Jeep Willys 1/18 autocostruita (lellosauro)

Scheda inizio cantiere
Tipo: automodello radiocomandato 2wd
Anno di costruzione: anni'40
Lunghezza reale: 3030 cm
Scala del modello: 1/18
Tipo modello: autocostruzione
Piano di costruzione: rielaborazione piani di un modello di carta http://www.exclusive-models.org/Exclusive-Models_Homepage.php

Hem.....rieccomi timidamente in questa sezione. L'esperienza sul samba bus mi ha condotto a diverse problematiche costruttive, che spero "teoricamente" di aver risolto e che prima applicare a quel cantiere voglio sperimentare su un modello più semplice. Fatto un piccolo censimento il modello selezionato è la Jeep Willys del''esercito americano, largamente utilizzata e costruita negli anni 40 e 50. Dopo un primo periodo di studio (in rete si trova veramente tanto materiale) ho individuato i punti critici della costruzione di questo modello ed ho deciso di partire da loro prima di cominciare a postare.



Come base di partenza ho subito cercato i piani di costruzione dei modelli in carta, tipologia di modellismo che in Italia non trova seguito, ma che porta in certi casi a livelli di dettaglio veramente notevoli da progetto.
Ho rielaborato il progetto secondo le mie necessità ed andando in stampa a 90 dpi ho ottenuto i dettagli del modello 1/18. La scala è stata scelta soprattutto per un potenziale problema futuro: le ruote...o meglio le gomme. Nell'ipotesi in cui non riuscissi a costruirmele posso sempre lasciare sui tufi un modellino 1/18 di mio nipote (e posso recuperare anche altri dettagli...insomma "mi posso aiutare").

Viste le dimensioni come prima scelta tecnica il modello non sarà un 4wd, ma un 2 wd a trazione posteriore con il motore posizionato sotto il cofano e l'elettronica sarà recuperata da un giocattolo radiocomandato (quindi nessuna grande pretesa di prestazioni).

La costruzione è partita in parallelo su scocca e carrozzeria........parto con le prime due foto

carrozzeria problema: che materiale?...Dopo alcune valutazioni ho deciso di partire con un materiale economico e facilmente reperibile: un foglio di pvc spessore 1.5 mm. Si incolla col bostik, ci incolli facilmente i disegni sopra, si taglia con le forbici, il foglio 50x30 costa e 1.70 dal brico (ho scartato lo "styrene" perchè costa una esagerazione, l'ottone perchè in lamine non riesco più a trovarlo, il rame perchè è più difficile da saldare ed anche lui ormai costa un botto, l'alluminio perchè non riesco a reperire facilmente il "durafix" per saldare a basse temperature.......per il momento)

ecco il primo semplicissimo assemblaggio di carrozzeria


scocca stesso problema: che materiale?......ottone...facilmente reperibile e lavorabile nei vari formati cilindrici (tubicini). Ho preso un tubo di ottone da 4 mm ed in anestesia totale l'ho martellato per schiacciarlo in maniera omogenea ottenendo un ovale piuttosto stretto (circa 2 mm di altezza totale). Con le pinze ho ricavato la sagoma della scocca di destra e di sinistra in maniera abbastanza agevole.
Ho saldato un altro pezzetto dello stesso tubo sulla parte centrale per dare spessore e rigidità......quindi ho unito i due pezzi saldando un lamierino di ottone.

il disegno che vedete sotto la scocca riporta le quote degli elementi delle balestre......anche in questo caso ho tagliato quel poco di lamierino di ottone che ho (spessore 1 mm) e sovrapponendo 3 strati ho ottenuto le balestre (7 erano troppi)....qualche piccola saldatura e le balestre sono fissate. A questo punto è importante dire che le balestre così concepite non hanno la loro funzione reale, in quanto sono abbastanza rigide, ma date le misure e la prima esperienza.....per me va bene così.


Nella foto si vede realizzato anche un altro per me grande problema: il sistema di trasmissione. Anche in questo caso sono giunto a compromessi....niente differenziale, solo trasmissione (prometto che se faccio il modello in scala 1/10 lo faccio col differenziale e 4x4).
Venendo dal navimodellismo.....un tocco di legno non poteva mancare, ed ecco la scatola della trasmissione sagomata nel faggio.....e modellata con un pò di pasta di legno. Tubicini di ottone per i vari scorrimenti degli assi.....e testa già predisposta per l'aggancio del giunto cardanico.
ecco una foto di maggiore dettaglio....gira che è una bellezza

ed ecco una foto con il meccanismo poggiato sulle balestre


...........e spero che il lavoro possa essere interessante per qualcuno

PS scuba come vedi al momento non sfregio più dei pezzetti di legno spacciandoli per barchette......

Grande Lello, complimenti per questo nuovo cantiere, sei grande come riesci a passare da una realizzazione all'altra. Ti seguo come per gli altri cantieri, ma non tenerci sulle spine...
Riguardo al tuo amico, lascialo parlare, tutta invidia
Un abbraccio

Ciao Amis, ti seguirò con piacere in questo tuo nuovo cantiere, in bocca al lupo.......
Un Salutone!!!!!!!

Bene bene....i primi due compagni di giochi si sono fatti avanti.....speriamo di non deludere. Allora diamo un pò di consistenza alla carrozzeria! Ho assemblato i laterali ed il frontale, avendo cura di modificare in corso d'opera il sistema del vano motore e portando a rinfozo del lamierino di rame (0.2 mm di spessore) nella zona del parafango anteriore, per dare continuità ad una zona in cui l'incollaggio poteva essere precario.
A questo punto sono passato a sperimentare un'altra problematica del cantiere (punto molto dolente nel cantiere del samba): l'indurimento delle parti flessibili. Nel cantiere del samba mi ero ritrovato con una sovrapposizione di strati di materiali diversi che alla fini rimanevano però flessibili e poco robusti in alcuni punti critici (soprattutto nella zona del telaio dei finestrini), credevo di risolvere tutto con lo stucco spry ma mi sbagliavo......ed inoltre quando sono andato per carteggiare lo stucco spry ed in alcuni punti è venuta fuori la carta è stato un macello. +
La soluzione ai problemi dovrebbe essere la resina liquida bicomponente. E' la stessa resina utilizzata per riparare le imbarcazioni si trova facilmente e si lavora abbastanza facilmente.....ma rigorosamente all'aperto e senza respirarne i vapori!!!....stiamo sempre parlando di un prodotto chimico!

Utilizzando poche quantità per volta ho verniciato con pennello la carrozzeria, in questo modo si va a creare un guscio uniforme e rigido che tiene anche insieme il tutto e tiene ferme le forme (la resina asciuga in una nottata), che può essere carteggiato facilmente, che penetra nelle fibre della carta e non porta problemi con essa in carteggiatura.

ecco le foto, l'effetto giallino e dato dalla resina. Per il vano motore ho sagomato un lamierino di rame, che adrò adesso a ricoprire di carta adesiva (scotch carta) e resina.

Ciao Lello, mi piace l'idea della resina bi-componente. Questa soluzione credo che ti aiuti a far diventare la carrozzeria un pezzo unico.
Sono proprio curioso di vedere come procedi.
Buon lavoro.... collega

Bella idea vediamo come andrà, sicuramente bene conoscendoti.
ciao

ciao lello. Seguo con interesse, sei una notevole fonte di spunti creativi.
ciao. oldboy

Certo non si può dire che ti manca fantasia ed inventiva. Ti seguo con piacere. Ciao

Bello! bello! mi piace la sperimentazione di strade nuove.
Seguirò con moooolta attenzione.

Se puoi facci vedere la confezione della resina bicomponente che stai usando.

Ma per averla 1/1 devo prenotarmi ? Vai Lello che sei forte ..
Bruno

Ciao lello, cantiere decisamente interessante e da seguire!

Buon lavoro, max

ma sarà una slot car????

Ariecchime, scusate la latitanza...ma a volte me tocca da lavorà!! allora grazie a tutti per l'incoraggiamento (max, gino, vincenzo, italo)....vado a rispondere alle domande con piacere

@eta beta ...la resina dicomponente che utilizzo è questa

porta un indurente liquido, che consiglio rispetto a quello in pasta, perchè la pasta dopo un pò cristallizza, mentre il liquido resta uguale....considerate che ho questa confezione dal 2007 e non la usavo da quell'anno.....Nella foto ho inserito anche il mio assistente saldatore, merita una menzione visto il lavoro che sta facendo....Tra i vari che ho trovato ed utilizzato è il migliore, l'unico che riesco a ricaricare senza problemi (ha anche il regolatore di fiamma)....nei brico si trova a 35-45 euri!!....io l'ho pagato 10 euro al mercatino dei polacchi , non raggiunge temperature altissime, ma per saldare di precisione a stagno va benissimo (il getto della fiamma è abbastanza piccolo e preciso)

@Bruno....bhè il prossimo passo dovrebbe essere una 1/10 4x4.....ma la 1/1 mi stuzzica...eventualmente ti chiamerò per il collaudo su pista

@alaleon......non sarà un a slot car, ma "vorrebbe" essere una automobilina radiocomandata.......forse (ormai sono in ballo)

eccoci ai progressi non privi di problemi. Come prima cosa ho collegato il motore alla trasmissione......costruendomi un albero di trasmissione in ottone a doppio snodo. Con i tubicini di ottone di diverse misure e con il filo di ottone il risultato è stato perseguito al terzo tentativo.....
Dalle foto si vede anche il prototipo dell'impianto sterzante...e qui sono cominciati i guai. Come potete vedere lo spazio per la motorizzazione è veramente ridotto e come prima cosa ho dovuto sostituire il motorino di sterzata con un motorino più sottile, altrimenti non entrava nel cofano.....






la prima idea di "impianto sterzo" è visibile dalla prossima foto, non ho badato molto alla rifinitura perchè volevo capire prima se funzionava.....e non funziona! In realtà senza le ruote gira che è una bellezza, ma fortunatamente mi è venuto in mente di fare una prova con delle ruote prototipo e sono venuti fuori due problemi:
1- i braccetti giocano troppo all'interno dei loro alloggi e le ruote tendono ad andare all'esterno (la jeep sembra già "stanca" )
2- il marchingegno con l'attrito delle ruote atterra non funziona.....va completamente rifatto.




Il problema n. 1 è stato facilmente risolto con una goccia di stagno sul foro di alloggiamento del braccetto, che mi ha permesso di eseguire un foro più preciso che mantiene in asse il tutto (ora non è più stanca). Il problema n. 2 rimane....ho effettuato altre 3 prove nei pomeriggi di sabato e di domenica...ma niente. Non poter utilizzare un servo (ci ho provato) sulla scheda elettronica giocattolo è un grosso limite.....ma ci lavorerò su.
Intanto ho trovato il posto alla scheda elettronica....che però mi ha fregato quello che pensavo dovesse essere il vano batterie (per le quali dovrò inventarmi qualcos'altro). Almeno questa è sistemata e i motorini girano bene.....la trasmissione a 4.5V va benissimo.


metto gli ingegneri al lavoro a vado un pò avanti sulla carrozzeria.....

ciao
sto seguendo con interesse
ciao, enzo

Ciao Enzo, grazie anche a te, intanto aggiorno ancora il cantiere con le ultime foto della carrozzeria.
Questo è il retro con la carrozzeria sovrapposta, ovviamente le ruote possono e devono rientrare un pò...non ho fossato ancora nulla



Vi avevo lasciato con il cofano in sospeso.....ecco il risultato dopo uno strato di resina dentro e fuori. Quindi abbiamo: lamierino di rame 6 decimi rivestito con scotch carta e successivamente rivestimento in resina. Per l'apertura ho utilizzato un tondino di plastica tagliato a misura, che ho prima incollato col bostik e successivamente ho rivestito in resena per farlo diventare un tutt'uno con il resto della strutture. in effetti adesso sembra il frutto di un'unica fusione.....
due chiodini passanti, uno a destra e uno a sinistra ed il cofano è sistemato. Col tondino ho anche risolto il problema della precisione dell'interstizio tra cofano e vano cruscotto (su cui poggia)....
Il cofano in chiusura va leggermente ad incastro e questo dovrebbe garantirmi aperture involontarie.......causate dalla eccessiva velocità





Tra un post e l'altro mi è arrivato il radiocomando da 2.4 ghz che avevo oirdinato e con grosso stupore ho visto che la ricevente è molto piccolina....ci faccio un pensierino, ma non vorrei venire meno al progetto iniziale di "recupero" dal giocattolo (il radiocomando l'ho acquistato per la 1/10 che farò....)

Di che colore la farai? sai sta venendo molto bene, ti seguo anche se non intervengo molto per me quello che stai facendo è arabo.
ciao

ciao lellosauro
carta, resina, faggio, ottone: tutto al posto del ferro. sempre stregonerie!
a parte gli scherzi, la resina rimane già liscia o devi poi lavorare la superficie?
grazie e buon divertimento

Ciao Lello, caspita sta venendo veramente bene, complimenti. Poi l'albero di trasmissione è incredibile. Hai già provato a farlo girare? Sicuramente ci saranno delle vibrazioni, credi che i supporti reggeranno?
Grazie e buon modellismo

Gianpaoloooooo.....ben ritrovato....la resina rimane abbastanza liscia,...una carteggiatina con grana media porta via le imperfezioni ed una leggera ripassata con grana sottile fa il resto.....mi sa che tra un pò divento alchimista! Scherzi a parte molto nasce dal fatto che mentre "lavoro" a un modello mi scoccio a scendere per compare i materiali giusti e cerco di ingegnarmi con quello che ho....sono un pò un MC Gyver dei poveri per chi se lo ricorda....e magari tra un pò anche io saprò costruire una vespucci con una graffetta, un foglio di carta e un pennarello hihi

italoooo....che bel colorito che hai...ti dona molto, soprattutto in abbinamento con quella borsa e quello smalto.... stai molto bene!! L'albero funziona e tiene bene, pensa che l'ho provato dai 4.5 ai 12 volt ......e tiene pure la manetta in realtà è stato mio nipote a portare il trasformatore che uso per queste prove a 12 volt......sembrava che la macchina dovesse schizzare fuori da un momento all'altro.
Credo che il segreto sia nel gancio che è costituito da un filo di ottone intero da 1 mm sagomato nella forma corretta, che a sua volta passa in un tubicino di ottone......quindi ho evitato le saldature nel punto critico.......l'immagine dovrebbe chiarire meglio



un pò vibra, però è soprattutto una questione di regolazioni....e poi se vai sullo sterrato non te ne accorgi mica!...sei sempre a bordo di una Jeep, mica di una ferrari

Ciao Lello , la risposta della radio ,l'ho involontariamente data nel post di Eta
guardando le foto mi risulta poco attuale la rx

non ha quarzi , il tx è della stessa famiglia?
sono in AM verifica che il tx sia in AM 27Mhz.
ciao Claudio

Ciao Claudio, grazie mille per il tuo intervento...in realtà mi sono espresso male. L'impianto che vedi sulla jeep è a 27 mhz e funziona.....non ho assolutamente idea di come collegarvi un servo...ammesso che si possa fare (stiamo parlando di componenti recuperati da una automobilina giocattolo da 10 euro ).

Nel post di etabeta parlavo invece del mio nuovo radiocomando 2.4 ghz digitale con relativa ricevente a 4 canali appena acquistata. Faccio qualche foto e magari apro un altro post dedicato all'argomento così mi illumini!!!
grazie

Lello

Grazie Lello, comunque l'albero di trasmissione è fortissimo. Bravo sul serio
La mia paura era che girando velocemente, le vibrazioni facessero saltare le saldature. Ma vedendolo ingrandito, e dopo la tua spiegazione, ho capito la furbata che hai fatto.
Buon proseguimento

senti un pò ma l'hai brevettato quel giunto cardanico??...hahah...sei un grande...mi piace vedere come ti arrangi con il materiale che trovi e senza l'ausilio di attrezzature particolari.. bella fantasia...bravo lello!

@vincenzo...scusami ho omesso di risponderti prima....penso che la farò militare alla fine, anche perchè credo che dovrò usare il vano posteriore per le batterie, magari nascoste da delle "cassette per munizioni".

@Bruno

@italo...prometto solennemente che nel fine settimana faccio un video della trasmissione e lo trasmetto....hem e lo posto

@magna..... ...grazie, pensa che all'inizio volevo usare i grissini, ma poi li ho provati sotto i denti ed ho capito che non avrebbero retto le vibrazioni

@claudio...help me....ti metto una foto con maggiore dettaglio per avere conferma del fatto che non è possibile collegare un servo ad un circuito del genere (giocattolo), dove vedo soltanto il chip, una pseudo ricevente, resistenze e condensatori vari. Le uscite sono solo "+" e "-", mentre il servo ha anche il cavo antenna, tramite il quale il potenziometro interno elabora le informazioni ricevute (se non erro)