioni che mi hanno spinto ad aprire questo topic, ora vediamo di capire come sia possibile raggiungere lo stesso scopo, ampliamente illustrato per il Queen Victoria, in questo caso più complesso.
Vediamo di spiegare per prima cosa il punto di partenza.
Nelle immagini che seguono dovete cercare di riportare alla mente tutti i passi spiegati per questa tecnica nel Queen Victoria:
- Il blocco di legno dolce sul quale viene steso inizialmente il Domopak,
- il successivo impacchettamento con il nastro adesivo per imballaggi,
- l'applicazione del primo strato di listelli con la pinzatrice,
- la rimozione delle graffette e l'applicazione del secondo strato di fasciame sempre con lo stesso metodo,
- la rimozione delle graffette dal secondo strato e la sua levigatura finale, anche se ancora leggermente grossolana.
Ecco. Ora siamo esattamente nella situazione della prima fotografia presentata qui sotto: stiamo per iniziare le attività che ci permetteranno di estrarre il blocco di legno dolce dal guscio dello scafo come è avvenuto per il Queen Victoria.
Per la verità, nel caso del nostro Poltava gli strati di listelli sono stati tre e non due ma questo non modifica quanto stiamo per spiegare. In effetti spiega come sia possibile irrobustire ancor di più il nostro scafo, se le dimensioni lo dovessero richiedere. Vedremo in seguito le reali dimensioni di questo scafo.
Ed ecco qui di seguito la prima immagine. E' possibile vedere come il nostro unico blocco di legno del Queen Victoria sia qui leggermente più strutturato. Possiamo infatti vedere che esso è costituito da tre pezzi di legno tra di essi rigidamente bloccati attraverso tre squadrette di ferro che tengono insieme il tutto.
Da notare anche, per i più attenti, il Domopak e i tre stati di fasciame.
Da notare anche come il guscio esterno dello scafo, in questo caso formato dai tre strati di listelli, sia stato comunque fissato con delle graffette ai due blocchi esterni onde evitare che si allargasse dopo l'applicazione del secondo fasciame e prima del terzo.
Le tre squadrette metalliche sono qui perfettamente visibili ed evidenziate.
Qui si inizia la rimozione delle viti che fissano le squadrette ai tre blocchi di legno sagomati con la forma dello scafo. Prima le due vitone laterali, con la testa a mò di bullone. .
E successivamente quelle centrali. Qui le viti sono normali.
Quindi una squadretta viene temporaneamente fissata sul blocco di legno centrale in posizione alta in prossimità della prua per facilitarne la sua estrazione . . . . utilizzando come estrattori un paio di cacciaviti.
Alla prossima puntata, il sempre vostro Jack.Aubrey
jack.aubrey- Forumnauta
Re: Vascello 54 cannoni - Tecnica Costruttiva Scafo
Questa immagine mostra il nostro modello a grandezza naturale, in braccio al suo autore. Decisamente grandino . . . . ma si sa che la scala 1:48 ha le sue esigenze. Jack.
jack.aubrey- Forumnauta
Re: Vascello 54 cannoni - Tecnica Costruttiva Scafo
Certo che questo qui ne sa una più del diavolo, per stargli dietro dovremmo fare anche un corso di meccanica applicata ... però io e lui una cosa in comune l'abbiamo .... il tavolo su cui poggiamo i modelli ....
unimatrix0- Collaboratore sostenitore
Re: Vascello 54 cannoni - Tecnica Costruttiva Scafo
Continuiamo con questo interessante (almeno credo) argomento.
Dopo aver tolto tutte le viti che fissavano la parte centrale dei tre blocchi di legno che costituiscono lo scafo pieno, si provvede a rimuovere con una leggera pressione il pezzo centrale. La foto che segue mostra come questa attività sia addirittura banale.
Lascio a voi immaginare altre soluzioni di dettaglio su come assemblare questi tre pezzi per rendere ancora più semplice questa operazione . . . In effetti il nostro modellista ha dovuto avvitare la squadretta di metallo sul rialzo di prua per estrarre il blocco . . . . un lavoro questo che potrebbe essere evitato con qualche accortezza progettuale in più.
Qui possiamo vedere il pezzo centrale completamente estratto e lo spazio lasciato libero all'interno dello scafo dopo la sua rimozione.
Rimangono da togliere alcune graffette che tengono uniti i due blocchi rimasti al guscio esterno (vedere mio messaggio precedente) e, fatto questo, anche i due pezzi laterali se ne escono con facilità.
Ecco riapparire il nostro famoso Domopak. Ormai questo materiale dovrebbe essere venduto in tutti i negozi di modellismo, è di fatto importante quanto i listelli e le tavolette di compensato . . .
Ma sopratutto, una volto eliminato il domopak (sempre buono comunque per stenderci una pizza), ecco apparire in tutta la sua (ehm) maestosità, lo scafo del vascello.
Dopo aver tolto tutte le viti che fissavano la parte centrale dei tre blocchi di legno che costituiscono lo scafo pieno, si provvede a rimuovere con una leggera pressione il pezzo centrale. La foto che segue mostra come questa attività sia addirittura banale.
Lascio a voi immaginare altre soluzioni di dettaglio su come assemblare questi tre pezzi per rendere ancora più semplice questa operazione . . . In effetti il nostro modellista ha dovuto avvitare la squadretta di metallo sul rialzo di prua per estrarre il blocco . . . . un lavoro questo che potrebbe essere evitato con qualche accortezza progettuale in più.
Qui possiamo vedere il pezzo centrale completamente estratto e lo spazio lasciato libero all'interno dello scafo dopo la sua rimozione.
Rimangono da togliere alcune graffette che tengono uniti i due blocchi rimasti al guscio esterno (vedere mio messaggio precedente) e, fatto questo, anche i due pezzi laterali se ne escono con facilità.
Ecco riapparire il nostro famoso Domopak. Ormai questo materiale dovrebbe essere venduto in tutti i negozi di modellismo, è di fatto importante quanto i listelli e le tavolette di compensato . . .
Ma sopratutto, una volto eliminato il domopak (sempre buono comunque per stenderci una pizza), ecco apparire in tutta la sua (ehm) maestosità, lo scafo del vascello.
jack.aubrey- Forumnauta
Re: Vascello 54 cannoni - Tecnica Costruttiva Scafo
Scusa Jack, ma lo scafo esterno ( attuale) con listelli di quale spessore è ottenuto ? mi sembra di notare, in relazione agli altri tuoi post, che in questo caso sia notevole, ad occhio dire 4/5 mm ! oppure in questo caso ha utilizzato un doppio fasciame ?
grazie in anticipo
grazie in anticipo
unimatrix0- Collaboratore sostenitore
Re: Vascello 54 cannoni - Tecnica Costruttiva Scafo
Non ti so dire esattamente lo spessore totale dello scafo ottenuto, ma pure io concordo che sia almeno di 6 millimetri, forse anche 8.
E' per questo motivo che ho provveduto ad inserire la foto del modello in braccio all'autore. Con quelle dimensioni, ben immaginabili e visibili nel confronto con la persona, non credo che si possa andare troppo per il "sottile" . . . anzi.
Per rispondere alla tua domanda sullo spessore dei listelli, se riguardi le prime immagini vedrai che sono stati applicati ben tre strati di fasciame. Ogni strato potrebbe essere di 2 millimetri, forse anche 2,5.
Ciao. Jack.
E' per questo motivo che ho provveduto ad inserire la foto del modello in braccio all'autore. Con quelle dimensioni, ben immaginabili e visibili nel confronto con la persona, non credo che si possa andare troppo per il "sottile" . . . anzi.
Per rispondere alla tua domanda sullo spessore dei listelli, se riguardi le prime immagini vedrai che sono stati applicati ben tre strati di fasciame. Ogni strato potrebbe essere di 2 millimetri, forse anche 2,5.
Ciao. Jack.
jack.aubrey- Forumnauta
Re: Vascello 54 cannoni - Tecnica Costruttiva Scafo
Per meglio comprendere il processo di costruzione di questo scafo proviamo a ripercorrrere all'indietro tutta l'operazione.
Partiamo quindi dall'inizio, e proviamo a montare i tre pezzi di legno dolce che, una volta fissati tra di loro, costituiscono il punto di partenza per applicare Domopak, nastro adesivo e listelli con la pinzatrice.
In questa prima fotografia vediamo i tre pezzi dello scafo grezzo smontati e con tutti i loro pezzi accessori (viti, squadrette) a disposizione per l'uso . . .
Si comincia con il fissare il pezzo centrale ad un elemento laterale, utilizzando le viti con la testa di bullone ed una semplice chiave inglese. Le squadrette metalliche sono già state preventivamente fissate all'elemento centrale.
Quindi è la volta del fissaggio del terzo elemento, sempre con la stessa tecnica
Una volta che le viti sono state adeguatamente serrate abbiamo il nostro pezzo assemblato e pronto per il . . . domopak.
Eccolo qui sotto in tutto il suo "splendore". Mi verrebbe una domanda: viste le dimensioni dello scafo, quanto peserà questo . . tronco ?
Semplice no ?
Ci stiamo avvicinando alla fine di questa discussione finalizzata ad estendere con un dettaglio un argomento ampiamente trattato a proposito del Queen Victoria. Ci sono domande ?
Un cordialissimo saluto. Jack.Aubrey
Partiamo quindi dall'inizio, e proviamo a montare i tre pezzi di legno dolce che, una volta fissati tra di loro, costituiscono il punto di partenza per applicare Domopak, nastro adesivo e listelli con la pinzatrice.
In questa prima fotografia vediamo i tre pezzi dello scafo grezzo smontati e con tutti i loro pezzi accessori (viti, squadrette) a disposizione per l'uso . . .
Si comincia con il fissare il pezzo centrale ad un elemento laterale, utilizzando le viti con la testa di bullone ed una semplice chiave inglese. Le squadrette metalliche sono già state preventivamente fissate all'elemento centrale.
Quindi è la volta del fissaggio del terzo elemento, sempre con la stessa tecnica
Una volta che le viti sono state adeguatamente serrate abbiamo il nostro pezzo assemblato e pronto per il . . . domopak.
Eccolo qui sotto in tutto il suo "splendore". Mi verrebbe una domanda: viste le dimensioni dello scafo, quanto peserà questo . . tronco ?
Semplice no ?
Ci stiamo avvicinando alla fine di questa discussione finalizzata ad estendere con un dettaglio un argomento ampiamente trattato a proposito del Queen Victoria. Ci sono domande ?
Un cordialissimo saluto. Jack.Aubrey
jack.aubrey- Forumnauta
Re: Vascello 54 cannoni - Tecnica Costruttiva Scafo
Domande ce ne sarebbero a vagonate caro Jack, comincio con la prima ? mi rifaccio alla domanda riguardante i listelli, hai documentazione fotografica a riguardo per caso ?
Come sempre un grazie anticipato per la tua disponibilità
ps: mi interessa particolarmente in quanto anche i miei scafi li faccio sempre con listellatura quindi ...
Come sempre un grazie anticipato per la tua disponibilità
ps: mi interessa particolarmente in quanto anche i miei scafi li faccio sempre con listellatura quindi ...
unimatrix0- Collaboratore sostenitore
Re: Vascello 54 cannoni - Tecnica Costruttiva Scafo
Ciao Unimatrix0. Purtroppo non ho altre immagini su questo scafo a questo stadio di costruzione. Comunque la tecnica è la stessa di quella illustrata per il Queen Victoria, solo tre strati di listelli invece di due.
Se guardi le prime immagini del Queen Victoria ce ne sono alcune con i listelli ben in evidenza. Ad occhio mi sembrano abbastanza grandi, del tipo mm. 10 x 2 almeno. Sono fatti con legno dolce e sicuramente autocostruiti.
Comunque questo modello ha una storia particolare. Inizialmente lo scafo è stato costruito da Alexej Baranov che però ad un certo punto ha deciso di passarlo ad un altro modellista, tale Igor ma non so il cognome.
Qui sotto l'immagine lo ritrae al momento del ricevimento dello scafo semilavorato da parte del nostro Baranov.
Ho trovato come si chiama il nostro modellista: Igor Kapinos, Ucraina.
Ho unito io i due messaggi.
Scubaleo.
Se guardi le prime immagini del Queen Victoria ce ne sono alcune con i listelli ben in evidenza. Ad occhio mi sembrano abbastanza grandi, del tipo mm. 10 x 2 almeno. Sono fatti con legno dolce e sicuramente autocostruiti.
Comunque questo modello ha una storia particolare. Inizialmente lo scafo è stato costruito da Alexej Baranov che però ad un certo punto ha deciso di passarlo ad un altro modellista, tale Igor ma non so il cognome.
Qui sotto l'immagine lo ritrae al momento del ricevimento dello scafo semilavorato da parte del nostro Baranov.
Ho trovato come si chiama il nostro modellista: Igor Kapinos, Ucraina.
Ho unito io i due messaggi.
Scubaleo.
jack.aubrey- Forumnauta
Re: Vascello 54 cannoni - Tecnica Costruttiva Scafo
Il duro lavoro del moderatore...utilizzate l'opzione modifica
Saluti da Scuba!!!
Saluti da Scuba!!!
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Un capitano non abbandona mai la propria nave!
Prendi una canzone triste e rendila migliore.
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Scubaleo- Amministratore
Re: Vascello 54 cannoni - Tecnica Costruttiva Scafo
Anche in questa discussione siamo praticamente arrivati alla fine del nostro scopo, quello cioè di illustrare un particolare metodo di utilizzo della tecnica che il nostro Baranov usa per costruire gli scafi, specifico per la costruzione di scafi dalle forme tipiche di vascelli o galeoni.
Siccome però mi sembra brutto terminare in questo modo questo argomento, ho deciso di pubblicare ancora alcune immagini per vedere come il nostro scafo super-grezzo, si sia evoluto in mano al nostro modellista.
Come ho già avuto modo di scrivere, lo scafo del Poltava è stato iniziato dal nostro Alexej Baranov. Però, arrivato ad un punto non molto più avanti di dove lo mostrano le immagini precedenti, ha deciso di cederlo ad un altro modellista ucraino, tale Igor Karpinos (quello riprodotto con in braccio lo scafo), che lo ha portato avanti. Al momento comunque il modello non è ancora terminato. Come potremo vedere anche Igor non è secondo a nessuno . . .
Questa immagine mostra lo scafo, se ho capito bene, come l'ha lasciato il nostro Alexej.
E qui inizia il lavoro del nostro Igor. E' l'anticamera del secondo fasciame.
Le attività per il secondo fasciame sono qui iniziate . . .
Anche l'interno subisce lo stesso trattamento sia sul ponte che sui fianchi visibili.
Poi tocca alla parte inferiore dello scafo (opera viva).
Interessante, vero ? Alla prossima puntata. Jack.Aubrey
Siccome però mi sembra brutto terminare in questo modo questo argomento, ho deciso di pubblicare ancora alcune immagini per vedere come il nostro scafo super-grezzo, si sia evoluto in mano al nostro modellista.
Come ho già avuto modo di scrivere, lo scafo del Poltava è stato iniziato dal nostro Alexej Baranov. Però, arrivato ad un punto non molto più avanti di dove lo mostrano le immagini precedenti, ha deciso di cederlo ad un altro modellista ucraino, tale Igor Karpinos (quello riprodotto con in braccio lo scafo), che lo ha portato avanti. Al momento comunque il modello non è ancora terminato. Come potremo vedere anche Igor non è secondo a nessuno . . .
Questa immagine mostra lo scafo, se ho capito bene, come l'ha lasciato il nostro Alexej.
E qui inizia il lavoro del nostro Igor. E' l'anticamera del secondo fasciame.
Le attività per il secondo fasciame sono qui iniziate . . .
Anche l'interno subisce lo stesso trattamento sia sul ponte che sui fianchi visibili.
Poi tocca alla parte inferiore dello scafo (opera viva).
Interessante, vero ? Alla prossima puntata. Jack.Aubrey
jack.aubrey- Forumnauta
Re: Vascello 54 cannoni - Tecnica Costruttiva Scafo
Caro Jack hai ragione, anche questo non scherza affatto, stai facendo scoprire almeno a me qualcosa di veramente stuzzicante !!
Anche questo tizio si nota che lavora con il pero, ma è una mania ? lo usano per la bellezza o ne hanno da buttare ?
Comunque sia è un legno veramente di pregio, credo che lo stesso modello lavorato con legni diversi darebbe un risultato non cosi avvincente, tu cosa ne pensi, hai per caso avuto modo di approfondire con Baranov ?
Ciao Unimatrix
Anche questo tizio si nota che lavora con il pero, ma è una mania ? lo usano per la bellezza o ne hanno da buttare ?
Comunque sia è un legno veramente di pregio, credo che lo stesso modello lavorato con legni diversi darebbe un risultato non cosi avvincente, tu cosa ne pensi, hai per caso avuto modo di approfondire con Baranov ?
Ciao Unimatrix
unimatrix0- Collaboratore sostenitore
Re: Vascello 54 cannoni - Tecnica Costruttiva Scafo
Qui vediamo la famosa chiodatura, di cui abbiamo parlato con dovizia di particolari nella discussione sullo Yacht Queen Victoria.
Ancora la chiodatura, ma dopo l'applicazione della vernice. Si noti come il lucido/satinato (di solito si cerca di fare tutto il più opaco possibile per non evidenziare magagne, ma lui non ha di questi problemi), evidenzi una superficie perfetta . . Notare anche i corsi del fasciame come sono applicati in modo preciso e che come il tutto mostri anche una parvenza di colore più scuro tra un listello e l'altro.
Qui possiamo vedere il modello nella parte interna. E' stato applicato il "lower deck": si nota pochissimo perchè è dello stesso colore delle fiancate interne, a loro volta listellate. In questo modello si vedranno i cannoni e l'interno anche di questo ponte. Gli incintoni sono ora neri.
Una "visione" da prua . . . apprezzare la rastrematura del fasciame sotto il ponte di batteria.
E una da poppa, con un focus sul timone. Molto semplici ma ben fatte le gallerie.
Salutoni. Jack.Aubrey
Ancora la chiodatura, ma dopo l'applicazione della vernice. Si noti come il lucido/satinato (di solito si cerca di fare tutto il più opaco possibile per non evidenziare magagne, ma lui non ha di questi problemi), evidenzi una superficie perfetta . . Notare anche i corsi del fasciame come sono applicati in modo preciso e che come il tutto mostri anche una parvenza di colore più scuro tra un listello e l'altro.
Qui possiamo vedere il modello nella parte interna. E' stato applicato il "lower deck": si nota pochissimo perchè è dello stesso colore delle fiancate interne, a loro volta listellate. In questo modello si vedranno i cannoni e l'interno anche di questo ponte. Gli incintoni sono ora neri.
Una "visione" da prua . . . apprezzare la rastrematura del fasciame sotto il ponte di batteria.
E una da poppa, con un focus sul timone. Molto semplici ma ben fatte le gallerie.
Salutoni. Jack.Aubrey
jack.aubrey- Forumnauta
Re: Vascello 54 cannoni - Tecnica Costruttiva Scafo
Ciao Jack,
ho notato che in questa scala la larghezza dei listelli mi sembra molto più attinente la realtà, cosa certamente più complicata in scala ridotta ( vedi 1/100), però l'insieme così è veramente notevole, sembra di vedere il vero vascello prima del varo ...
Ps: ( scusa, ma devo ancora cercarti il cd per il rimorchiatore .... )
ho notato che in questa scala la larghezza dei listelli mi sembra molto più attinente la realtà, cosa certamente più complicata in scala ridotta ( vedi 1/100), però l'insieme così è veramente notevole, sembra di vedere il vero vascello prima del varo ...
Ps: ( scusa, ma devo ancora cercarti il cd per il rimorchiatore .... )
unimatrix0- Collaboratore sostenitore
Re: Vascello 54 cannoni - Tecnica Costruttiva Scafo
Grande Jack!!!
con questi post, arricchiti dalle immagini ci stimoli oltre alla lettura, anche nell'osservazione dei particolari.
A proposito di particolari, hai visto che tecnica usa per inserire degli spezzoni di listello nella poppa???
Ti riposto una foto dove ho evidenziato il lavoro dell'Artista!!!
Li inserisce incastrando la fine troncata per non farla troppo a punta e facendo l'incastro metà nel listello superiore e metà in quello inferiore!!
Ciao, Modì.-
con questi post, arricchiti dalle immagini ci stimoli oltre alla lettura, anche nell'osservazione dei particolari.
A proposito di particolari, hai visto che tecnica usa per inserire degli spezzoni di listello nella poppa???
Ti riposto una foto dove ho evidenziato il lavoro dell'Artista!!!
Li inserisce incastrando la fine troncata per non farla troppo a punta e facendo l'incastro metà nel listello superiore e metà in quello inferiore!!
Ciao, Modì.-
Modifica- Forumnauta
Re: Vascello 54 cannoni - Tecnica Costruttiva Scafo
Allestito il ponte inferiore, nel quale sono stati installati come vuole la regola di questo modellismo in modo dettagliato tutti i cannoni, si passa ora al ponte superiore.
Secondo me, visto che c'era poteva rendere ancora più realistico il ponte inferiore montando i cannoni in modo completo, cioè con le relative funi, in modo che si potessero ammirare questi particolari, magari con qualche led luminoso inserito al posto giusto. E' stata ovviamente una scelta, visto che non aveva certamente problemi di accessibilità prima di installare i bagli del ponte superiore.
In quest'altra immagine vediamo i pezzi che serviranno per montare il ponte superiore e i castelli di poppa e di prora.
Il ponte superiore con in evidenza i carabottini (e la chiodature). Sempre in pero ... ma mangiano solo pere in ukraina ?
E nelle prossime due immagini le scalette dalla forma particolare.
Finisce qui la nostra avventura alla scoperta di questa nuova tecnica. Per quanto mi riguarda chiudo con questo ultimo messaggio questa interessante discussione. Resto comunque animato dalla volontà di trovare qualcosa di nuovo da poter mostrare a tutti voi al fine di migliorare ulteriormente la mia e le vostre conoscenze di questo fantastico hobby.
Un cordiale "arrivederci" dal vostro Jack.Aubrey
Secondo me, visto che c'era poteva rendere ancora più realistico il ponte inferiore montando i cannoni in modo completo, cioè con le relative funi, in modo che si potessero ammirare questi particolari, magari con qualche led luminoso inserito al posto giusto. E' stata ovviamente una scelta, visto che non aveva certamente problemi di accessibilità prima di installare i bagli del ponte superiore.
In quest'altra immagine vediamo i pezzi che serviranno per montare il ponte superiore e i castelli di poppa e di prora.
Il ponte superiore con in evidenza i carabottini (e la chiodature). Sempre in pero ... ma mangiano solo pere in ukraina ?
E nelle prossime due immagini le scalette dalla forma particolare.
Finisce qui la nostra avventura alla scoperta di questa nuova tecnica. Per quanto mi riguarda chiudo con questo ultimo messaggio questa interessante discussione. Resto comunque animato dalla volontà di trovare qualcosa di nuovo da poter mostrare a tutti voi al fine di migliorare ulteriormente la mia e le vostre conoscenze di questo fantastico hobby.
Un cordiale "arrivederci" dal vostro Jack.Aubrey
jack.aubrey- Forumnauta
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