Fregata Inglese Hotspur (enrico pilani)

ciao

Nome: Hotspur
Tipo: Fregata / Corvetta (di fantasia)
Anno di costruzione: sec. XVIII
Lunghezza reale: m. 45 ca.
Scala del modello: 1:75
Tipo modello: Autocostruita
Piano di costruzione: Enrico Pilani


apro questo cantiere a posteriori il modello è finito da tempo , ma ho in archivio un certo numero di foto che
penso possano interessare ,alcune riguardano lo scafo e il fasciame argomento molto postato sul forum.
x prima cosa 2 foto del modello finito

la seconda


il modello
piccola fregata inglese del 1802
tratta dal romanzo "il ritorno di Hornblower" di Forester
scala 1-75
piani Enrico Pilani

ed ora la prima foto dello scafo in costruzione visto dall'alto

visto dal basso

x ora chiudo
ciao ENRICO

Ciao Enrico, sarò felicissimo di seguirti anche in questo cantiere se pur ultimato, sarà interessantissimo.

Un Saluto!!!!!!!!!

WOW! prima domanda: non vedo montata la vela di civada... Motivo?

ciao

giuseppe

bella questa nave Hotspur.
Però non l'ho mai sentito nè visto!
esistono i piani di questa nave?

ciao enrico
per essere una "piccola fragata" mi sembra enorme!
ma quanto era lunga in realtà?
(seguo i dettagli dello sviluppo)
complimenti & saluti

ciao
x Giuseppe , all'epoca dell'Hotspur la vela di civada era quasi in disuso in effetti viene nominata solo una volta nel romanzo" bordare la civada" , ma in seguito ad un combattimento l'Hotspur aveva perso il trinchetto.

x Piotta : non ci sono piani è una nave di fantasia come la Surprise ( al book shop del museo di Grenwich c'era un libro "the ship of Hornblower" nel quale si indicavano le navi reali a cui fare riferimento
ma non era un testo x modellismo.

x Gianpaolo una fregata da 28 cannoni da 12 libbre nel 1802 , non veniva nemmeno piu' classificata fregata comunque lo scafo è di circa 45 metri

ora veniamo a descrivere il lavoro fra le ordinate una serie di pacchetti fatti con gli sfrisi fungono da rinforzo e da distanziatori si guardino anche le scatole x gli alberi che al momento opportuno vi verranno infilati e assumeranno la corretta posizione e inclinazione.
ciao ENRICO

ciao
i riempimenti di prua e poppa anche loro fatti con ritagli sfrisi colla e stuccoin fondo mi serviva solo una base di appoggio x i listelli

la poppa

ho dimenticato di dire che il lavoro è iniziato dalla posaa dell'incintone che è quello definitivo e il cui spessore tieno conto quindi del doppio fasciame

i morsetti a poppa sono dovuti ad un incidente il mio mastro d'ascia ha fatto cader lo scafo e provocato una crepa nella chiglia x evitare che la chiglia si deformasse
ho bloccato la parte fino a che il numero di listelli a destra e sinistra mi ha garantito l'ideformabilità.
la crepa si vede bene nella seconda foto

si vede anche che i liistelli sono posati a pezzi 3 o 4 da prua a poppa
colla usata ciano x puntarli a prua e banale vinavil x il resto uso di chiodi quasi nullo
ciao ENRICO

Ciao Enrico. Noto uno "spazio" tra la ruota di prua e i blocchetti di riempimento. Sembra che il fasciame si incastri in questo "spazio" rimanendo così bloccato in sede. E' così? Forse hai ricoperto con legno pregiato, quello marrone, la chiglia fatta in compensato? Ancora: avevo notato le "scatole" degli alberi. Questo è un particolare che merita qualche spiegazione, perchè se si fa una sede precisa poi il piede d'albero deve essere altrettanto preciso sia verso la "scatola" (la scassa, se ben ricordo) sia verso il fusto dell'albero stesso, altrimenti ne viene fuori una qualche inclinazione non bella. Io lascio del gioco tra scassa e piede d'albero, curando la precisione della mastra sul ponte, in modo da centrare poi la posizione rispetto allo scafo, basando il fissaggio sull'aderenza della colla. Tu che fai, vai tutto di precisione?

ciao. Giuseppe

ciao Giuseppe
lo spazio sulla ruota è la battuta in cui si intestano i corsi.
in effetti ho ricoperto la chiglia in impiallacciatura di pero anche se dovendo fare la ramatura non sarebbe stato necessario
le scatole sono realizzate precise sia x l'inclinazione longitudinale sia lateralmente , insomma come ho detto l'albero viene innestato a baionetta e rimane in posizione corretta indipendentemente dalle manovre (infatti spesso le manovre le monto prima di inserire gli alberi)
ciao ENRICO

ciao altre foto sul fasciame

il fasciame a poppa

l'ultimo listello del primo

notare che gli spezzoni di listello devono cadere sempre a meta' di una ordinata e devono essere sempre sfalsati fra di loro anche se non è necessario uno schema preciso
ne una lunghezza particolare (cerco di ottimizzare il consumo di listelli utilizzando anche tutti i pezzi avanzati , senza esagerare pero')
x coloro a cui questa notizia è di qualche interesse i listelli sono di tiglio 3x 1 solo perchè li avevo cosi' avrei usato anche 4x 1 o 2x1 il numero importante è l'uno.
come si puo' vedere praticamente non è necessario carteggiare solo una piccolissima quantita' di stucco a poppa (stucco francese avanzato dall'ultima imbiancatura)
alla prossima con il secondo
ciao ENRICO

Ciao enrico, sto seguendo questa posa del fasciame perchè tra un pò sarò prossimo ad eseguirne uno anche io.
Vorrei alcune opinioni in merito a:
-visto che sei al primo fasciame (così mi sembra di aver capito da quello che hai postato) non è il caso di lasciare i listelli interi per un discorso di rigidezza dello scafo?
-secondo te listelli alti 5mm potrebbero dar problemi sulle curvature a prua e in parte a poppa (nel senso che spanciano)?....meglio rimanere sotto i 4mm...?

Ciao e grazie

Magna, vorrai dire largo 5mm?
Per me alto sta per spessore del listello.

Si scusa ErPiotta....intendevo dire largo 5mm

ciao
fare i corsi di fasciame in piu' pezzi serve x non obbligare i listelli a un numero di curve contrastanti fra loro che inevitabilmente porterebbero a gradini e fessure.
una seconda ragione è il risparmio di legno dato che si usa tutto il listello senza scarti e una terza ragione è che è molto piu facile la posa in mancanza di torsioni x esempio l'uso di chiodi è estremamente ridotto o nullo ultima , ma non la meno importante anche al vero i corsi di fasciame erano in piu' pezzi .
x quanto riguarda la larghezza dei listelli 3 mm è meglio di 5 mm ovviamente si adattano con maggior precisione alla curvatura dello scafo , ma dipende anche dalla dimensione del modello.

ciao ENRICO

Grazie Enrico per la risposta...
Terrò presente e cercherò di mettere in pratica!

Ora sarò anche curioso di vedere la posa del secondo....il primo ti è venuto bene!

ciao
be' dato che il primo fasciame è ...diciamo il ventesimo? che faccio se mi fosse riuscito male sarei da frustare
prima di passare al secondo fasciame ho qualcosa da dire ancora sul primo.
ho detto che è importante lo spessore nel caso 1mm per 2 ragioni primo che un listello di un mm si piega senza problemi a volte anche a secco , ma al massimo basta inumidirlo un po'
la seconda ragione è di carattere geometrico se applichiamo dei rettangoli contigui su di una superfice' curva gli spigoli della parte interna saranno a contatto , ma inevitabilmente verso l'esterno si avrà una apertura che sarà tanto maggiore quanto maggiore lo spessore del nostro listello e quel che è peggio l'apertura non sarà uniforme , ma variera' a seconda della curvatura molto maggiore nelle zone di prua e poppa e quasi nulla al centro scafo.
quindi lo spessore massimo x i listelli è di 2 mm , ma solo x scafi grandi altrimenti 1 mm.
è sottinteso che con questi spessori non vi è quasi nulla da carteggiare , bisogna essere precisi con le ordinate si puo' rimediare ad una concavità ma non ad un bozzo.
in effetti ho comperato un paio di fogli di carta vetrata una dozzina di modelli fa e li uso ancora io non faccio segatura e mia moglie ne è felice e mi permette di lavorare in casa
ha un'ultima cosa dato che il primo fasciame x definizione viene ricoperto dal secondo usare il legno piu' facile da lavorare che è anche il piu' economico tipo tiglio o pioppo
ciao ENRICO

ciao
ecco il secondo in impiallacciatura di pero 3x1.

come noterete c'è stato un salto prima di fare il secondo fasciame ho realizzato l'impavesata con i reletivi sabordi e anche il quadro di poppa e le borttiglie addirittura gia' colororato
era un problema mio , dato che lavoravo ad occhio senza un piano avevo bisogno di capire le possibilita' di riuscita prima di andare troppo avanti , va bè non vi annoio con queste cose diciamo che a questo punto ero sicuro di riuscire.
secondo fasciame i corsi non devono corrispondere a quelli del primo le giunture devono essere sfalsate , niente di difficile sono partito con un listello 4x1 e in conseguenza tutti i corsi sono risultati spostati di un millimetro
x le giunte verticali ovviamente non era piu' necessario che battessero sulle ordinate e quindi sfalsarle non è stato un problema.
nella foto si puo' vedere la scalinatura
ciao ENRICO

ciao enrico
complimenti il lavoro è ben descritto.
mi sembra di aver capito che il modello non è esistito, ma solo "descritto" su romanzi e nel post precedente dici:
"dato che lavoravo ad occhio senza un piano "
scusami, ma potresti chiarire meglio?
non capisco come si possa sagomare e tagliare le ordinate, senza averene fatto un disegno complessivo.
grazie e ciao

ciao Gianpaolo
HE HE la domanda che mi aspettavo , per la verità stavo pensando che non me la facesse nessuno.
rispondero' , ma ci vorranno parecchie puntate avrete la pazeinza di leggerle???

x prima cosa ero partito dall'idea di fare la Surprise e avevo già iniziato a raccogliere info e materiali e a segare alcune parti , quando ho saputo dell'uscita di un paio di kit e mi sono bloccato.
vediamo perchè , mi è capitato di portare ad una mostra il mio Bluenose realizzato con piani originali canadesi (e senza modestia è un gran modello ) e mi sono sentito dire " ha il Bluenose il kit della XXXXXX" cabesizi in violenta rotazione e decisione di non fare piu' modelli di cui esistano kit .

quindi stop con ordinate gia' tagliate , nella prossima puntata dove ho trovato le ordinate x la Surprrise.

ciao ENRICO

NB se l'argomento non interessa non avete che da dirlo

Certo che interessa

ciao vincenzo

ciao enrico
ci stai dicendo che la chiglia e le ordinate della surprise sono diventate quelle della hotspur??!!
(attendo la 2° puntata)
saluti

Ciao Enrico, che dici certo che mi interessa e sono proprio curioso di sapere il proseguo, forza resto in attesa.....
Un Saluto!!!!!!!!!!!

ciao
chi ha letto O'Braian sa che la Surprise era una nave di costruzione francese come tante altre catturata e integrata nella flotta inglese .
nei romanzi viene anche detto che è vecchia , quindi diciamo varata attorno al 1780 , avevo il piano del museo della marina della fregata francese La Flore del 1778 e sulle sue linee
avevo tagliato le ordinate naturalmente senza perdere tempo con cad e roba simile ho fatto tante copie delle ordinate e le ho incollate sul legno .

ora veniamo all'Hotspur il romanzo di Forester non dice niente circa l'origine della nave e di mia iniziativa ne ho fatto una francese catturata ed ho risolto il problema dello scafo
a proposito di scafo il fasciame finito

x ora ciao

Mi piace lo scafo! davvero molto pulito e naturale.

Dal colore sembra leggermente rosa.
Che legno è?

ciao
non hai letto bene ho gia' detto che il secondo fasciame è in impiallacciatura di pero 3x1 non che fosse importante la carena è stata ramata e il resto pitturato , ma era il legno che avevo a disposizione , la Hotspur è stata realizzata con gli avanzi dei cantieri precedenti .
Bene il prossimo passo riguardera' ....il trapianto . infatti fino ad ora niente di straordinario o di diverso da altri cantieri.

ciao ENRICO