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gozzo con prua alla catalana (pozzimario)
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Mauro Favareto
picogio'
Forlani daniel
Stephen Maturin
Brad Barron
pozzimario
10 partecipanti
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gozzo con prua alla catalana (pozzimario)
Nome: Provvisorio - Gozzo Catalano
Tipo: gozzo ligure
Anno di costruzione: contemporaneo
Lunghezza reale: 6 metri
Scala del modello: 1:12
Tipo modello: autocostruzione / dinamico
Piano di costruzione: Mauro Favareto
Intanto che aspetto l'ispirazione per iniziare lo schifazzo, e l'ispirazione per finire il mini-gozzetto radiocomandato, mi sono lasciato indurre in tentazione dai lavori dell'amico Mauro e ho deciso di fare un gozzo con prua alla catalana.
Ho apportato le seguenti modifiche al progetto:
1- il progetto è stato ingrandito in modo da avere una barca sui 50cm (o poco meno) in modo che sia ancora trasportabile facilmente sul sedile dell'auto ma che possa navigare in tutta sicurezza.
2- ovviamente sarà motorizzato e radiocomandato, per cui ho modificato la chiglia per accogliere l'albero elica
3- le ordinate di costruzione rimarranno nella barca per dare maggiore rigidità e solidità.
di seguito qualche foto del cantiere:
Tipo: gozzo ligure
Anno di costruzione: contemporaneo
Lunghezza reale: 6 metri
Scala del modello: 1:12
Tipo modello: autocostruzione / dinamico
Piano di costruzione: Mauro Favareto
Intanto che aspetto l'ispirazione per iniziare lo schifazzo, e l'ispirazione per finire il mini-gozzetto radiocomandato, mi sono lasciato indurre in tentazione dai lavori dell'amico Mauro e ho deciso di fare un gozzo con prua alla catalana.
Ho apportato le seguenti modifiche al progetto:
1- il progetto è stato ingrandito in modo da avere una barca sui 50cm (o poco meno) in modo che sia ancora trasportabile facilmente sul sedile dell'auto ma che possa navigare in tutta sicurezza.
2- ovviamente sarà motorizzato e radiocomandato, per cui ho modificato la chiglia per accogliere l'albero elica
3- le ordinate di costruzione rimarranno nella barca per dare maggiore rigidità e solidità.
di seguito qualche foto del cantiere:
pozzimario- Utente Illuminato
Re: gozzo con prua alla catalana (pozzimario)
ciao mario
seguo con interesse i tuoi lavori buon proseguimento
un saluto
seguo con interesse i tuoi lavori buon proseguimento
un saluto
Brad Barron- Forumnauta
Re: gozzo con prua alla catalana (pozzimario)
Ciao Mario, sei una fonte inesauribile di risorse e novità
Ti seguo con piacere.
Ti seguo con piacere.
Stephen Maturin- Forumnauta
Re: gozzo con prua alla catalana (pozzimario)
Ciao Mario anch'io mi aggiungo al coro degl'amici ti seguirò con piacere,ma con una domanda per far capire a chi non sa cos'è la prua alla catalana grazie per la tua disponibilità
Forlani daniel- Utente sostenitore
Re: gozzo con prua alla catalana (pozzimario)
Dunque...
i gozzi liguri sono sostanzialmente di due tipi.
Il gozzo c.d. Cornigiotto è un gozzo da spiaggia chiamato così perchè originario di Cornigliano Ligure. La prua è la poppa sono rientranti, questa conformazione è vantaggiosa perchè consente di avere una migliore galleggiabilità quando la barca viene spinta in acqua su spiagge con una certa pendenza.
Un esempio di questa conformazione è il gozzo ligure della Mantua che qua, credo, conosciamo più o meno tutti.
Il gozzo c.d. Catalano è la risposta alla necessità di motorizzare i gozzi. Ci si accorse che il classico gozzo Cornigiotto ha dei problemi nel caso usi propulsione a motore. Infatti la forma della prua, quando si supera una velocità "soglia" crea un effetto "cuneo" che porta la barca a incassarsi sotto l'onda piuttosto che a scavallarla.
Pertanto i gozzi più moderni, o Catalani, hanno una prua all'infuori invece che all'indentro.
Una variante intermedia è quella dei Pointu francesi, del Llaut spagnoli, dei gozzi sardi e anche di alcuni liguri, che hanno la prua verticale a piombo.
Diciamo che con la realizzazione di questo gozzo completo la gamma, avendo già fatto gozzi degli altri tipi, mi mancava solo il Catalano.
Qui sotto trovate un disegno, la figura 1 è il Cornigiotto, la figura 2 il Catalano.
Spero di aver detto cose giuste, altrimenti autorizzo gli altri gozzari a prendere la parola e a correggermi!
i gozzi liguri sono sostanzialmente di due tipi.
Il gozzo c.d. Cornigiotto è un gozzo da spiaggia chiamato così perchè originario di Cornigliano Ligure. La prua è la poppa sono rientranti, questa conformazione è vantaggiosa perchè consente di avere una migliore galleggiabilità quando la barca viene spinta in acqua su spiagge con una certa pendenza.
Un esempio di questa conformazione è il gozzo ligure della Mantua che qua, credo, conosciamo più o meno tutti.
Il gozzo c.d. Catalano è la risposta alla necessità di motorizzare i gozzi. Ci si accorse che il classico gozzo Cornigiotto ha dei problemi nel caso usi propulsione a motore. Infatti la forma della prua, quando si supera una velocità "soglia" crea un effetto "cuneo" che porta la barca a incassarsi sotto l'onda piuttosto che a scavallarla.
Pertanto i gozzi più moderni, o Catalani, hanno una prua all'infuori invece che all'indentro.
Una variante intermedia è quella dei Pointu francesi, del Llaut spagnoli, dei gozzi sardi e anche di alcuni liguri, che hanno la prua verticale a piombo.
Diciamo che con la realizzazione di questo gozzo completo la gamma, avendo già fatto gozzi degli altri tipi, mi mancava solo il Catalano.
Qui sotto trovate un disegno, la figura 1 è il Cornigiotto, la figura 2 il Catalano.
Spero di aver detto cose giuste, altrimenti autorizzo gli altri gozzari a prendere la parola e a correggermi!
pozzimario- Utente Illuminato
Re: gozzo con prua alla catalana (pozzimario)
Grazie Mario per le spigazioni date e per la tua disponibilità ciao alla prossima
Forlani daniel- Utente sostenitore
Re: gozzo con prua alla catalana (pozzimario)
ciao Mario , cose più che giuste che se per caso non sono già scritte sul glossario vanno subito catturate ed inserite ciao giovanni
picogio'- Forumnauta
Re: gozzo con prua alla catalana (pozzimario)
Ciao Mario mi associo all'amico Giovanni cose giustissime vorrei aggiungere qualcosa in più sulla prua e sulla poppa del gozzo cornigiotto oltre a quello che tu hai detto la prua e la poppa era rivolta indentro per poter trovare meno atrito nel rientro in caso trovavano il famoso vento di tramontana per chi è ligure sa cosa quol dire vi garantisco che quando si è in mare e si vuol rientrare a remi con un gozzo normale non cornigiotto si fa una fatica bestiale
Mauro Favareto- Forumnauta
Re: gozzo con prua alla catalana (pozzimario)
Grazie Mauro per il tuo contributo curiosità che se non sei un gozzaro d'ok è difficile da sapere buona serata
per Mario hai un MP aspetto tue notizie grazie
per Mario hai un MP aspetto tue notizie grazie
Forlani daniel- Utente sostenitore
Re: gozzo con prua alla catalana (pozzimario)
Grazie Mauro, questa cosa della maggiore aerodinamica del gozzo cornigiotto non la sapevo.
In effetti se hai il motore, ci pensa lui a sopraffare la forza del vento, mentre su una barca a remi te la devi fare tutta a forza di braccia.
Per questo, ad esempio, le barche da canottaggio sono tutte così basse di punta.
Ogni informazione è preziosa, e si va ad aggiungere al mio lavoro di ricerca sull'argomento.
p.s. @ Daniel: ho provato a vedere i messaggi privati, ma mi dice che
"I messaggi privati sono stati disabilitati dal forum"
non so cosa sia successo, rimango in attesa di capirlo.... magari tu coi "superpoteri" da amministratore riesci a mandarmi una email!
In effetti se hai il motore, ci pensa lui a sopraffare la forza del vento, mentre su una barca a remi te la devi fare tutta a forza di braccia.
Per questo, ad esempio, le barche da canottaggio sono tutte così basse di punta.
Ogni informazione è preziosa, e si va ad aggiungere al mio lavoro di ricerca sull'argomento.
p.s. @ Daniel: ho provato a vedere i messaggi privati, ma mi dice che
"I messaggi privati sono stati disabilitati dal forum"
non so cosa sia successo, rimango in attesa di capirlo.... magari tu coi "superpoteri" da amministratore riesci a mandarmi una email!
pozzimario- Utente Illuminato
Re: gozzo con prua alla catalana (pozzimario)
Sono andato avanti col fasciame, ho chiuso lo scafo, stuccato, carteggiato, ristuccato di nuovo, ricarteggiato di nuovo.
Ho messo uno strato di fibra di vetro e resina epossidica all'interno, e due strati all'esterno (lo voglio bello resistente).
Il risultato mi soddisfa, lo scafo è abbastanza liscio, non ci sono bitorzoli o avvallamenti particolari, per cui, dopo una mano di fondo spray e un'altra bella levigata, spero di ottenere una buona base per la verniciatura.
Intanto qualche foto:
gli ultimi listelli da posizionare
strato di resina e vetro all'interno
tessuto di vetro posizionato anche fuori, pronto per spalmare la resina
resina spalmata, adesso aspettiamo 24 ore che polimerizzi
Ho messo uno strato di fibra di vetro e resina epossidica all'interno, e due strati all'esterno (lo voglio bello resistente).
Il risultato mi soddisfa, lo scafo è abbastanza liscio, non ci sono bitorzoli o avvallamenti particolari, per cui, dopo una mano di fondo spray e un'altra bella levigata, spero di ottenere una buona base per la verniciatura.
Intanto qualche foto:
gli ultimi listelli da posizionare
strato di resina e vetro all'interno
tessuto di vetro posizionato anche fuori, pronto per spalmare la resina
resina spalmata, adesso aspettiamo 24 ore che polimerizzi
pozzimario- Utente Illuminato
Re: gozzo con prua alla catalana (pozzimario)
Ciao Mario, viene su proprio bene.
Una, anzi due, domande banali, ho notato che all'interno dello scafo ci sono quelle U che hai utilizzato per tenere la barca saldamente sottosopra. Ma le hai lasciate appositamente per questo o sono previste nella costruzione? Se le hai lasciate appositamente le rimuoverai in seguito? Scusa le domande stupidotte, ma non le ho mai viste e desidero capirne di più.
Grazie, a presto.
Una, anzi due, domande banali, ho notato che all'interno dello scafo ci sono quelle U che hai utilizzato per tenere la barca saldamente sottosopra. Ma le hai lasciate appositamente per questo o sono previste nella costruzione? Se le hai lasciate appositamente le rimuoverai in seguito? Scusa le domande stupidotte, ma non le ho mai viste e desidero capirne di più.
Grazie, a presto.
Stephen Maturin- Forumnauta
Re: gozzo con prua alla catalana (pozzimario)
Ciao Mario aggiungo io un'altra domanda ma lo straro di vetro resina quanto è spesso ed è difficile da lavorare una volta essicata grazie e buona continuazione
Forlani daniel- Utente sostenitore
Re: gozzo con prua alla catalana (pozzimario)
ciao mario,
volevo farti anche io la stessa di stephen...
come fai a montare le ordinate con quella U sulla chiglia sembra un pezzo unico?
credo che te ritagli la chiglia, inserisci le ordinate con quella strana U e poi le blocchi inserendo anche la parte interna ritagliata della chiglia?
spero di essermi spiegato.
mi era già venuto un dubbio vedendo le prime immagini e mi son risposto "vabbè sarà..."! però ora si ripresenta la domanda.
grazie
altra domanda:
che tipo di legno stai utilizzando?
per il fasciame dal colore sembra quasi balsa? sbaglio? le ordinate?
grazie
ultima cosa poi sto zitto
visto che il modello ha dimensioni importanti e di conseguenza inserisci delle grandi foto, queste purtroppo vanno fuori dall'area visualizzabile; per una migliore e più completa visualizzazione potresti inserire le foto in modo che si possano ingrandire? se hai ha disposizione più immagini del modello sarei ben lieto di vederle per osservare ancor meglio il tuo lavoro. mi raccomando non più di 5 foto per post.
grazie
un saluto e buon lavoro
volevo farti anche io la stessa di stephen...
come fai a montare le ordinate con quella U sulla chiglia sembra un pezzo unico?
credo che te ritagli la chiglia, inserisci le ordinate con quella strana U e poi le blocchi inserendo anche la parte interna ritagliata della chiglia?
spero di essermi spiegato.
mi era già venuto un dubbio vedendo le prime immagini e mi son risposto "vabbè sarà..."! però ora si ripresenta la domanda.
grazie
altra domanda:
che tipo di legno stai utilizzando?
per il fasciame dal colore sembra quasi balsa? sbaglio? le ordinate?
grazie
ultima cosa poi sto zitto
visto che il modello ha dimensioni importanti e di conseguenza inserisci delle grandi foto, queste purtroppo vanno fuori dall'area visualizzabile; per una migliore e più completa visualizzazione potresti inserire le foto in modo che si possano ingrandire? se hai ha disposizione più immagini del modello sarei ben lieto di vederle per osservare ancor meglio il tuo lavoro. mi raccomando non più di 5 foto per post.
grazie
un saluto e buon lavoro
Brad Barron- Forumnauta
Re: gozzo con prua alla catalana (pozzimario)
Ciao Mario , mi dai il permesso di postare un articoletto sui gozzi liguri ?
mozzo
mozzo
mozzo- Forumnauta
Re: gozzo con prua alla catalana (pozzimario)
Uh ma quante domande!
ehehehehe
Per cominciare pubblico 2 foto dello stato avanzamento lavori, ieri sera ho levato le gambette (le U) che servivano per incastrare le ordinate sulla dima.
Ora è il momento di cominciare a studiare la disposizione degli interni (la paratia è appoggiata provvisoriamente).
Le ordinate sono fatte in questa maniera:
Le U servono a tenere incastrate le stesse ordinate sulla dima, in maniera che stiano allineate e saldamente in posizione intanto che applico il fasciame.
Sulle ordinate, dopo che sono state allineate sulla dima, incollo la chiglia, in pezzo unico, con una goccia di Cyano. In modo che la chiglia sia incollata solo alle ordinate e non alla dima, e le ordinate siano incastrate sulla dima.
In questo modo la struttura, pur essendo mantenuta rigida e dritta, può essere in ogni momento sfilata.
Questa foto è quella immediatamente prima di piazzare la chiglia:
E questa è la chiglia posizionata. Una goccia di Cyano su ogni incastro tra ordinate e chiglia, stando ben attento a non sbrodolare colla sulla dima:
Durante la listellatura (i listelli me li faccio io a partire da un foglio di balsa, spessore 2mm, la larghezza varia tra 6 e 10mm, rastremati) quindi ho una struttura molto rigida che mi tiene allineate le ordinate, ma alla bisogna la posso sfilare e reinfilare, fino alla fine dello scafo.
Le U hanno quella forma per poter essere comodamente staccate una volta finito lo scafo, spaccando solo la parte sottile centrale.
La resinatura è stata fatta con un tessuto piuttosto leggero (quello che avevo in casa) da 40 gr/dm2. Uno strato all'interno, per irrigidire il tutto, 2 strati all'esterno per avere un po ' più di spessore e quindi di "gioco" quando liscerò lo scafo per prepararlo alla verniciatura. La resina va diluita con acetone finchè diventa liquida come una vernice molto fluida, in questo modo penetra per bene nei pori della balsa e rende il tutto molto robusto e impermeabile. Non è difficile da lavorare, bisogna solo prestare attenzione nel momento di fare le dosi, per questo serve un bilancino elettronico. Se si sbagliano le proporzioni tra resina e indurente, la resina non asciuga.
Dimenticavo, la chiglia è compensato da 6mm, le ordinate compensato da 4mm.
Le ordinate rimarranno nella barca finita per irrobustirla, dato che sarà motorizzata.
Ultima cosa, Mozzo, ben vengano articoli, articoletti, monografie!
p.s. ho come l'impressione di essermi dimenticato di rispondere a qualche domanda.... eheheheh.... chiedete pure!
ehehehehe
Per cominciare pubblico 2 foto dello stato avanzamento lavori, ieri sera ho levato le gambette (le U) che servivano per incastrare le ordinate sulla dima.
Ora è il momento di cominciare a studiare la disposizione degli interni (la paratia è appoggiata provvisoriamente).
Le ordinate sono fatte in questa maniera:
Le U servono a tenere incastrate le stesse ordinate sulla dima, in maniera che stiano allineate e saldamente in posizione intanto che applico il fasciame.
Sulle ordinate, dopo che sono state allineate sulla dima, incollo la chiglia, in pezzo unico, con una goccia di Cyano. In modo che la chiglia sia incollata solo alle ordinate e non alla dima, e le ordinate siano incastrate sulla dima.
In questo modo la struttura, pur essendo mantenuta rigida e dritta, può essere in ogni momento sfilata.
Questa foto è quella immediatamente prima di piazzare la chiglia:
E questa è la chiglia posizionata. Una goccia di Cyano su ogni incastro tra ordinate e chiglia, stando ben attento a non sbrodolare colla sulla dima:
Durante la listellatura (i listelli me li faccio io a partire da un foglio di balsa, spessore 2mm, la larghezza varia tra 6 e 10mm, rastremati) quindi ho una struttura molto rigida che mi tiene allineate le ordinate, ma alla bisogna la posso sfilare e reinfilare, fino alla fine dello scafo.
Le U hanno quella forma per poter essere comodamente staccate una volta finito lo scafo, spaccando solo la parte sottile centrale.
La resinatura è stata fatta con un tessuto piuttosto leggero (quello che avevo in casa) da 40 gr/dm2. Uno strato all'interno, per irrigidire il tutto, 2 strati all'esterno per avere un po ' più di spessore e quindi di "gioco" quando liscerò lo scafo per prepararlo alla verniciatura. La resina va diluita con acetone finchè diventa liquida come una vernice molto fluida, in questo modo penetra per bene nei pori della balsa e rende il tutto molto robusto e impermeabile. Non è difficile da lavorare, bisogna solo prestare attenzione nel momento di fare le dosi, per questo serve un bilancino elettronico. Se si sbagliano le proporzioni tra resina e indurente, la resina non asciuga.
Dimenticavo, la chiglia è compensato da 6mm, le ordinate compensato da 4mm.
Le ordinate rimarranno nella barca finita per irrobustirla, dato che sarà motorizzata.
Ultima cosa, Mozzo, ben vengano articoli, articoletti, monografie!
p.s. ho come l'impressione di essermi dimenticato di rispondere a qualche domanda.... eheheheh.... chiedete pure!
Ultima modifica di pozzimario il Mer 9 Feb 2011 - 12:01 - modificato 1 volta.
pozzimario- Utente Illuminato
Re: gozzo con prua alla catalana (pozzimario)
ciao mario,
grazie per la spiegazione almeno a me sembra chiaro quanto hai detto.
Questo modo di procedere non lo conoscevo, e può tornare utile.
grazie
buon proseguimento
un saluto
grazie per la spiegazione almeno a me sembra chiaro quanto hai detto.
Questo modo di procedere non lo conoscevo, e può tornare utile.
grazie
buon proseguimento
un saluto
Brad Barron- Forumnauta
Re: gozzo con prua alla catalana (pozzimario)
Ciao!
Questo metodo di costruzione è una modifica di quello usato da Mauro Favareto.
Lui toglie le ordinate dallo scafo, lasciandolo vuoto, io invece ho fatto in modo di lasciarle nello scafo, essendo la mia barca più grande e dovendo portare il motore.
Quella roba più scura che si vede verso poppa nelle prime 2 foto è un tondino di legno da 6mm, mi serve per prendere le misure per il futuro asse elica
Questo metodo di costruzione è una modifica di quello usato da Mauro Favareto.
Lui toglie le ordinate dallo scafo, lasciandolo vuoto, io invece ho fatto in modo di lasciarle nello scafo, essendo la mia barca più grande e dovendo portare il motore.
Quella roba più scura che si vede verso poppa nelle prime 2 foto è un tondino di legno da 6mm, mi serve per prendere le misure per il futuro asse elica
pozzimario- Utente Illuminato
Re: gozzo con prua alla catalana (pozzimario)
Ciao Mario grazie per le informazioni date sempre molto dosponibile buona gironata
Forlani daniel- Utente sostenitore
Re: gozzo con prua alla catalana (pozzimario)
Ciao Mario, chiarissimo ed utilissimo il tuo metodo.
Grazie alla prossima
Grazie alla prossima
Stephen Maturin- Forumnauta
Re: gozzo con prua alla catalana (pozzimario)
cominciamo a impiallacciare la pennaccia e gli incintoni con listelli di mogano.
pozzimario- Utente Illuminato
Re: gozzo con prua alla catalana (pozzimario)
Ciao Mario ma la colla che usi per incollare i listelli in mogano qual'è perchè se non vado errato adesso hai uno strato di resina non è la solita vinavil? grazie ciao
Forlani daniel- Utente sostenitore
Re: gozzo con prua alla catalana (pozzimario)
niente Vinavil sulle cose che vanno in acqua!
la struttura di base va insieme con colla cellulosica (UHU Hart).
L'epoxy la uso per impermeabilizzare e irrobustire lo scafo ma è problematica da usare per gli incollaggi normali perchè devi mischiare colla e indurente in rapporti precisi al decimo di grammo, dopodichè la quantità ottenuta la devi usare entro pochi minuti perchè nel giro di qualche minuto diventa gelatina.
Infine ci mette una settimana a catalizzare completamente (anche se dopo 24 ore è già abbastanza solida da poter essere maneggiata).
Cioè vale la pena usarla se hai un lavoro grosso da fare one-shot, tipo, appunto, impermeabilizzare lo scafo, altrimenti per i normali lavori di incollaggio la UHU Hart va benissimo.
La UHU Hart è ottima per incollare legno su legno e legno su altri supporti, in questo caso i listelli di mogano sulla superficie precedentemente trattata con epoxy, e resiste bene all'acqua.
Ciau!
M.
la struttura di base va insieme con colla cellulosica (UHU Hart).
L'epoxy la uso per impermeabilizzare e irrobustire lo scafo ma è problematica da usare per gli incollaggi normali perchè devi mischiare colla e indurente in rapporti precisi al decimo di grammo, dopodichè la quantità ottenuta la devi usare entro pochi minuti perchè nel giro di qualche minuto diventa gelatina.
Infine ci mette una settimana a catalizzare completamente (anche se dopo 24 ore è già abbastanza solida da poter essere maneggiata).
Cioè vale la pena usarla se hai un lavoro grosso da fare one-shot, tipo, appunto, impermeabilizzare lo scafo, altrimenti per i normali lavori di incollaggio la UHU Hart va benissimo.
La UHU Hart è ottima per incollare legno su legno e legno su altri supporti, in questo caso i listelli di mogano sulla superficie precedentemente trattata con epoxy, e resiste bene all'acqua.
Ciau!
M.
pozzimario- Utente Illuminato
Re: gozzo con prua alla catalana (pozzimario)
ciao ragazzi
io per i miei scafi all'interno adopero una colla che si adopera sulle barche grandi a venezia,è colla epposiddica, sono 2 vasi legante indurente,si può dare a pennello e a rullo, io lo do e non entra una minuscola goccia d'acqua,
e la do pure all'esterno, per evitare diverse mani di vernice.
rende lo scafo un mobile circa,parliamo sempre di yacht e barche a vele e famosi riva acquamare e altri come loro
io per i miei scafi all'interno adopero una colla che si adopera sulle barche grandi a venezia,è colla epposiddica, sono 2 vasi legante indurente,si può dare a pennello e a rullo, io lo do e non entra una minuscola goccia d'acqua,
e la do pure all'esterno, per evitare diverse mani di vernice.
rende lo scafo un mobile circa,parliamo sempre di yacht e barche a vele e famosi riva acquamare e altri come loro
vittorino- Nuovo Utente
Re: gozzo con prua alla catalana (pozzimario)
Ciao Mario complimenti sta venendo proprio bene Ciao Mauro
Mauro Favareto- Forumnauta
Pagina 1 di 3 • 1, 2, 3
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