Trabaccolo (alduspm) *** Terminato ***

nome: Trabaccolo
tipo: imbarcazione da trasporto
anno di costruzione: tutt'ora in produzione
lunghezza reale: 18-20 metri
scala del modello: 1:65
piano di costruzione: Amati

Ho iniziato oggi la mia terza imbarcazione lagunare, dopo la gondola e il sandalo. Il trabaccolo non è proprio una vera imbarcazione tipica di Venezia, ma per le sue caratteristiche dal fondo piatto e uno scafo molto robusto, ne hanno fatto un'ottiima imbarcazione che troviamo molto usata dall'alto Adriatico ad alcuni porti della Puglia, agli approdi dell’arco costiero settentrionale all’Istria per scendere lungo la Dalmazia fino all’Albania.

L’inconfondibile imbarcazione dai sgargianti colori è rintracciabile già nel 1700 perfezionandosi nel corso del 1800, soppiantato ai giorni nostri a ben più comodi e veloci mezzi di trasporto motorizzati.

È una imbarcazione robustissima, con carena rinforzata e arrotondata, chiglia e paramezzale, prua e poppa piene, interamente pontato, con capace stiva centrale, come detto a fondo piatto che le consentiva di navigare in acque basse come quelle lagunari ma anche seguire il corso dei fiumi. Al centro una grande boccaporto presenta il bordo tenuto alto, a prova d’acqua, dato che lo scafo può portare tanto carico fino ad avere l’acqua in una coperta tenuta sensibilmente a schiena d’asino. Due alti alberi alzano ciascuno una grande vela al terzo con pennone alto e basso e con cadute più lunghe rispetto alle vele delle altre barche adriatiche, di superficie pressoché uguale e disposte una su di un lato e l’altra sul lato opposto, disposizione detta “a trabaccolo” che consente l’andatura “a farfalla” con il vento in poppa.

La portata del Trabaccolo è variabile a seconda delle dimensioni dello scafo e viene inizialmente misurata in “vagoni”. Gli esemplari più grandi non superano la portata di 15 vagoni (150 tonn.).

Ricordo di averne visti molti quando abitavo a Venezia, a volte confusi con Caorline e Bragozzi, altre imbarcazione da carico oggi motorizzate e adoperate in molte occazioni. Queste imbarcazioni, tra l'altro, fanno bella sfoggia nella sera della festa del Redentore, addobbate di tutto punto per una delle feste più belle di Venezia, a ricordare gloriose fatiche passate.


Siamo dunque nella Venezia del 1700, come per tutte le città sul mare, il commercio e il rifornimento in altri porti è fondamentale. Immaginate queste imbarcazioni, fortissime (comunque non adatte al mare aperto, ad acque profondi), piene di tutto punto: caffè, cordame, farine, generi di prima necessità. La gran capacità di carico la portava spesso a viaggiare a fil d'acqua.

Ciao Aldo, che bello un cantiere tutto nuovo

Anche qui ti seguirò con vero piacere. In bocca al lupo

Ciao Aldo buon giorno, prima di tutto auguri per il tuo nuovo cantiere, poi grazie per averci resi partecipi della storia del Trabaccolo. Ti seguiro' molto volentieri. Buon lavoro.

Maru

Ciao mi unisco agli Amici che mi hanno preceduto nel dirti che sara' un piacere seguirti in questa tua nuova avventura quindi mi resta he farti buon modellismo
Un Saluto!!!!!

Ciao Aldo , complimenti per il nuovo cantiere, tieni presente che sarò come un IENA..........................................

buon modellismo

mozzo

hai dato un'occhiata a questo sito? spero ti torni utile
http://www.veniceboats.com/it-progetti-piani-barche-trabaccoli-barche-da%20mare.htm
giga....

Ciao aldo mi unisco agl'altri, seguirò molto volentieri il tuo cantiere

ciao vincenzo

Ciao Aldo buon lavoro
Un saluto
Sandro

Grazie ragazzi, il pezzo è già in cantiere avviato, le fotine le metterò al più resto.
Caro Giga, Gilberto Penzo è un mito da dove ho attinto i progetti delle mie due prime imbarcazioni veneziane. Ci farò un topic dedicato

ciao aldo
ottima scelta, in attesa delle "fotine" ,
buon lavoro

Cari amici, a cantiere avviatissimo - quasi ultimato - ecco il frutto del mio lavoro di quasi due settimane. Ci do dentro perchè ho tempo, è un cantiere abbastanza facile (quindi non entrerò in discorsi tecnici particolari), e mi sto divertendo da morire. Raramente ho lavorato con tanta soddisfazione e un risultato che se all'inizio può sembrare cosìcosì dal vero giuro è molto buono. Ma quest'ultima cosa la lascio giudicare a voi, che siete il mio punto di riferimento in questo hobby.

Dunque, come ogni inizio di cantiere, si parte dalla chiglia e le semplici ordinate, incastrate talmente bene che non hanno necessitato di colla:



Dopo le ordinate, un foglio di compensato da 1mm e il rivestimento di listelli per il ponte, tutto come da progetto. Il foglio, incollato, ha dato stabilità a tutta la struttura, i listelli scuri li ho tagliati per simulare quelli veri.



Qui passo già molto avanti con il lavoro. Dopo aver applicato una striscia di comp. da 1mm sui fianchi, ho finito la copertura con listelli da 5x1mm sui fianchi. Il risultato non è stato granchè nella precisione, anche se ce l'ho messa tutta, sono abituato ad applicare due strati di fasciame e farne uno solo mi complica davvero la cosa. Comunque non è stato un danno serio, anche perchè dovendo colorare poi il tutto è bastato stuccare per bene e scartavetrare per il meglio per ottenere uno scafo niente male.



Ma prima di passare il colore ho dovuto aprire il foro per la bottola nel ponte (quello l'avete visto nelle due foto sopra) e incollare le due fascette laterali. Questa fase ve la mostro la prossima volta.

Ciao a tutti, è tornato anche da voi il fresco??

Aldo

Ciao Aldo,leggendoti tra le righe noto che sei gasatissimo per questo cantiere vedo che ti ha preso bene,ormai conoscendoti un pochino so che sei una specialista dello stucco e si vede, sei riuscito ad ottenere uno scafo ben allineato (lo stucco fa delle magie ogni tanto....),toglimi una curiosità anche se non e' previsto il secondo fasciame perché non lo applichi?,così facendo quando andrai a colorare lo scafo vedrai comunque i corsi del fasciame e a mio modesto parere penso che il risultato finale sia migliore non credi? Grazie e buon proseguimento alla prossima.
Un Saluto!!!!

Ciao Aldo, gran bel lavoro. Non mi è molto chiaro questo passaggio:

alduspm ha scritto: Dopo aver applicato una striscia di comp. da 1mm sui fianchi, ho finito la copertura con listelli da 5x1mm sui fianchi.

Se ho capito hai usato del compensato avio da 1mm, ma di che larghezza e per incollarlo dove?
Ti ringrazio se vorrai aiutarmi a capire.
Un salutono
Maru
P.s. quando vienia bere il caffè a Pn?

Ciao Daniel, vedo che NON mi conosci un pochino, MA mi conosci benissimo , sono uno specialista dello stucco da anni. Scherzi a parte, mi sarebbe piaciuto molto fare un trabaccolo e lasciarlo in legno vivo, ma le mie capacità di rifinitura non arrivano a tanto, quindi anche lavorando di stucco e pittura penso di aver ottenuto comunque un buon risultato, come si vedrà nelle foto che andrò a postare. Il progetto comunque non prevedeva un secondo fasciame, neppure nella realtà penso.

Ora rispondo al compaesano: Molti modelli di imbarcazioni, piccoli scafi ma anche grandi vascelli soprattutto da scatole di montaggio, nelle istruzioni vengono facilitati nella costruzione dell'opera morta da pezzettini di compensato molto fine. Nelle foto che posterò si vede meglio. L'effetto quasi reale è venuto comunque abbastanza bene perchè ho pitturato lo scafo, se avessi voluto tenere il modello a legno vivo (magari!!!) non avrei sicuramente usato il compensato.

Ecco ora altre foto, e proprio dalla pittura cominciamo stasera.
Ho pensato al trabaccolo, ai suoi viaggi, al mare e al sole, quindi a colori chiari che mi richiamassero queste cose:



Quindi bianco sotto e azzurro sopra, intervallati dal nero, che le dona eleganza e una finta leggerezza.



Lo stucco, tra l'altro, mi ha permesso di mascherare le imperfezioni dell'attacco del fasciame alla chiglia di prua e di poppa. Un po' di nero e il gioco è fatto.



Due occhi rossi, tipici di queste imbarcazioni, sembrano giocare con la robustezza dello scafo e dare un'anima quasi umana all'imbarcazione. D'altronde, pensate ai marinai che passavano giorni e notti qui, quasi a fondersi con il proprio mezzo di trasporto.



Ultima foto per stasera, il ponte, tinto con gommalacca. Mia moglie dice che è il miglior ponte che abbia realizzato finora, sicuramente è anche il più facile che mi è capitato. E sicuramente, se qualche miglioramento l'ho fatto rispetto alle altre imbarcazioni, è merito solo del forum e dei vostri consigli.



Grazie a tutti, domani ancora foto. Sono molto avanti con il lavoro e non vedo l'ora di mostrarvele.
Mandimandi, Aldus!!!


P.s.: Marù, la prossima volta che vengo al mercato o in sede al Meduna

Ciao Aldo,sicuramente con questi giochi di colore e lo scafo carteggiato e rifinito bene,da un bel colpo d'occhio anzi mi piace proprio,tra l'altro mi piace moltissimo la seconda foto del tuo ultimo post una bella inquadratura bravo,mi resta che attendere le prossime foto per vedere come sei riuscito a destreggiarti con i vari particolari del ponte,alla prossima.
Un Saluto!!!!!!!

Salve ragazzi, eccomi anche stasera nella "posa" delle foto del lavoro.
Vi anticipo già che mi è venuta una gran voglia di cipolle stasera, ed ho dovuto fare una corsa veloce al supermercato prima che chiuda per soddisfare questa strana cosa. Che sia incinto??
Vediamo se indovinate perchè di questa voglia così strana !!!

Intanto che aspetto le cipolle, ecco il lavoro delle bottole.
Ce ne sono due, una aperta che da ad una scaletta molto semplice, una chiusa. Ho dato, come avevo detto sopra, due mani di gommalacca ai listelli di copertura del ponte. Ho deciso per le sovrastrutture di dare un tocco di profondità cambiando leggermente il tono di queste, quindi un paio di mani di impregnante noce e poi sopra comnque la gommalacca. Quindi sovrastrutture più scure, ponte più chiaro.




Ecco la bottola più grande, con bordo lasciato chiaro. Dà eleganza, non vi pare?





Per finire semplici anelli per sollevarlo. Vista la dimensione (e le mie capacità) non sono riuscito a farne di più realistiche.



Buona serata a tutti.... e buone cipolle!!!

Aldus

Una curiosità come si chiama il trabaccolo in questione? Complimenti per il lavoro è bellissima ti seguo con.estrema curiosità

Ciao jek, ti accontento subito .
Come tutte le imbarcazioni che si rispettino, anche il mio trabaccolo ha un nome, e di donna. Secondo voi che altro nome potevo mettere se non il diminutivo di mia moglie??



Sbagliando in linea di successione, mi son dimenticato di mettere il lavoro del timone. Come molte barche da trasporto, anche il "Cricci" dispone di una larga pala e una barra piuttosto lunga. Questo perchè più peso porta un'imbarcazione più acqua bisogna spostare, e più acqua abbisogna di spostare più lunga dev'essere la leva per fare meno fatica al timoniere.

Ecco 4 foto del lavoro, per la semplicità della cosa non commento ulteriormente.

Ciao Aldo e complimenti per il Trabaccolo. Sta venendo molto bene e poi i colori sono molto belli.
P.s. .......Fegato alla veneziana?
Maru

Marù, ..... semmai sarde in saor . Anche perchè a far 'sto trabacoeo me xe venio su 'na fame de sarde, poi spiegherò perchè......

Il tuo commento mi da la possibilità di far vedere ancora altri passi del lavoro.
Dunque....... ah si, l'argano.
L'argano, non so perchè, il progetto me lo colloca cerso centro-poppa, ne ho sempre messi nei lavori precedenti di preconfezionati, questa volta ho voluto provare a farmelo da me. Vediamo come in 2 puntate, perchè i passaggi erano più di 5 consentiti:

Per prima cosa ho messo il trapano a mò di tornio, e un pezzettino di tondino in noce da 10mm.



Prese le misure, dovevo rastremare il pezzo in due... convessità (non so come si chiamano).



Ma come fare senza attrezzi da tornitore? Carta vetrata no, troppo fine e imprecisa, sgorbie no, troppo difficile e lungo.
Perchè allora non provare con il demel e una fresa??



Un minuto per parte e il gioco.... lo vedrete la prossima volta .

Fioi che vogia de pesse coe segoe stasera.....
Nessuno ci arriva cosa dovevo fare con le cipolle??

Sei forte Aldo, grande l'idea dei trapani maxi e mini, da copiare!
.......soupe a’ l’onion (zuppa de zeóla)?
Maru

Ciao Aldo,molto bello il lavoro che stai facendo complimenti,a proposito con le cipolle ti puoi fare il carpione per le tue sarde in saor sapessi che bontà,modestia a parte me la cavo un pochino in questo campo ah ah ah ah ah......
Un saluto!!!!!!

Niente male come metodo! ! !

Altra cosa, il supporto per il trapano mi piace.
Puoi postare la foto del solo supporto, per vedere meglio comè fatto?

Salve ragazzi, anche stasera vi aggiorno sulla zupp.... ehm sul lavoro.
Continuo con la spiegazione dell'argano, tanto ci sarete arrivati sicuramente.

Dopo aver unito con attack due pezzettini di legno da 1mm nella loro lunghezza....



le ho sagomate (così piotta vede anche il supporto. Per la cronaca, se ricordo bene 10.000 lire tanti anni fa in un brico qualsiasi).





Tinteggiato con dell'impregnante noce (che lo rende più duro visivamente) e bucherellato per bene questo è il risultato.



Oggi sono stato in un negozio di modellismo e per caso mi è saltato l'occhio sugli argani che aveva. Devo dire che me la sono cavata benino....

Per non rischiare di andare OT per il discorso delle cipolle.... qualcuno ci ha capito qualcosa??? No, perchè oltre alla voglia di cipolle mi sta prendendo pure quella delle ciliegie ma temo di essere un tichinin fuori stagione.....

Fa tanto mezzogiorno col modellista ........

Ciao Aldo continuo a segurti con piacere, stai facendo un gran bel lavoro....
OT: senti ma mica e' in volo un uccello tutto bianco con un fagottino nelle zampe?
Buon lavoro.
Maru