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Costruzione rimorchiatore con scafo in legno (Unimog)
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Walter Furlan
gino arcuri
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Unimog
9 partecipanti
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Re: Costruzione rimorchiatore con scafo in legno (Unimog)
Ooops! mi dispiace di non averti avvertito prima! In genere il passaggio dell'arbero lo si prevede quando si taglia la chiglia. Si può tagliare subito il passaggio con il seghetto e poi bloccare i due pezzi della chiglia con due guancette sottili oppure si "indebolisce" il passaggio dell'albero tagliando uno scasso all'ingresso, uno all'uscita e un'asola al centro. In altre parole si lasciano due piccoli collegamenti che poi a scafo pronto saranno rimossi col trapano.
Non è facile forare un passaggio così lungo mantenendo la giusta direzione della punta e quindi è facile che tu inizi nel punto giusto e finisci dove non vuoi.
Se non hai ancora incollato le ordinate puoi ancora fare il taglio della chiglia, altrimenti dovrai procedere con molta pazienza facendo tanti piccoli fori trasversali lungo l'asse dell'albero e poi dovrai rifinire il passaggio con raspa e lima.
Mi spiace di non averti avvertito per tempo. Dal disegno davo per scontato che tu avresti tagliato la chiglia in corrispondenza del passaggio dell'albero.
Dai un'occhiata la mio cantiere della motobarca S.Luigina e vedrai cosa intendo.
Non è facile forare un passaggio così lungo mantenendo la giusta direzione della punta e quindi è facile che tu inizi nel punto giusto e finisci dove non vuoi.
Se non hai ancora incollato le ordinate puoi ancora fare il taglio della chiglia, altrimenti dovrai procedere con molta pazienza facendo tanti piccoli fori trasversali lungo l'asse dell'albero e poi dovrai rifinire il passaggio con raspa e lima.
Mi spiace di non averti avvertito per tempo. Dal disegno davo per scontato che tu avresti tagliato la chiglia in corrispondenza del passaggio dell'albero.
Dai un'occhiata la mio cantiere della motobarca S.Luigina e vedrai cosa intendo.
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Pluff Eta Beta
... l'ottimo è nemico del buono...
... puoi avere ragione oppure essere felice ... a te la scelta!.
etabeta- Collaboratore sostenitore
Re: Costruzione rimorchiatore con scafo in legno (Unimog)
Ciao etabeta, figurati non devi scusarti di nulla sono io che sono ignorante.
Anzi, io ti ringrazio per seguire un povero sprovveduto come me!
Le ordinate non le ho incollate le ho solo appoggiate per vedere se potevano andare bene.
Ho visto la tua S. Luigina intanto complimenti, con una foto si riesce a capire molto meglio. L'albero e il suo astuccio riuscirò ad autocostruirmeli? Non ho idea di quale elica dovrò montare e nemmeno del diametro dell'albero, anzi presumo che l'elica abbia una filettatura dove si avviterà l'albero, sarà standard?
Non vorrei assillarti con una caterva di domande, scusa, ma purtroppo ho bisogno di molte info per poter procedere con una certa razionalità, hai qualche consiglio sul diametro ed il passo dell'elica, il rimorchiatore (se mai riuscirò a terminarlo) sarà lungo 67 cm. (l'anteo della mantu.... è 89 cm) e non ho idea di quanto possa pesare ma probabilmente potrebbe andrebbe bene la stessa elica dell'Anteo?
E già che ci sono ti asfissio con un altra domanda (questo sei tu ), come motorizzazione potrebbe essere adatto un motore elettrico 7.2 Volt 6.500 g/min accoppiato ad un riduttore 13.5:1? Oppure è consuetudine utilizzare motori a 12 V e magari con giri diversi?
Se non si fosse capito vado a occhio/sentimento.
Per quanto concerne l'albero ed il suo astuccio, come si riesce a far stagnare il tutto? Ad esempio se l'albero ha 4 mm di spessore e trovo un astuccio, cioè un tubo che abbia diametro interno 4mm (in realtà qualche centesimo di più) in modo da poter infilare l'albero e lasciarlo girare liberamente, non è che l'acqua si infiltri "speditamente"? Ho paura che ci voglia qualcosa di più sofisticato vero, tipo boccole in teflon o rame o forse degli O-ring.
Ora ti ringrazio e ti saluto altrimenti.... la sera leone e la mattina..... co...
Anzi, io ti ringrazio per seguire un povero sprovveduto come me!
Le ordinate non le ho incollate le ho solo appoggiate per vedere se potevano andare bene.
Ho visto la tua S. Luigina intanto complimenti, con una foto si riesce a capire molto meglio. L'albero e il suo astuccio riuscirò ad autocostruirmeli? Non ho idea di quale elica dovrò montare e nemmeno del diametro dell'albero, anzi presumo che l'elica abbia una filettatura dove si avviterà l'albero, sarà standard?
Non vorrei assillarti con una caterva di domande, scusa, ma purtroppo ho bisogno di molte info per poter procedere con una certa razionalità, hai qualche consiglio sul diametro ed il passo dell'elica, il rimorchiatore (se mai riuscirò a terminarlo) sarà lungo 67 cm. (l'anteo della mantu.... è 89 cm) e non ho idea di quanto possa pesare ma probabilmente potrebbe andrebbe bene la stessa elica dell'Anteo?
E già che ci sono ti asfissio con un altra domanda (questo sei tu ), come motorizzazione potrebbe essere adatto un motore elettrico 7.2 Volt 6.500 g/min accoppiato ad un riduttore 13.5:1? Oppure è consuetudine utilizzare motori a 12 V e magari con giri diversi?
Se non si fosse capito vado a occhio/sentimento.
Per quanto concerne l'albero ed il suo astuccio, come si riesce a far stagnare il tutto? Ad esempio se l'albero ha 4 mm di spessore e trovo un astuccio, cioè un tubo che abbia diametro interno 4mm (in realtà qualche centesimo di più) in modo da poter infilare l'albero e lasciarlo girare liberamente, non è che l'acqua si infiltri "speditamente"? Ho paura che ci voglia qualcosa di più sofisticato vero, tipo boccole in teflon o rame o forse degli O-ring.
Ora ti ringrazio e ti saluto altrimenti.... la sera leone e la mattina..... co...
Unimog- Nuovo Utente
Re: Costruzione rimorchiatore con scafo in legno (Unimog)
Ciao Unimog, meno male che non hai ancora incollato le ordinate; così sarà facile fare il passaggio per il tubo dell'albero, che potrai inserire e incollare al posto suo con la colla epossidica bicomponente (tipo Pattex EPOXY), che ti consente anche di pareggiare il tutto.
Attenzione! non eccedere con la colla perché quando è asciutta è durissima da rimuovere.
Premetto che io non ho molta esperienza come modellista RC e sopratutto mi piace arrangiarmi il più possibile con materiali di recupero; pertanto quello che ti dirò è solo come ho fatto io e non è assolutamente il verbo.
Spero che qualche altro modellista, molto più esperto di me con i modelli dinamici, intervenga per dire la sua e consigliarti meglio di me.
Innanzitutto dalle esperienze fatte io preferisco avere tutto il materiale della motorizzazione sotto mano per provare gli ingombri e correggere i punti di interferenza con la chiglia e le ordinate. In uesto modo potrai decidere la lunghezza migliore che deve avere il tubo e l'albero per arrivare dove verrà montato il motore.
Per i motori, io uso quelli di recupero da vecchie stampanti rotte che mi faccio regalare dal tecnico che ripara i computer. Le vecchie stampanti hanno motori piuttosto potenti e silenziosi a 12V 6..8000 giri/min, che vanno benissimo per modelli lenti come la mia S.Luigina o il tuo rimorchiatore (per gli yacht servono motori più veloci).
Nota: è molto importante che il motore sia perfettamente in asse con l'albero. Molti usano un giunto cardanico per collegare il motore all'albero e avere così un pò di toleranza nel mantenere la perfetta assialità tra motore e albero. Oppure usano degli alberi "flessibili" che eliminano questo problema.
So che alcuni si costruiscono il tutto, ma hanno anche l'attrezzatura giusta.
Io ho optato per qualcosa di pronto:
Il tubo ha in cima un cuscinetto a sfere nella quale passa l'albero di 4mm. Anche se il cuscinetto è a tenuta, per assicurarsi che non passi acqua dal tubo è necessario riempirlo di grasso siliconico.
Nel mio caso il motore viene calettato direttamente sulla flangia e l'albero è collegato con un giunto rigido.
Naturalmente è necessario fare dei piccoli adattamenti per regolare la lunghezza del tubo e dell'albero.
Come elica userò una quadripala di rame da 45mm di diametro, che mi è stata regalata, ma che puoi trovare tra le famose eliche Raboesch.
Penso che nel caso tuo possa andar bene anche una 50mm
Se ti vuoi fare albero e tubo, tieni presente che l'albero per un elica di quelle dimensioni di solito dovrà essere di 4mm. Devi trovare due cuscinetti stagni o farti due boccole con un foro adatto per l'albero e di diametro tale da inserirsi a forza in un tubo di almeno 8mm di diametro. Sul tubo (nella parte che sta all'interno dello scafo) devi fare un ingrassatore (ossia un forellino con sopra un tubettino saldato), che servirà per inserire con una siringa il grasso siliconico per impermeabilizzare il tutto.
Infine l'albero lo collegherai al motore con un giunto cardanico doppio o con un giunto flessibile.
Data la bassa velocità puoi farti il giunto flessibile con un pezzo di tubo di politene (il tipo usato per collegare i serbatoi al carburatore del motori dei a scoppio ad esempio delle motoseghe). L'importante è che il tubo forzi sull'albero di trasmissione e quello del motorino (che di solito è di 3,2mm) e che tu lo stringa bene con le apposite mollette o con un cavetto d'acciaio attorcigliato e ben stretto.
Detto ciò è sempre bene avere tutto il materiale davanti a se per decidere prima l'aggiustaggio della lunghezza dei vari pezzi perché il tutto si inserisca correttamente nello scafo.
Io ho usato questa tecnica nel mio yacht WT35 per collegare i motori ai rispettivi alberi e funziona, anche se non è proprio il massimo.
Valuta tu come preferisci procedere.
Attenzione! non eccedere con la colla perché quando è asciutta è durissima da rimuovere.
Premetto che io non ho molta esperienza come modellista RC e sopratutto mi piace arrangiarmi il più possibile con materiali di recupero; pertanto quello che ti dirò è solo come ho fatto io e non è assolutamente il verbo.
Spero che qualche altro modellista, molto più esperto di me con i modelli dinamici, intervenga per dire la sua e consigliarti meglio di me.
Innanzitutto dalle esperienze fatte io preferisco avere tutto il materiale della motorizzazione sotto mano per provare gli ingombri e correggere i punti di interferenza con la chiglia e le ordinate. In uesto modo potrai decidere la lunghezza migliore che deve avere il tubo e l'albero per arrivare dove verrà montato il motore.
Per i motori, io uso quelli di recupero da vecchie stampanti rotte che mi faccio regalare dal tecnico che ripara i computer. Le vecchie stampanti hanno motori piuttosto potenti e silenziosi a 12V 6..8000 giri/min, che vanno benissimo per modelli lenti come la mia S.Luigina o il tuo rimorchiatore (per gli yacht servono motori più veloci).
Nota: è molto importante che il motore sia perfettamente in asse con l'albero. Molti usano un giunto cardanico per collegare il motore all'albero e avere così un pò di toleranza nel mantenere la perfetta assialità tra motore e albero. Oppure usano degli alberi "flessibili" che eliminano questo problema.
So che alcuni si costruiscono il tutto, ma hanno anche l'attrezzatura giusta.
Io ho optato per qualcosa di pronto:
Il tubo ha in cima un cuscinetto a sfere nella quale passa l'albero di 4mm. Anche se il cuscinetto è a tenuta, per assicurarsi che non passi acqua dal tubo è necessario riempirlo di grasso siliconico.
Nel mio caso il motore viene calettato direttamente sulla flangia e l'albero è collegato con un giunto rigido.
Naturalmente è necessario fare dei piccoli adattamenti per regolare la lunghezza del tubo e dell'albero.
Come elica userò una quadripala di rame da 45mm di diametro, che mi è stata regalata, ma che puoi trovare tra le famose eliche Raboesch.
Penso che nel caso tuo possa andar bene anche una 50mm
Se ti vuoi fare albero e tubo, tieni presente che l'albero per un elica di quelle dimensioni di solito dovrà essere di 4mm. Devi trovare due cuscinetti stagni o farti due boccole con un foro adatto per l'albero e di diametro tale da inserirsi a forza in un tubo di almeno 8mm di diametro. Sul tubo (nella parte che sta all'interno dello scafo) devi fare un ingrassatore (ossia un forellino con sopra un tubettino saldato), che servirà per inserire con una siringa il grasso siliconico per impermeabilizzare il tutto.
Infine l'albero lo collegherai al motore con un giunto cardanico doppio o con un giunto flessibile.
Data la bassa velocità puoi farti il giunto flessibile con un pezzo di tubo di politene (il tipo usato per collegare i serbatoi al carburatore del motori dei a scoppio ad esempio delle motoseghe). L'importante è che il tubo forzi sull'albero di trasmissione e quello del motorino (che di solito è di 3,2mm) e che tu lo stringa bene con le apposite mollette o con un cavetto d'acciaio attorcigliato e ben stretto.
Detto ciò è sempre bene avere tutto il materiale davanti a se per decidere prima l'aggiustaggio della lunghezza dei vari pezzi perché il tutto si inserisca correttamente nello scafo.
Io ho usato questa tecnica nel mio yacht WT35 per collegare i motori ai rispettivi alberi e funziona, anche se non è proprio il massimo.
Valuta tu come preferisci procedere.
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etabeta- Collaboratore sostenitore
Re: Costruzione rimorchiatore con scafo in legno (Unimog)
Ciao etebeta mi sei di grande aiuto grazie.
Quella di recuperare il motore da vecchie stampanti è una genialata! Anzi devo dare un occhiata perchè forse ne ho ancora qualche una dismessa dall'ufficio. Prevalentemente di quelle "moderne" inkjet o toner, forse però ho qualcosa anche di quelle del giurassico ad aghi. questa sera controllo.
Per quanto riguarda i giri, su un rimorchiatore un motore da 6500 / 8000 g/min sarebbe adatto, oppure si deve interporre un riduttore? Non sono tanti 6500 giri all'elica?
Scusa adesso divago un pò, mi sono costruito un mezzo 4x4 ed è motorizzato con un LRP da 6.500 g/min e gli ho accoppiato un riduttore (a due velocità) con rapporto 13.5:1 e (mi sembra) 4.5:1. Visto che l'intento era quello di simulare l'andatura di un Unimog, ho voluto ridurre cosi tanto i giri per renderlo il più realistico possibile. Risultato... a mio giudizio una figata. Tra l'altro il regolatore è particolarmente dolce e gestibile ed accoppiato ai bassi giri si ottiene un risultato notevole. Devo avere anche qualche video del mezzo in movimento magari vedo di postare il link.
Quella di recuperare il motore da vecchie stampanti è una genialata! Anzi devo dare un occhiata perchè forse ne ho ancora qualche una dismessa dall'ufficio. Prevalentemente di quelle "moderne" inkjet o toner, forse però ho qualcosa anche di quelle del giurassico ad aghi. questa sera controllo.
Per quanto riguarda i giri, su un rimorchiatore un motore da 6500 / 8000 g/min sarebbe adatto, oppure si deve interporre un riduttore? Non sono tanti 6500 giri all'elica?
Scusa adesso divago un pò, mi sono costruito un mezzo 4x4 ed è motorizzato con un LRP da 6.500 g/min e gli ho accoppiato un riduttore (a due velocità) con rapporto 13.5:1 e (mi sembra) 4.5:1. Visto che l'intento era quello di simulare l'andatura di un Unimog, ho voluto ridurre cosi tanto i giri per renderlo il più realistico possibile. Risultato... a mio giudizio una figata. Tra l'altro il regolatore è particolarmente dolce e gestibile ed accoppiato ai bassi giri si ottiene un risultato notevole. Devo avere anche qualche video del mezzo in movimento magari vedo di postare il link.
Unimog- Nuovo Utente
Re: Costruzione rimorchiatore con scafo in legno (Unimog)
Se le inkjet non sono recentissime troverai un bel brushed oltre a un bel passo passo. Le ultime inkjet montano solo dei passo passo.
Non dimenticare di recuperare tutto il recuperabile: ingranaggi, cinghetta dentata, trasformatorini, interruttorini ecc.
Sul WT35 (bimotore) non ho montato alcun riduttore e funziona benissimo, in realtà un po' lento per uno yacht (perché non lo fa planare) ma senz'altro OK per una motobarca o un rimorchiatore.
Sul WS45 dove ho montato un idrogetto, il motore gira più veloce e lo yacht va un po' meglio.
In conclusione io credo che non ti serva alcun riduttore.
Non dimenticare di recuperare tutto il recuperabile: ingranaggi, cinghetta dentata, trasformatorini, interruttorini ecc.
Sul WT35 (bimotore) non ho montato alcun riduttore e funziona benissimo, in realtà un po' lento per uno yacht (perché non lo fa planare) ma senz'altro OK per una motobarca o un rimorchiatore.
Sul WS45 dove ho montato un idrogetto, il motore gira più veloce e lo yacht va un po' meglio.
In conclusione io credo che non ti serva alcun riduttore.
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etabeta- Collaboratore sostenitore
Re: Costruzione rimorchiatore con scafo in legno (Unimog)
sono daccordo con eta, il colegamento senza riduzioni è anche più semplice da realizzare e ti darà meno problemi, al massimo puoi giocare sul passo/dimensione dell'elica
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Stefano
Non arrenderti mai, perché quando pensi che sia tutto finito, è il momento in cui tutto ha inizio. (Jim Morrison)
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jjsimy- Moderatore sostenitore
Re: Costruzione rimorchiatore con scafo in legno (Unimog)
Ciao etebeta, ho smontato un paio di stampanti.... c'è un sacco di robetta li dentro, ingranaggi, ingranaggini, microswich, cinghie, cinghiette, motorini e compagnia bella!
Io però di elettronica ci capisco come può capirci mio figlio di 4 anni Anzi lui nel prossimo futuro sarà sicuramente più avanti di me!
Tra le tante cosucce ci sono tre motorini piccoli (troppo piccoli per la propulsione del rimorchiatore credo, ma poi ne ho smontati due più grossetti, dalla stampante più vetusta.
Uno mi sembra bello tosto, se ti allego qualche foto non è che mi daresti qualche informazione/nozione in più per cortesia?
questo è il più massiccio, le dimensioni sono: diametro 55 mm profondità 50mm.
Questo è quello un pò più piccolo
Non ho idea se funzionino a 12V o quanti giri facciano.
Gli altri sono più piccini assomigliano ad un classe 400 forse.
Ti ringrazio.
Io però di elettronica ci capisco come può capirci mio figlio di 4 anni Anzi lui nel prossimo futuro sarà sicuramente più avanti di me!
Tra le tante cosucce ci sono tre motorini piccoli (troppo piccoli per la propulsione del rimorchiatore credo, ma poi ne ho smontati due più grossetti, dalla stampante più vetusta.
Uno mi sembra bello tosto, se ti allego qualche foto non è che mi daresti qualche informazione/nozione in più per cortesia?
questo è il più massiccio, le dimensioni sono: diametro 55 mm profondità 50mm.
Questo è quello un pò più piccolo
Non ho idea se funzionino a 12V o quanti giri facciano.
Gli altri sono più piccini assomigliano ad un classe 400 forse.
Ti ringrazio.
Unimog- Nuovo Utente
Re: Costruzione rimorchiatore con scafo in legno (Unimog)
I motorini delle foto sono bellocci ma purtroppo sono dei motori passo/passo (stepper motor). Li riconosci perché hanno quattro fili colorati per collegarli.
Quelli brushed hanno due soli fili (o due morsetti) e quelli brushless hanno invece tre fili (nelle stampanti però non montano i brushless).
Solo i brushed vanno collegati direttamente all'alimentazione per farli funzionare.
Gli stepper necessinano di un circuito elettronico di controllo che li piloti. Infatti quando vengono alimentati gli indotti a coppia, il motore fa una piccola rotazione (il cosiddetto "passo") e si ferma. Per farlo girare più o meno velocemente in un verso o nell'altro, ci vuole un circuito elettronico che dia degli impulsi di volta in volta, in sequenza e alla frequenza giusta, alle varie coppie di indotti che determinano la rotazione. Il numero di coppie di indotti determina l'angolo di rotazione dell'albero motore ad ogni passo.
Questi motori stepper non sono adatti per la propulsione ma per realizzare dei cinematismi di avanzamento o di rotazione controllati; ad esempio per posizionamento preciso delle tavole in una fresatrice cnc, oppure per controllare il movimento dei braci robotici. Nel caso della stampante che hai smontato, probabilmente servivano per gestire l'avanzamento del rullo della carta e il posizionamento della testina di stampa.
Prova con una vecchia inkjet o una laser economica. Continua e vedrai che saltano fuori sempre cose interessanti da recuperare! Occhio però alla moglie che può non gradire (come la mia) che tu trasformi la casa in un centro di riciclaggio .
PS: Anche i telefonini rotti hanno cosette da recuperare, es: il micromotore che genera la vibrazione o la pellicola che rende lo schermo scuro quando è spento, le cupolette dei contatti della tastiera ecc.
Quelli brushed hanno due soli fili (o due morsetti) e quelli brushless hanno invece tre fili (nelle stampanti però non montano i brushless).
Solo i brushed vanno collegati direttamente all'alimentazione per farli funzionare.
Gli stepper necessinano di un circuito elettronico di controllo che li piloti. Infatti quando vengono alimentati gli indotti a coppia, il motore fa una piccola rotazione (il cosiddetto "passo") e si ferma. Per farlo girare più o meno velocemente in un verso o nell'altro, ci vuole un circuito elettronico che dia degli impulsi di volta in volta, in sequenza e alla frequenza giusta, alle varie coppie di indotti che determinano la rotazione. Il numero di coppie di indotti determina l'angolo di rotazione dell'albero motore ad ogni passo.
Questi motori stepper non sono adatti per la propulsione ma per realizzare dei cinematismi di avanzamento o di rotazione controllati; ad esempio per posizionamento preciso delle tavole in una fresatrice cnc, oppure per controllare il movimento dei braci robotici. Nel caso della stampante che hai smontato, probabilmente servivano per gestire l'avanzamento del rullo della carta e il posizionamento della testina di stampa.
Prova con una vecchia inkjet o una laser economica. Continua e vedrai che saltano fuori sempre cose interessanti da recuperare! Occhio però alla moglie che può non gradire (come la mia) che tu trasformi la casa in un centro di riciclaggio .
PS: Anche i telefonini rotti hanno cosette da recuperare, es: il micromotore che genera la vibrazione o la pellicola che rende lo schermo scuro quando è spento, le cupolette dei contatti della tastiera ecc.
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etabeta- Collaboratore sostenitore
Re: Costruzione rimorchiatore con scafo in legno (Unimog)
Essendo un rimorchiatore, non ha bisogno di molta potenza, probabilmente i motori più piccoli vanno bene,
prova a collegarli e vedi quanta velocità e potenza hanno...
prova a collegarli e vedi quanta velocità e potenza hanno...
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Stefano
Non arrenderti mai, perché quando pensi che sia tutto finito, è il momento in cui tutto ha inizio. (Jim Morrison)
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E-mail moderazione: moderazione@scuoladimodellismo.it
jjsimy- Moderatore sostenitore
Re: Costruzione rimorchiatore con scafo in legno (Unimog)
Ciao a tutti, peccato speravo io di aver trovato un bel motorone!
Non ci capisco una mazza di elettronica ma qualche dubbio mi è venuto, troppi fili e facendolo girare a mano fa degli "scattini".
Gli altri due sono più piccoli, (allego un paio di foto) ed effettivamente ci sono 2 fili. Collegandoli ad un pacco batterie da 7.2 V girano piano, non so dire quanto, spannometricamente 3000/4000 giri forse. Domanda, presumo siano da 12 V ma se vengono alimentati con 7.2 V c'è qualche controindicazione?
Ecco i due gigiotti...
PS: So che non centra nulla con il rimorchiatore ma se a qualcuno interessasse, se riesco posto qualche video del mio Unimog in "la mia galleria", non aspettatevi una cosa sopraffina.
Non ci capisco una mazza di elettronica ma qualche dubbio mi è venuto, troppi fili e facendolo girare a mano fa degli "scattini".
Gli altri due sono più piccoli, (allego un paio di foto) ed effettivamente ci sono 2 fili. Collegandoli ad un pacco batterie da 7.2 V girano piano, non so dire quanto, spannometricamente 3000/4000 giri forse. Domanda, presumo siano da 12 V ma se vengono alimentati con 7.2 V c'è qualche controindicazione?
Ecco i due gigiotti...
PS: So che non centra nulla con il rimorchiatore ma se a qualcuno interessasse, se riesco posto qualche video del mio Unimog in "la mia galleria", non aspettatevi una cosa sopraffina.
Unimog- Nuovo Utente
Re: Costruzione rimorchiatore con scafo in legno (Unimog)
Intanto ti sollecito a crearti una galleria dove puoi postare i tuoi lavori così possiamo vederli. In particolare ci piacerà molto vedere il tuo UNIMOG.
Per quanto rigurda i due motori della foto, entrambi lavorano a 12V e sono silenziosissimi. Quello di destra potrebbe andar bene per il tuo rimorchiatore.
Entrambi hanno un ingranaggio sulla quale ci doveva essere una cinghietta dentata, che spero tu abbia conservato perché ti potrà tornare utile.
Dovresti cercare di estrarre l'ingranaggio (che è montato a forza) senza rovinare l'albero e senza rompere i cuscinetti del motorino. Per farlo devi usare un estrattorino che punti sull'albero e tiri a se l'ingranaggio.
Per quanto riguarda la batteria, io ti consiglio di prendere una al piombo 12V 7Ah o più (quello degli antifurti) che costa poco e ha abbastanza carica per farti divertire senza scaricarsi troppo presto.
La contropartita è il peso elevato, che nel caso tuo di un rimorchiatore non è un problema dato che dovrai aggiungere abbastanza zavorra per farlo immergere fino alla linea d'acqua.
Se fosse stato uno yacht che deve planare, ti avrei consigliato un LIPO.
Per quanto rigurda i due motori della foto, entrambi lavorano a 12V e sono silenziosissimi. Quello di destra potrebbe andar bene per il tuo rimorchiatore.
Entrambi hanno un ingranaggio sulla quale ci doveva essere una cinghietta dentata, che spero tu abbia conservato perché ti potrà tornare utile.
Dovresti cercare di estrarre l'ingranaggio (che è montato a forza) senza rovinare l'albero e senza rompere i cuscinetti del motorino. Per farlo devi usare un estrattorino che punti sull'albero e tiri a se l'ingranaggio.
Per quanto riguarda la batteria, io ti consiglio di prendere una al piombo 12V 7Ah o più (quello degli antifurti) che costa poco e ha abbastanza carica per farti divertire senza scaricarsi troppo presto.
La contropartita è il peso elevato, che nel caso tuo di un rimorchiatore non è un problema dato che dovrai aggiungere abbastanza zavorra per farlo immergere fino alla linea d'acqua.
Se fosse stato uno yacht che deve planare, ti avrei consigliato un LIPO.
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Pluff Eta Beta
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etabeta- Collaboratore sostenitore
Re: Costruzione rimorchiatore con scafo in legno (Unimog)
concordo con eta, batteria da 12V e via
devi solo studiare il punto giusto in cui metterla per bilanciare i pesi e poi (è scontato ma è bene ricordarlo ) devi lasciare un apertura per raggiungere la batteria e le componenti elettroniche per la manutenzione.
devi solo studiare il punto giusto in cui metterla per bilanciare i pesi e poi (è scontato ma è bene ricordarlo ) devi lasciare un apertura per raggiungere la batteria e le componenti elettroniche per la manutenzione.
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jjsimy- Moderatore sostenitore
Re: Costruzione rimorchiatore con scafo in legno (Unimog)
Grazie delle info ragazzi.
Per la gioia di mia moglie ho tenuto un mucchietto di perni ruote dentate, ingranaggi alberini cinghie ecc. Magari non gli utilizzerò mai, ma intanto sono li!
Allora dovrebbero essere a 12 V, ma se lo alimentassi a 7.2 V che succede? oltre a girare più piano immagino?
Vi chiederei anche un altra info, mi sapreste indicare uno stucco adatto al legno, stò abbozzando l'osteriggio di macchina, (spero si chiami così, altrimenti scusate i miei termini marinareschi lasciano molto a desiderare). Allego una foto tratta da intern. tanto per capire.
E' meglio utilizzare uno stucco epossidico o va meglio uno stucco (meno marmoreo) come lo stucco francese per legno?
Vi ringrazio.
Per la gioia di mia moglie ho tenuto un mucchietto di perni ruote dentate, ingranaggi alberini cinghie ecc. Magari non gli utilizzerò mai, ma intanto sono li!
Allora dovrebbero essere a 12 V, ma se lo alimentassi a 7.2 V che succede? oltre a girare più piano immagino?
Vi chiederei anche un altra info, mi sapreste indicare uno stucco adatto al legno, stò abbozzando l'osteriggio di macchina, (spero si chiami così, altrimenti scusate i miei termini marinareschi lasciano molto a desiderare). Allego una foto tratta da intern. tanto per capire.
E' meglio utilizzare uno stucco epossidico o va meglio uno stucco (meno marmoreo) come lo stucco francese per legno?
Vi ringrazio.
Unimog- Nuovo Utente
Re: Costruzione rimorchiatore con scafo in legno (Unimog)
Se lo alimenti a 7,2V il motore eroghera una potenza minore rispetto a quella erogata a 12V e girerà più lentamente, ma non ci saranno altri effetti negativi.
Usa la pasta di legno o gli stucchi per ritocco in tubetto, lo stucco francese va bene ma tende a creparsi e a distaccarsi se non finisci la superficie con resina epossidica o con una vernice plastificante che lo protegga dall'umido e dall'aria.
In ogni caso dovrai proteggere lo scafo e tutto il modello con una vernice protettiva trasparente.
Usa la pasta di legno o gli stucchi per ritocco in tubetto, lo stucco francese va bene ma tende a creparsi e a distaccarsi se non finisci la superficie con resina epossidica o con una vernice plastificante che lo protegga dall'umido e dall'aria.
In ogni caso dovrai proteggere lo scafo e tutto il modello con una vernice protettiva trasparente.
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etabeta- Collaboratore sostenitore
Re: Costruzione rimorchiatore con scafo in legno (Unimog)
Ciao a tutti, posto qualche foto dei miei "progressi"
L'osteriggio di macchina in fase di costruzione, ho provato a stuccare ma non sono molto soddisfatto, ripasserò ancora lo stucco per migliorare l'esecuzione.
Ho realizzato anche i portelli, quelli mi sembra possano andare bene.
Oggi ho invece realizzato la ruota del timone da un tondo pieno di legno, si poteva fare sicuramente meglio ma mi accontento, anche perché se oggi dedico altro tempo al cantiere mia moglie mi chiude in cantina!
Poi, stò abbozzando la cabina di comando, è alle prime fasi e non so bene come la voglio realizzare! dovrò studiarci un po' su.
Vi saluto...
L'osteriggio di macchina in fase di costruzione, ho provato a stuccare ma non sono molto soddisfatto, ripasserò ancora lo stucco per migliorare l'esecuzione.
Ho realizzato anche i portelli, quelli mi sembra possano andare bene.
Oggi ho invece realizzato la ruota del timone da un tondo pieno di legno, si poteva fare sicuramente meglio ma mi accontento, anche perché se oggi dedico altro tempo al cantiere mia moglie mi chiude in cantina!
Poi, stò abbozzando la cabina di comando, è alle prime fasi e non so bene come la voglio realizzare! dovrò studiarci un po' su.
Vi saluto...
Unimog- Nuovo Utente
Re: Costruzione rimorchiatore con scafo in legno (Unimog)
Stai facendo un ottimo lavoro
continua così
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Stefano
Non arrenderti mai, perché quando pensi che sia tutto finito, è il momento in cui tutto ha inizio. (Jim Morrison)
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jjsimy- Moderatore sostenitore
Re: Costruzione rimorchiatore con scafo in legno (Unimog)
Ciao ragassuoli non mi sono perso in mare! Ho un pò stravolto i disegni della sovrastruttura del Rimor I.
Volevo sapere da qualcuno che utilizza l'aerografo, che resa ha mediamente. Intendo dire che superfice si copre mediamente con 15/20 ml di colore? (superfice finita quindi immagino almeno due o tre passate).
Scusate l'ignoranza ma non ne ho proprio idea
Così a sentimento io direi una tavoletta con misure 15 cm x 15 cm.... ho detto un eresia
Grazie Andrea.
Volevo sapere da qualcuno che utilizza l'aerografo, che resa ha mediamente. Intendo dire che superfice si copre mediamente con 15/20 ml di colore? (superfice finita quindi immagino almeno due o tre passate).
Scusate l'ignoranza ma non ne ho proprio idea
Così a sentimento io direi una tavoletta con misure 15 cm x 15 cm.... ho detto un eresia
Grazie Andrea.
Unimog- Nuovo Utente
Re: Costruzione rimorchiatore con scafo in legno (Unimog)
Ciao Andrea,
con una boccetta di 10ml, diluito al 50% , quindi 15ml di prodotto, ho fatto tutto il gozzo (40cm di scafo), circa 4 o 5 mani di colore
con una boccetta di 10ml, diluito al 50% , quindi 15ml di prodotto, ho fatto tutto il gozzo (40cm di scafo), circa 4 o 5 mani di colore
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Stefano
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jjsimy- Moderatore sostenitore
Re: Costruzione rimorchiatore con scafo in legno (Unimog)
Uella che occhio che ho
Grazie jjsimy, per ora è solo una curiosità ma prima o poi dovrò cimentarmi nella grande impresa di utilizzare l'aerografo! Chissà che disastri combinero
Grazie jjsimy, per ora è solo una curiosità ma prima o poi dovrò cimentarmi nella grande impresa di utilizzare l'aerografo! Chissà che disastri combinero
Unimog- Nuovo Utente
Re: Costruzione rimorchiatore con scafo in legno (Unimog)
Ciao unimog,
premesso che non credo tu ti prefigga di dipingere un quadro con l'aerografo ma solo ottenere una superficie bella liscia senza segni di pennellate, se può esserti utile ti dico come faccio io con l'aerografo:
non uso le boccete pronte, ma tubetti e vasetti di colori acrilici all'acqua che ho acquistato al brico nella zona dei prodotti per lavori artistici (hanno dei pigmenti finissimi).
Quando mi serve l'aerografo, diluisco il colore con acqua fino a che assume la densità del latte intero (ossia immergo uno stuzzicadenti e quando la goccia di colore che si forma si distacca non troppo velocemente, il colore è pronto).
Saprai certo che l'ugello dell'aerografo si ottura facilmente se i pigmenti sono grossolani o se il colore è troppo denso.
Se lo disluisci troppo, il colore tende a gocciolare e a formare tante piccole chiazze sulla superficie, se la densità è giusta il colore aderisce bene e copre uniformemente la superficie senza formare chiazze acquose.
Non devi aver fretta di coprire bene con una sola mano, ma dai più mani aspettando che la mano precedente asciughi.
Io uso un vecchissimo normale compressore che può arrivare fino a 6 Atm ma per l'aerografo mi limito ad usare una pressione inferiore o uguale a 3 atmosfere.
Il costo totale è decisamente inferiore e il risultato finale non è male (naturalmente vanno date più mani non troppo cariche).
Un'ultima avvertenza: dato che il tuo modello sarà dinamico, prima di colorare il modello devi impermeabilizzarlo ben bene con la resina e poi dargli una mano di fondo trasparente per fare aggrappare il colore.
Io, dopo che ho finito di dipingere e che il colore si è ben asciugato, do una mano di trasparente satinato con la bomboletta. Ciò mi serve per evitare graffi al colore mentre maneggio il modello e evitare che il nastro di mascheratura porti via delle scaglie di colore quando viene tolto.
Nota: il rischio di scaglie che si distaccano aumenta moltissimo se c'è troppo colore e se non è ben asciutto.
Complimenti, stai facendo un bel lavoro.
premesso che non credo tu ti prefigga di dipingere un quadro con l'aerografo ma solo ottenere una superficie bella liscia senza segni di pennellate, se può esserti utile ti dico come faccio io con l'aerografo:
non uso le boccete pronte, ma tubetti e vasetti di colori acrilici all'acqua che ho acquistato al brico nella zona dei prodotti per lavori artistici (hanno dei pigmenti finissimi).
Quando mi serve l'aerografo, diluisco il colore con acqua fino a che assume la densità del latte intero (ossia immergo uno stuzzicadenti e quando la goccia di colore che si forma si distacca non troppo velocemente, il colore è pronto).
Saprai certo che l'ugello dell'aerografo si ottura facilmente se i pigmenti sono grossolani o se il colore è troppo denso.
Se lo disluisci troppo, il colore tende a gocciolare e a formare tante piccole chiazze sulla superficie, se la densità è giusta il colore aderisce bene e copre uniformemente la superficie senza formare chiazze acquose.
Non devi aver fretta di coprire bene con una sola mano, ma dai più mani aspettando che la mano precedente asciughi.
Io uso un vecchissimo normale compressore che può arrivare fino a 6 Atm ma per l'aerografo mi limito ad usare una pressione inferiore o uguale a 3 atmosfere.
Il costo totale è decisamente inferiore e il risultato finale non è male (naturalmente vanno date più mani non troppo cariche).
Un'ultima avvertenza: dato che il tuo modello sarà dinamico, prima di colorare il modello devi impermeabilizzarlo ben bene con la resina e poi dargli una mano di fondo trasparente per fare aggrappare il colore.
Io, dopo che ho finito di dipingere e che il colore si è ben asciugato, do una mano di trasparente satinato con la bomboletta. Ciò mi serve per evitare graffi al colore mentre maneggio il modello e evitare che il nastro di mascheratura porti via delle scaglie di colore quando viene tolto.
Nota: il rischio di scaglie che si distaccano aumenta moltissimo se c'è troppo colore e se non è ben asciutto.
Complimenti, stai facendo un bel lavoro.
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Pluff Eta Beta
... l'ottimo è nemico del buono...
... puoi avere ragione oppure essere felice ... a te la scelta!.
etabeta- Collaboratore sostenitore
Re: Costruzione rimorchiatore con scafo in legno (Unimog)
Ciao Eta,
che marca di colori usi?
che marca di colori usi?
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Stefano
Non arrenderti mai, perché quando pensi che sia tutto finito, è il momento in cui tutto ha inizio. (Jim Morrison)
Regolamento Forum: http://www.forumscuoladimodellismo.com/regolamento-f8/regolamento-del-forum-t274.htm
Guida pubblicazione video e immagini: http://www.forumscuoladimodellismo.com/guida-alla-pubblicazione-delle-immagini-f12/
E-mail moderazione: moderazione@scuoladimodellismo.it
jjsimy- Moderatore sostenitore
Re: Costruzione rimorchiatore con scafo in legno (Unimog)
JJ ecco i colori che uso:
Ho iniziato con quelli della scatola (9 euro) poi ho comprato i due vasetti e infine ho comprato una confezione della LUKAS.
I primi sono di bassa qualità ma il loro dovere lo hanno fatto e continuano a farlo. Quelli dei vasetti sono decisamente migliori (ho dipinto il WS45) e quelli della LUKAS sono anc'esso buoni.
Il mio giudizio positivo (rispetto ai primi colori) è per la migliore aderenza alla superficie e per la migliore resistenza alle abrasioni. In ogni caso io ho risolto con una mano di trasparente satinato per proteggere il colore appena dato.
Ho iniziato con quelli della scatola (9 euro) poi ho comprato i due vasetti e infine ho comprato una confezione della LUKAS.
I primi sono di bassa qualità ma il loro dovere lo hanno fatto e continuano a farlo. Quelli dei vasetti sono decisamente migliori (ho dipinto il WS45) e quelli della LUKAS sono anc'esso buoni.
Il mio giudizio positivo (rispetto ai primi colori) è per la migliore aderenza alla superficie e per la migliore resistenza alle abrasioni. In ogni caso io ho risolto con una mano di trasparente satinato per proteggere il colore appena dato.
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Pluff Eta Beta
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etabeta- Collaboratore sostenitore
Re: Costruzione rimorchiatore con scafo in legno (Unimog)
Ciao.... mi intrometto, i colori Vallejo air come vanno? qualcuno gli ha usati?
Unimog- Nuovo Utente
Re: Costruzione rimorchiatore con scafo in legno (Unimog)
Scusa Unimog, il thread è tuo e sono io che l'ho invaso l'ho fatto perché pensavo che l'informazione ti potesse essere utile
Io non ho mai usato i colori Vallejo, ma mi hanno detto che vanno molto bene. Chi me lo ha detto li usava per i suoi kit in plastica ma i suoi preferiti erano i Tamiya.
Io non ho mai usato i colori Vallejo, ma mi hanno detto che vanno molto bene. Chi me lo ha detto li usava per i suoi kit in plastica ma i suoi preferiti erano i Tamiya.
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Pluff Eta Beta
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etabeta- Collaboratore sostenitore
Re: Costruzione rimorchiatore con scafo in legno (Unimog)
Scherzi, tutte le info sono preziose anzi ti ringrazio.
Ora scendo nel "bunker" e vedo se riesco a decidere dove posizionare la scaletta che va al ponte superiore. Avevo pensato di farla salire sul lato di dritta, messa nel senso poppa prua, ma ho dei seri problemi per realizzare la ringhiera. Non sapendo brasare l'ottone fare i fori a 45° mi risulta praticamente impossibile. Vedo se riesco ad inventarmi qualche cosa....
Ora scendo nel "bunker" e vedo se riesco a decidere dove posizionare la scaletta che va al ponte superiore. Avevo pensato di farla salire sul lato di dritta, messa nel senso poppa prua, ma ho dei seri problemi per realizzare la ringhiera. Non sapendo brasare l'ottone fare i fori a 45° mi risulta praticamente impossibile. Vedo se riesco ad inventarmi qualche cosa....
Unimog- Nuovo Utente
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