Fregata Inglese Hotspur (enrico pilani)

ciao Giuseppe
un disegno x la posizione dele aste durante l'inferitura
ciao ENRICO

Ciao. Molto interessante, grazie. Che libro è? Una nota: più ne so di come agivano i marinai dell'epoca della vela e più trovo la cosa incredibile. Sai se già all'epoca dell'uso dei marciapiedi era in uso un qualche gancio di sicurezza? Ho visto delle foto di cadetti sulla Vespucci e in quel caso avevano un gancio ad una cintura.

Torniamo ai marciapiedi: hai detto che li ammorbidisci dopo averli montati, quindi significa che mentre li monti li irrigidisci con qualcosa, immagino vinavil. Puoi dire che procedimento applichi?

Ciao. Giuseppe

Ciao Enrico, se ho capito bene, i marciapiedi li "ammorbidisci" semplicemente passandoci sopra, su tutta la lunghezza, qualcosa di cilindrico al fine di creare un minimo di "pancia"; è corretto ??
Non ho capito in che modo la coffa è fissata sull'albero, potresti postare qualche indicazioni in proposito con qualche foto del procedimento ?
Grazie in anticipo per la tua cortesia.

ciao
x Giuseppe il libro è "seamanship in the age of the sail"
i marciapiedi li monto tesi e alla fine semplicemente facendovi scorrere un tondino creo un poì' di catenaria gli stessi sono passati con vinavil e inevitabilmente durante la rifinitura delle vele con lacca la stessa va anche sui marciapiedi come su tutte le manovre.
i ganci di sicurezza sono una cosa moderna illo tempore vi erano capitani che facevano regolarmente frustare l'ultimo a scendere da riva
esistevano pero' cime di sicurezza tese sul ponte con tempo veramente brutto
come la coffa è fissata all'albero : tramite le barre costiere e le crocette che sono inchiodate al colombiere e appoggiano sulle maschette
a propositi di catenaria e altro un problema x le manovre è la mancanza di peso un pennone al vero con il proprio peso tiene in tensione drizze e amantigli in un modello questo non succede e sono necessari vari accorgimenti , ma non è questo il luogo x spiegarli ci vorrebbe un articolo .
ciao ENRICO

Ciao Enrico, grazie mille per la risposta.
Per il resto, se hai veramente voglia di spiegare, almeno da parte mia, la cosa è ben accetta.
Alla prossima.

ciao
alcuni dettagli dei pennoni
il penzolo con il bozzello x il braccio . il bozzello di rinvio x la scotta di gabbia il bozzello a violino x l'amantiglio

il centro pennone : la trozza a bertocci i fermi x i bozzelli di drizza i bozzelli x i caricabugne e il secondo bozzello x la scotta

la vista dall'altro lato : i 2 bozzelli doppi di drizza

ciao ENRICO

ciao
passiamo alle manovre cominciando dalle coffe
vista dal basso sono gia presenti i bozzelli x la drizza del pennone e i bozzelli di rinvio x i caricamezzi , si vede la ragna di straglio con il suo paranchino
le griselle sono gia' presenti sulle sartie rovescie e sulla parete alta delle sartie , ma mancano ancora al disotto del trilingaggio
si vede lo straglio e il controstraglio

dal sopra si vede il bozzello x lo straglio di gabbia dietro al colombiere di maestra e le legature incrociate x i penzoli dei bozzelli di drizza
si vede bene anche l'incappellaggio delle sartie

le 3 coffe si vedono i trilingaggi al trinchetto e alla maestra e la protezione in rame x il picco
al fianco dell'albero di maestra i paranchi delle caliornie


ciao Enrico

ciao
dopo la pausa riprendiamo
il pennone con la vela imbrogliata pronto al montaggio

il pennone issato
l'alberatura non è ancora completa mancano gli alberetti e l'asta di fiocco , cosi' facendo ci sono meno manovre in posizionex il momento e mi è piu' facile sistemare quelle della vela in questione con esclusione dei bracci che fissero' solo alla fine ( in questo modo il pennone non è bloccato e puo' ancora muoversi liberamente )

x ora ciao ENRICO

ciao
si prosegue
il fiocco presentato in fase di issata
manca ancora l'asta di fiocco , si vede il pennaccino e il violino di bompresso
si vede anche il pennone di civada , m privo della vela che nel 1802 veniva usata molto raramente

altra vista dal lato opposto con il secondo fiocco invece completamente issato
diverse manovre non sono ancora tesate

ciao ENRICO

ciao enrico
complimenti scontati, una domanda a proposito delle manovre in genere.
nel tuo modo di costrire il modello, dato che in questo caso non hai riferimenti precisi sul progetto, fai prima dei disegni o degli schizzi preparatori oppure hai gia tutto nella testa?
buon proseguimento

Ciao Enrico fa sempre piacere vedere le tue foto, grazie.

ciao

ciao Gianpaolo
diciamo che ho tutto in testa , ma è bene spiegare il perchè che parte da lontano.
la fregata come nave è quella che piu' ha colpito la nmia fantasia attraverso i romanzi di mare gia' a partire dagli albori del mio impegno modellistico .
il mio terzo e ultimo modelli in kit era lA FREGATA UNICORN della corel che pero' gia' allora (35anni fa) ho rifatto pesantemente
il modello versione corel

il modello nella mia versione (anche la foto ha 35 anni)

è evidente che gia' all'epoca ho fatto un approfondito studio x fare le modifiche
x esempio la prua corel e quella di Chapman

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a quello studio ho aggiunto 30 anni di esperienza la costruzione del Granado e lo studio delle monografie delle fregate diana e pandora
a nquesto punto ho realizzato l'Hotspur con quanto avevo in testa.
ciao ENRICO

Ciao Enrico. Che fine ha fatto la tua Unicorn? In che scala era ( è...) ?

ciao. oldboy

ciao Giuseppe
era in 1-75 e la ho venduta cosi' coma gli altri 2 modelli da kit .
x quanto lavoro e tempo ci avessi messo era ancora un kit con un sacco di difetti , non vale la pena di cercare di aggiustare un kit è meglio partire da un buon piano o meglio da una buona monografia x questo sono contrario a quelli che dicono di fare autocostruzione partendo da piani commerciali mantua corel o Amati
si porteranno dietro tutti gli errori in essi contenuti.
adesso proseguiamo con la Hotspur : la randa serrata sul picco sistemazione che permette di vedere bene il cassero con i relativi dettagli

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ciao ENRICO

Ciao Enrico. "ripassando la lezione" , chiedo con che diametro ( o titolo ...) di filo hai fatto le legature incrociate per i penzoli di drizza ( riferimento alla foto della coffa). Questo mi serve per farmi una idea delle dimensioni relativamente alla scala. Può sembrare una domanda strana, ma è questione di memoria visiva...

La trozza a bertocci del picco di randa è fissa o ha il paranco di "apertura" come sulle vele quadre?

ciao. giuseppe

ciao Giuseppe
le legature sono in filo n 30
la trozza del picco non ha paranco , ma il picco ha un alabbasso.
ed ora passiamo alle gabbie di trinchetto e maestra fra le 2 una vela di straglio semiammainata
l'esperienza con l'Unicorn sul quale avevo montato tutte le vele e tutte spiegate con un effetto di sovraccarico mi ha consigliato di ridurre le vele e di farle in parte imbrogliate

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ciao ENRICO

Ciao Enrico, per me questo è arabo....ma conto di impararlo bene con la prossima nave in autocostruzione... Ogni volta che vedo le manovre mi va in pappa il cervello!

Penso cmq che i complimenti facciano sempre piacere....sei un grande!

Complimenti Enrico, il tuo lavoro è di una finezza encomiabile

Mi mangio le dita per non aver visto prima questo tuo cantiere. Ora mi posso solo unire a tutti gli amici nei complimenti che meriti appieno. Bravo, Enrico, grazie per condividere con noi la tua arte! Un fraterno abbraccio da Laerte

Ciao Enrico!
Un altro splendido modello, finemente realizzato, come ormai ci hai abituato ad ammriare..!
Complimenti!!

ciao
grazie x i complimenti , ma veramente preferirei le domande in stile Oldboy
in ogni caso anche questo topic sta x concludersi ancora 5 0 6 foto.
eccone un paio

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ciao ENRICO

Ciao Enrico, complimenti a parte, potresti dirmi di che spessore è la coffa ??
Grazie

Ciao Enrico. Noto che la vela di gabbia ha strisce scure dove sono attaccati i matafioni: hai applicato una striscia di stoffa o è solo una ombra?

Nel caso la mia baldanza velistica arrivasse al 100% e volessi montare una vela di straglio, la dovrei fare col solito metodo, o per tenerla imbrogliata come quella che hai fatto tu c'è qualche procedimento costruttivo diverso?

Perrché ancora solo 5 o 6 foto ?

ciao.oldboy

ciao
spessore della coffa : dipende in quale punto della coffa ? la coffa è una cosa complessa lo spessore varia da 4 a 1 mm. mi spiego meglio barre costiere 3 mm crocette 2 mm tavolato 1 mm bordi 1,6 mm qunidi sopra alle barre 3 + 1 = 4 sopra alle crocette 2 +1 = 3 il solo tavolato 1 e il bordo di contorno 1,6

strisce : si chiamano bende di terzaruolo e sono in effetti strisce di tela con funzione di rinforzo , le ho realizzate appunto incollando una sottile striscia dello stesso tessuto della vela

ultime foto : non ne ho quasi piu' come sai il modello è finito da un po' e a suo tempo non avevo previsto di fare un passo passo
un paio di viste dall'alto


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ciao ENRICO

Ciao Enrico, grazie della risposta, esaurientissima !!