Pianale carro ferroviario scala 1.35 Trumpeter (marioandreoli)

Va bene anche con il polistirolo , per simulare grosse pietre basta una mano di vinavil con acqua per rendere il tutto rigido e pronto alla verniciatura

Certo Claudio. Aspetto che la colla rapprenda e poi do del vinavil  allungato per far tenere in sesto tutto l'ambaradan.
Ecco terminata la gru. Devo smontare tutto rifinire e poi colorare.



Speremo ben!
Realizzato il paranco





con un vecchio cursore per tendine. (ne avevo già fatto un altro)
E' appena improntato. Devo sistemarlo meglio.



Ciao
Mario

Ecco che la gru comincia ad assumere l'aspetto definitivo.





Manca ancora il cavo di comando del braccio che non posso al momento allestire in quanto è tutto provvisorio perchè devo smontare e  dipingere ogni cosa con vari colori.

Ciao
Mario

Bravissimo , ottima auto costruzione
Claudio

Grazie Claudio. Mi vien male a pensare di dipingerlo.
A questo punto mi piacerebbe realizzare pure un macaco con segnale di direzione e uno scambio o a dir si voglia deviatoio
I deviatoi con azionamento manuale sono azionati dall'uomo per mezzo della sua forza muscolare. Di solito si avvalgono di congegni meccanici elementari quali contrappesi e leve che ne facilitano la manovra. In gergo ferroviario, un congegno di questo tipo si definisce macaco: esso agevola gli sforzi fisici dei deviatori e mantiene pressato in posizione l'ago dello scambio, per evitare che esso si discosti al passaggio del convoglio. È questa una prima forma di fermascambiatura. Gli scambi o deviatoi manuali sono solitamente percorribili da treni a velocità non superiori ai 30 km/h. Collegato alla leva di azionamento è presente un indicatore di direzione: i più rudimentali erano costituiti, in Italia, da un disco con una freccia impressa (o altre indicazioni simili in altri paesi), il quale ruotava al passaggio da una configurazione all'altra, indicando al personale di macchina la direzione per la quale era orientato il deviatoio.
Per realizzarlo ho alcune foto e disegni e diversi filmati. Ecco alcune foto come esempio











Con le rotaie Mini Art potrei  tentare di realizzarlo, magari statico.
Mah! Vedremo.
Ciao
Mario

Eppure guarda quanta documentazione per un macaco a voler fare le cose fatte bene.

Certo Bruno, almeno così si impara qualche cosa.
Ho dipinto il carro, il pianale e la rampa.





alla fine il diorama del pianale dovrebbe essere questo.



Debbo rifinire con le calcomanie.
Insomma è quello che è!
Ciao
Mario

Bello, complimenti la rampa di carico ha le piastre di ferro molto realistiche colorate molto bene , il pianale in legno andrebbe evideziato un poco vedi lavaggi ecc.., per la scena finale è abbastanza verosimile, anche se i carri con lo scafo del Tiger per essere trasportati su treni montavano cingoli più stretti per non sbordare dal pianale
Continua che viene un bellissimo lavoro
Ciao Claudio

Ciao Claudio. Insomma non è venuto molto bene. Ho fatto i lavaggi sul carro, ma non mi sono riusciti, mentre sul pianale qualche cosa sono riuscito ad ottenere, compresa la bulloneria in acciaio, ed anche sulla rampa.
Ecco il carro finito.





Comunque qualche cosa l'ho imparata, grazie a te.
Ciao
Mario

Grazie, per il pianale , prendi il nero, diluiscilo fino a che non hai un liquido , molto liquido color nero e lascialo scivolare lungo le linee divisorie degli assi , puoi aiutarti con un pennellino fine , cerca non farlo uscire dalle fessure, aspetta che sia ben asciutto poi vediamo se serve altro .
Ciao Claudio

Segui i consigli di Claudio.

Amici, come ho già scritto, ho intrapreso questo tipo di modellismo scriteriatamente, acquistando non so quante scatole di montaggio, tanto per riempire tempi morti. Si è rivelato molto interessante tanto che, a seguito di consigli, ho pure acquistato un compressore e due aerografi. A parte il fatto che per me dipingere è un trauma ( sono una frana) dipingo ogni pezzo alla va là che vai bene, a mano o con bombolette. Debbo allestire una ventina di modelli ancora nelle scatole. Fatto questo, avendo scaricato tutti i vostri consigli e suggerimenti compreso i link per utilizzare l'aerografo, mi dedicherò solo alla dipintura. In prima istanza a finire di dipingere i modelli con l'aerografo ( tra tutto questo ambaradan ho una superficie vastissima da riempire di colore) e poi in secondo luogo a rifinirli apportando tutte quelle ombreggiature atte a rendere il soggetto vivibile ( se ne sarò capace)
Voi per piacere continuate ad indicarmi tutte le soluzioni che ritenete opportune in modo da crearmi un bagaglio tale da riuscire a combinare qualche cosa di buono, essendo completamente all'oscuro nella tecnica del colore. Guardo con ammirazione i lavori di tanti di voi senza però carpire come e quali tecniche applicate. Ovviamente mi auguro che quanto postate possa essere anche d'aiuto a tanti che, come me, in materia di colorazione sono ignoranti.
Grazie
Mario