PER IL NOSTRO FORUM
Chi è online?
In totale ci sono 9 utenti online: 0 Registrati, 0 Nascosti e 9 Ospiti :: 2 Motori di ricercaNessuno
Il numero massimo di utenti online contemporaneamente è stato 303 il Lun 26 Lug 2021 - 21:52
Link diretti
Forum di supporto- Guida alla pubblicazione delle immagini
- Guida alla pubblicazione dei video
- I messaggi privati
------------------------------
Link consigliati
- Guest Book
- Scuola di modellismo
------------------------------
Vocabolari
- Glossario illustrato dei termini marinareschi
- I nodi
Accedi
Dal 24-luglio-2009
Migliori postatori
Forlani daniel | ||||
Marini Claudio | ||||
Scubaleo | ||||
Maruzzella | ||||
Armando54 | ||||
Walter Furlan | ||||
cvincenzo54 | ||||
jjsimy | ||||
Stephen Maturin | ||||
mozzo |
Cerca
Barca a pale di Leonardo Da Vinci (alduspm) *** Terminato ***
+13
ErPiotta71
olaleon
fabio.90
edo958
Virgiliomodellista
mozzo
brggpl
vagelischantziaras
cvincenzo54
Stephen Maturin
franzsava
Forlani daniel
alduspm
17 partecipanti
Forum Scuola di Modellismo :: Modellismo Statico :: Navimodellismo :: Barche e Motoscafi :: In cantiere :: Cantieri terminati
Pagina 1 di 3
Pagina 1 di 3 • 1, 2, 3
Barca a pale di Leonardo Da Vinci (alduspm) *** Terminato ***
Nome: Barca a pale
Tipo: barca per trasporto fluviale
Anno di costruzione: rimasto su progetto tratto dal foglio 945R del codice atlantico (1580-1590)
Lunghezza reale: variabile
Scala del modello: n.d.
Piano di costruzione: tratto dal foglio 945R del codice atlantico di Leonardo Da Vinci, ricorstruzione in plastica della ITALERI
Salve a tutti, questa sera voglio aprire un nuovo cantiere davvero molto, molto interessante, spero lo sia anche per voi.
L'altra settimana, girando per scaffali, ho trovato una scatola di montaggio in plastica della ricostruzione di un progetto di Leonardo Da Vinci, tratto dal foglio 945R del codice atlantico redatto a fine 1500. Risultato: mi ci son tuffato subito dalla curiosità!!!
La scatola si compone, oltre alle spiegazioni di montaggio e di due griglie di pezzi prestampati in plastica, di dovute spiegazioni storiche, che cercherò di riassumere brvemente in seguito.
Nelle istruzioni da il montaggio dei pezzi di una semplicità incredibile, in circa 30 minuti e senza colla e senza colore. Ma, mi son detto, il povero Leo non si sarà mica sognato di farlo in plastica il suo progetto, no???
Per questo ecco il mio intento: prendendo le misure direttamente dal modellino in plastica, realizzarlo il più fedelmente possibile in legno, lasciando perdere la banale ricostruzione in plastica.
Faccio una premessa, anzi due:
1) Non ho mai realizzato un modello in arsenale, quindi non so ancora se sarà completamente in listelli o mi aiuterò con del multistrato nelle parti più difficili.
2) Il Leonardo Nazionale non si è proccupato molto della scala, tantomeno dello scafo, ma il progetto si basa sul concetto del motore e della facilità della propulsione. Quindi lo scafo sarà molto semplice, quasi spartano, a lavoro in corso vedrò gli abbellimenti da farsi.
Domani sera tornerò con altri dati tecnici.
Buonanotte a tutti
Tipo: barca per trasporto fluviale
Anno di costruzione: rimasto su progetto tratto dal foglio 945R del codice atlantico (1580-1590)
Lunghezza reale: variabile
Scala del modello: n.d.
Piano di costruzione: tratto dal foglio 945R del codice atlantico di Leonardo Da Vinci, ricorstruzione in plastica della ITALERI
Salve a tutti, questa sera voglio aprire un nuovo cantiere davvero molto, molto interessante, spero lo sia anche per voi.
L'altra settimana, girando per scaffali, ho trovato una scatola di montaggio in plastica della ricostruzione di un progetto di Leonardo Da Vinci, tratto dal foglio 945R del codice atlantico redatto a fine 1500. Risultato: mi ci son tuffato subito dalla curiosità!!!
La scatola si compone, oltre alle spiegazioni di montaggio e di due griglie di pezzi prestampati in plastica, di dovute spiegazioni storiche, che cercherò di riassumere brvemente in seguito.
Nelle istruzioni da il montaggio dei pezzi di una semplicità incredibile, in circa 30 minuti e senza colla e senza colore. Ma, mi son detto, il povero Leo non si sarà mica sognato di farlo in plastica il suo progetto, no???
Per questo ecco il mio intento: prendendo le misure direttamente dal modellino in plastica, realizzarlo il più fedelmente possibile in legno, lasciando perdere la banale ricostruzione in plastica.
Faccio una premessa, anzi due:
1) Non ho mai realizzato un modello in arsenale, quindi non so ancora se sarà completamente in listelli o mi aiuterò con del multistrato nelle parti più difficili.
2) Il Leonardo Nazionale non si è proccupato molto della scala, tantomeno dello scafo, ma il progetto si basa sul concetto del motore e della facilità della propulsione. Quindi lo scafo sarà molto semplice, quasi spartano, a lavoro in corso vedrò gli abbellimenti da farsi.
Domani sera tornerò con altri dati tecnici.
Buonanotte a tutti
_________________
---------------------------ooooooooo---------------------------
le mie segature su http://gliaffaridialdus.altervista.org/
---------------------------ooooooooo---------------------------
le mie segature su http://gliaffaridialdus.altervista.org/
---------------------------ooooooooo---------------------------
alduspm- Forumnauta
Re: Barca a pale di Leonardo Da Vinci (alduspm) *** Terminato ***
Uella Aldo che fai ti stai lanciando anche te nell'arsenale anche se dici di non aver mai fatto nessun modello in cantiere ti auguro buon lavoro e tanta pazienza a presto
Forlani daniel- Utente sostenitore
Re: Barca a pale di Leonardo Da Vinci (alduspm) *** Terminato ***
In bocca al lupo anche da parte mia..
Sicuramente Leonardo si compiacerà della tua realizzzaione.. ti seguirò con molto interesse.
Ciao
Franzsava
Sicuramente Leonardo si compiacerà della tua realizzzaione.. ti seguirò con molto interesse.
Ciao
Franzsava
franzsava- Forumnauta
Re: Barca a pale di Leonardo Da Vinci (alduspm) *** Terminato ***
Ciao Aldo, ti leggo e ti seguo. In che dimensioni pensi di costruire il modello? Non in merito alla scala del tuo modello in riferimento alla reale progettata da Leonardo, bensì in riferimento al modello di plastica.
A presto
A presto
Stephen Maturin- Forumnauta
Re: Barca a pale di Leonardo Da Vinci (alduspm) *** Terminato ***
Idea molto originale ti seguirò passo passo per vedere questo cantiere fuori dal normale almeno secondo me
cvincenzo54- Collaboratore sostenitore
Re: Barca a pale di Leonardo Da Vinci (alduspm) *** Terminato ***
Ciao Alduspm
In bocca al lupo anche da parte mia
Vagelis
In bocca al lupo anche da parte mia
Vagelis
vagelischantziaras- Forumnauta
Re: Barca a pale di Leonardo Da Vinci (alduspm) *** Terminato ***
ciao aldo
complimenti per i tuoi intenti.
(allora Leonardo ha inventato anche il pedalò)
buon divertimento
complimenti per i tuoi intenti.
(allora Leonardo ha inventato anche il pedalò)
buon divertimento
_________________
gian paolo
Regolamento Forum: http://www.forumscuoladimodellismo.com/regolamento-f8/regolamento-del-forum-t274.htm
Guida pubblicazione video e immagini: http://www.forumscuoladimodellismo.com/guida-alla-pubblicazione-delle-immagini-f12/
Glossiario dei termini marinareschi: http://www.forumscuoladimodellismo.com/f66-glossario-illustrato-dei-termini-marinareschi
brggpl- Responsabile glossario sostenitore
Re: Barca a pale di Leonardo Da Vinci (alduspm) *** Terminato ***
Ciao ragazzi e grazie dei complimenti.
Rispondo subito a Stephen dicendo che per quanto riguarda lo scafo ho considerato dopo tanto studiare che le misure del modello in plastica sono sottosotto fattibili.
Per il procedimento pensavo, dovendo per la prima volta cimentarmi nel costruire uno scafo completamente vuoto, seguire più o meno la scia del cantiere della lancia di Daniel.
Quindi ho cominciato con la controforma presa nelle misure del modello in plastica:
Eccola ben levigata:
Il legno è legno di abete, tenero, adatto per inserire i chiodini di sostegno delle ordinate, che le farò in faggio. Le altre foto le posto domani appena le scarico.
(Il Leo Nazionale si starà già rivoltandosi, lo immagino)
Rispondo subito a Stephen dicendo che per quanto riguarda lo scafo ho considerato dopo tanto studiare che le misure del modello in plastica sono sottosotto fattibili.
Per il procedimento pensavo, dovendo per la prima volta cimentarmi nel costruire uno scafo completamente vuoto, seguire più o meno la scia del cantiere della lancia di Daniel.
Quindi ho cominciato con la controforma presa nelle misure del modello in plastica:
Eccola ben levigata:
Il legno è legno di abete, tenero, adatto per inserire i chiodini di sostegno delle ordinate, che le farò in faggio. Le altre foto le posto domani appena le scarico.
(Il Leo Nazionale si starà già rivoltandosi, lo immagino)
_________________
---------------------------ooooooooo---------------------------
le mie segature su http://gliaffaridialdus.altervista.org/
---------------------------ooooooooo---------------------------
le mie segature su http://gliaffaridialdus.altervista.org/
---------------------------ooooooooo---------------------------
alduspm- Forumnauta
Re: Barca a pale di Leonardo Da Vinci (alduspm) *** Terminato ***
Salve ragazzi, continuo con il cantiere più strano che abbia mai fatto.
Ieri sera ho realizzato chiglia e prme ordinate.
Questa è la chiglia, ancora incompleta. Ho fatto i taglia giusto per avere un riferimento minimo per le ordinate che avrò a realizzate. Sto adoperando come legno del tiglio trovato in un brico.
Dopo aver preso bene le misure, ecco a bagno il legno per le ordinate, saranno 8 pressoche uguali, quelle centrali dello scafo.
Lo scafo sarà a fondo piatto, Leonardo progettò il suo macchinario in funzione della risalita controcorrente dei fiumi, più che per la navigazione in mare.
In questo momento sto studiando la chiglia, e come far in modo di "tenere" il fasciame esterno senza troppi sforzi per lo stesso. Non vorrei fare una cosa troppo fragile.
A dopo
Dopo circa due orette, il tiglio già si presentava pieno d'acqua e abbastanza morbido da poterlo piegare. Non me l'aspettavo in così poco tempo, davvero.
Ecco le ordinate piegate a 90° e fissate con delle puntine, comode poi da togliere.
Ed ecco, stamattina, il risultato. Per me incredibile, avrei giurato fossero più elastiche nel senso che mi si drizzassero un po', invece tengono perfettamente la piega.
Ieri sera ho realizzato chiglia e prme ordinate.
Questa è la chiglia, ancora incompleta. Ho fatto i taglia giusto per avere un riferimento minimo per le ordinate che avrò a realizzate. Sto adoperando come legno del tiglio trovato in un brico.
Dopo aver preso bene le misure, ecco a bagno il legno per le ordinate, saranno 8 pressoche uguali, quelle centrali dello scafo.
Lo scafo sarà a fondo piatto, Leonardo progettò il suo macchinario in funzione della risalita controcorrente dei fiumi, più che per la navigazione in mare.
In questo momento sto studiando la chiglia, e come far in modo di "tenere" il fasciame esterno senza troppi sforzi per lo stesso. Non vorrei fare una cosa troppo fragile.
A dopo
Dopo circa due orette, il tiglio già si presentava pieno d'acqua e abbastanza morbido da poterlo piegare. Non me l'aspettavo in così poco tempo, davvero.
Ecco le ordinate piegate a 90° e fissate con delle puntine, comode poi da togliere.
Ed ecco, stamattina, il risultato. Per me incredibile, avrei giurato fossero più elastiche nel senso che mi si drizzassero un po', invece tengono perfettamente la piega.
_________________
---------------------------ooooooooo---------------------------
le mie segature su http://gliaffaridialdus.altervista.org/
---------------------------ooooooooo---------------------------
le mie segature su http://gliaffaridialdus.altervista.org/
---------------------------ooooooooo---------------------------
alduspm- Forumnauta
Re: Barca a pale di Leonardo Da Vinci (alduspm) *** Terminato ***
Ciao Aldo , se ti può essere di aiuto , la chiglia di queste misure e tipo di imbarcazione non hanno la calettatura per i madieri e ne tanto i madieri , vanno solo appoggiate e inchiodate
buon modellismo
mozzo
buon modellismo
mozzo
mozzo- Forumnauta
Re: Barca a pale di Leonardo Da Vinci (alduspm) *** Terminato ***
Ciao Aldo vedo che ti stai dando da fare hai notato come è facile piegare i listelli in questo sistema l'unica cosa è che a prua non sarà così facile per il fatto che hai l'angolo di quartabono da rispettare e quindi o li ricavi da tavolette o ti spancerà nella parte posteriore della piega esattamente qui
comunque fai le tue prove e vedrai che ti accorgerai anche tu ciao e buon modelismo
comunque fai le tue prove e vedrai che ti accorgerai anche tu ciao e buon modelismo
Forlani daniel- Utente sostenitore
Re: Barca a pale di Leonardo Da Vinci (alduspm) *** Terminato ***
Ciao ragazzi, innanzitutto grazie dei consigli che mi state dando e soprattutto BUONA E SERENA PASQUA a tutti, di cuore veramente.
Lavorando in un supermercato, ho dovuto rallentare il lavoro in cantiere in questi giorni per me di fuoco intenso, quindi mi dedico un po' alla parte storica di questo cantiere.
Si perchè, mi sono chiesto, Leonardo si è tanto dato da fare in questo lavoro di ingegneria meccanica??
Fatta questa domanda, ho scoperto un mondo, che voglio condividere con voi, perchè ne ho scoperte di tutti i colori.
Partiamo dall'alto, ovvero il trasporto fluviale. Come tutti sanno, la stragrande maggioranza delle città che oggi conosciamo, sono sorte nelle vicinanze dei fiumi, Milano, Pavia, Parma, Ravenna, Bologna, Firenze, Roma, Torino... dove c'era acqua si può dire c'era possibilità di vita. Non solo per questioni igieniche o... mangerecce, ma anche e soprattutto economiche: attraverso i fiumi ci si potevano scambiare merci di tutti i tipi, e l'accesso al mare era assicurato. Perfino Pisa, che dista a qualche km dal mare aveva un porto, che gli portò davvero molta fortuna se la ricordiamo ancora oggi come una delle Repubbliche marinare più importanti (ce ne furono ben più di quattro).
Il collegamento fra le varie città divenne così importante nei primi secoli dopo il mille che si pensò della costruzione addirittura di canali che collegassero appunto le une alle altre in maniera più veloce e sicura.
Portare merce via fiume assicurava molti vantaggi alle città in via di sviluppo: il trasporto era molto più sicuro dai predoni, richiedeva meno manodopera, si poteva grazie ai barconi portare più quantità di merci, e in maniera molto più veloce. Il problema però si presentava quando si doveva trasportare il tutto.... contro corrente ovviamente. Quindi perchè non "investire" il cervello su queste "nuove tecnologie"?
Non solo Leonardo spese il suo tempo e la sua dedizione sul trasporto fluviale, anzi, non fu neanche il primo, anzi!!!
Pochi hanno mai sentito parlare di un certo Guido da Vigevano (1280-1349) psichiatra e inventore, ma anche molto, molto prima nel trattato De Architectura di Vitruvio o nel De Rebus Bellicis si parla di imbarcazioni di risalita dei fiumi, mossi da forza umana o animale. E in Cina? Si parla già al tempo della Dinastia Liu Song (420-479 dC).
Torniamo a Leonardo, e al suo tempo. Taccola, o meglio Mariano di Jacopo, detto il Taccola (1382 – 1453 circa), è stato un ingegnere, scrittore e scultore italiano del primo Rinascimento, eseguì proprio degli studi alla mo' di Leonardo sulla trazione animale come si vede in questo disegno:
in cui un animale (forza motrice) collegato ad una serie di ingranaggi riusciva a compiere un lavoro utile all'uomo. Il Taccola inoltre aveva escogitato per un'imbarcazione un'interessante soluzione: un cavo vincolava l'asse di due ruote rotanti a dei pali fissi conficcati in terra a riva. A questo punto la corrente girando le pale avvolgeva il cavo all'asse delle ruote e faceva avanzare l'imbarcazione.
Sempre la presenza di pale caratterizzava il progetto di Giorgio Martini (Siena, 1439 – Siena, 29 novembre 1501), architetto, teorico dell'architettura, pittore, ingegnere, scultore, medaglista italiano. Come dei criceti, due uomini facevano girare un enorme ruota al centro della barca, collegata questa alle pale tramite ingranaggi simili a quelli di Leonardo.
Ragazzi, ricordiamoci che questa non è preistoria morta, anzi!!!
Voi pensate che siamo molto lontani da questa meraviglia?
Tutt'altro, visto che imbarcazioni come questa tutt'ora navigano nel Mississippi, vuoi solo per turisti, ma il concetto espresso finora ci sta tutto. Fondo piatto, pale laterali (o a poppa), un motore potente che contrasti la corrente.... Imbarcazioni come questa hanno fatto la storia ai tempi della segregazione razziale, alla raccolta del cotone in America, ai tempi di Tom Sawyer....
Lavorando in un supermercato, ho dovuto rallentare il lavoro in cantiere in questi giorni per me di fuoco intenso, quindi mi dedico un po' alla parte storica di questo cantiere.
Si perchè, mi sono chiesto, Leonardo si è tanto dato da fare in questo lavoro di ingegneria meccanica??
Fatta questa domanda, ho scoperto un mondo, che voglio condividere con voi, perchè ne ho scoperte di tutti i colori.
Partiamo dall'alto, ovvero il trasporto fluviale. Come tutti sanno, la stragrande maggioranza delle città che oggi conosciamo, sono sorte nelle vicinanze dei fiumi, Milano, Pavia, Parma, Ravenna, Bologna, Firenze, Roma, Torino... dove c'era acqua si può dire c'era possibilità di vita. Non solo per questioni igieniche o... mangerecce, ma anche e soprattutto economiche: attraverso i fiumi ci si potevano scambiare merci di tutti i tipi, e l'accesso al mare era assicurato. Perfino Pisa, che dista a qualche km dal mare aveva un porto, che gli portò davvero molta fortuna se la ricordiamo ancora oggi come una delle Repubbliche marinare più importanti (ce ne furono ben più di quattro).
Il collegamento fra le varie città divenne così importante nei primi secoli dopo il mille che si pensò della costruzione addirittura di canali che collegassero appunto le une alle altre in maniera più veloce e sicura.
Portare merce via fiume assicurava molti vantaggi alle città in via di sviluppo: il trasporto era molto più sicuro dai predoni, richiedeva meno manodopera, si poteva grazie ai barconi portare più quantità di merci, e in maniera molto più veloce. Il problema però si presentava quando si doveva trasportare il tutto.... contro corrente ovviamente. Quindi perchè non "investire" il cervello su queste "nuove tecnologie"?
Non solo Leonardo spese il suo tempo e la sua dedizione sul trasporto fluviale, anzi, non fu neanche il primo, anzi!!!
Pochi hanno mai sentito parlare di un certo Guido da Vigevano (1280-1349) psichiatra e inventore, ma anche molto, molto prima nel trattato De Architectura di Vitruvio o nel De Rebus Bellicis si parla di imbarcazioni di risalita dei fiumi, mossi da forza umana o animale. E in Cina? Si parla già al tempo della Dinastia Liu Song (420-479 dC).
Torniamo a Leonardo, e al suo tempo. Taccola, o meglio Mariano di Jacopo, detto il Taccola (1382 – 1453 circa), è stato un ingegnere, scrittore e scultore italiano del primo Rinascimento, eseguì proprio degli studi alla mo' di Leonardo sulla trazione animale come si vede in questo disegno:
in cui un animale (forza motrice) collegato ad una serie di ingranaggi riusciva a compiere un lavoro utile all'uomo. Il Taccola inoltre aveva escogitato per un'imbarcazione un'interessante soluzione: un cavo vincolava l'asse di due ruote rotanti a dei pali fissi conficcati in terra a riva. A questo punto la corrente girando le pale avvolgeva il cavo all'asse delle ruote e faceva avanzare l'imbarcazione.
Sempre la presenza di pale caratterizzava il progetto di Giorgio Martini (Siena, 1439 – Siena, 29 novembre 1501), architetto, teorico dell'architettura, pittore, ingegnere, scultore, medaglista italiano. Come dei criceti, due uomini facevano girare un enorme ruota al centro della barca, collegata questa alle pale tramite ingranaggi simili a quelli di Leonardo.
Ragazzi, ricordiamoci che questa non è preistoria morta, anzi!!!
Voi pensate che siamo molto lontani da questa meraviglia?
Tutt'altro, visto che imbarcazioni come questa tutt'ora navigano nel Mississippi, vuoi solo per turisti, ma il concetto espresso finora ci sta tutto. Fondo piatto, pale laterali (o a poppa), un motore potente che contrasti la corrente.... Imbarcazioni come questa hanno fatto la storia ai tempi della segregazione razziale, alla raccolta del cotone in America, ai tempi di Tom Sawyer....
_________________
---------------------------ooooooooo---------------------------
le mie segature su http://gliaffaridialdus.altervista.org/
---------------------------ooooooooo---------------------------
le mie segature su http://gliaffaridialdus.altervista.org/
---------------------------ooooooooo---------------------------
alduspm- Forumnauta
Re: Barca a pale di Leonardo Da Vinci (alduspm) *** Terminato ***
Grazie Aldo per queste notizie storiche che ci hai dato,non fa mai male sapere qualcosa in più bravo ciao
Forlani daniel- Utente sostenitore
Re: Barca a pale di Leonardo Da Vinci (alduspm) *** Terminato ***
Salve ragazzi, il poco tempo che riesco a piantar legni la sera, ed ecco il risultato dell'inizio delle fiancate.
Il legno che sto adoperando è tenerissimo, una volta piegato è molto facile da "tenere".
Le ordinate, anch'esse tenere, non mi danno problemi nella curvatura dello scafo. Prevedo di riverstirlo anche all'interno con lo stesso tipo di legno.
The work must go on.....
Il legno che sto adoperando è tenerissimo, una volta piegato è molto facile da "tenere".
Le ordinate, anch'esse tenere, non mi danno problemi nella curvatura dello scafo. Prevedo di riverstirlo anche all'interno con lo stesso tipo di legno.
The work must go on.....
_________________
---------------------------ooooooooo---------------------------
le mie segature su http://gliaffaridialdus.altervista.org/
---------------------------ooooooooo---------------------------
le mie segature su http://gliaffaridialdus.altervista.org/
---------------------------ooooooooo---------------------------
alduspm- Forumnauta
Re: Barca a pale di Leonardo Da Vinci (alduspm) *** Terminato ***
Che dire.... sbagliando s'impara. Non potevo imparare meglio se non in questa scuola, anche se in questo caso lo sbaglio l'ho fatto proprio sulla mia... pelle (o quasi).
Guardate che orrore:
In pratica delle ordinate così sottili, che pensavo fossero più malleabili e facili da lavorare, si sono dimostrate estremamente fragili nel "tenere" il fasciame. Quest'ultimo, tirando, ha deformato perfino la chiglia, cosa che proprio non me l'aspettavo. Questa si chiama inesperienza.
Così, non buttando tutto perchè dagli sbagli si impara, ho deciso di puntare su una tecnica diversa e decisamente più robusta.
Multistrato da 4 mm (quello che avevo, un po' grosso per una chiglia ma amen), chiglia a pezzo unico:
e ordinate sempre in multistrato, unite alle estremità per rendere la struttura molto più solida.
Inutile dire che la giunzione andrà eliminata terminato lo scafo all'esterno.
Nel proseguo dei lavori intendo, completato appunto il fasciame esterno coprire anche l'interno dello scafo, che ho reso più piatto, forse più facile da realizzare e sicuramente più capiente per il motore dell'imbarcazione.
La chiglia accoglie 7 ordinate, di cui 5 uguali, quelle centrali.
Anche nell'assemblamento di queste ho notato come fosse difficile fissare i primi listelli, mi sono aiutato per questo con dell'attack di più immediata asciugatura. La colla alifatica risulta si pratica, ma i tempi triplicano e star lì a controllare che i primi listelli non tirino come nel lavoro precedente non è semplice. Ad esempio faccio notare che, prima di passare all'attack ho attaccato e staccato i listelli più volte con scarsi risultati ogni volta.
Appena riesco, posto altre foto del montaggio del fasciame.
Mandimandi a tutti
Guardate che orrore:
In pratica delle ordinate così sottili, che pensavo fossero più malleabili e facili da lavorare, si sono dimostrate estremamente fragili nel "tenere" il fasciame. Quest'ultimo, tirando, ha deformato perfino la chiglia, cosa che proprio non me l'aspettavo. Questa si chiama inesperienza.
Così, non buttando tutto perchè dagli sbagli si impara, ho deciso di puntare su una tecnica diversa e decisamente più robusta.
Multistrato da 4 mm (quello che avevo, un po' grosso per una chiglia ma amen), chiglia a pezzo unico:
e ordinate sempre in multistrato, unite alle estremità per rendere la struttura molto più solida.
Inutile dire che la giunzione andrà eliminata terminato lo scafo all'esterno.
Nel proseguo dei lavori intendo, completato appunto il fasciame esterno coprire anche l'interno dello scafo, che ho reso più piatto, forse più facile da realizzare e sicuramente più capiente per il motore dell'imbarcazione.
La chiglia accoglie 7 ordinate, di cui 5 uguali, quelle centrali.
Anche nell'assemblamento di queste ho notato come fosse difficile fissare i primi listelli, mi sono aiutato per questo con dell'attack di più immediata asciugatura. La colla alifatica risulta si pratica, ma i tempi triplicano e star lì a controllare che i primi listelli non tirino come nel lavoro precedente non è semplice. Ad esempio faccio notare che, prima di passare all'attack ho attaccato e staccato i listelli più volte con scarsi risultati ogni volta.
Appena riesco, posto altre foto del montaggio del fasciame.
Mandimandi a tutti
_________________
---------------------------ooooooooo---------------------------
le mie segature su http://gliaffaridialdus.altervista.org/
---------------------------ooooooooo---------------------------
le mie segature su http://gliaffaridialdus.altervista.org/
---------------------------ooooooooo---------------------------
alduspm- Forumnauta
Re: Barca a pale di Leonardo Da Vinci (alduspm) *** Terminato ***
Ciao Aldo ormai ho visto che hai cambiato traiettoria ma se sapevi che il materiale è così tenero non potevi fare il fasciame con tutto l'accostolato inserito nella controforma sicuramente ti sarebbe deformato meno se non nulla comunque forza e coraggio che sarà buona la seconda ciao alla prossima
Forlani daniel- Utente sostenitore
Re: Barca a pale di Leonardo Da Vinci (alduspm) *** Terminato ***
Ciao Aldo
A mio avviso sei partito bene ma hai tralasciato unpiccolo particolare che ti ha fregato.
Il tuo sbaglio principale, a mio avviso è stato quello di togliere la sagoma interna prima di aver terminato il fasciame.
Per l'appunto, prima di montare le ordinate , la chiglia ed il primo fasciame, avresti dovuto rivestire la sagoma di pellicola trasparente (domopack) e lasciarla in opera fino alla fine del primo fasciame e alla sua completa essiccazione, e solo dopo aver messo il secondo fasciame, almeno per i primi listelli superiori e quelli di chiglia (a destra e a sinistra dello scafo) avresti potuto togliere la sagoma interna.
Per il primo fasciame è ottimo un legno tenero, ma per il secondo NO!
per il secondo fasciame dovresti usare un legno nobile (noce o altro) con una fibra bella e diritta.
Diritta perchè avrebbe messo in trazione lo scafo fatto in precedenza mantenendolo in forma.
Bada bene, parlo così perché queste cose son successe a me nell'arco della mia esperienza ed ora il legno tenero e morbido non mi frega più.
Sta a te giudicare se fosse il caso di utilizzare di nuovo quel tipo di legno per lo stesso lavoro.
Buona giornata.
--------------------------------- Virgilio --------------------------------
A mio avviso sei partito bene ma hai tralasciato unpiccolo particolare che ti ha fregato.
Il tuo sbaglio principale, a mio avviso è stato quello di togliere la sagoma interna prima di aver terminato il fasciame.
Per l'appunto, prima di montare le ordinate , la chiglia ed il primo fasciame, avresti dovuto rivestire la sagoma di pellicola trasparente (domopack) e lasciarla in opera fino alla fine del primo fasciame e alla sua completa essiccazione, e solo dopo aver messo il secondo fasciame, almeno per i primi listelli superiori e quelli di chiglia (a destra e a sinistra dello scafo) avresti potuto togliere la sagoma interna.
Per il primo fasciame è ottimo un legno tenero, ma per il secondo NO!
per il secondo fasciame dovresti usare un legno nobile (noce o altro) con una fibra bella e diritta.
Diritta perchè avrebbe messo in trazione lo scafo fatto in precedenza mantenendolo in forma.
Bada bene, parlo così perché queste cose son successe a me nell'arco della mia esperienza ed ora il legno tenero e morbido non mi frega più.
Sta a te giudicare se fosse il caso di utilizzare di nuovo quel tipo di legno per lo stesso lavoro.
Buona giornata.
--------------------------------- Virgilio --------------------------------
Virgiliomodellista- Forumnauta
Re: Barca a pale di Leonardo Da Vinci (alduspm) *** Terminato ***
Virgilio, eh, grazie dei consigli, sei una vera e propria miniera, e al solito hai ragione su tutto.
Le tue indicazioni rivelano molti problemi di non facile soluzione. Sul discorso domopak, mi hai fatto venire in mente il lavoro della scialuppa di Daniel, che mi era sfuggito. Per il discorso del fasciame avevo pensato di metterne in opera un solo strato, visto il poco valore in questo progetto di un vero e proprio scafo. Dubito comunque che una lancetta vera e propria sia dotata nella realtà di due serie di fasciami. Comunque, ho idea di usare un unico strato, per poi stuccarlo e sistemarlo bene nelle fessure e nelle imperfezioni che verranno, quindi del legno più "nobile" mi complicherebbe più il lavoro. Ultima cosa su questo.... trovarlo del noce già tagliato in friùl!!
Ho tolto la sagoma nell'incollaggio dei listelli perchè manualmente andavo meglio ad incollarli, non pensavo questa cosa mi portasse a tale "tiraggio" degli stessi deformandomi così lo scafo.
Aprofitto del post per due immagini del lavoro fino a ieri sera eseguito.
Queste ordinate molto più rigide mi permettono come previsto a lavorare meglio. Le ho sagomate pure in modo da ottenere uno scafo un po' più piatto del precedente.
Le tue indicazioni rivelano molti problemi di non facile soluzione. Sul discorso domopak, mi hai fatto venire in mente il lavoro della scialuppa di Daniel, che mi era sfuggito. Per il discorso del fasciame avevo pensato di metterne in opera un solo strato, visto il poco valore in questo progetto di un vero e proprio scafo. Dubito comunque che una lancetta vera e propria sia dotata nella realtà di due serie di fasciami. Comunque, ho idea di usare un unico strato, per poi stuccarlo e sistemarlo bene nelle fessure e nelle imperfezioni che verranno, quindi del legno più "nobile" mi complicherebbe più il lavoro. Ultima cosa su questo.... trovarlo del noce già tagliato in friùl!!
Ho tolto la sagoma nell'incollaggio dei listelli perchè manualmente andavo meglio ad incollarli, non pensavo questa cosa mi portasse a tale "tiraggio" degli stessi deformandomi così lo scafo.
Aprofitto del post per due immagini del lavoro fino a ieri sera eseguito.
Queste ordinate molto più rigide mi permettono come previsto a lavorare meglio. Le ho sagomate pure in modo da ottenere uno scafo un po' più piatto del precedente.
_________________
---------------------------ooooooooo---------------------------
le mie segature su http://gliaffaridialdus.altervista.org/
---------------------------ooooooooo---------------------------
le mie segature su http://gliaffaridialdus.altervista.org/
---------------------------ooooooooo---------------------------
alduspm- Forumnauta
Re: Barca a pale di Leonardo Da Vinci (alduspm) *** Terminato ***
Ciao Aldo una curosità questa curvatura verso l'interno è prevista dai disegni che hai in possesso e poi ho notato che adesso con le ordinate fatte in questa maniera hai una rigidità maggiore e lo si nota ciao alla prossima
Forlani daniel- Utente sostenitore
Re: Barca a pale di Leonardo Da Vinci (alduspm) *** Terminato ***
Ciao , secondo me sono le ordinate in sequenza errata , ti consiglierei
mozzo
mozzo
mozzo- Forumnauta
Re: Barca a pale di Leonardo Da Vinci (alduspm) *** Terminato ***
Ciao Mozzo, puoi spiegarti meglio??
_________________
---------------------------ooooooooo---------------------------
le mie segature su http://gliaffaridialdus.altervista.org/
---------------------------ooooooooo---------------------------
le mie segature su http://gliaffaridialdus.altervista.org/
---------------------------ooooooooo---------------------------
alduspm- Forumnauta
Re: Barca a pale di Leonardo Da Vinci (alduspm) *** Terminato ***
ciao
mio cognato ha un pero di almeno trentanni di fianco a casa mi ha promesso di tagliarlo questa estate quando vado a trovarlo se ti interessa qualche pezzo (almeno lui dice che è un pero io non ricordo di averlo visto ma l'anno scorso non ci facevoancora caso a che piante fossero)
edo
dimenticavo abita a resiutta ud
mio cognato ha un pero di almeno trentanni di fianco a casa mi ha promesso di tagliarlo questa estate quando vado a trovarlo se ti interessa qualche pezzo (almeno lui dice che è un pero io non ricordo di averlo visto ma l'anno scorso non ci facevoancora caso a che piante fossero)
edo
dimenticavo abita a resiutta ud
edo958- Utente sostenitore
Re: Barca a pale di Leonardo Da Vinci (alduspm) *** Terminato ***
Ciao Edo, grazie della proposta, peccato tagliare un pero trentenne però . Ringrazio dell'offerta ma, elefante come sono, ne ricaverei solo l'ennesima cavolata
In questi giorni ho finito la posa del fasciame esterno.
Eccolo com'è al grezzo, ora è in fase di asciugatura dello stucco. Successivamente toglierò il pezzo sopra delle ordinate per rivestire anche l'interno.
In questi giorni ho finito la posa del fasciame esterno.
Eccolo com'è al grezzo, ora è in fase di asciugatura dello stucco. Successivamente toglierò il pezzo sopra delle ordinate per rivestire anche l'interno.
_________________
---------------------------ooooooooo---------------------------
le mie segature su http://gliaffaridialdus.altervista.org/
---------------------------ooooooooo---------------------------
le mie segature su http://gliaffaridialdus.altervista.org/
---------------------------ooooooooo---------------------------
alduspm- Forumnauta
Re: Barca a pale di Leonardo Da Vinci (alduspm) *** Terminato ***
Ciao Aldo ma hai sistemato quella curvatura del fasciame che ti avevo postato nel messaggio precedente o era solo l'effetto della foto perchè adesso non la noto più comunque hai fatto un buon lavoro bravo alla prossima
Forlani daniel- Utente sostenitore
Re: Barca a pale di Leonardo Da Vinci (alduspm) *** Terminato ***
Ciao Aldo veramente interessante il tuo lavoro lo sto seguendo passo passo
ciao vincenzo
ciao vincenzo
cvincenzo54- Collaboratore sostenitore
Pagina 1 di 3 • 1, 2, 3
Argomenti simili
» Trabaccolo (alduspm) *** Terminato ***
» La mia barca CAPRI (raf) *** Terminato ***
» Giunca pirata cinese (alduspm)***TERMINATO***
» Una barca quasi finita, (Christos) *** Terminato ***
» Barca baleniera (Enrico Pilani) *** Terminato ***
» La mia barca CAPRI (raf) *** Terminato ***
» Giunca pirata cinese (alduspm)***TERMINATO***
» Una barca quasi finita, (Christos) *** Terminato ***
» Barca baleniera (Enrico Pilani) *** Terminato ***
Forum Scuola di Modellismo :: Modellismo Statico :: Navimodellismo :: Barche e Motoscafi :: In cantiere :: Cantieri terminati
Pagina 1 di 3
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.